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meta lascia l'europa anzi no

È vero che Facebook e Instagram lasceranno l’Europa? Assolutamente no 

Come un fulmine a ciel sereno una notizia inaspettata, alquanto surreale, ha completamento stravolto e monopolizzato la giornata di ieri. Meta avrebbe dichiarato che ha intenzione di non fornire più alcuni dei suoi servizi in Europa. Di cosa si tratta? Sono servizi che tutti noi utilizziamo minimo più di una volta al giorno: stiamo parlando di Facebook e Instagram.

La nostra prima reazione è stato un sonoro e incredulo “cosaaa?!?”, ma prima di precipitarci a darvi questa notizia, abbiamo preferito aspettare.

Abbiamo respirato un attimo, ci siamo informati per bene evitando di scrivere la blasonata e fuorviante notizia acchiappa click.

Oggi con calma, siamo qui per confermarvi che non è assolutamente vero che Meta vuole chiudere Facebook e Instagram in Europa.

Cerchiamo però di capire insieme cosa è successo in questi turbolenti giorni.

Meta ha minacciato di ritirare Facebook e Instagram dall’Europa: sta bluffando?

Facebook Instagram

Meta, la società statunitense che controlla i social media Facebook e Instagram, ha minacciato di ritirare alcuni dei suoi più grandi servizi dall’Europa.

Il motivo? La solita disputa sulla condivisione dei dati. In un rapporto annuale presentato giovedì scorso alla Securities and Exchange Commission, Meta ha ammesso che probabilmente non sarà in grado di offrire alcuni dei prodotti e servizi più significativi, inclusi Facebook e Instagram, in tutta Europa se le sue piattaforme non saranno in grado di trasferire i dati dall’Europa agli Stati Uniti.

Lo sentite il panico?

Addio Facebook e Instagram in Europa. Le prime reazioni

Quello che abbiamo potuto notare è che tantissime persone si sono sentite quasi sollevate. Diversi i commenti a caldo di chi non vede l’ora di un blackout totale dei social media, e chi invece non ha creduto minimamente alla notizia, pensando addirittura a una bufala. Fatto sta che il succoso scoop è rimbalzato ovunque, e non solo sui social interessati.

Le autorità di regolamentazione dell’Unione Europea sono bloccate da mesi nei negoziati con gli Stati Uniti per sostituire un patto di trasferimento dei dati su cui facevano affidamento migliaia di aziende, ma che è stato cancellato dalla Corte di giustizia dell’UE nel 2020 per paura che i dati dei cittadini non fossero al sicuro una volta inviati negli Stati Uniti.

Il punto di vista di Meta: uno stallo alla messicana

Secondo Meta la capacità di elaborare i dati degli utenti tra i Paesi è fondamentale per la sua attività sia operativamente che per il targeting degli annunci. Le leggi europee volte a proteggere la privacy degli utenti, mantenendone i dati all’interno della giurisdizione dell’UE, hanno invalidato i sistemi precedenti.

Quindi, poiché l’UE e gli Stati Uniti non sono stati in grado di raggiungere nuovi accordi sulla condivisione dei dati, Meta sta pensando che potrebbe dover abbandonare il continente europeo. Questa frase però è stata in un certo senso estrapolata da un intero comunicato è lanciata come una bomba scatenando un putiferio mediatico. 

Facebook Instagram

Cosa ne pensa l’Europa 

Sebbene questa situazione possa comportare alcuni rischi per la società, l’idea che Meta potrebbe effettivamente chiudere Facebook e Instagram in Europa è un tantino esagerata. Gli europei costituiscono circa il 15% della base dei suoi utenti, e quindi rappresentano circa un quarto delle entrate dell’azienda.

E se molti hanno scritto che ormai l’irreparabile rottura è avvenuta, nemmeno 24 ore fa Meta ci ripensa, o meglio smentisce le voci e chiarisce la sua posizione su quella dichiarazione.

Lasciare l’Europa danneggerebbe enormemente la sua attività e sarebbe probabilmente l’ultima risorsa per l’azienda. Ha infatti affermato di non avere alcun desiderio e nessun piano di ritirarsi dall’Europa, ma che, come molte altre aziende, organizzazioni e servizi, anch’essa fa affidamento sui trasferimenti di dati tra l’UE e gli Stati Uniti in per operare in servizi globali.

In conclusione: pace fatta?

Come se non bastasse tutto questo trambusto non ha beneficiato agli affari. Giovedì scorso Meta ha subito un calo del 26% a causa dei timori sulle prospettive di Facebook, che hanno prodotto la più grande perdita di valore nella storia del mercato azionario. Lunedì poi le azioni sono scese fino al 4,5%.

La Commissione Europea ha affermato che i negoziati sul trasferimento dei dati con Washington si sono intensificati, ma richiedono tempo data anche la complessità delle questioni discusse e la necessità di trovare un equilibrio tra privacy e sicurezza nazionale.

E voi cosa fareste se i social media che tanto amiamo e odiamo sparissero davvero?

resilienza digitale repubblica digitale

Ninja è su Repubblica Digitale: la coalizione per digitalizzare l’Italia

Il Piano Ninja di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato ritenuto tra le iniziative più utili al processo di trasformazione digitale del Paese ed è stato quindi inserito nel portale Repubblica Digitale, una raccolta di iniziative pubbliche e private finalizzata a combattere il gap digitale e a favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro.

repubblica digitale logo

Anche Ninja Academy nella coalizione di Repubblica Digitale

La ripresa è davanti a noi, ma dobbiamo fare di più. Ed è per questo che Ninja ha deciso di mettere a disposizione le proprie risorse per contribuire a questo slancio con il progetto “Resilienza Digitale”, accedendo così al Manifesto di Repubblica Digitale ed entrando fra i partner del progetto, con l’ambizioso compito di ridurre il gap digitale fra l’Italia e gli altri Paesi dell’Unione Europea.

Ninja è su repubblica digitale - progetti

Le tecnologie digitali possono dare molte risposte e fornire soluzioni adeguate ad affrontare le sfide di oggi, incentivando la competitività attraverso l’innovazione e traducendole in opportunità grazie al miglioramento del livello di istruzione e alla creazione di nuovi posti di lavoro.

Trasformazione digitale è il nuovo mantra. DAD, smart working, app di delivery, formazione online, cinema in streaming: la nostra vita, durante i lockdown, è stata riflessa in uno schermo.

Chi non era attrezzato è stato tagliato fuori dalla vita di comunità e, in molti casi, ha dovuto interrompere il proprio lavoro, con danni incalcolabili.

Chi rischia di più sono i lavoratori con minore livello di istruzione e per questo la pandemia minaccia di aumentare le disuguaglianze già esistenti. Maggiore sicurezza la hanno invece i lavoratori che non sono direttamente in contatto con altre persone o che non garantiscono servizi essenziali.

LEGGI ANCHE: Trasformazione Digitale: perché dobbiamo Reskillare 1 miliardo di persone

La buona notizia è che la Transizione Digitale è al centro delle politiche di rilancio del Governo italiano.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha l’ambizione di rendere il Paese innovativo e digitalizzato, fornendogli gli strumenti per affrontare le debolezze strutturali dell’economia, riparare i danni della crisi pandemica e raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale.

La prima delle 6 Missioni del Piano è proprio la Transizione Digitale, da realizzare attraverso l’innovazione del sistema produttivo e consistenti investimenti in due settori chiave: turismo e cultura. Lo stanziamento previsto per questa missione è di 40,29 miliardi di euro (il 21,04% del totale del budget), distribuiti in 51 misure.

Tra gli investimenti chiave, spicca la Digitalizzazione delle Imprese, anche attraverso interventi di formazione alle competenze digitali.

Cos’è Repubblica Digitale

Repubblica Digitale è l’iniziativa strategica nazionale, promossa dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e coordinata dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, che ha l’obiettivo di ridurre il divario digitale e promuovere l’educazione sulle tecnologie del futuro, supportando il processo di sviluppo del Paese.

Ninja è su repubblica digitale

L’obiettivo di Repubblica Digitale

I servizi pubblici digitali devono essere inclusivi e accessibili per tutti e tutte, senza nessun tipo di discriminazione, né alcuna forma di divario. Possedere le necessarie competenze digitali è fondamentale per poter esercitare pienamente i diritti di cittadinanza. Nella trasformazione digitale in corso nessuno deve essere lasciato indietro.

Repubblica Digitale è l’iniziativa strategica nazionale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri nel quadro della strategia “Italia 2025” con l’obiettivo di combattere il divario digitale di carattere culturale presente nella popolazione italiana, per sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro, accompagnando il processo di trasformazione digitale del Paese.

LEGGI ANCHE: Così non va: l’Italia ancora fanalino di coda in Europa per Digital Skill

Per chiudere entro il 2025 il gap attuale con Paesi come Germania, Francia, Spagna e rendere il digitale opportunità reale di crescita sociale ed economica, sono state definite delle azioni di sistema, incluse nel Piano Operativo della Strategia per le competenze digitali.

Il Piano, pubblicato a dicembre 2020, contiene le misure ritenute necessarie per abbattere l’analfabetismo digitale e sviluppare un percorso necessario di cambiamento culturale in tutti i settori della società.

Resilienza digitale nel dettaglio

Resilienza Digitale – Piano Ninja di Ripresa e Resilienza – si ispira proprio al PNRR e si rivolge a studenti, neolaureati ma anche a professionisti di altri ambiti che vogliono reinventarsi e cogliere l’opportunità di costruirsi un futuro nel digitale.

Il progetto si rivolge anche alle piccole e medie imprese che la pandemia ha messo in seria difficoltà per dar loro un’occasione di rilancio attraverso il Digital.

resilienza digitale logo

Il nostro Piano consiste nell’offrire un pacchetto di risorse gratuite che abbracciano 3 livelli:

FORMAZIONE

  • Un Corso su come dar vita a un Progetto di Business Digitale
  • 6 lezioni gratuite su una delle tre verticali formative, a scelta tra Digital Marketing, Social Media Marketing o Digital Business

INFORMAZIONE 

  • La Daily Newsletter Ninja “Morning News” per essere sempre aggiornati sulle principali News in ambito Digital, Social e Tech e i Marketing Insights, selezionati dalle più autorevoli fonti internazionali di settore
  • Il Canale Telegram “Ninja Marketing” per seguire ogni giorno le principali notizie della “digital economy”

NETWORKING 

  • La community Facebook “Ninja Marketing Dojo” per connettersi con le esperienze dei professionisti del Digital e condividere consigli, aggiornamenti, ispirazioni con la Ninja Tribe

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copertina best ad gennaio

SKY express, Happy Dog e Sirona Hygiene: i migliori annunci stampa di gennaio

Eccoci con la selezione dei migliori annunci stampa di gennaio 2022: l’inizio di un nuovo anno è sempre una buona occasione per attirare l’attenzione sul prodotto con creatività di impatto e originali. La selezione di questo mese conferma in pieno la teoria.

Viaggi, amici animali e salute mentale sono al centro della raccolta di oggi: gustiamoci insieme i Best Ad del mese di gennaio.

LEGGI ANCHE: Amazon, Mc Donald’s e Greenpeace: i migliori annunci stampa del 2021

Happy Dog – Healthy Mode

Vuoi che il tuo cane sia sempre allegro e in forma? Beh, come per gli esseri umani, una buona condizione fisica inizia da un’alimentazione adeguata ed equilibrata.

Questo è il consiglio della campagna di Happy Dog: non stupirti se il tuo amato amico si metterà a fare yoga!

happy dog - annunci stampa gennaio 2022

happy dog - annunci stampa gennaio 2022

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Advertising Agency: Mojo creative studio, Dubai, United Arab Emirates
Artwork: Ramy Mohamed
Copywriter: Amel Eid

Annunci stampa di gennaio 2022: SKY express – Affordable Greece

Nonostante non sia il periodo migliore per il settore turistico e per i viaggi, l’offerta diventa sempre più conveniente per chi vuole spostarsi e visitare posti nuovi, tanto che il prezzo del biglietto per alcune destinazioni non sono è abbordabile, ma è addirittura inferiore ad alcuni oggetti che acquistiamo così, senza pensarci troppo.

SKY express propone 34 destinazioni da raggiungere con una spesa pari a una lampada da tavolo, un set di scacchi o una barchetta di plastica.

sky express - annunci stampa gennaio 2022

sky express - annunci stampa gennaio 2022

sky express - annunci stampa gennaio 2022

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Advertising Agency: Soho Square Athens, Athens, Greece
Head Of Creative: Kallina Kyratsouli
Creative Director: Alex Esslin
Associate Creative Director: Vicky Kalafati
Art Director: Makis Galanis
Copywriter: Chrysis Neophytou
Copywriter: Melina Filippidou
Business Unit Director: Dimitra Kakoulidi
Account Director: Dimitra Gourdoupi
Account Manager: Sotiris Papageorgiou
3D Illustration: Konstantinos Fragkoulis

Bulgarian Fund for Women – You will be heard

Il tema della salute mentale è spesso ignorato, trascurato o nascosto sotto il tappeto, in attesa che i problemi passino.

In Bulgaria, a soffrirne sono principalmente le donne, schiacciate dalle responsabilità in famiglia e sul posto di lavoro.

Il Bulgarian Fund for Women ha dato vita a un progetto che invita le donne a trovare il coraggio per cercare un sostegno, attraverso una serie di consultazioni gratuite.

Lo scopo della campagna è dare speranza a migliaia di donne rassicurandole sul fatto che la loro richiesta d’aiuto non verrà ignorata (“YOU WILL BE HEARD”).

bulgarian fund - migliori annunci stampa gennaio 2022

bulgarian fund - migliori annunci stampa gennaio 2022

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Advertising Agency: Direct Media KRES, Sofia, Bulgaria
Creative Director: Stanislava Ivkova
Senior Copywriter: Teodor Manolov
Art Director: Dennitza Cherneva
Account Manager: Nikoleta Mancheva
Photographer: Zlatina Tochkova

The National Library Board (NLB) of Singapore – Wall of Haikus

Il National Library Board ha collaborato con l’azienda giapponese di lifestyle MUJI per partecipare alle attività in corso per il National Reading Movement (NRM) con l’obiettivo di coinvolgere la comunità e condividere l’amore per la lettura.

Come parte della partnership, il partner creativo Ogilvy Singapore è stato incaricato di creare un wall design all’interno del negozio che potesse incoraggiare le persone a leggere libri e a scaricare l’app NLB Mobile.

Il team creativo ha così creato un’installazione all’interno dello store che rende omaggio alla cultura letteraria popolare giapponese e incoraggia alla lettura.

wall of haikus annunci stampa di gennaio 2022

wall of haikus annunci stampa di gennaio 2022

wall of haikus annunci stampa di gennaio 2022

wall of haikus annunci stampa di gennaio 2022

Advertising Agency: Ogilvy Singapore
Chief Creative Officer: Nicolas Courant
Creative Director: Elrid Carvalho
Associate Creative Director: Sonali Ranjit
Senior Art Director: Maggie Michella
Art Director: Faith Low
Copywriter(s): Jerome Toh, Toan Mai, Shanghao Chen, Rachel Chew
Illustrators: Mátyás Locsmándi, Yulius Iskandar, Manasuka Hari
Strategy Director: Frederick Tong
Executive Group Director: Shirley Tay
Account Director: Yong Shi Yun
Account Manager: Charmaine Lim
Production Partner: LTY, Zen Zhao, Sue Ang

Annunci stampa di gennaio 2022: Sirona Hygiene – Discover Sirona

Ogni volta che un brand ha bisogno di comunicare un prodotto che ha a che fare con la pubertà o con le mestruazioni, cerca la via più semplice, adottando un linguaggio e un visual indiretto e vago.

Questo approccio è simile un po’ in tutti i Paesi, ma è in questo caso l’India protagonista della campagna di Sirona Hygiene che ha lo scopo di parlare apertamente di ciclo mestruale, eccessivo ricorso ai farmaci per il dolore e igiene femminile in generale.

Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022

Advertising Agency: Bang in the Middle, Gurgaon, India
CCO And Co-Founder: Prathap Suthan
Cd: Paulomi Dey
Cso: Naresh Gupta

Contenuti accattivanti

Creare contenuti accattivanti senza essere un designer è possibile?

Ogni giorno vengono creati migliaia di contenuti che invadono letteralmente il web. Riuscire a distinguersi in questo mare d’immagini, parole e voci sta diventando sempre più complicato. Come possiamo creare qualcosa di veramente unico quando ci sono già così tanti contenuti là fuori?

Quante volte ci siamo fatti questa domanda. Pensiamoci, non è solo questione di creare contenuti accattivanti e originali: ma abbiamo bisogno di arrivare davvero a chi ci legge o ascolta.

Le caratteristiche di un contenuto memorabile

I contenuti dei nostri blog, siti web e social, non solo devono essere impattanti, ma anche facili da comprendere. Le persone devono sentirsi coinvolte sotto ogni aspetto. L’occhio vuole la sua parte, certo, ma anche la mente deve essere stimolata, e un contenuto troppo ostico risulta noioso e incomprensibile. 

Quando ci troviamo di fronte a muri di testo ci sentiamo spiazzati. Le parole sembrano quasi soffocarci. Ecco perché bisogna non solo si ricorre agli spazi tra i diversi paragrafi, ma soprattutto aggiungere delle immagini coinvolgenti per rendere un testo più scorrevole e facile da leggereIl cervello infatti elabora le immagini 60.000 volte più velocemente rispetto al testo.

Mantenere alta l’attenzione dei propri utenti è importante, ecco perché dobbiamo puntare su contenuti che sapranno distinguersi dalla sovrabbondanza di stimoli e post che invadono la rete. Inoltre le ultime tendenze del neuromarketing hanno dimostrato che un modo per ottenere una comunicazione più efficace è proprio la creazione di contenuti visivi con un alto grado d’interattività.

contenuti accattivanti

L’importanza di contenuti accattivanti e interattivi nella comunicazione

I contenuti visivi attirano l’attenzione degli utenti in ogni circostanza. Non parliamo solo dei post di un blog o il layout di un sito vetrina, ma anche semplicemente dei post sui social, o la presentazione di un nuovo progetto durante una riunione di lavoro. E proprio quest’ultimo caso è quello che probabilmente tutti noi abbiamo più volte sperimentato. Vi è mai capitato di non sentirvi partecipi osservando un elaborato perché le slide erano troppo statiche e poco coinvolgenti?

Che si tratti di un blog o di un progetto di lavoro, il contenuto oltre a essere visivo deve anche essere interattivo per coinvolgere, sul serio, le persone.

Dopo aver speso tanto tempo e risorse sul proprio sito web o progetto, nessuno vorrebbe vedere gente che sbadiglia o che, a una prima lettura, abbandoni completamente il sito o divaghi con la mente pur di non prestare la minima attenzione a quel contenuto.

E in fondo, cosa c’è di meglio dei contenuti interattivi per garantire l’interazione?

LEGGI ANCHE: 10 trend chiave che guideranno i piccoli business nel 2022

Perché amiamo i contenuti interattivi

Prima di tutto definiamo il termine interattività per capire di cosa stiamo davvero parlando. L’interattività si riferisce alla comunicazione tra persone e dispositivi o contenuti digitali. È la capacità di un computer, programma o altro contenuto di rispondere alle azioni della persona che lo sta utilizzando.

Grazie all’interattività è possibile la comunicazione bidirezionale tra persone e device. Quando si fa clic su un elemento interattivo, succede qualcosa. Viene visualizzato un altro sito Web o avviato un download, per esempio. Immagini, icone, grafica, collegamenti, video e audio sono alcuni esempi di media interattivi e si combinano con elementi animati per catturare la nostra attenzione. Sono programmati per rispondere alle azioni, per sorprenderci ma anche per rendere tutto più dinamico e comprensibile.

Contenuti accattivanti pc

È molto più stimolante e divertente interagire che restare passivi davanti a un contenuto. Quando interagiamo con i contenuti non siamo più semplici spettatori, ma facciamo parte del processo. Inoltre saremo noi a scegliere come controllare i contenuti, dove e quando.

La domanda a questo punto sorge spontanea: come possiamo creare contenuti attraenti e interattivi senza essere un designer? 

Genially: contenuti geniali in un solo click

C’è chi non ha problemi a creare contenuti interattivi e accattivanti e chi invece non sa nemmeno da dove cominciare. Per tutti coloro che non sono abili design, una soluzione c’è ed è semplicemente… geniale!

Genially è una startup spagnola che offre agli utenti una piattaforma per generare contenuti multimediali in modo semplice e anche attraente. Nasce nel 2015 a Cordova, per offrire a professionisti del marketing, designer, docenti e studenti un programma online per la creazione di contenuti multimediali interattivi e animati come presentazioni, grafiche, infografiche, micrositi e tanto altro ancora con la tipica interfaccia “drag and drop”.

Il suo obiettivo? Democratizzare la creazione di contenuti senza la necessità d’investire in costosi strumenti e offrendo un’interfaccia semplice e intuitiva.

L’idea di Genially non è solo quella di offrire contenuti esteticamente belli e innovativi, ma anche di permettere che, grazie all’interattività, il pubblico possa comprendere meglio le informazioni mostrate, soprattutto quando si tratta di argomenti difficili o molto tecnici.

>> Vuoi creare contenuti creativi e accattivanti? Fallo geniale, prova Genially! <<

Come usare Genially per contenuti accattivanti ed emozionanti

Grazie a Genially possiamo creare tutti i tipi di contenuti visivi interattivi in un modo semplicissimo.

Ci sono tantissimi template per creare infografiche o presentazioni animate e interattive con cui arricchire i contenuti del proprio blog e rendere indimenticabile ed emozionante ogni progetto.

Sarà infatti possibile creare contenuti su qualsiasi argomento e di qualsiasi tipologia, dalla semplice infografica a una presentazione più complessa, oppure per animare e rendere più fruibile un materiale didattico che di solito risulta difficile da interpretare.

 

Questo strumento non solo rende accattivanti i nostri contenuti ed elaborati, ma aumenta anche l’engagement. Incorporando i contenuti Genially nel proprio sito web, possiamo rendere più accessibile e godibile un articolo grazie, per esempio, a un’infografica interattiva che inviterà il lettore all’esplorazione aumentando il tempo di permanenza nella nostra pagina.

A chi è rivolto?

Genially nasce come uno strumento intuitivo rivolto a chi non ha conoscenze di design grafiche o di programmazione. Non a tutti infatti risulterebbe così semplice creare contenuti spettacolari. Viene utilizzato sia da liberi professionisti ma anche dalle piccole e grandi aziende. Questa piattaforma permette di creare contenuti interattivi e animati senza la necessità di programmare o investire in costosi tool.

Possiamo usarlo gratuitamente con limitazioni e, ovviamente, possiamo iscriverci ai suoi piani di pagamento per ottenere il pieno di funzionalità.

>> Sei pronto a distinguerti? Rendi indimenticabili i tuoi progetti, prova Genially! <<

report e trend 2022

70+ report e trend per la tua strategia vincente nel 2022

Partire con il piede giusto vuol dire entrare in possesso di tutte le informazioni necessarie prima di muovere il primo passo e questa raccolta di report in continuo aggiornamento può indirizzarti correttamente

Mercati, trend, preferenze dei consumatori. Ogni dato è importante per impostare una pianificazione efficace all’inizio di un nuovo anno, soprattutto perché le incertezze che caratterizzano questo periodo impongono una particolare attenzione al monitoraggio e alle sfide che ci troviamo davanti.

Lavoro ibrido, viaggi, tendenze sui consumi, fruizione dei contenuti e attenzione all’ambiente sono solo alcuni dei temi e dei settori che sono stati più volte stravolti nell’ultimo periodo: un cambiamento al quale non ci si può sottrarre e che non si può ignorare (pena l’esclusione dal mercato), ma che invece va compreso e cavalcato per raggiungere gli obbiettivi fissati.

Questa collezione, in continuo aggiornamento, di report e analisi per l’anno 2022 e per quelli a venire, punta proprio in questa direzione: fornire gli strumenti ideali per comprendere a fondo quello che sta succedendo intorno a noi e muoversi senza inciampo.

Puoi accedere a questa cartella per visionare tutti i report o cliccare sulle immagini raggiungere quello che ti interessa. Puoi anche dare un’occhiata alla raccolta di report del 2021.

#1 ACTIVATE – Technology and Media Outlook

#1 ACTIVATE - Technology and Media Outlook

#2 ARITCO -Future of the sustainable home and office

#2 ARITCO -Future of the sustainable home and office

#3 BACKLASH – Future of Travel Report

#3 BACKLASH - Future of Travel Report

#4 BLOCK RESEARCH – Digital Asset 2022 Outlook

#4 BLOCK RESEARCH - Digital Asset 2022 Outlook

#5 BOMPAS PARR – Future of food 2022

#5 BOMPAS PARR - Future of food 2022 - report

#6 CAREY OLSEN – Blockchain and cryptocurrency regulation 2022

#6 CAREY OLSEN - Blockchain and cryptocurrency regulation 2022 report

#7 CES – 2022 Trends To Watch

#7 CES - 2022 Trends To Watch - report

#8 COEFFICIENT x The New Consumer – Consumer Trends 2022

#8 COEFFICIENT x The New Consumer - Consumer Trends 2022 report

#9 COVESTRO – CMF Trend 2021-22

#9 COVESTRO - CMF Trend 2021-22 - report

#10 CROWD DNA Catawiki – 2022 Trends Report

#10 CROWD DNA Catawiki - 2022 Trends Report

#11 DAZED MEDIA – 2031 a future world

#11 DAZED MEDIA - 2031 a future world - report

#12 DELOITTE – Media & Entertainment 2022 Top Trends in Experience Management

#12 DELOITTE - Media & Entertainment 2022 Top Trends in Experience Management

#13 DENTSU – Creative Trends 2022

#13 DENTSU - Creative Trends 2022 - Report

#14 DEUTSCHE BANK – Top 10 Themes for 2022

#14 DEUTSCHE BANK - Top 10 Themes for 2022

#15 eMarketer – Insider Intelligences China Trends to Watch in 2022

#15 eMarketer - Insider Intelligences China Trends to Watch in 2022 - report

#16 eMarketer – Insider Intelligences Digital Advertising Trends to Watch in 2022

#16 eMarketer - Insider Intelligences Digital Advertising Trends to Watch in 2022

#17 eMarketer – Insider Intelligences Social Media Trends to Watch in 2022

#17 eMarketer - Insider Intelligences Social Media Trends to Watch in 2022

#18 eMarketer – Top 10 trends 2022

#18 eMarketer - Top 10 trends 2022

#19 ERICSSON – 10 hot consumer trends 2030 The Everyspace Plaza

#19 ERICSSON - 10 hot consumer trends 2030 the everyspace plaza

#20 ESSENCE – Social Commerce

#20 ESSENCE - Social Commerce

#21 EY – 2022 Geostrategic Outlook

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#22 FORESIGHT FACTORY – Trending 2022 Report

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#23 FORGEROCK – Top Six Digital Transformation Trends Shaping Business and Society

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#24 FORRESTER – Predictions-2022

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#25 GARTNER – Marketing predictions 2022 forging new connections

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#26 GP BULLHOUND – Technology Predictions 2022

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#27 GREATER GROUP x Watch this space – Future of Retail

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#28 GSR – The Block Research, 2022 Digital Asset Outlook

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#29 GWI – Social Media Report 2022

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#30 GWI – Report Commerce

GWI - report Commerce

#31 HUAWEI – Future Of Work, 2022 Digital Talent Insight

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#32 IBM – 5 trends for 2022 and beyond

#31 IBM - 5 trends for 2022 and beyond Report

#33 ING – Global Outlook 2022

#32 ING - Global Outlook 2022

#34 Insites Consulting – Consumer Trends 2022

#33 Insites Consulting - Consumer Trends 2022

#35 INSTAGRAM – Trend Report 2022

#34 INSTAGRAM - Trend Report 2022

#36 IPSOS – Global Trends Aftershocks and Continuity

#35 IPSOS - Global Trends Aftershocks and Continuity

#37 IPSOS – Global-Predictions-for-2022

#36 IPSOS - Global-Predictions-for-2022

#38 Javelin – 2022 Cryptocurrency Trends & Predictions

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#42 KPMG – Cyber Security Considerations 2022

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#43 MailModo – State of Email 2022 Report

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#42 MCKINSEY - Global Media Themes 2022

#45 MESSARI – Crypto-theses for 2022

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#46 MM – makingthemetaverse

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#47 MSCI – 2022 ESG Trends to Watch

#45 MSCI - 2022 ESG Trends to Watch

#48 NATIONAL GEOGRAPHIC – Year in Pictures 2022

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#49 NEWMAN REUTERS OXFORD – Trends and Predictions 2022

#47 NEWMAN REUTERS OXFORD - Trends and Predictions 2022 - Report

#50NEXTATLAS – Annual Report 2022

#48 NEXTATLAS - Annual Report 2022

#51 NOURISH – 2022 Trend Report

#49 NOURISH - 2022 Trend Report

#52 OGILVY – Business & Growth Trends 2022

OGILVY - Business & Growth Trends 2022

#53 OMG APAC – Trends Report 2022

#51 OMG APAC - Trends Report 2022

#54 POSITIVE LUXURY – PredictionsReport2022

#52 POSITIVE LUXURY - PredictionsReport2022

#55 POSTCLICK – Machine Marketer Conversion Advertising in 2022

#53 POSTCLICK - Machine Marketer Conversion Advertising in 2022 - Report

#56 QLIK – BI & Data Trends 2022

#54 QLIK - BI & Data Trends 2022 Report

#57 QUALTRICS – 2022 Global Consumer Trends Report

#55 QUALTRICS - 2022 Global Consumer Trends Report

#58 S&P CORPORATE RESEARCH – Global Credit Outlook 2022

#56 S&P CORPORATE RESEARCH - Global Credit Outlook 2022

#59 SPARKS&HONEY – Business Bets 2022

#57 SPARKS&HONEY - Business Bets 2022

#60 SPARXOO – 2022 Digital Marketing Trends

#58 SPARXOO - 2022 Digital Marketing Trends

#61 STANDARD CHARTERED – Outlook 2022, A Winding Road To Normality

#59 STANDARD CHARTERED - Outlook 2022, A Winding Road To Normality

#62 STYLUS – Look Ahead 2022

#60 STYLUS - Look Ahead 2022 - report

#63 TATLER – The values driven luxury consumer

#61 TATLER - The values-driven luxury consumer

#64 TBA – Home-and-Living-Trends-2021-22

#62 TBA - Home-and-Living-Trends-2021-22

#65 TREND MICRO – Security Predictions 2022

#63 TREND MICRO - Security Predictions 2022 - report

#66 TREND ONE x BDI – TrendRadar for Mid Sector

#64 TREND ONE x BDI - TrendRadar for Mid Sector

#67 ULTRA VIOLET – The Future of Cycle Care 2022

#65 ULTRA VIOLET - The Future of Cycle Care 2022

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#71 YELP – 2022 Food Trend Forecast Report

#69 YELP - 2022 Food Trend Forecast Report

PEPSI halftime superbowl copertina

Pepsi lancia un incredibile trailer per il Super Bowl con 5 big della musica

Quando Pepsi ha annunciato per la prima volta la sua idea di coinvolgere cinque headliner per l’Halftime Show della cinquantaseiesima edizione del Super Bowl, ha messo in chiaro una cosa: per il 2022, Pepsi vuole diventare più grande che mai.

Sulla base del teaser cinematografico che ha rilasciato per il grande evento, il brand è sulla buona strada.


Pepsi ha infatti rilasciato un futuristico trailer di quasi quattro minuti intitolato “The Call“, con Eminem, Snoop Dogg, Mary J. Blige, Kendrick Lamar e Dr. Dre.

Si tratta dello spot più lungo per pubblicizzare il suo Halftime-show da quando occupa lo spazio, cioè 2013.

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Lo spot d’autore di Pepsi per il Super Bowl

Nello spot diretto dall’acclamato regista F. Gary Gray, ognuno degli artisti è alle prese con il proprio processo creativo.

pepsi the call halftime show

Mentre Eminem è in laboratorio a confrontarsi liricamente con Slim Shady, Mary J. Blige è impegnata in un servizio fotografico.

Snoop Dogg e Dr. Dre si godono gli scenari costieri che hanno ispirato la loro musica per decenni, mentre Lamar si trova tranquillamente seduto alla sua scrivania.

Tutti e cinque gli artisti vengono infine “chiamati” al SoFi Stadium di Inglewood, in California, dove si esibiranno insieme per la prima volta durante il Big Game.

Il trailer fa un uso masiccio di effetti speciali che trasportano cinque grandi leggende nel futuro, sottolineando l’impatto importante delle star che renderanno lo spettacolo di quest’anno un evento eccezionale.

Grande spettacolo, grandi aspettative

Anche se lo spettacolo in sé sarà come una celebrazione dell’hip-hop della West Coast, Kaplan nota che il trailer rende specifico omaggio all’eredità di ogni artista, specialmente Dre, che ha collaborato creativamente con gli altri artisti in cartellone per decenni.

“The Call” guida un’ ampia campagna pre-show del marchio, che include il recente lancio dell’app Super Bowl Halftime Show. Stando a quanto ha dichiarato il brand, la nuova piattaforma includerà filmati dietro le quinte, concorsi a premi ed esperienze coinvolgenti legate all’evento principale.

Il Super Bowl 56 verrà trasmesso da NBC e sul servizio di streaming Peacock di NBCUniversal il 13 febbraio.

Campagne Marketing Splio

Calendario 2022: un’idea di campagna marketing al mese per animare la tua relazione con la clientela

Gennaio è il mese dei rientri e dei buoni propositi. È anche il mese in cui si definiscono le strategie e gli obiettivi per qualsivoglia business. Perché quindi non cominciare l’anno identificando le campagne marketing sulle quali si desidera puntare nel 2022? 

Nel 2022 vogliamo gioia, colore e divertimento. Questo non è solo un buon proposito, ma un vero e proprio stimolo a un nuovo approccio editoriale, poiché la vera chiave del successo quest’anno risiederà anche nella capacità di comunicare buonumore e gioia ai clienti su tutti i canali, grazie a campagne innovative e divertenti. 

In questo articolo vi offriamo il calendario 2022 di Splio, con le date più significative del nuovo anno e 12 suggerimenti di campagne marketing per coinvolgere diversamente i tuoi clienti quest’anno.

Le giornate mondiali e internazionali sono da sempre fonte di ispirazione e un’occasione per celebrare tematiche di impatto, ma anche per dimostrare il proprio affetto verso i cari o manifestare gioia per una ricorrenza speciale.

I marketing manager e i marchi stessi ben sanno che variare i propri contenuti è fondamentale per mantenere alto l’interesse, e che un ricco calendario editoriale può fare la differenza, accompagnato da campagne marketing originali che riescano a infondere gioia e divertimento. 

Vi mettiamo quindi a disposizione un originale calendario con un suggerimento di campagna marketing e una selezione di ricorrenze speciali per ogni mese del 2022.

Ogni tips potrà facilmente essere riadattato alle diverse esigenze e settori, l’importante è riuscire a stupire, assicurandoti l’engagement dei tuoi clienti e la conversione. 

<< Per scoprire tutte le ricorrenze e instaurare relazioni uniche con i tuoi clienti nel 2022, visita il calendario di Splio! E scarica il calendario completo nella versione pdf.>>

Campagne Marketing calendario

Le 12 campagne marketing

Gennaio: il 5 iniziano i Saldi Invernali

Gennaio è il mese degli attesissimi saldi: metti in risalto le tue promozioni, facendo attenzione alla deliverability! I saldi sono un momento d’oro per incoraggiare il traffico sul proprio e-commerce e le visite in-store. Perciò non sprecare l’occasione: implementa una campagna e-mail ricordandoti di evitare le parole spam poiché i provider di posta elettronica respingono le comunicazioni contenenti determinate parole, facendo finire i tuoi messaggi nella posta indesiderata.

Quindi, rispetta semplici regole, la tua strategia editoriale e i tuoi valori. I vantaggi? Deliverability e reputazione. 

Febbraio: il 14 si celebra l’Amore

Perché quindi non dimostrare il tuo affetto verso i tuoi clienti affezionati? Il 14 febbraio lancia la campagna “We love you too”: invia una comunicazione ai tuoi clienti e segmenta il tuo target con l’aiuto della marketing automation (clienti attivi/clienti inattivi). Dimostra loro il tuo affetto riservando uno sconto speciale su tutti gli acquisti effettuati online o in negozio il 14 febbraio.

Perché San Valentino non è solo il mese degli innamorati, ma è il mese dell’amore. Amore e coccola verso sé stessi. I vantaggi? Riattivazione, engagement e drive-to-store.

Marzo: il 18 è la giornata mondiale del Riciclo

Campagne marketing riciclo

Sensibilizza i tuoi clienti grazie a una campagna in collaborazione con un’associazione benefica. Invita i tuoi clienti a portare in negozio gli indumenti ed accessori del tuo marchio non più utilizzati.

Premiali accreditandogli dei punti fedeltà in base al peso del tessuto da riciclare e il numero di prodotti donati.

Il vestiario sarà devoluto a un’associazione benefica! In questo modo incoraggerai il drive-to-store e l’engagement dei tuoi clienti grazie a un’iniziativa di sensibilizzazione, che li avvicinerà ancora di più ai tuoi valori. 

Aprile: il 15 è la giornata mondiale dell’Arte

Aprile è il mese dell’Arte! Approfittando della giornata mondiale dell’Arte, lancia una collezione speciale del tuo brand in collaborazione con un’artista e trasformala in un evento imperdibile online & offline.

Invita i tuoi clienti più affezionati alla festa di lancio, insieme al designer, promuovendo l’iniziativa su tutti i canali, incluso Instagram. I vantaggi? Drive-to-store, fidelizzazione ed engagement.

Maggio: il 21 è la giornata internazionale del Tè

Maggio è il mese del gradito tè, simbolicamente momento di condivisione! Perché non organizzare un’iniziativa conviviale con i tuoi clienti in-store?

Stringi una partnership con un fornitore di tè per questa occasione, invita i clienti e visitatori a provare le bustine di questo marchio, in omaggio per ogni acquisto avvenuto in negozio. Potrai utilizzare diversi canali, per esempio inviare una notifica push sul wallet dei tuoi clienti nelle vicinanze grazie alla geo-localizzazione.

I vantaggi? Drive-to-store, fidelizzazione ed engagement. 

Giugno: il 6 è la giornata mondiale della Minigonna

A giugno si celebra la giornata della Minigonna, icona di stile, eleganza e libertà.

Approfittane per coccolare i membri del tuo programma fedeltà. Imposta una campagna per l’occasione: invia a coloro che hanno acquistato una gonna nell’ultimo anno, un’e-mail con la tua collezione speciale e un voucher da utilizzare in negozio e online, valido solo per i membri del programma dal 6 al 13 giugno.

I vantaggi? Customer satisfaction, fidelizzazione e traffico sull’e-commerce. 

Calendario campagne marketing

Scopri l’intero calendario e scarica la versione pdf. 

Luglio: il 30 è la giornata internazionale dell’Amicizia

A luglio si celebra l’Amicizia. Quale occasione migliore per lanciare la tua campagna “Porta un amico” per questa giornata speciale?

Invita i tuoi clienti ingaggiati a condividere con i loro amici un voucher di referral, grazie a un link condivisibile tramite i social, WhatsApp o per e-mail.

Una campagna di referral marketing può aiutarti a rispondere a molteplici obiettivi: fidelizzare clienti esistenti, acquisire nuovi clienti e aumentare il fatturato. 

Agosto: il 19 è la giornata mondiale della Fotografia

campagne marketing fotografia

In occasione della giornata mondiale della Fotografia, lancia la campagna “Scatena il fotografo che è in te” e incoraggia i tuoi clienti a condividere i loro migliori scatti con i tuoi prodotti su Instagram, ricordandogli di taggare il tuo marchio.

Per loro e i nuovi membri del tuo programma fedeltà: un voucher da utilizzare in negozio o online dal 19 al 26 agosto. I vantaggi? Vendite, fidelizzazione e traffico sull’eCommerce. 

Settembre: il 15 riaprono le scuole

Settembre è il consolidato mese del back-to-school, che simboleggia la fine delle vacanze e il momento dei rientri.

Non significa però che è il momento di riempire di messaggi il tuo target, perciò attenzione alla quantità e alla qualità delle tue comunicazioni. Durante i periodi di punta, come il back-to-school, scommetti sulla qualità e sulla personalizzazione delle tue campagne. E assicurati la pertinenza dei tuoi messaggi grazie alla segmentazione del database.

I vantaggi? Drive-to-store, vendite e deliverability.

Ottobre: il 7 è la giornata mondiale del Sorriso

Per la giornata mondiale del sorriso, raccogli recensioni e sorrisi! Approfitta del periodo di calma tra il rientro e le vacanze di dicembre per chiedere ai tuoi clienti la loro opinione sull’esperienza con il tuo marchio. Invitali a lasciare una recensione e premiali con dei punti fedeltà per ogni opinione ricevuta.

In questo modo potrai arricchire la conoscenza del cliente nel tuo motore loyalty e allo stesso tempo mostrare interesse per il loro pensiero con l’obiettivo di migliorarti.

I vantaggi? Conoscenza del cliente e customer satisfaction. 

Novembre: il 13 è la giornata mondiale della Gentilezza

In occasione della giornata mondiale della gentilezza, fai sapere a tuoi clienti quanto sono importanti per te!

Imposta una piccola survey, sui social e per e-mail, per conoscerli meglio, e quindi meglio rispondere alle loro esigenze. Il mese del tuo compleanno? Il tuo colore preferito? La tua taglia? Un’e-mail, 3 domande, 3 clic e 5 secondi del loro tempo, per creare dei contenuti personalizzati durante tutto l’anno. La conoscenza del cliente è fondamentale, poiché aumenta le possibilità di conversione delle tue campagne.

I vantaggi? Dati e interazioni. 

gentilezza campagne marketing

LEGGI ANCHE: Instagram Marketing: 16+1 consigli per raggiungere il tuo pubblico

Dicembre: il 13 si celebra il Christmas Jumper Day

Le festività natalizie spesso fanno rima con le tradizioni, una di queste: i maglioni natalizi. 

Lancia un’iniziativa dedicata per coloro che sapranno osare con il maglione natalizio. Premia i membri del tuo programma fedeltà che faranno acquisti in-store indossando un originale maglione, raddoppiandogli quindi i punti per ogni acquisto effettuato dal 13 al 20 dicembre.

I vantaggi? Drive-to-store e fidelizzazione. 

<< Vuoi conoscere tutte le giornate mondiali e internazionali del 2022? Scopri il calendario di Splio e lasciati ispirare per il tuo customer marketing quest’anno.>>

SEO e digital PR

SEO e Digital PR: ecco perché dovrebbero viaggiare in tandem

Cosa s’intende quando si parla di SEO PR? E in che modo avere conoscenze in materia di SEO può fare la differenza all’interno di una strategia di Digital PR?

seo-digital-pr

Per prima cosa, partiamo dal definire correttamente la sfera delle Public Relation (PR), ovvero quelle attività di comunicazione che hanno lo scopo di costruire e consolidare la relazione del brand con il suo pubblico. Un pubblico fatto di clienti, dipendenti, azionisti, partner commerciali, rappresentanti delle istituzioni o di associazioni industriali o di altre organizzazioni di settore e, più in generale, l’intera comunità in cui l’impresa opera.

Chi si occupa di pubbliche relazioni svolge essenzialmente un lavoro di branding, che trasposto al mondo del web si traduce in Digital PR.

Accanto alle attività di PR tradizionali, quelle di Digital PR svolgono un ruolo complementare in cui il focus è la presenza online, l’interazione con il pubblico e, in generale, tutto ciò che influenza la percezione del brand.

È facile, dunque, intuire come una strategia SEO possa costituire un vantaggio competitivo nelle public relation, prevedendo una serie di operazioni che hanno l’obiettivo di migliorare visibilità e credibilità sul web. 

Domain Authority uguale Trust

Lo scopo di una strategia PR è sempre quello di aumentare la notorietà del marchio massimizzando l’esposizione. Ma come fare poi per misurare tutte queste cose e quantificare il risultato raggiunto?

È proprio qui che entra in gioco la SEO PR, ovvero una strategia basata su dati misurabili e in grado di restituire con precisione il ROI, in termini di volumi di traffico, backlink ricevuti.

Se lo scopo delle digital PR è quello di lavorare sulla visibilità e la reputazione del brand, sul piano SEO tutto ciò si concretizza migliorando il posizionamento tra i risultati di ricerca e, di conseguenza, l’authority del sito web.

La Domain Authority (DA) è una metrica molto importante da considerare in quest’ambito: si tratta di un punteggio attribuito al dominio che va a determinare quanto i contenuti all’interno del sito web siano affidabili.

Migliorando la DA, crescerà parallelamente la credibilità delle pagine sotto quel dominio agli occhi dei motori di ricerca, il che è da considerarsi uno step propedeutico per estendere la rete di collegamenti al tuo sito tramite backlink, come vedremo nel paragrafo successivo.

Estendere il network e ottenere backlink

Dal punto di vista del ranking, chiunque si occupi di SEO sa bene quanto una strategia di link building sia determinante per salire in cima ai risultati di ricerca nella SERP.

Questo aspetto coinvolge anche le Digital PR, in cui una strategia di backlink è da intendersi come base per costruire una propria rete di contatti all’interno del settore, ampliare il pubblico e creare sempre più curiosità attorno al brand.

Il posizionamento di un link su pagine web di terzi, infatti, può essere garanzia di affidabilità tanto per gli utenti quanto per il motore di ricerca, soprattutto se il backlink proviene da un sito o di un magazine che godono già di una certa notorietà.

In ambito editoriale, ricevere backlink da un autore o una testata che sono già ben posizionati sul web, significa associare l’immagine del brand a una voce già riconosciuta come autorevole.

L’utente avrà sicuramente uno stimolo in più a cliccare sul link e si aspetterà di trovare informazioni attendibili.

LEGGI ANCHE: Link building e backlink: consigli essenziali per una strategia vincente 

Analisi del sentiment: keyword e trend

L’analisi del sentiment è un altro aspetto da non trascurare quando parliamo di SEO PR. 

La sentiment analysis si occupa di estrarre e analizzare le opinioni espresse dagli utenti riguardo prodotti o servizi e, più in generale, estrarre opinioni da un testo o da un gruppo di testi, partendo dall’elaborazione del linguaggio naturale.

Per delineare un quadro chiaro del sentiment degli utenti, le fonti da cui attingere sono i contenuti generati dagli utenti stessi, come recensioni e commenti sui social media. Ragion per cui ci si riferisce a questa attività anche come social listening.

Analizzare il sentiment è un’azione che può essere svolta manualmente o utilizzando tool basati su sistemi di machine learning, come Talkwalker o MonkeyLearn.
Normalmente la seconda opzione è quella più consigliata benché abbia i suoi limiti, primo tra tutti che la macchina non è in grado di comprendere espressioni gergali, commenti sarcastici o ironici.

In linea di massima, avvalersi di una tecnologia di sentiment analysis è utile per processare quantità di dati maggiori in minor tempo, e anche di capire di cosa parlano gli utenti che interagiscono con i canali del tuo brand.

Molti di questi tool di analisi hanno delle funzionalità che permettono l’estrazione di keyword list, utilissime per delineare una panoramica più nitida del sentiment, e capire meglio di cosa parlano gli utenti che parlano del tuo brand su internet.

In che modo posso comprendere meglio il sentiment partendo dalle keyword list?
Isolare parole e frasi ricorrenti può essere molto utile per identificare dei trend e capire quali sono gli aspetti che fanno più discutere e in che modo le persone ne parlano. 

Di quali aspetti le persone sono soddisfatte? Di cosa, invece, parlano in termini negativi?
Per fare un esempio, un’analisi del sentiment di questo tipo potrebbe rivelare un pubblico molto soddisfatto dei prodotti acquistati sul tuo e-commerce ma estremamente deluso dalla qualità del servizio di spedizione.

Avere a disposizione questo tipo di informazioni, ti permetterà non solo di lavorare per migliorare l’esperienza del cliente; ma anche di prevedere contenuti mirati proprio su quei topic che il tuo pubblico sembra apprezzare meno e riconquistare la sua fiducia.

Il ruolo del comunicato stampa nella SEO

Il comunicato stampa è uno strumento fondamentale nelle attività PR e serve essenzialmente a condividere informazioni utili con chi vuole scriverne, che si tratti di organi stampa, blogger o altri siti web.

Non tutte le notizie e gli update del brand necessitano di essere veicolati da un comunicato, normalmente utilizzato quando l’annuncio assume toni più ufficiali.

Ma quale ruolo hanno i comunicati stampa nella SEO? Veicolare un comunicato stampa sul web è soprattutto un lavoro di brand awareness, ma in che modo può portare traffico al sito?

In primis, un comunicato stampa che appare tra i risultati di ricerca nella sezione News di Google attirerà sicuramente un maggior numero di click, in secondo luogo perché se il contenuto è originale e accattivante, sarà più facile trovare siti, magazine o blogger che lo condividano e lo diffondano.

Il che si traduce nell’aumento del traffico sul sito per mezzo di backlink e referral, che di conseguenza portano il sito in cima ai risultati di ricerca.

Attenzione, però: ad oggi i comunicati stampa non sono più un mezzo diretto per l’ottimizzazione per i motori di ricerca, servono piuttosto per portare traffico indirettamente. Ciò non vuol dire che non debbano essere presi in considerazione all’interno di una strategia di SEO PR, ma semplicemente che non devono costituire una priorità.

walmart metaverso

Anche Walmart entra nel metaverso: ecco cosa sappiamo

Walmart si unirà a Facebook, Nike, Ralph Lauren, Bumble, Disney e altre società con l’intenzione di rivendicare il proprio spazio tra i big del metaverso.

Stiamo parlando della più importante multinazionale americana di vendita al dettaglio che gestisce una catena d’ipermercati, grandi magazzini, discount e negozi di alimentari.

Oltre a essere la più grande azienda al mondo per fatturato, è anche quella che dà più lavoro privato, con ben 2,2 milioni di dipendenti.

Le mosse di Walmart: cosa sappiamo

Secondo il canale televisivo statunitense CNBC, la società ha depositato diversi nuovi marchi con l’intenzione di produrre e vendere beni virtuali. In uno dei brevetti, si dice che abbia incluso la possibilità di offrire agli utenti una valuta virtuale e NFT

In pratica ha depositato diversi marchi il 30 dicembre, suggerendo piani per iniziare a vendere beni virtuali. Tra questi sono inclusi elettronica, giocattoli, elettrodomestici, attrezzature sportive, abbigliamento, decorazioni per la casa e tanto altro.

Ad agosto, la società aveva già pubblicato un annuncio di lavoro sul suo profilo LinkedIn alla ricerca di un esperto di criptovalute. L’elenco delle offerte di lavoro però è stato rimosso. Non è chiaro se il ruolo sia stato ricoperto o meno.

Walmart metaverso

A metà settembre invece emerse la notizia dell’implementazione dei pagamenti con la criptovaluta Litecoin nei suoi negozi. Questa si rivelò poi falsa. Per finire, nel mese di ottobre, ha anche collaborato con la società di criptovalute Coinstar e l’exchange di criptovalute Coinme per installare 200 ATM Bitcoin nei suoi negozi negli Stati Uniti.

Walmart utilizza la tecnologia blockchain per la gestione della catena di approvvigionamento, i mercati dei clienti e gli elettrodomestici intelligenti già dal 2018.

LEGGI ANCHE: Cosa sono le Stable Coin, quali sono le principali e i trend per il 2022

Sempre più aziende puntano al metaverso

Secondo l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, Walmart ha presentato sette domande separate alla fine del mese di dicembre. Recentemente infatti la società ha dichiarato il suo desiderio di esplorare continuamente il modo in cui le tecnologie emergenti possono dar forma alle future esperienze di acquisto e che sta presentando regolarmente domande di marchio per entrar a far parte del processo d’innovazione. 

Walmart non è l’unico che sta rivolgendo la sua attenzione al mondo virtuale. Sono diversi i brand, incluso lo stesso Facebook. Tutti sappiamo che si è rinominato Meta e ha annunciato pubblicamente i suoi obiettivi d’investire ed espandersi nel metaverso, uno spazio virtuale in cui le persone possono interagire digitalmente utilizzando gli avatar. 

Tra l’altro sono tante le aziende, specialmente brand di moda, tra cui Gucci, Nike, Adidas, Gap e Under Armour, che hanno testato con successo le NFT nell’ultimo periodo.

Frank Chaparro, redattore capo della rivista di criptovalute “The Block”, sostiene che gli NFT e il metaverso potrebbero essere paragonati agli albori dell’eCommerce, a metà degli anni ’90. Ecco perché le aziende non vogliono rischiare di perdere quella che potrebbe essere la prossima rivoluzione del mondo degli affari.

Un mondo ancora da esplorare

Nonostante i piani di diverse realtà di voler entrare a far parte del metaverso, non tutti sono sicuri di come creare un metaverso a tutti gli effetti. Gli analisti di Morgan Stanley hanno affermato che potrebbe essere un’opportunità da 8 trilioni di dollari, ma la sfida reale è convincere i consumatori a parteciparvi.

Tuttavia, Walmart ha visto prosperare le sue vendite online nel 2021, con un fatturato di 11,1 miliardi di dollari nel terzo trimestre, come si evince dal rapporto di Digital Commerce 360.

LEGGI ANCHE: Milioni di dollari per la terra virtuale: guarda quanto valgono i terreni nel Metaverso

Per Walmart non era la prima volta

E a tal proposito, in rete sta girando un video che presumibilmente mostra come Walmart immagina lo shopping nel metaverso. In realtà il video in questione non è recente. La clip infatti fu realizzata per Walmart da un’agenzia digitale, ed è stata effettivamente presentata al Festival SXSW 2017 quando la parola metaverso non esisteva nemmeno!

Se siete curiosi di dargli occhiata, eccolo qua:

Troviamo un avatar che spulcia tra gli scaffali di generi alimentari virtuali, raccogliendo e lanciando a caso oggetti in un carrello della spesa. 

Il video, quindi, non ha nulla a che fare con l’attuale ondata di clamore del metaverso che si sta diffondendo nella Silicon Valley, ma non ci sono notizie sul fatto che Walmart sia rimasto fedele a questo concetto e su come sarebbero i suoi negozi virtuali oggi. Le cose potrebbero essere diverse questa volta? 

Non possiamo fare a meno di chiederci se i nuovi mondi virtuali potrebbero davvero avere successo, permettendo a tutti noi d’indossare cuffie VR, magari per riunioni d’ufficio, popolate da avatar di clown, robot, cowboy e sirene!

Digitl Marketing Specialist

Diventare Digital Marketing Specialist in 10 semplici mosse

Il Digital Marketing Specialist è un professionista che racchiude in sé un insieme diversificato di competenze. È il profilo più ricercato da aziende e recruiter per soddisfare le proprie esigenze di innovazione digitale.

Cosa fa un Digital Marketing Specialist?

La sua figura è responsabile della promozione online di un sito web (per aziende o prodotti), di un particolare prodotto o servizio o dell’immagine e del posizionamento di un brand sul web. 

Per fare questo, sfrutta tutti i canali di marketing digitale a sua disposizione per ottenere maggiore visibilità a coinvolgere più persone possibili attorno al brand.

Il Digital Marketing Specialist deve avere una buona conoscenza di tutte le discipline e gli strumenti che fanno parte del marketing digitale.

Le sue caratteristiche principali includono:

  • Progettazione, implementazione e monitoraggio di campagne SEO
  • Analisi e ottimizzazione delle campagne PPC
  • Supervisione delle campagne di content marketing
  • Utilizzo dei social network (per generare traffico, consapevolezza del brand e vendite)
  • Gestione dei membri del team di digital marketing
  • Coordinamento delle attività di tutte le campagne digitali
  • Definizione degli obiettivi e analisi delle prestazioni di tutti i canali digital

La differenza tra un Digital Marketing Specialist, un SEO Specialist o uno specialista PPC è che uno specialista di marketing digitale deve possedere conoscenze trasversali su più di un’area. E dimostrare di saper governare le principali forme di comunicazione del marketing digitale in generale, non solo di una singola disciplina.

LEGGI ANCHE: 4 professioni digitali su cui puntare per la tua crescita professionale

digital marketing specialist investimenti aziende

Spesa pubblicitaria in Italia 2019-2020, per canale media | © Statista 2021

Cosa serve per diventare Digital Marketing Specialist?

1. Assimila gli elementi essenziali del marketing digitale

Il primo passo per diventare uno specialista di marketing digitale è imparare davvero cosa s’intende con marketing digitale e come funziona.

Il marketing digitale non può essere considerato un’unica disciplina. È più un universo che racchiude al suo interno tante galassie, stelle e pianeti.

Ciascuno di essi rappresenta una tecnica, un metodo, un’attività da studiare, approfondire e mettere in pratica per la promozione di una campagna di brand, un sito web o un prodotto o servizio online.

Quali sono i canali di marketing digitale più importanti?

  • Sito web
  • Motori di ricerca
  • Content marketing
  • Email marketing
  • Affiliate marketing
  • Video marketing

Se sei un Digital Marketing Specialist, devi conoscere la funzione che ciascuno di questi canali assolve nella promozione di una campagna online e in che modo ti aiuta a raggiungere gli obiettivi di marketing e di business.

Quali sono, mediamente, i tempi di conversione per ciascun canale?
Quali peculiarità differenziano una campagna pubblicata su un canale piuttosto che un altro?
Quali leve di marketing vengono attivate e quali invece restano inattive a seconda del canale digitale scelto?

2. Approfondisci le basi della SEO

Una volta che hai un’idea generale su cosa sia il marketing digitale, il passo successivo è quello di padroneggiare la SEO.

Puoi evitare di diventare un esperto SEO a tutti gli effetti, ma non puoi fare a meno di apprendere la logica generale che regola i meccanismi dell’ottimizzazione delle pagine web per i motori di ricerca.

La SEO ha un ruolo fondamentale per il successo di una campagna di marketing digitale. Il motivo è molto semplice: le ricerche degli utenti online aumentano di giorno in giorno e poter far trovare il tuo brand, il tuo prodotto o i servizi per determinate parole chiave, è decisivo.

Anche se le tue fonti di traffico principale arrivano da sponsorizzazioni PPC a pagamento, un buon Digital Marketing Specialist lavora per raggiungere la massima visibilità anche quando le campagne PPC sono “spente”.

Sebbene è molto probabile che il tuo team di marketing digitale possa contare su esperti SEO dedicati, il ruolo del Digital Marketing Specialist è quello di supervisionare le attività di ottimizzazione.

Capire su quali argomenti il sito dovrà mostrarsi autorevole agli occhi dei motori di ricerca e comprendere quali pagine web sono adatte e pronte per essere posizionate in cima ai risultati di ricerca. 

Sviluppare le tue abilità SEO renderà ancora più facile mescolare e integrare altre tecniche da applicare al marketing mix della tua azienda o del tuo prodotto.

3. Padroneggia la pubblicità PPC

Una parte considerevole del tuo tempo e del tuo budget potrebbe essere destinata alla gestione di campagne PPC su Google Ads o Facebook.

In qualità di Digital Marketing Specialist dovrai conoscere i diversi tipi di campagne che puoi progettare e lanciare. Ma soprattutto dovrai essere capace di misurare i risultati, analizzando correttamente i dati che le piattaforme di advertising ti mettono a disposizione.

Molto spesso, una corretta interpretazione delle metriche e dei KPI sono la vera chiave del successo di una campagna PPC. Poter implementare azioni di A / B testing ti aiuta a raggiungere il target con maggior precisione (risparmiando buona parte del budget che andrebbe sprecato).

A seconda delle dimensioni del tuo team, dell’azienda e del tuo settore di business, potrebbe essere consueto gestire campagne PPC in perenne pubblicazione. Questo per motivi di rilevanza e posizionamento del brand.

Per il Digital Marketing Specialist, padroneggiare il PPC è più un obbligo che una semplice scelta.

LEGGI ANCHE: Campagne PPC? Qualche consiglio da un esperto

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Le 10 competenze più diffuse su LinkedIn per i profili di Digital Marketing Specialist | © aleagostini.com

4. Sviluppa competenze di marketing sui Social Media

Oltre che creare e gestire annunci a pagamento su Facebook o Google Advertising, il Digital Marketing Specialist deve sapere come strutturare un piano di comunicazione sui social media.

A seconda del tipo di sito web o azienda da promuovere, potresti dover esplorare nuove piattaforme di social networking come TikTok, Pinterest, LinkedIn o Twitch. In modo da cavalcare nel più breve tempo possibile nuove possibilità di crescita con contenuti virali.

Restare aggiornati sugli ultimi trend comunicativi dei social media è una parte dell’attività del Digital Marketing Specialist da non sottovalutare.

5. Crea campagne di Content Marketing

Per alimentare le tue campagne di digital marketing avrai bisogno della giusta benzina. Come disse Bill Gates 25 anni fa, “Content is King“. Fornire informazioni e intrattenimento è il modo più diretto che ha oggi un’azienda per attrarre a sé utenti pronti ad entrare in contatto con il brand e spendere qualche soldino.

Come si fa Content Marketing?

Non tutti i contenuti sono adatti per essere inclusi in una strategia di marketing digitale. Un contenuto di successo deve possedere queste caratteristiche:

  • Soddisfa l’intento di ricerca dell’utente
  • È interessante da leggere o da fruire
  • È ottimizzato per le piattaforme in cui viene pubblicato (SEO, Facebook, Instagram, YouTube)
  • Genera posizionamento, lead e conversioni
  • Può prendere forma testuale, video, audio e può essere pubblicato in diversi formati come articolo blog, video su YouTube, una landing page, un podcast, ecc.

Un bravo Digital Marketing Specialist è capace di strutturare un piano strategico che prevede il content marketing al centro del suo calendario editoriale. Ciò significa sapere cosa produrre, quando e come misurare le prestazioni di ciascun tipo di contenuto.

In un team di marketing digitale ben organizzato, il tuo compito non sarà quello di fornire il contenuto (ci saranno scrittori e web writer completamente dedicati a questo). La tua responsabilità sarà quella di assicurarti che venga prodotto il giusto tipo di contenuto per le diverse campagne e i tipi di target a cui si rivolgono.

LEGGI ANCHE: Content Specialist: chi è, cosa fa, come si forma uno specialista del marketing dei contenuti

6. Massimizza l’email Marketing

La posta elettronica resta ancora uno dei canali di comunicazione online più gettonati e performanti.

Nonostante la prepotente crescita dei social media, gli esperti di marketing utilizzano l’e-mail come strumento per generare fiducia sul target, consolidare il rapporto tra utente e brand, fidelizzare il consumatore e finalizzare lo user journey con l’acquisto.

Approfondire e sviluppare l’e-mail marketing di un’azienda è compito del Digital Marketing Specialist che dovrà lavorare per ottenere più contatti e interagire con i propri clienti.

L’e-mail marketing è solitamente l’ultimo passaggio di un funnel di vendita. La gran parte dei canali di marketing digitale (SEO, PPC, Content Marketing, Social Media Marketing) generano lead per l’e-mail marketing. E, di conseguenza, l’e-mail marketing dovrà concentrarsi per chiudere il ciclo con una vendita (o qualsiasi altra forma di conversione prevista dalla campagna). 

Che si tratti di e-mail promozionali o newsletter, la logica è quella di proporre al lettore un’informazione o uno stimolo all’interazione con il brand. In modo da trasmettere una presenza costante dell’azienda o del prodotto, pronta a trasformarsi, nel momento opportuno, in un acquisto.

7. Abituati a usare strumenti di analisi / reporting dei dati

Oltre al monitoraggio e all’ottimizzazione delle campagne di marketing digitale, parte delle attività quotidiane di un professionista del marketing digitale consiste nell’analizzare i dati e sviluppare i report per i referenti o i clienti.

Il più grande vantaggio che ha portato il digitale nel mondo del marketing è proprio quello di poter misurare il ritorno (tangibile e intangibile) dell’investimento e delle attività messe in campo.

Perciò, sia che tu riporti al reparto marketing o direttamente al cliente, un Digital Marketing Specialist deve sapere come districarsi nell’uso dei diversi strumenti di reportistica disponibili per il marketing digitale.

I principali sono:

  1. Google Analytics
  2. Google Data Studio
  3. Google Search Console
  4. Facebook Business Suite
  5. Semrush o altre piattaforme di gestione SEO e content (Ahrefs, Moz, HubSpot, SeoZoom ecc.)

8. Integra i canali tradizionali con le ultime novità online

Solo per fare un esempio, Google aggiorna una decina di volte all’anno gli algoritmi deputati alla scansione, l’indicizzazione e il posizionamento delle pagine web.

Facebook, Instagram e YouTube aggiungono / modificano continuamente nuove funzionalità e integrazioni alle loro applicazioni.

Google Advertising continua a promuovere evoluzioni legate all’Intelligenza Artificiale.

Per non parlare delle campagne di marketing online che si possono ideare grazie alla collaborazione di influencer e profili di grande rilevanza nel mondo del digitale.

I cambiamenti in atto nel marketing digitale sono continui e quotidiani. Per il Digital Marketing Specialist l’apprendimento non conosce punti d’arrivo.

L’aggiornamento e il test di nuove opportunità online è ciò che rende questa professione mai noiosa, stimolante e ricca di spunti creativi da poter sviluppare. Nel tempo si trovano sempre nuove tecniche o strategie da approfondire e testare per dare al brand o all’azienda un palcoscenico di visibilità vantaggioso.

Assicurati di rimanere informato su tutte le ultime tendenze e le risorse a tua disposizione. Mostrati curioso verso il mondo online, anche quando non è necessariamente legato al marketing e alla pubblicità. Molto spesso un fenomeno social che esplode sul web potrebbe rivelarsi una ghiotta occasione di crescita e inaspettata promozione.

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9. Sviluppa capacità di coordinamento del team

Un professionista del marketing digitale deve avere buone capacità di gestione del team.

Gran parte delle tue responsabilità lavorative sarà quella di guidare e gestire un team di altri specialisti ed esperti che compongono una squadra di marketing digitale. Esattamente come una competizione sportiva.

Ciascuno sarà responsabile delle proprie attività specifiche, ma il Digital Marketing Specialist, come una sorta di allenatore, ha il polso della situazione e sa bene quale pedina muovere in campo per raggiungere la vittoria.

Non solo da un punto di vista tecnico e operativo. Gestire un team di persone, e sapersi relazionare in maniera strategica, è determinante. Saper lavorare con gli strumenti di gestione del progetto, stabilire obiettivi, KPI e target. Ma anche formare il team, tenerlo compatto e unito sui progetti o sulle attività di marketing digitale di un’azienda o un brand rientra tra le capacità di un ottimo Digital Marketing Specialist.

È probabile che per piccoli gruppi o esperti di marketing digitale che lavorano come freelance e liberi professionisti, potresti non dover gestire direttamente le persone. Ma dovrai comunque sapere come creare e coordinare piani di comunicazione online, così come impostare e monitorare l’avanzamento di un progetto.

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10. Certificazione Digital Marketing Specialist, Sì o No?

Le aziende hanno sempre più bisogno di professionisti che sanno come agire e dove mettere le mani quando si tratta di comunicare sul web. Spesso il modo più semplice per valutare le capacità di un esperto di marketing digitale è quello di considerare eventuali certificazioni pubblicate sul curriculum.

Tuttavia questo sistema è molto discutibile.

È vero che un corso di marketing digitale insegna tutto ciò che c’è da sapere sul marketing digitale, evitando di dover leggere diverse guide e manuali o cercare risorse aggiuntive. Ma l’esperienza di un Digital Marketing Specialist, come tutti i mestieri di questo mondo, si acquisisce sul campo.

Ottenere una certificazione di Digital Marketing Specialist da una scuola o un fornitore affidabile e autorevole è un ottimo modo per certificare di aver intrapreso un percorso di formazione nel settore.

Ma come detto prima, la materia (o le materie) sono in continua evoluzione. Nonostante siano trascorsi diversi decenni dalla scoperta del world wide web, siamo ancora agli albori della comunicazione d’impresa fatta su canali digitali.

Perciò ottenere una certificazione non dimostra automaticamente che sei il miglior professionista di digital marketing, ma che possiedi una buona base di conoscenze necessarie per svolgere il tuo lavoro. E che da queste dovrai proseguire per sviluppare al meglio la tua figura professionale.

Digital Marketing Specialist, ora hai il potere del digital tra le tue mani

Vuoi davvero diventare un Digital Marketing Specialist? Metti in pratica i 10 punti visti sopra. In particolare fai attenzione a questi punti importantissimi:

  1. impara ad utilizzare in maniera professionale e strategica ogni singolo canale di marketing digitale;
  2. investi continuamente in formazione e aggiornamento come se fosse un’attività integrante della tua routine quotidiana;
  3. non smettere mai di essere curioso verso nuove forme di comunicazione e approfondiscile in maniera tecnica e teorica con esperimenti e test.

Se sei disposto a mettere in gioco la tua creatività (e il tuo ingegno) per ideare e promuovere strategie di marketing online, niente ti impedirà di diventare un grande Digital Marketing Specialist.

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