Cari guerrieri, vi ricordate del REFF, di cui vi avevamo parlato l'anno scorso? Ebbene è appena nato un libro che raccoglie l'intensa esperienza del REFF – Romaeuropa FakeFactory, e ne ricostruisce il percorso attraverso le opere e i contributi della vasta rete di artisti, intellettuali, docenti, giornalisti, giuristi, e attivisti che vi partecipano.
L'opera
Il libro racconta come partendo da un'azione di artivism (il concorso-fake Romaeuropa FakeFactory) in favore della cultura libera e delle forme non proprietarie del diritto d'autore, questa rete si è confrontata su temi come arte e hacking, attivismo politico e tecnologico, copyright e proprietà intellettuale. Ma nel REFF si è parlato anche di accesso, politiche culturali, crowdsourcing, modelli open source, economie e governance p2p, detournement e reinvenzione del reale.
Il racconto di questa esperienza è aperto dalla sezione "VOCI": si tratta di una raccolta teorica con oltre 30 contributi di studiosi internazionali sul tema della Free Culture, del remix come pratica creativa, della ricontestualizzazione degli spazi urbani, della condivisione dei saperi. Fra questi c'è inoltre anche il contributo del nostro Maestro Ninja Alex Giordano, presente con una lunga intervista.
Segue la sezione "VISIONI", un catalogo che, insieme alle mensioni speciali degli artisti che hanno partecipato al RomaEuropaFakeFactory, presenta le opere di 32 artisti, designer, hacker e architetti da tutto il mondo capaci di aprire scenari possibilistici sulla realtà contemporanea.
L'interazione tecnologica: AR e non solo
La sperimentazione di REFF non si ferma però ai contenuti, arrivando a progettare una nuova editoria possibile: il libro è infatti pienamente integrato con la dimensione digitale attraverso elementi di Augmented Reality come QRcode e Fiducial Marker. Associati alla rete e ai social network globali, questi dispositivi trasformano l'esperienza della lettura in una dimensione interattiva dalle possibilità completamente inedite.
Il libro sarà inoltre fruibile attraverso web e smartphone grazie ad un’apposita applicazione, dando quindi vita ad un publishing ubiquo e cross-mediale.
Per finire il progetto REFF punta anche a promuovere esperienze di produzione editoriale analoghe offrendo un tool Open Source. Grazie alla piattaforma di publishing ideata da FakePress e utilizzata per la prima volta proprio per realizzare il libro del REFF, chiunque avrà quindi la possibilità di creare la propria pubblicazione cross-mediale.
Un progetto che va dunque oltre l’e-book, presentando tanti elementi interessanti e innovativi: da non perdere!