Una buona notizia per gli amanti del retrogaming: dopo più di 30 anni dalla sua nascita, il Commodore 64 tornerà in vita, e lo farà su uno smartphone. L'idea è di due imprenditori italiani, Massimo Canigiani e Carlo Scattolini, che hanno fondato la Commodore Business Machines Ltd nel Regno unito, inviando allo stesso tempo una richiesta di deposito per il marchio Commodore e il suo relativo diritto di utilizzo su dispositivi mobile.
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Il coraggioso smartphone si chiamerà PET, come il primo computer della Commodore uscito nel '77, ed il suo lancio è previsto entro la fine dell'estate.
Specifiche tecniche
Secondo le prime indiscrezioni, il Commodore PET sarà 4G ed avrà uno schermo da 5,5 pollici protetto da un vetro Gorilla Glass 3, con fotocamera posteriore da 13Mpx e frontale da 8.
Monterà il sistema operativo Android 5.0, spinto da un processore Mediatek octacore da 1,7Ghz con architettura a 64bit. La batteria dovrebbe essere una 3000Mah rimovibile. Il terminale dovrebbe essere commercializzato in due versioni: una con 32GB di rom e 3GB di ram, e la più economica con 16GB di rom e 2GB di ram, entrambe con slot microSD. I colori disponibili saranno tre: bianco, nero e beige. Il prezzo di partenza varierà dai 280 ai 330 euro.
Amiga e Commodore 64 in 5,5 pollici
Più che per le specifiche tecniche, comunque di buon livello, il Commodore PET attrae per la presenza di due emulatori Amiga e Commodore 64, appositamente ottimizzati per il terminale, grazie ai quali anche i più nostalgici potranno rivivere le loro avventure videoludiche preferite.
Sul canale Youtube dell'azienda sono presenti due video in cui lo smartphone è messo alla prova nell'emulazione, ma finora nessuno fuori dall'azienda ha potuto testare questa funzione: forse il team italo-britannico sta ottimizzando gli emulatori, ma gli converrà sbrigarsi: Settembre è vicino!
Commodore PET: rebranding o progetto originale?
Android Police riporta la segnalazione di un suo lettore, il quale fa notare che il Commodore PET sia identico, almeno nella scocca e in parte dell'hardware, all'Orgtec Waphone: uno smartphone commercializzato da una compagnia telefonica cinese.
La Commodore Business Machines smentisce questo rumor, sostenendo che in realtà i due dispositivi differiscono per qualità costruttiva, software e hardware interno e precisando che le due aziende (Commodore Business Machines e Orgtec) non hanno mai avuto contatti tra loro. La spiegazione più plausibile è dunque che le due aziende si siano avvalse, in parte, di stessi fornitori.
Startup e Mobile: una tendenza in aumento
Proprio come per il caso dello Stonex One, anche per il nuovo Commodore PET una cosa è chiara: i nuovi produttori che cercano di entrare nel settore Mobile lo fanno associando elementi distintivi alle logiche tipiche delle startup.
L'hardware ormai è una commodity, e gli unici vantaggi competitivi che derivano da esso riguardano costi e sostenibilità: un dispositivo può essere commissionato in Cina e brandizzato con più facilità rispetto al passato (e qui vogliamo ricordare che la stragrande maggioranza degli smartphone viene prodotta in Cina). La battaglia per emergere nel settore Mobile si combatte a suon di prototipi, MVP, comunicazione, killer feature e ottimizzazione software.
Quale sarà il futuro del Commodore PET? I nostalgici e i consumatori più geek premieranno questo coraggioso porting? Difficile dirlo adesso: gli elementi che conosciamo sono pochi, ma sicuramente l'idea è molto azzeccata. Ne riparleremo all'uscita del dispositivo, quando anche gli utenti avranno la possibilità di avere, dopo più di 30 anni, un Commodore PET tra le mani.