Nel Day1 della #BattleSA sarà il turno anche di Alice Soru - Head of Open Campus Tiscali - un progetto nato a Cagliari e volto ad offrire programmi di accelerazione per startup digitali, spazi di coworking e un ricco calendario di eventi per tutti gli appassionati d’innovazione e creatività. L'intervento di Alice, programmato per le 16:30 di sabato 5 luglio al Teatro Ghirelli di Salerno, è intitolato "Come fare coworking e networking sul territorio".
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Quali sono le responsabilità di un'organizzazione che voglia farsi centro aggregante della scena startup sul territorio?
Sicuramente la prima responsabilità è quella di individuare i punti di forza e di debolezza specifici del proprio territorio e lavorare su questi senza tentare di replicare modelli esterni. Spesso si parla di “come ricreare una Silicon Valley” in un determinato territorio, ma la Silicon Valley è un contesto unico al mondo con una serie di caratteristiche storiche, culturali, economiche che hanno contribuito a creare l’ecosistema più fertile al mondo per l’innovazione tecnologica.
Noi a Cagliari abbiamo un’altra storia, fatta di ricerca, di casi di eccellenza nel digitale e di piccola impresa tradizionale e credo che la nostra responsabilità sia lavorare su questi aspetti: abbiamo una forte cultura digitale e dobbiamo essere in grado di trasmetterla alla piccola e media impresa che oggi fa fatica a rimanere al passo coi tempi; abbiamo un problema di “cultura d’impresa” e quindi dovremmo lavorare sulla diffusione di una maggiore propensione al rischio e sulla “capacity" dei nostri giovani.
Eventi, weekend, competition, fiere: qual è il tuo giudizio della scena startup italiana?
In questi ultimi anni si stanno sicuramente muovendo tante cose. C’è finalmente una normativa più chiara e ci sono una serie di agevolazioni fiscali per le startup innovative. Sarebbe impossibile per qualsiasi startupper seguire il calendario di eventi sempre più ricco. A mio avviso va bene che ci siano tanti eventi e tante opportunità di entrare in contatto con questo mondo. L’importante è che contestualmente vada avanti il lavoro sulla normativa e sull’attrazione e la creazione di nuovi capitali di investimento.
Da Open Campus, su di un'isola, un'importante lezione di networking e collegamento col resto del paese. Quali sono i suoi principi ispiratori?
SI è vero, noi siamo ubicati in un’isola ma operiamo nell’ambito dell’ITC e del digitale e attraverso internet i concetti di ‘centro' e ‘periferia' vengono un po' a cadere. Inoltre, Open Campus si trova a Cagliari, una città dove dall’inizio degli anni 90 c’è stata una vera e propria rivoluzione digitale: il CRS4 di Carlo Rubbia, L’Unione Sarda, il primo giornale in Europa ad andare online, Video on Line, il primo ISP in Italia e poi Tiscali che dopo 15 anni ha ancora il suo quartier generale a Cagliari e oggi, attraverso Open Campus, continua a sostenere il fermento digitale del territorio.
Talento, idee, conoscenza, sono valori che non hanno una localizzazione fisica e si trovano distribuiti in egual misura dal nord al sud d’Italia! Con Open Campus lavoriamo tutti i giorni con questi valori bene in mente, cercando di portare avanti progetti che usino internet come strumento di conoscenza e di miglioramento della nostra vita.