Anche quest’anno la cerimonia di premiazione dei Lovie Awards ha visto riunirsi le eccellenze online del panorama europeo in una serata all’insegna della positività e, naturalmente, dell’amore.
La comicità del presentatore Mark Watson si è assolutamente dimostrata all’altezza del livello dei progetti e dei creativi premiati. Tra gli immancabili riferimenti al Brexit, il suo rapporto semi-inesistente con la tecnologia e il tentativo di proferire qualche parola in una lingua che non fosse l’inglese, Mark ci ha fatto fare un sacco di risate!
Eccolo qui che presenta il Lovie Artist of the Year al visionario regista Romain Gavras:
Tra gli highlight non si può non menzionare la star della serata, conosciuta dai fan di Game of Thrones come Brienne of Tarth, Gwendoline Christie che ha presentato il Lovie Person of the Year assegnato all’incredibile Annie Lennox per "il modo in cui usa internet e i social media per amplificare il suo messaggio e sostenere le cause e le organizzazione a cui tiene come ad esempio Oxfam".
Il Lovie Internet Person of the Year è stato assegnata a Patricia Bright, che ha condiviso con noi un po’ della sua storia. Da studentessa di contabilità e finanza, annoiata, ha iniziato a realizzare video tutorial dedicati al make up e alla moda, diventando poi imprenditrice di se stessa. Ha lavorato per quattro anni nel campo dell’investment banking per poi decidere di dedicarsi a tempo pieno alla sua attività di YouTuber. Il suo obiettivo è quello di ispirare e incoraggiare le ragazze ad esprimere la propria personalità come ha fatto lei attraverso la community di YouTube.
Il Lovie Be Greater with Data è stato assegnato a Suddeutsche Zeitung, il maggiore quotidiano tedesco per l’incredibile lavoro di un oltre un anno svolto per rivelare al mondo i Panama papers, revisionando oltre undici milioni di documenti.
A sorpresa, quest’anno è stato introdotto un nuovo award, il Lovie Creators for Change, in partnership con YouTube, che ha premiato il duo comico Rose Ellen Dix e Rosie Spaughton, o più semplicemente Rose and Rosie, per il loro impegno dell’affrontare tematiche legate alla comunità LGBT condividendo consigli e esperienze sul loro canale YouTube.
Concludiamo con le sagge parole di Nicolas Roope, giudice dei Lovie, ci ricordano che siamo parte del “villaggio europeo” dove tutti collaboriamo e ci diamo una mano per accrescere il bene comune, non dimenticando che siamo a una svolta critica in cui l’ubiquità della tecnologia mostra talvolta il suo lato oscuro per cui è importante “riconoscere la nostra responsabilità, non solo nell’essere grandi visionari, ingegneri e creativi ma anche guardiani fedeli del nostro medium”.