A volte una sana concorrenza non basta, ma per soddisfare la domanda è meglio una solida alleanza. Di certo non è il primo caso in cui allearsi con i competitor ha permesso di raggiungere un obiettivo comune, più velocemente e in modo più economico. Nel caso di Alliance for Open Media però si parla di quei colossi del web e delle web tv che nessuno avrebbe mai immaginato di poter vedere seduti intorno allo stesso tavolo.
I big player di questo accordo sono Amazon, Cisco, Google, Intel, Microsoft, Mozilla e Netflix: insieme vogliono creare una nuova web tv, codificata, libera e fruibile da tutti gli utenti, che porti con sé anche i vantaggi di un servizio video ed audio con standard qualitativi elevati e declinabile per qualsiasi device e messaggio.
L’accordo è stato reso possibile da un’alleanza mirata, volta allo sviluppo di un progetto concreto e sotto la supervisione di regole predeterminate: The Alliance for Open Media, appunto.
Web Tv, l’unione fa la forza
Open. Fast. Royalty-free.
Questo il pay-off che accompagna la volontà dei partner che sottoscrivono The Alliance for Open Media, progetto di Joint Development Foundation. Un’alleanza volta a sviluppare una web tv composta da nuovi e migliorati standard nel codice, nel format e nella tecnologia, per migliorare l’esperienza d’uso per tutti gli utenti.
I protagonisti dell’alleanza sono aziende tra le più importanti sul mercato, dai provider di contenuti internet a chi produce fisicamente hardware e ora condividono tecnologie ed esperienze, per costruire insieme la web tv del futuro disponibile in alta qualità, declinabile per ogni formato e dispositivo.
"Customer expectations for media delivery continue to grow, and fulfilling their expectations require the concerted Energy of the entire ecosystem".
Gabe Frost, Executive Director. Alliance for Open Media
Aria di cambiamento, nuovi formati e nuove caratteristiche
Parlare di nuovi formati non era più sufficiente per un argomento come quello della web tv, ecco perché i partner aderenti ad Alliance for Open Media descrivono le caratteristiche del nuovo video format in fase di sviluppo: aperto e modellabile alle situazioni; ottimizzato per il web; declinabile per ogni device, anche il più moderno; disegnato con l’impiego di poco linguaggio codificato e ottimizzato per ogni hardware; in grado di supportare video di alta qualità e in diretta; flessibile, per contenuti commerciali e non.
Joint Development Foundation, fare network non è mai stato così semplice
L'alleanza, a ben guardare, è un progetto nato all'interno di Joint Development Foundation, un’organizzazione no-profit che fornisce supporto legale, spazi di co-working e collaborazioni a startup e progetti in fase embrionale.
La fondazione funziona come un incubatore, all'interno del quale è possibile mettere in piedi una struttura per dare il via ai progetti. L'organizzazione non partecipa direttamente al business avviato, ma fornisce tutto il supporto necessario.
Solo un vincolo: ogni business incubato qui deve essere caratterizzato da un’attività no-profit e modellato secondo le linee guida della fondazione.
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Il progetto delle big del web, anche se neonato, sta già suscitando interesse in altri attori del mercato IT con nomi altrettanto noti come Apple, Sony, Adobe, Facebook, Twitter, Roku, Vimeo e Hulu: anche queste società giocheranno probabilmente un ruolo tutt’altro che marginale.
Per citare Said Bryant, il progetto è solo all’inizio, ma chiunque ne abbia interesse è invitato a partecipare.