Noi ninja siamo romanticoni, oltre che guerrieri della comunicazione, e capire come funzionino gli amori attraverso i social network è pane per i nostri denti. Abbiamo esplorato altre volte questo mondo, ma oggi proviamo a osare.
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Abbiamo chiesto a diversi lettori, amici di Ninja Marketing, innamorati cronici, di raccontarci le loro storie di amori nati, cresciuti, cambiati sui social network. Il ritratto che ne esce fuori è abbastanza interessante, soprattutto se consideriamo certi atteggiamenti siano sempre più normali.
Molte relazioni nascono online, relazioni impossibili, relazioni a distanza, relazioni genuine, malsane, relazioni tra chat e foto profilo. Tipo quella di I.: "Sette anni fa ho inviato una richiesta d’amicizia a questo tipo con questa foto profilo super intrigante da copertina della Harmony – per chi non fosse cresciuto nei magnifici anni ’90 sono dei libricini con storie d’amore che vanno dall’iper-romantico al leggermente erotico, altro che 50 sfumature. Barba, occhialino in celluloide e uno sbuffo di fumo che lo avvolgeva. Da lì la nostra amicizia virtuale è durata solo 4 ore, perché il suo innato senso pratico che avrei imparato a conoscere così bene, ha fatto sì che mi chiedesse subito di uscire. E io, invece di chiamare la polizia, sono uscita col matto di Facebook.
Senza Facebook probabilmente non ci saremmo mai incontrati, perché siamo entrambi errabondi e pur essendo della stessa città d’origine, le nostre vite per molti anni erano state una sorta di Sliding Doors: appena arrivavo a una festa mi dicevano che tale D. se ne era appena andato via con una tipa. Io tornavo dalla Spagna e lui partiva per la Germania: eravamo rette parallele."
Anche per E. i social sono stati un modo di aprirsi e raccontarsi con maggiore facilità, lei che è un’insicura cronica: "La chat di Facebook è stato proprio il mezzo con cui ho approcciato il mio primo ed unico ex fidanzato, chiedendogli un non del tutto disinteressato consiglio sulla lettura di fumetti giappo. La chat mi ha spesso permesso di parlare in modo trasparente senza vergognarmene e di parlare come a voce oggettivamente non riesco, in quanto sono soggetta a vuoti di memoria e "impappinamenti".".
Per S. invece i social sono stata una rovina, che hanno reso i rapporti lontani e vuoti: "... Alcuni mi hanno invitata ad uscire ma se mi vedono quasi non mi salutano! Insomma, ho la sensazione che qua so tutti forti e coraggiosi, si descrivono come persone straordinarie ma poi nella realtà sono l'opposto.". Vorrebbe un uomo che le scrive e poi le parla. Che la corteggi su Facebook, ma che poi la prenda per strada e la baci con trasporto. I social possono omettere particolari: "Online possono sorgere le affinità ma i difetti non li noti subito, sono nascosti. Ti scrivi con un ragazzo che ascolta sempre Gaber e poi scopri che in stanza ha un busto di Mussolini.".
ph. Surat Lozowick
I social network sono effettivamente un modo anche per nascondersi: "Io vengo contattata molto spesso da persone impegnate che "lanciano il sasso e nascondono la mano". Nel senso che a loro piace questo scambio di battute o di doppi sensi o di lasciamo intendere. Poi tu donna ti scocci di cincinschiare e dici "allora, ci vediamo? Usciamo?" – subito aggiunge - Lo so che sono fidanzati, ma se non si fanno il problema loro non vedo perché dovrei farmelo io. – poi riprende il discorso - E loro fanno le candy candy della situazione. Accampano scuse. O peggio ancora, quando ti incontrano fanno finta di non vederti o ti parlano come una conoscente. Poi torni a casa e trovi un loro messaggio alle 4 di mattina.".
Se c’è l’amore online, c’è anche il tradimento. O anche un amore che nasce un po’ storto, con logiche illogiche, trasportato da una foto, un like. Insomma quello che accade da milioni di anni succede anche sui social network: "Conosco questo gran figo lo scorso aprile, io ero ancora fidanzata, ma non sapevo che lo fosse anche lui. Ci aggiungiamo su Facebook e ogni tanto ci scriviamo, ma non succede nulla fino ai primi di luglio quando mi lascio con il mio ragazzo. È nata una storia particolare, un po’ illecita.".
E. sorride sempre, è una donna energica e non ha dubbi sul fatto che l’era digitale non abbia infondo cambiato le meccaniche dei rapporti. "Per me è normale che relazioni di amore e amicizia nascano sui social network. Penso che sono anni che non conosco uno in un locale o altri modi "reali". Per me la differenza non c'è più." Ma Facebook non ha il primato degli amori online, YouTube miete molti cuori, complice la presunta vicinanza creata dai video piuttosto che da semplice testo e foto: "Facevamo queste videochiamate infinite notturne. Mi sentivo tutta infatuata, distrattissima e mi sembrava pure strana la circostanza che mi dicevo da sola "se lo racconto nessuno mi prende sul serio".".
Amore, tradimento e ovviamente sesso. Perché internet – e i social network – hanno rivoluzionato il nostro modo di vivere la sessualità. "Premessa: io non rispondo mai a sconosciuti – L. è incredibilmente sensuale. I suoi capelli corti e rosa, gli occhi vivaci e tendenti al grigio-verde – lui mi scrive che lo aveva colpito il mio sguardo "dominante". Mi ha incuriosita al punto che abbiamo avuto una conversazione lunga giorni in cui mi chiedeva di incontrarci una volta alla settimana , in casa sua, e praticare su di lui il trampling. Di calpestarlo, insomma, lasciando a me la scelta delle scarpe con o senza.". – Siamo curiosi. Com’è andata poi a finire? Cosa è successo? "Ho pochi pregiudizi quindi avrei provato. Ma lui poi è sparito.".
ph. Skyla Mae
Per qualcun altro, invece, il sesso attraverso i social è un’occasione per conoscere meglio sé stessi. "Erano i primi tempi che avevo Internet. La mia schermata di partenza era Tiscali. Un giorno, scendendo con la rotellina del mouse in fondo alla pagina, in un angolo leggo Chat e sotto "STANZE". Entro così nel mondo delle chat online e trovo una persona in particolare con cui parlo tutti i giorni. Un tizio molto simpatico, educato, gentile, mi chiede come sono vestita, quanti anni ho, cosa faccio, parliamo per ore...poi si scivola in: ma che colore di reggiseno hai? Sei scollata? Ricordo l'emozione fortissima, eccitazione pura mista a vergogna perché stavo facendo "qualcosa che non dovevo fare". Mi si è aperto un mondo: ho passato quasi un anno fantastico! Alla faccia di chi ci vede solo perversione. Io ho trovato amici oltre alla scoperta del piacere nel vero senso della parola, senza legami, qualcosa che faceva bene esclusivamente al mio corpo. Quel "sogno erotico" non lo dimenticherò mai. Non ero vergine, ma proprio attraverso una chat e i miei jeans stretti ho avuto il mio primo orgasmo.".
L’amore è sempre l’amore. Fiorisce ovunque, e i social network consentono di percorrere distanze di chilometri. "Lei viveva a Lione col fidanzato e cercava informazioni per tornare a votare Vendola e dall'altra parte trovò un ragazzo di due anni meno di lui che era a curare i rapporti con i votanti di ritorno. E così, dalla vendita di un biglietto di pullman...siamo qui.".
Siamo qui, a vivere l’amore ai tempi dei social network.