tratto dal film "China's Web Junkies" di Shosh Shlam e Hilla Medalia
Il cambiamento socio-tecnologico in atto ci spinge a stare sempre più tempo connessi. Per lavoro, per coltivare relazioni, per giocare: per molte persone ormai l'attività principale durante la giornata ha a che fare con internet.
Dal 1996 la comunità scientifica si interroga se possa esistere una dipendenza dal Web; tuttavia solo da quest'anno, gli scienziati hanno ufficializzato questo disturbo, mettendolo però l'accento solo sui videogame e specificando che c'è bisogno di ulteriori studi.
Come e dove si manifesta la dipendenza da internet?
Mentre i ricercatori fanno questo, moltissime persone nel mondo (3%-10% della popolazione), giovani e meno giovani, soffrono a causa di Internet. Un documentario per comprendere il fenomeno:
Spesso il disagio non è "generico" ma legato ad applicazioni specifiche come:
- Videogiochi online (soprattutto giochi di ruolo e sparatutto a squadre)
- Gioco d'azzardo online (dal poker ai casinò virtuali)
- Cybersex addiction (cioè fruizione compulsiva di filmati porno e/o di chat erotiche)
- Social network
Ma come si fa a capire se si tratta di vera e propria dipendenza? Riportiamo i criteri diagnostici della Dr. ssa K. Young, la prima e più influente studiosa del fenomeno a livello globale. Si devono verificare 5 o più di questi effetti per un periodo superiore a 6 mesi.
1. Salienza
La persona è eccessivamente assorbita da Internet: il Web è diventata la principale attività e anche il principale pensiero; anche quando non si è connessi si pensa a quando succederà di nuovo; è un'ossessione che decide tutti i ritmi della giornata. Facciamo tutto in funzione del momento in cui potremo andare online.
2. Effetto tolleranza
Come per le sostanze, la dose necessaria alla soddisfazione aumenta; mentre prima bastava qualche ora, dopo servono 6/7 ore; fino all'estremo di persone dipendenti dai videogiochi online che sono connessi anche per 24/36 ore di seguito.
3. Mancanza di controllo
La persona ha provato a ridurre il tempo o a non frequentare determinati siti ma non ci riesce, l'ossessione è più forte e fa perdere il controllo. Non è più l'uomo che controlla la tecnologia, ma la tecnologia comincia a controllare la persona.
da Google images
4. Effetto sull’umore
Se provate a togliere la connessione ad una persona dipendente, il suo umore cambierà: diverrà depresso, nervoso, irritabile e minaccioso.
5. Perdersi in Rete
La persona perde la cognizione del tempo, del tutto incapace di distinguere se è rimasto online per mezz'ora o tre.
6. Conseguenze sulla vita offline
La persona rende meno a lavoro e rischia di comprometterlo; perde o scialacqua somme di denaro; si isola e si chiude in casa, dove ha numerosi litigi con partner, famiglia o amici; oppure tali relazioni iniziano a perdersi perché si passa troppo poco tempo con loro a favore del Web.
7. Nascondersi
Dire bugie sul quanto è stato connesso e per quale motivo ("Ho fatto una ricerca su Google per la tesi" è una motivazione più accettabile che "ho giocato 6 ore a Call of Duty"). Oppure connettersi quando si è da soli - di notte, al lavoro - o sfruttando gli spazi (chiudersi in bagno).
8. Fuga dai problemi
Internet viene usato come mezzo per sfuggire dai problemi o per alleviare le emozioni negative (per esempio, sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione)?
E ora?
ATTENZIONE! Se vi riconoscete in questi aspetti non siete AUTOMATICAMENTE Internet-dipendenti. Consultate degli esperti!