Che le aziende siano diventate sempre più sensibili al proprio impatto ambientale e che investano in soluzioni sempre piú green, non è di certo una novità. Basti pensare al caso "olio di palma", un prodotto usato per decenni dall’industria alimentare senza destare alcun problema e diventato improvvisamente oggetto di forti critiche da parte dei consumatori.
Siamo di fronte a quello che si definisce green marketing, ovvero una tipologia di marketing che si occupa di delineare soluzioni sostenibili per l’azienda ed il relativo piano che va dalla produzione fino alla comunicazione, attraverso la quale il brand comunica ai propri stakeholder il proprio impegno ambientale.
La Green Communication, effettuata attraverso l’utilizzo di diversi mezzi, ha visto recentemente l’impiego dello storytelling, uno strumento ampiamente usato nel mondo del marketing.
Dalla narrativa al marketing: il potere di raccontare storie
Lo storytelling è una tecnica antichissima: le storie che dapprima venivano raccontate a voce, magari attorno ad un falò, ora le si trovano infuse un po’ovunque nella grande rete online. Dai siti web, ai blog ed i social network, lo storytelling trova grande applicazione nel mondo del marketing, in particolare nel digital: lo scopo è quello di raccontare storie legate al brand o al prodotto che siano in grado di suscitare emozioni e creare un vero e proprio legame con il cliente.
Lo stesso guru del marketing Seth Godin é il primo ad affermare che “il marketing non si basa sulle cose che fai, ma sulle storie che racconti”.
Vi sono diverse teorie che dimostrano il potere dello storytelling,
Innanzitutto sembrerebbe che la memoria umana è “story-based”: come afferma Roger Schank: “La memoria umana è una collezione di migliaia di storie che ognuno ricorda attraverso le esperienze”.
Le storie, grazie alla capacità di suscitare emozioni, non si fermano solo nella mente, ma raggiungono anche il cuore dei consumatori (non a caso la parola "ricordare" è formata dalla parola cordis, letteralmente "del cuore" in latino).
Associare, quindi, un brand ad una determinata storia, è una tecnica efficace per imprimere nella memoria del consumatore i contenuti che riteniamo importanti, e aumentare così quella che viene definita brand awareness o conoscenza di marca.
Storytelling "green": il caso The Coca-Cola Company
Se nel marketing tradizionale lo storytelling ha lo scopo di creare un legame con il cliente, l’applicazione di questa tecnica nel cosiddetto green marketing assume un ruolo un po’ diverso.
Lo storytelling ha lo scopo di comunicare e cercare di convincere i clienti, per loro natura scettici, dell’impegno del brand nei confronti dell’ambiente attraverso il racconto di storie. In questo modo lo storytelling agisce su quella che è l’immagine del brand, cercando di darle un’ importante impronta green.
Uno dei pionieri in questo senso è, senza dubbio, la grande Coca-Cola Company, che giá nel 2013 ha implementato lo storytelling nella propria strategia di comunicazione, attraverso un re-design del sito corporate in una vera e propria web magazine. In particolare il sito dedica un'intera sezione a quelli che sono i racconti relativi all'impegno ambientale e i progetti della Company, utilizzando contenuti multimediali: testi scritti, immagini e soprattutto video.
E sono proprio quest’ultimi che hanno assunto un ruolo fondamentale in materia, grazie al potere di stimolare contemporaneamente le aree visive e uditive ed amplificare, in questo modo, gli effetti persuasivi dello storytelling.
Siete curiosi?
Allora vi aspettiamo per un approfondimento del tema nel prossimo articolo di questa miniserie: state con noi!