Tempo di bilanci. Sono passati ormai più di sei mesi dal lancio di Instagram Stories, il formato creato a immagine e somiglianza di quello di Snapchat.
Fin dall’inizio è apparsa evidente a tutti la netta “analogia” tra i due. D’altra parte, anche Kevin Systrom - CEO di Instagram - non ha mai fatto mistero del ruolo fondamentale che le Storie di Snapchat hanno avuto nell'introduzione di immagini e video temporanei sul suo social. A Snapchat vanno tutti i crediti per aver inventato un formato che sembra davvero adattabile - e replicabile - un po' ovunque (vedi il recente annuncio di Facebook Stories, o l'esperimento social dell'app di dating Bumble).
Dallo scorso 2 agosto ad oggi, ci siamo abituati intanto ad una lunga serie di novità su Instagram Stories: boomerang, tag, link, video live, sticker, il roll-out degli ads - solo per citare i principali. E mentre il formato prende sempre più forma, il numero di utenti che lo utilizzano cresce ancora più in fretta. Al momento, per l’esattezza, si parla di 150 milioni di utenti al giorno. In pratica, lo stesso numero di utenti totali di Snapchat (attenzione - non delle Storie di Snapchat).
Instagram Stories sale, Snapchat Stories scende
È lecito allora chiedersi che impatto stia avendo (e avrà in futuro) Instagram Stories sull’ormai rivale Snapchat. Anche perché, mentre Instagram sforna numeri a ripetizione, per Snapchat non si hanno dati ufficiali sul numero di utenti dal giugno dello scorso anno - prima ancora dell'arrivo del rivale, quindi.
Un’interessante indagine recentemente condotta da TechCrunch non sembra lasciare molti dubbi però: Instagram Stories sta rubando terreno a Snapchat Stories, con ovvie conseguenze anche sull’utilizzo generale dei due social.
Secondo il gruppo di esperti di analitica, celebrity e influencer consultati dalla testata, emerge a chiare lettere un netto declino nell'uso di Snapchat. In generale, si parlerebbe addirittura di un calo tra il 15 e il 40% in termini di visualizzazioni, supportato dalle osservazioni della piattaforma di analytics per social video Delmondo.
Secondo la piattaforma di influencer marketing TheAmplify, inoltre, ci sarebbe una differenza del 28% tra l'open rate delle Storie Snapchat e quello delle Storie di Instagram.
Tutti pazzi per Instagram Stories
Sì, decisamente. Non sono solo gli "utenti comuni" a condividere frammenti della propria giornata con questo formato, ma anche influencer e aziende che hanno intuito l'importanza di questo strumento come leva di social media marketing.
D'altra parte, in Italia Snapchat non è mai stato popolarissimo, se non tra i giovanissimi. Non proprio intuitivo, meno immediato di Instagram, talvolta visto con diffidenza. Sicuramente non amato da tutti. Ma sulla scia di alcuni personaggi noti e grandi brand molto abili e popolari sul social negli Stati Uniti, negli ultimi tempi molti influencer e blogger avevano iniziato a cimentarsi - chi più, chi meno - anche con il fantasmino giallo.
Mentre sugli altri social si diffondevano sempre più i primi Ve lo racconto su Snapchat, ecco poi la bomba. Instagram Stories. Cioè, praticamente le storie di Snapchat, ma su Instagram. E allora, visto che tutti erano già (felicemente) su Instagram, perché costringersi con fatica a migrare altrove?
Come conferma Mike Albanese nel report di TechCrunch, "Gli influencer che ancora non si erano costruiti una audience su Snapchat hanno tendenzialmente abbandonato la piattaforma, perché era molto più semplice per loro raggiungere più persone attraverso la loro audience già esistente su Instagram".
Di conseguenza, molti brand hanno fatto altrettanto - soprattutto quelli che ancora non erano presenti su Snapchat e si stavano interrogando su come integrare questo social nelle loro strategie di marketing.
Uno scenario, questo, che appare oggi perfettamente in linea con quanto era accaduto ad esempio con Nike, già durante il primo giorno di vita delle Storie di Instagram: con il nuovo formato il brand aveva raggiunto 800 mila views in sole 24 ore. Il massimo che aveva ottenuto su Snapchat, fino ad allora, erano 66 mila views.
E Snapchat?
Da parte di Snapchat non ci sono molti commenti al riguardo, né aggiornamenti sull'andamento degli ultimi mesi. Nel frattempo, però, il focus sembra essersi spostato sul fronte hardware, con la creazione di Snap Inc. e il lancio di prodotti come gli Spectacles, gli occhiali smart con cui realizzare brevi video.
Allo stesso tempo, però, sul fronte delle Storie è arrivato nel mese di ottobre un aggiornamento che non ha convinto particolarmente, e che per molti sembra essere quasi controproducente nella sfida con Instagram. Gli utenti non vedono più l'avanzamento automatico delle Storie delle persone che seguono, ma devono ora selezionare manualmente quelle che vogliono visualizzare.
Dal punto di vista degli utenti, per alcuni aspetti potrebbe essere meglio: si può scegliere cosa vedere e cosa no, senza l'invasione di contenuti che non ci interessano particolarmente. Dal punto di vista dei brand e di chi utilizza la piattaforma anche per motivi professionali e di marketing, però, è chiaro che questo cambiamento possa giocare a sfavore.
Mentre Instagram punta sullo scorrimento automatico delle Storie, e sul loro suggerimento anche nel tab Esplora, Snapchat sembra andare nella direzione opposta.
Tuttavia, uno studio a cura di Business Insider mostra un dato molto interessante, che non andrebbe sottovalutato soprattutto in ottica di marketing: la reach è spesso maggiore su Instagram Stories, ma la retention - cioè il tempo di permanenza degli utenti sul contenuto - è maggiore su Snapchat. Significa che la scelta di Snapchat di dare maggiore autonomia agli utenti nella selezione dei contenuti si sta rivelando vincente?
Nonostante il vantaggio di Instagram, per ora gli scenari rimangono aperti.