In questi giorni ci siamo fatti le vasche sul ponte di Brooklyn, siamo saliti su treni in stile Far West e abbiamo violato la sicurezza della Casa Bianca giusto un paio di volte. No, nessuno scambio d’identità, né possediamo il dono dell’ubiquità: semplicemente ci siamo sparati in loop i primi video realizzati con Hyperlapse, l’ultima trovata di casa Instagram per amplificare una user experience già da 10 e lode dopo l’ultimo aggiornamento rilasciato.
Hyperlapse: cosa è e cosa NON è
Per chi si fosse perso qualche puntata, riassumiamo al volo alcuni punti salienti:
- Hyperlapse non consente di realizzare video con la tecnica stop-motion. I tentativi andati male caricati in rete sono evidenti (e sono pure tantissimi). Se vedete ancora qualcuno provarci non abbiate pietà, anche in stop-motion se preferite;
- l’algoritmo alla base permette di registrare sequenze video ad una frequenza di cattura inferiore di 24 frame al secondo, poi accelerabili fino a 12 volte. La durata massima di ripresa consentita dall’applicazione è di 45 minuti, mentre la meravigliosa stabilizzazione delle immagini che avrete già notato è data dalla semplice pulizia dei bordi dell’inquadratura, maggiormente soggetti a tremolii e movimenti vari;
- non sappiamo se gli sviluppatori di Hyperlapse sapessero che l’iPhone 6 avrebbe integrato on device una funzione simile, certo è che a quest’ora saranno ancora nei peggiori bar di Caracas tentando di non pensarci.
Narrazione e engagement
L’aspetto davvero affascinante di Hyperlapse è la potenzialità della sua narrazione: per la prima volta abbiamo a disposizione uno strumento che al tempo stesso elude e cavalca i trend dell’attenzione e dell'engagement in rete, permettendoci di raccontare tanto (minuti) in pochissimo tempo (secondi).
Molti brand hanno già provato a cogliere la palla al balzo, ma al momento gli esempi virtuosi sono davvero pochi. Sei il Social Media Manager della tua azienda/agenzia e hai scelto Hyperlapse per dare vita al tanto agognato video virale? Prima di improvvisarti regista, leggi questi 4 suggerimenti per utilizzare Hyperlapse in modo intelligente: sono così banali che… non ci avevi pensato. E faranno la differenza.
1. Non dimenticare l’idea
Stiamo parlando di contenuto autoprodotto, non è richiesto uno storyboard con i fuochi d’artificio. Al contrario, sarà proprio “l’artigianalità” del video a creare valore aggiunto. La creatività però paga sempre, e Honda lo sa bene: ecco come in Canada dimostra la capienza di uno dei suoi modelli.
2. Studia il campo d'azione
Se è l’azione ciò che vuoi catturare, vai e inseguila con lo smartphone in pugno. Il time lapse però da il meglio di se quando l’obiettivo è immobile, intento a catturare ogni singolo movimento sulla scena e le variazioni della luce naturale che la illumina. Che ne dici di come BudLight racconta un picnic ben riuscito?
3. Svela i retroscena
Emozionale, curioso, originale: in una parola, storytelling. In questo Hyperlapse ha veramente una marcia in più. Se ormai conosci la redazione di Vogue a memoria perché l'hai trovata embeddata ovunque, guarda come nasce il personaggio di Spongebob.
4. Dove vuoi pubblicare?
Le riprese avvengono full frame, quindi in formato rettangolare. Dettaglio che potresti ricordare solo al momento di caricare il tuo video su Instagram o su Vine. In questi casi centra il più possibile il focus della tua registrazione. Come ha fatto Burton con questo skater ed il suo cane.
E tu, hai altri consigli da condividere su come realizzare un buon video con Hyperlapse? Parliamone qui sotto!