Anche quest’anno è arrivata una delle giornate più calde per il gigante dell’eCommerce: il Prime Day. Non più una data segnata sul calendario solo dai cacciatori incalliti di sconti online, l'evento targato Amazon viene riproposto per il suo terzo anno consecutivo.
Le aspettative, come sempre quando si parla di Amazon, sono state molto alte: l’obiettivo è stato quello di far crescere esponenzialmente il numero di abbonati a Prime, il servizio “premium” in abbonamento che permette, con il pagamento di 19,99€ annui, di accedere alla possibilità di ordinare e ricevere più di un milione di prodotti contrassegnati “Prime” in una sola giornata lavorativa, senza ulteriori spese di spedizione.
Ma non solo, perché quest'anno Amazon aveva dichiarato di puntare a un record di vendite, anche grazie all'estensione delle offerte ai mercati orientali.
La strategia vincente non si cambia: proprio come di solito avviene in occasione delle giornate dedicate al Black Friday e al Cyber Monday - gli altri due big event dell’anno - Amazon ha offerto nuove promozioni ogni cinque minuti, allo scopo di attirare i clienti non ancora iscritti ad abbonarsi a Prime.
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Amazon Prime Day: un po' di numeri
Prima di analizzare i dati di quest'anno, facciamo un passo indietro e, come abbiamo già analizzato nel dettaglio qui, rivediamo insieme i dati delle prime due edizioni: dopo il Prime Day del 2016, le vendite annuali hanno fatto un balzo del 60% rispetto a quelle del 2015.
Si stima che solo lo scorso anno, le vendite si aggirassero attorno ai 600 milioni di dollari. Inoltre, secondo i dati di Kantar Retail, il numero degli acquirenti durante il Prime Day sarebbe cresciuto dal 5% del 2015 al 7% del 2016.
Per l'edizione del 2017, come dicevamo, Amazon non ha cercato solo un altro record in termini di vendite e nuovi iscritti. Infatti, se da un lato uno dei goal principali è stato quello di voler sostenere la domanda durante il periodo estivo tipicamente quieto, dall'altro è stato evidente il tentativo di promuovere e spingere i propri clienti più affezionati ad utilizzare i nuovi servizi in abbonamento, come Iscriviti&Risparmia o Amazon Dash Button.
Inoltre, Amazon ha sfruttato l'evento soprattutto per vendere i propri device, incluso l'Echo Dot che si è posizionato primo nella classifica degli articoli più venduti.
Oltre a questo, sono stati 3,5 milioni i giocattoli venduti e si è registrato un record per le piccole e medie aziende che hanno partecipato all'evento.
L'azienda ha comunicato che quest'anno il Prime Day è stato il più grande della storia, crescendo di oltre il 60% rispetto allo scorso anno. Anche se non sono stati ancora rilasciati i dati ufficiali delle vendite e quindi non si sa se la stima di un miliardo di dollari sia stata effettivamente raggiunta, i numeri di Black Friday e Cyber Monday sono stati battuti di gran lunga.