Il mondo dell’editoria non smette mai di riflettere sull’evoluzione del libro, in un’ininterrotta ricerca di novità per arginare la continua perdita di lettori e donare nuova linfa ad un mercato sempre più in crisi. Nonostante la pervasività dei processi di digitalizzazione e la possibilità di poter leggere e-books su ogni device sempre a portata di mano (o, meglio, di tasca), l’esigenza latente di un’esperienza più sensoriale, così come avviene con un libro tradizionale, resta una sfida aperta per l’editoria digitale.
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Nella battaglia a suon di bit tra lettori digitali e “tradizionali” (che non rinuncerebbero mai neanche all’odore dei loro libri) diventa palpabile l’esigenza di un’alternativa tra la lettura “liquida” del testo di un e-book e l’esperienza tattile offerta dal libro cartaceo. Dalla Spagna arriva il Seebook, un prodotto innovativo che sembra voler creare un ibrido tra libro digitale e cartaceo. L’idea è stata sviluppata da Digital Tangible S.L., una startup nata a Barcellona nel 2013, la cui missione è “rendere il digitale tangibile” e Seebook ne rappresenta la risposta ideata per il mondo editoriale.
Quando Rosa Sala Rose (CEO di Digital Tangible, scrittrice e traduttrice), pubblica un suo ebook nel 2013 si rende conto che, nella promozione del libro, il formato digitale diventa un ostacolo nell’incontro diretto con il lettore. “Mi mancava poter portare i libri alle mie presentazioni, venderli o regalarli e, soprattutto, dedicarli”. Da qui, da questa necessità di contatto con il lettore e con il libro stesso, nasce Seebook, “il primo ebook che si può toccare”, così come affermato nel sito web dalla start up catalana.
Cosa è e come funziona il Seebok?
Come una sintesi nella ricerca di un’armonia tra l’estetica del supporto fisico ed il formato digitale del libro, il Seebook si presenta come una sorta di dittico, della grandezza di una cartolina, che riproduce la copertina e la quarta di copertina dell’edizione cartacea di un libro.
Al suo interno è inserita un’etichetta denominata “ExLib”, differente per ogni Seebook. Una specie di marchio distintivo ed unico della copia acquistata e sul quale è impresso un codice QR ed uno alfanumerico.
Una volta effettuato l’accesso all’app o alla pagina web di Digital Tangible, è necessario inserire il proprio indirizzo di posta elettronica e scegliere il formato nel quale si vorrà leggere il libro (epub, pdf, mobi) e poter, così, ricevere un link per effettuare il download immediato del libro nel formato selezionato.
Dopo aver realizzato il download, è possibile accedere a materiali aggiuntivi: capitoli tagliati, audio, immagini ed altro materiale extra. E per i più sbadati, in caso di necessità, sarà possibile effettuare nuovamente il download del libro, ogni volta che si desidera e in un formato diverso.
Cosa cambia con il Seebook?
“Rendere tangibile il digitale.”
La sfida suggerita dallo stesso nome di battaglia della startup Digital Tangible è il pay off che fa da guida alla strategia di posizionamento del Seebook sul mercato editoriale, offrendo un’alternativa che possa avvicinare il lettore tradizionale e quello digitale, senza dover rinunciare all’esperienza tangibile e immateriale, al tempo stesso, della lettura. Nonostante lo scetticismo di alcune case editrici, il Seebook è già stato adottato e distribuito in modo capillare in più di 90 librerie catalane grazie ad un circuito di distribuzione indipendente. La startup spagnola progetta di inserire il Seebook anche nei circuiti delle biblioteche pubbliche.
Quali sono le innovazioni introdotte dal Seebook nel mercato editoriale catalano?
Ecco alcune delle possibilità offerte dal nuovo prodotto editoriale ideato da Digital Tangible:
- Poter comprare un e-book senza rinunciare all’esperienza di acquisto di un oggetto tangibile, da poter facilmente regalare o riporre nella propria libreria
- Consentire a librai e bibliotecari di sostenere l’editoria digitale attraverso un formato “fisico” visibile, da poter esporre e vendere nelle librerie
- Poter regalare un libro digitale sempre più simile a quello cartaceo, con uno spazio appositamente previsto per poter ricevere una dedica o l’autografo dell’autore, un dettaglio ideato per consentire un contatto più immediato e personale tra scrittore e lettore, ma soprattutto uno spazio pensato per i detrattori del libro elettronico, che desiderano recuperare l’esperienza tattile offerta dal libro tradizionale (ricordiamo in proposito alcune piattaforme ed app sviluppate in passato come Autography o BiblioEdroid)
- L’etichetta “ExLib”: richiamando la locuzione latina “ex libris” (che significa “dai libri di”), l’etichetta inserita da Digital Tangible nei propri libri riprende una tradizione libraria che consisteva nel commissionare agli artisti la creazione di piccoli riquadri e biglietti, della grandezza simile a quelli da visita, contenenti il proprio nome. Collocati all’interno del libro, questi veri e propri marchi rendevano l'opera unica, una copia da collezione, e servivano per indicarne chiaramente il proprietario. L’etichetta ExLib risponde proprio all’esigenza di associare ad ogni lettore un’identità digitale, grazie al codice alfanumerico e al QR code contenuti sull’etichetta, ma rappresenta anche un tentativo nel rendere il libro digitale un potenziale oggetto di collezione, con un ExLib differente che rende i Seebook personali e distinguibili gli uni dagli altri.
Le sfide del futuro
Digital Tangible sogna in grande, progettando di poter estendere l’utilizzo del Seebook anche nel mondo della musica. Intanto, la fase di lancio e diffusione del Seebook resta confinata al territorio spagnolo, ma la startup catalana strizza già l’occhio ai mercati editoriali stranieri, progettando la "conquista" di nuovi lettori digitali anche in Italia.
Ninja, credete che il Seebook possa davvero imporsi sul mercato come una sorta di anello di congiunzione tra libro digitale e cartaceo? Siete curiosi di provarlo?