Sempre più aziende stanno integrando nella propria strategia la Marketing Automation e i motivi sono molteplici. La tecnologia consente alle attività di creare e gestire i rapporti con i clienti in modo efficace senza sacrificare tempo prezioso.
La Marketing Automation è indispensabile per gli imprenditori di oggi, non solo perché permette di automatizzare i processi, ma anche perché consente di riorganizzare in maniera più efficiente i flussi di lavoro e ottimizzare le performance delle campagne di marketing. Considerato che attualmente la maggior parte delle campagne viene effettuata tramite le piattaforme social, l’SMS marketing e la Marketing Automation si stanno affermando sempre di più come strumenti di successo nell’ambito di una strategia di marketing multicanale.
L’importanza della Marketing Automation
Ottimizzare i tempi è una delle sfide più importanti per chi gestisce un business, per questo è importante che ogni azione sia ottimizzata chirurgicamente. Il modo migliore per assicurarti che le tue comunicazioni siano efficaci è quello di sfruttare tutte le potenzialità dell’email Marketing Automation combinate con quelle del marketing via SMS.
L’SMS Marketing è una strategia d’invio dei messaggi di testo a clienti e abbonati per promuovere offerte e incentivare un’azione istantanea da parte del pubblico target. Questo tipo di messaggi richiede azioni immediate e fornisce avvisi ai clienti che hanno accettato di ricevere messaggi di testo da parte della tua azienda. Ha una portata più ampia rispetto a qualsiasi altra forma di marketing, e rappresenta un canale di comunicazione diretto i con i clienti.
Qualche numero
Lo smartphone è lo strumento che teniamo sempre incollato a noi e che utilizziamo molto più di altri. Per questo, incorporare un programma di SMS marketing nella tua strategia può avere molti vantaggi. Secondo una ricerca di Tech Jury, oltre il 48% della popolazione mondiale (pari a 3,8 miliardi di individui) possiede uno smartphone. A questo dato, se ne aggiungono altri che confermano la validità di uno strumento come gli SMS:
Il 75% delle persone è favorevole a ricevere offerte via SMS
Il tasso di CTR per i messaggi che contengono offerte è più alto del 9,18% rispetto a qualsiasi altro canale digitale
Gli SMS hanno un tasso di apertura del 98%
Il 60% di chi riceve SMS legge il testo entro 1-5 minuti dalla ricezione
La personalizzazione è la chiave per catturare l’attenzione del tuo pubblico e dei tuoi potenziali clienti. Le statistiche sull’SMS marketing suggeriscono tassi di lettura e apertura costantemente elevati per i messaggi promozionali.
GetResponse MAX ha realizzato una guida gratuita per utilizzare al meglio i messaggi di testo e integrarli nella tua strategia aziendale insieme alla marketing automation.
Come potenziare le campagne multicanale
GetResponse MAX si rivolge alle aziende di medie e grandi dimensioni con servizi personalizzati e creati su misura per il cliente grazie a strumenti di marketing integrati (tra cui proprio Marketing Automation e SMS Marketing).
Come utilizzare al meglio le campagne SMS
Le persone hanno sempre con sé il cellulare, quindi puoi raggiungerle in qualsiasi momento, ovunque si trovino. A differenza di altre app che vanno scaricate e configurate, gli SMS sono una funzionalità pre-installata su qualsiasi dispositivo. Di conseguenza, anche le persone meno esperte potranno essere raggiunte senza difficoltà, anche tenendo presente che:
Il 75% delle persone di età pari o inferiore a 44 anni ama contattare le aziende ed essere contattato con i messaggi di testo (fonte: Startup Bonsai)
I Millennial e i Baby Boomer passano circa 5-6 ore al giorno sui propri smartphone (fonte: WP Manage Ninja)
Gli SMS sono così accessibili rispetto al log in sulle piattaforme che il 60% delle persone preferisce prenotare un appuntamento tramite messaggio (fonte: Slick Text)
Il 45% delle persone raggiunte da un’offerta tramite SMS Marketing valuta se acquistare un prodotto o un servizio (fonte: Slick Text).
Aspetto da non sottovalutare è quello della riduzione dei costi: con GetResponse MAX puoi lanciare campagne di SMS mirate, direttamente dai tuoi flussi di marketing automation. Per questo, a differenza delle campagne “blast”, la tua campagna SMS può essere attivata a seconda dell’attività o inattività del destinatario.
Perché scegliere GetResponse MAX
GetResponse MAX è una piattaforma di online marketing all-in-one che offre la possibilità di prenotare una dimostrazione gratuita su come la piattaforma può potenziare le attività di marketing basata sulle caratteristiche, sui bisogni e sugli obiettivi dell’azienda.
Uno strumento in grado di facilitare l’acquisizione dei clienti e aumentare le entrate integrando strumenti di marketing come landing page, form, webinar, notifiche push, SMS e molto altro.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/03/Imgmagazie-2.jpg10801920Mariagrazia Repolahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMariagrazia Repola2022-03-29 10:24:362022-04-13 11:16:08Perché dovresti integrare SMS e Marketing Automation nella tua strategia di marketing
“Le Grandi Dimissioni”, il fenomeno che preoccupa le aziende di tutto il mondo occidentale, sembra essere ancora lontano dal suo declino.
In un articolo del New York Times, la ricercatrice Emma Goldberg ha approfondito il tema, esplorando come i millennial abbiano “paura” dei lavoratori della Generazione Z, che stanno spingendo per una nuova, audace richiesta di condizioni migliori sul posto di lavoro per raggiungere un giusto equilibrio tra ufficio e vita privata.
Uno studio di Personal Capital e The Harris Poll ha scoperto che due terzi degli americani intervistati erano desiderosi di cambiare lavoro. tra i più giovani, la percentuale arrivava addirittura al 91%, più di qualsiasi altra generazione.
Il contesto della Great Resignation
Non c’è motivo di credere che i numeri miglioreranno nel corso del 2022, dato che una ricerca di Gallup rivela che uno sbalorditivo 48% dei lavoratori sta attivamente cercando alternative al proprio lavoro, mentre la ricerca McKinsey alza l’asticella addirittura al 58%. In questo studio, circa il 36% dei lavoratori americani ha perfino dichiarato di aver lasciato il proprio lavoro senza avere alcuna alternativa professionale.
Il fenomeno della Great Resignation, tradotto spesso impropriamente con “grande rassegnazione”, è destinato ad accompagnarci nel mondo del lavoro per i prossimi anni, contribuendo a riplasmare il rapporto delle aziende con i lavoratori, che ora guardano al proprio tempo in un modo totalmente diverso rispetto al passato.
Più che di grande rassegnazione o dimissioni, sarebbe forse più corretto parlare di una nuova scala di priorità che ha sostituito quella precedente.
In qualunque modo ci sembri più corretto rinominare il trend, quello che è chiaro è che l’epidemia di Covid-19 ha stimolato un cambiamento disruptive nel modo di intendere il lavoro e la vita professionale, come mai era accaduto prima: chi abbandona il posto di lavoro è oggi un vincitore, non un perdente, come invece era percepito in passato.
Sebbene secondo un recente rapporto del Censis sembra che, in Italia, il fenomeno non sia così dilagante e si possa rilevare ancora un certo pragmatismo indirizzato a conservare il proprio posto di lavoro, il trend non va per nulla sottovalutato, proprio in considerazione di quello che sta accadendo oltre oceano: le posizioni aperte rimangono vacanti per diverso tempo causando grossi problemi organizzativi alle aziende che non riescono più ad attrarre efficacemente la forza lavoro.
Se le persone non si sentono più soddisfatte dalle condizioni di lavoro e da quella parte della propria vita che sottraggono agli affetti e agli svaghi, una potenziale soluzione sembra lapalissianamente semplice: è necessario che i leader comprendano le priorità di vita dei loro lavoratori e che avvenga un nuovo allineamento tra le due “fazioni”.
I manager devono tornare a essere empatici, autentici e ad ascoltare davvero le persone per ristabilire un rapporto di fiducia che ormai scricchiola troppo.
Non sentirsi apprezzati o non sentirsi parte dell’azienda sono due tra le motivazioni principali per l’abbandono del posto di lavoro secondo il report di McKinsey.
Tuttavia, un ottimo primo passo è proprio condividere con le persone che lavorano nella nostra azienda l’entusiasmo e la mission aziendale, riconoscere periodicamente il loro valore evidenziando i successi e mettendo in moto dei processi in grado di dare un boost alle loro skill trasformandoli in talenti.
Non meno importante, anzi, probabilmente aspetto essenziale per rendere il lavoratore felice, è quello della flessibilità.
La flessibilità è in cima alla lista delle priorità di molte persone. Molti lavoratori hanno imparato ad apprezzare la possibilità di lavorare da casa e preferirebbero avere la possibilità di continuare a farlo, almeno part-time.
Le aziende davvero agili sono riuscite a rassicurare i propri dipendenti durante la pandemia dando loro fiducia: una crisi globale può tirare fuori il meglio dalle persone, portando creatività e innovazione. Grazie a una cultura ricca e positiva non solo sopravvivono, ma prosperano nell’affrontare sfide come la pandemia.
“Voglio venire a lavorare con voi” come diventare un’azienda Ninja (e attrarre i talenti)
Un recente articolo del Wall Street Journal racconta come i vertici di Meta stiano lavorando per trasformare la concezione del lavoro da remoto portandola all’estremo.
La strada è quella giusta: la soluzione al problema della Great Resignation passa anche attraverso scelte coraggiose (e un po’ folli, forse), come quella di rendere la flessibilità sul posto di lavoro qualcosa di più concreto di una semplice procedura.
Liberare lo spirito creativo, troppo spesso incarcerato tra le mura grigie degli uffici è possibile, a patto di acquisire una vera consapevolezza del carico che lo scambio di fiducia reciproca con il team comporta: svago e full immersion in contesti del tutto nuovi, come il ponte di una meravigliosa nave da crociera, non devono intaccare la produttività o rallentare il raggiungimento degli obiettivi.
E infatti, quando MSC Crociere ha invitato il nostro team a sperimentare l’esperienza di lavoro a bordo della favolosa MSC Grandiosa per una crociera di 8 giorni nel Mediterraneo, Ninja, da sempre pioniera del lavoro agile, ha colto al volo l’occasione di dimostrare quanto il lavoro flessibile possa essere portato all’estremo, favorendo ogni possibile declinazione dello smart working sui temi della flessibilità e del Great Re-Engagement.
L’invito di MSC si è così trasformato in un’opportunità per incontrare nuovamente i membri del team dislocati nelle diverse sedi, ma anche per conoscersi meglio fuori dall’orario di lavoro e affinare le procedure confrontandosi davanti a una tazza fumante di caffè americano.
E poi, tramonti mozzafiato, panorami indimenticabili e buon cibo. Tra mille storie su Instagram, tantissime esperienze disponibili e serate tra brindisi e risate, anche le ore trascorse fuori dai momenti lavorativi hanno contribuito a rafforzare un team building già efficace.
Anche per questo, una delle sfide che un vero Ninja della comunicazione deve saper affrontare, è quella di non cedere alle distrazioni.
Se, da un lato, è richiesto agli imprenditori e ai leader un grosso sforzo logico per liberarsi dall’idea della scrivania come ancora della performance, dall’altro il team deve essere in grado di farsi traghettare negli inesplorati spazi della flessibilità estrema senza cedere alla tentazione di sottovalutare l’importanza di dimostrarsi pronti e affidabili, pena il ritorno a procedure “più classiche”.
Arginare il fenomeno delle nuove generazioni che rinunciano a un futuro professionale stabile è possibile; invertire al rotta e ricominciare a guardare alle aziende come un porto sicuro in cui approdare è una grande sfida alla quale le imprese non possono sottrarsi.
Magari diventando “un po’ più Ninja” e trasformando lo Smart Working in Magic Working.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/03/ninja-in-crociera-copertina.jpg7281286Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-03-28 14:00:352022-03-30 14:35:38Grandi Dimissioni: come far innamorare di nuovo le persone delle aziende
La popolarità degli NFT continua a crescere e la loro diffusione aumenterà con l’evoluzione delle tecnologie blockchain. Sapere cosa siano, non è sufficiente: è importante trovarsi a proprio agio con la terminologia utilizzata da chi li negozia quotidianamente.
Glossario minimo degli NFT
Asset
Uno dei termini con il quale viene identificato un oggetto digitale da collezione.
Bitcoin
È la ben nota criptovaluta utilizzata anche quando si comprano o vendono NFT.
Blockchain
Per semplificare, è una sorta di foglio di calcolo aperto e decentralizzato a cui tutti nel mondo delle criptovalute hanno accesso, che registra ogni modifica o transazione.
Bridge
Si tratta di un canale di transazione cross-chain trustless per spostare i token da una blockchain all’altra in cambio di una fee.
BTC
L’abbreviazione di Bitcoin.
Burning
È un procedimento grazie al quale è possibile ridurre la quantità di criptovaluta circolante.
Buyers
Sono le persone che comprano oggetti digitali da collezione al fine di rivenderli ad un prezzo più alto. Corrisponde al trading nel mondo reale.
CAT
È l’abbreviazione di CryptoKitties e sta per Cryptocollectible Asset Token. È uno degli NFT più popolari su Ethereum.
Collectible
Sono NFT collezionabili che hanno un valore in base alla loro rarità, come il corrispettivo digitale di figurine o sneakers in edizione speciale.
Crowdsales
Si tratta di una prevendita di NFT per l’acquisto di nuovi token. I token acquistati vanno agli investitori e agli early adopters.
Crypto
Un altro nome per identificare le criptovalute.
Cryptocollectibles
Beni digitali su blockchain non fungibili perché rappresentano oggetti digitali unici.
Cryptocurrency
Una valuta digitale, come Bitcoin, che utilizza la crittografia per garantire le transazioni finanziarie e controllare la creazione di nuove monete.
DAO
Sta per Decentralized Autonomous Organization. È un’organizzazione governata da codice e programmi informatici e ha la capacità di funzionare in modo autonomo, senza bisogno di un’autorità centrale.
Dapps
Applicazioni che girano su reti decentralizzate (e non solo Ethereum, ma qualsiasi piattaforma).
Decentralized Exchanges (DEX)
Sono exchange che permettono transazioni peer-to-peer senza passare attraverso una terza parte.
DeFi
Un acronimo per finanza decentralizzata.
Drop
Un NFT drop è il rilascio di un nuovo token digitale per la vendita.
ETH
Abbreviazione di Ethereum.
Ether
Un’altcoin con una propria blockchain, come Bitcoin ha con BTC. Ether gira sulla blockchain di Ethereum.
Ethereum
Il nome di una criptovaluta, conosciuta anche come ETH. Supporta Dapps e smart contracts.
Etherscan
Etherscan è un blockchain explorer per la rete Ethereum. Il sito web consente di cercare transazioni, blocchi, indirizzi di wallet, smart contract e altri dati on-chain.
Exchange
È una piattaforma che consente di scambiare cryptovalute. Una delle più famose è Binance.
Farm
Invece di comprare NFT con i soldi, puoi “farmarli” usando la tua GPU per estrarre i token. Il tuo computer si unirà ad altri computer sulla blockchain facendo mining.
Fiat
È il termine per le valute come USD, Euro e GBP. Sono le monete inconvertibili dichiarate a corso legale dallo stato che la emette.
Fungible Tokens (FT)
Sono token intercambiabili e negoziabili, come ETH e BTC.
Gas
Una commissione richiesta per eseguire transazioni in criptovaluta sulla blockchain. Ogni volta che si acquista un asset, si inviano ETH o si imposta uno smart contract, il gas deve essere pagato per eseguire la transazione.
GPU
Si tratta di un’unità di elaborazione grafica, che è necessaria per estrarre alcuni tipi di criptovalute, come Ethereum.
Hashrate
Una misura della velocità con cui la GPU può estrarre i token delle criptovalute.
ICO (Initial Coin Offering)
Una “Initial Coin Offering” è un tipo di finanziamento delle criptovalute vendute sotto forma di token a speculatori o investitori in cambio di denaro tradizionale o di altre criptovalute come Bitcoin o Ethereum.
KYC
È un processo che le istituzioni finanziarie devono rispettare per condurre affari legalmente. È anche conosciuto come Know Your Customer.
Miner
Una persona che usa la sua GPU per estrarre token su una rete blockchain.
Mining
Il processo di risoluzione dei problemi crittografici. Il primo che lo risolve aggiunge il blocco corrente alla blockchain e riceve come ricompensa i token appena coniati.
Minting
Per mint si intende il processo di coniazione che permette ai dati di un NFT di essere inseriti in modo irremovibile e pubblico su una blockchain.
NFT
Acronimo per Non-Fungible Token. È un bene digitale unico e irripetibile che viene memorizzato su una blockchain. Nessun altro token o criptovaluta può sostituirlo.
Non Custodial Wallet
Un wallet non custodial è un portafoglio in cui solo il titolare possiede e controlla le chiavi private.
Noob
Un utente estraneo ai meccanismi della blockchain e che non ne comprende il funzionamento.
Peer To Peer (P2P)
Se hai bisogno di fare una transazione senza passare attraverso un exchange puoi utilizzare il trading P2P. È uno scambio diretto o da persona a persona.
Permanent Records
La blockchain di Ethereum memorizza permanentemente gli oggetti digitali da collezione, quindi i tuoi oggetti cripto non scompariranno mai a meno che tu non li rimuova dal libro mastro.
Private Key
Una password separata dai nomi utente o dagli indirizzi e-mail. Dà accesso alle informazioni o alle proprietà digitali sulle blockchain ed è necessaria per accedere a portafogli o beni memorizzati sulla blockchain.
Proof of Stake (PoS)
Un modo in cui i progetti di criptovalute verificano le transazioni: il possessore del bene digitale viene ricompensato con dei token se li conserva per un certo periodo. Come il mining, anche questo processo richiede una certa potenza di calcolo e l’utilizzo di elettricità.
Proof of Work (PoW)
Un altro modo di verificare le transazioni attraverso la risoluzione di problemi di hashing.
Public Key
Simile alle chiavi private, è una chiave crittografica che permette alle persone di accedere al tuo portafoglio o agli NFT. Non ha bisogno di essere tenuta segreta: viene pubblicata in spazi condivisi in modo che la blockchain sappia chi sei e cosa puoi fare con i tuoi token.
QR Code
Se si utilizza un wallet che supporta la scansione dei codici QR, è il modo più semplice per inviare NFT o Ethereum. Sarà sufficiente scansionare un codice e confermare prima di premere “invia”.
Quantity
Un termine che indentifica quante unità di un certo bene digitale sono disponibili.
Rarities
Gli oggetti con diverse rarità vengono assegnati con un certo numero sulla blockchain di Ethereum. Avranno ID e metadati unici e saranno etichettati come “Leggendari” o “Mitici”.
Ring Signature
La Ring Signature rappresenta un algoritmo di firma elettronica. Indica che un messaggio è stato firmato da uno qualsiasi dei membri di una lista firmataria, un elenco contenente un determinato numero di persone.
Satoshi
È la più piccola unità di Bitcoin (0,00000001 BTC) che prende il nome da Satoshi Nakamoto, accreditato come creatore anonimo di Bitcoin e primo sviluppatore di blockchain.
Seed Hash
Un valore casuale di 32 byte che permette di rigenerare le chiavi pubbliche e private.
Smart Contract
Un contratto che viene eseguito automaticamente tra due o più parti a determinate condizioni. Sono applicati sulla rete blockchain, irreversibili e non soggetti a modifiche.
Solidity
Un linguaggio di programmazione per smart contract basati su cripto token Ethereum. Sta per “Secure Interoperable Datamarketplace” ed è ciò che viene creato quando le persone progettano qualsiasi nuovo NFT sulla blockchain, includese illustrazioni e modelli 3D. Esprime la storia unica di ogni asset.
Staking
Il processo di bloccare i token in un portafoglio per una certa quantità di tempo. Più ne blocchi, più possibilità hai di guadagnare, a patto che anche altri stakers vi prendano parte. Di solito la pratica ha luogo sulle blockchain PoS dove gli utenti puntano i loro token e vengono ricompensati ogni pochi secondi o dopo aver elaborato un certo numero di blocchi.
Tokenomics
Il ramo dell’economia che si occupa della progettazione, dell’emissione, del commercio e dei regolamenti dei token cripto.
Token
Sono beni digitali che permettono alle persone di raccogliere denaro attraverso protocolli di crowdfunding/ICO, come i token ERC-20.
Wallet
È il portafoglio dove i si trovano i token quando non vengono utilizzati.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/03/glossario-degli-nft.jpg527940Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-03-21 12:14:012022-03-22 11:21:57Glossario degli NFT: le parole chiave da conoscere
In che modo la Talent Attraction sta cambiando oggi il mercato del lavoro?
Le nuove generazioni esprimono una percezione totalmente diversa rispetto al passato riguardo a tematiche come ingresso nel mondo del lavoro, occupazione e carriera.
Se la società cambia, anche il rapporto tra candidato, collaboratore, impiegato e organizzazione si compone di elementi nuovi. Per lo più aspirazioni e necessità che trovano una migliore “narrazione di brand” proprio attraverso azioni specifiche di Talent Attraction.
Abbiamo chiesto a Esther Intile, Head of Employer Branding, People Empowerment di Enel – una delle organizzazioni protagoniste dell’edizione 2022 della Digital Factory di Ninja Academy, insieme a AW LAB e WeRoad – quali sono le principali caratteristiche di una Talent Attraction di successo e cosa fa Enel per rendere ancor più allettante il brand agli occhi dei giovani candidati.
1. Cosa distingue l’attività di Recruiting da quella di Talent Attraction? In che modo cambia la comunicazione nei due contesti?
Il Recruiting è un vero e proprio processo per attrarre, identificare e selezionare i talenti e la comunicazione è mirata, mediante pubblicazione di annunci di lavoro su tutte le piattaforme (sito Enel, LinkedIn, online job boards come Indeed, Glassdor etc.). L’attività di Talent Attraction, invece, prevede la messa a punto di strategie per far conoscere il brand, ampliare il bacino di utenti che vedono Enel come lovemark of choice e far sì che i talenti siano attratti da questa realtà.
L’ Employer Branding, in particolare, ha a cuore tutti gli step dell’ Employee Journey, un viaggio che le persone intraprendono entrando in Enel. In questo viaggio il nostro compito è quello di prevenire e limitare lo scollamento tra valori dichiarati e valori agiti. Vogliamo e dobbiamo dichiarare la nostra Ambizione, senza nascondere l’imperfezione intrinseca dell’essere umano, elemento centrale della nostra organizzazione.
Il nostro obiettivo è quello di mantenere la centralità della persona all’interno dell’organizzazione, senza creare una distanza in nessuna fase della sua vita in azienda, mantenendo e amplificando la risonanza emotiva in ogni Employee, lavorando su una comunicazione aperta, che rispecchi un’organizzazione senza confini tra l’interno e l’esterno. In ogni step dell’Employee Journey è fondamentale esercitare un Employer Branding mirato con l’obiettivo di soddisfare l’esigenza di quella specifica fase di vita.
2. Quali attività di comunicazione ha messo in campo Enel per valorizzare un settore tecnico come quello energetico agli occhi dei migliori candidati?
Le attività sono molte e diversificate anche in base ai canali di comunicazione.
Stiamo implementando progetti importanti e innovativi che hanno come fine ultimo quello di raggiungere il massimo engagement sia interno che esterno.
Un importante progetto che fa parte della nostra strategia è Our Enel, grazie al quale aiuteremo i Top Leader di Enel a diventare Thought Leader sui loro canali social, fornendo loro gli strumenti per costruire un’efficace strategia di Personal Branding capace di generare engagement sia all’interno che all’esterno della comunità Enel.
3. Quali tematiche avete presidiato maggiormente per attrarre nuovi talenti all’interno dell’azienda?
Abbiamo identificato 4 Key Words per sintetizzare cosa è fondamentale per noi e cosa possono aspettarsi i talenti che entreranno nella famiglia Enel.
People Centricity: vogliamo mettere la persona al centro, ciò significa renderla in grado di esprimere al meglio i propri talenti e tenere sempre in considerazione il suo benessere psico-fisico. Abbiamo a disposizione molti elementi per fare ciò: forme di lavoro flessibile per garantire un work-life balance ottimale, forme di welfare aziendale, di caring etc.
Sostenibilità: è parte integrante della strategia di business di Enel.
Innovazione: è strettamente legata alla Sostenibilità, tanto che esiste la funzione Innovability. Nello specifico, Enel ha creato 10 Innovation Hub e 22 laboratori in 7 Paesi (Italia, Brasile, Stati Uniti, Spagna, Cile, Russia) con l’obiettivo di intercettare e supportare le start up tecnologicamente innovative più interessanti.
Inclusione: che per Enel significa aver cura di tutte le dimensioni della diversità, da quelle palesi a quelle più nascoste, e valorizzare i talenti multipli di ogni persona. Valorizzare le diversità significa dare attenzione alle sue molteplici dimensioni, per noi ogni persona è importante indipendentemente da differenze di genere, età, nazionalità, abilità o qualsiasi altra forma di diversità o specificità.
L’obiettivo è quello di mettere le persone al primo posto, farle sentire protagoniste della nostra comunicazione.
4. Quali i principali canali per le attività di Talent Attraction?
Stiamo mettendo in atto una serie di iniziative per migliorare la comunicazione dei nostri progetti strategici attraverso molti canali.
Uno dei più importanti è il sito, infatti stiamo lavorando a un nuovo video motivazionale da inserire nella sezione “Lavora con noi”, per suscitare emozioni e stimolare curiosità e voglia di entrare a far parte di un team e di un progetto con un obiettivo essenziale: mettere il candidato al centro. Vogliamo trasmettere la passione con cui lavoriamo e smuovere quella dei talenti a cui ci rivolgiamo.
Inoltre, un altro canale di comunicazione delle nostre attività sono le scuole e le Università, per le quali si stanno implementando numerosi progetti, tra cui l’Enel Girlz Power Tour o il Back to School.
5. Quanto ha inciso per Enel una efficace attività di Talent Attraction sull’ottimizzazione complessiva del processo di business? Quali risultati è possibile raggiungere?
L’obiettivo delle nostre attività di Talent Attraction è quello di attrarre le persone e insieme potremo accrescere il loro talento attraverso la costruzione di un noi condiviso al fine di contribuire al successo della nostra azienda.
Inoltre, vogliamo raggiungere il massimo Engagement sia tra le persone che compongono questa grande famiglia, sia tra i talenti che vogliamo attirare. Ci aspettiamo maggiori visite sulle pagine Carriere di Enel e sui principali canali social e di Job Board (LinkedIn, Indeed, Glassdor etc.), maggiori application alle nostre offerte di lavoro e la creazione di una community di professionisti Enel, capace di generare engagement spontaneo intorno ai Trend Topic chiave della comunicazione esterna di Enel Global.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/03/trend-mondo-del-lavoro.jpg9041640Nicola Onidahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNicola Onida2022-03-17 11:26:442022-03-17 12:04:53Talent Attraction e Brand Positioning: come attirare nuovi talenti in azienda
Il prossimo futuro è ormai alle porte? Sembrerebbe proprio di sì, e abbraccerà sempre di più aziende e realtà diverse. QuestIT, azienda italiana specializzata nello sviluppo di tecnologie proprietarie d’Intelligenza Artificiale, dà il via al primo Avacontest. Di cosa si tratta? Vi raccontiamo come nasce il primo catalogo italiano di avatar professionali!
Avacontest: un tuffo nel Metaverso
Trovare testimonial futuristici per consentire ad aziende ed enti pubblici di approdare definitivamente nel Metaverso. Queste sono le parole che descrivono al meglio l’Avacontest, l’iniziativa lanciata da QuestIT. Un’occasione unica in grado di creare assistenti virtuali che possono assumere forma umanoide e instaurare relazioni empatiche con i singoli clienti. Sembra quasi fantascienza ma è più reale che mai!
Il progetto consiste in un vero e proprio contest, in cui verranno selezionate 50 persone “virtualmente fotogeniche”. Queste, una volta ultimata la prima fase di casting, con tanto di giuria, verranno poi chiamate per essere “avatarizzate” presso uno dei due showroom di IgoodI, la company fondata da Billy Berlusconi e partner strategico di quest’iniziativa, situate a Milano e Torino.
Avatar professionali: un catalogo virtuale
Una volta terminata la digitalizzazione, i candidati entreranno a far parte del primo catalogo italiano di virtual assistant professionali grazie ai loro “gemelli virtuali”. Ma non è tutto. Al termine del processo di realizzazione di tutti gli avatar, la giuria selezionerà i 10 soggetti virtualmente più fotogenici. In seguito, verrà avviato un secondo casting sui social media che decreterà il vincitore finale e che si aggiudicherà anche una rilevante somma in denaro.
Le 50 persone selezionate tramite l’Avacontest entreranno nel primo catalogo degli avatar e avranno la possibilità di guadagnare ogni volta che un’azienda o un ente della pubblica amministrazione le sceglierà come testimonial. Il vincitore del contest sarà proclamato durante un evento ad hoc che verrà organizzato nei prossimi mesi.
Le parole del CEO di QuestIT
Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT, è orgoglioso di questo progetto. Afferma che con questa iniziativa l’azienda entrerà ufficialmente nel Metaverso. In questo periodo storico di vero fermento e in cui innovazione e tecnologia stanno prendendo il sopravvento, aziende ed enti pubblici stanno investendo sempre più nel digitale. In particolar modo stanno sperimentando assistenti virtuali di ultima generazione. QuestIT, in quanto azienda con la tecnologia più avanzata del settore, scende in campo offrendo quindi un’opportunità unica.
Aggiunge poi Di Iorio che la partnership con IgoodI mette in risalto la volontà dell’azienda di consolidarsi come realtà innovativa e, soprattutto, la proiettata verso un futuro sempre più incentrato sulla VR reality e inevitabilmente sul Metaverso.
Le parole del CEO di IgoodI
Billy Berlusconi, CEO e founder di IgoodI non trattiene l’entusiasmo ed è felice che 2 realtà che guardano al futuro, e che hanno gli stessi valori, lavorino insieme per innovare la tecnologia avatar centered. Abbracciare il Metaverso è diventato ormai obbligatorio per le realtà che vogliono distinguersi. Lo stesso CEO dell’azienda è certo che questo progetto, unico nel suo genere, sarà sia un successo per le 2 aziende sia fonte di utilità e divertimento per i consumer.
Come partecipare all’Avacontest?
Partecipare a quest’iniziativa è molto semplice. Ti basterà compilare questo modulo.
Possono candidarsi tutte le persone con età compresa tra i 18 e i 65 anni. Verranno accettate le candidature inviate entro, e non oltre, mercoledì 20 aprile 2022. Tutti gli iscritti riceveranno un’e-mail di conferma d’iscrizione e successive comunicazioni d’aggiornamento sulla selezione e sull’andamento del contest. Un ruolo importante, in quanto partner, viene ricoperto da IgoodI che mette a disposizione la sua tecnologia per la creazione di avatar fotorealistici e i propri showroom di scansione.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/03/avatar-contest.jpg7171279Mariagrazia Repolahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMariagrazia Repola2022-03-15 10:14:502022-03-15 17:20:55Metaverso: arriva il primo casting per gemelli digitali
Tra i digital tool di oggi troviamo un utile strumento per superare il blocco dello scrittore, ma anche un’applicazione per seguire tutte le informazioni su uno dei temi più mainstream del momento: le cripto valute.
Con la stessa attenzione ai temi caldi del momento, non può mancare una soluzione per organizzare incontri virtuali e fare un vero e proprio salto nel metaverso.
Se la cartella dei preferiti non ti sembra sufficiente a salvare le risorse utili online, puoi provare Einote. Si tratta di un’estensione di Chrome che permette di prendere appunti al volo con la voce da qualsiasi pagina web.
Digital tool: riunioni virtuali
Se il metaverso è il tuo pallino fisso, puoi averne un assaggio creando le tue riunioni su Cosmos Video 3.0. Un tool di video meeting che permette ai team da remoto di riunirsi e confrontarsi creando i propri avatar.
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Paragraphs è la piattaforma di ricerca che ti permette di trovare informazioni tra i tuoi documenti anche se non sono perfettamente archiviati. Digitando una domanda troverai le risposte pertinenti direttamente nei tuoi documenti, senza bisogno di taggare o categorizzare il contenuto per renderlo ricercabile.
Trovare l’ispirazione
Creare titoli nuovi e accattivanti per i tuoi piani editoriali non è un compito semplice. Portent offre una serie di spunti che possono aiutarti a superare il blocco dello scrittore partendo da una parola chiave. Disponibile solo in inglese, ma facilmente adattabile in italiano.
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https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/04/digital-tool-copertina.jpg9271647Redazionehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRedazione2022-03-12 16:35:472022-03-15 10:15:35The flipstory, Einote e Cosmos: i digital tool della settimana
“The return of history“: il Time ha definito così, con una delle sue copertine iconiche, la guerra in Ucraina.
L’immagine del carro armato sulla strada, con i giovani militari sopra, è un immediato richiamo ai grandi conflitti del passato.
C’è una generazione, la Z, che un tank non lo ha mai visto, nemmeno in TV. Nati dopo la guerra nei Balcani, troppo piccoli per l’Iraq e la Cecenia, hanno vissuto l’evacuazione di Kabul come un episodio lontano, difficilmente collocabile in un ricordo.
Cresciuti con l’idea della pace come elemento acquisito, il risveglio nel mezzo alla storia è stato brusco.
Time Magazine, copertina, 24 febbraio 2022
Quando la comunicazione diventa propaganda
La propaganda in tempo di guerra viaggia parallelamente al binario della censura e anche questo conflitto non si sottrae a questa logica.
Era il 23 aprile 1999 quando, in piena Europa, un missile NATO sfondava il palazzo RTS, sede della Radio e della TV di Belgrado; lo scheletro dell’edificio è ancora là, integrato con i palazzi più moderni, come un drammatico monumento alla memoria.
Belgrado, particolare del palazzo della TV oggi. Foto: David Mazzerelli
Nella guerra in Ucraina uno dei primi obiettivi russi è stata la torre della televisione di Kiev, il più alto traliccio al mondo.
Ma se la propaganda serba con le bombe NATO ebbe una battuta d’arresto, nel 2022 è difficile fermare il flusso della comunicazione in una guerra in cui ogni smartphone documenta l’avanzata dei soldati e le scene di violenza.
⚡️Russia strikes at TV tower in Kyiv.
Ukrainian TV channels stopped broadcasting several minutes ago.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 1, 2022
Eppure la propaganda russa è stata fermata, almeno all’interno dei paesi occidentali, grazie ad una vasta offensiva di censura partita dall’Unione Europea e accolta dalle Big Tech: Apple (App Store), Alphabet (con YouTube, Google News e Play Store) e Meta (Facebook, Instagram e le app di messaggistica) hanno interdetto i media russi (specialmente Russia Today e Sputnik) dalle loro piattaforme. Anche Tik Tok e Reddit hanno silenziato i canali di Mosca all’interno della UE.
Lo stesso trattamento, se ricordate, venne riservato per l’ex presidente Trump all’indomani dell’episodio dell’assalto al Campidoglio.
Tutti contro Sputnik Italia: chi ha paura delle voci alternative?
Abbiamo raggiunto e intervistato una giornalista di madrelingua italo-russa che lavora per Sputnik Italia. Ci ha chiesto di rimanere anonima, in quanto teme per la sua incolumità.
Un timore comprensibile se pensiamo al clima di crescente ostilità che sta montando in Occidente nei confronti delle persone di nazionalità russa o vicine a Mosca.
Da quando lavori a Sputnik Italia e di cosa ti occupi?
Lavoro per Sputnik Italia dalla sua fondazione nel 2013. Sono di nazionalità italiana e russa, laureata in interpretariato all’università di Mosca.
Per tutta la vita mi sono sentita appartenere sia all’Italia che alla Russia e ho voluto portare avanti con grande passione e orgoglio una sorta di «missione»: avvicinare le mie due culture, le mie due patrie.
È proprio nel giornalismo che ho trovato un modo per parlare dei rapporti fra i miei due Paesi a un pubblico più vasto. Per Sputnik Italia ho seguito e seguo i rapporti italo-russi e molti temi che vanno dall’economia alla cultura, fino alla geopolitica.
Come lavora Sputnik, avete una redazione in Italia o siete tanti collaboratori? Come decidete quale notizie divulgare e come le preparate?
La sede centrale di Sputnik si trova a Mosca, ma abbiamo diverse decine di centri redazionali in giro per il mondo.
La redazione italiana si trova anch’essa Mosca, in Italia non c’è una redazione fisica.
Abbiamo però diversi collaboratori in Italia, si tratta di una decina di persone a Mosca e di sei autori in Italia. Diverse redazioni di Sputnik in altre lingue hanno anche degli hub nei paesi europei, alcune redazioni hanno trasmissioni radio.
Per quanto riguarda le notizie scegliamo le più pertinenti per l’Italia e sui rapporti fra i nostri due Paesi. Le interviste e gli approfondimenti riguardano questioni di attualità.
Immagine in copertina: l’incontro tra truppe russe e milizia popolare del Donbass vicino a Novoaidar. Fonte: Milinfolive (Telegram)
Come state vivendo in redazione la censura nei vostri confronti? Sappiamo che la richiesta di oscurare i vostri canali è partita dall’Unione Europea e le principali piattaforme si sono adeguate.
Ovviamente stiamo vivendo male questa situazione. Posso parlare personalmente per me.
La notizia della censura dei nostri canali d’informazione da parte dell’Unione Europea mi è piombata addosso e la cosa più dolorosa è che dopo 10 anni (cioè un terzo della mia vita) che ho dedicato a questo mestiere mi vedo bloccata e impossibilitata a svolgere il mio lavoro, che amo profondamente.
Da un giorno all’altro ci siamo trovati con il canale Facebook e YouTube bloccati. L’unico social che rimaneva accessibile era Telegram, che fra l’altro è un servizio di messaggistica russo, e anche lì purtroppo, non so come, l’Europa ha bloccato il nostro canale rendendolo inaccessibile dai Paesi europei. Non abbiamo ricevuto pressioni, semplicemente hanno bloccato i nostri canali rendendo inaccessibili i nostri contenuti ai lettori europei. Per il momento il nostro sito è visitabile sul web anche dall’Italia, ma forse è solo una questione di ore.
Ursula Von Der Leyen definisce “tossica e dannosa” la “macchina mediatica del Cremlino”.
Putin ha firmato una nuova legge che impedisce alle testate giornalistiche russe di riferire sulla sua guerra all’Ucraina. In risposta, molti governi (ma non quello ucraino, stranamente) stanno facendo pressioni sui media e sulle società Internet come Starlink per vietare i notiziari russi come propaganda.
Di diverso avviso Elon Musk che ha scritto su Twitter: “Mi dispiace ma sono un assolutista della libertà di opinione“, rimandando al mittente ogni ingerenza dei governi che lo spingevano alla censura.
Starlink has been told by some governments (not Ukraine) to block Russian news sources. We will not do so unless at gunpoint.
Elon Musk recentemente ha difeso i valori del free speech. Perché il vostro messaggio è ritenuto così pericoloso e, soprattutto, secondo te esiste una comunicazione giornalistica “tossica” che le persone non dovrebbero mai fruire?
Il nostro media dava fastidio già da parecchio tempo, ancora prima di questa attuale crisi.
Vorrei ricordare che nel 2016 l’Unione Europea aveva approvato una risoluzione presentata dalla polacca Fotyga che accostava sullo stesso piano l’ISIS e le notizie fornite dai media russi Sputnik e RT.
Noi da sempre siamo stati visti di cattivo occhio dall’Occidente perché davamo spazio a punti di vista alternativi rispetto alla narrazione dominante nei Paesi europei sostenuta dagli Stati Uniti. Un conto sono delle risoluzioni, seppure assurde, promosse dagli euro deputati polacchi, che hanno posizioni molto ostili nei confronti della Russia, un altro conto è un blocco totale dei nostri canali, un atto di vera e propria censura.
Il nostro messaggio non può essere ritenuto pericoloso, non abbiamo mai imposto niente a nessuno. I lettori dovrebbero essere liberi di consultare le fonti che preferiscono, è un loro diritto, che oggi l’Ue ha negato.
L’unico aspetto «pericoloso» del nostro media è che proponeva una visione alternativa dei fatti geopolitici, ma ripeto, i lettori hanno il diritto di ricorrere alle informazioni e alle fonti che vogliono per avere più strumenti possibili e giungere alle proprie conclusioni.
A mio avviso non esiste una comunicazione “tossica”. Esiste il giornalismo responsabile, quello che controlla le fonti e che svolge il proprio mestiere con rispetto nei confronti dei lettori. È quello che io e miei colleghi abbiamo sempre cercato di fare.
L’Unione Europea, da anni in prima linea nella battaglia contro i nostri media, ha voluto istituire un «Ministero della verità», atteggiamento pericoloso per la libertà d’espressione. Non può esistere una commissione che decide cosa va letto e cosa meno, ciò che è giusto e cosa non lo è.
Quali rischi possiamo intravedere in prospettiva in Occidente e quale sarà il futuro di Sputnik?
L’oscuramento dei nostri media può essere solo l’inizio di una serie di altri provvedimenti preoccupanti anche nei confronti di colleghi europei e italiani.
Già oggi vediamo come i professori, gli analisti e i giornalisti italiani che esprimono il proprio pensiero senza allinearsi al politicamente corretto e all’informazione «giusta» – per esempio quando criticano oggettivamente la politica espansionistica della NATO – vengono attaccati dagli ambienti universitari, allontanati o bollati come «filo-putiniani».
Il pericolo che corriamo oggi è che non si possa fare dei ragionamenti critici liberi senza essere barbaramente etichettati. Il mainstream vuole che tutti si schierino da una parte o dall’altra senza fare troppi ragionamenti.
Dietro ogni tema, ogni problema e ogni conflitto ci sono diversi punti di vista. Oggi confrontarsi, analizzare civilmente le questioni ha perso di valore, oggi prevalgono le tifoserie da calcio e le censure.
Per quanto riguarda il futuro di Sputnik posso dire che la redazione continua a lavorare, perché è il nostro mestiere, noi andiamo avanti. Devo dire che sono stata inondata di messaggi e lettere di solidarietà da parte dei nostri lettori, che vogliono continuare a leggerci. Questo fa molto piacere.
Il dilemma della propaganda
Se siamo consapevoli in anticipo della faziosità di certi media, qual è il problema nella loro diffusione? Non sarebbe per noi più utile sapere cosa stanno dicendo, anche quando quelle informazioni risultassero per noi sgradevoli?
I cittadini europei sono attrezzati per verificare le fonti, fruire delle notizie da vari media differenti e farsi una propria opinione su ogni tema: non si dovrebbe avere timore di questo, anzi si dovrebbe andare della direzione di incoraggiare la libertà e la pluralità delle fonti.
Una società forte e libera non dovrebbe avere paura di nessuna voce dissonante per quanto fastidiosa, o perfino ripugnante, possa apparire per la propria sensibilità. Recentemente un magazine serbo ha dato addirittura spazio a un editoriale sulla guerra in Ucraina a firma di Radovan Karadzic, criminale di guerra tuttora all’ergastolo per le responsabilità nel conflitto in Bosnia dei primi anni ’90.
La censura politica si intreccia con il problema dei social media e delle grandi piattaforme che, invece di ospitare ogni voce, recitano il ruolo di editori; un tema che torna prepotentemente attuale dopo i fatti delle elezioni americane 2020.
Utilizzare delle circostanze di emergenza come pretesto per bandire alcune voci dalla pubblica piazza ci trascina verso un crinale inquietante e pericoloso per la libertà di opinione.
Radovan Karadzic, convicted war criminal for his role in the Bosnian Genocide, publishes an op-ed in support of Russia’s aggression on Ukraine in the Serbian tabloid “Evening News”. https://t.co/JgH8BdSISo
— Arnesa Buljušmić-Kustura (@Rrrrnessa) March 6, 2022
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/03/fabio_putin.jpg10801920David Mazzerellihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngDavid Mazzerelli2022-03-10 13:08:062022-03-12 16:38:51Free speech: perché censurare i media russi non è utile a nessuno
La Giornata Internazionale della Donna quest’anno propone il tema #BreakThe Bias, promuovendo la rottura di ogni genere di pregiudizio.
Una giornata che fa da eco alla celebrazione di un mondo equo e inclusivo a favore delle donne, una società libera da stereotipi e discriminazioni. Un mondo in cui la diversità non è più messa da parte ma al contrario, valorizzata.
Nella società, nel lavoro, nei rapporti sociali. Per questo le immagini simbolo di #BreakTheBias sono quelle di una donna, di una madre, di una lavoratrice, di una manager, che rifiuta questi preconcetti che non la rendono al pari degli uomini.
Anche i brand hanno celebrato la donna con diversi messaggi di incoraggiamento, spronando ognuna di loro a realizzarsi e ad affrontare tutte le fasi naturali della vita senza mai mettersi da parte.
BARBIE | Role Models
Il brand di bambole più famose al mondo è da sempre vicino alle bambine e ai loro sogni. Già nel 2018 ha istituito il Barbie Dream Gap Project, un’iniziativa globale nata per aumentare la consapevolezza sui limiti che impediscono alle ragazze di raggiungere il loro potenziale.
In questo progetto, Barbie si è legata ad organizzazioni senza scopo di lucro, investendo oltre un milione di dollari per incrementare l’istruzione e la capacità di leadership a favore dell’equità di genere.
Per la Giornata Internazionale della Donna 2022, Barbie ha presentato Role Models, la sua collezione di 12 bambole ispirate ad altrettante donne pioneristiche scelte in tutto il mondo. Attraverso le loro storie di successo, queste donne fungono da esempio per responsabilizzare la prossima generazione di leader femminili. Nei settori di tecnologia, benessere, istruzione, moda, lifestyle, riconosciamo leader come:
Sonia Peronaci (Italia) – Fondatrice di “GialloZafferano”;
Shonda Rhimes (Stati Uniti) – Fondatrice della società di produzione televisiva americana Shondaland;
Ari Horie (Stati Uniti/Giappone) – Fondatrice e CEO Women’s Startup Lab e Women’s Startup Lab Impact Foundation;
Pat McGrath (Regno Unito) – Truccatrice e fondatrice di Pat McGrath Labs; Melissa Sariffodeen (Canada) – CEO e co-fondatrice di Canada e Ladies Learning Code;
Adriana Azuara (Messico) – Fondatrice di All4Spas; Doani Emanuela Bertain (Brasile) – Docente e Fondatrice di Sala 8; Jane Martino (Australia) – Presidente e co-fondatrice di Smiling Mind; Lan Yu (Cina) – Stilista;
Butet Manurung (Indonesia) – Fondatrice e Direttore di SOKOLA; Tijen Onaran (Germania) – CEO e fondatrice di Global Digital Women e co-fondatrice di ACI Diversity Consulting; Lena Mahfouf (Francia) – Creatrice digitale, videografa e autrice di “Always More”.
LEGO | Designer Stories
Lego continua il suo progetto “Rebuilt the world”. Per la Giornata Internazionale della Donna 2022 il brand di costruzioni celebra il fondamentale contributo delle donne nel design dei suoi prodotti.
A supporto delle potenzialità femminili delle prossime generazioni, Lego condivide le storie di designer e le difficoltà nel relativo settore dovute ai diversi pregiudizi di genere.
Ci fa notare inoltre l’enorme mancanza femminile nel campo ingegneristico. Partendo da una progettazione non stereotipata si potranno creare prodotti molto più inclusivi e che aiutino il mondo a rispondere al meglio alla necessità di equità di genere.
PREGA NEWS India | #SheCanCarryBoth
Prega News, il brand di test di gravidanza più conosciuto in India, fa di nuovo sentire la sua voce. Quest’anno la sua campagna #SheCanCarryBoth incoraggia le donne a combattere il pregiudizio della gravidanza nel mondo del lavoro. Questo è un argomento molto discusso ultimamente.
Una donna non deve sentirsi costretta a scegliere tra costruire un suo percorso lavorativo e costruire una famiglia, diventare madre. Il brand sprona dunque le donne a rompere gli stereotipi della dicotomia carriera\famiglia.
Nello spot sono rappresentate tre diverse personalità: la prima ambiziosa e dedita completamente alla carriera, un’altra è una neo mamma e l’ultima, indecisa e insicura su una possibile scelta tra i due ambiti.
Ciò che si evincerà è che l’unica scelta giusta è quella di non rinunciare alle proprie aspirazioni e assecondare ogni singola ambizione.
ADIDAS | I’mPossible
È di recente uscita la campagna Adidas per promuovere la sua vasta gamma di reggiseni. Criticata, apprezzata, discussa: sicuramente di grande effetto. Il brand ha voluto dare la sua visione di inclusività nello sport, senza vergogna, senza discriminazione.
I seni mostrati riflettono la realtà di qualunque donna per cui “Niente è impossibile”. A favore delle donne, contro il body shaming. Ogni seno ha bisogno del suo sostegno: #SupportIsEverything.
We believe women’s breasts in all shapes and sizes deserve support and comfort. Which is why our new sports bra range contains 43 styles, so everyone can find the right fit for them.
La celebrazione della donna per Adidas continua, regalandoci uno spot le cui protagoniste sono atlete e donne di successo che, nonostante le diversità oggettive, di genere e di identità, sono riuscite ad abbattere le barriere discriminatorie.
Forte il claim che trasforma la parola “Impossible” in “I’mPossible”. Lo sport unisce, costruisce una comunità basata sull’inclusione, crea l’azione “Per me è possibile” contro quella “è Impossibile”.
Giornata Internazionale della Donna 2022: VIVO India | #JoyOfEquality
È ora di smettere di dire alle donne come porsi nella società. È ora di combattere quei pregiudizi che le accompagnano. È ora di andarecontro una società preconfezionata che si aspetta che la donna rispetti ogni ruolo stereotipato.
Giocare con le bambole, tingersi i capelli, rimanere un passo dietro l’uomo: tutto questo deve essere (eventualmente) una libera scelta e non una gabbia sociale discriminatoria.
Ogni donna ha il diritto di scegliere come porsi: solo iniziando da questo possiamo parlare di equità di genere.
La creative agency di Londra ha collaborato con l’agenzia di ricerca Perspectus Global per capire come i bambini siano ancora influenzati dagli stereotipi sociali e di genere.
La ricerca ha evidenziato come i diversi ruoli vengano percepiti in modo distinto: “I dottori sono uomini, le infermiere sono donne”. Su 1000 bambini tra i 6 e gli 11 anni, il 45% ritiene che il lavoro di infermiera sia prettamente femminile, Il 60% ritiene che un elettricista sia un uomo, il 39% pensa che chi si debba occupare della casa sia la mamma e il 38% ritiene giusto che sia il papà ad andare al lavoro.
CPB ha creato così la sua campagna “Imagine” in cui, date situazioni comuni e ruoli, suggerisce a chi siano rivolte, rispecchiando il più delle volte il pregiudizio sociale.
ALEXA | Donna del Giorno
“Alexa qual è la donna del giorno?”, basterà fare questa domanda per conoscere ogni giorno, a partire dall’8 Marzo, le eccellenze femminili tutte italiane.
Alexa celebra le donne e ci racconterà di Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Bebe Vio e tantissime altre che si sono distinte nel proprio campo, dallo sport, alla letteratura, alla tecnologia.
COCA-COLA Filippine | Kababae mo’ng tao(2021)
“Kababae mo’ng tao” significa “Sei una donna” ma… ancora esiste un ma. Nello spot vediamo donne nella loro semplice quotidianità in cui però aleggia il solito pregiudizio di genere e di comportamento.
Sei una donna ma “non comportarti in modo così sconveniente, non tornare tardi la sera”, si sente ripetere nel video mentre scorrono le immagini di donne che lavorano, che inseguono i loro sogni, che si mettono in situazioni pericolose per seguire le loro passioni.
Coca-Cola è fortemente convinta che le donne abbiamo un ruolo fondamentale nella creazione di comunità ed economie proficue. Infatti, il brand ritiene che per creare un mondo più inclusivo ed abbattere le diseguaglianze, sia necessario lasciare spazio alle donne e costruire una società in cui è gli sia possibile raggiungere il successo.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/PSD-Template-20.jpg10801920Urania Frattarolihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngUrania Frattaroli2022-03-08 12:29:082022-03-09 12:42:08Giornata Internazionale della Donna 2022: le campagne contro pregiudizi e stereotipi
Saresti sorpreso dalle statistiche che misurano quanto tempo perdiamo in attività non strettamente legate al lavoro a causa di una scarsa organizzazione. Per fortuna, ci sono digital tool e strumenti in grado di abbattere queste percentuali e renderci più produttivi (ma anche meno stressati).
Questa settimana vedremo insieme alcune app salva vita, che contribuiranno a ridurre lo stress grazie alle loro geniali intuizioni.
Sai che rischiamo di sprecare fino al 20% della nostra settimana lavorativa cercando i file di cui abbiamo bisogno tra email, chat, cloud e storage locale? Searchable ti permette di ottimizzare la ricerca grazie all’intelligenza artificiale.
Occhio allo schermo
Se usi computer, smartphone e tablet per molte ore al giorno e sei preoccupato per la tua vista, puoi testare la tua capacità di lettura con MyReaderNumber.
Si tratta di un test per smartphone alimentato da AR che offre risultati personalizzati, per capire se si ha bisogno di un controllo più approfondito e magari di un paio di occhiali.
Video animati
I progetti per i social media richiedono sempre nuove risorse. Simplified Animation Maker è il tool che ti permette di creare brevi animazioni in pochi click, condividendoli poi con tutto il team in tempo reale.
Digital tool della settimana: vendere di più con il meteo
Tra i punti saldi delle strategie di automazione c’è l’influenza del tempo sul comportamento dei consumatori. L’algoritmo di MeteoSales e la sua AI lavorano per associare prodotti, banner e CTA del tuo eCommerce a specifiche condizioni atmosferiche, convertendo di più. Da testare!
Think globally, act locally
Vuoi acquistare prodotti del territorio sostenendo l’economia locale senza rinunciare alla comodità della ricerca su Amazon? Local ti permette di fare proprio questo: goderti i tuoi acquisti online contribuendo ad abbattere le emissioni di CO2.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/03/copertina-digital-tool.jpg6461160Redazionehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRedazione2022-03-04 15:32:002022-03-04 15:32:00Searchable, MyReaderNumber e Local: i digital tool della settimana
Quando si pensa a febbraio, uno degli appuntamenti che salta subito all’attenzione è il giorno di San Valentino. Nella selezione dei migliori annunci stampa del mese, non poteva quindi mancare una campagna a tema, anche se qui il taglio è abbastanza singolare: al centro, l’importanza di individuare per tempo i comportamenti “mascherati da amore”, che invece identificano un potenziale rischio, rendendo tossica la relazione.
Affrontiamo anche il tema della prevenzione del cancro al seno con la campagna di Superdrug che invita all’autopalpazione per accorgersi il prima possibile di eventuali anomalie.
Poi guida sicura, influenza e trading. Ecco i best ad di febbraio selezionati per voi dai Ninja.
Superdrug ha lanciato Itty Titty, la sua nuova campagna per incoraggiare le giovani dai 18 ai 35 anni alla prevenzione, controllando periodicamente il proprio seno.
Con quasi due terzi (64%) delle donne tra i 18 e i 35 anni che non fanno questo tipo di auto-controllo ogni mese e con una donna su sette colpita dal cancro al seno nel corso della sua vita, la pratica va assolutamente incentivata.
L’intenzione è quella di aumentare il livello di consapevolezza incoraggiando le donne a controllarsi regolarmente.
La campagna Itty Titty prevede la consegna di un volantino gratuito Itty Titty quando vengono ordinate online dai Superdrug Online Doctor o ritirate pillole contraccettive in quattro delle farmacie Superdrug – London The Strand, Battersea, Islington e Manchester-Piccadilly.
L’opuscolo include 12 paia di adesivi Itty Titty e incoraggia le persone ad attaccarne un paio su ogni blister, come promemoria visivo per controllare il seno alla ricerca di eventuali anomalie.
Advertising Agency: Grey, London, UK
Annunci stampa di febbraio: Saham Rakyat – Let’s Talk Stocks
Il trading azionario è spesso considerato una questione complicata: linguaggio tecnico, spesso in una lingua straniera, tendono ad allontanare il settore dalle persone comuni.
Saham Rakyat di Samuel Sekuritas (una società di consulenza finanziaria con sede in Indonesia) è convinta che ognuno di noi possa comprendere meglio il trading azionario e ha sviluppato un’applicazione per “educare” il popolo indonesiano sul tema.
Con il messaggio “Let’s Talk Stocks” abbiamo voluto rompere lo stigma e la confusione sull’argomento e aiutare a comprendere il linguaggio del trading azionario. Che non è affatto una lingua aliena.
Agency: LUP, Jakarta, Indonesia
Women’s Aid – Love Is…
La campagna pro bono Digital Out of Home e social di Engine Creative è stata realizzata per Women’s Aid e diffusa a livello nazionale il giorno di San Valentino.
Il brief ha l’obiettivo di sconvolgere le aspettative delle persone sulla festa degli innamorati, momento in cui le relazioni sentimentali sono sotto i riflettori, mostrando apertamente i segnali di relazioni malsane, controlli coercitivi, spie d’allarme.
In un giorno in cui tutti si affannano a spiegarci cos’è l’amore e cosa dovrebbe essere, Engine Creative ci mostra quello che amore proprio non è.
Advertising Agency: Engine Creative
Creative Director: Christopher Ringsell
Creative Team: Charlotte Watmough, Holly Fallows
Strategy: Katherine Morris, Kathryn Loosley
Account Management: Marianne Roberts, Katherine Thompson
Project Management: Penny McNally
Design: Tony Cianci, Joe Chakravorty, Maya Summers
Partner Credits
Marketing Assistant, J&M Brands (Netherlands): Sophie Hoyng
Brand Manager, Rocket Licensing (UK): Melissa Satterly
Joint Managing Director, Rocket Licensing (UK): Charlie Donaldson
Licensing Co-ordinator, Rocket Licensing (UK): Emily Morgan
Annunci stampa di febbraio: Volkswagen – See everything. Miss nothing.
Gli innovativi fari a matrice LED IQ.Light sono dotati di un controllo interattivo della luce che rende la guida notturna più confortevole, in modo da aumentare al massimo la sicurezza.
Vedere tutto per non perdersi nulla (proprio come farebbe un gufo).
Pitkin County COVID-19 Response and Recovery – Oh, the places Flu will go
“Oh, the places Flu will go” è la campagna di Pitkin County COVID-19 Response and Recovery per sottolineare quanto sia importante non sottovalutare la necessità del vaccino anti influenza, anche se i riflettori sono stati per lungo tempo puntati sulla profilassi contro il COVID.
In questa creatività, “Influenza” viene personificata e collocata in ambienti familiari che tutti frequentiamo, come autobus e supermercati. Per questo, conviene adottare misure in grado di difenderci dal contagio.
Advertising Agency: Wedeln Design Company, Aspen, Colorado, United States of America
Copy Writing: Rachel Brenneman, Tracy Trulove
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/02/best-adv-febbraio-2022.jpg538957Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-03-02 15:44:332022-03-03 18:13:13Volkswagen, Superdrug e Women’s Aid: i migliori annunci stampa di febbraio 2022
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