HomeToGo, il motore di ricerca europeo per l'affitto stagionale di case vacanza, ha raccolto 6 milioni di euro come round di un investimento di serie A.
A guidare il round, DN Capital e Acton Capital Partners, che si sono aggiunti ai 2 milioni già raccolti. La startup con sede a Berlino, prevede di utilizzare il nuovo capitale per una rapida espansione internazionale, dato che già nelle ultime due settimane HomeToGo si è proposto anche a Regno Unito e Spagna, che vanno ad ampliare l'offerta esistente per Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Svizzera e Austria.
Per conoscere meglio il funzionamento di questo motore di ricerca, che consente di filtrare case vacanza per località, date, budget e servizi, e per capire cosa cambierà dopo l'ultimo round di finanziamento, abbiamo intervistato Fabrizio di Fulvio, General Manager Italy per HomeToGo
6 milioni di euro in un round di investimento serie A. Cosa cambierà per HomeToGo?
I miei colleghi nel 2014 sono riusciti a fare un lavoro eccellente nel mercato tedesco e grazie al loro specifico know-how accumulato in anni di esperienza noi tutti abbiamo beneficiato del loro approccio. Ora che il business lì è avviato e ci sono sempre più utenti che si affidano ad HomeToGo è arrivato il momento di diventare grandi.
C’è inevitabilmente ancora tanto da fare, l’obiettivo è strutturare un settore, quello delle case vacanza, estremamente frammentatoe ciò richiede un grande sforzo. Direi che continuare su questa strada ancora più forti di prima sia l’unica opzione che ad ora possiamo considerare.
Quanto conta l'esperienza del team per raggiungere un risultato così importante?
Il team è internazionale e questo è senza dubbio un vantaggio. Ognuno si approccia diversamente al proprio mercato e ciò ci dà l’occasione di sperimentare continuamente. L’esperienza è essenziale e qui chi ne ha, la mette a completa disposizione di chi ne ha meno. Si è liberi di provare modi e tecniche che più si ritengono opportuni e il risultato è quello che conta: così facendo l’ambiente è super produttivo.
Entrare e posizionarsi nel mercato italiano è difficile, forse un po’ di più rispetto a UK o Spagna dove le aziende sono più strutturate e sono già abituate a certi discorsi, ma stiamo lavorando duramente e i risultati sono buoni.
LEGGI ANCHE: Il futuro del Customer Engagement è nelle mani degli sviluppatori
Siete già presenti in buona parte dell'Europa, a quali altri mercati puntate?
È vero in Europa siamo quasi dappertutto, ora sarà fondamentale consolidare questi mercati e guadagnare credibilità. Abbiamo in programma di implementare diverse caratteristiche e features nella modalità di ricerca già dai prossimi mesi, vogliamo continuare a fornire all’utente una user experience sempre migliore e ad alto valore aggiunto.
Inoltre ad agosto verrà lanciata la versione per gli Stati Unitiche rappresenta per noi una grande opportunità oltre che un ulteriore salto di qualità.
In che modo una campagna televisiva in Germania può aiutarvi a crescere?
Offriamo un servizio che può essere solo di beneficio per chi lo usa, ovviamente è gratuito e permette di avere una visuale completa su quali siano le offerte da prendere in considerazione in un mercato che ancora oggi a volte soffre di situazioni di prezzo poco trasparenti.
Lì fuori ci sono tantissime case fantastiche che nessuno conosce e che aspettano solamente di essere prenotate! Con le campagne televisive vogliamo che il grande pubblico ci conosca, ci inizi ad apprezzare per la facilità di utilizzo e la chiarezza delle nostre offerte.
Inoltre vogliamo costruire un brand che abbia la forza di essere collegato al concetto delle vacanze indipendenti e diverse dai soliti hotel. Il nostro obiettivo è quello di trasferire, così facendo, un notevole valore tangibile ai nostri partner.
Cosa rende vincente il modello di business di HomeToGo anche fuori dal mercato europeo?
Alla base di HomeToGo c’è il concetto di creazione di valore per gli utenti così come per i provider e nostri partner: aumentiamo l’efficacia dei loro business convogliando traffico targettizzato sulle loro piattafrome.
L’utente riesce a capire quali offerte sta prendendo in considerazione in maniera ampia e quindi ottenere senza eccessivi sforzi ciò per cui è arrivato sulla nostra piattaforma, i partner così sono contenti.
Se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che nessuno in questo settore offre un servizio del genere per qualità e quantità (2.8milioni di offerte) e che il mercato di riferimento continua a crescere il gioco è fatto!