Sempre più video nel newsfeed, l’implementazione di Autoplay, i video a 360 gradi, Facebook live, Instagram stories, il lancio di Ad Breaks. Per chi non lo avesse capito Facebook sta puntando tutto e di più sui video. Dati alla mano, la scelta è più che giustificata. Perché il mobile video cresce a dismisura? Perché i nostri occhi sono letteralmente catturati dai contenuti video postati sul social network di Menlo Park? Facebook rende noti i risultati di un’ultima ricerca: Il potere persuasivo dei video. E noi oggi vogliamo proprio parlarvi di questo.
Da quanto riportato nel report, attraverso un'analisi biometrica di come le persone negli Emirati Arabi e nel Regno Unito visualizzano e consumano i contenuti nei loro feed di Facebook (app mobile) si è scoperto che gli utenti preferiscono guardare, ben cinque volte di più, i video rispetto a contenuti statici su Facebook e Instagram.
I video, quindi, siano essi live o in differita rappresentano ora i contenuti più apprezzati, visualizzati, commentati e condivisi sulla piattaforma di Mark Zuckerberg.
Ma quali sono i principali fattori legati alla smisurata e incontrollata crescita di visualizzazioni di video su Facebook? E cosa spingerebbe il social network per eccellenza a puntare sempre di più su questo tipo di contenuti? La ricerca ne riporta ben cinque: l’utilizzo di dispositivi mobile, la soglia di attenzione degli utenti, il fenomeno del binge-watching, i contenuti legati al brand e sicuramente le novità in ambito video! Ma andiamo con ordine e approfondiamole una per una.
Mobile video revolution
L’approccio di Facebook negli ultimi anni, mesi, è sicuramente "Mobile first". E come potrebbe essere altrimenti, dato che attualmente nel mondo ci sono circa 412 milioni di utenti attivi sui social media (il 49% della popolazione) e di questi ben 340 milioni (il 40% della popolazione) sono attivi sui social network da mobile. (Report Digital in 2017 – We Are Social, Hootsuite).
Secondo i risultati della ricerca la maggior parte degli utenti di Facebook dichiara di prestare molto più attenzione ai video da dispositivi mobile invece che da desktop. Se, dunque, da mobile la conversazione che si sviluppa attorno ad un contenuto video è importante quanto il contenuto stesso, non sarà difficile da intuire il futuro del mobile advertising: i video!
Non c’è da stupirsi se Facebook tenda sempre più ad ottimizzare i contenuti video per la versione mobile: dai video a 360 gradi, ai video verticali. Nonostante molti esperti di digital e marketing disapprovino questo formato in quanto riduce di molto la qualità complessiva del video, Facebook tende a ottimizzarli proprio perché più idonei agli schermi dei nostri smartphone.
Catturare l’attenzione dell’utente con il video content
Sempre secondo quanto riportato dalla ricerca, la maggior parte degli utenti di Facebook (circa il 77% degli intervistati) preferisce guardare video brevi invece che più lunghi. Ecco perché i video che spesso vediamo sul social network più amato sono tutti sotto i dieci minuti di durata complessiva. Sarebbe questo il limite massimo oltre il quale il video, soprattutto se di advertising, potrebbe non essere ricevuto, visualizzato e condiviso con lo stesso interesse.
Ancora in discussione i reali e definitivi tempi di attenzione degli utenti sui social ma una cosa è certa, è il mobile a dominare tempi, dimensioni, e modalità di fruizione. A vincere dunque è la brevità.
Il fenomeno del binge watching
Non ne avete mai sentito parlare? Il binge watching è un fenomeno molto diffuso tra gli amanti seriali delle serie tv. Avete capito bene. Il binge watching consiste nel guardare diverse puntate della serie tv preferita. Una puntata dietro l’altra senza sosta. Alzi la mano chi non è mai stato contagiato da questo fenomeno più comune di quanti si pensi. Bene cosa c’entra con il nostro discorso sui video e Facebook? Presto detto.
Dalla ricerca presa in esame è emerso che il fenomeno del binge watching relativo ai video è in continua ascesa e circa il 65% del millennials attivi su Facebook ammette di guardare più video, uno dietro l’altro senza interruzioni. Youtube non si è lasciato scappare questa ghiotta occasione, ecco comparire il ben noto autoplay tra un video e l’altro.
E Facebook? Non è di certo rimasto a guardare, applicando infatti la stessa funzione ai propri video, ma per il prossimo futuro promette una selezione sempre più automatica e personalizzata di serie di video senza interruzioni per singoli utenti. Staremo a vedere.
Contenuti interessanti per favorire la visione
Niente di nuovo per questo punto in particolare ma di fondamentale importanza. I contenuti video devono essere belli, interessanti, pertinenti, virali. I ricercatori incaricati da Zuckerberg hanno infatti dimostrato che i video pubblicati su Facebook e Instagram innescano di circa 2 volte di più i livelli di entusiasmo degli utenti rispetto alla visione dello stesso contenuto pubblicato su altre piattaforme (youtube, blog, siti web).
Puntare sulla novità
La ricerca infine dimostra che gli utenti di Facebook sono fortemente attratti da video nuovi, originali e dal diverso formato. Già da diverso tempo le gif popolano e spopolano su Facebook mentre su Instagram a dominare sono i micro video effetto boomerang. Cosa vogliamo dire con questo? Se è vero che un contenuto video ha il doppio di possibilità di catturare l’attenzione dell’utente rispetto ad un contenuto statico (immagine e testo), è vero anche che sono sempre più apprezzati video originali, che lanciano nuove tendenze.
I video a 360 gradi su Facebook per esempio aumentano di circa quattro volte il livello di attenzione dell’utente rispetto ad un video tradizionale.
Che ve ne pare dei risultati di questa importante ricerca di Facebook sul potere del video content? Anche voi siete dei sostenitori di questo tipo di ceontenuti? Scrivetelo qui nei commenti o nella nostra fanpage Facebook o sul nostro gruppo LinkedIn.