Continuano senza sosta i nostri appuntamenti con i Webinar PRO targati Ninja: tutti gli insight, trucchi, trend, dietro le quinte sui temi caldi del momento, condivisi con voi.
L’argomento di questa puntata è dedicato alle Metaverse Technology, faremo un viaggio tra le principali caratteristiche della Metaverse Technology per scoprire le opportunità di advertising e i nuovi orizzonti che si aprono per i marketer.
A parlarne con noi Luca Clementi, Italian Community Manager, The Sandbox.
Il 2023 si presenta come un anno di festeggiamenti per Disney. La casa di Topolino compie il suo 100° anniversario e per l’occasione sta preparando una grande festa con l’aiuto di LEGO.
Disney100: fantasia, magia e grandi emozioni
Disney100 è una straordinaria parata di stelle del cinema, una celebrazione della narrazione, di personaggi indimenticabili che hanno intrattenuto e ispirato persone di tutte le età per un secolo.
Per commemorare i 100 anni di Disney, LEGO invita le famiglie a condividere la meraviglia della narrazione, dell’immaginazione e del gioco creativo.
La nuova collezione Disney100 unisce le icone Disney e Pixar sotto il segno della passione di LEGO per la creatività e il gioco.
Una serie di Minifig mai vista prima
I popolari e iconici personaggi animati Disney diventano costruzioni da collezionare, da esporre con orgoglio o da utilizzare per intraprendere entusiasmanti giochi di fantasia.
Tra le novità spiccano le 18 Minifigure di personaggi senza tempo, alcuni dei quali non sono mai apparsi prima.
Da Oswald, predecessore di Topolino, fino a Robin Hood e Pinocchio, passando per Crudelia De Mon e altre icone più recenti come Lilo & Stitch e Baymax di Big Hero 6.
Il regalo perfetto per i fan LEGO, per ispirare l’immaginazione dei bambini e anche degli adulti. Tutte le 18 Minifigure LEGO Disney sono contenute in una bustina misteriosa sigillata e sono accompagnate da almeno un accessorio e da un opuscolo per il collezionista.
Le nuove magiche costruzioni Disney LEGO
Un’altra costruzione interessante, perfetta da collezionare, è la casa in Up. L’appartamento sollevato da palloncini, ora sotto forma di mattoncini, si arricchisce con le versioni in miniatura di Carl, Russell e il cane Dug.
Tra gli altri prodotti, saranno lanciati anche Topolino, Oswald, Biancaneve e Trilly in versione statuetta BrickHeadz per dare un tocco originale alle nostre scrivanie.
Infine, il castello magico DUPLO Disney, 3 in 1, canalizza la magia dell’emblematico castello con Topolino, Minnie, Figaro, Paperino e Paperina.
I BrickHeadz sono già disponibili, mentre gli altri prodotti della serie Disney100 saranno lanciati l’1 aprile.
Le bustine con le Minifigure saranno vendute a partire da maggio 2023, nei rivenditori e su LEGO.com. Ogni personaggio sarà venduto ad prezzo di 3,99 €.
La serie #SharetheWonder
Per l’evento sarà lanciata una nuova serie in tre parti che conterrà scene di film Disney e Pixar e incoraggerà gli appassionati a condividere i propri momenti Disney preferiti realizzati con LEGO, sui social utilizzando l’hashtag #SharetheWonder.
Set Disney Celebration Train
La serie debutterà nel corso del prossimo mese su LEGO.com, sui social di LEGO e sul canale YouTube di Disney. Ecco un’anteprima:
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2023/03/lego-si-unisce-disney-per-il-suo-100-anniversario-3.jpg534800Giuseppe Tempestinihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngGiuseppe Tempestini2023-03-20 15:07:122023-03-20 15:07:58LEGO collabora con Disney per festeggiare il suo 100° anniversario
Nelle notizie di questa settimana torniamo a parlare di Intelligenza Artificiale con il rilascio di GPT-4 da parte di OpenAI (qui la notizia).
Tra i più interessati (e intimoriti) da questa tecnologia disruptive ci sono senza dubbio i creatori di contenuti, in primis chi si occupa di testi per il web (questi consigli possono tornarti utili): l’impatto che questi chatbot avranno sulla SEO è ancora in discussione, ma per correre ai ripari è quanto mai necessario acquisire competenze specifiche (prova a partire da qui).
Nel frattempo, Teams porta i nostri avatar in videocall (addio timidezza!), mentre si conferma il trend dell’attenzione alla sostenibilità dei consumatori (se siamo consapevoli, non ci dispiace troppo definirci così) con i dati di Conscious Commerce. Tra gli altri, lo intercetta Gucci, che avvia il primo hub per il lusso circolare in Italia (puoi saperne di più in questo articolo).
Tanti input, stimoli e distrazioni, al punto che Uncommon Creative Studio ha messo su un brand per farci tornare fare più sesso (tutto vero, leggi qui).
Chissà, forse servirà a distrarci mentre l’Intelligenza Artificiale diventa dannatamente brava nel nostro lavoro.
Puoi ascoltare queste e le altre notizie selezionate per i nostri abbonati tra oltre 30 fonti internazionali anche in formato podcast.
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Notizie della settimana: OpenAI lancia GPT-4
OpenAI lancia GPT-4, il nuovo potente modello di intelligenza artificiale per la comprensione di immagini e testi che l’azienda definisce “l’ultima pietra miliare nel suo sforzo di scalare il deep learning“. GPT-4 è disponibile per gli utenti paganti di OpenAI tramite ChatGPT Plus, mentre gli sviluppatori possono iscriversi a una lista d’attesa per accedere alle API.
7 Step per creare contenuti SEO
L’ottimizzazione per i motori di ricerca è molto più della semplice scrittura. Tuttavia, non è possibile fare SEO senza scrivere. È un aspetto cruciale che ci aiuta a comparire nei risultati di ricerca.
Ecco da dove iniziare:
Analizza le SERP per le parole chiave che ti interessano
Crea una scaletta
Prepara una bozza
Chiedi feedback
Crea l’articolo
Imposta gli elementi SEO di base
Inserisci e aggiorna i link interni
Puoi approfondire i passi necessari a creare contenuti ottimizzati per i motori di ricerca in questo articolo.
Gli avatar in Microsoft Teams sono progettati per consentire alle persone di non apparire in video durante le riunioni, inserendo invece un alter ego virtuale che si anima solo in base alle indicazioni vocali dell’utente, senza bisogno di alcuna telecamera.
Meta taglia altri 10.000 posti di lavoro…
Ad annunciarlo è stato il CEO Mark Zuckerberg, prospettando anche il taglio di circa 5.000 ruoli aperti che non sono stati coperti e la cancellazione di alcuni progetti a bassa priorità. La comunicazione arriva solo quattro mesi dopo aver eliminato circa 11.000 posizioni con l’obiettivo di rendere la società più efficiente quest’anno.
… e cancella i suoi progetti NFT
L’hype dei token non fungibili è rallentato, per questo l’azienda ha annunciato di voler terminare i suoi progetti di visualizzazione NFT, sia su Facebook che su Instagram, per riallineare le proprie risorse su priorità in evoluzione.
Splio acquisisce Tinyclues e si potenzia con il Deep Learning
La soluzione, basata sul Machine Learning, risponderà alla duplice sfida del CRM di personalizzare la customer experience per ogni individuo, offrendo al contempo ai marketer una soluzione semplice per l’orchestration e il pilotaggio su larga scala.
Acquisti sempre più sostenibili
La consapevolezza dei cambiamenti climatici è ormai preponderante nelle scelte d’acquisto dei consumatori di tutto il mondo. Il 62% di essi, infatti, non è disposto a scendere a compromessi in termini di sostenibilità, neppure durante questo periodo di incertezza economica.
Dalla ricerca è nato il report “Conscious Commerce”.
Gucci: il primo hub per il lusso circolare in Italia
Gucci ha inaugurato il primo Circular Hub per il lusso in Italia. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, frutto di un investimento di 15 milioni di euro in tre anni che coinvolge non solo il celebre brand fondato nel 1921 a Firenze, ma anche il Gruppo Kering.
Oscar 2023, sei statuine a Netflix
La piattaforma ha superato tutti gli altri servizi streaming aggiudicandosi più premi durante la notte degli Oscar. Apple TV+ si è fermata invece ad una statuina, per il miglior corto di animazione.
La campagna di Uncommon Creative Studio per “salvare il sesso”
L’agenzia londinese ha co-creato una speciale iniziativa di benessere sessuale con un nuovo marchio dal nome inequivocabile: SEX BRAND. Uncommon spiega che l’umanità sta facendo sesso in media meno di una volta alla settimana, a causa dell’esposizione al porno e alle app di appuntamenti.
Per questo chiede alle persone di intensificare e salvare il sesso con l’aiuto di un nuovo preservativo sostenibile. Chiamato Seconda Pelle è il 34 % più sottile di un preservativo standard.
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https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2023/03/griglia-immagine-di-copertina-3.jpg6001200Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2023-03-20 11:47:162023-03-21 15:21:27OpenAI lancia GPT-4, l'hub di Gucci, gli avatar di Microsoft e le altre notizie della settimana
L’intelligenza artificiale sta cambiando il panorama di molti settori e un’area in cui l’IA sta avendo un impatto importante è la creazione di immagini. Esistono molti generatori di immagini basati su AI che convertono il testo in immagini utilizzando algoritmi molto complessi.
Questi strumenti di intelligenza artificiale possono essere un ottimo strumento per trasformare rapidamente le tue idee o concetti in rappresentazioni visive in pochi secondi.
Quindi, quale generatore di immagini AI è il migliore? In questo articolo, daremo un’occhiata ad alcuni dei migliori generatori di immagini AI presenti sul mercato nel 2023.
Discuteremo anche dei pro e dei contro di ogni generatore in modo da consentire a chiunque di individuare quello più adatto alle proprie esigenze.
Si dice giustamente che un’immagine può valere più di mille parole e, nel mondo digitale di oggi, puoi realizzare un’immagine senza utilizzare Photoshop.
Questi generatori di immagini AI rappresentano un grande vantaggio per chi lavora nella grafica, in particolare per i principianti che ancora faticano a trovare idee e ispirazione per i loro progetti.
Perché parliamo di generatori di immagini con l’AI
Perché tutti parlano di intelligenza artificiale negli ultimi mesi ? Come mai questo argomento è diventato così importante ?
A seguito del fenomeno ChatGPT di OpenAI l’ intelligenza artificiale è passata dalla dimensione di “applicazione di laboratorio” a quella di strumento della nostra quotidianità uscendo definitivamente dagli schemi di strumento per automatizzare le attività di routine per tuffarsi a capofitto nel mondo della creatività.
Questo genere di intelligenza artificiale viene definita di tipo generativa, il ramo dell’IA che utilizza i dati esistenti per creare artefatti ed immagini completamente nuove e mai viste prima.
Perché è importante
L’importanza di questo argomento, come abbiamo visto sopra, sta nel fatto che oggi possiamo finalmente immaginare un mondo in cui chiunque può utilizzare l’IA con un semplice clic, indipendentemente dalle proprie capacità tecniche e dalla propria formazione.
Possiamo addirittura parlare di democratizzazione dell’IA, infatti OpenAI ha reso l’ intelligenza artificiale più accessibile alle masse, ma aiuta anche a colmare il divario di competenze nel settore. Le aziende e le organizzazioni possono ora consentire ai propri dipendenti di diventare data scientist e ingegneri “da poltrona”, rendendo la potenza e l’utilità dell’IA alla portata di tutti.
Cosa c’è da sapere sui generatori di immagini con l’AI
Entriamo nel dettaglio di questo articolo.
Un generatore di immagini AI è uno strumento che può essere utilizzato per generare immagini realistiche da una descrizione testuale. Questo tipo di strumento si basa su un algoritmo di deep learning che è stato addestrato su un ampio set di dati di immagini e le relative descrizioni.
I generatori di immagini AI possono essere utilizzati, come già detto, per vari scopi, come generare ispirazione per i tuoi progetti creativi, visualizzare le tue idee, esplorare diversi scenari e concetti o semplicemente per divertirti con l’IA.
Puoi utilizzare i generatori di immagini AI per creare rapidamente immagini di paesaggi, animali, oggetti, personaggi, modelli 3D o qualsiasi altra cosa tu possa immaginare e modificarli con varie opzioni e dettagli di personalizzazione.
Iniziamo il nostro percorso tra le varie applicazioni che utilizzano l’ AI per generare immagini.
Dall-E2
Dall-E2, il potente nonché famosissimo generatore di immagini sviluppato da OpenAI, lo stesso team che ha creato GPT-3, il miglior algoritmo di apprendimento automatico del linguaggio naturale.
Grazie a questo applicativo è possibile generare immagini e opere d’arte originali e realistiche da una semplice descrizione testuale. L’applicativo può combinare concetti, attributi e stili differenti.
Uno dei punti di forza di Dall-E2 sta nella possibilità di utilizzare il classico pennello per aggiungere dettagli alle immagini create come ombre, luci, colori, trame, ecc.
Vantaggi:
generazione di più immagini alla volta
immagini di alta qualità ed accuratezza
possibilità di modificare l’immagine generata
filtro per evitare la generazione di immagini per adulti ed orientate all’odio o minaccia
Midjourney
Midjourney, premiato al concorso di belle arti alla Colorado State Fair, con il dipinto intitolato “Théâtre d’Opéra Spatial”, Midjourney è sicuramente, al pari di Dall-E2, uno dei migliori generatori di immagini AI, con funzionalità complete e generazione di immagini estremamente veloce.
Molti artisti usano Midjourney per generare le immagini che utilizzano come ispirazione per il loro lavoro.
Vantaggi:
veloce curva di apprendimento
veloce nel generare immagini
genera immagini di alta qualità e dettaglio
produce 4 immagini alla volta
Jasper Art
Jasper Art, ottimo per la creazione di immagini in stili differenti. Jasper Art è la nuova funzionalità di Jasper AI introdotta nell’agosto 2022 e da allora ha guadagnato molta popolarità. Questo generatore AI può creare immagini e opere d’arte in pochi secondi.
Uno dei punti di forza di Jasper Art è che tutte le immagini generate con esso sono completamente prive di watermark. Lo strumento è costantemente aggiornato per migliorarne le funzionalità.
Vantaggi:
Crea immagini uniche illimitate
Non presenta il watermark sulle immagini
Sono disponibili vari stili
Crea immagini da semplici descrizioni non molto dettagliate
Genera quattro immagini alla volta
Ha un costo di $20/mese per singolo utente
Starry AI
Starry AI, ideale per generare immagini e NFT. Simile alla maggior parte degli altri generatori di immagini AI, Starry AI ti dà la proprietà delle immagini che generi. Ciò significa che puoi utilizzare le immagini dove vuoi, per uso personale o commerciale. Il suo principale punto di forza è che è completamente gratuito, non richiede alcun input da parte dell’utente e può elaborare immagini con algoritmi di apprendimento automatico. La tecnologia è in costante miglioramento, ma ci sono già incredibili esempi di creatività generati tramite l’app.
Vantaggi:
Oltre 16 stili
Attribuisce all’utente la completa proprietà dell’immagine
Semplice interfaccia utente
Generatore di NFT gratuito
Wombo Dream
Dream by Wombo, ottimo per i principianti. A differenza di altri generatori di immagini AI, questo tool offre la creazione di immagini illimitate senza alcuna restrizione sulle sue funzionalità e senza alcun costo. Questo generatore di intelligenza artificiale è l’opzione migliore per le persone con un budget limitato o per gli studenti ancora nel processo di studio e formazione.
Vantaggi:
Interfaccia mobile friendly
Molteplici stili disponibili
Proprietà delle immagini generate
Immagini ad alta definizione
Abilita gli artwork alla vendita come NFT
NightCafè Studio
Nightcafe, ideale per creare immagini creative e autentiche tramite parole semplici. Usi le parole inglesi più elementari per generare foto personalizzate che rappresenteranno esattamente ciò che desideri.
Inoltre, Nightcafe ha diversi stili e creatività utili per generare arte digitale versatile. Ad esempio, l’avanzatissimo sistema di deep learning ti consente di convertire le foto della vita reale in un capolavoro artistico.
L’interfaccia del sito web accattivante e conveniente consente a chiunque di creare e migliorare le immagini con un solo clic. Inoltre, ogni creazione che fai viene salvata in modo permanente nel tuo account, quindi non devi preoccuparti di archiviarla separatamente.
Vantaggi:
Molteplici stili disponibili
Crea la tua comunità AI personale
Generatore di logo
Generazione immagini ad alta e bassa risoluzione
Deep AI
Deep AI, potente per generare immagini uniche che mira a fornire la creazione di immagini open source, realistiche che mantengono un’alta risoluzione.
Con Deep AI puoi creare immagini illimitate e nessuna sarà uguale a quella precedente. Si concentra sul fornire varietà e diversità ai suoi utenti. Inoltre, puoi personalizzare la quantità di dettagli in ogni immagine, incluse trame e colori.
Vantaggi:
Immagini vettoriali indipendenti dalla risoluzione
Colorizzazione immagini
StyleGAN
BigGAN
CartoonGAN
Photosonic
Photosonic, ideale per generare immagini per blogger e content creator. Alle spalle di Photosonic vi è un potente strumento di scrittura AI chiamato Writesonic. L’applicativo prevede due distinte modalità per creare un’immagine AI, puoi inserire la solita e consueta descrizione per creare un’immagine o semplicemente utilizzare un’immagine per trasformarla in un’arte unica.
Photosonic utilizza il modello di diffusione latente, che trasforma un’immagine casuale in un’immagine coerente basata sulla descrizione data. Supporta anche diversi stili artistici. L’applicativo prevede due opzioni di prezzo: quello base costa $ 10 al mese e ti dà 100 crediti, mentre quello illimitato costa $ 25 al mese e ti offre crediti illimitati.
Vantaggi:
Restauro automatico del volto
Rimozione del background
Assenza del watermark
15 crediti gratuiti per generare le tue immagini
Stable Diffusion
Stable Diffusion, applicativo molto potente per generare immagini fotorealistiche. Realizzata dall’ azienda Stability AI,specializzata nella creazione di diverse tecnologie AI, questo tool si basa su tecniche di deep learning e algoritmi avanzati per creare immagini della migliore qualità in pochissimo tempo. Le immagini che crei con esso saranno accurate e dettagliate in base alla descrizione inserita.
Vantaggi:
Immagini di alta qualità in pochi secondi
Generazione di immagini fotorealistiche
Il prompt dispone 9 milioni di suggerimenti
Utilizzo di vari parametri
Ninja Upshot
Prepariamoci quindi a lavorare fianco a fianco con l’IA, poiché questa tendenza dominerà tutto il 2023. Dalla generazione di codice, test automatizzati, distribuzione e correzione di bug fino alla generazione di contenuti e all’automazione delle attività di routine, l’IA sarà dilagante a partire proprio da quest’anno.
Secondo Gartner, l’uso dell’intelligenza artificiale nello sviluppo del software crescerà in modo significativo entro la fine del decennio. Entro il 2030, l’80% della forza lavoro interagirà quotidianamente con strumenti di intelligenza artificiale, rispetto a meno del 10% di oggi.
Ma affinché ciò accada, i team devono concentrarsi sulla collaborazione tra uomo e macchina.
I processi automatizzati trarranno vantaggio dalla velocità e dalla precisione dell’intelligenza artificiale, mentre gli esseri umani si concentreranno maggiormente sull’esecuzione di attività specializzate e creative come la progettazione e l’esperienza utente.
In questo modo, i team possono migliorare la produttività e l’efficienza.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2023/03/griglia-immagine-di-copertina-2.jpg6001200Antonio Romanohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngAntonio Romano2023-03-17 10:43:312023-07-21 12:33:21I migliori generatori di immagini basati su AI (secondo noi)
Come si creano contenuti ottimizzati per la SEO? L’ottimizzazione per i motori di ricerca è molto più della semplice scrittura. Tuttavia, non è possibile fare SEO senza scrivere. È un aspetto cruciale che ci aiuta a comparire nei risultati di ricerca.
Cos’è la scrittura SEO? Come si fa a scrivere per i motori di ricerca e allo stesso tempo per le persone che li utilizzano? Esiste un processo che chiunque può seguire per diventare un migliore scrittore SEO?
La scrittura SEO è il processo di scrittura di contenuti con l’intento di posizionarsi sulle pagine di un motore di ricerca, ad esempio Google.
Per farlo, è necessario concentrarsi su tre aspetti:
Sapere di cosa hanno bisogno le persone quando cercano la vostra parola chiave di destinazione (cioè, conoscere l’intento di ricerca – il search intent).
Creare la migliore risposta possibile a una determinata query.
Presentare la risposta in modo che sia facile da leggere e da capire.
Oltre a questo, è importante anche comprendere le basi degli elementi SEO on-page, come i meta tag, l’alt text delle immagini e i link interni.
Partiamo da qui: perché dovrebbe interessarci il SEO Writing?
La scrittura SEO è importante perché si stima che Google effettui 3,5 miliardi di ricerche al giorno. Ciò significa che i vostri clienti utilizzano sicuramente Google per trovare informazioni.
Inoltre, una volta posizionati sulle prime pagina di Google per le parole chiave che ci interessano, otterremo traffico gratuito, ricorrente e altamente rilevante per il nostro sito web.
Mentre i costi della pubblicità a pagamento aumentano e il coinvolgimento sui social media diventa sempre più difficile da ottenere, il traffico organico continua a dominare come uno dei canali di marketing più importanti in cui un’azienda moderna possa investire.
Come si fa a ottenere l’agognato posizionamento organico alla prima pagina del motore di ricerca?
Sette step per creare contenuti ottimizzati per la ricerca
Come detto in precedenza, per creare contenuti ottimizzati bisogna conoscere la parola chiave per la quale vogliamo essere raggiunti ed è importate sapere a chi vogliamo rivolgerci. Partendo da qui, possiamo individuare alcuni passi per creare contenuti ottimizzati per la ricerca sui motori.
1. Analizza le SERP per le parole chiave che ti interessano
Siamo partiti dicendo che scrivere per la SEO implica la comprensione dell’intento di ricerca. L’intento di ricerca è l’intenzione che un persona ha in mente quando digita una query. per semplificare, se qualcuno cerca “i migliori ristoranti vicino a me”, la sua intenzione è quella di trovare un buon ristorante vicino alla sua posizione attuale.
Sembra semplice, ma può essere sorprendentemente facile sbagliare. E se si sbaglia, non si ha alcuna speranza di posizionarsi correttamente nei risultati di ricerca, indipendentemente dalla qualità dei contenuti.
Facciamo un esempio per una ricerca per la quale è possibile ottenere un risultato ambiguo. Con la query “consigli per parcheggiare il camper“, l’utente starà cercando suggerimenti su come ottimizzare lo spazio nella sua autorimessa o una lista di indicazioni sugli spazi adibiti per lo scopo?
Comprendere il search intent di una query è assolutamente necessario per farsi raggiungere facilmente da chi cerca i nostri servizi.
2. Predisponi una scaletta per creare contenuti ottimizzati
La creazione di una scaletta dei contenuti è un passo fondamentale nella scrittura SEO. Una bozza rende il processo di scrittura più veloce e più facile, garantendo al contempo un elevato livello di controllo della qualità.
Parte del processo di stesura è l’inserimento di dettagli cruciali per la SEO, come le domande più comuni che le persone pongono quando cercano una determinata parola chiave.
Un’altra parte del processo consiste nel determinare il titolo e i sottotitoli, gli obiettivi e l’approccio dell’articolo. Che cosa rende il nostro articolo diverso o migliore di tutti gli altri?
In questo articolo trovi una serie di suggerimenti utili per costruire una struttura valida per l‘ottimizzazione SEO e il posizionamento sui motori di ricerca.
3. Prepara una bozza
Quasi tutti i grandi articoli iniziano con una bozza. Perché?
Perché la bozza ci aiuta a perfezionare le idee prima di completare la fase di ricerca. Inoltre, aiuta a definire il flusso dei contenuti e ci dà la possibilità di cambiare e rivedere facilmente le cose senza avere la sensazione di ricominciare da capo dopo aver ottenuto un prodotto finito.
Nessuna fretta, quindi. Parti dalla brutta copia.
La bozza è il momento perfetto per scrivere a ruota libera senza preoccuparsi troppo di rendere perfette le parole o di formattare tutto. Basta mettere sulla pagina la sostanza del contenuto e rifinire prima della pubblicazione.
Anche se non è sempre possibile, ricevere un feedback sulla bozza è una delle operazioni più utili. Quando scriviamo, spesso abbiamo difficoltà ad accorgerci di errori, dimenticanze e refusi; dato che due occhi vedono sempre meglio di quattro, una revisione esterna può aggiungere valore al risultato.
Possiamo richiedere feedback a nostri collaboratori e/o membri del team (se ne abbiamo); meglio ancora chiedere pareri a un pubblico interessato. Un gruppo di settore su Facebook o una lista di contatti email potrebbero essere perfetti supervisori e offrirci feedback e spunti che non avevamo preso in considerazione. In più, le risposte potrebbero contenere informazioni (preziosissime) che, per determinati motivi, ancora non si trovano su Google, garantendo al nostro contenuto un taglio unico.
5. Crea l’articolo vero e proprio
Siamo partiti dalla struttura, abbiamo creato una bozza, l’abbiamo sottoposta a revisione e rivista.
Ora è il momento di “dare una lucidata” al contenuto per migliorarne notevolmente la qualità. Ci si può affidare ovviamente a un editor esterno, ma non in tutti casi (leggi, economicamente) può risultare la soluzione più conveniente.
La mossa più rapida è, solitamente, fare da sé. Da dove dovremmo partire?
Quando si creano contenuti SEO, l’obiettivo fondamentale da perseguire è fornire la miglior risposta possibile con il minor numero di parole possibile, in un formato facile da leggere.
Per raggiungere lo scopo, iniziamo col porci queste domande:
La risposta che fornisco è la migliore possibile?
La sto spiegando in modo semplice?
Chi ha poco tempo a disposizione, riuscirà a trovare ciò che sta cerando?
Arrivare dritti al punto è quindi una strategia vincente: i contenuti facilmente assimilabili sono suddivisi in titoli e sottotitoli, con un puntuale uso del grassetto e del corsivo per far risaltare i punti chiave.
Attenzione particolare va poi posta anche sulla lunghezza delle frasi, in modo da mantenere l’attenzione alta con brevi definizioni.
Una buona abitudine in questo senso è utilizzare foto, video ed elenchi puntati per evitare un blocco di testo troppo lungo. Inoltre, la presenza di contenuti multimediali può favorire il punteggio SEO complessivo dell’articolo.
Un altro aspetto importante è quello di evitare troppi tecnicismi e termini complessi: è bene essere precisi, ma è fondamentale utilizzare un linguaggio semplice.
6. Imposta gli elementi SEO di base per creare contenuti ottimizzati
Sebbene poter contare su un ottimo contenuto sia un grande passo per posizionarsi su Google, ci vuole qualcosa di più per raggiungere buone posizioni nella SERP (e il proprio pubblico).
Alcuni degli elementi indispensabili della SEO on-page sono:
Title tag
Meta description
URL ottimizzato
Testo alternativo nelle immagini
Gli elementi da ottimizzare sono molti altri. Se vuoi approfondire la questione della SEO on Page, ti consiglio di dare un’occhiata qui.
7. Inserisci e aggiorna i link interni
Dopo la pubblicazione del post, è utile aggiungere sempre dei link interni da altre pagine del sito al nuovo articolo, per aiutare i motori di ricerca e gli utenti a raggiungerlo.
Questo non solo rende il sito più user friendly, ma aiuta anche Google a scansionarlo e a stabilire l’argomento della nuova pagina (tramite l’anchor text) per indicizzarla correttamente.
Un modo semplice per identificare rapidamente le opportunità di link interni è l’operatore di ricerca di Google, site:. Si utilizza digitando in Google “site:yoursitehere.com [parola chiave correlata]“.
In questo modo riuscirete a identificare gli articoli pertinenti e a creare i necessari collegamenti tra i contenuti.
Conclusioni sulla creazione di contenuti ottimizzati per la ricerca
La scrittura SEO si può quindi semplicemente ricondurre alla creazione della migliore risposta possibile a una determinata domanda, presentata in modo da essere facilmente comprensibile e scorrevole.
Se riesci a ottenere questo risultato implementando le best practice SEO on-page di base, avrai padroneggiato l’aspetto contenutistico della SEO.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2023/03/creare-contenuti-ottimizzati-per-la-ricerca.jpg643992Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2023-03-16 16:26:162023-03-16 16:26:16Scrittura SEO: 7 passi per creare contenuti ottimizzati per la ricerca
La consapevolezza dei cambiamenti climatici è ormai preponderante nelle scelte d’acquisto dei consumatori di tutto il mondo. Il 62% di essi, infatti, non è disposto a scendere a compromessi in termini di sostenibilità, neppure durante questo periodo di incertezza economica. Ad affermarlo è Shopify, che a questo proposito ha condotto un sondaggio online insieme a Sapio Research.
Dalla ricerca è nato il report “Conscious Commerce”, che rivela come i consumatori e le aziende stiano continuando a impegnarsi in pratiche sostenibili, incentivando soluzioni come le spedizioni a zero emissioni di carbonio e ponendo attenzione a pratiche favorevoli per il clima, nonostante la crisi dettata da un aumento del costo della vita e la riduzione del budget di spesa.
L’82% dei merchant intervistati a livello globale ha inoltre dichiarato come, a loro avviso, ci sia una forte correlazione tra la sostenibilità e il miglioramento delle stesse prestazioni aziendali, ovvero di come le pratiche sostenibili siano ormai imprescindibili dal successo aziendale.
Stacy Kauk, Head of Sustainability di Shopify, dichiara: “Questo report dimostra che la consapevolezza circa la situazione climatica sta guidando le decisioni di acquisto dei consumatori, anche in circostanze economiche difficili. È quindi nell’interesse di tutti implementare pratiche sostenibili, come l’adozione di un approccio “a basso o nullo spreco” per la produzione e l’offerta di spedizioni a zero emissioni. Ci auguriamo che un sempre maggior numero di aziende si unisca a noi nello sviluppo di tecnologie innovative per la rimozione del carbonio, che fa parte del nostro obiettivo di invertire la rotta nel cambiamento climatico”.
I consumatori non cedono sulla sostenibilità nonostante il carovita
A livello globale, molti consumatori mettono le pratiche green al primo posto e il 54% fa già acquisti sostenibili, scegliendo per esempio retailer che offrono spedizioni a zero emissioni.
Il report evidenzia come in tutto il mondo i consumatori stiano cambiando attivamente le proprie abitudini d’acquisto, facendo scelte che abbiano un impatto positivo sul pianeta come eliminare gli acquisti superflui (35%), scegliere prodotti con imballaggi riciclabili o ecocompatibili (24%) e fare acquisti a livello locale (24%).
Si tratta di una tendenza in costante aumento, anche se il 38% dei consumatori si è dichiarato cauto nello spendere (il 45% in Italia) a causa dell’aumento del costo della vita.
L’Europa è inoltre al primo posto nel mondo in materia di acquisti consapevoli: guardando all’Italia, è emerso come il 64% dei consumatori italiani faccia acquisti in modo sostenibile e ha in programma di continuare a farlo, mentre il 37% degli intervistati è disposto a spendere persino di più per comprare da un marchio sostenibile – soprattutto Millennials (46%) e Gen Z (38%).
E sono infatti proprio le generazioni più giovani a guidare la rivoluzione dello shopping consapevole, spinte dall’urgenza nei confronti del cambiamento climatico: il 59% della Gen Z e il 61% dei Millennial a livello globale fa già acquisti sostenibili, mentre il 31% di entrambe le fasce d’età vuole essere ancora più sostenibile quest’anno.
Il costo è il principale ostacolo alla sostenibilità per le imprese
Alcune aziende rivelano che il costo è il principale ostacolo verso una maggiore sostenibilità, con particolare riferimento alle aziende più grandi, che possono avere vincoli più complessi nella catena di approvvigionamento. E infatti, se il 40% delle aziende con 1-50 dipendenti lo indica come un vero e proprio ostacolo, la percentuale cresce al 48% per le aziende più grandi (501-1.000 dipendenti).
Anche se i costi possono rappresentare un ostacolo, soprattutto in questo periodo, i retailer più grandi sono tuttavia i più propensi (46%) a considerare l’attuale panorama economico come un’opportunità per accelerare i propri programmi rivolti alla sostenibilità.
In futuro, infatti, chi sarà più attento al clima non solo riceverà un maggiore interesse da parte dei consumatori, ma rappresenterà anche un vantaggio economico per le aziende stesse.
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Le aziende stanno trovando nuovi modi per creare pratiche sostenibili per i loro clienti
Le iniziative sostenibili sono accolte con favore dai consumatori, soprattutto perché quasi la metà (45%) a livello globale dichiara di essere disposta a pagare un sovrapprezzo se questo porta alla riduzione della propria impronta di carbonio.
Due pratiche sostenibili molto diffuse tra le aziende sono, ad esempio, il riciclaggio in negozio, offerto dal 37% delle aziende italiane, e i programmi di sostenibilità in cui una percentuale delle vendite viene devoluta a organizzazioni no-profit (attuati dal 32% delle PMI italiane).
Ma i retailer possono anche utilizzare strumenti come l’app Planet di Spotify, che può essere utilizzata per azzerare le emissioni delle spedizioni. L’applicazione calcola le emissioni stimate per ogni ordine e consente ai merchant di abbatterle finanziando le società sostenute da Shopify che si occupano di rimuovere le emissioni di carbonio.
Planet ha già neutralizzato le emissioni di spedizione di oltre 7 milioni di ordini con una rimozione di carbonio ad alta qualità, per un totale di oltre 6.000 tonnellate di carbonio.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2023/03/sostenibilita.jpg630995Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2023-03-16 11:53:142023-03-17 10:45:18Il futuro degli acquisti è sempre più sostenibile: i dati del report Conscious Commerce
OpenAI lancia GPT-4, il nuovo potente modello di intelligenza artificiale per la comprensione di immagini e testi che l’azienda definisce “l’ultima pietra miliare nel suo sforzo di scalare il deep learning“.
GPT-4 è disponibile da oggi per gli utenti paganti di OpenAI tramite ChatGPT Plus (con un limite di utilizzo), mentre gli sviluppatori possono iscriversi a una lista d’attesa per accedere alle API.
Il prezzo è di 0,03 dollari per 1.000 token “prompt” (circa 750 parole) e 0,06 dollari per 1.000 token “completion” (sempre circa 750 parole). I token rappresentano il testo grezzo; ad esempio, la parola “fantastico” sarebbe suddivisa nei token “fan”, “tas” e “tic”.
A quanto pare, GPT-4 si è nascosto in bella vista: Microsoft ha confermato che Bing Chat, la sua tecnologia per chatbot sviluppata in collaborazione con OpenAI, funziona già con GPT-4.
Tra gli altri primi utilizzatori c’è Stripe, che usa GPT-4 per scansionare i siti web delle aziende e fornire un riepilogo al personale dell’assistenza clienti. Duolingo ha integrato il GPT-4 in un nuovo livello di abbonamento per l’apprendimento delle lingue. Morgan Stanley sta creando un sistema alimentato dal GPT-4 che recupera informazioni dai documenti aziendali e le fornisce agli analisti finanziari.
Cosa fa GPT-4
GPT-4 è in grado di generare testo e di accettare input di immagini e testo (un miglioramento rispetto a GPT-3.5 che accettava solo testo) e ottiene prestazioni di “livello umano” in vari benchmark professionali e accademici.
Ad esempio, GPT-4 ha superato un esame di abilitazione alla professione forense simulato con un punteggio medio del 10% dei partecipanti al test.
OpenAI ha impiegato sei mesi per “allineare iterativamente” il GPT-4 utilizzando le lezioni di un programma interno di test, ottenendo i “migliori risultati di sempre”. Come i precedenti modelli GPT, GPT-4 è stato addestrato utilizzando dati disponibili pubblicamente, compresi quelli provenienti da pagine web pubbliche, nonché dati concessi in licenza da OpenAI.
OpenAI ha anche collaborato con Microsoft per sviluppare un “supercomputer” da zero nel cloud Azure, che è stato utilizzato per addestrare il GPT-4.
Le differenze con GPT-3
“In una conversazione informale, la distinzione tra GPT-3.5 e GPT-4 può essere sottile“, ha scritto OpenAI in un post sul blog.
“Le differenze emergono quando la complessità è maggiore e raggiunge una soglia sufficiente: GPT-4 è più affidabile, creativo e in grado di gestire istruzioni molto più complesse di GPT-3.5“.
Senza dubbio, uno degli aspetti più interessanti di GPT-4 è la sua capacità di comprendere le immagini e il testo. GPT-4 è in grado di interpretare immagini relativamente complesse, ad esempio di identificare un adattatore per cavo Lightning da una foto di un iPhone collegato.
La capacità di comprensione delle immagini non è ancora disponibile per tutti i clienti OpenAI, che la sta testando con un solo partner, Be My Eyes, per iniziare. La nuova funzione di è in grado di rispondere a domande sulle immagini che le vengono inviate. L’azienda spiega come funziona in un post sul blog:
“Se un utente invia una foto dell’interno del proprio frigorifero, non solo sarà in grado di identificare correttamente cosa c’è dentro, ma anche di estrapolare e analizzare cosa si può preparare con quegli ingredienti“. Lo strumento può quindi anche offrire una serie di ricette per quegli ingredienti e restituire una guida passo-passo su come prepararli“.
Con GPT-4, OpenAI sta introducendo una nuova funzionalità API, i messaggi “di sistema”, che consentono agli sviluppatori di prescrivere lo stile e i compiti descrivendo indicazioni specifiche. I messaggi di sistema, che in futuro arriveranno anche in ChatGPT, sono essenzialmente istruzioni che stabiliscono il tono e i limiti delle successive interazioni dell’intelligenza artificiale.
Ad esempio, un messaggio di sistema potrebbe recitare: “Sei un tutor che risponde sempre in stile socratico. Non dai mai la risposta allo studente, ma cerchi sempre di porre la domanda giusta per aiutarlo a imparare a pensare con la propria testa. Devi sempre adattare la domanda all’interesse e alle conoscenze dello studente, suddividendo il problema in parti più semplici fino a raggiungere il livello giusto per lui“.
Ma non è perfetto
Anche con l’introduzione dei messaggi di sistema e degli altri aggiornamenti OpenAI riconosce che GPT-4 è ben lungi dall’essere perfetto.
Continua ad avere “allucinazioni” sui fatti e a commettere errori di ragionamento, a volte con grande sicurezza.
“GPT-4 generalmente non conosce gli eventi che si sono verificati dopo l’interruzione della maggior parte dei suoi dati (settembre 2021) e non impara dalla sua esperienza“, ha scritto OpenAI.
“A volte può commettere semplici errori di ragionamento che non sembrano compatibili con la competenza in così tanti domini, o essere eccessivamente ingenuo nell’accettare dichiarazioni palesemente false da parte di un utente. E a volte può fallire in problemi difficili proprio come fanno gli esseri umani, ad esempio introducendo vulnerabilità di sicurezza nel codice che produce“.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2023/03/gpt-4.jpg6091354Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2023-03-15 10:25:332023-03-16 11:54:01OpenAI lancia GPT-4: la nuova generazione di Intelligenza Artificiale
Splio, specialista del CRM e proprietario della piattaforma SaaS di Individuation® Marketing, ha annunciato l’acquisizione di Tinyclues, lo specialista del marketing predittivo nel SaaS, basato sul Deep Learning.
Questa acquisizione concretizza l’ambizione comune di permettere ai marchi di orchestrare un marketing iper-personalizzato semplice e su larga scala.
Splio conta più di 400 marchi tra cui Decathlon, Pittarosso, QVC, Babaco Market, Piazza Italia, Capatoast, Conforama e Orange, e sta sviluppando dal 2021 la sua soluzione di Individuation® Marketing.
Questa soluzione, basata sul Machine Learning (IA), risponde alla duplice sfida del CRM di oggi: personalizzare la customer experience per ogni individuo, offrendo al contempo ai marketer una soluzione semplice per l’orchestration e il pilotaggio su larga scala.
La potenza tecnologica della piattaforma di Tinyclues aumenta di dieci volte la proposta di valore di Splio.
Recentemente premiato ai Sammy Awards, Tinyclues è infatti il motore predittivo più potente sul mercato perché è l’unico ad essere basato sul Deep Learning.
Consente l’elaborazione automatizzata di grandi volumi di dati di prima parte per prevedere con precisione il comportamento dei clienti. Più di un centinaio di marchi utilizzano quotidianamente Tinyclues, tra cui Veepee, Fnac, Accor, Samsung, Tiffany & Co e SNCF Connect.
Splio acquisisce Tinyclues per affermarsi come leader europeo
L’acquisizione di Tinyclues consente a Splio di affermarsi come leader europeo del CRM intelligente, grazie alla sua offerta di Individuation® Marketing, realizzabile in modo rapido e semplice in tutti i settori e per aziende di tutte le dimensioni.
“L’IA è diventata la nuova norma per conoscere meglio i clienti o personalizzare le comunicazioni marketing su larga scala, indipendentemente dal settore o dimensioni aziendali. L’individuation® Marketing basato sul Machine Learning è stata una prima risposta a queste sfide. La piattaforma di Tinyclues, basata sul Deep Learning, rafforza la nostra leadership e ci offre nuove opportunità di crescita, sia a livello settoriale che geografico“, ha affermato Mireille Messine, CEO di Splio.
“Splio e Tinyclues condividono da tempo la stessa vision del CRM e la stessa ambizione del “one to one at scale” per i clienti. L’adesione a Splio consente alla nostra piattaforma di Deep Learning di esprimere tutto il suo potenziale, consentendo ai marchi di fare marketing predittivo, fino all’orchestration e all’activation dei clienti”, ha commentato David Bessis, CEO di Tinyclues.
A seguito di questa acquisizione, Splio ha ora 250 dipendenti in Europa e MEA e un portafoglio di 500 aziende clienti, che vanno dalle medie imprese ai grandi gruppi di vari settori (retail, ristorazione, telecomunicazioni, viaggi, ospitalità, tempo libero, ecc.), per un Annual Recurring Revenue superiore ai €30 Mio.
A proposito di Splio
Splio è una società del Martech con sede a Parigi. L’azienda conta 200 dipendenti, di cui 90 nel Product e R&D, e 5 uffici in Europa e MEA. Splio offre una piattaforma SaaS di Individuation® Marketing ai professionisti del customer marketing B2C, con un portafoglio clienti di oltre 400 marchi, che vanno dalle medie imprese ai grandi gruppi in quattro settori chiave (retail, e-commerce, ristorazione e telecomunicazioni).
Splio fa evolvere la Marketing Automation verso l’Individuation® Marketing per consentire alle aziende di attivare e ingaggiare ciascun cliente caso per caso in una relazione unica grazie all’IA.
La piattaforma di Individuation® Marketing si basa su un’innovazione senza uguali sul mercato, l’arbitraggio, responsabile di trasmettere ogni giorno in modo al 100% automatizzato la comunicazione più rilevante al canale più appropriato per ogni cliente.
Questo arbitraggio si differenzia in modo unico grazie al calcolo dell’optimum, a partire dalle sfide dell’azienda, dagli obiettivi e vincoli, ed appetiti di ciascun cliente.
Mireille Messine è la CEO di Splio e Grégory Chapron è il Co-Ceo. La società vanta dei seguenti investitori: Sofiouest, Ring Capital, BPI-FAN, Omnes, Seventure, Amundi PEF, BNP Paribas Développement e SWEN.
A proposito di Tinyclues
Tinyclues è una società del Martechche offre una soluzione di marketing predittivo basata sul Deep Learning. Acclamata dai suoi utenti, la soluzione è ora utilizzata da oltre un centinaio di marchi, tra cui Veepee, Fnac, Accor, Samsung, Tiffany & Co e SNCF.
L’IA all’avanguardia di Tinyclues analizza accuratamente i dati di prima parte in modo che i team CRM possano prevedere l’intenzione di acquisto dei propri clienti e lanciare campagne in pochi minuti.
Tinyclues ha ricevuto il Sammy Award 2021 come “Prodotto dell’anno” e il Martech Breakthrough Award come “Best Enterprise CRM Solution” nel 2021 e nel 2022. Tinyclues è nominato “Vendor to Watch” nel Magic Quadrant for Digital Marketing Analytics di Gartner e “Cool Vendor” nel Multichannel Marketing Report. Inoltre, G2 ha assegnato a Tinyclues le certificazioni “Users Love Us” e “High-Performer” nel 2021 e nel 2022.
Gli investitori di Tinyclues includono ISAI, Elaia, Alven Capital e EQT Ventures.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2023/03/Splio-Acquisisce-Tinyclues.jpg621867Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2023-03-14 12:00:112023-03-14 09:59:33Splio acquisisce Tinyclues e diventa la prima piattaforma CRM intelligente potenziata dal Deep Learning
Più di 850 milioni di utenti, più di 59 milioni di pagine aziendali, eleggono LinkedIn una delle piattaforme professionali con più utenti sparsi per il mondo.
LinkedIn è da sempre conosciuto come il social media dedicato alla professionalità e alla ricerca del lavoro dei sogni, ma non dobbiamo dimenticarci, come ogni social media che si rispetti, che è in grado di dettare trend e creare conversazioni con un engagement organico online del 40% degli utenti iscritti.
Ecco alcuni profili, aziendali e personali, che per questo 2023 potrebbero essere d’ispirazione secondo noi.
I Brand più seguiti su LinkedIn e cosa ci insegnano
La classifica di questi 10 grandi big, tra i più seguiti di LinkedIn, ci insegna che avere un tratto distinguibile tra 59 milioni di pagine aziendali è uno dei segreti per farsi riconoscere.
Primo e decimo posto: Amazon e The Economist. Perché insieme?
Amazon con una platea di più di 28 milioni di followers è il brand in assoluto più followato su LinkedIn.
Il suo tratto distintivo sono: i suoi dipendenti.
L’azienda, infatti, produce contenuti in cui i suoi dipendenti e collaboratori sono in prima linea per il successo e i contenuti aziendali, con format che vanno da video interviste a riprese di eventi aziendali. Il successo è dettato dallo stimolo continuo dei collaboratori che a vario titolo interagiscono con i loro profili personali con la pagina aziendale.
The Economist, con “soli” 13 milioni di followers, cosa condivide con il primo in classifica?
Le facce dei dipendenti, naturalmente. Anche per la testata di informazione coinvolgere in prima linea i propri collaboratori nella creazione di contenuti è uno dei tratti vincenti, oltre a quello di riprendere in ogni post, anche se vengono utilizzate grafiche diverse, i propri colori del logo così da risaltare agli occhi dell’utente nello scorrimento del feed.
Punta sul colore anche Unilever, quinta con più di 18 milioni di followers, in cui il blu del suo logo è dominante in ogni post che si tratti di informazione o di employees. Sì, parliamo di persone in prima linea anche qui.
C’è poi tutto un mondo di contenuti formativi e informativi che rendono i big interessanti da seguire perché danno ai loro followers informazioni utili da cui imparare.
Partiamo dal nostro argento con Google, quasi 27 milioni di followers, che trasforma il suo feed nei risultati di ricerca del suo motore, riportando una carrellata di domande e risposte, tra quelle più richieste dagli utenti.
Lo segue a ruota IBM con 14 milioni e mezzo di followers che cerca, tramite i contenuti pubblicati, di scatenare una vera e propria conversazione da parte degli utenti che interagiscono con l’azienda utilizzando, anche, degli hashtag creati ad hoc per ogni trend del feed.
C’è poi Microsoft, 18 milioni e mezzo di utenti, che non solo crea contenuti attrattivi, ma anche ottimizzati per le ricerche. Mostrando ai suoi followers che il suo mondo è la tecnologia, anche su LinkedIn.
Terzo topic: il contenuto autoreferenziale, ossia creare dei post che rimandino a contenuti poi del sito o di altre iniziative del brand. TED Conferences, Forbes e Harvard Business Review.
TED Conferences, 23 milioni di utenti, utilizza piccoli video ed estratti delle sue conferenze per tenere aggiornati i suoi utenti sulle ultime news, dandogli la possibilità, anche in caso di mancata partecipazione all’evento, di avere spunti e materiali.
Arriviamo a Forbes, quasi 18 milioni di followers, i suoi post pubblicati sono per la maggior parte ricondivisioni di notizie dal sito, suddivisi per approfondimenti. Seppur il contenuto potrebbe essere lo stesso, è chiaramente scritto in ottica LinkedIn e quindi ottimizzato per le ricerche e la lettura da mobile.
Harvard Business Review, 13,7 milioni di followers, ospita, mensilmente, eventi live sulla propria pagina LinkedIn a tema lavoro e professionalità, dando agli utenti la possibilità di interagire live con i professionisti coinvolti.
Per ultimo chi usa LinkedIn per approfondire tematiche a cui tiene, come la sostenibilità, Nestlé.
Nestlé ha 14 milioni di followers e ha deciso di dedicare il proprio feed a ricordare i propri sforzi e traguardi per rendersi un’azienda sostenibile entro il 2050 senza mai dimenticarsi di tenere vive le conversazioni con i propri follower ai quali risponde e con i quali interagisce.
Ogni brand citato ha una strategia che lo distingue dagli altri e che lo posiziona tra i 10 più seguiti, ma possiamo imparare da loro quelle che sono le caratteristiche principali che li rendono tra i più seguiti.
Innanzitutto il coinvolgimento dei propri dipendenti. È innegabile che rendere i propri dipendenti e collaboratori partecipi della strategia social di un’azienda la rende più umana e permette ai follower di immedesimarsi con chi lavora per il brand. Vedere dipendenti felici trasforma l’azienda nel luogo di lavoro dei sogni e rende l’utente maggiormente disposto ad interagire e a sentirsi parte della filosofia aziendale.
Se tenere le persone al centro fa il successo sui social, lo fa anche dal lato followers. Un brand di successo continuerà ad avere un’attenzione specifica per il proprio pubblico, interagendo, dando informazioni aggiuntive a quelle che si individuano su altri canali e cercando di creare contenuti coinvolgenti, in cui foto e video la fanno da padrona.
Contenuti non solo propri, ma anche di ricondivisione di altre pagine simili o che hanno gli stessi interessi o punti di vista.
Dulcis in fundo: anche l’occhio vuole la sua parte. Scegliere un colore e uno stile riconoscibile tra milioni di altri stili e colori, che riprenda il logo aziendale e che sia il filo di collegamento tra tutto il materiale prodotto.
Attraverso, quindi, tutte queste tecniche un brand potrà posizionarsi tra i top of mind e far si che l’utente non voglia perdersi nessun aggiornamento della sua pagina.
LinkedIn Influencer, chi tenere d’occhio nel 2023
Passiamo invece, ora, alle star di LinkedIn intese come i marketing influencer di in questo 2023 che non possiamo lasciarci scappare.
Nemanja Zivkovic, CEO & Founder of Funky Marketing
Il paladino del marketing evolutivo, secondo il quale il marketing deve essere una cosa in costante evoluzione, dinamica, sempre pronta a cambiare in funzione del punto di vista da cui la si guarda
Sydni Craig Hart, Inclusive Marketing Strategist & Coach to Minority/Women-owned Businesses
Promotrice del marketing inclusivo, secondo il quale il marketing dovrebbe essere utile per far interagire e mettere in relazione i produttori anche con i business più piccoli e le piccole aziende, con particolare attenzione ai business a gestione femminile.
Marisa Lather, Director of Marketing and Communications of Bridge Partners
Per lei marketing ed experience vanno a braccetto. Se un brand vuole avere successo dovrà usare la propria strategia di marketing per dare al proprio pubblico un’esperienza indimenticabile
Lola Bakare, CMO Advisor, Anthem Award-winning Inclusive Marketing Strategist and Founder of be/co
Top Voice in Marketing & Advertising 2022, Lola, è un punto di riferimento per il marketing misurabile, ossia la spiegazione e l’applicazione di tutte le metriche di marketing che lo rendono effettivamente misurabile in materia di investimento e ritorno economico
Michael Barber, Freelance Brand Consultant and Marketing Strategist
Michael ha sperimentato il marketing teorico, in università, e pratico, in grandi aziende ed è in grado di creare team efficaci che studino una strategia di customer-experience specifica per il target richiesto
Michelle Ngome, Founder of the African American Marketing Association
Esperta di personal branding e di marketing inclusivo, produce contenuti coerenti sul considerare il marketing come una leva per fare squadra
Jacquie Chakirelis, Director of Digital Media at Cleveland Magazine and Quest Digital
La conoscenza al servizio del posizionamento di valore, grazie alla sua esperienza eclettica nel mondo del marketing è in grado di consigliare come adattare il marketing aziendale alla situazione corrente
Mayur Gupta, CMO at Kraken Digital Asset Exchange
Ex ingegnere ha un approccio al marketing analitico, che va a guardare numeri e statistiche oltre che il successo ottenuto dalla strategia
Stacey Danheiser, Founder and CMO of SHAKE Marketing B2B marketing former e performer, Stacey punta all’informazione su una strategia marketing di coesione tra comparto marketing e comparto vendite e un successo che può essere misurato solo con il coinvolgimento del target
Diego Oquendo, Founder of Vulkan Marketing
L’innovatore, eletto come il marketer più giovane della scena, è in grado di dare una visione sempre nuova e al passo coi tempi del marketing 2.0.
Come performare al meglio su LinkedIn e perché non puoi non esserci
Lo abbiamo detto in apertura, LinkedIn è uno dei social network in cui l’engagement organico è in continua crescita, gli utenti hanno interazioni continue con le pagine che seguono, con il 40% di loro che interagisce settimanalmente in conversazioni o post.
Nei primi mesi dell’anno si sono registrati incrementi del 22% in pubblicazioni di aggiornamenti e post sulle proprie pagine, altri incrementi del 25% nelle interazioni nelle conversazioni e sempre più aziende che si affidano allo strumento “newsletter” fornito dalla piattaforma. LinkedIn, infatti, funziona sia per target B2B che B2C, in modo differente, ma sicuramente efficace.
Ora diamo qualche numero. Statistiche generali: più di 850 milioni di utenti sparsi in 200 Paesi, 9 milioni di pagine aziendali di cui solo 2,7 milioni postano settimanalmente.
Essendo LinkedIn il social network professionale per eccellenza, ci sono circa 39 mila skills registrate e il 40% delle aziende lo usa costantemente per selezionare candidati.
I contenuti a pagamento sono prodotti dall’80% degli utenti attivi.
Engagement: il 40% degli utenti interagisce con le pagine in maniera costante e intercetta +22% di aggiornamenti nel feed, percentuale che si incrementa se parliamo di contenuti video e foto, ecco perché nel 2022 gli eventi live hanno subito un +150% e le dirette live un +175%.
Strumenti a pagamento: l’incasso per LinkedIn nel 2022 è stato di 5 milioni di dollari, con un miglioramento a favore dei brand paganti nel tasso di engagement che si è quadruplicato e duplicato il tasso di apertura delle newsletter.
Quindi, come performare al meglio? Alcuni consigli:
Pubblica almeno 5 volte a settimana, martedì-giovedì-sabato sono i giorni migliori
Usa un mix di contenuti, tuoi e di terzi, cercando di pubblicare, condividere, interagire e reazionare i post
I contenuti più efficaci sono quelli che coinvolgono i dipendenti, comprese le storie personali, valori aziendali, pensieri motivazionali
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2023/02/brand-e-profili-da-seguire-su-linkedin.jpg6631012Emikohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngEmiko2023-03-14 10:57:152023-03-14 15:25:5310 brand e 10 profili da seguire nel 2023 su Linkedin (secondo LinkedIn)
Tra i temi più hot su cui un’agenzia vorrebbe lavorare e creare una comunicazione memorabile, di sicuro c’è quello del sesso. Riuscire a fare qualcosa di originale e creativo in quest’ambito non è facile.
Ci ha provato Uncommon Creative Studio co-creando Sex Brand, una speciale iniziativa di benessere sessualea cavallo tra preservativi, vibratori e lubrificanti, ideata per “rivoluzionare” il settore.
L’agenzia londinese vuole condividere con tutti il suo desiderio di creare marchi che “le persone vorrebbero che esistessero”.
Con un mood semplice e rinfrescante, un messaggio audace e un nome (altrettanto) efficace, nasce l’intuizione di Sex Brand.
Un marchio smart dai colori vibranti che svela un prodotto originale, creato per funzionare tanto per il bene della società, quanto per il piacere personale.
Le persone, il sesso e i fattori positivi per il pianeta sono al centro. Sex Brand è un marchio che difende il sesso e il piacere, ed è stato concepito dal creative studio, insieme agli altri co-fondatori Jack Gove e Tom Salvat, per rispondere a un enorme divario nel mercato.
Gove afferma che quasi un quarto dei giovani tra i 18 e i 30 anni non ha fatto sesso negli ultimi 12 mesi a causa della fruizione di materiale pornografico.
Tra gli altri problemi emerge anche la distrazione digitale, quello spreco di tempo passato facendo cose che non ci interessano veramente, come leggere le notifiche del telefono o saltellando da un social all’altro.
Sex Brand: il sesso può salvare il mondo
“Vogliamo un marchio di grande impatto che incoraggi i giovani a sentirsi di nuovo positivi ed entusiasti del sesso“.
Facciamo sesso meno di una volta a settimana, è questo uno degli insight che ha dato vita alla vision del brand.
Il marchio è stato lanciato qualche settimana fa con il debutto del preservativo Secondskin, un prodotto vegano disponibile su abbonamento e realizzato utilizzando una fonte sostenibile di gomma, parte della Regenerative Rubber Initiative.
Uncommon svela un nuovo marchio del sesso
Il co-fondatore dell’agenzia Nils Leonard ha dichiarato: “Il porno non è mai stato così prontamente disponibile, le app di appuntamenti ci stanno effettivamente separando. Sex Brand è qui per aiuta a fermare la morte del sesso e ha anche un impatto significativo sul mondo“.
La confezione presenta il primo foglio di preservativo in polietilene pereftalato (PET) completamente riciclabile del Regno Unito.
Sex Brand estenderà la sua gamma nei prossimi mesi, nel frattempo oltre ai profilattici sono già stati aggiunti un lubrificante ialuronico e un vibratore “versatile”.
La creatività della pubblicità, accattivante e seducente, è incentrata sullo slogan: “Il sesso sta morendo. Siamo qui per salvarlo“.
Tra le attivazioni previste per il lancio, Sex Brand promette che per ogni milione di preservativi venduti ne donerà un milione in più per affrontare il deficit di fornitura del 27% in Uganda in collaborazione con le organizzazioni non governative Safehands e Reproductive Health Uganda.
Secondo quanto riferito, la distribuzione dei preservativi rimane inaccessibile in tutto il paese, con grandi discrepanze al di fuori degli ambienti urbani. A febbraio la società aveva già raccolto più di 500 mila sterline.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2023/03/uncommon-sex-brand-8.jpg446800Giuseppe Tempestinihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngGiuseppe Tempestini2023-03-13 12:00:482023-03-15 10:26:09La campagna di Uncommon Creative Studio per "salvare il sesso"
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