È uno degli imprenditori più visionari del nostro secolo, a capo di un brand che prende il nome dall’ingegnere elettrico ed inventore Nikola Tesla. Lui è Elon Musk e nel 2016, con SpaceX, è riuscito a far atterrare il primo stadio di un razzo spaziale su una piattaforma in mezzo all'oceano, collocandosi come la prima azienda privata al servizio della NASA.
Elon Musk, da molti definito il nuovo Steve Jobs, non è solo "quello di SpaceX", ma a lui vengono associati anche Paypal - tra i fondatori-, Tesla, brand automobilistico che concilia il green con la velocità, Powerwall, la batteria casalinga, Hyperloop, il treno ad alta velocità senza rotaie, e altri progetti come una palestra per robot e una scuola innovativa per bambini.
Inventor Entrepreneur, così potremmo definire la sua personalità sempre in prima linea nella progettazione e messa in opera delle sue invenzioni.
SpaceX, un biglietto per Marte andata e ritorno
8 Aprile 2016, si potrebbe riannunciare “un piccolo passo per l'uomo un grande passo per l'umanità”, il primo stadio del razzo Falcon 9 lanciato nello spazio da SpaceX atterra senza danni su una piattaforma marina nell’Atlantico, rendendo quindi la parte principale del razzo riutilizzabile per nuove missioni. Insomma, Elon Musk e la sua SpaceX ce l’hanno fatta a scrivere un nuovo pezzo della storia del viaggio spaziale.
Si chiude solo il primo capitolo della storia moderna dell’esplorazione spaziale, capitolo contenente 12 lanci di rifornimento per l’ISS, 70 lanci tra cui missioni per il posizionamento di nuovi satelliti, due rientri, Falcon e Falcon 9, un atterraggio senza danni su una piattaforma apposita, Falcon 9.
SpaceX dal 2012, con il primo aggancio alla Stazione Spaziale Internazionale, si è aggiudicata il premio di unica azienda privata a rifornire la NASA con viaggi verso le stazioni spaziali per consegnare rifornimenti e attrezzature, ponendosi come obiettivo, in un prossimo futuro, di trasportare nello spazio anche gli astronauti e non solo le merci, attraverso la progettazione della navicella Dragon.
Tesla, quando elettrico è meglio
Per chi pensava che l’elettrico fosse da “vecchio con il cappello”, Elon Musk ha risposto con Tesla: tre modelli per conciliare l’elettrico con la sportività, la velocità e la sicurezza, ma soprattutto l’economicità.
Il primo modello è Model S, la berlina veloce, sportiva e 100% elettrica, in cui la tecnologia è al primo posto, con un sistema di feedback via etere che periodicamente aggiornano il software di controllo dell’auto, tenendo qualitativamente elevati gli standard di comfort.
Per le famiglie, Tesla lancia Model X, il SUV a sette posti aerodinamico e sicuro con le portiere Falcon Wings, che ricordano quelle della sportiva per eccellenza, ma che assumono una caratteristica tutta funzionale: permettere un agevole accesso alla terza fila di sedili.
L’ultima arrivata, Tesla Model 3, il concetto di sportiva per Musk: convenienza, elettricità ed elevate prestazioni. Il prezzo definitivo della sportiva verrà annunciato ufficialmente nel 2017, ma può essere prenotata con 1.000 euro e negli USA la quotazione prevede 35.000 dollari.
La strategia di lancio di Tesla era chiara fin dal 2006 quando Elon Musk espose il piano in appena 31 parole sul suo blog: costruire delle macchine sportive, ma anche economiche, utilizzare gli incassi provenienti dalle vendite per costruire auto sempre più economiche e alla portata di tutti, conciliare la creazione dei modelli Tesla con motori a zero emissioni, il tutto da tenere in segreto.
Oggi, dopo i primi tre modelli della casa, il piano sembra rispettato con il lancio di modelli sia per il tempo libero che per la famiglia, attraverso una rete di 17 concessionari di proprietà e la possibilità di prenotare la propria auto online. E per caricarla? Torrette Supercharger dove la ricarica è inclusa.
Oltre alle auto, Tesla e Musk si sono impegnati nella progettazione e creazione di Powerwall, la batteria per ridare energia alla quotidianità attraverso un supporto ricaricabile per mezzo dell’energia solare, che permette all’abitazione di essere autosufficiente anche di notte, con la possibilità di contare su un “salvavita” che permetta il funzionamento degli elettrodomestici indispensabili anche con poca energia, il tutto accompagnato da piccola dimensione e design.
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Elon Musk, innovazioni oltre l’auto
Un treno viaggiante ad aria compressa, una palestra per robot e una scuola per bambini, Elon Musk non ama solo i motori.
Hyperloop è il nome del treno pensato per viaggiare senza binari, ma in tubi trasparenti dove il vagone verrà spinto dalla forza dell’aria compressa e le tratte potranno essere percorse in pochissimo tempo rispetto alle tradizionali forme di trasporto. Ovviamente ogni movimento da compiere con l’impiego di energia elettrica verrà affrontato con l’utilizzo di pannelli solari. Il primo esperimento di Hyperloop si sta svolgendo negli uffici HTT in cui il treno sfrutterebbe la levitazione magnetica invece che l’aria; il rilascio è previsto nel 2018.
Una palestra per robot e per i loro programmatori. Musk, da vero inventore, ha pensato un luogo in cui programmatori ed inventori possano testare le loro intelligenze artificiali e scambiarsi consigli o opinioni. All’inizio era aperta solo per il suo team all’interno di OpenAI, ma l’ingresso libero è molto vicino.
Ad Astra, la scuola per bambini che Musk fonda per i suoi figli e che oggi conta 20 studenti, cinque figli di Musk più 15 figli dei suoi dipendenti a SpaceX. Ad Astra non è una semplice scuola, ma un luogo dove si possono coltivare i propri talenti fin dall’infanzia. Insomma niente sezioni o regole, solo un culto delle proprie attitudini per sviluppare con il piccolo studente un percorso personalizzato.