Vi abbiamo già parlato qualche settimana fa di Ello, il social network con l'ambizione di diventare il vero, grande rivale di Facebook.
La popolarità di Ello, letteralmente esplosa negli ultimi due mesi, è legata soprattutto alla solenne promessa fatta dai suoi fondatori agli utenti: non ci sarà mai pubblicità e i vostri dati saranno sempre al sicuro e riservati. Esattamente l'opposto rispetto a quanto fatto da Facebook in questi anni, chiamato a rispondere ad esigenze commerciali sempre più pressanti, soprattutto dopo la quotazione in borsa.
Nelle ultime settimane, però, assieme al boom di iscrizioni si sono fatte largo voci di pressioni anche per Ello. Non è un segreto, infatti, che Ello nasca con un investimento di circa 435.000 dollari fatto da alcuni venture capitalist. Non sarebbe strano che proprio questi ultimi pretendano un ritorno dal loro investimento, particolarmente complesso in assenza di pubblicità o di cessioni di dati ad enti terzi.
La risposta di Ello non si è fatta attendere. Con una nota ufficiale, a firma di tutti i fondatori, ha comunicato di essersi costituita come una Public Benefit Company, ossia una nuova tipologia di società for-profit concepita per creare benefici alla società nel suo complesso, impedendo agli investitori la possibilità di creare ingerenze circa la massimizzazione del profitto. In questo modo, Ello può continuare ad imporre anche ai portatori di capitale le sue tre regole fondamentali:
1) Mai fare soldi con la pubblicità;
2) Mai fare soldi con la vendita dei dati degli utenti;
3) In caso di cessione della società, i nuovi acquirenti dovranno rispettare le due precedenti regole.
Insomma, un modello societario completamente nuovo che intende stravolgere le attuali regole commerciali dei social media.
Ovviamente, accanto alle ottime intenzioni della società è necessario sempre fare i conti con i freddi numeri. Il New York Times, infatti, ha comunicato la notizia che la recente esplosione di popolarità di Ello obbligherà gli investitori ad accordare ulteriori fondi (circa 5,5 milioni di dollari) per potenziare le infrastrutture tecnologiche e far fronte al vasto pubblico che sta accorrendo in massa sul social network.
Un investimento importante, ma che non scoraggia i fondatori intenzionati a mantenere "pura" la loro creatura. Si pensa, infatti, ad un modello sostenibile di finanziamento, basato sulla completa personalizzazione dell'esperienza d'uso del social network dietro pagamento di piccole somme di denaro.
Per Ello, infatti, l'approccio da profilo standard di Facebook è un modello superato, e sta pensando alla possibilità di consentire agli utenti di scaricare widget ed elementi personalizzati monetizzando queste funzioni.
Siamo molto curiosi di osservare l'evoluzione di questa avventura. E' possibile creare un social network redditizio lasciandolo al riparo dalle classiche logiche commerciali basate sui dati personali degli utenti? Ovviamente noi tifiamo per Ello, e speriamo di sì.