Instagram, Facebook e WhatsApp non funzionano più.
I malfunzionamenti sono iniziati alle 17.30, fino a rendere inaccessibili le piattaforme di Facebook, WhatsApp e Instagram.
Il fenomeno ha coinvolto Paesi di tutto il mondo e ha costretto l’azienda alle scuse.
We’re aware that some people are having trouble accessing our apps and products. We’re working to get things back to normal as quickly as possible, and we apologize for any inconvenience.
Sotto il tweet dell’account ufficiale dell’azienda fondata da Jack Dorsey, hanno risposto moltissimi grandi brand, dando un cinque virtuale all’unico vero social funzionante. Tra i tanti. anche, McDonald’s, Burger King, Reddit, Warner Bros, Alexa, OnlyFans, Tumblr, KFC e non sono mancati all’appello anche gli account proprio di WhatsApp e Instagram.
Quasi centomila commenti al saluto di Twitter e più di mezzo milione di retweet, più un milione e mezzo di cuoricini a incoronare l’indiscusso re dei social.
Festeggia anche Telegram che, in ogni occasione in cui WhatsApp ha alzato bandiera bianca, ha guadagnato milioni di iscritti in tutto il mondo.
E a un certo punto, alle 21.30 circa, ora italiana, è saltato anche Twitter, forse per la congestione causata dall’afflusso enorme di utenti sulla piattaforma.
Le misteriose ragioni del blocco
Secondo Reuters, Facebook risulta inaccessibile perché gli utenti non vengono indirizzati nel posto giusto dal Domain Name System.
Gli esperti della sicurezza che seguono la situazione hanno dichiarato che l’interruzione è stata probabilmente innescata da un errore di configurazione che ha lasciato le indicazioni per i server di Facebook non disponibili. Potrebbe quindi essere il risultato di un errore interno, anche se il sabotaggio da parte di un insider sarebbe teoricamente possibile.
Facebook intanto non ha fornito alcuna specifica sulla natura del problema o quanti utenti sarebbero stati colpiti dall’interruzione, ma l’ipotesi della cancellazione dai registri DNS è stata confermata anche da Brian Krebs, un esperto di sicurezza informatica.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/10/FACEBOOK-DOWN.jpg10801920Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2021-10-04 21:58:362021-12-29 15:35:28Instagram, Facebook e WhatsApp non funzionano, blackout totale del Zuckerverse
Ieri Dentsu Group annuncia il lancio di dentsu gaming, una soluzione integrata che unisce l’ampia competenza nell’ambito del gaming presente storicamente nel network di dentsu japan, con la scala globale e le capacità specialistiche presenti all’interno di dentsu international.
La soluzione dentsu gaming sarà accessibile a livello globale sia tramite le sigle dell’area Media, sia tramite le agenzie creative e CXM, oltre che tramite il Content Business Design Center (CBDC) presente all’interno di dentsu Inc. Essendo una soluzione globale, dentsu gaming dà accesso a strategie specialistiche, attivazione e sviluppo della proprietà intellettuale (IP) originale, per i brand che vogliono connettersi e navigare nell’ecosistema del gaming.
Alla guida del lancio globale di dentsu gaming, Keiichi Yoshizaki, Executive Officer, Dentsu Inc., commenta:
La nostra filosofia è che il gaming è più di una semplice pubblicità: si tratta di creare, amplificare e dare slancio alla cultura e all’industria in generale. Con dentsu gaming lo facciamo attraverso i nostri studi di gaming interni, le iniziative imprenditoriali innovative, investendo in start-up di gaming e attraverso partnership strategiche su scala globale e questo ci distingue da tutti gli altri. La nostra eredità relativa al gaming, unica nel mercato giapponese, unita alla scala globale del nostro business internazionale, garantisce che dentsu gaming sia il modo ideale in cui siamo in grado di compiere progressi autentici e significativi per il miglioramento della community del gaming, dei nostri clienti, dei nostri partner e, naturalmente, delle nostre persone e della loro passione per il gioco.
In Italia, il punto di riferimento per la soluzione dentsu gaming sarà Elisa Presutti, Business Development Director di MKTG, che racconta le caratteristiche del progetto italiano e l’importanza del progetto globale di dentsu:
Il mondo del gaming continua a mantenere trend di forte crescita anche in Italia. Una crescita che va ben al di là della popolarità che questo mondo ha conosciuto durante i recenti lockdown. Dentsu Gaming è un progetto per noi bellissimo e importante: una entusiasmante opportunità di unire le competenze globali di dentsu con le nostre esperienze locali per portare i nostri progetti verso un next level. L’Italia è nel gruppo dei primi paesi a lanciare la soluzione gaming, grazie a un team cross-agencies già rodato, con una storia già ricca di progetti di successo in questo ambito. Gillette, Vodafone, Pringles, Fonzies, Vigorsol, Benetton sono alcuni dei brand che abbiamo supportato con successo, grazie alle sinergie derivanti dalle expertise verticali di diverse sigle del nostro gruppo.
Attraverso il suo network di agenzie e di team presenti in tutto il mondo, dentsu ora è in grado di offrire sviluppo di giochi/IP su misura, in-game advertising, game commerce, consumer promotion, native game integration, Realtà Aumentata (AR), Realtà Virtuale (VR), attivazione di talenti, esport ed experience design, tra le capacità principali di dentsu gaming.
Peter Huijboom, Global CEO, Media and Global Clients, dentsu international e uno dei principali fautori del lancio di dentsu gaming, aggiunge:
In dentsu abbiamo un modello di business veramente integrato e senza confini che garantisce una continua condivisione di insight, profonda conoscenza e specializzazioni a beneficio dei nostri clienti indipendentemente dalla loro area geografica: dentsu gaming ne è un perfetto esempio. Riunendo il talento eccezionale e la profonda esperienza di tutto il gruppo per il gaming, questa nuova soluzione globale rende più facile per clienti e partner sfruttare il potenziale del gaming per la crescita del business, attraverso le agenzie dentsu presenti nel mercato locale che già conoscono e di cui si fidano.
Con un’eredità di oltre 35 anni nel settore del gaming e dell’intrattenimento, dentsu lavora con brand pionieristici sin dagli esordi dell’industria del gaming, continuando ad innovare e ad aprire nuovi orizzonti. Ad esempio, per il “TOKYO GAME SHOW”, dentsu ha rappresentato uno dei partner principali di sviluppo nel portare una parte dell’evento di quest’anno nel mondo virtuale, producendo in collaborazione con ambr, tutta l’ambientazione virtuale (VR) del TOKYO GAME SHOW VR 2021.
Grazie a migliaia di specialisti appassionati in tutto il mondo, dentsu gaming è guidato da un coinvolgimento diretto e autentico all’interno della community del gaming. Dentsu è al fianco dei creator e dei giocatori, per rendere il futuro del gaming rappresentativo, inclusivo e accessibile a tutti.
Per ulteriori informazioni su dentsu gaming e su come dentsu porta la propria expertise nel gaming sul mercato globale e locale.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/10/1_company-2.jpg10801920Company Newshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngCompany News2021-10-01 12:56:522021-10-01 12:56:52Dentsu gaming: come coinvolgere 3 miliardi di giocatori in tutto il mondo
Quattordicesimo appuntamento con i Webinar PRO targati Ninja: tutti gli insight, trucchi, trend, dietro le quinte sui temi caldi del momento, condivisi con voi.
L’argomento di questa puntata è il Personal Branding: ne abbiamo discusso con il Prof. Luigi Centenaro, autore del libro Digital You, Personal Branding Strategist e Managing Partner di BigName, gli specialisti dell’Innovazione Professionale nelle aziende
Non perderti i punti salienti dell’intervista:
L’impatto della carriera sul Personal Branding: min 09,00
Applicazioni del Personal Branding in azienda: min 12,50
Il Modello Canvas: min 22,30
Il Prof. Luigi Centenaro ha regalato alla community Ninja un estratto del libro Digital You!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/09/1920x1080-antearticoli-–-1-min.png10801920Rossella Pisaturohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRossella Pisaturo2021-10-01 12:27:172021-10-01 12:27:17Personal Branding: pianificare la tua crescita in azienda e nel mercato
È arrivato in Italia Sound Up, il programma globale di Spotify teso a supportare la produzione di show originali da parte di aspiranti podcaster che fanno parte di categorie sotto rappresentate nel mondo dei contenuti audio.
Mentre continua la crescita di offerta e consumo di podcast nel panorama dell’intrattenimento digitale in Italia, con sempre più utenti che scoprono e ascoltano quotidianamente questi contenuti audio, allo stesso tempo Spotify rileva come siano ancora presenti notevoli disuguaglianze all’interno dell’industria dell’audio.
Podcast
I dati Spotify, infatti, mostrano che solo il 22% dei podcast presenti nella classifica top 100 italiana è condotto da donne, mentre il 64% dei titoli di maggior successo sono condotti da uomini. Nel 10% dei casi è invece presente sia una voce femminile che una maschile. Quasi il 60% dei podcast nella top 100a conduzione femminile appartengono a due sole categorie: Salute e Benessere (32%) ed Educazione (27%), temi particolarmenti amati dal pubblico over 35.
Solo il 14% delle podcaster italiane conduce show su temi più ampi di Società e cultura– in assoluto il genere più seguito dagli utenti italiani – oppure di Attualità e politica. Sono ancora meno le podcaster che raccontano Storie (9,1%) o producono True Crime (4,5%), due generi in forte ascesa, soprattutto negli interessi della Gen Z. Questi dati – meno di un podcast su quattro nella top 100 condotto da una donna e molti dei generi più popolari ancora poco esplorati dalle podcaster italiane – mostrano quanto il gap da colmare sia ancora profondo.
È dunque necessario muoversi concretamente per rendere l’industria dell’audio ogni giorno più inclusiva, a cominciare proprio dalla presenza femminile. Spotify ha deciso di dedicare la prima edizione italiana di Sound Up a formare e supportare le podcaster,contribuendo così a sviluppare uno spazio per nuove voci e prospettive.
Le candidature al programma sono state inaugurate sul sito da lunedì 13 settembre, e saranno aperte fino a domenica 10 ottobre a chiunque si identifichi come donna e abbia un’idea originale per un nuovo podcast. Verranno dunque selezionate 10 partecipanti per l’ammissione al programma virtuale che si svolgerà nel corso di 4 settimane a partire dal 15 novembre, durante il quale potranno imparare tutto il necessario per creare un podcast, dall’ideazione alla produzione, tramite corsi video live, lezioni registrate, test e incontri individuali con il team di Spotify, tutor ed esperti nel settore. Alle 10 aspiranti podcaster sarà inoltre fornito un registratore, un computer, cuffie e accesso a internet.
Il programma è condotto in collaborazione con Sabrina Tinelli, responsabile dei contenuti editoriali per Chora Media e Rossella Pivanti, producer indipendente, in qualità di facilitatori che affiancheranno le 10 aspiranti selezionate lungo tutto il percorso.
Siamo orgogliosi di lanciare Sound Up finalmente anche in Italia. Sound Up è una importantissima iniziativa tramite cui stiamo cercando di affrontare le disuguaglianze nel mondo del podcasting. Questo programma offrirà a donne creative e di talento le giuste risorse e il supporto per far sentire la loro voce. Abbiamo visto emergere incredibili storie di successo in tutto il mondo da quando Sound Up è stato lanciato nel 2018, e non vedo l’ora di scoprire quanto di buono potrà succedere anche in Italia.
Commenta Eduardo Alonso, Head of Studios, Sud Est Europa di Spotify. “
Il programma
Per partecipare al programma, devi:
Identificarti come donna;
Avere almeno 18 anni;
Essere residente in Italia;
Essere appassionata di podcasting e avere una tua idea da sviluppare;
Non è richiesta alcuna esperienza precedente – stiamo cercando le idee migliori. Le partecipanti sono tenute a prendere parte a tutte le 4 settimane di durata del programma virtuale, così come a presentare un portfolio finale.
Fase 1 (2021): 4 settimane di formazione virtuale part-time – un mix di lezioni virtuali in diretta, video registrati e compiti a casa. Questa fase occuperà circa 8-10 ore a settimana. Tutte le lezioni programmate si svolgeranno di sera, così da non incidere sulla settimana lavorativa, mentre le restanti attività sono flessibili.
Fase 2 (2022): Fino a 10 partecipanti della Fase 1 saranno selezionate per partecipare insieme a noi ad una seconda fase di formazione, virtuale e in presenza nel corso del 2022, compresa 1 settimana di workshop, panels e attività relative al mondo del podcasting, che si terrà in presenza, con la guida di esperti e professionisti del settore. Il viaggio fino alla località italiana dove si svolgerà il workshop. Qualora dovessimo ritenere che per motivi di sicurezza la Fase 2 non potrà svolgersi in presenza, ci riserviamo il diritto di organizzare la Fase 2 in modalità virtuale.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/09/1rox_company.jpg10801920Rossella Pisaturohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRossella Pisaturo2021-09-29 12:09:022021-11-10 19:39:23‘Sound Up’: 1° edizione italiana di Spotify a favore dell’uguaglianza
La mission di TikTok è ispirare creatività e portare allegria.
Celebrazione per la community globale di TikTok
Oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo arrivano ogni mese su TikTok per divertirsi mentre imparano, ridono o scoprono qualcosa di nuovo. L’azienda si dice onorata di essere diventata una vera casa per la community così estremamente variegata e diversificata, composta da famiglie, piccole imprese e creator che sono diventati le nostre star preferite.
TikTok è entrato nella vita di tantissime persone in tutto il mondo grazie alla creatività e all’autenticità dei creator. Alla community globale della piattaforma va il grande merito di essere riuscita a raggiungere milioni di persone, di tutte le generazioni.
Che si tratti di musica, cibo, bellezza, moda, arte, cause sociali o qualsiasi altro tema, la cultura inizia su TikTok.
Che tu sia a Singapore, San Paolo, Stoccolma o Seattle, si celebra TE – i creator che ci ispirano, gli artisti che presentano nuovi album e scalano le classifiche, i brand che ci permettono di scoprire e connetterci con i prodotti che amiamo, le community che sostengono e tutte le persone che continuano a farci ridere e ballare.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/09/Company_TikTok_28_sett.jpg10801920Company Newshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngCompany News2021-09-28 12:44:372021-12-29 15:31:41TikTok: oltre 1 miliardo di utenti attivi mensili in tutto il mondo
A partire da oggi, Twitter aprirà a tutti la possibilità di finanziare illavoro dei content creator sulla piattaforma.La funzione delle “mance” –precedentemente conosciuta come Tip Jar – si chiamerà Tips,e da oggi verrà estesa atutti gli utenti, offrendo maggiori modalità di pagamento – criptovalute incluse.
Le persone su Twitter inseriscono già nelle bio e nei loro Tweet i link ai rispettivi profili di pagamento per richiedere denaro, ma con Tips questa attività sarà più comoda e semplice. Sul profilo di ogni utente, infatti, ci sarà uno spazio apposito in cui inserire i link ai propri account Cash App, Patreon, Venmo e ad altre piattaforme per poter effettuare pagamenti e donazioni.
Con Tips sarà possibile inviare una piccola somma di denaro per finanziare un account particolarmente apprezzato, manifestare il proprio sostegno ad un comico emergente per i suoi Tweet divertenti, aiutare un piccolo imprenditore in un momento difficile, donare per una causa importante e sostenere qualsiasi persona o progetto si voglia.
Inizialmente disponibile solo su Twitter per iOS, Tips verrà esteso agli utenti Android nel corso delle prossime settimane.
Come funziona Tips?
Gli account che hanno attivato Tips visualizzeranno un’icona accanto al pulsante “Segui” sul proprio profilo. Cliccando sull’icona verranno elencati i servizi o le piattaforme di pagamento che l’utente ha attivato, potendo così scegliere quale utilizzare per la donazione. Qui di seguito, i servizi di pagamento attualmente disponibili:
Bandcamp
Cash App
Chipper
Patreon
Razorpay
Wealthsimple Cash
Venmo
Twitter sta aggiungendo alcuni metodi di pagamento alla lista: GoFundMe, una piattaforma di raccolta fondi online e PicPay, una piattaforma di pagamento da mobile brasiliana.
Una volta scelto il servizio che si desidera utilizzare, l’utente sarà reindirizzato da Twitter all’app selezionata per il pagamento. Con questo servizio Twitter non tratterrà alcuna percentuale.
Fare una donazione in Bitcoin sul Lightning Network
Oltre ai servizi attualmente abilitati per Tips, le persone potranno ora inviare una piccola somma di denaro senza soluzione di continuità in Bitcoin usando Strike, un’applicazione di pagamento basata sul Lightning Network che permette alle persone di inviare e ricevere Bitcoin. Strike assicura pagamenti istantanei e gratuiti a livello globale.
Strike è disponibile per gli utenti in El Salvador e negli Stati Uniti – Hawaii e New York esclusi. Le persone nei mercati registrati dovranno avere un account Strike e aggiungere il loro nome utente Strike per ricevere mance in Bitcoin sul Lightning Network. È possibile utilizzare qualsiasi portafoglio Bitcoin Lightning per inviare donazioni agli altri utenti Strike.
L’obiettivo di Twitter è di fare in modo che tutti sulla piattaforma abbiano la possibilità di ricevere pagamenti. Le valute digitali – incoraggiando sempre più persone a partecipare all’economia globale e aiutando le persone ad inviare pagamenti internazionali senza attriti – sono un ulteriore strumento utile per raggiungere questo obiettivo.
Aggiungere il proprio indirizzo Bitcoin su Tips
Dopo aver abilitato Tips, l’utente potrà aggiungere anche il suo indirizzo Bitcoin. Le persone, quindi, copiandolo e incollandolo in un portafoglio Bitcoin a loro scelta, potranno effettuare direttamente un pagamento.
È possibile consultare il centro assistenza di Twitter per la guida step-by-step su come attivare la nuova funzione Tips e come inviare le mance.
Per attivare Tips o inviare una donazione a qualcuno bisogna essere maggiorenni e accettare la nuova General Tipping policy di Twitter, pensata per garantire la sicurezza delle persone che utilizzeranno il servizio. Questa policy guiderà le azioni esecutive di Twitter e, come per tutte le regole sulla piattaforma, verrà rinnovata continuamente e in modo pubblico man mano che più persone in tutto il mondo useranno Tips.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/09/1_rox_27_sett-1.jpg10801920Company Newshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngCompany News2021-09-27 16:21:412021-09-29 10:00:00Twitter estende Tips a tutti gli utenti: chiunque potrà finanziare i content creator
WPP questa mattina ha inaugurato ufficialmente il suo nuovo Campus di Milano, un hub innovativo e moderno che riunisce in un’unica sede più di 35 agenzie e oltre 2.000 dipendenti. Il WPP Campus di Milano mette a disposizione spazi di co-creazione unici ed è stato progettato proprio per favorire e incoraggiare maggiore collaborazione e creatività trasversali a tutti i team a beneficio dei suoi clienti.
Situato all’interno dello storico quartiere di San Cristoforo, il WPP Campus di Milano rappresenta un importante progetto di riqualificazione urbana di un’area industriale dismessa in cui, un tempo, sorgeva una delle più importanti fabbriche della città: la ex Richard Ginori, rinomata produttrice di ceramiche. Il Campus si estende per una superficie complessiva di 27.000 metri quadri (1,4 volte superiore a quella della Torre Velasca; 1,6 volte quella di Piazza Duomo e pari a quattro campi da calcio) e la sua costruzione ha mantenuto, recuperato e valorizzato uno dei patrimoni storici e identitari del quartiere meneghino.
Mark Read, CEO di WPP, ha commentato:
Il Campus di Milano è stato ideato per le persone che vogliono lavorare nel futuro e progettato per inspirarle a fare al meglio il loro lavoro, a collaborare e imparare gli uni dagli altri. È dotato delle ultime tecnologie e degli standard ambientali più elevati. Il nostro più recente Campus in Europa ha riqualificato una ex area industriale di Milano, trasformandola in un luogo di eccellenza e di attrazione per il talento creativo in Italia, consentendo ai clienti di accedere più facilmente alle nostre migliori idee e tecnologie.
Durante la conferenza stampa di inaugurazione del Campus, a cui hanno partecipato Mark Read, CEO di WPP, Simona Maggini, WPPCountry Manager in Italia, e Massimo Beduschi, WPPChairman in Italia, è stata presentata la ricerca condotta da The European House – Ambrosetti che mette in luce il contributo di WPP all’economia italiana.
Sono orgogliosa che un edificio simbolo dell’industria milanese sia diventato la nuova casa dei tanti talenti che lavorano nelle agenzie WPP. Il Campus rappresenta un progetto ambizioso di riqualificazione volto a valorizzare un’importante area urbana che, grazie all’investimento WPP, creerà nuove opportunità e avrà un significativo impatto a livello economico, occupazionale, sociale e ambientale.
Commenta Simona Maggini, WPP Country Manager in Italia.
La riqualificazione del Campus, ideato dallo studio di architettura e di design BDG (del Gruppo WPP) e creato dal partner locale 967arch, mette la sostenibilità al centro mantenendo l’impronta architettonica unica dell’edificio esistente e migliorando le sue performance di impatto ambientale. Precedentemente dislocate in nove diverse sedi, le agenzie avranno accesso a spazi innovativi di lavoro e socialità, dotati delle tecnologie di ultima generazione e di numerosi servizi – tra cui un ristorante, un supermercato, un bancomat e una farmaci dinamica.
Hub della creatività
La sostenibilità è uno dei fiori all’occhiello e dei principi ispiratori del Campus, in linea con l’impegno di WPP a raggiungere emissioni zero di CO2 entro il 2025 per tutto il Gruppo e, per tutta la catena di fornitura entro il 2030. Riqualificando un edificio già esistente, WPP eviterà l’emissione di carbonio incorporato, equivalente a più del 30% delle emissioni prodotte dall’edificio stesso nel corso della sua vita.
La nuova sede, oltre ad essere plastic free e paper less, si caratterizza per una illuminazione LED con un approvvigionamento energetico che proviene completamente da fonti 100% rinnovabili. Su base annua, ci si aspetta che la riduzione dell’impatto ambientale sia di 12.000 MWh di energia risparmiati, 6.900 tonnellate di CO2 evitate, 15 tonnellate di rifiuti in meno e un risparmio di 13 milioni di litri d’acqua. In linea con i WPP Campus di tutto il mondo, il nuovo headquarter ambisce ad ottenere la certificazione BREEAM – metodologia di valutazione ambientale ideata per monitorare, valutare e certificare la sostenibilità degli edifici – ad oggi riconosciuta a meno di 50 stabili nella città di Milano.
La giornata dedicata all’opening del nuovo Campus si concluderà con un evento serale dove il CEO di WPP Mark Read ospiterà il sindaco di Milano Giuseppe Sala, rappresentanti delle istituzioni regionali e cittadine, clienti e partner di WPP.
La realizzazione del WPP Campus a Milano conferma ancora una volta la nostra competitività internazionale e la capacità di attrarre investimenti e lavoro. Nonostante la pandemia questa attitudine non è cambiata e ci ha portato oggi a celebrare qui, in questo complesso che si affaccia sul Naviglio Grande, il trasferimento di tutte le agenzie del Gruppo e un nuovo grande segnale di ripresa. In questi spazi totalmente ripensati, pur mantenendo la struttura originaria della vecchia fabbrica, si lavorerà bene e ad altissimi livelli nel campo della comunicazione, del marketing e della pubblicità. Il WPP Campus come altri importanti headquarters nati su aree ex industriali sta cambiando il volto della Milano produttiva, ma non la sua attitudine a essere sempre il centro di ciò che accade nel nostro Paese.
Ha dichiarato il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
I 4 pillar della ricerca condotta da The European House Ambrosetti:
La ricerca condotta da The European House – Ambrosetti, in occasione dell’evento di inaugurazione del WPP Campus di Milano, mette in risalto il contributo di WPP in Italia nella creazione di valore per la città di Milano e per il sistema Paese. Il focus della ricerca si focalizza su quattro pillar principali:
CAPITALE ECONOMICO: il WPP Campus di Milano rappresenta un nuovo polo della creatività e della cultura per Milano, un’operazione di social impact in grado di attrarre e generare valore economico e finanziario a beneficio non solo della città ma per tutto il Paese.
CAPITALE AMBIENTALE: dal punto di vista della sostenibilità il WPP Campus di Milano adotterà delle politiche che consentiranno la riduzione delle esternalità ambientali negative, permettendo di mantenere l’integrità del territorio e dell’ecosistema (riduzione consumi di acqua ed energia, riduzione emissioni inquinanti, ottimizzazione dei rifiuti, etc.…).
CAPITALE SOCIALE E CULTURALE: WPP in Italia, già uno dei principali employer del settore con una quota di dipendenti con contratto a tempo indeterminato superiore ai benchmark, continuerà a contribuire in termini di occupazione. Inoltre, l’azienda pone crescente attenzione alla valorizzazione dell’occupazione femminile, anche nei ruoli di vertice, (basti pensare che 6 occupati su 10 sono donne) e ai giovani under-35. La company, infine, si impegna alla conciliazione tra vita e lavoro dei suoi dipendenti di Milano e al benessere delle loro famiglie (es.70% lavoro in presenza, 30% smart working, servizi interni al Campus).
CAPITALE COGNITIVO: il WPP Campus genererà importanti ricadute positive a livello cognitivo non solo per il business del Gruppo ma anche per l’attrattività della zona (es. insediamento di nuove attività). Inoltre, lo sviluppo dell’hub creativo darà vita a nuove sinergie strategiche tra le diverse agenzie del Gruppo, abilitando la cross-contaminazione di idee, know-how e creatività.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/09/erox_companyjpg.jpg10801920Company Newshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngCompany News2021-09-22 17:29:512021-09-22 17:29:51WPP inaugura il suo nuovo campus a Milano
In questi infiniti mesi di pandemia, il fenomeno smart work è stato studiato da molti punti di vista, dall’efficienza aziendale all’adeguamento dei contratti. Raramente si è approcciato il tema partendo dalle differenze tra le persone nel “lavorare da remoto”, valorizzando l’immensa ricerca neuroscientifica a disposizione.
Due premesse sono necessarie. Il tema smart work non va affrontato con pregiudizio da tifoseria. Alcune persone sono più adatte e produttive quando lavorano da remoto, altre funzionano meglio in ufficio, a parità di impiego.
Il miglior funzionamento non riguarda unicamente i risultati, ma anche il benessere psicofisico, condizione essenziale per mantenere l’efficacia lavorativa nel lungo periodo.
Il secondo aspetto riguarda le scelte delle imprese ad epidemia conclusa. Molte aziende adotteranno un modello ibrido.
Al lavoratore sarà richiesto di scegliere se e quanto smart working fare nella settimana lavorativa. Questa libertà impone la responsabilità, ad ogni persona, di riflettere su di sé. Dove funziono meglio? Sono più produttivo in smart work o in ufficio? Dove mi sento a mio agio?
Gli studi di neuropsicologia sono utili per capire le caratteristiche che predicono produttività e benessere in smart work. Individuando, al contrario, le persone a cui consigliare di rientrare in ufficio il più possibile e prima possibile.
Due caratteristiche sono fondamentali: la tendenza alla procrastinazione e la socievolezza.
La procrastinazione
Il professor Pychyl, della Carleton University, ha confermato studi iniziati nel lontano 2012, agli albori del “telelavoro”. La prima ricerca, firmata da Clark, Karau e Michalisin, è stata pubblicata sul “Journal of Management policy and practice”. Il titolo: Telecommuting and personality.
L’obiettivo era studiare il rapporto tra efficacia nel “tele-lavoro”, così si chiamava nel 2012, e configurazioni di personalità. L’ipotesi dimostrata è che l’ufficio agisca come un ascensore.
Quando siamo dentro, tutti seguiamo un protocollo non detto. L’ufficio definisce orari di arrivo e partenza, prevede codici di comportamento che dettano il tempo fuori e dentro l’attività. Le persone che tendono a procrastinare lo fanno meno all’interno di un ufficio, rispetto a quando lavorano da casa.
Chi fa fatica ad organizzarsi, tende a distrarsi o rimanda i lavori più frustranti, è meno efficace da remoto.
Al contrario chi non procrastina, non ha necessità di scrivanie e orari.
Ogni lavoro, anche il più bello del mondo, prevede compiti noiosi e stressanti. Se tendi a procrastinare, lo smart work non fa per te. Se fai quasi sempre quello che devi, tollerando bene la frustrazione, l’ufficio non serve.
La socievolezza
In una recente dissertazione, il professor Davis della Leeds University ha ripreso un’ampia metanalisi del 2018, pubblicata sull’European Journal of psychology, dal titolo: “Stress in remote work”. Lo scopo della ricerca era capire quali soggetti soffrivano maggiormente il lavoro da remoto.
Tutti i dati convergono sul fatto che le persone estroverse tendono ad avere difficoltà quando lavorano da casa. Coloro che fanno affidamento sull’ambiente sociale per godersi la professione e ricercano motivazione nel confronto, si trovano svantaggiati da remoto.
Le videocall non hanno il calore delle chiacchere davanti alla macchinetta del caffè. Una telefonata non è come un pranzo tra clienti o colleghi. Le persone socievoli traggono energia nell’essere immersi in un mondo di relazioni.
Se sei una persona socievole, dopo un certo periodo in smart work, ti troverai con alti livelli di stress ed insoddisfazione, al di là degli incarichi lavorativi. Se il calore della relazione ti manca, ti conviene rientrare in ufficio.
Se invece sei una di quelle persone che sta bene anche sola e non coltiva rapporti di amicizia sul lavoro, allora lo smart work è la soluzione ideale.
Il rapporto tra lavoro a distanza e salute mentale
Un’altra questione interessante riguarda il rapporto tra lavoro da remoto e salute mentale.
Un recente studio del 2020, uscito su LSE Business review, realizzato dal dott. Ogbannaya e dal suo team, ha risposto in maniera esaustiva.
Il titolo dell’articolo di ricerca: “Remote working is good for mental health?”. Il target del lavoro era confermare o falsificare le asserzioni sentite sui media riguardo l’impatto positivo o negativo del lavoro da remoto.
Le conclusioni sono solide in quanto si basano sulla raccolta dei principali sintomi di malessere psicologico, realizzate su campioni enormi di persone in tutta Europa. Nel 2020, moltissime professioni sono andate in smart work, il covid ha generato l’opportunità di avere una base dati amplissima. Mai nella storia così tante persone avevano lavorato da remoto e per un tempo così lungo.
A cosa giunge questa ricerca?
In pratica lo smart work non genera alcun problema di salute mentale, né tanto meno riduce i sintomi se considerato come variabile a sé stante.
L’idea quindi che migliori o peggiori lo stato di salute mentale, ottimizzando l’equilibrio famiglia-lavoro oppure peggiorando la qualità della vita per la continua necessità di essere connessi non è confermata dai dati empirici.
Tuttavia, nel caso di persone che mostravano una bassa stabilità emotiva, ovvero che già prima del Covid, avevano una storia di malessere emotivo, lavorare da remoto acuisce la situazione.
L’aumento nel consumo di psicofarmaci legati alla regolazione dell’umore e le richieste di supporto psicologico per la gestione dell’ansia sono state maggiori da parte di chi soffriva di disturbi mentali, con una diagnosi acclarata, prima del covid.
Gli studi mostrano come lo smart work possa essere per alcuni soggetti psicologicamente meno stabili, o comunque più fragili, un fattore precipitante che peggiora la salute mentale. Sulla popolazione generale non si notano associazioni statisticamente significative in senso positivo o negativo.
L’approccio neuropsicologico allo smart working dimostra l’inutilità di ogni ideologia preconfezionata. Ogni scelta dipende dalla personalità del soggetto, da come sta e cosa fa la persona quando lavora da casa.
Dalla sua storia pregressa, dalla sua rete di relazioni, da come vive il lavoro, dal senso che assume nella sua vita. Il resto sono idee che ignorano la più grande certezza sugli esseri umani: nessun cervello è uguale all’altro.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/09/1_PRO.jpg10801920Lorenzo Dornettihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngLorenzo Dornetti2021-09-22 10:43:582021-09-30 18:32:00Perché affidarsi alle neuroscienze nella scelta tra smart working e ufficio
Oggi Instagram ha lanciato la funzione “Cerca sulla mappa” per aiutarti a scoprire nuovi luoghi da visitare, come ristoranti, caffè e parchi, in base alla tua posizione.
La funzione “Cerca sulla mappa” è stata implementata sulla base dei comportamenti di molti utenti, che utilizzano Instagram per condividere le foto dei luoghi che visitano attraverso gli hashtag, ad esempio ristoranti e destinazioni di viaggio, così come per cercarne di nuovi.
La funzione “Cerca sulla mappa” può essere utilizzata seguendo due diverse modalità:
dalla tab di navigazione. Premendo sulla nuova icona della mappa nell’angolo in alto a destra della tab di navigazione, vengono mostrati luoghi popolari con hashtag di varie categorie, come ristoranti, caffè e destinazioni turistiche vicino alla tua posizione attuale.
usando la ricerca degli hashtag. Ad esempio, quando un utente fa una ricerca utilizzando l’hashtag #ristorante per trovare consigli, nei risultati appariranno le attività commerciali nelle vicinanze pubblicate con quell’hashtag.
Funzione innovativa
Gli utenti possono quindi scoprire luoghi di diverso tipo attraverso due modalità e, visitando i relativi account Instagram, possono poi ottenere maggiori informazioni.
La funzione “Cerca sulla mappa” sarà disponibile inizialmente in alcuni paesi selezionati, tra cui Italia, Spagna, Grecia e Portogallo. In futuro la funzione verrà estesa ad altri paesi.
“Cerca sulla mappa” è una funzione innovativa pensata studiando attentamente i modi in cui Instagram viene utilizzato dai diversi utenti che, ad esempio, cercano attivamente aziende e servizi vicini ai loro interessi, e condividono immediatamente le proprie recensioni.
La nuova funzione “Cerca sulla mappa” di Instagram è uno dei tanti sforzi per rendere più semplice per gli utenti trovare prodotti e servizi a cui sono interessati e interagire con i brand che amano. Ricerca su Mappa rappresenta anche un’opportunità per i proprietari di piccole imprese che vogliono raggiungere e coinvolgere potenziali nuovi clienti ed è un modo ancora più facile per gli utenti di scoprire nuovi luoghi nelle proprie comunità.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/09/2_Rox-1-1.jpg10801920Company Newshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngCompany News2021-09-21 11:55:532021-09-21 11:55:53Instagram lancia "Cerca sulla mappa": scopri ristoranti e location di tendenza
Samsung Electronics Italia annuncia il lancio del podcast Donne Connesse, disponibile su Spotify e su tutte le principali piattaforme di streaming a partire dal 20 settembre.
Sviluppato in 6 episodi, Donne Connesse è il progetto dedicato all’universo femminile che racconta cosa si nasconde dietro lo schermo di 14 protagoniste, tra cui imprenditrici digitali, creator ed influencer, svelando come la tecnologia ogni giorno le supporti nel conciliare passioni, lavoro, affetti, vita sociale e privata e rivelando i segreti del loro approccio ‘always on’ sempre accompagnato da una buona dose di ironia.
Donne Connesse
Le creator coinvolte nel podcast sono Rossella Migliaccio, I Trentenni, Lea Cuccaroni, Lavinia Biancalani, L’Armadio di Grace, Diletta Secco, Michela Coppa, LaSabri, Ludovica Pandolfo, Martina Pinto, Kessy e Mely.
I racconti delle protagoniste sono moderati da una madrina d’eccezione, la conduttrice televisiva e radiofonica Melissa Greta, che grazie a un mix di abilità e grande senso dell’umorismo, guida l’ascoltatore in un percorso di “chiacchiere digitali” in cui tutti, almeno una volta, possano riconoscersi.
“Proseguiamo il nostro percorso nel mondo del podcasting con un nuovo progetto in cui è la vita connessa a rappresentare il fil rouge con il podcast di successo Elio e le storie Tech dello scorso anno”, ha dichiarato Francesco Cordani, Head of Marcom di Samsung Electronics Italia.
Un viaggio interamente al femminile, emozionale e coinvolgente, in cui abbiamo voluto dare voce a 14 creators che insieme alla presenter Melissa Greta ci hanno raccontato le loro priorità nella vita di tutti i giorni, evidenziando come i devices tecnologici possano valorizzare le loro esperienze. Abbiamo affrontato 6 macro-temi, dal gaming all’empowerment passando per il wellness. Una forma di comunicazione molto diretta, naturale e semplice che attraverso idee e ispirazioni vuole ingaggiare, ma soprattutto intrattenere chi ascolta.
La playlist Donne Connesse si apre con un contenuto che non conosce età, razza e genere: ‘Love&Relationship’, argomento di cui è testimone il trio digital de I Trentenni, che riporta la generazione dei Millenial ai mitici anni ’90, raccontando come attraverso la tecnologia, le relazioni odierne siano mantenute salde e bilanciate… ma niente spoiler, sicuramente non mancheranno spassosi aneddoti.
Il secondo episodio che introduce un’altra tematica senza tempo è dedicato al ‘Beauty’. I segreti della bellezza non potevano che essere svelati dalla famosa esperta d’immagine, Rossella Migliaccio. Il guru dell’armocromia si confronta con Lea Cuccaroni, content creator di riferimento per tutte le ragazze della Gen Z, evidenziando che così come i canoni estetici si sono evoluti nel tempo, lo stesso è accaduto per i prodotti tecnologici, i quali, in certi casi, diventano oggi dei veri e propri oggetti di design.
A seguire una puntata focalizzata su un tema molto attuale, in cui la maggior parte delle ascoltatrici e degli ascoltatori si riconoscerà: ‘Job’.Lavinia Biancalani, social media expert e fondatrice di un’agenzia creativa milanese specializzata in progetti digitali, dialoga con la professional organizer Erika, meglio nota come L’armadio di Grace, confermando quanto i dispositivi tecnologici siano stati fondamentali recentemente per consolidare il lavoro smart e di come gli strumenti digitali possano supportare talenti emergenti e progetti di responsabilità sociale.
Il viaggio del podcast Donne Connesse prosegue parlando di un elemento centrale alla vita di tutti i giorni: ‘Health&Wellbeing’.Diletta Secco, giovane food creator appassionata di cucina e in particolare di alimentazione sostenibile, racconta come sia possibile concedersi qualche sgarro senza rinunciare alla salute (anche grazie alla tecnologia in cucina). Presentatrice tv, conduttrice televisiva e radiofonica, maestra di yoga ed esperta di cucina salutare, Michela Coppa svela quanto sia semplice impostare una routine di benessere quotidiano grazie al supporto della tecnologia.
Nonostante la posizione in scaletta, le due protagoniste del quinto episodio sono senza dubbio meritevoli di podio: una piacevole chiacchierata per tutti i gamer, in cui LaSabriGamer, che spopola sul web tramite i video dei suoi giochi preferiti, in coppia con Ludovica Pandolfo, la giovane gamer del team Samsung Morning Stars, condividono da una parte il ruolo divulgativo nei confronti dei follower, dall’altro l’approccio femminile verso il mondo del Gaming.
La setlist del podcast si chiude con una puntata dedicata al mondo ‘Family’ di cui si sono fatte portavoce Martina Pinto, attrice di diverse fiction italiane che si trova a dover conciliare il nuovo ruolo di mamma con tutti quelli che già ricopriva. Insieme a lei, le giovanissime gemelle milanesi di origine peruviana, conosciute sui social come Kessy e Mely che devono il loro successo alla digitalizzazione. Per motivi diversi, le protagoniste di questo episodio sono forti sostenitrici del supporto che la tecnologia può fornire in vari contesti.
La versione integrale dei primi 3 episodi del podcast è disponibile su Spotify.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/09/1_Rox-7.jpg10801920Company Newshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngCompany News2021-09-21 11:39:012021-09-21 11:48:21Al via “Donne Connesse”, la nuova serie di podcast firmati Samsung Italia
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