"Metti un tool nelle mani dei tuoi consumatori ed avrai sempre l'occasione di costruire un rapporto con loro". Si presenta così La Comanda, startup dell'Internet of Things che abbiamo conosciuto al Frontiers Of Interaction e che punta a realizzare soluzioni per semplificare la vita delle persone, attraverso device che diventino l'interfaccia semplice e immediata da utilizzare nel nostro quotidiano. E il primo esempio di questi utili tool ha uno style tutto italiano.
Si chiama Click 'n' Pizza il bottone che rivoluzionerà il mondo del commercio elettronico e del takeaway, offrendo un'esperienza di ordinazione facile e veloce e la creazione di un canale unico per comunicare direttamente con i clienti. Il pulsante si fissa magneticamente alla porta del tuo frigorifero offrendo tre diverse possibilità: ordinare la tua pizza preferita automaticamente in un click, selezionare tra diversi condimenti o scegliere una delle promozioni del tuo pizzaiolo di fiducia.
Il futuro è già a portata di mano con una soluzione che strizza l'occhio al marketing e che ci semplificherà la vita non solo nel food delivery, per questo abbiamo rivolto alcune domande a Carlo Brianza, ingegnere, CEO & Founder di La Comanda.
Un device per costruire una relazione con i clienti, da dove nasce La Comanda?
La Comanda nasce dall'idea di voler rendere più semplice, più veloce e più divertente un'azione per noi ricorrente.
Nello specifico della pizza, l'azione è particolarmente ricorrente, perché le persone non solo ordinano frequentemente, ma ordinano quasi sempre la stessa pizza. Quasi tutti i mangiatori di pizza mangiano sempre la stessa.
A me, ad esempio, piace la pizza diavola e anche quando vado in pizzeria, leggo tutto il menu ma alla fine scelgo sempre quella!
Era ancora più semplice inserire la nostra soluzione in questo specifico contesto, anche se, mano mano che abbiamo iniziato a lavorare sul design e sulla user experience, ci siamo accorti che questa soluzione è adatta anche ad altre tipologie di cibo. Click 'n' Pizza non è solo un one click, ma permette una customizzazione e questo ha aperto tutta una serie di scenari. A differenza di altre soluzioni di Iot che si vedono sul mercato, che hanno solo un pulsante e non permettono una scelta, chi usa Click 'n' Pizza può anche cambiare i propri gusti e le proprie scelte.
Inoltre una caratteristica importante è il display, che serve a creare una relazione: Click 'n' Pizza non è un pulsante fisso, da schiacciare e basta, ma è un elemento vivo, che comunica attraverso il suo display.
Ed è lì che nasce la relazione, perché al di là della semplice conferma dell'ordine effettuato, riceverò altre comunicazioni, come offerte speciali dal mio pizzaiolo preferito, promozioni in occasioni di partite o di eventi particolari.
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Altro aspetto estremamente importante è la rilevanza di questo display. A differenza dello smartphone, sul quale ricevo qualsiasi genere di comunicazione, che fa rumore e sul quale i messaggi promozionali sono spesso inopportuni e quasi fastidiosi, il display di Click 'n' Pizza, invece, è sul frigorifero. Dunque io leggerò il messaggio promozionale al posto giusto e al momento giusto, quando sto pensando alla mia cena. Il messaggio così mi coglierà proprio nel momento in cui ho l'apertura mentale per ricevere questo tipo di comunicazione.
Usato in maniera intelligente Click 'n' Pizza va effettivamente a creare una relazione: oltre a essere bello e facile da usare, è molto stylish e ha un aspetto importante di comunicazione, anche considerato che oggi tutti i clienti chiedono sempre di più un dialogo con i propri fornitori.
La possibilità di essere contattati dall'azienda che mi offre un bene o un servizio in maniera rapida, lo rende un plus.
La vostra idea è totalmente innovativa nel mercato IoT italiano?
Fino ad oggi non ci sono altri prodotti che abbiano le caratteristiche di Click 'n' Pizza. Si sono visti altri esempi, come il bottone di Amazon. Questo significa che è un terreno fertile, su cui si stanno muovendo anche i grandi, come Google, Microsoft, Apple, Amazon. Ed è sicuramente il futuro per quanto riguarda una nuova forma di user experience e di interazione con le persone.
Noi, nel nostro piccolo, abbiamo declinato questa soluzione in un dispositivo molto carino e particolare, che fortunatamente si differenzia molto da quello che c'è oggi sul mercato, buttandoci su un settore specifico, quello del food delivery e in particolare della pizza.
Il nome La Comanda è un nome italiano che già dice tutto: parliamo di pizza e lo costruiamo in Toscana, ma ovviamente lo vendiamo all'estero.
Quanto ha contato l'esperienza maturata in Nokia nella progettazione della tua idea?
Ha contato molto: in Nokia ero responsabile delle vendite dei telefoni multimediali, che erano telefoni con fotocamera, musica e giochi e poi sono passato alla vendita dei servizi. Dovevo cioè valorizzare un servizio che veniva veicolato da un'app. Dieci anni fa era qualcosa di pioneristico raccontare alla gente che si potevano scaricare applicazioni, giochi, musica. Veicolare un servizio tramite un hardware significava renderlo semplice per il cliente, fare in modo che le persone lo utilizzassero effettivamente in modo immediato.
Pizza in un click, poteva davvero pensarci solo un italiano?
Chi può dirlo? La pizza è italiana certo, ma l'idea di un pulsante per ordinare la pizza poteva venire a chiunque, perchè se andiamo a vedere i numeri il mercato dell'home delivery in Italia c'è, è presente, ha la sua fetta di mercato ed è anche in crescita, ma confrontato con i numeri che ci sono all'estero, è ancora molto basso.
Negli Stati Uniti, ad esempio, più del 36% delle pizze viene consegnato a domicilio, dunque su tre miliardi di pizze all'anno, un miliardo è consegnato a domicilio. E addirittura in Canada la percentuale sale al 60%, dato che le condizioni geografiche e climatiche, così come le distanze, rendono diverso il comportamento del consumatore. Negli Emirati Arabi, ad esempio, è all'opposto: in alcuni periodi fa troppo caldo per uscire e la consegna a domicilio diventa la soluzione.
In Italia abbiamo delle condizioni sia geografiche che climatiche che in effetti non stimolano tanto questo tipo di servizio. Nelle nostre città è più o meno tutto a portata di mano e non fa mai così freddo o così caldo da non poter uscire.
Quindi l'idea è venuta ad un italiano, ma poteva venire forse più facilmente a qualcun'altro.
La Comanda è solo per clienti "da divano e tv" o prevedete sviluppi futuri su altri tool?
Sì, noi ci stiamo muovendo anche con un secondo dispositivo che abbiamo anticipato l'anno scorso a Barecellona, Trillio, realizzato in collaborazione con Design Group Italia, il più importante studio di design di Milano.
Lo stiamo attualmente reingegnerizzando e lo presenteremo a gennaio a Las Vegas, al CES. Si tratta di un dispitivo che cambia completamente settore e si rivolge al mondo della sanità, pur rimanendo la filosofia di base, che è quella di fornire un servizio utile e importante da fruire in maniera estremamente semplice.
Anche nel caso di Trillio andiamo a creare una user experience disegnata attorno all'utilizzatore. Questo in fondo è il grosso limite dello smartphone, che ha un'unica interfaccia e gestisce qualsiasi funzione da quell'unica interfaccia. Non è detto che sia sempre l'interfaccia migliore: se in mobilità ci si può adattare, probabilmente in altri contesti, come a casa, appunto, possono esserci soluzioni migliori.
L'esempio classico è quello del coltellino svizzero che sicuramente ci torna utile in campeggio anche per aprire la bottiglia, ma che a casa viene volentieri sostituito dal più comodo cavatappi. Fuor di metafora, è questa la filosofia dietro la creazione di un dispositivo verticale dedicato ad una specifica funzionalità.