Se pensavamo di aver visto e sentito di tutto su Coca-Cola ci sbagliavamo. La regina dei soft drink continua a meravigliarci con dei colpi di scena, che nessuno avrebbe mai immaginato. La Coke più amata al mondo si prepara a sbarcare sul mercato del latte; lo farà con un prodotto che avrà il 50% in più di proteine e il 30% di zucchero in meno rispetto al latte tradizionale: Fairlife un "latte ultra-filtrato e innovativo", proveniente da aziende agricole sostenibili, a conduzione familiare; ma che costerà il doppio rispetto al latte che di consueto troviamo negli scaffali dei supermercati.
Il lancio è stato, presto, ribattezzato dalla stampa con il nome di "Milka Cola" e si inserisce nella politica di diversificazione portata avanti da alcuni anni dalla società per far fronte alla diminuzione delle vendite delle bevande zuccherate, che negli Stati Uniti sono finite nel mirino delle autorità locali per la lotta all'obesità.
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Basti pensare alla battaglia portata avanti dall'ex sindaco, di New York, Michael Bloomberg contro le bibite alla soda; mentre a Berkeley, in California, è stato approvato un referendum per introdurre una tassa sulle bevande zuccherate. Un trend che sta, inevitabilmente, influenzando negativamente le vendite del colosso di Atlanta: nel terzo trimestre del 2014, infatti, le vendite sono scese a 11,98 miliardi di dollari rispetto ai 12 miliardi dell'anno precedente.
A dare l'annuncio del lancio di Fairlife è stata Sandy Douglas, Global Chief Customer Officer di Coca Cola Company, la quale ha spiegato ai media che l'azienda sta investendo nel settore del latte per costruire il brand. Tuttavia, per un paio di anni non ci si aspettano grandi guadagni; che arriveranno sicuramente, come è già successo con la linea di succhi di frutta Simply.
La rivista specializzata Dairy Today sottolinea il calo delle vendite del latte negli Usa dell'8% negli ultimi dieci anni, generato anche dal fatto che metà degli adulti americani non beve latte; enfatizzando così una nota di scetticismo nei confronti di Fairlife.