Il 26 maggio Google ha lanciato la notizia della sua nuova applicazione per il Mobile Payment: Google Wallet. In attesa di poterlo testare un giorno di persona, abbiamo raccolto i rumours, le informazioni, i video ufficiali e le dichiarazioni più importanti a riguardo, inclusa la vicenda della denuncia di Paypal per violazione dei segreti commerciali.
Come funziona
"Tap, pay, and save with Google Wallet": niente di più facile, sembra dire Google. In effetti il portafoglio elettronico di Google non è nulla di nuovo, perché usa una tecnologia che molte delle carte di credito più famose già sfruttano, la NFC, Near Field Communication: la Mastercard ad esempio ha al suo interno la circuiteria NFC che è in grado di rispondere al wireless di appositi POS abilitati, permettendo in totale sicurezza i pagamenti.
Al momento dunque l'app Google Wallet funziona su un solo tipo di dispositivo mobile, il Nexus S 4G grazie al provider Sprint e per la sola carta di credito Mastercard Citi, anche se sono già stati presi gli accordi con le compagnie First Data, Subway, Macy’s, Walgreens e Toys ‘R Us. La promessa è che presto sarà possibile far funzionare l'app anche sugli altri dispositivi Android.
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A questo punto mano al portafoglio, ehm al cellulare, e vediamo cosa fare. Primo passo: dopo aver scaricato l'app, bisogna impostare l'account della carta di credito. Visto che per ora l'unica disponibile è la Mastercard Citi, occorrerà accedere alle proprie credenziali, se la si possiede già, altrimenti attivarla dalla pagina web dedicata di Citi, scegliendo tra diverse modalità di credito. Potete anche attivare la Google Paipad Card, una carta prepagata che può attingere anche dalle proprie carte di credito già esistenti e che nel momento in cui viene attivata ha già a disposizione 10$ gentilmente regalati da Google (!).
Secondo passo: individuare gli esercizi commerciali che espongono l'adesivo che vedete nella figura sopra. Saranno circa 120mila punti vendita negli USA, da cui partirà questa estate l'iniziativa. A quel punto, con il prodotto scelto, dirigiamoci alla cassa e con un touch e la digitazione del nostro pin, porteremo a casa il nostro acquisto.
Le opportunità per i commercianti
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Come se non bastasse, a Mountain View hanno pensato di far guerra anche ai siti deal-of-the-day come Groupon con Google Offers, il sistema di sconti e offerte last minute legate anche al territorio. Sfruttando il modulo GPS dello smartphone si riceve la promozione del giorno più vicina a dove ci troviamo, da riscuotere alla cassa. Un motivo in più per gli esercenti di aderire all'iniziativa, che inoltre grazie a Google Offers accedono anche ai dati degli acquirenti utili ai fini commerciali.
Sicurezza e Mobile Payment
Oltre alla concorrenza che si è fatta già sentire, il primo ostacolo per Google Wallet è la diffidenza degli utenti: è davvero sicuro mettere nel proprio cellulare tutte queste informazioni? Google dichiara che Wallet è anche più sicuro dei tradizionali metodi di pagamento con carta e contante. Intanto per accedere all'app bisogna digitare un pin: le credenziali della carta sono criptate su un chip del device chiamato Secure Element. L'elemento Secure è separato dalla memoria del telefono Android. Il chip è progettato per permettere solo a determinate applicazioni di accedere alle credenziali delle pagamento in esso memorizzati. La tecnologia di cifratura sicura di MasterCard PayPass protegge le credenziali di carte di pagamento quando vengono trasferiti dal telefono cellulare al lettore POS. Nel caso di furto o smarrimento del cellulare, Google ricorda comunque che è possibile bloccare la Mastercard così come le carte di credito a cui si appoggia la carta prepagata, attraverso le banche di riferimento.
Paypal vs Google
A poche ore dal lancio di Google Wallet, ci si aspettava la reazione dei colossi dei circuiti di pagamento, in particolare dalla rivale per eccellenza di Mastercard, ovvero Visa, la quale si è messa subito in moto rispondendo con ugual moneta a Big G: un sistema di pagamento mobile basato anch'esso su NFC che sarà supportato da Bank of America, Chase, Us Bank e Wells Fargo, disponibile da autunno negli USA e in Canada.
Ma la reazione più decisa e inaspettata arriva da eBay, la piattaforma del commercio consumer to consumer che possiede il sistema di pagamento Paypal. Come nella trama dei migliori racconti di spionaggio industriale, due dipendenti di Google, Osama Bedier e Stéphanie Tilenius, avrebbero rubato l'idea di Google Wallet dal loro precedente posto di lavoro, appunto Paypal, dove ricoprivano ruoli chiave proprio all'interno del settore mobility. Nel blog ufficiale di Paypal, la compagnia ci tiene a specificare che non ama "frequentare" i tribunali ma che per questa vicenda ne vale la pena:
La risposta di Google al momento arriva dalla notizia lanciata da Techcrunch: difendendo i propri dipendenti, Big G. afferma la libertà degli individui di portare le proprie competenze nel loro posto di lavoro, anche se queste arrivano da una precedente esperienza professionale. Staremo a vedere l'evoluzione della questione. Nel frattempo scommettiamo che questo è solo l'inizio della competizione nel business dei pagamenti mobile...