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La strategia marketing di Tesla: punta sulle connessioni emotive e non investe in pubblicità

Da sempre Tesla fa parlare di sé per i suoi veicoli elettrici rivoluzionari e una tecnologia all’avanguardia. Grazie alla guida del suo lungimirante CEO, Elon Musk, Tesla ha sfidato il mercato con la promessa di offrire auto elettriche a prezzi accessibili al consumatore medio, scegliendo fonti rinnovabili e non inquinanti.

Eppure il punto di forza della casa automobilistica non è soltanto questo ma anche la sua straordinaria strategia di marketing.

La strategia di marketing di Tesla

Nonostante a giugno Tesla abbia ottenuto la maggiore crescita della sua quota di mercato registrando così il più alto aumento tra i 116 marchi monitorati dall’Istituto di statistiche britanniche in Europa, l’azienda americana non investe budget per il marketing a pagamento, senza nemmeno spendere un centesimo negli annunci sui social.

Con l’avvento di Elon Musk si è puntato tutto su una strategia di marketing basata sulle connessioni emotive con il proprio pubblico e sul rafforzamento della presenza del proprio marchio sul mercato.

La strategia marketing di Tesla

Basandosi sul marketing delle relazioni, Tesla ha intrapreso una collaborazione con gli influencer. Uno su tutti Viya, molto famoso in Cina, che ha trasmesso in streaming il lancio dell’ultimo modello dell’automobile nel 2020, generando 4 milioni di utenti che hanno visualizzato il video secondo Bloomberg.

Ma il comune denominatore della strategia di Tesla è la costruzione di forti legami con le persone, ponendo al centro la sostenibilità, la ricerca e lo sviluppo e creando così un vero e proprio “movimento” di sostenitori della Terra, consapevoli che scegliere questo marchio significa sposare una filosofia e sostenerne i valori.

L’effetto Elon Musk nella strategia di Tesla

La storia di Elon Musk è nota per la sua incredibile propensione come imprenditore. Dopo aver incassato i soldi della vendita di Zip2 per 307 milioni di euro, decide di fondare X.com, una compagnia di servizi finanziari online e di pagamenti via email. Un anno dopo, dalla fusione di X.com e di Confinity, nasce PayPal.

Dalla sua vendita a eBay, per cui ricavò 1.5 miliardi di dollari, Musk divenne uno degli imprenditori più noti al mondo.

Due anni dopo la fondazione di SpaceX, con l’incredibile ambizione di sviluppare un’architettura per il trasporto interplanetario di massa completamente riutilizzabile, approda in Tesla dove diventa CEO e product architect.

Senza dubbio, però, la scelta di Elon Musk di acquistare Twitter ha portato enorme beneficio anche a Tesla vista la sua enorme esposizione mediatica che ha reso l’imprenditore un vero e proprio influencer del brand.

Ovviamente è lo stesso Musk a twittare in merito a Tesla e a promuovere il marchio e le sue caratteristiche sostenibili. Ecco dunque che la fusione tra un grande brand di automobili proiettate nel futuro e l’imprenditore più ricco al mondo producono una strategia di influencer marketing che genera inevitabilmente hype organico rispetto al brand.

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YouTube, il principale canale pubblicitario di Tesla

La strategia di marketing di Tesla non si basa esclusivamente su YouTube, ma è senza dubbio un ottimo canale per costruire contenuti che siano in grado di rispondere alle esigenze del pubblico per creare sinergia e interesse rispetto ai prodotti venduti.

Tesla ha compreso perfettamente che gli utenti non cercano più video product oriented ma hanno bisogno di belle storie in cui credere.

Non è un caso la realizzazione di uno spot in cui dei robot si presentano e prendono in giro l’idea tradizionale di trovare l’amore a San Valentino.

In questo modo Tesla presenta in maniera giocosa e divertente l’innovazione e la tecnologia della propria azienda, distinguendosi per stile e contenuto dai competitor del settore.

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Sempre con lo stesso linguaggio, propone la nuova funzione “Programma la tua partenza”, svelando, in modo divertente e informativo, i vantaggi di ricaricare la propria auto non durante le ore di punta, per risparmiare sulla bolletta.

Non ultimo il bellissimo video in cui viene presentata la feature che consente di lasciare gli animali domestici in macchina in un ambiente confortevole e sicuro.

Grazie alla presenza di un cane dolce e simpatico, Tesla imprime un nuovo messaggio in questo spot trasferendo come siano costantemente impegnati nell’offrire la migliore esperienza ai propri clienti, tenendo sempre in primo piano le loro esigenze.

La strategia marketing di Tesla: unica e rivoluzionaria

Attraverso questa narrazione, la casa automobilistica ha rivoluzionato la strategia di marketing nel settore, ponendo al centro della propria comunicazione i bisogni reali dei propri clienti e creando una vera e propria community intorno alle istanze del brand.

Infatti, chi sceglie Tesla entra a far parte di una comunità concentrata sull’ecosostenibilità e sul mercato delle auto di lusso entry level.

La vera rivoluzione di Tesla è aver costantemente lavorato al potenziamento della propria brand reputation focalizzandosi fortemente sull’emotività del proprio pubblico. Per farlo ha scelto un testimonial che si è da sempre dimostrato in grado di scardinare le regole del mercato e di saper accentrare su di sé i riflettori della comunicazione: Elon Musk.

Tesla ha creato una nuova liturgia nel marketing automobilistico: se vuoi che qualcuno parli di te, impara a comprendere le sue necessità e a parlare dei suoi bisogni, non dei tuoi prodotti.

Tiktok apre un data center a Dublino

TikTok apre un Data Center a Dublino per eliminare i timori di spionaggio da parte della Cina

TikTok ha aperto il suo primo Data Center europeo per attenuare i timori sulla sorveglianza dello Stato cinese.

L’azienda ha dichiarato che i dati degli utenti europei stanno ora migrando verso i server di Dublino, come parte della sua risposta alle preoccupazioni sulla privacy dei dati relative ai legami dell’app di condivisione video con la Cina.

TikTok, che è di proprietà della società cinese ByteDance, afferma comunque di non aver mai fornito dati a Pechino, anche se alcune persone temono che lo Stato cinese possa richiedere l’accesso in qualsiasi momento.

Un centro dati a Dublino è quindi ora in funzione e sono previsti un altro centro in Irlanda e uno nella regione di Hamar in Norvegia.

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TikTok apre un Data Center a Dublino

Il gigante del video-sharing sta inoltre consentendo a una società di sicurezza europea di verificare i controlli sulla sicurezza informatica e sulla protezione dei dati.

TikTok ha chiamato questo progetto “Progetto Trifoglio” (Project Clover), facendo riferimento al ruolo centrale che l’Irlanda sta svolgendo. Il progetto si svolge parallelamente al “Progetto Texas“, che prevedeva la promessa di misure simili ai legislatori statunitensi nel 2020.

Tiktok apre un data center a Dublino contro il timore dello spionaggio cinese

All’inizio dell’anno TikTok ha dovuto affrontare una serie di restrizioni da parte di alcuni governi sul suo utilizzo per motivi di sicurezza informatica e privacy.

Una serie di istituzioni ha deciso di vietare l’applicazione dai dispositivi dei funzionari, tra cui il governo del Regno Unito, il Parlamento europeo, la Commissione europea e il Consiglio dell’UE.

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TikTok manterrà i dati in Europa

Una delle principali preoccupazioni dei funzionari di sicurezza europei è il rischio che i dati che TikTok conserva sui suoi utenti siano accessibili allo Stato cinese.

Le autorità che hanno imposto divieti avevano avvertito che gli indirizzi email, i contatti e altre comunicazioni potrebbero essere accessibili a Pechino come risultato della presenza dell’app sui dispositivi.

Come parte del suo sforzo per alleviare queste preoccupazioni, TikTok ora memorizzerà i dati degli utenti europei a livello locale.

I dati degli oltre 150 milioni di utenti europei di TikTok saranno trasferiti in uno tre Data Center previsti.

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La verifica indipendente di una terza parte

In un aggiornamento sul progetto e in concomitanza con l’annuncio dell’entrata in funzione del primo centro dati, il vicepresidente di TikTok per le politiche pubbliche in Europa, Theo Bertram, ha dichiarato che verrà utilizzata anche una società di sicurezza di terze parti per controllare in modo indipendente il lavoro di TikTok presso il centro dati.

Project Clover ha incaricato NCC Group, una società di sicurezza informatica globale con uffici in tutta Europa, di esaminare i controlli sui dati di TikTok e di segnalare eventuali incidenti.

Stephen Bailey, direttore globale della privacy di NCC Group, si è detto orgoglioso che TikTok abbia scelto NCC come fornitore terzo di sicurezza per il progetto.

Il nostro controllo, monitoraggio e garanzia oggettivi significano che gli utenti della piattaforma in Europa e nel Regno Unito possono avere fiducia negli standard di sicurezza dei dati migliorati che TikTok sta stabilendo, che vanno oltre i requisiti normativi europei“, ha dichiarato.

TikTok ha dichiarato che il Gruppo NCC identificherà e risponderà a qualsiasi “tentativo di accesso sospetto o anomalo” e lavorerà per migliorare la sicurezza.

Nei prossimi mesi, TikTok e NCC Group si confronteranno con i responsabili politici di tutta Europa per spiegare come funzionerà in pratica questo sistema.

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storia di Apple

La storia di Apple e la sua rivoluzione attraverso i prodotti più importanti

La storia di Apple è un affascinante viaggio che racconta come questa azienda abbia rivoluzionato il mondo della tecnologia grazie alla visione di Steve Jobs e all’innovazione senza precedenti. Esploreremo l’evoluzione di Apple nel corso degli anni e come la sua storia continui a influenzare l’industria tecnologica.

La storia di Apple è caratterizzata da momenti di svolta, prodotti iconici e un’impronta indelebile nell’industria tecnologica. L’azienda ha trasformato il modo in cui viviamo, lavoriamo e ci connettiamo con il mondo circostante.

La storia di Apple

  • 1976: Fondazione di Apple da parte di Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne.
  • 1984: Lancio del Macintosh, il primo computer con interfaccia grafica user-friendly.
  • 1997: Ritorno di Steve Jobs come CEO di Apple, segnando l’inizio di una rinascita per l’azienda.
  • 2001: Introduzione dell’iPod, rivoluzionando il modo in cui le persone ascoltano la musica.
  • 2007: Lancio dell’iPhone, che ha ridefinito completamente il concetto di smartphone.
  • 2010: Presentazione dell‘iPad, aprendo nuove possibilità nel campo dei tablet.
  • 2011: Morte di Steve Jobs, lasciando dietro di sé un’eredità di innovazione e visione.
  • 2014: Introduzione dell’Apple Watch, portando la tecnologia al polso degli utenti.
  • 2023: Lancio di Vision PRO, il visore per lo Spatial Computing

Fondazione di Apple: la genesi di una Rivoluzione Tecnologica

La storia di Apple inizia nel 1976, quando Steve Jobs e Steve Wozniak hanno dato vita a un’azienda nel garage dei genitori di Jobs. Questo momento storico è considerato l’inizio di una delle più grandi avventure imprenditoriali della storia.

L’Apple I e l’Inizio della trasformazione

L’Apple I, lanciato nel 1976, ha segnato un punto di svolta nella storia di Apple. Questo computer personale ha aperto le porte a una nuova era dell’informatica, offrendo funzionalità all’avanguardia che hanno stupito il mondo.

L’iPod: un capitolo indimenticabile nella storia di Apple

Nel 2001, Apple ha scritto un capitolo indimenticabile nella sua storia con l’introduzione dell’iPod. Questo dispositivo portatile per la riproduzione musicale ha rivoluzionato il modo in cui le persone ascoltano la musica, offrendo un’esperienza senza precedenti.

L’iPod ha segnato una svolta nel settore della musica digitale. Prima dell’iPod, i lettori musicali portatili erano ingombranti e limitati nella capacità di archiviazione. L’iPod ha cambiato tutto, offrendo un design elegante, compatto e una capacità di archiviazione mai vista prima. Gli utenti potevano portare con sé migliaia di brani nella palma della mano, creando un’intera biblioteca musicale personale.

Uno dei fattori chiave del successo dell’iPod è stata la sua semplicità d’uso. L’interfaccia intuitiva e la rotella di controllo (la celebre “wheel”) hanno reso la navigazione tra le canzoni e le playlist un’esperienza fluida e piacevole.

Inoltre, l’iPod si sincronizzava facilmente con iTunes, il software di gestione musicale di Apple, consentendo agli utenti di aggiornare e organizzare la propria libreria musicale in modo semplice e intuitivo.

L’iPod ha anche ridefinito il concetto di “shuffle” con la funzione casuale di riproduzione delle canzoni. Gli utenti potevano scoprire nuove combinazioni di brani inaspettate e creare playlist personalizzate per ogni occasione. La capacità di personalizzazione dell’iPod ha permesso agli utenti di esprimere la propria identità musicale e di immergersi completamente nella loro colonna sonora personale.

L’impatto dell’iPod sulla cultura musicale è stato enorme.

Ha cambiato il modo in cui le persone ascoltano e scoprono la musica, aprendo la strada alla diffusione della musica digitale e all’avvento dei servizi di streaming. L’iPod ha anche ispirato una nuova generazione di artisti, consentendo loro di raggiungere un pubblico più vasto attraverso la distribuzione digitale delle loro creazioni.

Sebbene l’evoluzione della tecnologia abbia portato all’integrazione di funzionalità musicali nei dispositivi multiuso come gli smartphone, l’iPod rimane un’icona nella storia di Apple.

Ha dimostrato che l’azienda non solo poteva innovare, ma poteva anche trasformare un’industria intera, ridefinendo le esperienze di ascolto musicale e aprendo nuovi orizzonti per gli appassionati di musica di tutto il mondo.

La rivoluzione dell’iPhone: la svolta nella storia di Apple

Nessuna storia di Apple sarebbe completa senza menzionare l’iPhone, lanciato nel 2007. Questo smartphone innovativo ha segnato una pietra miliare nella storia dell’azienda e nell’industria mobile, introducendo un nuovo standard di eccellenza e funzionalità.

L’iPhone ha ridefinito completamente il concetto di telefono cellulare, offrendo una combinazione unica di design elegante, intuitività e potenza.

Dotato di un touchscreen multi-touch rivoluzionario, l’iPhone ha semplificato la navigazione e l’interazione con il dispositivo, aprendo la strada a una nuova era di esperienza utente.

Con l’introduzione dell’App Store nel 2008, l’iPhone ha aperto le porte a un ecosistema di applicazioni senza precedenti. Gli utenti potevano scegliere tra migliaia di applicazioni di ogni genere, dalle utility ai giochi, dalle app di produttività alle piattaforme di social media.

apple iphone

apple iphone – credits: Apple

L’App Store ha stimolato l’innovazione e ha permesso ai sviluppatori di tutto il mondo di creare e distribuire le proprie app, rendendo l’iPhone un compagno indispensabile per la vita di tutti i giorni.

L’iPhone ha continuato a evolversi nel corso degli anni, introducendo nuove funzionalità e miglioramenti significativi.

Ogni generazione di iPhone ha portato miglioramenti hardware e software, offrendo prestazioni più veloci, fotocamere sempre più avanzate, durata della batteria migliorata e una serie di nuove funzioni come la registrazione video in alta definizione, la tecnologia di riconoscimento facciale Face ID e molto altro ancora.

Con il tempo, l’iPhone ha conquistato milioni di appassionati in tutto il mondo, diventando uno dei dispositivi più popolari e riconoscibili mai creati. La sua influenza si è estesa ben oltre il mercato degli smartphone, influenzando anche settori come la fotografia, la musica, i servizi finanziari e la salute, grazie a innovazioni come la fotocamera di alta qualità, Apple Music, Apple Pay e l’app Salute.

La rivoluzione dell’iPhone ha segnato un punto di svolta nella storia di Apple, consolidando l’azienda come leader nell’innovazione tecnologica. L’iPhone non è solo uno strumento di comunicazione, ma un’icona culturale che ha cambiato il modo in cui viviamo, lavoriamo, ci divertiamo e ci connettiamo con il mondo circostante.

Innovazione senza limiti: la storia di Apple continua

L’innovazione è il filo conduttore della storia di Apple. Dopo il successo dell’iPhone, l’azienda ha continuato a sorprendere il mondo con prodotti come l’iPad e l’Apple Watch, ampliando costantemente il proprio ecosistema di dispositivi e arricchendo l’esperienza degli utenti.

apple ipad - credits apple

apple ipad – credits apple

L’iPad, introdotto nel 2010, ha rivoluzionato il concetto di tablet. Con il suo design sottile e leggero, l’iPad ha reso l’informatica portatile più accessibile che mai. Questo dispositivo versatile ha aperto nuove possibilità nell’ambito dell’intrattenimento, dell’istruzione e della produttività. L’iPad ha fornito un’interfaccia touch intuitiva e un’ampia gamma di app ottimizzate, consentendo agli utenti di esplorare il mondo digitale con facilità e creatività.

L’Apple Watch, lanciato nel 2015, ha portato l’innovazione di Apple al polso degli utenti.

apple watch - credits apple

apple watch – credits apple

Questo smartwatch intelligente non è solo un orologio di precisione, ma un compagno di benessere e un assistente personale. Con funzionalità come il monitoraggio dell’attività fisica, la notifica delle chiamate e dei messaggi, la gestione degli appuntamenti e molto altro ancora, l’Apple Watch ha trasformato il modo in cui le persone si relazionano con il proprio tempo e la propria salute.

L’iPad e l’Apple Watch hanno dimostrato l’impegno di Apple nel creare dispositivi che migliorano la vita quotidiana degli utenti. Sono diventati strumenti indispensabili in settori come l’istruzione, la salute e il fitness, l’organizzazione del lavoro e l’intrattenimento. Sia l’iPad che l’Apple Watch sono supportati da un vasto ecosistema di app e accessori, che consentono agli utenti di personalizzare e ampliare le funzionalità dei dispositivi in base alle proprie esigenze.

L’innovazione senza limiti di Apple non si ferma qui. L’azienda continua a introdurre nuovi prodotti e miglioramenti, come il MacBook, il Mac Pro, l’HomePod e molti altri, che si integrano armoniosamente nell’ecosistema di dispositivi Apple, offrendo un’esperienza fluida e coerente per gli utenti.

La storia di Apple è un’esemplare dimostrazione di come una visione audace e un impegno costante nell’innovazione possano spingere i confini dell’industria tecnologica.

Grazie alla dedizione di Steve Jobs e dei suoi collaboratori, Apple ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della tecnologia e ha trasformato il modo in cui interagiamo con i dispositivi digitali. La storia di Apple è una fonte di ispirazione per le menti creative e un promemoria che il progresso non ha limiti quando si abbraccia la sfida di cambiare il mondo.

La visione audace di Steve Jobs nella storia di Apple

La storia di Apple è un’esemplare dimostrazione di come una visione audace, l’innovazione tecnologica e una dedizione senza compromessi possano trasformare un’azienda in una pietra miliare dell’industria.

Grazie alla genialità di Steve Jobs e alla passione dei suoi collaboratori, Apple ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della tecnologia, influenzando il modo in cui interagiamo con i dispositivi digitali. La storia di Apple è un’ispirazione per le menti creative e un promemoria che il cambiamento è possibile quando si abbracciano la sfida e l’opportunità di fare la storia.

Domande e risposte su Apple e la sua storia

Chi sono i fondatori di Apple?

I fondatori di Apple sono Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne.

Qual è stato il primo computer rivoluzionario lanciato da Apple?

Il primo computer rivoluzionario lanciato da Apple è stato il Macintosh nel 1984.

Qual è stato il prodotto che ha rivoluzionato il modo in cui ascoltiamo la musica?

L’iPod, introdotto nel 2001, ha rivoluzionato il modo in cui ascoltiamo la musica.

Quando è stato lanciato l’iPhone e quale impatto ha avuto sull’industria?

L’iPhone è stato lanciato nel 2007. Ha avuto un impatto significativo sull’industria, ridefinendo il concetto di smartphone e introducendo nuovi standard di eccellenza e funzionalità.

Qual è stato il dispositivo che ha aperto nuove possibilità nel campo dei tablet?

L’iPad, presentato nel 2010, ha aperto nuove possibilità nel campo dei tablet.

Chi è stato il fondatore di Apple e qual è stata la sua influenza sull’azienda?

Steve Jobs è stato uno dei fondatori di Apple e ha avuto un’enorme influenza sull’azienda, guidandola verso il successo con la sua visione e la sua dedizione all’innovazione.

Quando è stato introdotto l’Apple Watch e quali sono le sue funzionalità principali?

L’Apple Watch è stato introdotto nel 2014. È uno smartwatch che va oltre l’orologio, offrendo funzionalità di benessere, assistenza personale e molto altro ancora.

Come viene definito l’ecosistema di dispositivi e servizi di Apple?

L’ecosistema di dispositivi e servizi di Apple viene definito come un insieme integrato che offre un’esperienza fluida e personalizzata per gli utenti.

Qual è stata la visione di Steve Jobs per Apple?

La visione di Steve Jobs per Apple era quella di creare prodotti innovativi che potessero trasformare il modo in cui interagiamo con la tecnologia e arricchire la vita delle persone.

Come continua ad innovare Apple oggi?

Apple continua ad innovare oggi con nuovi prodotti, miglioramenti costanti e l’espansione del proprio ecosistema, cercando sempre di offrire esperienze all’avanguardia per gli utenti.

DSA in Unione Europea

Entra in vigore il Digital Services Act, cos’è e cosa significa per Meta e le altre Big del Tech

Il Digital Services Act (DSA) dell’Unione Europea è ufficialmente entrato in vigore.

A partire dal 25 agosto 2023, i giganti tecnologici come Google, Facebook, Amazon e altri devono conformarsi a una legislazione di ampio respiro che ritiene le piattaforme online legalmente responsabili dei contenuti pubblicati su di esse.

Anche se questa nuova legge è stata approvata nell’Unione Europea, è probabile che si verifichino effetti di vasta portata a livello globale, man mano che le aziende adegueranno le loro politiche per conformarsi.

Ecco quali sono le regole contenute nel DSA e come l’UE intende farle rispettare.

cos'è il Digital Services Act

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Cos’è il DSA (Digital Services Act)

L’obiettivo generale della DSA è quello di promuovere ambienti online più sicuri. In base alle nuove norme, le piattaforme online devono implementare modalità per prevenire e rimuovere i post contenenti beni, servizi o contenuti illegali, fornendo al contempo agli utenti i mezzi per segnalare questo tipo di contenuti.

Inoltre, il DSA vieta la pubblicità mirata basata sull’orientamento sessuale, la religione, l’etnia o le convinzioni politiche di una persona e pone delle limitazioni alla pubblicità mirata ai bambini.

In più, richiede alle piattaforme online di fornire maggiore trasparenza sul funzionamento dei loro algoritmi.

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Cosa significa il Digital Services Act per le Big del Tech

Il DSA stabilisce regole aggiuntive per quelle che considera “piattaforme online molto grandi”, obbligandole a dare agli utenti il diritto di rinunciare ai sistemi di raccomandazione e di profilazione, a condividere i dati chiave con i ricercatori e le autorità, a cooperare con i requisiti di risposta alle crisi e a eseguire revisioni esterne e indipendenti.

Sebbene l’UE non richieda ancora alle aziende più piccole di conformarsi al DSA, ha chiesto alle piattaforme online di grandi dimensioni di conformarsi quattro mesi dopo la loro designazione come tali, avvenuta in aprile.

Quali piattaforme sono sottoposte al Digital Services Act

L’UE considera piattaforme online molto grandi (o motori di ricerca online molto grandi) quelle con oltre 45 milioni di utenti mensili nell’UE.

Finora, l’UE ha individuato 19 piattaforme e motori di ricerca che rientrano in questa categoria, tra cui i seguenti:

  • Alibaba AliExpress
  • Amazon Store
  • Apple App Store
  • Booking.com
  • Facebook
  • Google Play
  • Google Maps
  • Google Shopping
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Pinterest
  • Snapchat
  • TikTok
  • Twitter
  • Wikipedia
  • YouTube
  • Zalando
  • Bing
  • Google Search

L’UE richiederà a ciascuna di queste piattaforme di aggiornare il numero di utenti almeno ogni sei mesi. Se una piattaforma avrà meno di 45 milioni di utenti mensili per un intero anno, verrà rimossa dall’elenco.

Cosa stanno facendo le piattaforme online per adeguarsi

Molte di queste aziende hanno già illustrato i modi in cui si conformeranno al DSA. Ecco una breve panoramica delle più importanti.

Google

Sebbene Google affermi di essere già conforme ad alcune delle politiche previste dal DSA, tra cui la possibilità per i creatori di YouTube di appellarsi alle rimozioni e alle restrizioni dei video, Google ha annunciato che sta ampliando il suo Ads Transparency Center per soddisfare i requisiti delineati dalla legislazione.

L’azienda si è inoltre impegnata ad ampliare l’accesso ai dati da parte dei ricercatori per fornire maggiori informazioni su “come Google Search, YouTube, Google Maps, Google Play e Shopping funzionano nella pratica”.

Inoltre, migliorerà le sue relazioni sulla trasparenza e analizzerà i potenziali “rischi di diffusione di contenuti illegali, o i rischi per i diritti fondamentali, la salute pubblica o il discorso civico”.

Meta

Meta, la società madre di Facebook e Instagram, sta lavorando per espandere la sua Ad Library, che attualmente raccoglie gli annunci pubblicitari mostrati sulle sue piattaforme.

L’azienda inizierà presto a visualizzare e archiviare tutti gli annunci che hanno come target gli utenti dell’UE, includendo anche i parametri utilizzati per indirizzare gli annunci, nonché chi ha ricevuto l’annuncio.

Digital Services Act cosa cambia per Meta

A giugno, Meta ha pubblicato un lungo rapporto sul funzionamento del suo algoritmo su Facebook e Instagram come parte della sua spinta verso la trasparenza.

Meta inizierà inoltre a consentire agli utenti europei di visualizzare i contenuti in ordine cronologico su Reels, Stories e Search sia su Facebook che su Instagram, senza essere soggetti al suo motore di personalizzazione.

TikTok

Analogamente alle misure che Meta sta adottando, anche TikTok ha annunciato che renderà il suo algoritmo opzionale per gli utenti dell’UE.

Quando l’algoritmo sarà disattivato, gli utenti vedranno nei loro feed For You e Live video provenienti “sia dai luoghi in cui vivono sia da tutto il mondo”, anziché video basati sugli interessi personali.

Inoltre, gli utenti potranno visualizzare i contenuti in ordine cronologico nei feed Following e Friends.

TikTok sta anche apportando alcune modifiche anche alle sue politiche pubblicitarie. Per gli utenti europei di età compresa tra i 13 e i 17 anni, TikTok smetterà di mostrare annunci personalizzati in base alla loro attività nell’app.

Snap

Anche Snapchat darà agli utenti dell’UE la possibilità di scegliere di non ricevere feed personalizzati sulle pagine Discover e Spotlight e ha anche pubblicato dei report su come classifica i post in questi feed.

L’azienda si è impegnata a fornire agli utenti maggiori informazioni sul motivo per cui i loro post o account sono stati rimossi e darà loro gli strumenti necessari per impugnare la decisione.

Inoltre, Snapchat non servirà più annunci personalizzati agli utenti europei di Snapchat di età compresa tra i 13 e i 17 anni. Creerà anche un archivio delle pubblicità mirate che mostra nell’UE e darà agli utenti europei di Snapchat di età superiore ai 18 anni un maggiore controllo sulle pubblicità che vedono.

Cosa succederà alle piattaforme che non rispettano il DSA

Le piattaforme online che non rispettano le regole della DSA potrebbero incorrere in multe fino al 6% del loro fatturato globale.

Secondo la Commissione europea, il Coordinatore dei servizi digitali e la Commissione avranno il potere di “richiedere azioni immediate, ove necessario, per affrontare danni molto gravi”. Una piattaforma che si rifiuta continuamente di conformarsi potrebbe essere sospesa temporaneamente nell’UE.

L’UE sta già assistendo a una reazione da parte di alcune aziende nei confronti della DSA.

A luglio, Amazon ha presentato una petizione per chiedere all’UE di rivalutare la sua classificazione come piattaforma online di grandi dimensioni, sostenendo di essere stata “ingiustamente individuata”.

Anche il rivenditore tedesco Zalando ha intentato una causa contro la Commissione UE, sostenendo di non rientrare nella definizione di piattaforma online di grandi dimensioni.

shopping per le feste

Shopping per le feste: come farsi trovare pronti per gli acquisti di Halloween e Natale

Il recente aumento dei prezzi e del costo della vita ha avuto delle conseguenze inevitabili sulle abitudini di consumo delle persone: secondo il Barometro Globale dei Consumatori di Toluna, che ha coinvolto 15.500 persone in 19 Paesi tra cui l’Italia, l’impatto del carovita sta influenzando le decisioni di acquisto del 73% degli italiani. Di conseguenza, è diventata sempre più importante la pianificazione in anticipo dei propri acquisti (ed in particolar modo di regali per le grandi feste di fine anno) per non perdere nessuna occasione di risparmio. Dall’analisi condotta da Coldiretti/Ixè emerge, infatti, che più di un italiano su dieci (13%) ha scelto di anticipare lo shopping per le feste.

Questa tendenza influisce sulle aspettative dei consumatori nei confronti delle aziende e implica la necessità per quest’ultime di muoversi in largo anticipo con le proprie campagne marketing e di comunicazione dedicate alle grandi feste.

Secondo il sondaggio Oracle, i consumatori sono portati a programmare in anticipo i loro acquisti per tre motivi principali: la volontà di evitare i prezzi maggiorati a ridosso delle festività, l’esaurimento dei prodotti e i ritardi nella consegna.

I brand, pertanto, sono chiamati a venire incontro alla domanda dei consumatori che iniziano a compilare le loro “liste dei desideri” con mesi e mesi di anticipo.

Più specificamente, dati recenti forniti da Pinterest sottolineano che gli utenti pianificano gli acquisti autunnali e invernali con una media di sei mesi d’anticipo, con 3 utenti su 4 che scoprono nuovi brand e prodotti a cui rivolgersi direttamente sulla piattaforma.

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Essere presenti in questi momenti di pianificazione dei regali risulta essere rilevante perché consente ai marchi, ai retailer e agli inserzionisti di entrare in contatto con i propri target quando è più significativo.

In ottica dell’anticipazione di queste campagne di marketing e di comunicazione, Ninja Marketing insieme a Saverio Schiano, Head of Sales for Italy Pinterest, propone una guida per aiutare ad intercettare tutti i potenziali clienti in vista di Halloween e del periodo natalizio.

Saverio Schiano Pinterest

Shopping per le feste: come farsi trovare pronti

#1 Prima è, meglio è: che si tratti di Halloween o del periodo natalizio, per massimizzare le proprie opportunità di vendita, è fondamentale iniziare a promuovere i propri prodotti e servizi per le festività con mesi di anticipo.

Se la stagione delle feste si protrae tradizionalmente da Halloween fino all’inizio di gennaio dell’anno successivo, la pianificazione inizia molto tempo prima dei festeggiamenti veri e propri.

Questo periodo è altamente inflazionato e richiede una strategia di marketing costante e puntuale da attivare già nel corso dell’estate.

I brand che aspettano l’ultimo mese perdono moltissime occasioni, mentre quelli che iniziano a pubblicare contenuti relativi alle festività già dall’estate raggiungono un numero maggiore di acquirenti, in alcuni casi intercettandoli ancora prima che inizino a fantasticare sui propri acquisti e sull’organizzazione di queste giornate di festa.

Un ottimo esempio è il Natale e i dati rilevati internamente da Pinterest nel 2022 mostrano proprio questo: il periodo più favorevole per lanciare una campagna dedicata al Natale va da giugno a dicembre e i brand su Pinterest hanno registrato conversioni di 5 volte superiori quando gli utenti sono stati esposti agli annunci prima dell’inizio della stagione rispetto ai brand che hanno implementato le proprie campagne Christmas-oriented negli ultimi mesi dell’anno.

#2. I giusti strumenti aiutano a semplificare la corsa ai regali: come poter conquistare la curiosità delle persone quando sono “bombardati” da pubblicità sulle feste e portarli all’acquisto dei regali perfetti?

Format pubblicitari innovativi e coinvolgenti in tutto il funnel aiutano sicuramente gli inserzionisti nella creazione e nella massimizzazione di campagne marketing “feste-friendly” di successo e personalizzate a seconda del proprio pubblico, in grado di colpire i consumatori.

#3. La diversificazione dei formati pubblicitari: può risultare scontato, ma è necessario diversificare le proprie campagne con una strategia full-funnel.

Dalla fase di brand awareness a quella d’acquisto, non va dimenticato che il percorso full-funnel di ciascun cliente è multicanale e non lineare.

Ogni punto di contatto in cui viene inserito il brand deve quindi essere nel formato più coerente per il canale che lo ospita: per pianificare al meglio le proprie campagne per le festività, occorre diversificare i formati e adattarli ai propri obiettivi di marketing.

Le possibilità sono numerose, da annunci video dinamici ad inserzioni carosello con sequenze di immagini: the sky’s the limit!

#4. Aiutare le persone a pianificare più momenti contemporaneamente: gli acquirenti hanno diverse esigenze che si sovrappongono quando si tratta delle festività autunnali ed invernali.

C’è chi fa acquisti contemporaneamente per i travestimenti di Halloween, per i regali e le decorazioni di Natale e per l’organizzazione della cena di Capodanno.

In questo caso, occorre pensare a diversi tipi di obiettivi pubblicitari e a come questi possono lavorare in sinergia, assicurandosi che le proprie campagne includano più goal, in modo da catturare l’attenzione dei consumatori in ogni fase del percorso d’acquisto.

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#5. Il potere sta negli insight: sebbene sia vero che il periodo delle grandi feste è particolarmente affollato e caratterizzato da una forte competizione tra i brand, è bene affidarsi a consumer insight relativi al proprio pubblico di riferimento per poter aumentare le vendite.

In altre parole, il compito è di trasformare i dati in vere e proprie storie creative, in grado di bucare lo schermo ed emozionare chi le fruisce.

Inoltre, per rendere ancora più semplice per i brand e inserzionisti la comprensione delle tendenze emergenti ricercate dalla propria audience in target, Pinterest ha creato Trends che, grazie all’analisi nei 90 giorni precedenti di tendenze demografiche in base all’età, all’argomento, al luogo e ai trend stagionali, è un ottimo strumento da utilizzare per allineare meglio i proprio contenuti e calendari di marketing in base ai desideri ed alle aspettative delle persone.

più belle pubblicità del 2023

Coca-Cola, IKEA e McDonald’s: le pubblicità più belle del 2023 (fino ad ora)

Afa, caldo e voglia di vacanza. Se anche tu sei ancora in ufficio a pigiare freneticamente sulla tastiera o a tappare sullo smartphone sognando acque calme e margaritas, rinfrescati con la nostra selezione delle più belle pubblicità del 2023 fino ad ora.

Gennaio 2023: le pubblicità più belle

McDONALD’S | Raise Your Arches

Il famoso brand di fast food trova sempre infiniti modi per porre l’accento sul proprio logo. Questa volta, in modo davvero creativo lascia a noi intuire dove trovare i suoi archi.

Lo spot, infatti, in cui logo o prodotti non compaiono materialmente, dimostra in modo alternativo la riconoscibilità del brand. In un ufficio alcuni colleghi comunicano tra loro il desiderio di mangiare non un panino qualsiasi ma proprio quello di McDonald’s; lo fanno attraverso due rapide alzate di sopracciglia, che insieme simulano proprio la lettera M.

Il linguaggio del corpo, in questo caso, è veramente inconfondibile.

META QUEST 2 | 3D Billboard

La strabiliante tecnica dell’anamorfismo sta conquistando sempre più brand. Gli effetti di questa nuova forma pubblicitaria rivolta all’OOH sono spettacolari e futuristici e, anche se si tratta di un effetto ottico, rapiscono subito l’attenzione dello spettatore. Niente di più azzeccato per la pubblicità del visore di realtà virtuale del brand Oculus, presente a gennaio in Piccadilly Circus a Londra.

Le pubblicità più belle del 2023: febbraio

IKEA CANADA | The Troll

Un film davvero ben fatto e simpatico quello di Ikea in cui il brand coniuga in modo particolare e sempre diverso, lo stesso concetto.

Per IKEA, infatti, un ambiente ben progettato e arredato trasforma uno spazio in una casa più accogliente in cui ogni persona è più felice.

Anche in questo caso dove un bambino riesce ad arricchire la tana dello scontroso e triste guardiano di un ponte a pedaggio nel bosco.

Il Troll, che data la forte somiglianza è forse il figlio di Bubo del celebre film del 1986 Labyrinth con David Bowie, ora potrà scoprire la felicità di godersi tutta la comodità della sua nuova casa, senza più interessarsi di spaventare nessuno.

SNAPCHAT | Wait’ll You See This

Diretto da Andreas Nilsson lo spot di Snapchat è delirante, inquietante e surreale. Sì, proprio come alcuni dei suoi infiniti filtri che la hanno resa famosa.

E cosa succederebbe se guardassimo il mondo con occhi diversi? Grazie alla magia dei filtri AR tutto può assumere la forma che più desideriamo.

Le pubblicità più belle di marzo 2023

APPLE PODS | Quiet The Noise

Esiste rumore più bello di quello dei propri pensieri? Ogni cosa scompare.

Il trambusto e il caos della città spariscono mentre siamo assorti nei pensieri accompagnati dalla nostra musica preferita. Apple per la presentazione dei suoi nuovi Pods centra in pieno il concetto.

Nello spot, la cover di Pixies “Where is my mind?” ci guida attorno ad una città apparentemente tranquilla e priva di rumori ma che torna a farsi sentire in tutta la sua confusione una volta sfilati i Pods.

Apple ci azzecca sempre.

COCA-COLA | Masterpiece

Tra le pubblicità più belle di marzo troviamo il capolavoro di Coca-Coca, letteralmente.

Un viaggio dell’iconica bibita tra le più celebri opere d’arte nelle diverse epoche; saltando dal suo autoritratto pop composto da Andy Warhol e rimbalzando di mano in mano dai personaggi di opere classiche e contemporanee che si fanno tridimensionali e prendono vita per ispirare la creatività di giovane studente.

Un viaggio di connessione e condivisione che rientra nella campagna più generale The Real Magic e che ritroviamo in ogni dettaglio artistico nella Gallery

L’insieme dei dipinti inclusi nello spot è affiancato alle opere di creatori emergenti provenienti da Africa, India, Medio Oriente e America Latina.

Aprile 2023

PATAGONIA | Wht’s Next?

Patagonia compie 50 anni ed è sempre incentrato e concentrato verso il futuro.

Tra le pubblicità più belle di aprile, quella di Patagonia ci parla di un futuro sostenibile, di qualità, di collaborazione, soprattutto ora che il cambiamento climatico richiede necessariamente un intervento congiunto.

Può dunque il capitalismo evolversi nella creazione di partner non competitivi? Può la società ricostruirsi sui valori della collaborazione e delle connessioni di qualità? Patagonia ci crede, portando avanti la promessa di un’azienda incentrata sul connubio tra natura, persone, prodotti e valori di qualità.

PUBLICIS ITALY/ LE PUB |The Laundry Screen

Le Pub presenta The Laundry Screen un progetto particolare realizzato per Prime Video nei quartieri spagnoli, il cuore di Napoli. Il racconto di una comunità appassionata, la storia di un popolo caldo, scaramantico, vivo, allegro e pittoresco in attesa della proiezione della partita definitiva che ha fatto vincere alla sua squadra di calcio il suo terzo scudetto.

Ci muoviamo tra i vicoli del quartiere, viviamo una tenera emozione nel vedere non mega schermi led ma semplici lenzuola stese tra un balcone e l’altro e sorridiamo con il cuore, proprio come in un film d’altri tempi.

Le pubblicità più belle del 2023: maggio

LINKEDIN | Find Your In | Laundromat |

Su LinkedIn le possibilità sono aperte a tutti. Non si tratta di quello che siamo in questo momento e delle competenze che abbiamo ora, ma di quello che possiamo diventare (come vediamo nella divertente campagna).

Il segreto? Trovare il nostro “in”.

ST. BONAVENTURE’S COLLEGE | What did you learn today?

È una domanda consueta, che i genitori si pongono ogni giorno. Una domanda a cui di solito si risponde con un’alzata di spalle. O con un borbottato “niente”.
Ma se vi dicessimo che è possibile ottenere una risposta migliore?

Grazie alla collaborazione con Target, l’agenzia indipendente più longeva del Canada, per la creatività e la strategia, la scuola sostiene con coraggio che l’istruzione viene al secondo posto.

Mark Twain una volta ha detto: “Non lasciate che la scuola sia d’intralcio a una buona istruzione“. Questa citazione ha risuonato con me durante le nostre sessioni di strategia“, ha detto TJ Arch, direttore creativo di Target. “Volevamo catturare l’essenza del loro approccio all’istruzione, che enfatizza la profondità e l’ampiezza delle conoscenze che gli studenti acquisiscono durante la loro esperienza nella scuola“.

Le pubblicità più belle del 2023: Giugno

LEXUS | Feet

Lexus presenta “Feet”, l’ultima campagna di Burns e Rebolución sotto la direzione di Javier Usandivaras, in cui il marchio mostra uno dei grandi vantaggi della sua nuova auto, la Lexus UX: la consegna senza attesa.

E lo fa attraverso un’intuizione tanto ovvia quanto inaspettata: il movimento di battere il piede per l’impazienza è lo stesso che facciamo quando guidiamo un’auto per accelerare. Per tutto lo spot viaggiamo tra piedi diversi nelle situazioni più sconcertanti, che si muovono su e giù in attesa di qualcosa che scopriremo solo negli ultimi secondi del pezzo. È lì, proprio alla fine dello spot, quando un ultimo piede si alza per cadere sull’acceleratore della Lexus UX.

Stesso gesto, ma intenzione diversa: questo piede non aspetta, questo piede guida.

ENEL | The Wonderful Armada

Nella nuova campagna di Enel possiamo vedere un mondo fantastico in cui gli asset di Enel sono stati trasformati in personaggi di fantasia.

Una vera e propria parata a cui partecipano robot fatti di pannelli solari, astronavi a pompa di calore e gorilla fatti di pixel.

Tutto per raccontare il mondo dei servizi e del pranzo in fibra che Enel porta nelle case delle persone.

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instagram e lo shadowban

Shadowban su Instagram: cos’è e come risolverlo

Pensi di essere vittima di shadowban su Instagram? Se recentemente Instagram ha limitato la visibilità dei tuoi contenuti, magari per aver violato alcuni termini d’uso della piattaforma, potresti essere incappato nello shadowban.

Lo shadowban è un fenomeno che coinvolge anche altre piattaforme social oltre a quella menzionata. Tra gli utenti, emergono diverse teorie riguardo a questo argomento. Alcune cercano di fornire spiegazioni plausibili, altre sfiorano ipotesi di complotto.

L’Head of Instagram, Adam Mosseri, ha sempre usato il termine “shadowban” tra virgolette e a fine del 2022 aveva annunciato importanti novità, cioè nuovi “strumenti di trasparenza“. In quella occasione aveva approfondito per la prima volta il tema dello shadowban su Instagram.

In termini empirici non esiste una definizione ufficiale di shadowban. Ad oggi però, Instagram ha ammesso che alcuni contenuti potrebbero non essere consigliati alle persone se vanno contro le linee guida della piattaforma.

Se sei vittima dello shadowban su Instagram avrai sicuramente notato:

  • Un improvviso calo della reach e/o dell’engagement.
  • I follower iniziano a dirti che i tuoi post e le storie non vengono visualizzati nei loro feed, anche se tu puoi vederli.
  • Non vieni avvisato in alcun modo che il tuo account è stato limitato.

Se sei consapevole di aver mancato di rispetto alle linee guida di Instagram (oppure no), puoi (in ogni caso) provare a fare qualcosa a riguardo.

Come capire se sei vittima di shadowban di Instagram

Instagram ha introdotto di recente una funzionalità che si chiama Account status, dove puoi vedere i contenuti che hanno violato le linee guida (che potrebbero portare allo shadowban).

Come fare? Vai sulle impostazioni del menu del tuo profilo e scorri fino a Guida, poi seleziona Stato account. Lo stato dell’account ti mostrerà se qualcuno dei tuoi contenuti è stato rimosso e perché.

Inoltre, la sezione “cosa non può essere raccomandato” ti porterà alle linee guida per i consigli per Instagram.

shadowban di instagram

Puoi anche verificare se sei stato sottoposto a shadowban su Instagram semplicemente pubblicando un post nel tuo feed e scrivendo degli hashtag (evitando di scegliere i più popolari). Poi, controlla se il tuo post viene visualizzato quando vai su quell’hashtag e guarda i post “recenti”. In caso contrario, potresti essere stato bannato.

Un altro modo per verificare lo shadowban di Instagram è andare su Instagram Insight e se noti un calo della reach, potresti essere stato bannato anche tu.

Come evitare lo shadowban

La risposta è molto semplice: evita tuto ciò che vada contro le linee guida di Instagram.

Ecco qualche esempio:

  • Contenuti violenti
  • Contenuti sessualmente espliciti
  • Contenuti condivisi da account non raccomandabili
  • Contenuti di bassa qualità relativi alla finanza (ad esempio investimenti non legali) o alla salute (come cure miracolose)
  • Contenuti o post clickbait che le persone tendono a segnalare molto
  • Contenuti non originali
  • Contenuti falsi e fuorvianti

Inoltre non puoi:

  • Acquistare follower e Mi piace
  • Seguire un gran numero di persone in un breve periodo di tempo
  • Utilizzare hashtag con contenuti inappropriati
  • Utilizzare bot per inviare messaggi alle persone o commentare casualmente i loro contenuti in blocco

Ricorda che il modo migliore per non essere bannati è pubblicare contenuti di valore, utili e divertenti che le persone vogliono vedere nei loro feed. Inoltre, prova ad aggiungere un avviso per la pubblicazione del tuo post (ad esempio condividi il post nelle tue stories), così le persone non si perderanno i tuoi contenuti.

Devi sapere che ci sono anche alcuni hashtag vietati da Instagram. Solitamente, sono contenuti che sono stati segnalati dagli utenti di Instagram per aver già violato le linee guida della community. In questo modo chi userà questi hashtag verrà nascosto.

Se vuoi evitare che accada, ti basterà controllare la pagina dell’hashtag. Se è vietato vedrai un avviso in alto che i post recenti sono stati nascosti.

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Come si risolve lo shadowban su Instagram?

Ecco alcuni consigli utili per risolvere il problema di shadowban su Instagram.

  • Elimina il post per cui sei stato bannato (se non sei sicuro, dai un’occhiata più da vicino alle informazioni dettagliate del tuo post e ai contenuti, inclusi gli hashtag).
  • Rimuovi gli hashtag vietati dai tuoi contenuti: assicurati di non conservarne nessuno. Puoi anche eliminare tutti gli hashtag dai post recenti, che è sicuramente il modo più rapido.
  • Rimuovi tutti i bot che continuano a commentare i post delle persone o a inviare messaggi non richiesti.

Quando sospetti di essere stato effettivamente sottoposto a shadowban, identifica il contenuto problematico e rimuovilo, inclusi eventuali hashtag che potrebbero averti messo nei guai.

Inoltre, rimuovi tutte le app di terze parti che potrebbero seguire le persone o apprezzare i loro contenuti per tuo conto. Usa solo le app ufficialmente approvate da Instagram e di proprietà di Meta.

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Elon Musk genio innovatore

5 lezioni che puoi imparare da Elon Musk

Nel vasto panorama dell’imprenditoria e dell’innovazione, c’è una figura che certamente non passa inosservata: stiamo parlando di Elon Musk.

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Quest’uomo, dal genio creativo e dalla mente visionaria, ha dimostrato di essere uno dei personaggi più affascinanti e sorprendenti del nostro tempo.

Dalla sua carriera variegata ai progetti pionieristici che ha portato avanti, Musk ha catturato l’attenzione del mondo con la sua straordinaria determinazione e la voglia di cambiare il destino del nostro pianeta con innovazioni semplicemente impensabili sino a pochi anni fa.

Se è molto amato e apprezzato per le sue innovazioni, da molti altri è detestato.

Online è stato spesso definito un pallone gonfiato abile solo spararle grosse, ma sarebbe più corretto andare oltre. 

Musk ha sinora realizzato ‘solo’ il 10% dei suoi progetti, una percentuale che, seppur appaia minima, narra molto di un uomo sempre colmo di idee che possono (e che potranno) cambiare definitivamente il nostro pianeta.

5 lezioni che puoi imparare da Elon Musk

5 lezioni che puoi imparare da Elon Musk

Ecco 5 lezioni tratte dallo straordinario metodo dell’imprenditore Musk, attraverso le quali si potranno evincere i segreti del suo successo e della sua filosofia vincente.

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1. Il vantaggio di un approccio eccentrico

Elon Musk è una delle menti più creative e innovative del nostro tempo. La sua dedizione all’innovazione e alla creazione di nuove tecnologie è senza pari. Dai veicoli elettrici alle esplorazioni spaziali, non sembra esserci limite alla portata dei suoi ambiziosi progetti.

L’approccio eccentrico di Musk ha catturato l’immaginazione di milioni di persone in tutto il mondo, poiché propone idee audaci e rivoluzionarie che sfidano lo status quo. Il suo stile di pensiero unico e originale lo ha reso un’icona per chiunque aspiri a realizzare qualcosa di straordinario.

2. Sognare sempre in grande

Una delle principali lezioni che possiamo imparare da Elon Musk è quella di sognare in grande. 

Le sue idee audaci possono sembrare stravaganti o irrealizzabili agli occhi di molti, ma è proprio questa sfida alla normalità che gli ha permesso di compiere progressi senza precedenti. 

Musk ci insegna che non dobbiamo accontentarci delle solite soluzioni o dei traguardi convenzionali.

Dobbiamo attingere alla nostra creatività e alla nostra immaginazione per spingerci oltre i confini del possibile e raggiungere l’inarrestabile spirito di innovazione.

5 lezioni che puoi imparare da Elon Musk

3. Collegare idee diverse per realizzare idee straordinarie

Un’altra abilità unica di Elon Musk è la sua capacità di collegare idee diverse per creare qualcosa di completamente nuovo.

Ha dimostrato come l’intersezione tra campi apparentemente distanti possa portare a risultati sorprendenti. 

Dai viaggi spaziali al trasporto sostenibile, le sue iniziative integrano tecnologie di diversi settori per creare soluzioni innovative e ad alto impatto. 

Questo ci insegna l’importanza di guardare oltre i confini delle nostre conoscenze e di connettere idee altrimenti separate per aprire nuove frontiere di opportunità.

4. Seguire la passione

Un tratto distintivo di Elon Musk è la sua totale dedizione a seguire le sue passioni. Ha dimostrato che quando si è guidati da interessi genuini, si possono superare ostacoli e raggiungere traguardi straordinari. 

Musk è passato attraverso momenti difficili e critici nella sua carriera, ma la sua passione e la sua fiducia nella propria visione lo hanno spinto ad andare avanti, nonostante le difficoltà. 

La sua vita è una testimonianza vivente del fatto che perseguire le proprie passioni può portare ad una realizzazione personale e ad un impatto significativo sulla società.

5 lezioni che puoi imparare da Elon Musk

5. Apprendere costantemente senza soste

Elon Musk è un sostenitore dell’apprendimento continuo.

La sua fame di conoscenza e la sua costante ricerca di nuove informazioni e competenze lo hanno aiutato a mantenere un vantaggio competitivo in un mondo in rapida evoluzione come quello dell’innovazione. 

Da letture approfondite a esperimenti con nuove tecnologie, Elon Musk incoraggia tutti a non smettere mai di imparare.

Questo ci ricorda l’importanza di coltivare una mentalità aperta e curiosa, poiché solo attraverso la continua crescita possiamo raggiungere il nostro pieno potenziale.

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Superare i limiti della mente

In conclusione, Elon Musk è molto più di un imprenditore di successo. È un visionario, un innovatore e un mentore per coloro che aspirano a realizzare grandi cose.

Le sue lezioni ci ispirano a superare i limiti della nostra mente e a seguire un cammino di innovazione e progresso. 

Seguendo le orme di questo straordinario personaggio, possiamo coltivare la nostra creatività, connettere idee diverse, seguire le nostre passioni e imparare costantemente per raggiungere risultati sorprendenti. 

Elon Musk ci ha dimostrato che il futuro appartiene a coloro che osano sognare in grande e a quelli che agiscono con audacia. E allora, quali sono i tuoi sogni più audaci? La risposta può rivelarsi il primo passo verso un successo straordinario.

6 errori diffusi nelle agenzie durante la gestione di un progetto

La gestione di un cliente e del suo progetto richiede sempre del tempo e tantissima attenzione per evitare errori, imbarazzi e conseguenti perdite di tempo per tutto il team di sviluppo.

Tutto ciò acquista ancor più importanza se lo stesso progetto viene gestito all’interno di una web agency o in una qualsivoglia agenzia di comunicazione. 

Partendo dal presupposto che nessuno è perfetto e che tutti possiamo sbagliare, capire il perché e la natura dell’errore è molto importante per poter evitare che possa ripetersi e per analizzare potenziali punti deboli del team, ma anche lacune durante le fasi di esecuzione. 

Essere un project manager significa il più delle volte dirigere una media di 4/5 progetti contemporaneamente, coordinare dei team di professionisti di piccoli o medie dimensioni.

Ma anche controllare il corretto svolgimento di tutte le attività ed infine vigilare sull’intera catena di sviluppo del progetto: correggendo eventuali repentini ed imprevisti cambi di direzione, che è possibile intraprendere da un momento all’altro, per un dettaglio che sfugge o che potrebbe mancare. 

Non si tratta certamente di una professione semplice da svolgere specie nel contesto in cui viviamo, continuamente distratti da impulsi e bombardati da un numero impressionante di informazioni.

Che qualche dettaglio possa sfuggire, dunque, è più che normale e in quest’ottica, ridurre le possibilità che lo stesso errore possa ripetersi diviene essenziale. 

Le cause e gli errori più comuni nella gestione di un progetto 

Le cause di errori nella realizzazione di un progetto possono essere molteplici e una tra le più diffuse è la poca considerazione o erronea analisi delle informazioni ‘vitali’ per il proseguimento dei vari step della realizzazione, errore dovuto alle volte alla mancanza di un tema ben coeso, formato ed organizzato.

Tutto ciò comporta numerosi errori (uno dei quali è il superamento del budget), ma le tipologie possono essere varie. Analizziamo le più diffuse. 

1. Scopi poco chiari e obiettivi confusi

Seguire degli obiettivi chiari è la base per un progetto di successo. Potrà sembrare banale ricordarlo, ma ripeterlo e tenere sempre a mente potrà certamente aiutare qualche nuovo project manager ad evitare alcune difficoltà.

Lo stesso vale se gli obiettivi sono definiti, ma non ben esplicati al resto del team. Pertanto, una buona comunicazione interna allo staff, oltre ad una buona organizzazione, possono senz’altro fare la differenza e facilitare un project manager di successo. 

2. Scadenze non realistiche

Ogni progetto nella sua esecuzione richiede del tempo, o meglio, il giusto tempo.

Prevederlo accuratamente per stabilire delle date di scadenza realistiche e raggiungibili è molto importante per non creare troppo ed inutile stress al team e per evitare risultati incompleti e di qualità scadente, dettata dall’ansia per il rispetto della timeline prestabilita. 

Ciò che un project manager dovrebbe (o potrebbe) fare per evitare tutto ciò è giocare d’astuzia prevedendo ad esempio nella propria scaletta temporale oltre a date più realistiche, anche ritardi ed imprevisti che potrebbero nascere in base alla difficoltà del progetto. 

3. Sopravvalutazione delle risorse

Questo ulteriore punto è purtroppo un altro errore troppo diffuso in molti team di sviluppo e agenzie.

Ancora prima di immergersi nello sviluppo di un progetto digitale (o di qualunque altra natura) è infatti necessario da parte del project manager intercettare e comprendere le specialità di ogni componente del team, stimando correttamente le risorse che lo stesso team è in grado di offrire.

Pertanto è necessario tenere sempre a mente che se non si hanno a disposizione le giuste persone con le giunte competenze è altamente probabile che il progetto non proseguirà come previsto. 

4. Comunicazioni inefficaci 

È spesso il segreto di un team vincete: una comunicazione funzionale e produttiva. Ma cosa accade quando le persone non comunicano, seppur all’interno di uno stesso team? Molti dettagli ed eventuali modifiche del progetto non vengono trasmesse alle risorse di competenza e il rischio di consegnare un lavoro non aggiornato è pressoché inevitabile. 

Una situazione altrettanto rischiosa accade quando le comunicazioni diventano troppe.

In questo caso, i messaggi importanti si confondono con quelli più marginali e la concertazione del team potrebbe spostarsi su elementi di poco conto, compromettendo anche in questo la riuscita dell’intero progetto. 

Non è di certo semplice realizzare una comunicazione che funzioni, ma il segreto risiede nel documentare ogni comunicazione che viene rivolta al team e distinguere i messaggi per ogni risorsa messa in campo. 

5. Una pessima gestione del rischio 

Un altro grande errore commesso dalle agenzie è la pessima gestione del rischio che ogni progetto comporta. Un aspetto che richiede la conoscenza dei rischi, le competenze per gestirli e una strategia per mitigarli e ovviamente risolverli. 

L’assenza di uno di questi elementi dinnanzi ad un rischio, potrebbe compromettere la realizzazione del progetto, avere un forte impatto sulle finanze disponibili ed infine, compromettere la credibilità della stessa agenzia.

Quale potrebbe una soluzione in questo caso?

La risposta è abbastanza semplice: analizzare i rischi non solo all’inizio del percorso, ma durante tutto lo svolgimento, tenendo sempre ‘a portata di mano’ una valida strategia come risposta ai rischi più plausibili. 

6. La non misurazione del successo 

Se è vero che gli errori e i fallimenti possono insegnare molto, vale lo stesso anche con i successi.

Infatti, un prodotto o un progetto ben riusciti possono offrire spunti di riflessione e valutazione molto interessanti. 

Perché è utile per il team sapere che un progetto sta effettivamente funzionando?

In primo luogo, potrebbe migliorare l’umore, consolidando le dinamiche interne e motivando le risorse.

In secondo luogo, il successo e le dinamiche con le quali si palesa, potrebbe evidenziare nuove strategie ed eventuali lacune da colmare.

Siamo giunti alla fine di questa analisi degli errori più comuni e più diffusi soprattutto nelle agenzie nella gestione di un progetto.

Aspetti molto importanti da non sottovalutare e da tenere in considerazione per non farsi cogliere impreparati e per sapere disporre le giuste risorse al momento giusto. 

Quale potrebbe essere un consiglio valido per poter evitare gran parte degli errori precedentemente elencati e per la creazione di casi di successo senza grosse difficoltà?

Utilizzare una piattaforma che possa offrire ed evidenziare ‘step by step’ lo sviluppo di ogni singolo progetto, per poter migliorare la comunicazione, il suo lavoro e l’elaborazione di ogni decisione per il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati. 

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travel marketing

Come realizzare campagne di travel marketing a 360°

In questo articolo parliamo di Travel Marketing. L’estate è sinonimo di tuffi in mare, lunghe camminate in montagna e gite fuori porta: con l’arrivo delle elevate temperature tipiche dell’estate italiana, il desiderio più forte per le persone è di dare un twist alla propria routine con piccole fughe o veri e propri viaggi.

La stagione turistica 2023 si prospetta già positiva per l’Italia: il rapporto “Tourism Forecast Summer 2023” di Demoskopika individua un incremento di flussi turistici con oltre 267 milioni di presenze e quasi 68 milioni di arrivi previsti durante i mesi estivi e prevede una spesa nel Belpaese di circa 46 miliardi di euro (+5.4% rispetto al 2022).

Inoltre, secondo il World Tourism Barometer di UNWTO (World Tourism Organization), il primo trimestre del 2023 ha registrato un aumento dell’86% di persone che hanno viaggiato a livello internazionale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Sempre più frequentemente, le persone utilizzano le piattaforme digitali per “dar vita” alle proprie vacanze: in particolare, secondo un recente studio condotto da YouGov è la Gen Z in testa con il 39%, dato nettamente superiore se paragonato alle altre generazioni (ovvero dagli over-25 in poi: 29% in totale per il macro-gruppo comprendente Millennials, Gen Y e Baby Boomers).

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Per esempio, i viaggi sono su Pinterest una delle categorie più gettonate, caratterizzati da una crescita continua di ricerche degli utenti in aumento del 29% rispetto al 2022.

Non è un caso che le persone tra i 18 e i 25 anni siano anche le più propense a fruire e fidarsi di pubblicità sui social media rispetto agli altri mezzi di comunicazione tradizionali.

Per i brand che si occupano di viaggi e turismo è quindi essenziale pianificare strategicamente le proprie campagne marketing e di comunicazione per catturare l’attenzione e “posizionarsi” nella mente dei consumatori in modo distintivo, ottenendo così un vantaggio rilevante rispetto ai competitor.

I social network sono sempre più importanti per intercettare la propria audience di riferimento: accompagnano i futuri viaggiatori sin dal momento in cui iniziano a fantasticare sui propri futuri viaggi, aiutandoli poi nella pianificazione concreta della vacanza (per esempio, nella scelta dell’alloggio e dei tour) e seguendoli durante l’esperienza diretta nella destinazione tanto sognata.

Travel Marketing, da dove partire

Con l’approssimarsi del momento centrale della stagione turistica estiva, Ninja Marketing riflette su come i brand attivi nel mondo dei viaggi possano coinvolgere al meglio nelle proprie campagne il proprio pubblico grazie ai consigli di Saverio Schiano, Head of Sales for Italy Pinterest.

saverio schiano

Qual è il consiglio n.1 che suggerisci nella creazione di una campagna di travel marketing?

Il travel marketing è un settore estremamente dinamico e competitivo.

Al fine di implementare campagne pubblicitarie e di marketing di successo, è necessaria la coesistenza di tre fattori chiave: una creatività distintiva, una strategia dagli obiettivi ben delineati ed un’ottima esecuzione.

Che si tratti di promuovere una destinazione, un servizio turistico oppure una tipologia di alloggio, è necessario realizzare un piano che segua fasi ben precise: la definizione della propria audience, la conseguente identificazione degli strumenti e delle tecniche da adottare, la creazione di contenuti e asset di qualità e il monitoraggio e la valutazione dei propri risultati.

Un follow-up finale su questi ultimi permetterà ai brand di approfondire ulteriormente il legame con i propri clienti e di far emergere aree di miglioramento per il futuro: si può e si deve sempre cercare di perfezionarsi, ma con gli insight giusti, è sicuramente più facile!

Come il focus delle campagne deve concentrarsi sulle persone?

Per conquistare chi sta cercando ispirazione in merito ai propri viaggi, è fondamentale in primis dare estrema importanza allo storytelling e ai materiali visivi che deve essere out of the box e al contempo autentico: in altre parole, la frase d’ordine è… think big!

Inoltre, è bene ricordarsi di focalizzare l’attenzione principale delle proprie campagne non tanto sui servizi e prodotti offerti, quanto sul consumatore finale.

Come? È importante porsi le domande giuste prima di realizzare la campagna vera e propria, in modo da costruire la strategia più adatta ed allineare i messaggi che si sceglie di veicolare con le esigenze e i desideri del proprio pubblico (per esempio, la Gen Z predilige i viaggi focalizzati su esperienze di qualità e benessere personale, senza dimenticare il portafoglio).

Un consiglio da tenere a mente: eseguire regolari analisi di mercato relative ai propri competitor e tenere aggiornati i profili della propria base clienti è più fondamentale che mai nel settore turistico.

travel marketing - viaggiatori

I trend di settore del Travel Marketing

I trend di settore costituiscono un elemento da tenere in considerazione?

Certamente, la comprensione dei trend di viaggio in un settore in continua evoluzione come il turismo consente alle aziende di avere una marcia in più per adattare i propri piani marketing e di comunicazione ed offrire esperienze di viaggio autentiche e memorabili, dando priorità anche ad una crescita sostenibile e inclusiva a beneficio delle persone e del pianeta.

Su Pinterest, conosciamo in anticipo le tendenze turistiche (ad esempio, quali saranno le destinazioni preferite della stagione) semplicemente grazie all’analisi dell’aumento delle ricerche sulla nostra piattaforma.

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Come Pinterest può essere sfruttato dai brand del settore turistico?

Abbiamo recentemente lanciato un nuovo formato pubblicitario pensato appositamente per creare spazi pubblicitari in ambito travel sulla piattaforma, senza essere invasivi e rispettando le preferenze degli utenti: Travel Catalog.

Questo nuovo strumento permette ai brand di dare visibilità con facilità ai propri prodotti turistici sulla piattaforma tramite la creazione del catalogo (Pinterest trasforma poi automaticamente ogni annuncio in un Pin prodotto dinamico ed acquistabile).

A tal proposito, una business case di particolare successo è stata con LATAM Airlines Cile, una delle principali compagnie aeree dell’America Latina, che sfruttando i nuovi cataloghi viaggio è riuscita a generare un ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS) di 51,75; per di più, il 99% di questi acquisti è stato generato dopo che un annuncio è stato visualizzato senza la necessità di cliccare, a dimostrazione dell’effettivo impatto della strategia pubblicitaria utilizzata.