Pare che osservare e curiosare nella vita di altre persone faccia parte dell'istinto biologico.
Ecco, ora hai una scusa per continuare a farlo aggrappandoti a motivazioni che hanno una valenza psico-sociologica. Perché piace così tanto questa pratica? Beh, che si provi odio, attrazione o un altro sentimento verso questi mezzi di comunicazione, la scienza sa darci spiegazioni. Sì, hai letto bene, vediamo quali sono:
1. Potere
Quando scorri il feed di Instagram di un nuovo amico o di un ex o di un collega stai entrando nella sua vita senza dare nulla in cambio (e magari senza che neanche lo sappiano se il profilo è pubblico). Ogni informazione è un frammento potenziale di verità e il sapere è potere.
Susan Lipkins, una psicologa di Port Washington, N.Y., diceva già nel 2007 che tutto questo snooping online equivale al voyeurismo. I siti di social network "addestrano le persone a essere voyeurs per controllare il proprio status sociale e quello degli altri", afferma.
2. Autovalutazione
Per conoscere te stesso devi avere sicuramente qualcuno con cui confrontarti. Quando cerchi di capire se sei divertente, ambizioso o affascinante lo fai basandoti sui tratti degli altri che secondo te rappresentano queste caratteristiche.
3. Curiosità
Gli esseri umani sono particolari: a differenza della maggioranza dei mammiferi i nostri cervelli sono potenzialmente “forever young” per incontrare e decifrare il mondo che cambia intorno a noi.
Ma anche tu coltivi un costante e crescente livello di curiosità: vuoi sapere sempre di più. I Social media danno sfogo a questa implacabile sete di sapere.
4. Decodifica delle regole sociali
Ti basta sapere? No!
In quanto essere umano c’è soprattutto un bisogno che va soddisfatto: la condivisione.
Uno studio ha dimostrato che la mancanza di condivisione fa più male all’essere umano dell’obesità e del fumo.
(Stai per condividere l’ultima frase su tutti i Social in tuo possesso, lo so!)È fondamentale comprendere prima il modo in cui si interagisce, per poi poter condividere e donare un pò di te a qualcun altro. In mancanza di empatia e comunicazione lo snooping sui Social equivale a guardare le vite degli altri, anziché vivere la propria, come se fosse un film o un match sportivo.
5. Dipendenza
Hai sentito anche tu quel picco di serotonina all’arrivo del “mi piace” ad un post appena pubblicato? È proprio quello il motore che ti spinge ad essere sempre lì e pubblicare contenuti per ricevere applausi virtuali, osannato dai tuoi followers come se avessi tagliato il traguardo più importante della vita. Questo tuo comportamento ruba spazio ai contenuti di qualcun altro e qui entrano in gioco nel circolo vizioso i punti precedenti delle dinamiche di potere, autovalutazione, ecc.
6. Incertezza relazionale
Si riferisce al mix tra gelosia e insicurezza. Così come nelle relazioni di coppia si diventa ossessivi sui social media perché l’insicurezza genera gelosia ed è un tunnel apparentemente senza luce all’orizzonte, ma attenzione: così si può arrivare alla paranoia online e anche alla violazione della privacy.
7. Gossip
Il classico “taglia e cuci” praticato da sempre rappresenta gran parte delle connessioni tra esseri umani.
(Un minuto di silenzio, grazie. Un altro minuto di silenzio, grazie.)
I Social si nutrono di pettegolezzi, per esempio Facebook offre ai suoi utenti tanti modi per esprimere le proprie opinioni ma uno studio spiega che questo Social è stato costruito non solo per connettere e condividere con gli amici ma per condividere “sugli” amici e ciò che questi condividono.
8. Buon senso (di investigazione)
Ci sono diversi tipi di snooping:
- (apparentemente) casuale: l’amico di un amico che in realtà odi e proprio per questo vuoi sapere cosa sta combinando (ma nessuno sa che lo segui – una sorta di “private snooping”)
- pratico: così come i fidanzati insicuri controllano i profili dei partner, anche i datori di lavoro e i genitori con i propri dipendenti e figli
9. Relax
In teoria ogni cosa che posti sui Social dovrebbe essere un bel momento della tua vita e quindi riguardando la timeline dei tuoi ricordi felici (tu o i tuoi amici) dovresti provare una sensazione di benessere come dimostra uno studio universitario.
Ora hai ben nove motivi validi con cui giustificarti o potrebbe essere la giusta occasione per analizzare il tuo comportamento sui social e capire come migliorare? In bocca al lupo!