Lo ricordiamo tutti per il più famoso gelato a Renzi, ma Grom segna ora il suo vero successo aziendale, con l'acquisizione da parte di Unilever.
La multinazionale anglo-olandese, che già controlla i marchi Algida e Magnum, segna così un bel colpo per il rafforzamento del portafoglio di brand del gruppo nel settore dei gelati.
Grom, che oggi conta 67 negozi, con tre gelaterie a New York, una a Osaka, una a Malibu, una a Parigi e una a Tokyo, pare “resterà autonomo e continuerà a essere gestito da Federico Grom e Guido Martinetti dalla sede torinese”.
L'accordo con Unilever
I termini dell'accordo non sono ancora stati resi noti, ma Kevin Havelock, presidente del settore “refreshment” di Unilever, ha dichiarato che “facendo leva sulle economie di scala, Unilever favorirà l’accesso a nuovi mercati e aiuterà Grom a creare nuove opportunità di crescita”.
Lipton, Ben&Jerry’s, Santa Rosa, Calvé, Knorr, Axe sono solo alcuni dei marchi controllati da Unilever, un gigante del business da 48,4 miliardi di euro.
In una nota diffusa da Grom si precisa che "questa collaborazione rappresenta per Grom una straordinaria occasione per continuare il percorso virtuoso che ne ha caratterizzato la storia: partire dall'agricoltura e, scegliendo le migliori materie prime, valorizzare il gelato italiano di qualità portandolo nei più importanti mercati del mondo".
L’azienda nata nel 2003 a Torino, che proprio lo scorso luglio aveva dovuto far fronte ad alcune polemiche sulla dicitura “artigianale” del proprio prodotto, perché il gelato non viene preparato nei punti vendita ma con miscele prodotte in un unico centro produttivo nel capoluogo piemontese, oggi può festeggiare un traguardo che le assicura enormi opportunità di crescita.