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NFT Marketing: casi di studio per la strategia del tuo brand

A sperimentare le potenzialità del NFT marketing sono stati già molti brand del settore moda, food e beverage: poco dopo la prima diffusione degli NFT, verso la fine del 2019, avevano coniato i loro NFT, deciso i loro obiettivi e sviluppato una strategia. 

Tra i primi ad accogliere e utilizzare questa innovativa forma di marketing, ci sono stati brand del calibro di Gucci, Adidas, Coca Cola Mc Donald’s, Ray-Ban o Mattel, solo per citarne alcuni.

Attraverso piani di NFT marketing questi brand hanno intrapreso iniziative importanti realizzate per scopi diversi, ma tutte accomunate dai grandi risultati raggiunti in termini di profitto e di branding, attestando così il valore che le strategie di NFT marketing sono in grado di apportare ai brand.

Gli NFT rappresentano una tendenza in continua crescita già dal 2021, come viene mostrato anche dal grafico di Google Trends sottostante. Quali sono i motivi principali alla base di questa crescita costante?

Volendo riassumere le motivazioni che potrebbero spiegare il successo degli NFT, possiamo elencare tre motivi principali:

    1. la tecnologia alla base degli NFT (blockchain);
    2. il supporto degli NFT ricevuto da alcuni dei marchi più grandi e innovativi del mondo;
    3. il legame degli NFT al bisogno inconscio comune negli esseri umani di appartenere e far parte di una comunità esprimendo la propria persona attraverso i propri beni, fisici o digitali.

NFT GOOGLE TREND

Cosa sono gli NFT

Gli NFT (o token non fungibili) sono certificati di proprietà rilasciati su opere digitali, dei veri e propri smart contract quindi, che si caratterizzano per la propria unicità e la cui creazione e i cui successivi passaggi di proprietà vengono gestiti e registrati tramite la tecnologia blockchain.

Ed è proprio la blockchain a fare da garanzia rispetto alla loro unicità, non replicabilità e autenticità.

Tali caratteristiche fanno dunque in modo che gli NFT si prestino in maniera ottimale a incapsulare contenuti come opere d’arti digitali, oggetti digitali collezionabili, brani musicali, insomma, praticamente qualunque asset digitale.

Chiarito il loro potenziale utilizzo grazie alla blockchain, possiamo occuparci di definire cosa si intende con l’espressione “token non fungibile” attribuita loro al fine di capire esattamente cosa sono gli NFT. Con  token non fungibile si vuole intendere che un oggetto è unico in quanto non può essere sostituito da qualcos’altro.

Per spiegare questo concetto è possibile portare ad esempio un’opera d’arte, che è unica nel suo genere e quindi non fungibile, poiché se fosse scambiata con un’altra opera d’arte, si avrebbe in mano qualcosa di completamente diverso anche se dello stesso valore.

Una banconota da un dollaro invece rappresenta un esempio opposto e può essere quindi ritenuta fungibile, poiché scambiandola con un’altra banconota sempre da un dollaro, si otterrà la stessa identica cosa, intercambiabile e dello stesso valore.

Questa caratteristica di non fungibilità rappresenta il più grande valore dei non-fungible token. Basti pensare a quanto sia difficile verificare l’autenticità di un oggetto nei beni di lusso. In questo caso, un NFT rappresenta una valida verifica che un acquisto sia davvero autentico, che si tratti di oggetto, bene o esperienza.

Possiamo quindi immaginare come nei prossimi anni tutto ciò che verrà acquistato sarà fornito con un gettone come ricevuta che darà modo di  verificare l’acquisto fatto come reale, registrato per sempre nella blockchain.

NFT e Metaverso

Il Metaverso rappresenta una novità nel modo di interfacciarsi al mondo e tale novità porta con sé una moltitudine di esperienze ora possibili che possono collegarsi a diversi settori quali ad esempio moda e gaming.

NFT e Metaverso sono collegati perché oggi ogni persona ha modo di creare un proprio avatar 3D e, ad esempio, procedere ad esempio all’acquisto di capi o accessori (ma anche di porzioni di territorio virtuale o accessi a community esclusive) tramite NFT.

Questa possibile esperienza si traduce in due differenti vantaggi per l’utente e per il brand rispettivamente riassumibili nei seguenti punti:

  • l’utente ha la possibilità di acquistare o provare “nella vita virtuale”  un capo o un prodotto, che potrebbe essere fuori dalle proprie possibilità economiche o di altro tipo nella vita reale;
  • l’azienda acquisisce invece la possibilità di aumentare i propri profitti attraverso la vendita di prodotti e vestiti virtuali ad un pubblico sempre più vasto.

Come esempio della commistione tra moda e gaming nel Metaverso possiamo fare riferimento alla collaborazione instaurata tra Balenciaga, brand di moda molto noto a livello internazionale ed Epic Games, sviluppatore di Fornite, uno dei big del gaming.

Grazie a questa collaborazione, gli utenti durante il gioco hanno avuto la possibilità di comperare all’interno dei negozi virtuali Balenciaga degli autentici look realizzati appositamente per Fortnite.

Unicità ed esclusività rappresentano dunque i punti cardine di questa collaborazione tra i big del gaming e della moda.

Gli scenari futuri del Metaverso prevedono diversi sviluppi di quest’ultimo, che punta ad ottenere un’interazione “materiale” attraverso:

  • i device;
  • la domotica;
  • il lavoro;
  • l’intrattenimento;
  • le interazioni con i social media;
  • le possibilità offerte dalla realtà aumentata.

Come gli NFT creano valore per i brand

Il valore che un piano di NFT Marketing può apportare al brand è valutabile sotto diversi punti di vista; per capire dunque come gli NFT creano valore per i brand è indicativo individuare le opportunità che questi offrono loro.

Gli NFT infatti sono in grado di:

  • permettere una connessione diretta con la propria fanbase;
  • consentire al brand  di non limitarsi all’offerta di prodotti o servizi solo fisici, ma spaziare anche nei prodotti virtuali;
  • permettere la vendita ad un pubblico sempre più vasto;
  • eliminare diversi problemi quali spedizione, difetti del prodotto, costi di stoccaggio e altri, che non riguardano i prodotti virtuali ma rappresentano una criticità solo per le attività commerciali;
  • consentire un aumento dei profitti;
  • offrire opportunità di branding.

Gli NFT nelle strategie di Marketing

Utilizzare gli NFT nelle strategie di marketing è fondamentale per approfittare del valore che questi sono in grado di offrire ai brand, ma per utilizzarli in maniera ottimale è bene tenere conto della correlazione con diverse discipline, attività e strumenti, tra cui:

  • Search Engine Optimization (SEO)
  • Influencer Marketing
  • Community Management
  • Invio Notifiche Push Web E Mobile
  • Email Marketing
  • Raccolta dei Feedback
  • Azioni di co-marketing
  • Campagne social

Search Engine Optimization (SEO) 

Impostare una SEO strategy è essenziale in questo contesto perché conoscere le parole chiave giuste per l’ottimizzazione dei motori di ricerca rappresenta un aiuto fondamentale affinché il pubblico di destinazione raggiunga rapidamente e facilmente i mercati NFT del brand.

Influencer Marketing

L’influencer Marketing è in forte crescita e rimane uno strumento indispensabile per raggiungere alcuni obiettivi. Resta particolarmente importante la scelta dell’influencer più adatto, che deve essere in linea con il proprio pubblico target, e che può diventare un ottimo punto di partenza per la propria strategia di NFT marketing.

Community Management

Creare una community online è necessario per fidelizzare i consumatori ed è l’azione basilare  per creare una connessione a lungo termine con il proprio pubblico.

Attraverso una community sarà infatti possibile per il marchio avviare un processo di educazione verso i propri clienti agli NFT e aggiornarli sulle tendenze del mercato.

Invio di notifiche push Web e mobile

Le notifiche push sono messaggi pop-up cliccabili che compaiono sui browser degli utenti e rappresentano una tecnica in grado di consentire alle aziende la trasmissione di messaggi, offerte o altre informazioni a chi si è  abbonato  alle notifiche push. Va da sé che possiamo considerarli anche un buon sistema per la promozione delle nostre strategie riguardo ai token non fungibili.

Email Marketing

L’email nell’NFT Marketing è un altro degli elementi molto utili da utilizzare in un piano strategico di successo, perché attraverso le email il brand ha l’opportunità di:

  • condividere informazioni sul rilascio di un nuovo prodotto;
  • ricevere feedback da parte loro sui nuovi prodotti;
  • individuare i momenti migliori per i lanci di prodotto.

Raccolta dei Feedback

Alla base del successo di qualsiasi progetto c’è l’ascolto dell’utenza. Sono i feedback grazie ai quali il brand ha modo di venire a conoscenza delle esigenze e dei desideri dei propri clienti e di quelli potenziali.

I feedback rappresentano quella comunicazione bidirezionale da instaurare con i propri clienti che è di fondamentale importanza per l’eventuale miglioramento della strategia intrapresa.

Azioni di co-marketing

Questa strategia di è un altro ottimo modo per commercializzare i propri servizi NFT. Fondersi con diversi settori in base al bisogno rappresenterà infatti un buon modo per ottenere maggiore visibilità e traffico.

Campagne social

Sono necessarie per inserire una strategia di PR nel mercato di prodotti e servizi. Le piattaforme social come Facebook, Twitter, Instagram e LinkedIn sono quindi da tenere in forte considerazione per le campagne, perché sono ottimi strumenti attraverso cui comprendere desideri ed aspettative del proprio pubblico di riferimento.

Brand e NFT

I progetti NFT vengono attualmente lanciati e supportati da alcuni dei marchi più grandi e innovativi del mondo che, attraverso gli NFT, stanno ottenendo numerosi successi in termini di apprezzamento ed incasso.

Chiunque infatti può coniare un NFT e renderlo disponibile per l’acquisto. Tra i brand molto noti che hanno coniato i propri NFT troviamo già:

  • Adidas
  • Budweiser
  • Taco Bell
  • Asics
  • Clinique
  • Mattel
  • McDonald’s 
  • Ray-Ban
  • Original Penguin
  • Gucci
  • Pepsi-Cola
  • Dolce & Gabbana

Adidas

Adidas, la nota multinazionale di abbigliamento, scarpe e accessori sportivi, ha avviato un progetto denominato “Into the Metaverse”, attraverso cui ha ottenuto un successo incredibile vendendo una collezione di 30.000 token digitali ad un prezzo di 0.2 Ether ciascuno (pari a circa 700 euro) per un incasso di 23,5 milioni di dollari.

Ma oltre all’incasso a destare attenzione è un altro risultato, ovvero le voci legate all’iniziativa che hanno di certo contribuito alla brand equity di Adidas.

In questo caso, quindi, grazie al NFT marketing il valore ottenuto dal brand è stato un rafforzamento del brand e un immediato profitto.

adidas nft

Coca-Cola

Coca-Cola, già nel luglio 2021 per celebrare la Giornata Internazionale dell’Amicizia, aveva lanciato un’asta con 4 NFT avvenuta sul marketplace per NFT, Opensea che ha ottenuto un incasso complessivo pari a 575.000 dollari in sole 72 ore.

L’incasso  è stato devoluto a Special Olympics, la più grande organizzazione mondiale per lo sport per persone con disabilità.

coca cola nft

Budweiser

Lo scorso anno Budweiser, la nota azienda americana di birra Anheuser-Busch ha lanciato una collezione di NFT, composta da 1.936 diverse illustrazioni artistiche ispirate all’iconica lattina della birra Budweiser con NFT venduti tra i 500 e i 1.000 dollari, realizzando per l’azienda un incasso pari a un milione.

Anche in questo caso è bene evidenziare come non sia solo il guadagno a dover saltare all’occhio, bensì l’efficacia e l’innovatività in riferimento al branding.

budweiser nft

Taco Bell

Già nel marzo 2021 Taco Bell aveva realizzato e venduto 25 NFT.

Pioniere nell’uso del nuovo strumento, il brand li ha venduti ad una cifra simbolica inferiore ai 2 dollari, ottenendo quindi un incasso non di rilievo ma confermando la riuscita del test.

Infatti, già dopo poche ore dall’acquisto degli NFT, questi venivano rivenduti raggiungendo in certi casi anche 20.000 dollari.

taco bell nft

Asics

Anche Asics già a luglio era uno dei primi brand ad utilizzare gli NFT per la vendita della collezione Sunrise Red di Asics che includeva sneakers digitali in edizione limitata. 

Questa iniziativa è stata descritta dal marchio sportivo come una “celebrazione dello sport e un primo passo nella costruzione di un futuro in cui i beni digitali ispirano l’attività fisica“.

I proventi dell’offerta NFT di Asics vengono reinvestiti nel loro programma Artist-in-Residence tra content creator digitali permettendo uno scambio culturale tra diversi paesi.

 asics nft

Clinique

Il famoso marchio di prodotti di bellezza a ottobre, ha presentato MetaOptimist, la sua prima serie in edizione limitata di NFT.

Clinique ha indetto un concorso per regalare tre NFT ai membri del suo programma Smart Rewards che condividono storie di ottimismo e speranza per il futuro sui social media con gli hashtag #MetaOptimist #Clinique #Concorso. 

I vincitori del concorso hanno anche ricevuto prodotti gratuiti in omaggio. 

 clinique nft

Mattel

Mattel, uno dei principali produttori di giocattoli al mondo, ha lanciato gli NFT nel suo marchio Hot Wheels, rilasciando a novembre 40 diversi design NFT Hot Wheels con un prezzo iniziale di 15 dollari ciascuno.

Mattel definisce i suoi NFT come un modo per coniugare arte e innovazione nel settore dei giocattoli, nonché una strada per essere sempre al passo coi tempi e rendere senza tempo le sue creazioni.

 mattel nft

McDonald’s

A novembre 2021 McDonald’s ha lanciato la sua prima promozione NFT in assoluto emettendo un numero limitato di NFT (soprannominati MCNFT) come parte di una collezione d’arte virtuale da collezione. 

Obiettivo di questa iniziativa è stato quello di  creare entusiasmo per il ritorno temporaneo del prodotto McRib nel menu del fast food. La strategia di marketing utilizzata dal marchio prevedeva che  la raccolta di 10 singoli McRib NFT fosse disponibile solo per coloro che avevano ritwittato l’invito del marchio.

Più di 21.000 persone hanno raccolto e condiviso l’invito.

 

mcdonald nft

Ray-Ban

Nell’ottobre del 2021 il marchio di occhiali è entrato nello spazio NFT con il suo primo e unico NFT, gli iconici occhiali da sole Aviator, creato dall’artista tedesco Oliver Latta e messo all’asta su OpenSea. Il ricavato delle vendite è andato all’Italian Art Trust. 

RayBan NFT

Original Penguin

Lo storico marchio americano di abbigliamento sportivo Original Penguin, a differenza degli altri brand che sono saliti sul treno in corsa degli NFT, si è distinto per una strategia che lo ha visto essere il primo brand di moda a commissionare a influencer la realizzazione di video di TikTok come risorsa NFT.

Original Penguin ha infatti collaborato con artisti influencer di TikTok nella creazione e consegna della sua prima asta NFT, che si è tenuta a novembre. 

I proventi dell’asta sono stati devoluti a Free Arts NYC, un’organizzazione no-profit che aiuta i giovani attraverso programmi di arte e tutoraggio. 

Original Penguin nft

Gucci

Il noto brand di moda italiano a giugno ha messo all’asta il suo primo NFT denominato “Aria”, un’opera ispirata dal fashion film Gucci Aria co-diretto da Alessandro Michele in un’asta online con un prezzo di partenza di 20.000 dollari.

Anche in questo caso il ricavato viene donato dal brand all’UNICEF USA al fine di sostenere l’iniziativa COVAX dell’organizzazione no-profit volta a garantire un equo accesso ai vaccini anti Covid-19.

GUCCI nft

Pepsi-Cola

Pepsi-Cola ha lanciato una collezione di 1.893 NFT unici, ispirati a oggetti iconici del mondo della musica, per rendere omaggio alla storia leggendaria del marchio nella musica. L’elemento principale tra palchi e accessori è il microfono.

Ogni NFT mostra infatti un microfono vintage con caratteristiche differenti.

pepsi nft

Nike

Nel 2019 il brand di abbigliamento sportivo aveva lanciato CryptoKicks, una linea di sneakers, dove ogni paio di scarpe è abbinato ad un NFT attraverso cui ne viene dimostrato il possesso e l’autenticità. 

Con questa strategia Nike è artefice di un primo esempio di tokenizzazione di un prodotto consumer.

Solo il primo questo, di altri che vedremo di certo in futuro. Nike ha infatti  annunciato l’acquisizione di RTFKT Studios, una startup innovativa nata per creare “oggetti da collezione di prossima generazione capaci di unire cultura e gioco“ e ha aperto un suo spazio virtuale in Roblox.

Nike nft

Dolce & Gabbana

Il noto brand di moda Dolce & Gabbana, nel settembre 2021, ha venduto all’asta una collezione digitale dal nome “Genesi” composta da nove creazioni di NFT ottenendo un profitto di  circa 5.7 milioni di dollari e aggiudicandosi il titolo di collezione più costosa nel settore digitale. 

Dolce&Gabbana nft

Questi sono solo alcuni dei brand che stanno già esplorando le potenzialità e le opportunità di business e branding collegate al NFT marketing, ma la lista di brand è destinata a crescere molto velocemente nel corso del 2022. 

Come utilizzare gli NFT nella tua strategia di marketing

Per capire come utilizzare gli NFT nella tua strategia di marketing è considerare una serie di casi d’uso esemplari che mostrano come alcuni dei marchi più noti, sia storicamente all’avanguardia sia considerati “più tradizionali” li abbiano utilizzati nel marketing attraverso lo sviluppo di strategie diverse e per ottenere scopi differenti.

Ed è proprio dall’analisi degli scopi perseguiti dai brand, prima di parlare della strategia adottata per ottenerli, che è necessario partire per capire bene l’uso che è possibile fare del NFT marketing e per trovare fonte di ispirazione per la propria strategia.

Alcuni degli obiettivi perseguiti da questi brand fino ad ora possono essere riassunti in:

  • generare nuovi flussi di entrate;
  • fidelizzare il marchio;
  • raccogliere fondi per una buona causa;
  • aumentare la propria immagine;
  • raccontare una storia;
  • raggiungere un nuovo pubblico;
  • utilizzare gli NFT come biglietteria per eventi dal vivo.

In base agli obiettivi più in linea con il proprio brand è quindi possibile costruire una strategia adatta agli scopi prefissati, fermo restando però che per sviluppare una strategia di NFT marketing di successo è essenziale prestare attenzione a tre elementi alla base dell’utilizzo ottimale degli NFT:

  • formazione;
  • accessibilità;
  • longevità.

Formazione

L’istruzione deve essere una componente essenziale di qualsiasi campagna. Il pubblico di destinazione deve avere un livello di familiarità e comfort con gli NFT per acquisire una risorsa. 

È quindi essenziale creare materiale utile a spiegare:

  • cos’è un NFT;
  • perché la risorsa che stai offrendo è un NFT;
  • come utilizzare gli NFT.

Infine, è bene delineare anche eventuali restrizioni o aspettative sulla condivisione o sulla eventuale promozione dell’attività NFT.

Accessibilità

L’accessibilità degli NFT è invece legata ad alcune decisioni quali:

  • determinare il numero di copie da coniare;
  • il tipo di mercato da utilizzare;
  • il tipo di portafoglio NFT da utilizzare o da consigliare agli acquirenti. 

Longevità

In riferimento alla longevità, pensare a lungo termine e valutare gli ecosistemi blockchain può essere invece una buona scelta per evitare un contratto frettoloso che può limitare significativamente le capacità di conio.

Infine, tra le considerazioni importanti da fare quando si definisce un programma NFT duraturo troviamo la mappatura:

  • dei diritti di proprietà;
  • delle royalty;
  • dell’ubicazione;
  • della durata dell’hosting.

Una campagna NFT di successo richiede una buona pianificazione. La fluidità del mercato NFT crea opportunità e sfide, ma entrambe sono gestibili seguendo le migliori pratiche.

Le principali piattaforme per gli NFT

Sono diverse le principali piattaforme per gli NFT utilizzate dai brand e dove è possibile creare aste online e vendere i diversi tipi di prodotti virtuali.

Alcuni di queste sono:

Coinbase

Coinbase NFT funziona principalmente come marketplace, ma anche come luogo per “promuovere le connessioni” fra creatori, investitori e professionisti, come dichiarato dalla società.

Caratteristiche di valore di questa piattaforma sono:

  • la quantità di scambi di volume;
  • la sua solida esperienza utente (UX);
  • il design dell’interfaccia utente (UI) semplificato e intuitivo.

OpenSea

OpenSea servendo più come aggregatore NFT che come galleria  è stata la piattaforma decentralizzata dominante per gli utenti che desiderano coniare, acquistare, vendere e scambiare token non fungibili (NFT). 

Crypto.com

Crypto.com è presente nell’ecosistema delle criptovalute dal 2016 ed è diventato uno degli Exchange crypto e delle piattaforme di pagamento crittografiche più popolari dove è possibile creare, visualizzare, acquistare e vendere nuovi NFT.

Binance NFT Marketplace

Binance NFT Marketplace è una piattaforma in cui gli utenti possono creare, acquistare e vendere NFT.

La possibilità di acquisto NFT offerta da Binance avviene in 2 modi: tramite asta o prezzo fisso.

Conclusioni

Oggi il marketing è uno dei fattori importanti per il successo di qualsiasi attività commerciale. Adeguare le proprie strategie in base ai cambiamenti e ai nuovi trend è quindi essenziale per una crescita a lungo termine.

In riferimento ai nuovi trend, gli NFT rappresentano certamente quello a cui prestare in questo momento maggiore attenzione vista la crescita costante registrata nell’ultimo anno.

A riprova di ciò ci sono anche i grandi brand di spicco del settore food e beverage o moda che stanno cavalcando l’onda ottenendo sempre grandi risultati. Di conseguenza considerare un piano di NFT Marketing per ogni azienda è certamente raccomandabile e non soltanto per i possibili profitti che è possibile ottenere, ma anche per un progetto di branding i cui risultati sono visibili a breve e lungo termine.

Riguardo invece alle strategie migliori da usare per  i marketer nell’ottica di un NFT Marketing ottimale, si ha l’opportunità di osservare iniziative e successi portati a termine da grandi brand da cui prendere spunto, ma la strada migliore è sempre sperimentare qualcosa di innovativo, proprio come innovativo è questo nuovo trend. 

Gli obiettivi finali alla base del NFT marketing dovranno comunque essere quelli di creare esperienze di marca uniche, aumentare la consapevolezza del marchio e incoraggiare l’interazione.

meta lascia l'europa anzi no

È vero che Facebook e Instagram lasceranno l’Europa? Assolutamente no 

Come un fulmine a ciel sereno una notizia inaspettata, alquanto surreale, ha completamento stravolto e monopolizzato la giornata di ieri. Meta avrebbe dichiarato che ha intenzione di non fornire più alcuni dei suoi servizi in Europa. Di cosa si tratta? Sono servizi che tutti noi utilizziamo minimo più di una volta al giorno: stiamo parlando di Facebook e Instagram.

La nostra prima reazione è stato un sonoro e incredulo “cosaaa?!?”, ma prima di precipitarci a darvi questa notizia, abbiamo preferito aspettare.

Abbiamo respirato un attimo, ci siamo informati per bene evitando di scrivere la blasonata e fuorviante notizia acchiappa click.

Oggi con calma, siamo qui per confermarvi che non è assolutamente vero che Meta vuole chiudere Facebook e Instagram in Europa.

Cerchiamo però di capire insieme cosa è successo in questi turbolenti giorni.

Meta ha minacciato di ritirare Facebook e Instagram dall’Europa: sta bluffando?

Facebook Instagram

Meta, la società statunitense che controlla i social media Facebook e Instagram, ha minacciato di ritirare alcuni dei suoi più grandi servizi dall’Europa.

Il motivo? La solita disputa sulla condivisione dei dati. In un rapporto annuale presentato giovedì scorso alla Securities and Exchange Commission, Meta ha ammesso che probabilmente non sarà in grado di offrire alcuni dei prodotti e servizi più significativi, inclusi Facebook e Instagram, in tutta Europa se le sue piattaforme non saranno in grado di trasferire i dati dall’Europa agli Stati Uniti.

Lo sentite il panico?

Addio Facebook e Instagram in Europa. Le prime reazioni

Quello che abbiamo potuto notare è che tantissime persone si sono sentite quasi sollevate. Diversi i commenti a caldo di chi non vede l’ora di un blackout totale dei social media, e chi invece non ha creduto minimamente alla notizia, pensando addirittura a una bufala. Fatto sta che il succoso scoop è rimbalzato ovunque, e non solo sui social interessati.

Le autorità di regolamentazione dell’Unione Europea sono bloccate da mesi nei negoziati con gli Stati Uniti per sostituire un patto di trasferimento dei dati su cui facevano affidamento migliaia di aziende, ma che è stato cancellato dalla Corte di giustizia dell’UE nel 2020 per paura che i dati dei cittadini non fossero al sicuro una volta inviati negli Stati Uniti.

Il punto di vista di Meta: uno stallo alla messicana

Secondo Meta la capacità di elaborare i dati degli utenti tra i Paesi è fondamentale per la sua attività sia operativamente che per il targeting degli annunci. Le leggi europee volte a proteggere la privacy degli utenti, mantenendone i dati all’interno della giurisdizione dell’UE, hanno invalidato i sistemi precedenti.

Quindi, poiché l’UE e gli Stati Uniti non sono stati in grado di raggiungere nuovi accordi sulla condivisione dei dati, Meta sta pensando che potrebbe dover abbandonare il continente europeo. Questa frase però è stata in un certo senso estrapolata da un intero comunicato è lanciata come una bomba scatenando un putiferio mediatico. 

Facebook Instagram

Cosa ne pensa l’Europa 

Sebbene questa situazione possa comportare alcuni rischi per la società, l’idea che Meta potrebbe effettivamente chiudere Facebook e Instagram in Europa è un tantino esagerata. Gli europei costituiscono circa il 15% della base dei suoi utenti, e quindi rappresentano circa un quarto delle entrate dell’azienda.

E se molti hanno scritto che ormai l’irreparabile rottura è avvenuta, nemmeno 24 ore fa Meta ci ripensa, o meglio smentisce le voci e chiarisce la sua posizione su quella dichiarazione.

Lasciare l’Europa danneggerebbe enormemente la sua attività e sarebbe probabilmente l’ultima risorsa per l’azienda. Ha infatti affermato di non avere alcun desiderio e nessun piano di ritirarsi dall’Europa, ma che, come molte altre aziende, organizzazioni e servizi, anch’essa fa affidamento sui trasferimenti di dati tra l’UE e gli Stati Uniti in per operare in servizi globali.

In conclusione: pace fatta?

Come se non bastasse tutto questo trambusto non ha beneficiato agli affari. Giovedì scorso Meta ha subito un calo del 26% a causa dei timori sulle prospettive di Facebook, che hanno prodotto la più grande perdita di valore nella storia del mercato azionario. Lunedì poi le azioni sono scese fino al 4,5%.

La Commissione Europea ha affermato che i negoziati sul trasferimento dei dati con Washington si sono intensificati, ma richiedono tempo data anche la complessità delle questioni discusse e la necessità di trovare un equilibrio tra privacy e sicurezza nazionale.

E voi cosa fareste se i social media che tanto amiamo e odiamo sparissero davvero?

Microsoft Activision Blizzard

Anche Microsoft punta al Metaverso con l’acquisizione Activision-Blizzard

Il 18 gennaio del 2022 verrà ricordato sotto vari profili come l’anno che ha visto la più costosa e complessa acquisizione societaria di sempre, parliamo dell’acquisizione di Activision Blizzard, il big della game industry, da parte della Microsoft per ben 68,7 miliardi di dollari.

Microsoft Metaverso

In dettaglio, per gli amanti dei numeri, Microsoft pagherà ogni singola azione della Activision per un valore di 95 dollari e l’intera transazione, tutta in contanti, è valutata 68,7 miliardi di dollari. 

Per avere un’idea del valore di questa cifra possiamo prendere in considerazione il valore di capitalizzazione dei vari competitor del gaming segnalati dal portale CompaniesMarketCap (il valore di capitalizzazione esprime il valore di tutte le azioni esistenti e già in circolazione).

LEGGI ANCHE: Spariti NFT per quasi 1 milione: hackerati OpenSea e Rarible

Oltre a Microsoft, il cui valore di capitalizzazione è di 2,272 trilioni di dollari (inferiore solo a quello di Apple), le altre aziende del gaming hanno valori che vanno dai 558,29 miliardi di dollari di Tencent ai  3,6 miliardi di dollari di Sega: 

  • Tencent: $558,29 B
  • Sony: $153,94 B
  • Nintendo: $54,77B
  • EA: $38B
  • Take Two + Zynga: $28B
  • Nexon: $15B
  • Bandai Namco: $15B
  • Embracer: $10,8B
  • Netmarble $7B
  • Ubisoft: $7B
  • Konami: $6B
  • Square Enix: $5,6B
  • Capcom: $4,9B
  • Sega: $3,6B

Va da sé che con quella cifra potreste comprarvi la Nintendo.

Precisiamo però che paragonare il market cap delle aziende alle cifre dell’affare Microsoft-Activision è un esercizio sotto molti aspetti improprio dato che il market cap non rappresenta il valore a cui le varie compagnie sarebbero acquistabili e Activision, in questo senso, ha ricevuto un’offerta il 45% più alta del suo market cap.

Si tratta più di un paragone per mettere in prospettiva la cifra spesa dato che il market cap di Nintendo è circa 15 miliardi inferiore. Un modo per sottolineare ancora una volta quanto l’acquisizione e il potere economico/finanziario di Microsoft siano impressionanti.

LEGGI ANCHE: Gaming e criptovalute si incontrano nel Metaverso (e i numeri sono da capogiro)

Microsoft diventa un gigante del gaming

Resta il fatto che, grazie a questa acquisizione, Microsoft diventerà il terzo top player del settore per fatturato dietro aziende del calibro di Tencent e Sony.

Che l’obiettivo di Microsoft sia in realtà questo ? 

in molti pensano ci sia altro, basti ricordare che l’elenco di acquisizione ha visto già il 12 Marzo 2021 l’acquisizione da parte di Microsoft di ZeniMax Media, azienda madre di Bethesda Softworks, uno dei più importanti sviluppatori e publisher privati a livello mondiale per 7,5 miliardi di dollari.

Andando ancora indietro nel tempo, il 14 settembre del 2014 Microsoft aveva acquisito lo sviluppatore Mojang, azienda svedese che ha dato vita al franchise di Minecraft, per una somma di circa 2.5 miliardi di dollari.

Microsoft Metaverso

Anche Microsoft punta al Metaverso

A seguito della recente acquisizione di Activision, Satya Nadella attuale CEO di Microsoft, in una lettera ai suoi dipendenti ha testualmente riferito: ”Il videogioco è la categoria più dinamica ed eccitante dell’intrattenimento su tutte le piattaforme oggi e svolgerà un ruolo chiave nello sviluppo delle piattaforme di metaverse”.

Il comune denominatore di queste acquisizione e di tanto interesse verso le aziende che producono quelle tipologie di videogiochi come Minecraft potrebbe essere proprio quello di guadagnarsi un ruolo dominante nel crescente fenomeno del metaverso? 

Microsoft Metaverso

In effetti, sono numerose le iniziative messe in campo da Microsoft in questo senso, dalla collaborazione con Qualcomm per la realizzazione di un hardware specializzato per l’accesso al mondo virtuale, fino a Mesh, una piattaforma che consente ai suoi utenti di tenere riunioni tramite ologrammi mentre si trovano in luoghi diversi. 

Microsoft Metaverso

Ritornando ai videogiochi, che ad oggi coinvolgono circa 3 miliardi di persone nel mondo, di tutte le età e sesso, questo settore rappresenta la forma di intrattenimento più importante e in rapida crescita al mondo, un’industria che ha superato i 200 miliardi di dollari nel 2021.

Da sempre i videogiochi hanno trainato l’evoluzione delle CPU, delle GPU (processori delle schede video), memorie di massa, la banda larga, il cloud-gaming e tanto altro ancora.

Tutto ciò porta il settore del gaming a essere un mercato incredibilmente competitivo.

L’acquisizione di Activision consentirà a Microsoft di accedere ad importanti titoli, la maggior parte dei quali ha il proprio punto di forza nella modalità multiplayer e quindi già incentrati sugli eSport. 

LEGGI ANCHE: Raggiungere il tuo target con eSport e Gaming. Ecco come

Alcuni dei titoli presenti nel portafoglio di Activision come Call of Duty, World of Warcraft, Hearthstone, Starcraft e Overwatch sono piattaforme competitive collegate, con ambientazioni riprodotte tramite schermi 2D piuttosto che VR: il vantaggio indiscutibile per i gamer sarebbe quello di spostarsi agevolmente tra le versioni VR di questi giochi all’interno di un metaverso Microsoft.

Per comprendere l’opportunità finanziaria legata a questi titoli basta prendere in considerazione il titolo “World of Warcraft” dove l’utente ha un proprio avatar, una lista di cose da fare ogni giorno e può estrarre risorse per produrre oggetti di gioco da vendere per oro. 

Molto prima dell’avvento di Bitcoin, gli sviluppatori di questo titolo hanno escogitato un modo per stabilire un tasso di cambio con denaro reale e i giocatori sono stati in grado di vendere oggetti e oro online in contanti tramite gli acquisti PayPal.

Ora, immaginiamo di aggiungere a questi titoli una tecnologia come le criptovalute e gli NFT (token non fungibili): il metaverso sarebbe già bello pronto a offrire opportunità sia di compravendita sia di pubblicità in-game per le aziende, garantendo a Microsoft ingenti introiti.

Possiamo immaginare, quindi, che le console Xbox series S e X non resteranno “soltanto” degli hardware progettati e dedicati al gaming, ma si trasformeranno in  portali per l’accesso al metaverso.

Concludendo, la corsa al metaverso continua e il futuro del web sembra prendere una direzione sempre più precisa verso la prossima piattaforma informatica.

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Ninja è su Repubblica Digitale: la coalizione per digitalizzare l’Italia

Il Piano Ninja di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato ritenuto tra le iniziative più utili al processo di trasformazione digitale del Paese ed è stato quindi inserito nel portale Repubblica Digitale, una raccolta di iniziative pubbliche e private finalizzata a combattere il gap digitale e a favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro.

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Anche Ninja Academy nella coalizione di Repubblica Digitale

La ripresa è davanti a noi, ma dobbiamo fare di più. Ed è per questo che Ninja ha deciso di mettere a disposizione le proprie risorse per contribuire a questo slancio con il progetto “Resilienza Digitale”, accedendo così al Manifesto di Repubblica Digitale ed entrando fra i partner del progetto, con l’ambizioso compito di ridurre il gap digitale fra l’Italia e gli altri Paesi dell’Unione Europea.

Ninja è su repubblica digitale - progetti

Le tecnologie digitali possono dare molte risposte e fornire soluzioni adeguate ad affrontare le sfide di oggi, incentivando la competitività attraverso l’innovazione e traducendole in opportunità grazie al miglioramento del livello di istruzione e alla creazione di nuovi posti di lavoro.

Trasformazione digitale è il nuovo mantra. DAD, smart working, app di delivery, formazione online, cinema in streaming: la nostra vita, durante i lockdown, è stata riflessa in uno schermo.

Chi non era attrezzato è stato tagliato fuori dalla vita di comunità e, in molti casi, ha dovuto interrompere il proprio lavoro, con danni incalcolabili.

Chi rischia di più sono i lavoratori con minore livello di istruzione e per questo la pandemia minaccia di aumentare le disuguaglianze già esistenti. Maggiore sicurezza la hanno invece i lavoratori che non sono direttamente in contatto con altre persone o che non garantiscono servizi essenziali.

LEGGI ANCHE: Trasformazione Digitale: perché dobbiamo Reskillare 1 miliardo di persone

La buona notizia è che la Transizione Digitale è al centro delle politiche di rilancio del Governo italiano.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha l’ambizione di rendere il Paese innovativo e digitalizzato, fornendogli gli strumenti per affrontare le debolezze strutturali dell’economia, riparare i danni della crisi pandemica e raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale.

La prima delle 6 Missioni del Piano è proprio la Transizione Digitale, da realizzare attraverso l’innovazione del sistema produttivo e consistenti investimenti in due settori chiave: turismo e cultura. Lo stanziamento previsto per questa missione è di 40,29 miliardi di euro (il 21,04% del totale del budget), distribuiti in 51 misure.

Tra gli investimenti chiave, spicca la Digitalizzazione delle Imprese, anche attraverso interventi di formazione alle competenze digitali.

Cos’è Repubblica Digitale

Repubblica Digitale è l’iniziativa strategica nazionale, promossa dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e coordinata dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, che ha l’obiettivo di ridurre il divario digitale e promuovere l’educazione sulle tecnologie del futuro, supportando il processo di sviluppo del Paese.

Ninja è su repubblica digitale

L’obiettivo di Repubblica Digitale

I servizi pubblici digitali devono essere inclusivi e accessibili per tutti e tutte, senza nessun tipo di discriminazione, né alcuna forma di divario. Possedere le necessarie competenze digitali è fondamentale per poter esercitare pienamente i diritti di cittadinanza. Nella trasformazione digitale in corso nessuno deve essere lasciato indietro.

Repubblica Digitale è l’iniziativa strategica nazionale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri nel quadro della strategia “Italia 2025” con l’obiettivo di combattere il divario digitale di carattere culturale presente nella popolazione italiana, per sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro, accompagnando il processo di trasformazione digitale del Paese.

LEGGI ANCHE: Così non va: l’Italia ancora fanalino di coda in Europa per Digital Skill

Per chiudere entro il 2025 il gap attuale con Paesi come Germania, Francia, Spagna e rendere il digitale opportunità reale di crescita sociale ed economica, sono state definite delle azioni di sistema, incluse nel Piano Operativo della Strategia per le competenze digitali.

Il Piano, pubblicato a dicembre 2020, contiene le misure ritenute necessarie per abbattere l’analfabetismo digitale e sviluppare un percorso necessario di cambiamento culturale in tutti i settori della società.

Resilienza digitale nel dettaglio

Resilienza Digitale – Piano Ninja di Ripresa e Resilienza – si ispira proprio al PNRR e si rivolge a studenti, neolaureati ma anche a professionisti di altri ambiti che vogliono reinventarsi e cogliere l’opportunità di costruirsi un futuro nel digitale.

Il progetto si rivolge anche alle piccole e medie imprese che la pandemia ha messo in seria difficoltà per dar loro un’occasione di rilancio attraverso il Digital.

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Il nostro Piano consiste nell’offrire un pacchetto di risorse gratuite che abbracciano 3 livelli:

FORMAZIONE

  • Un Corso su come dar vita a un Progetto di Business Digitale
  • 6 lezioni gratuite su una delle tre verticali formative, a scelta tra Digital Marketing, Social Media Marketing o Digital Business

INFORMAZIONE 

  • La Daily Newsletter Ninja “Morning News” per essere sempre aggiornati sulle principali News in ambito Digital, Social e Tech e i Marketing Insights, selezionati dalle più autorevoli fonti internazionali di settore
  • Il Canale Telegram “Ninja Marketing” per seguire ogni giorno le principali notizie della “digital economy”

NETWORKING 

  • La community Facebook “Ninja Marketing Dojo” per connettersi con le esperienze dei professionisti del Digital e condividere consigli, aggiornamenti, ispirazioni con la Ninja Tribe

>> Vuoi compiere il primo passo nel Digital? Ottieni subito il pacchetto di Risorse Gratuite “Resilienza Digitale” <<

copertina best ad gennaio

SKY express, Happy Dog e Sirona Hygiene: i migliori annunci stampa di gennaio

Eccoci con la selezione dei migliori annunci stampa di gennaio 2022: l’inizio di un nuovo anno è sempre una buona occasione per attirare l’attenzione sul prodotto con creatività di impatto e originali. La selezione di questo mese conferma in pieno la teoria.

Viaggi, amici animali e salute mentale sono al centro della raccolta di oggi: gustiamoci insieme i Best Ad del mese di gennaio.

LEGGI ANCHE: Amazon, Mc Donald’s e Greenpeace: i migliori annunci stampa del 2021

Happy Dog – Healthy Mode

Vuoi che il tuo cane sia sempre allegro e in forma? Beh, come per gli esseri umani, una buona condizione fisica inizia da un’alimentazione adeguata ed equilibrata.

Questo è il consiglio della campagna di Happy Dog: non stupirti se il tuo amato amico si metterà a fare yoga!

happy dog - annunci stampa gennaio 2022

happy dog - annunci stampa gennaio 2022

happy dog - annunci stampa gennaio 2022

happy dog - annunci stampa gennaio 2022

Advertising Agency: Mojo creative studio, Dubai, United Arab Emirates
Artwork: Ramy Mohamed
Copywriter: Amel Eid

Annunci stampa di gennaio 2022: SKY express – Affordable Greece

Nonostante non sia il periodo migliore per il settore turistico e per i viaggi, l’offerta diventa sempre più conveniente per chi vuole spostarsi e visitare posti nuovi, tanto che il prezzo del biglietto per alcune destinazioni non sono è abbordabile, ma è addirittura inferiore ad alcuni oggetti che acquistiamo così, senza pensarci troppo.

SKY express propone 34 destinazioni da raggiungere con una spesa pari a una lampada da tavolo, un set di scacchi o una barchetta di plastica.

sky express - annunci stampa gennaio 2022

sky express - annunci stampa gennaio 2022

sky express - annunci stampa gennaio 2022

sky express - annunci stampa gennaio 2022

Advertising Agency: Soho Square Athens, Athens, Greece
Head Of Creative: Kallina Kyratsouli
Creative Director: Alex Esslin
Associate Creative Director: Vicky Kalafati
Art Director: Makis Galanis
Copywriter: Chrysis Neophytou
Copywriter: Melina Filippidou
Business Unit Director: Dimitra Kakoulidi
Account Director: Dimitra Gourdoupi
Account Manager: Sotiris Papageorgiou
3D Illustration: Konstantinos Fragkoulis

Bulgarian Fund for Women – You will be heard

Il tema della salute mentale è spesso ignorato, trascurato o nascosto sotto il tappeto, in attesa che i problemi passino.

In Bulgaria, a soffrirne sono principalmente le donne, schiacciate dalle responsabilità in famiglia e sul posto di lavoro.

Il Bulgarian Fund for Women ha dato vita a un progetto che invita le donne a trovare il coraggio per cercare un sostegno, attraverso una serie di consultazioni gratuite.

Lo scopo della campagna è dare speranza a migliaia di donne rassicurandole sul fatto che la loro richiesta d’aiuto non verrà ignorata (“YOU WILL BE HEARD”).

bulgarian fund - migliori annunci stampa gennaio 2022

bulgarian fund - migliori annunci stampa gennaio 2022

bulgarian fund - migliori annunci stampa gennaio 2022

Advertising Agency: Direct Media KRES, Sofia, Bulgaria
Creative Director: Stanislava Ivkova
Senior Copywriter: Teodor Manolov
Art Director: Dennitza Cherneva
Account Manager: Nikoleta Mancheva
Photographer: Zlatina Tochkova

The National Library Board (NLB) of Singapore – Wall of Haikus

Il National Library Board ha collaborato con l’azienda giapponese di lifestyle MUJI per partecipare alle attività in corso per il National Reading Movement (NRM) con l’obiettivo di coinvolgere la comunità e condividere l’amore per la lettura.

Come parte della partnership, il partner creativo Ogilvy Singapore è stato incaricato di creare un wall design all’interno del negozio che potesse incoraggiare le persone a leggere libri e a scaricare l’app NLB Mobile.

Il team creativo ha così creato un’installazione all’interno dello store che rende omaggio alla cultura letteraria popolare giapponese e incoraggia alla lettura.

wall of haikus annunci stampa di gennaio 2022

wall of haikus annunci stampa di gennaio 2022

wall of haikus annunci stampa di gennaio 2022

wall of haikus annunci stampa di gennaio 2022

Advertising Agency: Ogilvy Singapore
Chief Creative Officer: Nicolas Courant
Creative Director: Elrid Carvalho
Associate Creative Director: Sonali Ranjit
Senior Art Director: Maggie Michella
Art Director: Faith Low
Copywriter(s): Jerome Toh, Toan Mai, Shanghao Chen, Rachel Chew
Illustrators: Mátyás Locsmándi, Yulius Iskandar, Manasuka Hari
Strategy Director: Frederick Tong
Executive Group Director: Shirley Tay
Account Director: Yong Shi Yun
Account Manager: Charmaine Lim
Production Partner: LTY, Zen Zhao, Sue Ang

Annunci stampa di gennaio 2022: Sirona Hygiene – Discover Sirona

Ogni volta che un brand ha bisogno di comunicare un prodotto che ha a che fare con la pubertà o con le mestruazioni, cerca la via più semplice, adottando un linguaggio e un visual indiretto e vago.

Questo approccio è simile un po’ in tutti i Paesi, ma è in questo caso l’India protagonista della campagna di Sirona Hygiene che ha lo scopo di parlare apertamente di ciclo mestruale, eccessivo ricorso ai farmaci per il dolore e igiene femminile in generale.

Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022

Advertising Agency: Bang in the Middle, Gurgaon, India
CCO And Co-Founder: Prathap Suthan
Cd: Paulomi Dey
Cso: Naresh Gupta

report e trend 2022

70+ report e trend per la tua strategia vincente nel 2022

Partire con il piede giusto vuol dire entrare in possesso di tutte le informazioni necessarie prima di muovere il primo passo e questa raccolta di report in continuo aggiornamento può indirizzarti correttamente

Mercati, trend, preferenze dei consumatori. Ogni dato è importante per impostare una pianificazione efficace all’inizio di un nuovo anno, soprattutto perché le incertezze che caratterizzano questo periodo impongono una particolare attenzione al monitoraggio e alle sfide che ci troviamo davanti.

Lavoro ibrido, viaggi, tendenze sui consumi, fruizione dei contenuti e attenzione all’ambiente sono solo alcuni dei temi e dei settori che sono stati più volte stravolti nell’ultimo periodo: un cambiamento al quale non ci si può sottrarre e che non si può ignorare (pena l’esclusione dal mercato), ma che invece va compreso e cavalcato per raggiungere gli obbiettivi fissati.

Questa collezione, in continuo aggiornamento, di report e analisi per l’anno 2022 e per quelli a venire, punta proprio in questa direzione: fornire gli strumenti ideali per comprendere a fondo quello che sta succedendo intorno a noi e muoversi senza inciampo.

Puoi accedere a questa cartella per visionare tutti i report o cliccare sulle immagini raggiungere quello che ti interessa. Puoi anche dare un’occhiata alla raccolta di report del 2021.

#1 ACTIVATE – Technology and Media Outlook

#1 ACTIVATE - Technology and Media Outlook

#2 ARITCO -Future of the sustainable home and office

#2 ARITCO -Future of the sustainable home and office

#3 BACKLASH – Future of Travel Report

#3 BACKLASH - Future of Travel Report

#4 BLOCK RESEARCH – Digital Asset 2022 Outlook

#4 BLOCK RESEARCH - Digital Asset 2022 Outlook

#5 BOMPAS PARR – Future of food 2022

#5 BOMPAS PARR - Future of food 2022 - report

#6 CAREY OLSEN – Blockchain and cryptocurrency regulation 2022

#6 CAREY OLSEN - Blockchain and cryptocurrency regulation 2022 report

#7 CES – 2022 Trends To Watch

#7 CES - 2022 Trends To Watch - report

#8 COEFFICIENT x The New Consumer – Consumer Trends 2022

#8 COEFFICIENT x The New Consumer - Consumer Trends 2022 report

#9 COVESTRO – CMF Trend 2021-22

#9 COVESTRO - CMF Trend 2021-22 - report

#10 CROWD DNA Catawiki – 2022 Trends Report

#10 CROWD DNA Catawiki - 2022 Trends Report

#11 DAZED MEDIA – 2031 a future world

#11 DAZED MEDIA - 2031 a future world - report

#12 DELOITTE – Media & Entertainment 2022 Top Trends in Experience Management

#12 DELOITTE - Media & Entertainment 2022 Top Trends in Experience Management

#13 DENTSU – Creative Trends 2022

#13 DENTSU - Creative Trends 2022 - Report

#14 DEUTSCHE BANK – Top 10 Themes for 2022

#14 DEUTSCHE BANK - Top 10 Themes for 2022

#15 eMarketer – Insider Intelligences China Trends to Watch in 2022

#15 eMarketer - Insider Intelligences China Trends to Watch in 2022 - report

#16 eMarketer – Insider Intelligences Digital Advertising Trends to Watch in 2022

#16 eMarketer - Insider Intelligences Digital Advertising Trends to Watch in 2022

#17 eMarketer – Insider Intelligences Social Media Trends to Watch in 2022

#17 eMarketer - Insider Intelligences Social Media Trends to Watch in 2022

#18 eMarketer – Top 10 trends 2022

#18 eMarketer - Top 10 trends 2022

#19 ERICSSON – 10 hot consumer trends 2030 The Everyspace Plaza

#19 ERICSSON - 10 hot consumer trends 2030 the everyspace plaza

#20 ESSENCE – Social Commerce

#20 ESSENCE - Social Commerce

#21 EY – 2022 Geostrategic Outlook

#21 EY - 2022 Geostrategic Outlook

#22 FORESIGHT FACTORY – Trending 2022 Report

#22 FORESIGHT FACTORY - Trending 2022 Report

#23 FORGEROCK – Top Six Digital Transformation Trends Shaping Business and Society

#23 FORGEROCK - Top Six Digital Transformation Trends Shaping Business and Society Report

#24 FORRESTER – Predictions-2022

#24 FORRESTER - Predictions-2022

#25 GARTNER – Marketing predictions 2022 forging new connections

#25 GARTNER - Marketing predictions 2022 forging new connections

#26 GP BULLHOUND – Technology Predictions 2022

#26 GP BULLHOUND - Technology Predictions 2022

#27 GREATER GROUP x Watch this space – Future of Retail

#27 GREATER GROUP x Watch this space - Future of Retail

#28 GSR – The Block Research, 2022 Digital Asset Outlook

#28 GSR - The Block Research, 2022 Digital Asset Outloo

#29 GWI – Social Media Report 2022

#29 GWI - Social Media Report 2022

#30 GWI – Report Commerce

GWI - report Commerce

#31 HUAWEI – Future Of Work, 2022 Digital Talent Insight

#30 HUAWEI - Future Of Work, 2022 Digital Talent Insight

#32 IBM – 5 trends for 2022 and beyond

#31 IBM - 5 trends for 2022 and beyond Report

#33 ING – Global Outlook 2022

#32 ING - Global Outlook 2022

#34 Insites Consulting – Consumer Trends 2022

#33 Insites Consulting - Consumer Trends 2022

#35 INSTAGRAM – Trend Report 2022

#34 INSTAGRAM - Trend Report 2022

#36 IPSOS – Global Trends Aftershocks and Continuity

#35 IPSOS - Global Trends Aftershocks and Continuity

#37 IPSOS – Global-Predictions-for-2022

#36 IPSOS - Global-Predictions-for-2022

#38 Javelin – 2022 Cryptocurrency Trends & Predictions

#37 Javelin - 2022 Cryptocurrency Trends & Predictions

#39 KANTAR – The Imperative of Imagination Insights 2030

#38 KANTAR - The Imperative of Imagination Insights 2030

#40 KAWO – Guide to China Social Media Marketing 2022

#39 KAWO - Guide to China Social Media Marketing 2022

#41 KORN FERRY – Future of Work Trends 2022

#40 KORN FERRY - Future of Work Trends 2022

#42 KPMG – Cyber Security Considerations 2022

#41 KPMG - Cyber Security Considerations 2022

#43 MailModo – State of Email 2022 Report

#42 MailModo - State of Email 2022 Report

#44 MCKINSEY – Global Media Themes 2022

#42 MCKINSEY - Global Media Themes 2022

#45 MESSARI – Crypto-theses for 2022

#43 MESSARI - Crypto-theses for 2022

#46 MM – makingthemetaverse

#44 MM - makingthemetaverse

#47 MSCI – 2022 ESG Trends to Watch

#45 MSCI - 2022 ESG Trends to Watch

#48 NATIONAL GEOGRAPHIC – Year in Pictures 2022

#46 NATIONAL GEOGRAPHIC - Year in Pictures 2022

#49 NEWMAN REUTERS OXFORD – Trends and Predictions 2022

#47 NEWMAN REUTERS OXFORD - Trends and Predictions 2022 - Report

#50NEXTATLAS – Annual Report 2022

#48 NEXTATLAS - Annual Report 2022

#51 NOURISH – 2022 Trend Report

#49 NOURISH - 2022 Trend Report

#52 OGILVY – Business & Growth Trends 2022

OGILVY - Business & Growth Trends 2022

#53 OMG APAC – Trends Report 2022

#51 OMG APAC - Trends Report 2022

#54 POSITIVE LUXURY – PredictionsReport2022

#52 POSITIVE LUXURY - PredictionsReport2022

#55 POSTCLICK – Machine Marketer Conversion Advertising in 2022

#53 POSTCLICK - Machine Marketer Conversion Advertising in 2022 - Report

#56 QLIK – BI & Data Trends 2022

#54 QLIK - BI & Data Trends 2022 Report

#57 QUALTRICS – 2022 Global Consumer Trends Report

#55 QUALTRICS - 2022 Global Consumer Trends Report

#58 S&P CORPORATE RESEARCH – Global Credit Outlook 2022

#56 S&P CORPORATE RESEARCH - Global Credit Outlook 2022

#59 SPARKS&HONEY – Business Bets 2022

#57 SPARKS&HONEY - Business Bets 2022

#60 SPARXOO – 2022 Digital Marketing Trends

#58 SPARXOO - 2022 Digital Marketing Trends

#61 STANDARD CHARTERED – Outlook 2022, A Winding Road To Normality

#59 STANDARD CHARTERED - Outlook 2022, A Winding Road To Normality

#62 STYLUS – Look Ahead 2022

#60 STYLUS - Look Ahead 2022 - report

#63 TATLER – The values driven luxury consumer

#61 TATLER - The values-driven luxury consumer

#64 TBA – Home-and-Living-Trends-2021-22

#62 TBA - Home-and-Living-Trends-2021-22

#65 TREND MICRO – Security Predictions 2022

#63 TREND MICRO - Security Predictions 2022 - report

#66 TREND ONE x BDI – TrendRadar for Mid Sector

#64 TREND ONE x BDI - TrendRadar for Mid Sector

#67 ULTRA VIOLET – The Future of Cycle Care 2022

#65 ULTRA VIOLET - The Future of Cycle Care 2022

#68 WARC – The Marketer’s Toolkit 2022 Global

#66 WARC - The Marketer’s Toolkit 2022 Global - report

#69 WARC – Global Ad Trends 2022

#67 WARC - Global Ad Trends 2022

#70 WGSN – Future Consumer 2022 Executive Summary

#68 WGSN - Future Consumer 2022 Executive Summary - Report

#71 YELP – 2022 Food Trend Forecast Report

#69 YELP - 2022 Food Trend Forecast Report

nuovi scenari della formazione

Flessibilità, skill e investimenti: come comprendere il nuovo scenario della formazione

Il settore della Formazione è sempre più legato ai nuovi trend del ‘workplace’ e alle iniziative strategiche.

La formazione è diventata ormai un vero e proprio driver di profitto, ovvero uno strumento essenziale per sviluppare e trattenere i dipendenti, formare i clienti e valorizzare i partner.

Per questo, i professionisti della formazione dovrebbero guardare anche ai nuovi trend in termini di luoghi di lavoro che avranno un impatto non solo sui programmi formativi, ma anche sulle aziende, sul mercato e sul settore della formazione più in generale.

Una visione più ampia, infatti, sarà fondamentale per allineare perfettamente le priorità strategiche e gli investimenti tecnologici della propria organizzazione ai cambiamenti in termini di luoghi di lavoro nei prossimi cinque anni.

Per partire nella giusta direzione, Docebo ha raccolto i principali trend del ‘workplace’, che le aziende si troveranno ad affrontare nei prossimi anni.

LEGGI ANCHE: Lavorare nel Metaverso è possibile? Lo abbiamo chiesto al mondo degli HR italiani

#1 La flessibilità si sposterà dai luoghi agli orari

Il lavoro da remoto e ibrido è diventato la nuova normalità. Molte aziende hanno allentato o rimosso i vecchi standard relativi al luogo di lavoro dei loro dipendenti, con-
sentendo adesso una grande flessibilità e opzioni per tutti i lavoratori.

trend della formazione

Secondo il ReimagineHR Employee Survey 2020 di Gartner, la prossima fase di questo cambiamento in termini di flessibilità si tradurrà in un allentamento dei vincoli di orario per i dipendenti. Ci sono dati sempre più evidenti secondo cui una maggiore flessibilità porta a migliori performance, dipendenti più soddisfatti e a una maggiore fidelizzazione.

Dunque, le aziende e i professionisti della formazione dovrebbero considerare questo trend come un’opportunità per offrire maggiore flessibilità ai propri dipendenti,
offrendo loro strumenti che permettano di lavorare e apprendere ovunque e in qualsiasi momento.

#2 I gap di competenze continueranno ad aumentare

Secondo Gartner, solo il 16% dei nuovi assunti possiede le competenze necessarie per svolgere al meglio il proprio ruolo attuale e per affrontare i lavori del futuro. Secondo Deloitte oltre la metà dei leader intervistati dichiara che, nei prossimi tre anni, tra il 50% e il 100% della loro forza lavoro dovrà necessariamente cambiare le proprie competenze e capacità.

Inoltre, una combinazione di lavoro da remoto, un alto tasso di occupazione e una grande quantità di offerte di lavoro ha ostacolato le aziende nel trattenere i loro migliori talenti.

Non sorprende che l’upskilling, il reskilling e la formazione siano diventate priorità assolute per la maggior parte delle organizzazioni. Si tratta di una grande opportunità per i professionisti della formazione, che dovranno ripensare e ridefinire i loro programmi, per rendere ancora più rapida ed efficace la formazione della forza lavoro.

#3 Più investimenti per supportare il lavoro da remoto

Il lavoro da remoto e ibrido non sarà abbandonato nel giro di poco tempo. Molte organizzazioni sono già passate a una forza lavoro che opera interamente da remoto, e molte altre hanno intenzione di mantenere a tempo indeterminato gli approcci e gli assetti adottati durante la pandemia.

Tuttavia, per essere sostenibile a lungo termine, il lavoro da remoto presuppone investimenti in nuovi strumenti e processi.

Secondo il sondaggio 2021 Deloitte Human Capital trends, la maggior parte dei leader ritiene che questi siano i fattori più importanti per rendere più sostenibile il lavoro da remoto:

  • Introdurre piattaforme di collaborazione digitale (39% degli intervistati)
  • Lasciare la scelta individuale in merito alle modalità di lavoro (36% degli intervistati)
  • Investire nella formazione dei team leader (24% degli intervistati)

In altre parole, i datori di lavoro dovranno investire in piattaforme, risorse e formazione che consentano ai dipendenti di lavorare da remoto, senza ostacolare la loro produttività o senza interferire con la loro vita privata.

L’appuntamento per comprendere i nuovi scenari

Con l’inizio del 2022, il Learning è diventato un importante motore di sviluppo e retention dei talenti, formazione dei clienti e abilitazione dei partner.

Ora più che mai, i professionisti L&D devono guardare oltre la formazione, alle tendenze sul posto di lavoro che avranno un impatto non solo sui loro programmi, ma sulla loro azienda, il mercato e il settore nel suo insieme.

Il 27 gennaio dalle 13:30 alle 14:30, 4 esperti di formazione discuteranno dei cambiamenti nel panorama della formazione, delle tendenze principali che le aziende dovranno affrontare e altro ancora:

▪️ Valentina Piccioli (Digital Learning Designer, Crossmedia Conversion)
▪️ Mirko Pallera (Fondatore, Ninja Academy)
▪️ Federica Bulega (Responsabile Formazione Aziendale, Ninja Academy)
▪️ Carlo Sbrescia (Account Executive, Docebo)

Docebo - The new Learning Landscape

Un appuntamento che vale la pena seguire per diverse figure professionali, in grado di distribuire una visione ampia dell’ecosistema in modo da non farsi trovare impreparati ai cambiamenti che sono già in atto e che condizioneranno i prossimi anni.

Per conoscere i dettagli del programma e iscriverti all’evento puoi cliccare qui.

LEGGI ANCHE: Tra riunioni olografiche e mondi 3D, un balzo nelle tecnologie del futuro del lavoro

I principali trend nella formazione

I trend presentati da Docebo sono direttamente collegati a quelli del settore della Formazione. Come già accennato, la formazione è ormai direttamente collegata a molte delle principali priorità strategiche delle aziende per i prossimi cinque anni.

Pertanto, i leader e i professionisti del settore dovranno adottare un approccio olistico per affrontare i trend (sia interni che esterni) che influenzano il loro business.

#1 Upskilling e Reskilling diventano sempre più importanti

Secondo McKinsey, il 14% della forza lavoro globale dovrebbe cambiare occupazione a causa dei progressi dell’IA. Si tratta solo di una statistica che illustra la portata di questo cambiamento sul posto di lavoro.

Tuttavia, tale dato dovrebbe essere sufficiente per far riflettere attentamente le aziende sulle tecnologie e sui processi che oggi hanno a disposizione per supportare l’upskilling e il reskilling.

#2 Il micro-learning è in crescita

Il micro-learning offre molti vantaggi alle aziende e ai dipendenti, primo fra tutti il fatto che si adatta perfettamente al flusso di lavoro.

Secondo HRExchange, il micro-learning aiuta anche a migliorare la concentrazione, supporta la conservazione delle conoscenze a lungo termine fino all’80% e aumenta il coinvolgimento degli utenti di oltre il 50%.

#3 Aumenta la necessità di misurazione dei risultati

Le aziende dovranno adottare soluzioni che permettano di collegare facilmente la formazione agli obiettivi del core business, come i profitti, le performance dei dipendenti, la fidelizzazione dei clienti e la valorizzazione dei partner.

#4 Adozione mainstream dei dati nel learning design

Grazie a strumenti che permettono di raccogliere e presentare i dati formativi con facilità, i leader saranno in grado di porre le domande giuste sui loro programmi, al momento giusto. In questo modo, riusciranno a progettare e lanciare programmi d’impatto, mantenendo sempre il focus sui bisogni degli utenti e dell’organizzazione.

#5 Contenuti formativi sempre più personalizzati e generati dagli utenti

Con la crescente personalizzazione e accessibilità della formazione, ci sarà un notevole aumento della formazione ‘on-the-job’, ovvero nel flusso di lavoro.

Per questo, i leader della formazione e i fornitori di soluzioni dovranno puntare soprattutto sul social learning, sui contenuti generati dagli utenti e su esperienze altamente personalizzate, basate su Intelligenza Artificiale.

#6 La Formazione come driver di profitto

Tutti i trend presi finora in esame mettono evidenziano un dato fondamentale: la formazione si sta affermando come uno dei principali driver strategici, capace di generare profitto.

Grazie alle nuove soluzioni tecnologiche ci sarà un allineamento molto più stretto tra le iniziative formative e i profitti, come ad esempio il training dei clienti, la formazione dei partner e lo sviluppo dei dipendenti.

trend della formazione aziendale

Le priorità per le nuove generazioni di lavoratori

Oltre ai trend esterni menzionati finora, i professionisti della formazione dovranno anche tenere a mente i bisogni e le aspettative in continua evoluzione degli utenti, prima di scegliere una nuova soluzione.

Oggi gli utenti sono letteralmente sommersi da informazioni provenienti da molteplici fonti. Può quindi risultare difficile distinguere quali informazioni siano applicabili al lavoro quotidiano e quali no.

Di conseguenza, i dipendenti hanno aspettative molto specifiche sui programmi formativi della loro azienda.

La crescita e lo sviluppo sono in cima alla lista delle priorità per le nuove generazioni di lavoratori. Gli utenti si aspettano che la propria organizzazione permetta loro di apprendere ed acquisire nuove proprie competenze. Le aziende che possono garantire queste opportunità, insieme a una formazione mirata e rilevante, avranno un grande vantaggio competitivo rispetto a tutti gli altri competitor.

Campagne Marketing Splio

Calendario 2022: un’idea di campagna marketing al mese per animare la tua relazione con la clientela

Gennaio è il mese dei rientri e dei buoni propositi. È anche il mese in cui si definiscono le strategie e gli obiettivi per qualsivoglia business. Perché quindi non cominciare l’anno identificando le campagne marketing sulle quali si desidera puntare nel 2022? 

Nel 2022 vogliamo gioia, colore e divertimento. Questo non è solo un buon proposito, ma un vero e proprio stimolo a un nuovo approccio editoriale, poiché la vera chiave del successo quest’anno risiederà anche nella capacità di comunicare buonumore e gioia ai clienti su tutti i canali, grazie a campagne innovative e divertenti. 

In questo articolo vi offriamo il calendario 2022 di Splio, con le date più significative del nuovo anno e 12 suggerimenti di campagne marketing per coinvolgere diversamente i tuoi clienti quest’anno.

Le giornate mondiali e internazionali sono da sempre fonte di ispirazione e un’occasione per celebrare tematiche di impatto, ma anche per dimostrare il proprio affetto verso i cari o manifestare gioia per una ricorrenza speciale.

I marketing manager e i marchi stessi ben sanno che variare i propri contenuti è fondamentale per mantenere alto l’interesse, e che un ricco calendario editoriale può fare la differenza, accompagnato da campagne marketing originali che riescano a infondere gioia e divertimento. 

Vi mettiamo quindi a disposizione un originale calendario con un suggerimento di campagna marketing e una selezione di ricorrenze speciali per ogni mese del 2022.

Ogni tips potrà facilmente essere riadattato alle diverse esigenze e settori, l’importante è riuscire a stupire, assicurandoti l’engagement dei tuoi clienti e la conversione. 

<< Per scoprire tutte le ricorrenze e instaurare relazioni uniche con i tuoi clienti nel 2022, visita il calendario di Splio! E scarica il calendario completo nella versione pdf.>>

Campagne Marketing calendario

Le 12 campagne marketing

Gennaio: il 5 iniziano i Saldi Invernali

Gennaio è il mese degli attesissimi saldi: metti in risalto le tue promozioni, facendo attenzione alla deliverability! I saldi sono un momento d’oro per incoraggiare il traffico sul proprio e-commerce e le visite in-store. Perciò non sprecare l’occasione: implementa una campagna e-mail ricordandoti di evitare le parole spam poiché i provider di posta elettronica respingono le comunicazioni contenenti determinate parole, facendo finire i tuoi messaggi nella posta indesiderata.

Quindi, rispetta semplici regole, la tua strategia editoriale e i tuoi valori. I vantaggi? Deliverability e reputazione. 

Febbraio: il 14 si celebra l’Amore

Perché quindi non dimostrare il tuo affetto verso i tuoi clienti affezionati? Il 14 febbraio lancia la campagna “We love you too”: invia una comunicazione ai tuoi clienti e segmenta il tuo target con l’aiuto della marketing automation (clienti attivi/clienti inattivi). Dimostra loro il tuo affetto riservando uno sconto speciale su tutti gli acquisti effettuati online o in negozio il 14 febbraio.

Perché San Valentino non è solo il mese degli innamorati, ma è il mese dell’amore. Amore e coccola verso sé stessi. I vantaggi? Riattivazione, engagement e drive-to-store.

Marzo: il 18 è la giornata mondiale del Riciclo

Campagne marketing riciclo

Sensibilizza i tuoi clienti grazie a una campagna in collaborazione con un’associazione benefica. Invita i tuoi clienti a portare in negozio gli indumenti ed accessori del tuo marchio non più utilizzati.

Premiali accreditandogli dei punti fedeltà in base al peso del tessuto da riciclare e il numero di prodotti donati.

Il vestiario sarà devoluto a un’associazione benefica! In questo modo incoraggerai il drive-to-store e l’engagement dei tuoi clienti grazie a un’iniziativa di sensibilizzazione, che li avvicinerà ancora di più ai tuoi valori. 

Aprile: il 15 è la giornata mondiale dell’Arte

Aprile è il mese dell’Arte! Approfittando della giornata mondiale dell’Arte, lancia una collezione speciale del tuo brand in collaborazione con un’artista e trasformala in un evento imperdibile online & offline.

Invita i tuoi clienti più affezionati alla festa di lancio, insieme al designer, promuovendo l’iniziativa su tutti i canali, incluso Instagram. I vantaggi? Drive-to-store, fidelizzazione ed engagement.

Maggio: il 21 è la giornata internazionale del Tè

Maggio è il mese del gradito tè, simbolicamente momento di condivisione! Perché non organizzare un’iniziativa conviviale con i tuoi clienti in-store?

Stringi una partnership con un fornitore di tè per questa occasione, invita i clienti e visitatori a provare le bustine di questo marchio, in omaggio per ogni acquisto avvenuto in negozio. Potrai utilizzare diversi canali, per esempio inviare una notifica push sul wallet dei tuoi clienti nelle vicinanze grazie alla geo-localizzazione.

I vantaggi? Drive-to-store, fidelizzazione ed engagement. 

Giugno: il 6 è la giornata mondiale della Minigonna

A giugno si celebra la giornata della Minigonna, icona di stile, eleganza e libertà.

Approfittane per coccolare i membri del tuo programma fedeltà. Imposta una campagna per l’occasione: invia a coloro che hanno acquistato una gonna nell’ultimo anno, un’e-mail con la tua collezione speciale e un voucher da utilizzare in negozio e online, valido solo per i membri del programma dal 6 al 13 giugno.

I vantaggi? Customer satisfaction, fidelizzazione e traffico sull’e-commerce. 

Calendario campagne marketing

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Luglio: il 30 è la giornata internazionale dell’Amicizia

A luglio si celebra l’Amicizia. Quale occasione migliore per lanciare la tua campagna “Porta un amico” per questa giornata speciale?

Invita i tuoi clienti ingaggiati a condividere con i loro amici un voucher di referral, grazie a un link condivisibile tramite i social, WhatsApp o per e-mail.

Una campagna di referral marketing può aiutarti a rispondere a molteplici obiettivi: fidelizzare clienti esistenti, acquisire nuovi clienti e aumentare il fatturato. 

Agosto: il 19 è la giornata mondiale della Fotografia

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In occasione della giornata mondiale della Fotografia, lancia la campagna “Scatena il fotografo che è in te” e incoraggia i tuoi clienti a condividere i loro migliori scatti con i tuoi prodotti su Instagram, ricordandogli di taggare il tuo marchio.

Per loro e i nuovi membri del tuo programma fedeltà: un voucher da utilizzare in negozio o online dal 19 al 26 agosto. I vantaggi? Vendite, fidelizzazione e traffico sull’eCommerce. 

Settembre: il 15 riaprono le scuole

Settembre è il consolidato mese del back-to-school, che simboleggia la fine delle vacanze e il momento dei rientri.

Non significa però che è il momento di riempire di messaggi il tuo target, perciò attenzione alla quantità e alla qualità delle tue comunicazioni. Durante i periodi di punta, come il back-to-school, scommetti sulla qualità e sulla personalizzazione delle tue campagne. E assicurati la pertinenza dei tuoi messaggi grazie alla segmentazione del database.

I vantaggi? Drive-to-store, vendite e deliverability.

Ottobre: il 7 è la giornata mondiale del Sorriso

Per la giornata mondiale del sorriso, raccogli recensioni e sorrisi! Approfitta del periodo di calma tra il rientro e le vacanze di dicembre per chiedere ai tuoi clienti la loro opinione sull’esperienza con il tuo marchio. Invitali a lasciare una recensione e premiali con dei punti fedeltà per ogni opinione ricevuta.

In questo modo potrai arricchire la conoscenza del cliente nel tuo motore loyalty e allo stesso tempo mostrare interesse per il loro pensiero con l’obiettivo di migliorarti.

I vantaggi? Conoscenza del cliente e customer satisfaction. 

Novembre: il 13 è la giornata mondiale della Gentilezza

In occasione della giornata mondiale della gentilezza, fai sapere a tuoi clienti quanto sono importanti per te!

Imposta una piccola survey, sui social e per e-mail, per conoscerli meglio, e quindi meglio rispondere alle loro esigenze. Il mese del tuo compleanno? Il tuo colore preferito? La tua taglia? Un’e-mail, 3 domande, 3 clic e 5 secondi del loro tempo, per creare dei contenuti personalizzati durante tutto l’anno. La conoscenza del cliente è fondamentale, poiché aumenta le possibilità di conversione delle tue campagne.

I vantaggi? Dati e interazioni. 

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Dicembre: il 13 si celebra il Christmas Jumper Day

Le festività natalizie spesso fanno rima con le tradizioni, una di queste: i maglioni natalizi. 

Lancia un’iniziativa dedicata per coloro che sapranno osare con il maglione natalizio. Premia i membri del tuo programma fedeltà che faranno acquisti in-store indossando un originale maglione, raddoppiandogli quindi i punti per ogni acquisto effettuato dal 13 al 20 dicembre.

I vantaggi? Drive-to-store e fidelizzazione. 

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walmart metaverso

Anche Walmart entra nel metaverso: ecco cosa sappiamo

Walmart si unirà a Facebook, Nike, Ralph Lauren, Bumble, Disney e altre società con l’intenzione di rivendicare il proprio spazio tra i big del metaverso.

Stiamo parlando della più importante multinazionale americana di vendita al dettaglio che gestisce una catena d’ipermercati, grandi magazzini, discount e negozi di alimentari.

Oltre a essere la più grande azienda al mondo per fatturato, è anche quella che dà più lavoro privato, con ben 2,2 milioni di dipendenti.

Le mosse di Walmart: cosa sappiamo

Secondo il canale televisivo statunitense CNBC, la società ha depositato diversi nuovi marchi con l’intenzione di produrre e vendere beni virtuali. In uno dei brevetti, si dice che abbia incluso la possibilità di offrire agli utenti una valuta virtuale e NFT

In pratica ha depositato diversi marchi il 30 dicembre, suggerendo piani per iniziare a vendere beni virtuali. Tra questi sono inclusi elettronica, giocattoli, elettrodomestici, attrezzature sportive, abbigliamento, decorazioni per la casa e tanto altro.

Ad agosto, la società aveva già pubblicato un annuncio di lavoro sul suo profilo LinkedIn alla ricerca di un esperto di criptovalute. L’elenco delle offerte di lavoro però è stato rimosso. Non è chiaro se il ruolo sia stato ricoperto o meno.

Walmart metaverso

A metà settembre invece emerse la notizia dell’implementazione dei pagamenti con la criptovaluta Litecoin nei suoi negozi. Questa si rivelò poi falsa. Per finire, nel mese di ottobre, ha anche collaborato con la società di criptovalute Coinstar e l’exchange di criptovalute Coinme per installare 200 ATM Bitcoin nei suoi negozi negli Stati Uniti.

Walmart utilizza la tecnologia blockchain per la gestione della catena di approvvigionamento, i mercati dei clienti e gli elettrodomestici intelligenti già dal 2018.

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Sempre più aziende puntano al metaverso

Secondo l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, Walmart ha presentato sette domande separate alla fine del mese di dicembre. Recentemente infatti la società ha dichiarato il suo desiderio di esplorare continuamente il modo in cui le tecnologie emergenti possono dar forma alle future esperienze di acquisto e che sta presentando regolarmente domande di marchio per entrar a far parte del processo d’innovazione. 

Walmart non è l’unico che sta rivolgendo la sua attenzione al mondo virtuale. Sono diversi i brand, incluso lo stesso Facebook. Tutti sappiamo che si è rinominato Meta e ha annunciato pubblicamente i suoi obiettivi d’investire ed espandersi nel metaverso, uno spazio virtuale in cui le persone possono interagire digitalmente utilizzando gli avatar. 

Tra l’altro sono tante le aziende, specialmente brand di moda, tra cui Gucci, Nike, Adidas, Gap e Under Armour, che hanno testato con successo le NFT nell’ultimo periodo.

Frank Chaparro, redattore capo della rivista di criptovalute “The Block”, sostiene che gli NFT e il metaverso potrebbero essere paragonati agli albori dell’eCommerce, a metà degli anni ’90. Ecco perché le aziende non vogliono rischiare di perdere quella che potrebbe essere la prossima rivoluzione del mondo degli affari.

Un mondo ancora da esplorare

Nonostante i piani di diverse realtà di voler entrare a far parte del metaverso, non tutti sono sicuri di come creare un metaverso a tutti gli effetti. Gli analisti di Morgan Stanley hanno affermato che potrebbe essere un’opportunità da 8 trilioni di dollari, ma la sfida reale è convincere i consumatori a parteciparvi.

Tuttavia, Walmart ha visto prosperare le sue vendite online nel 2021, con un fatturato di 11,1 miliardi di dollari nel terzo trimestre, come si evince dal rapporto di Digital Commerce 360.

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Per Walmart non era la prima volta

E a tal proposito, in rete sta girando un video che presumibilmente mostra come Walmart immagina lo shopping nel metaverso. In realtà il video in questione non è recente. La clip infatti fu realizzata per Walmart da un’agenzia digitale, ed è stata effettivamente presentata al Festival SXSW 2017 quando la parola metaverso non esisteva nemmeno!

Se siete curiosi di dargli occhiata, eccolo qua:

Troviamo un avatar che spulcia tra gli scaffali di generi alimentari virtuali, raccogliendo e lanciando a caso oggetti in un carrello della spesa. 

Il video, quindi, non ha nulla a che fare con l’attuale ondata di clamore del metaverso che si sta diffondendo nella Silicon Valley, ma non ci sono notizie sul fatto che Walmart sia rimasto fedele a questo concetto e su come sarebbero i suoi negozi virtuali oggi. Le cose potrebbero essere diverse questa volta? 

Non possiamo fare a meno di chiederci se i nuovi mondi virtuali potrebbero davvero avere successo, permettendo a tutti noi d’indossare cuffie VR, magari per riunioni d’ufficio, popolate da avatar di clown, robot, cowboy e sirene!