Iniziare a scrivere di ShinyNote non è facile. Il motivo è per me molto semplice. Le storie raccontate all’interno del sito sono storie rdi speranza, sono i messaggi di chi in maniera più o meno visibile cerca di contribuire attivamente, con il proprio tempo e con il proprio denaro al miglioramento della società che ci circonda. Sono quindi storie importanti, e sono storie positive.
Qualcuno l’ha definito il “Facebook della bontà”, dove però il LIKE si è trasformato in ABBRACCIO.
Il terzo settore notoriamente soffre in prima persona i tagli della Politica, è inoltre sottoposto ai continui ritardi delle Amministrazioni Pubbliche. Per questo, da anni, è diventata una necessità ancora più evidente, sia il farsi conoscere, sia il rapporto con il profit, che coopera spesso attivamente nel no profit.
ShinyNote, progetto di Roberto Basso e Fabrizio Trentin nasce come punto di incontro tra chi fa e chi vorrebbe fare del bene. La società è nata nel luglio 2010 dopo un periodo preparatorio ed è localizzata nella zona di Brescia, dove gli uffici di ShinyNote sono stati ospitati da Evoluzione Telematica che ne cura il sito.
Un sito che viene diviso in tematiche: salute, emergenze, ricerca scientifica, diritti umani, ambiente, arte e cultura, sport e tempo libero. Nella home ci sono diverse finestre corredate di immagini e titoli, e cliccando su ognuna è possibile leggere la storia che ci è stata donata.
Quelle che ho avuto il piacere di leggere sono diverse. Partono tutte da un punto in comune: raccontare. Che sia poi sui rifugiati del Congo e dell’associazione che aiuta i diversamente abili nella Brianza non ha importanza. In questa rete sociale è possibile partecipare attivamente, abbracciando e commentando un’iniziativa.
Un luogo di incontro non solo con le grandi aziende, ma anche con il singolo cittadino. Tra le modalità di aiuto è possibile anche offrire il proprio tempo libero all’associazione prescelta, con attività di volontariato, e perché no, anche magari semplicemente conoscere quali sono le associazioni che lavorano sul tuo stesso territorio.
Il gioco è nel come comunicare: sarà lì racchiusa la sfida di chi cerca il supporto della società. E ora, che i costi di comunicazione classica del no profit non bastano più o sono diventati troppo elevati, è giusto utilizzare il web e i social network.
Da uno scambio di e-mail con il gentilissimo Simone Fogliata, community manager di ShinyNote, abbiamo il piacere di anticipare che prima dell’estate si provvederà per l’attivazione del sistema di raccolta fondi che permetterà alle organizzazioni no profit di finanziare i propri progetti in ShinyNote.
Ciò che lo contraddistingue da Jumo, ideato dal co-fondatore di Facebook Chris Hughes, è che qui viene rafforzato la centralità della storia, proprio come sostiene il loro motto: “Cambiamo il mondo, una storia alla volta”.
Sul sito potete richiedere l’invito per leggere le storie, invito accessibile a tutti coloro che faranno richiesta tramite la compilazione di un breve questionario, ma nel frattempo potete seguire ShinyNote su Facebook e Twitter.
E voi? Siete pronti ad aiutare o abbracciare una storia? :)