Scommettiamo che avete sempre fatto l'equazione "sala da thé" = romantica, ordinata, compita = noiosa.
Ecco, no. Almeno, non sempre.
Sketch London, ad esempio, è l'eccezione che offre un'esperienza indimenticabile ai suoi avventori. Unica nel suo genere, è suddivisa in tanti ambienti piuttosto intimi, allestiti con un'attenzione perfetta alle cromìe, al design e soprattutto all'arredamento.
Progettata dall'architetto star e interior designer India Mahdavi, l'intero locale è concepito come un ensemble monocromatico, sui toni del rosa, d'impatto ma allo stesso tempo molto rilassante. Sketch London non è solamente una sala da thé, ma è prima di tutto un ristorante, oltre a trasformare periodicamente le sue sale in una galleria d'arte.
Il classico, semplice e quasi bourgeois design nella sala principale è tutto declinato in zuccherose tinte pastello rosa, in aperto contrasto con il background, ovvero le illustrazioni dissacranti e provocatorie di David Shrigley. In tutto i disegni sono 239, completamente inediti.
India Mahdavi prende l'archetipo classico della brasserie e lo tinge di femminilità, con un tocco contemporaneo a creare disordine. Il look and feel di Sketch London è un po' anni '70: sedie "bulbose" e divanetti morbidi, rigonfi, imbottiti, con le linee curve a farla da padrone. Il rivestimento è un cotone vellutato, per rendere tutto ancora più smooth.
La Mahdavi ha sapientemente dosato i pesi cromatici e di arredo, prevedendo inserti chic color rame, lampade, specchi, ricchi tappeti, drappeggi rossi o magenta e, perchè no, anche sale interne interamente ispirate dai toni del legno, con banconi e sgabelli da bar che paiono appena usciti da una falegnameria artigianale.
Gran parte dello spazio è piastrellato con un pattern chevron, a fantasia multicolore con reminiscenze "Missoniane". Se guardate in alto, non potete non notare la maestosa cupola in vetro troneggiare luminosa su di voi.
Vi piacerebbe prendere un thé in una location come questa, amici ninja tea-addicted?