Vi ricordate della vicenda dei due festival romani, Romaeuropa Web Factory e Romaeuropa FAKE Factory?
Ebbene, gli organizzatori del Romaeuropa FAKE Factory hanno realizzato un video per dimostrare come, ipoteticamente, il regolamento del Romaeuropa Web Factory avrebbe escluso dal concorso figure chiave della cultura contemporanea in base al regolamento che vieta la partecipazione di opere frutto di remix.
Il video in particolare fa raccontare l'esculsione (ovviamente non reale) dalla "viva voce" di William Burroughs, scrittore famoso per la sua tecnica di cut-up che l'ha portato a realizzare importanti opere letterarie "remixando" parti di opere già esistenti. Burroughs si ispirò a Genesis P-Orridge e utilizzava il cut-up come tecinca per "alterare la realtà".
Per Burroughs, tutto ciò che è registrato o archiviato da qualche parte, può essere editato da chiunque. Esempi di questo stile sono opere quali The Soft Machine, The Ticket That Exploded e Nova Express.
Una simpatica idea promozionale per il REFF, staremo a vedere se ci saranno altre esclusioni eccellenti!