Mancano pochi giorni per dare il via a Global Startup Expo (19 e 20 novembre 2015), la prima fiera virtuale per startup che si pone come obiettivo quello di permettere a startup di tutto il mondo, anche non presenti fisicamente in Italia, di conoscersi e di partecipare all'iniziativa.
Tutto è pronto: iscrizioni chiuse, location virtuale sulle rive del lago di Como pronta, collegamenti avatar e canali di comunicazione digitali testati, ma abbiamo voluto chiedere agli organizzatori, Francesco Mantegazzini e Giuseppe Ciuni, quanto ha contato per loro la tecnologia e l’appoggio di partner esterni nel rendere possibile “la fiera del futuro” e quali sono i loro progetti.
Una grande fiera internazionale in ambiente virtuale. Quali startup incontreremo?
Incontreremo startup di tutti i settori a Global Startup Expo, quest’anno in prevalenza saranno italiane, ma avremo anche un padiglione internazionale di startup africane provenienti da Kenya e Ghana.
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Le startup potranno interagire con i visitatori attraverso un avatar: è un'evoluzione del lavoro come oggi lo conosciamo?
In realtà è molto simile a quello che avviene nelle interazioni di business odierne: si intrattengono conversazioni scritte via Messenger, Facebook e Whatsapp o si fanno telefonate su Skype. La differenza è rispetto alle fiere tradizionali dove si partecipa fisicamente. Alla luce dei fatti di Parigi di questi giorni e alle minacce in corso siamo molto sollevati di poter partecipare ad un evento di massa in modalità virtuale. Noi di Global Startup Expo non abbiamo problemi di sicurezza fisica.
Tanti partner importanti e tutti i principali Venture Capital e business angel italiani, quali opportunità per le startup partecipanti e per gli investitori?
Per le startup è un’occasione unica per farsi notare dagli investitori. Ci saranno veramente i rappresentanti di praticamente tutti i principali fondi di venture capital italiani. Ma non solo. Abbiamo invitato centinaia di business angel individuali, imprenditori, manager ed inoltre negli ultimi giorni abbiamo avuto una notizia fantastica.
Alcuni dei più importanti gruppi di business angel americani parteciperanno al Global Startup Expo: Eric L. Dobson, Ceo dell’Angel Capital Group, Luca De Petris di Keiretsu Forum Southern California e Gary Jinks, Managing Director dei South Valley Angels.
Negli anni precedenti non era mai successo. Dimostrazione che la formula della fiera virtuale ha dei vantaggi evidenti. Come ad esempio ci ha permetterà di avere anche la presenza di Bob Dorf, uno dei più acclamati guru del mondo delle startup e co-autore dello Startup Owner’s Manual. Peraltro persona di una disponibilità e gentilezza unica che vorrei qua ringraziare per il sostegno anche morale alla nostra iniziativa.
Quanto sarà importante l'apporto tecnologico di Hyperfair per la creazione di network tra i partecipanti?
Ovviamente sostanziale dato che senza la loro piattaforma non potremmo far avvenire il Global Startup Expo. Una delle cose che mi piacciono di più è decisamente la possibilità di sapere chi sono tutte le altre persone intorno a me semplicemente avvicinandomi. Io vado a molti eventi ed è sempre un dramma ricordarsi tutti i nomi e cosa fanno le persone che già ho conosciuto e non sapere chi sono quelle che incontro mi preclude a volte delle interessanti opportunità di networking.
Ma ora abbiamo risolto anche questo problema.
Giunta alla quarta edizione, quali sono i piani per il futuro?
Dopo la Fiera delle Startup, l’Expo delle Startup e ora il Global Startup Expo vediamo come andrà l’esperienza di questo nuovo format e poi decideremo. Il sogno comunque sarebbe di compiere la sua mission: diventare veramente Globale.
Global Startup Expo è davvero alle porte, non ci resta quindi che augurare un grosso in bocca al lupo allo staff e augurare alle startup iscritte di vivere al massimo questa esperienza.