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La Graduation più Unconventional di sempre: partecipa al Retreat e vola con i Ninja

Sei pronto alla più spettacolare Graduation Ninja mai realizzata?

Si terrà il 30 giugno 2023 a Trentinara, in provincia di Salerno,  un evento in grado di riempire di emozione e di adrenalina pura: a conclusione del percorso di studi con l’Executive Master Ninja – IUSVE, gli studenti in attesa di  ricevere il Certificato, potranno toccare con mano la pergamena dopo aver volato tra le montagne del Cilento.

Ninja Retreat - Trentinara - Graduation - zipline copertina

La possibilità di partecipare è aperta anche a tutti gli studenti che hanno partecipato ad una Graduation negli anni scorsi: avranno così l’occasione di provare l’emozione del volo sulla zipline, ma anche di partecipare ad uno speciale Retreat formativo con il team Ninja e con docenti speciali.

La Graduation più emozionante di sempre

Fin dal 2004, Ninja ha fatto del marketing non-convenzionale il proprio marchio di fabbrica.

graduation 01

Nostalgici dei tempi andati, ma consapevoli di quanto siano ancora attuali e vivi, abbiamo maturato il desiderio di tornare alle origini, riabbracciando quei valori di non convenzionalità a noi sempre cari.

Per questo motivo quest’anno abbiamo deciso di stravolgere il format della Graduation e di renderlo Unconventional.

Superare le proprie paure e andare oltre i limiti, nella vita ma anche nel lavoro. Questo è l’obiettivo che ci poniamo con un evento assolutamente non convenzionale: seguire l’istinto d’avventura lanciandosi tra le montagne con una spettacolare vista sul mare di Paestum.

Ninja Retreat - Trentinara - Graduation

Sarà una delle esperienze più incredibili della tua vita. 

Cos’è il Ninja Elite Retreat

In questo appuntamento così singolare non c’è spazio solo per gli studenti in attesa della certificazione del percorso di studi con l’Executive Master Ninja – IUSVE: è previsto anche un ritiro esperienziale, un’esperienza di co-living a numero chiuso dedicata ai Ninja più ambiziosi, autentica e a stretto contatto con la natura per aiutare a raggiungere i massimi livelli di Pensiero, Energia, Azione e realizzare una vita professionale che fa la storia.

I contenuti del Retreat

Sail Thinking

Allena il tuo pensiero con le soft skill dei velisti: adattabilità, perseveranza, equilibrio e focus.

Neuro Marketing

Acquisisci le fondamenta della psicologia del consumo e dell’analisi dei comportamenti digitali.

Archetipal Living

Riconosci gli archetipi che incontri nella tua vita e supera con consapevolezza ogni sfida.

Etica & Empatia

Impara le soft skills fondamentali per affrontare le sfide della nuova era della human-machine interaction.

Life Management

Scopri come avverare il mito del work life balance apprendendo i segreti di un VP internazionale.

Pitch Framing

Inquadra problemi, presentazioni ed interlocutori e porta la tua capacità persuasiva ai massimi livelli.

Dove

Il Ninja Elite Retreat si terrà in una stupenda Country House a Giungano, nel Cilento in provincia di Salerno e sarà l’occasione per immergersi in un’esperienza unica all’insegna della filosofia Ninja.

country house giungano

Con il titolo “Think, Live, Work like a Ninja“, il retreat offrirà ai partecipanti la possibilità di scoprire e imparare come applicare i principi e le strategie dei Ninja al proprio stile di vita e al lavoro.

L’accomodation è prevista in stanze condivise in appartamenti da 3-5 posti letto che presentano un’area salotto, una cucina con frigorifero e piano cottura, un bagno privato e, in alcuni casi, una terrazza e/o un balcone con vista sulle montagne o sulla piscina.

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La Country House ospita un giardino, una piscina all’aperto e un bar.

Perché partecipare al Ninja Elite Retret

Eccoti tre buoni motivi per non mancare all’appuntamento:

Networking

Incontra professionisti di successo nel digital in un’ambiente informale di co-living.

Autorealizzazione

Cogli l’opportunità di sviluppare le tue soft skill e superare i tuoi limiti.

Relax

Rilassati e rigenerati in un luogo antico, affascinante e circondato dalla natura.

Il programma del Ninja Elite Retreat

Sono previsti i Commencement Speech, gli interventi ispirazionali di grandi Top Manager con i loro preziosi consigli di vita e carriera. E come sempre, sceglieremo alcuni di voi come Valedictorian: potresti avere l’onore di rappresentare l’intera classe Executive Master e dedicare un tuo speech ispirazionale ai compagni di corso.

speaker panel ninja elite retreat

Ecco il programma:

  • 29 giugno arrivo
  • 30 giugno mattina Graduation in Volo
  • 30 giugno sera Party a tema
  • 1 luglio Elite Retreat
  • 2 luglio partenze

Come partecipare al Ninja Elite Retreat

Sono rimasti davvero pochissimi posti nei cinque appartamenti: se non vuoi perdere l’occasione di entrare in contatto con il mondo Ninja, compila il form a questo link dove trovi anche tutte le informazioni.

griglia immagine di copertina le notizie della settimana

Bernard Cova, i licenziamenti di Twitter, i video rubati di Tesla e le altre notizie della settimana

Tu guidi e loro ridono di te, guardano nella tua auto, dove pensi di essere solo, al sicuro. Tra le notizie della settimana la privacy rimane un tema centrale, dopo la diffusione dei video in cui alcuni impiegati di Tesla scherzavano sulle immagini sensibili dei clienti.

Nel frattempo, anche TikTok affronta le indagini sulla gestione dei dati dei suoi utilizzatori (ne abbiamo parlato qui).

Continua il fermento anche sulle Intelligenze ArtificialiChatGPT lancia il suo Bug Bounty Program (chiede agli umani di risolvere i bug dell’AI ?) mentre Google e la Stanford University hanno costruito una città virtuale, una società interattiva di robot AI.

In questa settimana di aprile che ha ospitato il terzo appuntamento del Ninja Wrap Up, abbiamo provato a riportare gli individui al centro e a enfatizzare il loro bisogno di sentirsi parte di un gruppo e diventare una community, grazie alla partecipazione di Bernard Cova, sociologo e marketer di grande spessore.

Puoi ascoltare queste e le altre notizie selezionate per i nostri abbonati tra oltre 30 fonti internazionali anche in formato podcast.

Bernard Cova al Wrap Up #3

Bernard Cova, uno dei papà del Marketing Tribale, ha tenuto una Masterclass gratuita in esclusiva per la Ninja Tribe durante il terzo Wrap Up di Ninja (puoi leggere qualche informazione in più in questo articolo).

notizie della settimana: bernard cova al ninja wrap up

Secondo Cova, grazie al Marketing Tribale ci si distacca dalla visione economica per avvicinarsi a quella antropologica, dove al centro sono posti gli individui ed il bisogno di riconoscimento e autodeterminazione all’interno della comunità.

I brand forti sono quelli che possono contare su una community“, ha detto. “L’argomento centrale non è più creare delle comunità, ma come monetizzare le comunità che esistono“. Ascolta qui un breve estratto del suo intervento.

notizie della settimana: bernard cova al ninja wrap up

Tra gli ospiti dell’appuntamento, anche Carlotta Calegari, WeRoad Community & Marketing Specialist, Ignazio Morici, Marketing Manager Power2Cloud e Gianluca Perrelli, CEO Buzzoole. Iscriviti qui per rivedere il Wrap Up.

Notizie da Twitter: licenziati 6500 dipendenti

Da quando Twitter è stata acquisita da Musk a fine ottobre 2022, sono stati licenziati circa 6.500 dipendenti. Quasi i tre quarti dello staff. A riferirlo è lo stesso patron di Tesla, in un’intervista alla Bbc, in cui Musk, ha difeso le sue scelte: “Twitter sarebbe andato in bancarotta se non avesse tagliato i costi immediatamente. Non è una situazione indifferente: perché se l’intera nave affonda, allora nessuno avrà un lavoro“.

Notizie della settimana: Open AI, fino a 20 mila dollari per scovare bug

La società che sviluppa ChatGPT ha lanciato il suo Bug Bounty Program. Si tratta di un’iniziativa che permette a sviluppatori e appassionati di codice di cercare nei prodotti del gruppo falle e problematiche di sicurezza.

Una volta appurato il bug, l’organizzazione si impegna a pagare premi fino a 20 mila dollari in caso di vulnerabilità importanti.

Le aziende vogliono dipendenti influencer

L’influencer professionista potrebbe presto diventare un lavoro per il quale è possibile candidarsi presso alcune aziende. Lo riporta Forbes citando alcuni esempi illustri:

  • Cisco sta offrendo una formazione a tutti i suoi 83.000 dipendenti affinché agiscano come influencer di talento, e permette persino ai lavoratori di occuparsi dei social aziendali per un giorno.
  • United Airlines ha un team di 50 influencer interni, che vanno dagli assistenti di volo agli addetti ai bagagli.
  • Ericsson forma i dipendenti su come ottenere più follower e come realizzare video.

Un fenomeno da non sottovalutare se si pensa che il 57% delle persone in cerca di lavoro utilizza i social media per scoprire le aziende.  

Una città virtuale popolata con l’intelligenza artificiale

I ricercatori di Google e della Stanford University hanno spiegato in un documento del 7 aprile di aver costruito una città virtuale popolata da “agenti generativi” addestrati da ChatGPT. Lo scopo dello studio – che deve ancora essere sottoposto a revisione – era quello di creare una piccola società interattiva di robot AI ispirati a giochi di simulazione di vita come The Sims.

La società di 25 robot di intelligenza artificiale è stata osservata mentre si svegliava, cucinava la colazione, andava al lavoro, a pranzo con gli amici e organizzava persino una festa.

Alibaba lancia nuova alternativa a ChatGpt

Si chiama Tongyi Qianwen, che letteralmente significa “verità da mille domande”, ed è un software LLM (cioè Large Language Model) pensato come assistente personale che può redigere lettere, pianificare itinerari di viaggio e consigliare sugli acquisti. 

Inizialmente sarà integrato in DingTalk, l’app di messaggistica utilizzata dai dipendenti di Alibaba. e potrà operare in lingua cinese e inglese.

I dati europei a rischio su TikTok

Chi usa TikTok può essere vittima di spionaggio di dati? Secondo molti (inclusa la UE) sembra di sì. Sul tema, abbiamo intervistato Lorenzo Castellani, politologo e professore di Storia delle Istituzioni Politiche all’università LUISS Guido Carli. 

Leggi qui l’intervista.

Tesla, rischio privacy a bordo

Secondo quanto riportato recentemente da Reuters, alcuni lavoratori dell’azienda avrebbero condiviso immagini sensibili registrate dalle auto dei clienti. Le registrazioni private delle telecamere, catturate dalle auto, sarebbero state condivise nelle chat room interne.

Ma l’azienda si difende: “Le telecamere sui veicoli hanno il solo scopo di assistere la guida e sono progettate da zero per proteggere la privacy. Tutte le registrazioni effettuate rimangono anonime”.

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Bernard Cova

Ninja Wrap Up #3: come si trasforma una community in abbonati

Il Ninja Wrap Up nasce per mettere insieme la potenza informativa e di Intelligence Ninja con la profondità dell’Alta Formazione. Si parte infatti da un condensato delle principali notizie Digital del mese – tra quelle selezionate ogni giorno dalla Redazione dalle più autorevoli fonti internazionali – per poi commentarle con i migliori esperti del settore e renderle applicabili concretamente.

Se ti impegni costantemente per restare al passo con le novità che impattano sulla tua professione, ma vorresti andare oltre il livello superficiale della notizia e affidarti a chi ne sa qualcosa per esperienza diretta, il Ninja Wrap Up è l’appuntamento mensile di cui ha bisogno per unire tutti i punti e imparare ad applicare nelle tue attività quotidiane nuovi trend e funzionalità, tool e best practice del Digital.

ninja wrap up #3

Si parte infatti da un condensato delle principali notizie Digital del mese, tra quelle selezionate ogni giorno dalla Redazione dalle più autorevoli fonti internazionali, per poi commentarle con i migliori esperti del settore e renderle applicabili concretamente.

Ninja Wrap Up #3: temi e ospiti

Il tema di questo nuovo appuntamento è: Da Brand Tribe a Subscription: trasformare una community in abbonati.

Mercoledì 12 aprile ti spiegheremo come valorizzare le relazioni tra gli individui e convertire una community in membership grazie al marketing tribale.

Bernard Cova, l’inventore del Marketing Tribale, terrà una Masterclass gratuita in esclusiva per la Ninja Tribe.

Cova è tra i professori di marketing più importanti del mondo e tra i più grandi esperti di Brand Tribes. Oggi Professore di Sociologia del Consumo e Marketing presso la Kedge Business School in Francia e Visiting Professor all’Università Bocconi di Milano, ha il merito di aver applicato per la prima volta la teoria delle tribù del sociologo Michel Maffesoli al marketing, ideando il concetto di community unita intorno a una marca.

Il programma e gli ospiti

 

ospiti wrap up #3

Ecco cosa troverai nel Ninja Wrap Up #3:

ore 12:30 – 13:00
I take away dei marketer per il mese di marzo – Ninja Team

ore 13:00 – 13:30
Il ruolo delle brand community nella toolbox dei marketer – Bernard Cova

ore 13:30 – 14:00
Da Ninja Marketing a Ninja: evoluzione di una brand tribe – Mirko Pallera

ore 14:00 – 14:30
Convertire una nicchia di interessi in micro-community .- Gianluca Perrelli

ore 14:30 – 15:00
Dietro le quinte di un modello di business in subscription – Ignazio Morici

ore 15:00 – 15:30
I fattori di successo del Community Management – Carlotta Calegari

Come partecipare al Ninja Wrap Up

Partecipare è semplicissimo: basta registrarsi a questo link per essere tra i primi ad approfondire e sperimentare le più recenti novità del mondo digital.

salesforce chiama italia

Salesforce, l’ecosistema italiano cresce e aiuta le aziende a diventare Customer Company

Salesforce ha annunciato i risultati finanziari dell’anno fiscale da poco concluso che hanno visto il fatturato globale crescere su base annua del 18% raggiungendo così i 31,4 miliardi di dollari con un margine operativo del 22,5%.

A questa crescita ha contribuito significativamente anche l’Italia, che si conferma al quarto posto in EMEA e all’Ottavo nel mondo per volume d’affari.

In un momento di mercato estremamente difficile, le aziende devono concentrarsi sempre di più sulla conoscenza dei propri clienti in modo da alzare il livello della relazione. Oggi abbiamo a disposizione le tecnologie per riuscire ad anticipare i bisogni dei consumatori che è esattamente quello che le persone stanno chiedendo – ha commentato Mauro Solimene, Country Leader di Salesforce per l’Italia. – In questo modo ogni azienda può diventare una Customer Company e mantenere alta la fiducia del cliente. È quello che in Salesforce facciamo da sempre con il fondamentale contributo di tutto l’ecosistema”.

salesforce ecosistema

LEGGI ANCHE: Le sfide per i marketer nel 2023: la ricerca di Salesforce su un campione di oltre 6.000 leader del settore

I partner trainano l’ecosistema Salesforce

Anche in questo anno appena trascorso i partner sono aumentati sia in numero sia in qualità con un numero di certificazioni (4700) che mette l’ecosistema Italiano al secondo posto in EMEA per numero di certificazioni.

Un ecosistema che lo scorso anno ha visto la nascita della figura dei Cloud Reseller. Sono già 10 le aziende Italiane che hanno deciso di investire in risorse e competenze per creare dei  team dedicati alla rivendita di soluzioni Salesforce sul mercato italiano.

Ma per Salesforce ecosistema va ben oltre al concetto di partnership commerciale e tecnica.

Il nostro ecosistema sta crescendo costantemente, sono ormai 6000 le persone certificate all’interno dei nostri clienti e partner – ha spiegato Solimene. – Sul mercato vediamo sorgere opportunità che solo aziende lungimiranti possono cogliere. Non a caso tocchiamo con mano situazioni in cui i ruoli sono sempre più liquidi: molti partner sono gia’ clienti, ma spesso le aziende clienti lanciano attraverso la nostra piattaforma dei nuovi business e diventano a loro volta rivenditori di Salesforce”.

LEGGI ANCHE: Scopri le abitudini d’acquisto di oltre un miliardo di persone nel report gratuito di Salesforce

Cura e attenzione nell’acquisizione di competenze

Un elemento chiave che conferma che l’Italia nel mondo Salesforce sta acquisendo sempre più importanza, è l’investimento da parte dell’azienda su Trailhead, la piattaforma di eLearning gratuita su cui è possibile acquisire competenze digitali e più specifiche su Salesforce, e che da quest’anno è stata resa disponibile anche in lingua italiana.

salesforce trailhead

Gli investimenti di Salesforce sull’acquisizione di competenze e sulla formazione hanno sempre assunto un ruolo fondamentale all’interno dell’azienda e acquistano dimensioni sempre più importanti. È infatti tra gli obiettivi dell’azienda quello di cercare di unificare lo scollamento tra le competenze di cui le aziende hanno bisogno e quelle attualmente utilizzate dalla forza lavoro.

Per noi è importante sapere che ogni giorno possiamo apportare il nostro contributo per far sì che tutti possano acquisire le competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro e costruire la propria carriera, anche da zero. Con Trailhead, da quest’anno disponibile anche in italiano, tutto questo è ancora più possibile” ha concluso Mauro Solimene.

mauro solimene Salesforce

Noi Ninja abbiamo partecipato all’incontro “Salesforce chiama Italia” e abbiamo fatto qualche domanda a Mauro Solimene.

Quanto è complesso integrare un valore importante come la sostenibilità in una organizzazione grande come Salesforce?

«In questo momento e soprattutto dopo la pandemia, che ha cambiato un pochino le nostre coscienze, la sensibilità del cliente è aumentata moltissimo rispetto a questi temi. La strategia di sostenibilità diventa fondamentale in ogni azienda. Noi, con i nostri sistemi CRM, aiutiamo le aziende a rendere edotto il cliente della strategia di sostenibilità e a diffonderne la conoscenza».

salesforce netzero

Sui dati si costruiscono relazioni e fiducia. Come sta cambiando la percezione dell’importanza di queste risorse all’interno delle organizzazioni?

«Sta cambiando su due fronti: da parte delle organizzazioni, che si rendono conto che raccogliere una quantità di dati, selezionarla e intepretarla significa poter customizzare e rendere un miglior servizio al cliente personalizzando l’interazione. Dal lato dei clienti, abbiamo un pochino sfatato il mito dei nostri dati persi chissà dove: siamo sicuramente molto attenti a cedere i dati del nostro ego digitiale e li cediamo solamente a soggetti dei quali ci fidiamo. Ma a questi soggetti li cediamo molto volentieri, perché sappiamo che li utilizzeranno per meglio servirci».

Entrare in contatto con i clienti è più difficile che mai. Come si diventa una Customer Company?

salesforce customer company playbook

«Diventare una Customer Company è un lavoro scientifico. La Customer Company è un’azienda che ha un rapporto di lunga durata, basato sulla fiducia, a 360 gradi con i propri clienti. È un’azienda che mette il cliente al centro e che si configura, si immagina, si struttura in funzione del servizio che vuole rendere a quel cliente. Quasi come costruire un’azienda per il cliente».

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OpenAI lancia GPT-4: la nuova generazione di Intelligenza Artificiale

OpenAI lancia GPT-4, il nuovo potente modello di intelligenza artificiale per la comprensione di immagini e testi che l’azienda definisce “l’ultima pietra miliare nel suo sforzo di scalare il deep learning“.

GPT-4 è disponibile da oggi per gli utenti paganti di OpenAI tramite ChatGPT Plus (con un limite di utilizzo), mentre gli sviluppatori possono iscriversi a una lista d’attesa per accedere alle API.

GPT-4

Il prezzo è di 0,03 dollari per 1.000 token “prompt” (circa 750 parole) e 0,06 dollari per 1.000 token “completion” (sempre circa 750 parole). I token rappresentano il testo grezzo; ad esempio, la parola “fantastico” sarebbe suddivisa nei token “fan”, “tas” e “tic”.

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I token del prompt sono le parti di parole immesse nel GPT-4, mentre i token del completamento sono il contenuto generato dal GPT-4.

LEGGI ANCHE: Google risponde a ChatGPT: 20 nuovi prodotti di AI nel 2023

OpenAI lancia GPT-4

A quanto pare, GPT-4 si è nascosto in bella vista: Microsoft ha confermato che Bing Chat, la sua tecnologia per chatbot sviluppata in collaborazione con OpenAI, funziona già con GPT-4.

Tra gli altri primi utilizzatori c’è Stripe, che usa GPT-4 per scansionare i siti web delle aziende e fornire un riepilogo al personale dell’assistenza clienti. Duolingo ha integrato il GPT-4 in un nuovo livello di abbonamento per l’apprendimento delle lingue. Morgan Stanley sta creando un sistema alimentato dal GPT-4 che recupera informazioni dai documenti aziendali e le fornisce agli analisti finanziari.

gpt-4 waitlist

Cosa fa GPT-4

GPT-4 è in grado di generare testo e di accettare input di immagini e testo (un miglioramento rispetto a GPT-3.5 che accettava solo testo) e ottiene prestazioni di “livello umano” in vari benchmark professionali e accademici.

Ad esempio, GPT-4 ha superato un esame di abilitazione alla professione forense simulato con un punteggio medio del 10% dei partecipanti al test.

OpenAI ha impiegato sei mesi per “allineare iterativamente” il GPT-4 utilizzando le lezioni di un programma interno di test, ottenendo i “migliori risultati di sempre”. Come i precedenti modelli GPT, GPT-4 è stato addestrato utilizzando dati disponibili pubblicamente, compresi quelli provenienti da pagine web pubbliche, nonché dati concessi in licenza da OpenAI.

OpenAI ha anche collaborato con Microsoft per sviluppare un “supercomputer” da zero nel cloud Azure, che è stato utilizzato per addestrare il GPT-4.

Le differenze con GPT-3

chatgpt per la seo screen

In una conversazione informale, la distinzione tra GPT-3.5 e GPT-4 può essere sottile“, ha scritto OpenAI in un post sul blog.

Le differenze emergono quando la complessità è maggiore e raggiunge una soglia sufficiente: GPT-4 è più affidabile, creativo e in grado di gestire istruzioni molto più complesse di GPT-3.5“.

Senza dubbio, uno degli aspetti più interessanti di GPT-4 è la sua capacità di comprendere le immagini e il testo. GPT-4 è in grado di interpretare immagini relativamente complesse, ad esempio di identificare un adattatore per cavo Lightning da una foto di un iPhone collegato.

La capacità di comprensione delle immagini non è ancora disponibile per tutti i clienti OpenAI, che la sta testando con un solo partner, Be My Eyes, per iniziare. La nuova funzione di  è in grado di rispondere a domande sulle immagini che le vengono inviate. L’azienda spiega come funziona in un post sul blog:

Se un utente invia una foto dell’interno del proprio frigorifero, non solo sarà in grado di identificare correttamente cosa c’è dentro, ma anche di estrapolare e analizzare cosa si può preparare con quegli ingredienti“. Lo strumento può quindi anche offrire una serie di ricette per quegli ingredienti e restituire una guida passo-passo su come prepararli“.

LEGGI ANCHE: 7 cose da sapere su ChatGPT prima di utilizzarlo per i contenuti e per la SEO

L’adattabilità di GPT-4

Con GPT-4, OpenAI sta introducendo una nuova funzionalità API, i messaggi “di sistema”, che consentono agli sviluppatori di prescrivere lo stile e i compiti descrivendo indicazioni specifiche. I messaggi di sistema, che in futuro arriveranno anche in ChatGPT, sono essenzialmente istruzioni che stabiliscono il tono e i limiti delle successive interazioni dell’intelligenza artificiale.

Ad esempio, un messaggio di sistema potrebbe recitare: “Sei un tutor che risponde sempre in stile socratico. Non dai mai la risposta allo studente, ma cerchi sempre di porre la domanda giusta per aiutarlo a imparare a pensare con la propria testa. Devi sempre adattare la domanda all’interesse e alle conoscenze dello studente, suddividendo il problema in parti più semplici fino a raggiungere il livello giusto per lui“.

Ma non è perfetto

Anche con l’introduzione dei messaggi di sistema e degli altri aggiornamenti OpenAI riconosce che GPT-4 è ben lungi dall’essere perfetto.

Continua ad avere “allucinazioni” sui fatti e a commettere errori di ragionamento, a volte con grande sicurezza.

GPT-4 generalmente non conosce gli eventi che si sono verificati dopo l’interruzione della maggior parte dei suoi dati (settembre 2021) e non impara dalla sua esperienza“, ha scritto OpenAI.

A volte può commettere semplici errori di ragionamento che non sembrano compatibili con la competenza in così tanti domini, o essere eccessivamente ingenuo nell’accettare dichiarazioni palesemente false da parte di un utente. E a volte può fallire in problemi difficili proprio come fanno gli esseri umani, ad esempio introducendo vulnerabilità di sicurezza nel codice che produce“.

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chatgpt a pagamento - elon musk chiede una pausa sulle intelligenze artificiali

Arriva ChatGPT a pagamento: si parte da 20 dollari al mese

Arriva la versione di ChatGPT a pagamento: con l’obiettivo di monetizzare quello che è diventato un fenomeno virale, OpenAI ha lanciato un nuovo piano di abbonamento pilota per ChatGPT, la sua IA in grado di scrivere saggi, poesie, email, testi e altro ancora in modo convincente e simile allo stile umano.

Quanto costa Chat GPT a pagamento

Chiamato ChatGPT Plus e a partire da 20 dollari al mese, il servizio offre una serie di vantaggi rispetto al livello base di ChatGPT, secondo OpenAI, tra cui l’accesso generale a ChatGPT anche nei momenti di punta, tempi di risposta più rapidi e accesso prioritario a nuove funzionalità e miglioramenti.

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ChatGPT in versione gratuita, però, non scomparirà e potrà essere utilizzato come sempre.

Per quanto riguarda ChatGPT Plus, al momento è disponibile solo per i clienti degli Stati Uniti. OpenAI ha dichiarato che nei prossimi mesi inizierà il processo di invito delle persone in lista d’attesa e cercherà di espandere Plus ad altri Paesi.

chatgpt per la seo screen

Abbiamo lanciato ChatGPT in versione gratuita in modo da poter conoscere meglio i punti di forza e di debolezza del sistema e raccogliere il feedback degli utenti per aiutarci a migliorarne i limiti“, ha scritto OpenAI in un post sul blog. “Da allora, milioni di persone ci hanno fornito il loro feedback, abbiamo apportato diversi aggiornamenti importanti e abbiamo visto che gli utenti hanno iniziato a usarelo per scopi professionali, tra cui la stesura e la modifica di contenuti, il brainstorming, l’aiuto alla programmazione e l’apprendimento di nuovi argomenti“.

ChatGPT a pagamento è solo l’inizio

ChatGPT Plus potrebbe essere il primo di diversi progetti futuri, secondo quanto dichiarato da OpenAI. Nel post sul blog, l’azienda afferma che sta “esplorando attivamente” opzioni per piani a basso costo, piani aziendali e pacchetti di dati, oltre al rilascio delle API.

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Amiamo i nostri utenti gratuiti e continueremo a offrire l’accesso gratuito a ChatGPT. Grazie all’abbonamento, saremo in grado di sostenere la disponibilità dell’accesso gratuito al maggior numero possibile di persone“, ha proseguito la società. “Abbiamo in programma di perfezionare ed espandere questa offerta in base ai feedback e alle esigenze di chi usa il prodotto“.

OpenAI ha anticipato il lancio di ChatGPT Plus all’inizio di gennaio, annunciando che stava iniziando a pensare a come monetizzare ChatGPT e pubblicando un sondaggio che delineava i potenziali prezzi e le caratteristiche di un piano “ChatGPT Professional“. Poi, qualche settimana fa, diversi utenti di ChatGPT hanno riferito di aver avuto accesso a un livello pro che costava 42 dollari al mese, cosa che a posteriori sembra essere stata un errore.

Nonostante le polemiche e i diversi divieti, ChatGPT si è rivelato un successo pubblicitario per OpenAI, attirando l’attenzione dei media e generando innumerevoli meme sui social media. All’inizio di dicembre, ChatGPT contava più di un milione di utenti, una base invidiabile da qualsiasi punto di vista.

Ma è un servizio costoso da gestire. Secondo il cofondatore e amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman, le spese operative di ChatGPT sono “da capogiro” anche se ammontano a pochi centesimi per chat.

LEGGI ANCHE: ChatGPT a scuola: perché non dovremmo vietarlo e come possiamo usarlo per insegnare

Creative Trends depositphotos

7 Creative Trends che influenzeranno la comunicazione visiva e creativa nel 2023

Depositphotos ha pubblicato le sue previsioni annuali nel report “Creative Trends 2023: Ready to Escape?”.

La piattaforma internazionale di contenuti, con una libreria di oltre 250 milioni di foto, video, file vettoriali e tracce audio, ha annunciato le sue tendenze creative per il 2023.

Creative Trends depositphotos

Insieme ad esperti di tutto il mondo, sono stati esaminati stili, temi e idee che influenzeranno la comunicazione visiva e creativa. L’obiettivo consiste nel fornire informazioni e consigli su come i brand e i creator debbano interagire con il loro pubblico durante il corso dell’anno.

<<Scopri tutti i trend visual per il 2023 in questo report gratuito>>

I consumatori di oggi bramano di vivere nuove esperienze. Non vedono l’ora di interagire con marchi che forniscono uno sguardo alternativo alla routine e ispirano gli altri ad andare oltre.

Utilizzando approcci creativi, tecnologie XR e tecniche di produzione più complesse, i content creator avranno l’opportunità di conquistare vari segmenti di pubblico e invitarli a immergersi in mondi creativi, sia dimenticati che nuovi di zecca.

Depositphotos ha realizzato i 7 Creative Trends per ispirare le persone e stimolare la loro immaginazione.

1. Anime Thrill

Il brivido dell’anime. La tendenza nostalgica Y2K (il ritorno degli anni 2000) e la rapida crescita dei servizi di streaming hanno riacceso l’entusiasmo universale nei confronti degli anime, che molti si sono divertiti a guardare in gioventù.

Personaggi interessanti con superpoteri, trame avvincenti ed effetti visivi colorati hanno reso l’animazione giapponese una fantastica fuga dalla realtà odierna.

Per essere sulla stessa lunghezza d’onda con il loro pubblico, marchi di fama mondiale come Adidas e Acura hanno iniziato a integrare l’estetica degli anime nelle loro campagne di marketing.

Oltre all’ispirazione per il design, gli anime possono aiutare i creator ad accrescere le loro capacità creative nel 2023.

Imparare a inventare personaggi iperbolici, pensare a elementi simbolici da includere nelle trame, eseguire servizi fotografici di anime o sperimentare costumi, disegnati o stilizzati. Sono tantissime le possibilità offerte dall’estetica dell’anime che quest’anno raggiungerà l’apice e sarà in grado di arricchire progetti dinamici e artistici per attirare l’attenzione.

creative trends

2. Back to the Wild

Un ritorno allo stato brado. Quanti di noi sono stati consumati dalla voglia di viaggiare negli ultimi due anni? Con le restrizioni finalmente revocate nella maggior parte dei paesi, i viaggi stanno tornando di moda in maniera impressionante. Il pubblico è pronto a scoprire, interagire e testare nuovi prodotti o servizi.

Tuttavia, per attirare la loro attenzione, i brand dovranno considerare che le prospettive globali stanno cambiando. Tutto questo chiaramente si riflette nei colori gorpcore (lo stile che si ispira all’escursionismo e all’abbigliamento da arrampicata ma pensato per la città), nell’entusiasmo generale per la vita all’aria aperta e nella decisione di Yvon Chouinard di regalare Patagonia per combattere la crisi climatica.

LEGGI ANCHE: Il fondatore di Patagonia “dona” l’azienda a una onlus per combattere il cambiamento climatico

Creative Trends depositphotos

Nel 2023, i viaggi saranno incentrati maggiormente su experience responsabili e consapevoli, al contrario di viaggi ben pianificati e basati sul comfort.

Via libera a iniziative più eco-compatibili e di rewilding, ad un uso più ampio di tecniche visive che presentano colori ispirati alla natura, così come l’estetica dell’escursionismo e del campeggio. Il tutto sarà rafforzato da messaggi che ci ispirano ad agire oggi.

3. A Wonderful Age

Un’età meravigliosa. Con la pandemia che evidenzia le aree deboli a livello globale, il prossimo decennio è destinato a cambiare il modo in cui pensiamo, approcciamo e agiamo. Un tema prioritario sarà l’invecchiamento della popolazione, dato che 1 persona su 6 nel mondo avrà 60 anni o più entro il 2030.

Per affrontarlo, le imprese stanno già ampliando il proprio target di riferimento. Allo stesso tempo, le tendenze dei social media ruotano sempre più spesso attorno a celebrità, opinion leader e creatori di contenuti più senior, superando le generazioni più giovani.

Per agire le aziende dovranno aggiungere alle loro comunicazioni immagini e video age-friendly. Tuttavia, le immagini dovrebbero andare oltre i concetti goffi di anziani allegri che sorridono in camera o giocano con i nipoti.

Le immagini autentiche mostreranno varie attività in cui i boomer o i primi della Gen X organizzano feste, escono con gli amici, si divertono e iniziano nuove carriere. Solo così i brand e i creator potranno essere fedeli alle generazioni più anziane.

4. Ethereal World

Mondo etereo. L’anno 2022 è stato saturo di eventi mondiali significativi che hanno incoraggiato molti a guardare le cose da prospettive diverse. Alcuni hanno riposto tutti gli sforzi nella comprensione per affrontare la realtà, mentre altri sono diventati estremamente fiduciosi su ciò che il prossimo futuro potrebbe riservare.

Questo spettro di esperienze e una visione ancora offuscata del domani si riflettono ora nella fotografia, nella cinematografia e in altri rami dell’arte visiva.

creative trends

Traendo ispirazione dal realismo magico del XX secolo, i creatori di contenuti si rivolgeranno a effetti sfocati, ombre profonde e composizioni avvincenti nelle loro opere.

creative trends

L’editing creativo e la post-elaborazione sperimentale saranno sempre più presenti nella fotografia e nei video per aiutare gli spettatori a perdersi nell’estetica onirica e nella domanda: “Ciò che sto vedendo è reale?”

5. Eye on Sustainability

Occhi puntati sulla sostenibilità. Sebbene il design sostenibile sia diventato un termine familiare per molti, il cambiamento climatico rimane la più grande sfida da affrontare oggi.

7 Creative Trends

Per fare la differenza, i brand e i creator introducono idee green e a impatto zero in ogni processo. Spesso traggono ispirazione dalla natura e collaborano con ingegneri o scienziati per trovare soluzioni più efficaci e accattivanti.
Quest’anno, l’estetica del design sostenibile giocherà un ruolo più importante che mai.

creative trends

Colori monocromatici profondi, caratteri classici o condensati e trame minimaliste aiuteranno a creare design inclusivi, ma anche a ottimizzare le risorse, migliorare il ritorno sugli investimenti e proteggere il futuro dei marchi e del mondo.

6. Wellness Upgrade

Tra gli altri Creative Trends emerge l’impellenza di ripensare al benessere. Ultimamente la sfera del benessere ha subito un’incredibile trasformazione, con centinaia di brand che hanno introdotto progetti digitali incentrati sulla cura di sé, sul relax e sulla tranquillità.

La rapida crescita del metaverso nel 2022 ha influenzato la direzione in cui si stanno dirigendo i progetti di benessere. Le pratiche consapevoli e incentrate sulla salute stanno ora migrando dalle case a vari ambienti, inclusi musei, resort e strade.

Per connettersi meglio con il pubblico nel 2023, le aziende includeranno esperienze di benessere basate su AR e VR nelle loro attività di marketing.

Creative Trends depositphotos

L’uso di grafica animata dinamica, astratta e 3D con effetti sonori e profumi tematici faciliterà la separazione dal mondo fisico, oltre ad accelerare i risultati positivi sia per i consumatori che per i brand.

7. A Blast of Joy

Un’esplosione di gioia. Gli ultimi anni ci hanno insegnato che un buon sonno, un’assunzione regolare di cibo e lo sport sono le migliori attività di benessere.

creative trends

Ma non appena sono diventati più presenti nella routine quotidiana, le persone hanno iniziato a chiedersi, cos’altro può innescare la dopamina?
Sono comparsi così i movimenti ‘Romanticize your life’ e ‘Dopamine dressing’, aprendo la strada a nuovi Creative Trends che decolleranno nei prossimi mesi.

creative trends

L’estetica massimalista, eclettica e talvolta troppo appariscente avanzerà in punta di piedi con immagini minimaliste e pulite. I creatori di contenuti stilizzeranno generosamente e in modo colorato i loro servizi fotografici, con ambientazioni e look delle modelle che diventano ancora più energici, per portare gioia e affascinare con dettagli luccicanti.

<<Per scoprire e approfondire tutte le tendenze leggi il report completo Creative Trends 2023 di Depositphotos>>

parole keyword 2023

10 keyword del 2022 che useremo sempre di più nel 2023

Il nostro linguaggio si evolve a un ritmo sempre più veloce. Negli ultimi anni, la tecnologia ci ha catapultato nel futuro. Le parole si sono trasformate sotto i nostri occhi per permetterci di continuare a comunicare in maniera corretta ed efficace. Alcuni termini arrivano dal passato, altri sono neologismi o crasi tra parole di utilizzo comune.

Quali sono dunque le parole su cui i professionisti del marketing e della comunicazione digitale dovranno concentrarsi? Quelle che permetteranno di raccontare la complessa realtà contemporanea?

Esploriamo insieme le 10 parole che continueranno ad avere un ruolo chiave nel 2023, dalle esperienze digitali nel metaverso alla centralità delle persone e alla loro capacità di esprimersi nella società odierna.

1. Metaverso

Il termine è comparso la prima volta nel romanzo cyberpunk Snow crash scritto da Neal Stephenson nel 1992. Indica uno spazio tridimensionale all’interno del quale persone fisiche hanno la possibilità di muoversi, condividere e interagire tra loro. Al centro di tutto troviamo la personalizzazione.

5 trend sul metaverso per il 2023

Un numero crescente di marketer sta abbracciando questa nuova era di esperienze virtuali e sta raccogliendo risultati notevoli.
Anche le aziende non possono più ignorare questa enorme opportunità per raggiungere il proprio pubblico in maniera unica e creativa.

Ma non è un Eden. Anche il Metaverso ha i suoi lati oscuri. Il Darkverse, infatti, è l’altro concetto che sta prendendo forma attraverso i nostri visori, diventando un luogo di florida e pericolosa proliferazione di illegalità come reati finanziari, sabotaggi, minacce o altre tipologie di estorsioni

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2. Cryptoeconomy

La criptoeconomia descrive un campo interdisciplinare, emergente e sperimentale che attinge a idee e concetti dell’economia, della teoria dei giochi e da altre discipline correlate nella progettazione di sistemi crittografici peer-to-peer.

L’economia delle criptovalute ci ha fatto fare un passo avanti verso l’immaginazione di un futuro alternativo per Internet, in cui la decentralizzazione è protagonista.

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3. Shrinkflation

Con shrinkflation si indica la pratica di ridurre le dimensioni di un prodotto mantenendone il prezzo di riferimento. È un fenomeno a cui fare attenzione soprattutto tra gli scaffali del supermercato alla luce della crescente inflazione.

Chiamata anche sgrammatura, è una strategia adottata dalle aziende, principalmente nel settore alimentare e delle bevande, per aumentare furtivamente i margini di profitto o mantenerli di fronte all’aumento dei costi di input.

4. Quiet Quitting

Nell’era della post pandemia, il quiet quitting diventa una forma di resistenza diretta e di protesta verso l’hustle culture, quella che ci vede impegnati al lavoro 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Lasciare silenziosamente il proprio lavoro è una pratica (purtroppo) comune. È il risultato di anni di burnout che hanno registrato un picco durante il periodo di lockdown.

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Il nuovo approccio al mondo del lavoro, partito dagli Stati Uniti, è chiaramente una risposta alla cultura della competizione. Con il quiet quitting si intende dare più peso alla qualità della vita privata rispetto alla crescita lavorativa.

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5. Gaslighting

Gaslighting è la parola dell’anno 2022 secondo il dizionario statunitense Merriam-Webster. Il termine è associato alla manipolazione e all’abuso psicologico: “Manipolazione psicologica che durante un lasso di tempo prolungato induce la vittima a mettere in dubbio la validità dei propri pensieri, la propria percezione della realtà o dei ricordi, e porta a confusione, perdita di sicurezza e autostima, incertezza delle proprie emozioni e salute mentale”.

Le ricerche di questa parola sono aumentate in maniera vertiginosa del 1740% nel giro di due anni. Le persone sono sempre più interessate a capire esattamente cosa significhi, non solo nell’ambito delle relazioni sentimentali ma anche in molti altri contesti.

6. Permacrisis

In questo periodo di sconvolgimenti continui e senza precedenti, una singola parola è stata elegantemente creata per dare voce alla nostra esperienza collettiva: “permacrisi”.

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Definita dal Collins Dictionary come parola dell’anno per il 2022, permacrisis è formata da “permanente” e “crisi”, e incarna un’epoca prolungata caratterizzata da instabilità, insicurezza e ansia. Con le guerre, le pandemie e la recessione economica che incombono sull’attuale instabilità, non sorprende che questo termine emergente nell’uso popolare superi anche parole più consolidate come “lockdown” o “pandemia”.

7. Ecoansia

Sul tema ambientale sentiremo ancora molto parlare di ecoansia e di quella profonda sensazione di disagio e di paura che si prova al pensiero ricorrente di possibili disastri legati al riscaldamento globale e ai suoi effetti ambientali.

Insieme ad ecoansia arrivano altre parole come simbiocene, che designa una nuova era, caratterizzata dalla necessità di progettare il futuro oltre il pessimismo ambientale. Ma anche solastalgia: il disagio causato dai cambiamenti negativi che si verificano nell’ambiente, una combinazione del latino sōlācium (conforto) e della radice greca -algia (dolore).

8. Goblin mode

Le persone di tutto il mondo stanno dicendo addio alle imposizioni estetiche della società per abbracciare una vita più libera.

È stata soprannominata “Modalità Goblin”, in cui oziare sul divano, mangiare pizza e guardare programmi televisivi viene incoraggiato come strumento per affrontare lo stress o l’ansia.

Il trend è diventato virale sui social già l’anno scorso ed è destinato a consolidarsi. Non si tratta di pigrizia, ma di uno stile di vita che può aiutare a superare i periodi difficili e a dimenticare per qualche tempo i problemi che affliggono il mondo.

9. Non binario

Parliamo di non-binario quando le persone rifiutano lo schema maschile-femminile nel genere sessuale e, a prescindere dal sesso attribuito alla nascita, non riconoscono di appartenere al genere maschile né a quello femminile.

L’identità di molte persone non si limita più alla concezione tradizionale di maschio e femmina: per alcuni il loro genere trascende queste due categorie. Parole come cisgender, transgender, agender e non-binary sono entrate a far parte del nostro vocabolario quotidiano, a testimonianza di quanta strada è stata percorsa in termini di accettazione delle diverse esperienze di identità di genere.

La consapevolezza e l’apprezzamento di queste terminologie permette a tutte le persone, non solo a quelle che si identificano in questo modo, di sentirsi viste e ascoltate senza giudizi o esclusioni.

10. Schwa

Tra le altre parole di cui sentiremo ancora molto parlare c’è lo schwa con il simbolo “ə”, citato sempre più spesso nel dibattito per una lingua italiana più inclusiva. Per anni, i linguisti hanno utilizzato lo schwa, vocale sconosciuta a molti parlanti di lingue europee. Nonostante la sua oscurità, anche se non c’è un modo per digitarlo facilmente su tastiere di computer e smartphone, è presente nell’alfabeto fonetico internazionale e fornisce la pronuncia corretta di innumerevoli lingue in tutto il mondo.

Nel sistema fonetico lo schwa identifica una vocale intermedia, il cui suono si pone esattamente a metà strada fra le vocali esistenti. Si pronuncia tenendo rilassate tutte le componenti della bocca, senza deformarla in alcun modo e aprendola leggermente.

Ad oggi l’Accademia della Crusca si è espressa negativamente dicendo che è una forma non accettabile per la lingua italiana. Non ci resta che aspettare di vedere se la lingua evolverà insieme alla società e se sarà lo schwa a testimoniare questa trasformazione.

5 trend sul metaverso per il 2023

5 trend sul metaverso per il 2023

Durante il 2022 è stato difficile non imbattersi nel termine “metaverso”. Aziende e brand hanno voluto farci conoscere la loro visione di “mondo digitale” dove poter lavorare, giocare e socializzare.

Tuttavia, le persone che hanno prestato attenzione a questo fenomeno si sono rese conto che le visioni spesso differivano notevolmente una dall’altra. Se Meta si concentra sulla creazione di ambienti di realtà virtuale, aziende come Microsoft e Nvidia stanno sviluppando ambienti metaverso per collaborare e lavorare su progetti digitali.

Una ricerca di McKinsey & Co. mostra che il metaverso potrebbe aggiungere fino a 5 trilioni di dollari di valore all’economia globale entro il 2030. Un dato che illustra l’impatto che il fenomeno potrebbe avere su settori e aziende chiave nel corso degli anni.

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Tutto ciò ci fa capire quanto il metaverso sia importante come terreno di gioco e quanto il 2023 sarà probabilmente un anno cruciale per definire la direzione che prenderà.

A fare il punto della situazione e a parlare dei trend per il prossimo anno è l’esperto Bernard Marr su Forbes. Scopriamo quali sono le cinque macro tendenze nel dettaglio.

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1. Il metaverso come nuovo canale di marketing

Come per i motori di ricerca e i social media, il marketing e la pubblicità forniranno il carburante per spingere il web 3.0 – il metaverso – nel mainstream.

Il concetto potrebbe non essere ancora completamente compreso. Alcuni giganti della finanza internazionale come HSBC e JP Morgan parlano di cambiare gli stili di vita globali mentre i big della moda come Nike e Gucci hanno già iniziato a costruire la loro presenza nel metaverso.

I consumatori sono sempre alla ricerca di nuovi modi sempre più coinvolgenti per entrare in contatto con i marchi che gli interessano. Il metaverso, con la sua attenzione all’esperienza del cliente e alle connessioni one-to-one, diventa un nuovo e potente canale di comunicazione.

A differenza dei social e del search, che sono ben cuciti da aziende del calibro di Google e Meta, c’è ancora molta strada da fare. Nei prossimi 12 mesi, le aziende faranno di tutto per posizionarsi in luoghi virtuali privilegiati, sia costruendo le proprie piattaforme che occupando arene esistenti come Meta Horizons, Fortnite, VR Chat o Decentraland.

2. Il metaverso aziendale

A parte il suo potere come strumento di marketing, il metaverso promette di fornire piattaforme, strumenti e interi mondi virtuali in cui gli affari possono essere svolti in remoto, in modo efficiente e intelligente.

Possiamo aspettarci di vedere il concetto di metaverso fondersi con l’idea di Digital Twin: simulazioni virtuali di prodotti, prototipazioni, processi e operazioni tipiche del mondo reale prendono vita nell’ambiente digital.

Dai parchi eolici alle auto di Formula 1, i progettisti stanno ricreando oggetti fisici all’interno di mondi virtuali in cui la loro efficienza può essere sottoposta a stress test in qualsiasi condizione immaginabile, senza i costi che sarebbero sostenuti testandoli nel mondo fisico.

La tecnologia del metaverso in campo aziendale servirà ai processi di formazione, di onboarding e ad altre attività lavorative.

Ad esempio, il gigante della consulenza Accenture ha creato un ambiente metaverso chiamato The Nth Floor che presenta repliche di uffici del mondo reale e consente ai dipendenti e ai nuovi assunti di svolgere una serie di funzioni relative alle risorse umane all’interno del mondo virtuale.

3. Web3 e decentramento

Una visione della forma che alla fine assumerà il metaverso ruota attorno al decentramento. Secondo i sostenitori del web3, i registri distribuiti e la tecnologia blockchain daranno vita a una nuova era di internet al di fuori del controllo delle multinazionali, che non avranno più il potere di censurare le opinioni divergenti.

Questa concezione è costruita attorno a piattaforme decentralizzate come The Sandbox e Decentraland, che alla fine saranno organizzate come DAO, Decentralized Autonomous Organization.

L’acquisto dei diritti di proprietà darà agli individui voce in capitolo nel modo in cui viene gestita l’organizzazione che costituisce il dominio virtuale, questo porterà alla creazione di democrazie virtuali e community di proprietà degli utenti.

metaverso

Gli NFT sono un altro aspetto del metaverso decentralizzato. Si tratta di token unici che vivono su blockchain, proprio come i token non univoci, come le criptovalute e i Bitcoin, che potranno essere utilizzati per rappresentare in maniera unica beni o merci online. Marchi come Adidas e Forever 21 hanno utilizzato questa tecnologia per creare beni digitali che possono essere indossati, scambiati e visualizzati dai loro proprietari nel metaverso.

La visione del metaverso come un’utopia decentralizzata e di proprietà delle community è in qualche modo in contrasto con la visione promossa da aziende come Meta e Microsoft, che mirano a costruire universi digitali proprietari in cui esse stesse avranno il controllo assoluto. È probabile che il 2023 porti ulteriori sviluppi in questo scontro di culture digitali.

4. Realtà virtuale e aumentata

L’idea di una tecnologia immersiva ed esperienziale è fondamentale per il metaverso: qualunque cosa assomigli alla realtà sarà più coinvolgente dei mondi digitali a cui siamo abituati oggi.

Pertanto, molte idee su come interagiremo con esso coinvolgono tecnologie immersive come la realtà virtuale (VR), la realtà aumentata (AR) e la realtà mista/extender (MR/XR).

Meta ha costruito la sua visione specifica di come sarà il “prossimo livello” di Internet intorno alla realtà virtuale, il 2023 porterà nuove versioni dei suoi popolarissimi visori Quest VR, oltre a nuovi visori VR/AR/MR di aziende come come Apple, Google e Microsoft.

La costruzione di esperienze immersive sta generando più entusiasmo di quanto ci si aspettava e il 2023 porterà una serie di nuovi sviluppi sul campo.

Aspettiamoci di vedere nuove tute tattili a corpo intero, già ampiamente utilizzate da organizzazioni come NASA e SpaceX, per simulare gli ambienti.

Alcune innovazioni creeranno experience nel metaverso dei consumatori ancora più realistiche e coinvolgenti. Diverse startup stanno persino sperimentando tecnologie in grado di introdurre odori nelle esperienze virtuali.

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5. Avatar Technology ancora più avanzata

Il metaverso comporterà sempre di più l’adozione di avatar per rappresentarci nel mondo digitale. C’è da dire che questa pratica fa già parte del nostro quotidiano. Siamo, infatti, abituati a creare personaggi nei videogiochi o a esprimere la nostra personalità sui social media.

L’avatar è la presenza che proiettiamo mentre interagiamo con altri utenti: potrebbero assomigliare a noi, o a personaggi dei cartoni animati, o a qualcosa di completamente fantastico che non potrebbe mai esistere nel mondo reale.

5 trend sul metaverso per il 2023

Con tecnologie come Ready Player Me e Zepeto oggi siamo in grado di creare avatar che possono poi essere inseriti in una serie di mondi e ambienti virtuali diversi piuttosto che limitati a una piattaforma particolare.

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hal 9000 intelligenza artificiale

Un articolo sull’Intelligenza Artificiale scritto da una AI

“L’utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale può avere effetti sull’occupazione”. Quando è un sistema di AI a fare una considerazione simile, lo scenario appare tutt’altro che roseo.

Conversare con una Intelligenza Artificiale è ormai alla portata di tutti: tra le più diffuse, una improvvisa popolarità ha interessato ChatGPT, un prototipo di chatbot basato su intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI e specializzato nel dialogo.

ChatGPT (Chat Generative Pre-trained Transformer) è stato lanciato nel novembre 2022 attirando velocemente l’attenzione per le sue risposte dettagliate e articolate, anche se pare che l’accuratezza delle informazioni fornite non sia affidabile al 100%.

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Nell’approccio con un sistema così innovativo, una considerazione appare subito chiara: non è possibile impostare un rapporto conversazionale. In altri termini, la chat di AI non tiene conto di domande e risposte precedenti per generare i testi successivi. Questo limite porta a una importante ripetizione di termini e concetti nel susseguirsi dell’interrogazione, che è stato necessario eliminare nella minor misura possibile per rendere il testo fluido.

Nel corso dell’esperimento, non ci siamo concentrati su aspetti filosofici o etici, ma abbiamo puntato sulla concretezza, chiedendo agli algoritmi di fare il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive future.

io robot e intelligenza artificiale

Facciamo insieme una sorta di test di Turing: riesci a distinguere questo testo generato da un potente algoritmo da uno scritto da un essere umano?

Cos’è l’Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale (IA) è una disciplina che si occupa dello sviluppo di sistemi informatici in grado di emulare le capacità cognitive umane, come il ragionamento, il problem solving e l’apprendimento. L’obiettivo è quello di creare sistemi in grado di risolvere problemi e prendere decisioni in modo autonomo, simile a come lo fanno gli esseri umani.

Ci sono diverse forme di intelligenza artificiale, tra cui l’intelligenza artificiale debole (o narrow AI), che è progettata per svolgere un compito specifico, e l’intelligenza artificiale forte (o general AI), che è progettata per essere in grado di svolgere qualsiasi compito che un essere umano può svolgere.

L’intelligenza artificiale viene utilizzata in molti campi, tra cui il riconoscimento del linguaggio, il riconoscimento delle immagini, la robotica e il gioco.

Com’è utilizzata oggi l’Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale viene utilizzata in molti campi e settori diversi, e il suo impiego sta crescendo rapidamente. Ecco alcuni esempi di come viene utilizzata l’intelligenza artificiale oggi:

  1. Riconoscimento del linguaggio: le tecnologie di intelligenza artificiale possono essere utilizzate per il riconoscimento del linguaggio, che consente ai sistemi informatici di comprendere e rispondere alle richieste degli utenti in modo naturale, come ad esempio il riconoscimento vocale o la traduzione automatica.
  2. Riconoscimento delle immagini: l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per il riconoscimento delle immagini, che consente ai sistemi informatici di identificare oggetti, persone e altri elementi in immagini o video.
  3. Robotica: l’intelligenza artificiale viene utilizzata nella robotica per sviluppare robot in grado di svolgere compiti autonomamente, come la pulizia di una stanza o il trasporto di oggetti.
  4. Gioco: l’intelligenza artificiale viene utilizzata anche nei giochi, dove può essere utilizzata per creare avversari virtuali in grado di sfidare gli utenti.
  5. Assistenza virtuale: l’intelligenza artificiale viene utilizzata anche per sviluppare assistenti virtuali, come chatbot o assistenti vocali, che possono rispondere a domande o eseguire compiti per gli utenti.
  6. Marketing: l’intelligenza artificiale viene utilizzata anche nel marketing per analizzare i dati dei clienti e fornire raccomandazioni personalizzate per la pubblicità e le vendite.
  7. Finanza: l’intelligenza artificiale viene utilizzata anche nel settore finanziario per analizzare i dati del mercato e prevedere i movimenti dei prezzi delle azioni.
  8. Sanità: l’intelligenza artificiale viene utilizzata anche nella sanità per analizzare i dati dei pazienti e aiutare a diagnosticare le condizioni mediche.

Le AI possono sostituire gli esseri umani?

Le tecnologie di intelligenza artificiale sono progettate per svolgere compiti specifici in modo efficiente e accurato, ma non possono sostituire completamente gli esseri umani. Mentre le tecnologie di intelligenza artificiale possono essere molto utili in molti campi, ci sono alcune cose che gli esseri umani sono in grado di fare meglio delle macchine.

Ad esempio, gli esseri umani sono in grado di comprendere il significato delle parole e delle frasi in modo più profondo rispetto alle tecnologie di intelligenza artificiale, e possono utilizzare il loro giudizio e la loro creatività per risolvere problemi complessi in modo unico. Inoltre, gli esseri umani hanno empatia e comprensione emotiva, che le tecnologie di intelligenza artificiale non possiedono.

Pertanto, mentre le tecnologie di AI possono svolgere molti compiti in modo efficiente, non sono in grado di sostituire completamente gli esseri umani in tutte le situazioni. È importante considerare l’impiego delle tecnologie di intelligenza artificiale in modo responsabile e considerare come possono lavorare insieme agli esseri umani per ottenere il massimo beneficio.

Le intelligenze artificiali possono scrivere testi migliori degli esseri umani?

Le tecnologie di intelligenza artificiale possono essere utilizzate per generare testi, come ad esempio il natural language generation (NLG), che utilizza l’intelligenza artificiale per creare testi che sembrano scritti da esseri umani. Tuttavia, le intelligenze artificiali non possono ancora scrivere testi migliori degli esseri umani in molti casi.

Le tecnologie di intelligenza artificiale possono essere molto accurate nella scrittura di testi che seguono uno schema specifico o che presentano informazioni precise e dettagliate. Tuttavia, gli esseri umani sono ancora superiori alle macchine quando si tratta di creare testi che richiedono creatività, empatia o comprensione profonda del significato delle parole e delle frasi.

Inoltre, le tecnologie di intelligenza artificiale possono avere difficoltà a comprendere il contesto e le sfumature del linguaggio, che possono essere importanti per la scrittura di testi efficaci. Pertanto, mentre le tecnologie di intelligenza artificiale possono essere utili per generare testi in alcune situazioni, gli esseri umani rimangono superiori nella scrittura di testi che richiedono creatività e comprensione profonda del linguaggio.

Possono creare immagini migliori degli artisti umani?

Le tecnologie di intelligenza artificiale possono essere utilizzate per creare immagini, come ad esempio il generative adversarial network (GAN), che utilizza l’intelligenza artificiale per creare immagini realistiche. Tuttavia, gli esseri umani sono ancora superiori alle macchine quando si tratta di creare immagini che richiedono creatività e comprensione profonda dell’arte.

Le tecnologie di AI possono essere molto accurate nella creazione di immagini che seguono uno schema specifico o che riproducono fedelmente oggetti o scene esistenti. Tuttavia, gli esseri umani hanno una comprensione profonda del significato delle immagini e dell’arte che le tecnologie di intelligenza artificiale non possiedono.

Inoltre, gli esseri umani sono in grado di utilizzare la loro creatività e il loro giudizio per creare immagini uniche e originali che trasmettono emozioni e messaggi profondi.

Pertanto, mentre le tecnologie di intelligenza artificiale possono essere utili per creare immagini in alcune situazioni, gli esseri umani rimangono superiori nella creazione di immagini che richiedono creatività e comprensione profonda dell’arte.

Le persone dovrebbero preoccuparsi delle AI?

Le tecnologie di intelligenza artificiale offrono molti benefici e possono essere molto utili in molti campi. Tuttavia, come con qualsiasi tecnologia potente, è importante considerare attentamente come viene utilizzata e come vengono gestiti i rischi e i problemi che potrebbero emergere.

Ad esempio, possono essere utilizzate per fini positivi, come il riconoscimento delle malattie o il supporto alle decisioni aziendali. Tuttavia, possono anche essere utilizzate per fini negativi, come la diffusione di fake news o il monitoraggio delle attività degli individui. È importante che le tecnologie di intelligenza artificiale vengano utilizzate in modo responsabile e che vengano adottate misure per gestire i rischi e proteggere le persone.

Inoltre, l’utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale può avere effetti sull’occupazione, poiché alcuni lavori potrebbero essere svolti da sistemi informatici invece che da esseri umani. È importante considerare gli effetti dell’utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale sull’occupazione e prendere misure per proteggere gli interessi degli individui e delle comunità.

Pertanto, le persone dovrebbero essere consapevoli delle tecnologie di AI e dei loro benefici e rischi, e dovrebbero prendere misure per utilizzarle in modo responsabile e gestire i rischi associati.

Qual è l’applicazione più preoccupante delle Intelligenze Artificiali

È difficile individuare un’applicazione specifica delle intelligenze artificiali che sia universalmente considerata la più preoccupante, poiché ciò dipende dalle prospettive e dai valori di chi fa la domanda. Tuttavia, ci sono alcune preoccupazioni comuni riguardo all’impiego delle intelligenze artificiali, tra cui:

  1. Sostituzione del lavoro umano: alcune applicazioni delle intelligenze artificiali, come i robot industriale o i sistemi di automazione, possono sostituire il lavoro umano, creando preoccupazione per la perdita di posti di lavoro e la disoccupazione.
  2. Bias negli algoritmi: le intelligenze artificiali possono incorporare i pregiudizi dei loro creatori o dei dati utilizzati per addestrarle, il che può portare a decisioni discriminatorie o ingiuste.
  3. Privacy e sicurezza: le intelligenze artificiali possono raccogliere grandi quantità di dati personali, il che può creare preoccupazioni per la privacy e la sicurezza degli individui.
  4. Utilizzo militare: alcune intelligenze artificiali vengono utilizzate per scopi militari, il che può sollevare preoccupazioni etiche e di sicurezza.
  5. Cambiamento climatico: alcune applicazioni delle intelligenze artificiali, come i veicoli a guida autonoma o i sistemi di produzione industriale altamente automatizzati, possono consumare grandi quantità di energia e contribuire al cambiamento climatico se non vengono progettate in modo sostenibile.

In generale, è importante essere consapevoli delle possibili conseguenze delle intelligenze artificiali e prendere misure per minimizzare i rischi e garantire un loro utilizzo responsabile.

In conclusione, sono migliori gli esseri umani o le intelligenze artificiali?

Non è possibile affermare in modo definitivo se gli esseri umani o le intelligenze artificiali siano “migliori” in assoluto, poiché questo dipende dal contesto e dalle specifiche circostanze. Gli esseri umani e le AI hanno entrambe pregi e difetti e possono essere utili in situazioni diverse.

Gli esseri umani hanno una grande capacità di pensiero creativo e di risoluzione dei problemi, oltre a essere in grado di comprendere le sfumature e i sentimenti degli altri. Tuttavia, gli esseri umani possono anche essere emotivamente e psicologicamente instabili, soggetti a errori e pregiudizi e, a volte, limitati dalle loro capacità cognitive o fisiche.

Le intelligenze artificiali, al contrario, sono in grado di lavorare senza sosta, di analizzare grandi quantità di dati in breve tempo e di eseguire compiti ripetitivi con precisione. Tuttavia, le intelligenze artificiali sono ancora limitate nella loro capacità di comprendere le sfumature del linguaggio umano e di prendere decisioni che tengano conto dei sentimenti e dei valori degli esseri umani.

In sintesi, gli esseri umani e le AI hanno entrambe pregi e difetti e possono essere utili in situazioni diverse.

Inoltre, spesso gli esseri umani e le intelligenze artificiali lavorano insieme in modo sinergico, sfruttando le rispettive forze per ottenere risultati migliori.