Settembre è un po’ il “capodanno del lavoro”. Si torna dalle vacanze e ci si riprepara alla ripartenza con nuove idee, buoni propositi e tanta, tanta carica.
Come ogni nuovo inizio, però, si può fare un po’ fatica a riprendere il ritmo pre-tintarella. Lasciamoci quindi ispirare dalle creatività del mese di agosto negli annunci stampa pubblicati dalle agenzie di tutto il mondo, per alleggerire i primi giorni del rientro.
Se con McDonald’s siamo ancora, con la testa, al nostro ultimo viaggio, con le altre campagne di questa selezione mettiamo subito i piedi per terra e torniamo a occuparci di rispetto per gli animali e diritti.
Ecco i Best Ad di questo mese.
Big Cat Rescue – Tiger Cub Petting Truth
Accarezzare un cucciolo di tigre può sembrare un’esperienza fantastica e irripetibile. Tuttavia, è un gesto meno innocente di quanto si possa pensare, perché fa parte di una vita di crudeltà e abusi, durante la quale questi animali sono sfruttati per profitto.
La campagna si pone l’obiettivo di comunicare la realtà: le tigri sono sottratte all’ambiente al quale appartengono, la natura, e costrette a vivere una vita infelice.
Advertising Agency: PPK, Tampa, United States of America
Agency President/CEO: Tom Kenney
Executive Creative Director: Paul Prato
Creative Director/Writer: Michael Schillig
Associate Creative Director: Javier Quintana
Senior Art Director: Pat Floyd
Diamonds Factory – Insta-Queens
Ti sei mai chiesto che aspetto avrebbe il profilo Instagram della regina Elisabetta I o di Maria Antonietta?
Diamonds Factory ha re-immaginato i ritratti di alcuni dei personaggi più controversi e affascinanti della storia e riassunto le loro fantastiche storie in alcuni scatti.
Queste magiche ricostruzioni mostrano Maria Antonietta, la regina Elisabetta I, Cleopatra, Boudica, Wu Zeitan, Caterina la Grande e Maria Regina di Scozia sotto una nuova luce.
Credits: In-house
The Voice Newspaper – Tick it to change it
The Voice Newspaper ha diffuso una nuova campagna per promuovere il completamento del progetto Black British Voices, la prima indagine nazionale completa sull’esperienza britannica “nera”, sviluppata in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Cambridge e il gruppo di consulenza I-Cubed.
L’iniziativa “Tick it to change it” è stata creata in collaborazione con M&C Saatchi.
Advertising Agency: M&C Saatchi, London, United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland
Bisco – Heart to Heart, let nothing keep us apart
Diciamoci la verità: tutti amano i dolci! Anziani, giovani e meno giovani sono i protagonisti di questo visual pensato per risvegliare le papille gustative.
Gustiamoci insieme anche i dettagli di queste elaboratissime illustrazioni.
Advertising Agency: Icon Advertising, Dubai, United Arab Emirates
Creative Director: Firas O.Tirhi
Associate Creative Director: Hossam Anwar
Copywriter: Rajeevan Vickneswaran
Art Director: Ahmed Shaker
Concept Artist: Ahmed Ali
Creative Retoucher: Hesham Adel
3D Artist: Momen Elwan
McDonald’s – Enjoy Your Holiday!
Basta girare un po’ per il mondo per rendersi conto che McDonald’s è dovunque. Il brand, riconoscibilissimo dal logo ad archi e dall’inconfondibile gusto dei suoi prodotti può essere una buona alternativa anche in vacanza, come suggerisce l’eloquente campagna di DDB Wien.
Guardandosi intorno, infatti, il logo storico è visibile dappertutto.
Advertising Agency: DDB Wien, Vienna, Austria
Executive Creative Director: Andreas Spielvogel
Executive Creative Director: Thomas Tatzl
Art Director: Marina Mrvka
Concept: Marina Mrvka
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/09/annunci-stampa.jpg10801920Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2021-09-01 14:49:422021-09-02 12:34:02Diamonds Factory, Bisco e McDonald's: i migliori annunci stampa di agosto
Le app e i servizi di gamification sono in circolazione da diversi anni, ma hanno iniziato a suscitare un forte interesse nel mondo degli affari solo verso il 2010.
Molte aziende hanno implementato la ludicizzazione nel business come soluzione per aumentare l’efficacia della formazione dei dipendenti, dell’abilitazione alle vendite, dell’onboarding e della gestione dell’apprendimento.
Secondo uno studio realizzato da Newzoo, si prevede che entro la fine di quest’anno il mercato della gamification genererà oltre 180 miliardi di euro con una crescita del 100%. Qual è il motivo di questa rapida crescita?
Perché le aziende sono così interessate alla gamification
La gamification è un insieme di attività e processi che viene impiegata per risolvere problemi applicando le caratteristiche degli elementi di gioco in un contesto non ludico. Il suo obiettivo è quello di coinvolgere consumatori o i dipendenti della propria azienda per ispirare la collaborazione, la condivisione e l’interazione raggiungendo degli obiettivi.
Prende elementi dal game design, principi e teorie generali che guidano il gameplay applicandoli ad altri contesti. Quando i dipendenti o i clienti interagiscono con un programma di gamification, ricevono un feedback immediato sulle prestazioni che guidano i passi successivi verso nuovi traguardi.
Lo scoppio della pandemia ha portato molte aziende a gestire a distanza sia i propri affari che in generale il rapporto con le persone. Stessa cosa per quanto riguarda il contatto con i propri dipendenti che per mesi sono stati costretti a lavorare da casa. Ogni azienda difatti ha dovuto procurarsi gli strumenti necessari per raggiungere online sia i dipendenti che i clienti.
E che ci piaccia o no, abbiamo fatto e ancora facciamo in gran parte, quasi tutto online, dagli incontri a certi tipi d’eventi, ma anche l’apprendimento si è spostato di più sul web. Ed ecco perché introducendo elementi di gioco in un lavoro, si può aiutare i dipendenti a monitorare le proprie prestazioni, fissare obiettivi e impegnarsi in una competizione amichevole che può migliorare l’ambiente di lavoro e le prestazioni aziendali.
La gamification può meglio coinvolgere e motivare digitalmente un pubblico target per raggiungere i propri obiettivi che si tratti del personale, dei clienti o dei dipendenti.
Uno sguardo ai dati
Le aziende che si servono della ludicizzazione nell’apprendimento per i propri dipendenti stanno riscontrando risultati incoraggianti.
È stato dimostrato che l’uso di applicazioni mobile giocate individualmente o come complemento a un LMS o a una piattaforma di eLearning migliora la produttività dei dipendenti del 50% e l’impegno del 60%.
Ciò che stupisce è che la gamification non è stata accettata solo dai membri più giovani. Uno studio di FinancesOnline rivela che il 97% dei dipendenti di età superiore ai 45 anni ritiene che la gamification aiuterebbe a migliorare il proprio lavoro. Inoltre l’85% dei dipendenti è ben disposto a dedicare più tempo a programmi di formazione ma con dinamiche ludiche.
La gamification in ambito lavorativo può aumentare il coinvolgimento dei dipendenti per guidare le prestazioni dell’azienda.
Le meccaniche di gioco rendono il lavoro più trasparente mostrando obiettivi chiari e facili da seguire. Un dipendente è in grado di vedere i progressi sulle prestazioni, ricevere feedback immediati sui risultati e connettersi con i colleghi attraverso la collaborazione e la competizione.
Quali sono i trend e i vantaggi che ci aspettiamo nei prossimi mesi?
Gamification ed eventi digitali
Lo scorso anno ha sicuramente portato cambiamenti radicali in tutto il mondo. Una in particolare è stata la trasformazione improvvisa e globale di eventi e incontri, non più dal vivo ma online. Gli incontri faccia a faccia sono diventati schermo a schermo e il focus delle conversazioni è cambiato. Tutti hanno dovuto adattarsi alla “nuova normalità” e questo ha rappresentato una vera sfida, soprattutto per i settori in cui le vendite e gli eventi sono fondamentali.
A causa della diffusa cancellazione di conferenze ed eventi, molte aziende hanno deciso di passare al digitale e le tendenze del mercato suggeriscono che questo cambiamento è qualcosa che è desinato a restare. Con l’aumento di questi eventi online gli organizzatori hanno dovuto imbattersi in nuove sfide tra cui il ricreare l’atmosfera e le sensazioni che derivano da una conferenza di persona. Per distinguersi, le aziende si sono rivolte proprio alla gamification.
Qui, la gamification può aiutare ad affrontare il passaggio dal fisico al digitale, mantenendo il personale motivato. Un gioco per cellulare è un modo molto efficace per mantenere i partecipanti coinvolti, e aiutarli a imparare. È qualcosa di divertente oltre che facile.
Un aspetto da non sottovalutare è che possiamo misurare le conoscenze acquisite, consultare il ROI e quindi rafforzare eventuali messaggi chiave. Molte aziende che hanno partecipato e organizzato eventi hanno incorporato una soluzione ludica e questo è qualcosa che diventerà necessario nei prossimi mesi.
Gamification per Millennials e gen-Z
Negli ultimi anni il progressivo e accentuato ingresso dei giovani nel mondo del lavoro è cresciuto di pari passo con le nuove tecnologie. Diventa quindi necessario implementare i sistemi digitali e le applicazioni mobile all’interno delle imprese per coinvolgere i neoassunti. Ed è per questo che molte aziende stanno integrando la ludicizzazione tramite app mobili. Intranet, LMS e piattaforme di e-learning sono spesso obsolete o non aggiornate regolarmente come dovrebbero. Le applicazioni mobile offrono comodità e semplificano l’accesso alle informazioni.
È importante avere un’idea chiara di quali sono gli obiettivi aziendali e come determinarli. La gamification fornisce dati e report per aiutar a vedere cosa funziona bene e dove bisogna intervenire per migliorare le prestazioni.
Il potere della realtà virtuale e della realtà aumentata
Riuscite a immaginare di utilizzare la realtà virtuale e quella aumentata per la formazione aziendale? Sembra un futuro molto lontano, ma non è così. Non si tratta solo di applicazioni mobile innovative. In base a classificazioni o sfide, queste funzioni spingono i dipendenti a partecipare e a competere in modo sano, ma allo stesso tempo li portano ad acquisire le conoscenze necessarie per sviluppare la propria professione.
In questi mesi e nei prossimi anni la realtà virtuale la realtà aumentata saranno forze trainanti per migliorare l’esperienza dell’utente e portare la ludicizzazione a un livello superiore.
I giochi sono attraenti e spesso alimentano il desiderio del giocatore di completare un traguardo. Mantengono i giocatori concentrati e motivati per ottenere successo.
Il gaming prende in prestito queste caratteristiche dai giochi e le sovrappone alle attività della vita reale. Questo tipo di tecnologia è ancora in fase di sviluppo, certo, ma il suo utilizzo si rafforzerà nel tempo per offrire all’utente un modo ancora più attrattivo di portare a termine le proprie sfide.
Abbiamo visto aumentare notevolmente l’uso della gamification nel processo di onboarding nel corso di quest’anno con l’assunzione di manager e nuovi dipendenti che non hanno potuto iniziare il processo di apprendimento di persona.
Le aziende di diversi settori possono utilizzare un’app di onboarding mobile per aiutare i nuovi dipendenti ad apprendere subito e a visualizzare i contenuti della formazione a loro riservati. Rispondere a quesiti, sfidare i colleghi e avere una classifica del team favorisce quel forte senso di appartenenza sin dal primo giorno in cui un nuovo dipendente inizia il suo percorso lavorativo.
Tutte le informazioni chiave necessarie per ogni nuova assunzione sono disponibili in qualsiasi momento, basta un semplice clic. Anche lo screening del nuovo personale è semplificato.
La gamification in campo medico
Il settore sanitario sta svolgendo un ruolo chiave in risposta alla pandemia. Allo stesso tempo il suo modello di business è messo a dura prova dall’impatto del COVID-19, soprattutto per quanto riguarda il rapporto con le persone in generale e il personale.
La gamification è stata un sostegno importante per molti operatori sanitari ed è opinione diffusa che l’accesso dei pazienti agli ospedali e alle strutture sanitarie sarà limitato anche dopo il COVID-19. Ciò comporta la necessità di puntare e migliorare le relazioni virtuali ridisegnando i canali di contatto.
Alcuni pazienti possono essere gestiti in remoto tramite un’app nel tentativo di ridurre le visite ospedaliere e risparmiare tempo. Come soluzione gamificata c’è la possibilità di aiutare le persone tramite delle informazioni che sono sempre disponibili e consultabili in qualsiasi momento.
Bisogna portare l’industria sanitaria un passo avanti nella lotta contro la pandemia attraverso una nuova esperienza digitale, identificando la conoscenza e potenziando la comunicazione.
Personalizzazione dei contenuti
Il continuo progresso delle applicazioni mobile rende oggi possibile creare contenuti specifici per dipendenti o team, indipendentemente dal Paese o dalla regione in cui si trovano. In precedenza, lo stesso contenuto veniva offerto a tutti i dipendenti, senza distinzione. Grazie ai miglioramenti nei campi dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico, è possibile per i lavoratori rivedere le domande o gli argomenti che non sono stati compresi per rafforzare e migliorare l’apprendimento.
I giocatori hanno la possibilità di creare i propri repository di contenuti che trovano più utili e necessari o di memorizzarli nella sezione “preferiti”.
Metriche di valutazione della conoscenza
Grazie ai big data acquista sempre più importanza la capacità di quantificare le azioni intraprese da un’azienda. Questo perché le aziende hanno bisogno di quantificare i risultati ottenuti in relazione all’investimento di capitale, oltre al tempo e alla fatica fatti. Per questo nel corso dei prossimi mesi si accentuerà la necessità di quantificare i risultati ottenuti attraverso la gamification in relazione agli obiettivi strategici di un’azienda o un brand al fine di confermare il ROI dei progetti realizzati.
La gamification come tattica aziendale “must-have”
L’anno in corso sarà caratterizzato dalla continua incertezza causata dalla pandemia ancora resistente. Le grandi aziende devono motivare e coinvolgere sia i dipendenti che i canali di distribuzione per aumentare le vendite e raggiungere gli obiettivi aziendali.
La gamification mobile offre l’opportunità di raggiungere sia i dipendenti che i distributori con contenuti di formazione specializzati. Questa è una delle tendenze di vendita più potenti da tenere in considerazione.
Gamification e previsioni per il prossimo futuro
Nell’ultimo anno abbiamo visto numerose organizzazioni aziendali passare a team di vendita completamente remoti. La gamification si sta rivelando una tattica necessaria anche per mantenere motivati e coinvolti i dipendenti da remoto e in ufficio, ma non solo. Serve a sollevare il morale e la cultura aziendale e, naturalmente, a poter misurare tutti gli sforzi formativi.
La gamification è in aumento e si sta adattando alle esigenze di molti settori diversi. Assisteremo al suo utilizzo per migliorare la qualità delle esperienze di formazione e per raggiungere obiettivi aziendali strategici. Mantenere i dipendenti connessi e motivati soprattutto durante i periodi di assenza dal posto di lavoro sarà un fattore chiave per il successo aziendale.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/08/gamification.jpg10801920Mariagrazia Repolahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMariagrazia Repola2021-08-19 10:00:262021-08-03 16:21:22Gamification trend: perché alle aziende piace farci giocare
Selezionare cinque tra le migliori creatività della prima parte di questo anno così strano è un’impresa non da poco: tantissimi brand, grandi e piccoli, hanno investito in annunci stampa nel corso di questo periodo segnato dalle ondate pandemiche di Coronavirus, mentre i budget di tanti settori subivano variazioni importanti a causa di restrizioni e lockdown generalizzati.
Ci sono però temi che ricorrono continuamente nelle pubblicità dei brand: dal rispetto per una natura in pericolo all’attenzione necessaria alla guida, fino alla cura dei più deboli.
Ecco una selezione non esaustiva delle più belle campagne su carta stampata pubblicate in questo primo semestre del 2021.
Si dice che il modo migliore di viaggiare sia con la fantasia. In effetti, in questo particolare momento storico condizionato dall’emergenza sanitaria, è probabilmente l’unico modo per farlo. D’altra parte, è anche il più economico: mete lontane, esotiche e suggestive diventano facilmente raggiungibili, grazie ai libri.
L’aumento persistente delle Fake News nel paese sta diventando incontrollabile a causa delle piattaforme su cui prospera di più, i social media, che potrebbero essere fuorvianti e manipolatori.
Per frenare questa minaccia, l’agenzia ha creato per The Guardian una serie di annunci stampa per descrivere in modo pratico quanto possa essere dannosa la diffusione di notizie false o manipolatorie.
Advertising Agency: Adeptus Advertising, Lagos, Nigeria Creative Director: Bamidele Ariyo Art Director: Richard Mgbeokwii, Bamidele Ariyo Copy Writer: Olushola Oladimeji, Naomi Oni, Tolulope Alawode, Babatunde Alaran
Marzo
Federation of Quebec Alzheimer Societies – Loved ones forget themselves too
L’Alzheimer è una malattia sempre più frequente tra la popolazione anziana e, purtroppo, si stima che le persone affette da questo disordine cognitivo aumenteranno del 70% entro il 2031.
La campagna mette in evidenza quanto i caregiver, spesso parenti e famigliari degli ammalati, siano sovraccaricati dal compito di assistenza.
Advertising Agency: Cossette, Montréal, Canada Photographer: Christian Tremblay
Aprile
Colgate – Smiles Always Find a Way
A causa della pandemia di COVID19, le mascherine sono diventate parte della nostra vita quotidiana. All’improvviso, ci siamo abituati a vivere con i nostri sorrisi nascosti daun pezzo di stoffa. Non c’è, però, bisogno di vedere un sorriso per sentirlo. Un sorriso è più di un’espressione facciale, è un modo di alzarsi e di affrontare le avversità della vita.
Advertising Agency: VMLY&R / Red Fuse, Paris, France Managing Director: Peter Harrison Global Chief Creative Officer: Fred Saldanha Chief Creative Officer: Dimitri Guerassimov Creative Director: Vitor Menezes Creative Director: Ricardo Dolla Art Director: Vitor Menezes Art Director: Melanie Forster Copywriter: David Dominguez Business Director: Bruno Toporovschi Account Director: Sindy Ng Head Of Strategy: Elizabeth Foord Producer: Barbara Safarova Photographer: Mathieu Membré Retoucher: Julien Paris
Maggio
KLO – Pump up the horses
Visual molto accattivante per la campagna di KLO, gestore di oltre 60 stazioni di servizio per il rifornimento in Ucraina. La campagna strizza l’occhio agli amanti della forma fisica: come noi amiamo un corpo atletico e muscoloso, così possiamo “pompare i cavalli” del nostro veicolo con il carburante adeguato.
Advertising Agency: Michurin creative agency, Kyiv, Ukraine Creative Production Agency: Looma
Giugno
Lovespace – It’s okay
“It’s okay” è la nuova campagna sulla consapevolezza sessuale di Lovespace, che illustra in modo abbastanza esplicito il tema delle fantasie sessuali. Queste sono spesso percepite come qualcosa di volgare e sporco, qualcosa di cui vergognarsi.
Patsany ha selezionato una rosa delle migliori foto e ha sviluppato un messaggio chiave per ognuna. “Desiderare è ok” “Condividere ciò che si vuole è ok” “Sperimentare insieme è ok” “Provare insieme è ok”.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/06/best-ad-maggio.jpg8111454Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2021-08-09 11:00:082021-08-01 17:52:27I migliori annunci stampa della prima metà del 2021
Il team building aziendale assume un significato diverso dopo la quarantena per COVID-19, da attività “extra” e a volte noiosa diventa un’occasione per riprendere quello che la pandemia ci ha tolto: la possibilità di socializzare, avvicinarci ai colleghi e creare dei legami di amicizia e affetto.
Lo smart working ha sicuramente permesso a molte realtà di continuare l’attività lavorativa anche durante le restrizioni imposte dalla pandemia ma ha anche tolto molto ai lavorati. Il rapporto con i colleghi si è trasformato in call, la “pausa caffè” si fa da soli e non c’è più distinzione tra spazio personale e quello lavorativo. Risultato? Lavoratori poco motivati, stress e poca coesione aziendale.
Ecco che il team building aziendale ricopre un ruolo fondamentale per riallacciare e riscoprire i legami tra colleghi e con l’azienda. Ma funziona realmente? E quali attività di team building si possono fare da remoto?
Partiamo dal significato di team building: serie di attività di gruppo che ha l’obiettivo di rafforzare lo spirito di squadra, la creatività e i legami tra colleghi. Ovviamente facendoli anche divertire!
I vantaggi del team building aziendale sono molteplici sia per i dipendenti che per l’azienda. I primi si divertono, staccano dal lavoro e possono socializzare con i colleghi senza preoccuparsi di job position e flussi aziendali. Inoltre è un’ottima occasione per conoscere persone di altre aree con cui non si ha molto a che fare. Tutto questo in un contesto stimolante e, a volte, fuori dagli schemi.
Aumento delle Communication Skills dei dipendenti: uno dei problemi più frequenti in un’azienda è l’incapacità di comunicazione tra i vari dipendenti. Il team building viene pensato per abbattere questa barriera “obbligando” a collaborare e parlare con i colleghi per risolvere l’obiettivo dell’attività.
Aumento della produttività: uscendo dalle logiche aziendali, i partecipanti del team building devono trovare il metodo migliore per arrivare all’obiettivo dell’attività. Staccandosi dalla realtà lavorativa, i partecipanti possono pensare con più tranquillità al problema e a come trovare una soluzione.
Identificare i ruoli: chi avrebbe mai detto che il timido sviluppatore sia un leader nato in grado di far vincere la sua squadra? Le attività di team building aiutano a far identificare ruoli e propensioni che solitamente non possono o riescono ad emergere. Ecco, quindi, che il project manager è un pacificatore, l’office manager è l’animatore del gruppo, la capo reparto un leader carismatico…
Team building aziendale: come si organizza
Organizzare un team building aziendale non è facile come sembra. Ci sono tantissime attività e non tutte possono essere in linea con lo stile dell’azienda o con le persone coinvolte. Come un po’ tutto nella vita, è necessario pianificare le attività e procedere per step:
Definisci gli obiettivi: parti dalle esigenze della tua azienda, quali sono i punti deboli del team? Quali aree vogliamo stimolare?
Imposta un budget: ovviamente è fondamentale per capire cosa fare e, soprattutto, cosa non fare.
Scegliere un team: non è un lavoro semplice, meglio chiedere a qualche collega di darvi una mano. Anche questa è un’ottima occasione per fare team building!
Comunica in maniera chiara: non tutti sanno cos’è un team building, meglio comunicare ai partecipanti la cosa in maniera diretta. Ci sta non dare tutte le info (un po’ di mistero aiuta) ma ricordati di informare se ci sono spostamenti, che tipo di attrezzatura è richiesta, se è possibile portare qualcuno e, nel caso, se si soffre di particolari allergie.
Scegli l’attività giusta: ricorda che il team building deve essere sì stimolante ma anche divertente! Evita di trascinare i tuoi colleghi in attività troppo spericolate o lontane dai loro gusti.
Scegli il momento giusto, magari non quando siete carichi di lavoro! Meglio un momento di calma e tranquillità.
30 idee per il tuo team building aziendale
Escape Room: un grande classico perfetto per il lavoro di squadra. Che sia un dungeon, una casa infestata o un caveau le escape room sono un’ottima attività per stimolare la collaborazione tra colleghi. Inoltre, recentemente, sono nate molte escape room virtuali che permettono l’attività anche da remoto.
Social Challenge: le challenge sono nate con TikTok e coinvolgono sempre più persone e brand. Allora perché non farla come attività di team? Inventatevi una challenge in linea con i valori dell’azienda ed invitate i colleghi a realizzarla pubblicandola sui loro social. Si possono anche organizzare dei premi speciali o usare i contenuti per la comunicazione corporate.
Office Trivia: divisi in squadre si devono rispondere a più domande possibili sull’azienda e sui propri colleghi. Un modo semplice e divertente per stimolare il lavoro di squadra, la competizione e far passare i valori aziendali. Anche questa attività può essere svolta da remoto con app di meeting.
Karaoke: grazie a Fiorello questo passatempo giapponese è diventato famoso anche in Italia. Un’attività perfetta che però richiede una predisposizione da parte del gruppo (non c’è niente di peggio di un karaoke dove nessuno canta).
Go Kart: semplici da guidare ma molto adrenalinici, i go kart sono un’ottima attività da svolgere. Accendono la competitività e permettono a tutti di partecipare alla pari.
MMO: perché non organizzare un’attività di team building in un videogame? Ci sono tantissimi videogiochi online (anche gratuiti) che supportano un gran numero di giocatori. I generi spaziano dal GDR agli sparatutto passando per i giochi di racing, basta solo trovare il genere più in linea con i partecipanti!
Cena con delitto: un’idea originale per movimentare le classiche cene aziendali. Durante il pasto degli attori impersonificheranno una scena di un omicidio, ai partecipanti il compito di smascherare l’assassino raccogliendo indizi, ragionando insieme e cercando di battere sul tempo gli altri tavoli.
Gara di torte: lavorare in team è come cucinare. Bisogna seguire la ricetta, collaborare e, a volte, essere pronti a improvvisare! In questa attività le squadre si sfideranno nel realizzare una torta combattendo con tempi di cottura, cioccolato plastico e utensili da decorazione.
Caccia al tesoro: un grande classico dal successo assicurato! Adattabile ad ogni contesto, può diventare un’ottima occasione per far conoscere meglio il luogo di lavoro organizzandola all’interno degli uffici oppure, se si ha disponibilità di budget, si possono organizzare anche all’interno di intere città o in location pensate ad hoc. Per rendere tutto ancora più suggestivo si può pensare ad un tema invitando i partecipanti a vestirsi seguendo lo stile.
Campeggio: natura, spirito di adattamento e collaborazione sono alla base di un’attività di team building in campaggio. Che sia selvaggio o meno, il campeggio è un’ottima occasione per staccare dall’ufficio, riconnettersi alla natura e fare attività un po’ spericolate.
Secret Santa: micro attività a bassissimo costo ma dall’ottimo risultato. Ogni dipendente pesca il nome di un collega a cui dovrà fare un regalo di Natale… senza però farsi scoprire! Obiettivo di questa attività è quello di spingere i colleghi a conoscersi meglio e a stimolare la creatività per trovare il regalo più wow! Extra: per aumentare la difficoltà si può aggiungere un budget massimo, dei premi (regalo più bello, più kitsch, più azzeccato, etc) oppure un tema.
Corso pratico: cucina, giardinaggio, dolci, sportivo, c’è un corso per ogni cosa! Il segreto è scegliere quello più in linea con lo spirito aziendale. Un’ottima idea per far divertire il team, creare coesione e aumentare le soft skills.
Giochi di ruolo: interpretazione, spirito di iniziativa, strategia e collaborazione sono alla base di ogni gioco di ruolo. Questa attività metterà i membri del team nei panni di personaggi totalmente diversi da loro in un contesto atipico o fantastico. Obiettivo? Risolvere la missione collaborando e aiutandosi a vicenda: solo un team unito arriverà alla fine dell’avventura sano e salvo. Ottima attività per un team ridotto di persone, si può svolgere anche online su apposite piattaforme.
Solidarietà: unirsi insieme per aiutare il prossimo è un gesto tanto nobile quanto edificante per il team. Inoltre si trasforma anche in un’ottimo strumento per veicolare lo spirito e i valori dell’azienda.
Sviluppare l’empatia: letteralmente mettersi nei panni dell’altro. Una giornata in cui ci si cala nei panni di un’altra persona per capirne le difficoltà e le problematiche che affronta ogni giorno. Ad esempio provare a vivere l’esperienza del cliente per un giorno oppure fingersi uno dei dipendenti. Un’attività interessante soprattutto per i team più organizzativi o distanti dalla quotidianità del lavoro.
Viaggio aziendale: che sia al mare o in montagna, passare un po’ di tempo in “vacanza” con i colleghi aiuta a sciogliere le tensioni e a consolidare le amicizie. Durante il viaggio si possono organizzare delle riunioni aziendali oppure delle micro attività di svago e divertimento.
Parco divertimenti: ottimo per i piccoli team, si passa una giornata insieme senza il “peso del lavoro” divertendosi tra montagne russe, spettacoli e attrazioni. Attenzione a non far disperdere il gruppo! Se si è in troppi organizzate dei momenti di riunione (il pranzo ad esempio) o delle attività collettive (tutto il team sulle montagne russe!).
Orienteering: mappa alla mano, il team deve trovare tutti i punti di controllo e arrivare per primo al traguardo. Inutile dirlo: collaborazione, spirito di adattamento e problem solving vengono messe a dura prova!
Laser War: non c’è niente di più catartico che sparare un laser al collega. Queste attività, oltre ad abbassare il livello di stress, stimolano il gioco di squadra e accendono la competizione.
Talent Show: tutti hanno un talento, una particolarità, allora perché non metterle in mostra in una gara di talenti? Singolarmente o in gruppi i membri del team si sfideranno portando sul palco il loro talento: canto, danza, recitazione, comicità… non ci sono limiti di categoria! Per coinvolgere tutti possiamo far votare il migliore a chi non partecipa al talent.
Musical: dal classico Grease all’intrigante Rocky Horror passando per il mitico Chicago, il mondo dei musical è davvero vasto e tutti possono partecipare! Come extra perché non far riprendere lo show ad una troupe e farne un video ricordo?
Sport: dal classico calcetto al canottaggio passando per il rugby, fare sport insieme ai colleghi è un’ottimo modo per creare gruppo, rafforzare il gioco di squadra e, ovviamente, alimentare l’impegno di tutti per vincere!
Flash mob: sempre divertente e perfetta per sciogliere i più timidi. Per renderlo ancora più coinvolgente leghiamo il flash mob ad un messaggio sociale in linea con lo spirito aziendale.
Gara fotografica: dato un obiettivo sfidiamo i dipendenti a realizzare lo scatto più bello nel tempo stabilito. Un’attività perfetta per stimolare la creatività e premiare l’impegno dei dipendenti.
Festa in maschera: mascherarsi è sempre bello… non solo a carnevale! Dividete i partecipanti in gruppi dando ad ognuno un tema (meglio se i temi di ogni gruppo sono legati, ad esempio tema generico serie tv ed ogni gruppo ne deve interpretare una). Ovviamente invitate alla massima segretezza e non dimenticato di prevedere una photobooth!
Yoga & Meditazione: la prima causa di tensioni tra colleghi è lo stress, allora perché non organizzare un’attività che aiuta a ritrovare l’equilibrio e la tranquillità? Lo yoga e la meditazione può aiutare a calmare gli animi e a trovare una nuova connessione con i colleghi.
Orto o giardino comune: dedicarsi al giardinaggio aiuta a diminuire lo stress e ad aumentare l’autostima. Perché non realizzare un piccolo orto o un giardino collettivo? I colleghi dovranno occuparsene e decidere insieme cosa coltivare e, soprattutto, che decisione prendere in caso di problemi.
Fantacalcio: siamo pur sempre italiani, amiamo il calcio! Organizzare un fantacalcio aziendale non è difficile, è sicuramente stimolante e si possono prevedere dei premi per i più forti (e uno di consolazione per l’ultimo posto!).
Open Day: aprire l’azienda per un giorno a familiari e amici con tour organizzati dai dipendenti. Spiegare il proprio lavoro aumenta la consapevolezza dei dipendenti rendendoli orgogliosi dell’attività che stanno svolgendo. Il segreto è non cadere mai troppo nello specifico: non bisogna raccontare la singola attività della persona ma quella più ampia del gruppo di lavoro o dell’azienda.
Giornale o Blog: che sia cartaceo o digitale, un appuntamento editoriale può diventare un’ottima attività di team building che aiuta a stimolare la creatività e il senso di responsabilità dei partecipanti.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/02/team-resiliente.jpg9181638Kyubi no Kitsunehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKyubi no Kitsune2021-08-06 10:00:312021-08-05 12:16:3330 idee per prepararsi al rientro a lavoro (anche a distanza)
La creatività non va mai in vacanza, anzi: con il rallentamento delle restrizioni e il lento e progressivo ritorno alle attività quotidiane, l’advertising Out of Home sta vivendo un nuovo momento magico.
Grazie a questa situazione, anche le creatività ricominciano a essere audaci, colorando gli spazi comuni con messaggi e proposte.
Gustiamo insieme la selezione dei migliori annunci stampa di luglio, selezionati tra le campagne delle agenzie di tutto il mondo.
Per celebrare i giochi olimpici di Toyko, l’agenzia di Zurigo Freundliche Grüsse ha ora creato un Out of Home molto speciale per la tradizionale marca giapponese: un semplice nastro di tessuto trasforma il logo Kikkoman in una medaglia d’oro. Tanto semplice che non ha bisogno di parole.
Advertising Agency: Freundliche Grüsse, Zürich, Switzerland Creative Director: Pascal Deville Creative Director: Samuel Textor Art Director / Concept: Norihito Iida Copywriter / Concept: Christian Stüdi
Senda Verde – Versus
Il calcio continua ad essere lo sport più popolare del mondo e la Bolivia non fa eccezione.
Nonostante la squadra nazionale, soprannominata la squadra “verde”, non ottenga buoni risultati, può contare sul favoloso entusiasmo dei suoi tifosi.
Senda Verde è una ONG rifugio per animali di 18 anni in Bolivia, che cura e riabilita gli animali in pericolo.
In occasione della Copa América Brasil 2021, Senda Verde mette alla prova i fan del “verde”, chiedendo loro quale “verde” avrebbero sostenuto.
Una campagna di stampa e social media che cerca di rendere la popolazione consapevole dei danni che stiamo facendo alla natura e agli animali che la abitano, che senza dubbio hanno bisogno di veri tifosi.
Advertising Agency: Humano, Santa Cruz de la Sierra , Bolivia Chief Creative Officer & Partner: Ferju Cuevas Creative Director & Partner: Rodsel Ticona Art Director: Jorge Cobo Designer: Ravier Endara Copywriter: Ferju Cuevas Digital Studio: Gonzalo.Studio
OBLI – Prison
Quando si affitta una proprietà immobiliare, il padrone di casa ha il diritto di chiedere una garanzia, per essere protetto da ritardi nei pagamenti, possibili danni alla proprietà e qualsiasi altro debito.
In Israele, gli inquilini sono tenuti a presentare una “garanzia bancaria” e per farlo, devono depositare (cioè “imprigionare”) 3 mesi di affitto in contanti, in una banca.
Oggi, grazie a OBLI, una nuova società fintech, gli inquilini possono fornire una garanzia sicura senza dover separare i loro soldi.
Advertising Agency: Boom!, zichron yaakov, Israel Art Director, Creative Director: Eyal Segal Copywriter, Creative Director: Michal Almog Co Founder And Director: Hagit Kamin Photoshop And Digital Illustrator: Alex Melik-Adamov Marketing And Sales Director: Tomer Miedzigorski
McDonald’s – World Emoji Day
Cosa c’è di più iconico di un cheesburger? Il classico panino all’americana con hamburger e fetta di formaggio, simbolo di una delle più grandi catene di fast food del mondo si trasforma in un’icona in questa campagna di McDonald’s.
Esattamente come per le emoji, basta un attimo per comprenderne il significato.
Advertising Agency: ONIRIA/TBWA, Paraguay
Accidents Awareness – Bag, Mug
Piccole distrazioni, quelle che ci capitano mentre guidiamo. Ma anche sorseggiare da una tazza di caffè o cercare qualcosa con lo sguardo e frettolosamente, da una borsetta, può comportare gravi conseguenze.
Attenzione alla guida, sempre!
Advertising Agency: Nabaroski Ad Store Creative Director / Art Direction: Mohamed Nabarawy Copywriting: Ziad Waleed Business Developer: Mohamed Zayed Graphic Designer: Hassan Saied
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/08/EXP.jpg10801920Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2021-08-02 13:30:252021-08-03 13:20:54Kikkoman, McDonald's e OBLI: i migliori annunci stampa di luglio
Dodicesimo appuntamentocon i Webinar PRO targati Ninja: tutti gli insight, trucchi, trend, dietro le quinte sui temi caldi del momento, condivisi con voi.
L’argomento di questa puntata è la Sostenibilità: ne abbiamo parlato con Enea Roveda, CEO di LifeGate. Una community che oggi conta oltre 5 milioni di persone, che ha reso possibile l’acquisizione di linguaggi, metodi e strumenti ideati per un target sensibile ai temi dello sviluppo sostenibile.
Non perderti i punti salienti dell’intervista:
Sostenibilità, tema sempre più cruciale: min 14,40
La diffusione Digital: min 19,00
Com’è cambiato il coinvolgimento degli italiani: min 24,00
L’adattamento dei processi aziendali alla sostenibilità: min 30,00
La crisi sanitaria e gli effetti sulla sensibilità allo sviluppo sostenibile: min 37,20
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/Progetto-senza-titolo-9-compressed.jpg10801920Rossella Pisaturohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRossella Pisaturo2021-07-30 18:26:542021-07-30 18:26:54La sostenibilità come leva strategica per le imprese
Essere innovatori strategici è la combinazione di un atteggiamento mentale e di un approccio strategico che porta, innanzitutto, a individuare le opportunità di business offerte da nuove tecnologie e da nuovi bisogni e, successivamente, a trasformare tali opportunità in progetti imprenditoriali concreti, dando loro significati spesso radicalmente nuovi.
“L’obiettivo del Master – spiega il Direttore scientifico, prof. Carlo Bagnoli, ordinario di Innovazione Strategica presso il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari – è trasmettere un cambio di prospettiva dal punto di vista dell’innovazione strategica, per formare manager preparati alle sfide legate alla ridefinizione dei modelli di business e al management dell’innovazione aziendale”.
Il Master Executive di II livello in Strategy Innovation – SIM, è stato supportato da partner storici quali tra gli altri De’ Longhi, Crédit Agricole, Stiga, MAW, SuperJet International, Arper, Everel, Wartsila e ha visto la partecipazioni di esperti come Francesco Morace, Alessandro Garofalo, Ernesto Ciorra. Intende esplorare in modo sistematico l’intero processo di innovazione strategica a partire dalla generazione di un’idea nuova, fino alla creazione di nuove imprese (startup) o alla radicale ridefinizione del modello di business di imprese esistenti (re-startup).
Attraverso 300 ore di lezione e una faculty mista di docenti e manager, i partecipanti avranno modo di esplorare i diversi approcci all’Innovazione Strategica, come:
– Strategy innovation competencies: questa sezione è funzionale a superare il paradosso competitivo tra aumentare il valore offerto al cliente e abbassare il costo di produzione, attraverso una nuova proposta di valore, all’interno di un nuovo spazio di mercato;
– Strategy innovation sources: questa sezione è funzionale allo sviluppo sistemico e coordinato di Market-Pull, Technology-Push e Design-Driven Innovation al fine di alimentare la capacità innovativa delle imprese, unico modo per combattere la naturale tendenza di quest’ultime a focalizzarsi su una specifica fonte di innovazione
– Strategy innovation tools: questa sezione è funzionale a rendere operativo il processo di innovazione attraverso l’impiego di specifici strumenti e metodologie, riguardanti le attività di “anticipazione” del futuro, le tecniche di creatività, le potenzialità trasformative della digitalizzazione, il ruolo centrale della comunicazione, lo sviluppo di competenze finanziarie e organizzative per la creazione di uno Strategy Innovation Lab.
– Strategy innovation project work: questa sezione è funzionale a testare sul campo le competenze apprese nel Master.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/1_roossellina.jpg10801920Company Newshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngCompany News2021-07-28 15:00:122021-07-28 16:50:36Aperte le iscrizioni per la IV edizione del master in Strategy Innovation di Ca’ Foscari
PAYBACK, Piattaforma di Marketing Multipartner che oggi vanta un ecosistema di circa 300 Partner tra Retailer ed eCommerce, lancia la campagna “Più Raccogli, più Semini”, realizzata in collaborazione con Treedom, che trasforma i punti promozionali che i clienti accumuleranno con le proprie spese presso i Partner aderenti all’iniziativa, in alberi che popoleranno la foresta PAYBACK.
La collaborazione con Treedom prevede, per la campagna attiva dal 5 luglio all’8 agosto 2021, un coinvolgimento diretto dei clienti che possono partecipare all’iniziativa semplicemente usando i coupon dei Partner aderenti che possono essere attivati con un clic sul sito o sull’App PAYBACK. Diversi i Partner aderenti all’iniziativa: come American Express,Bricofer & Self, Carrefour, Esso, Maxi Zoo e tantissimi Partner Online.
Gli acquisti effettuati dai clienti presso questi Partner consentiranno di accumulare i punti promozionali che contribuiranno alla creazione della foresta PAYBACK. L’obiettivo di PAYBACK è di raggiungere la soglia dei 45 milioni di punti che corrispondono alla piantumazione di 3.000 alberi, un traguardo che potrà essere raggiunto grazie al contributo ditutti coloro che aderiranno all’iniziativa e che concorreranno in una maratona collettiva per uno scopo comune che sarà possibile monitorare sul sito PAYBACK grazie ad un contatore attivo per tutto il periodo della campagna.
Oltre alla piantumazione degli alberi – che sono preziosi alleati perché producono ossigeno, assorbendo la CO₂ dall’atmosfera – il progetto ideato da PAYBACK con Treedom porterà anche benefici sociali ed economici alle comunità coinvolte.
Più Raccogli, più Semini
L’impatto positivo degli alberi non si esaurisce con la piantumazione, ma dura negli anni, a beneficio delle popolazioni che se ne prendono cura, e dell’intero pianeta. La storia di questi progetti sarà raccontata sulsito di Treedom, dove ogni albero piantato avrà una sua pagina dedicata con una foto, le coordinate GPS e la stima del suo contributo ambientale.
La campagna si inserisce in un percorso più ampio che PAYBACK ha intrapreso nell’ambito della sostenibilità. Tra le iniziative più recenti, avviate quest’anno, troviamola digitalizzazione del catalogo premi PAYBACK che introduce anche una selezione di scelte sostenibili. Nella stessa ottica si muove la spinta all’utilizzo dell’App come canale di accesso a tutte le promozioni e anche all’e-card, con l’obiettivo di avviare il processo di smaterializzazione della carta fisica.
Luca Leoni, CEO PAYBACK Italia, ha commentato:
Il progetto con Treedom e le altre iniziative che abbiamo avviato quest’anno rappresentano per noi piccole azioni nell’area della sostenibilità. Vogliamo infatti fare la nostra parte, seppur piccola, con l’auspicato raggiungimento dell’obiettivo di piantumazione di 3000 alberi che comporranno la foresta PAYBACK. Il progetto rappresenta per noi un impegno duraturo e concreto che rimarrà vivo oltre il periodo della campagna, non solo per la natura e i tempi di sviluppo che richiede, ma anche e soprattutto perché vogliamo alimentare la foresta PAYBACK ogni anno con iniziative che coinvolgano i clienti, che hanno contribuito direttamente a costruirla, e anche i nostri dipendenti in un’ottica di impegno comune che può fare la differenza.
Inoltre, durante il periodo della campagna sarà attivo il concorso «Raccogli&Vinci» per premiare i clienti virtuosi e attenti alla sostenibilità che attiveranno e utilizzeranno almeno 2 coupon di due Partner diversicontrassegnati dall’icona di un albero e prenderanno così parte automaticamente al concorso che mette in palio 2.000.000 di punti con cui i vincitori potranno richiedere come premio, ad esempio, una bicicletta, oppure i buoni sconto da utilizzare al momento dell’acquisto. Ciascun cliente potrà inoltre attivare dall’App PAYBACK il coupon speciale “RADDOPPIA”, contrassegnato dal logo «Raccogli&Vinci», per raddoppiare le possibilità di prendere parte all’estrazione prevista dal concorso.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/1_rox_27_luglio.jpg10801920Company Newshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngCompany News2021-07-27 13:59:382021-07-27 13:59:38“Più raccogli, più semini” la campagna di payback con Treedom che trasforma i punti in alberi
La pubblicità è il modo migliore per parlare ai propri clienti. Quante volte siamo rimasti incantati di fronte a uno spot in TV, o ci siamo convinti ad acquistare un prodotto dopo aver visto i benefici di un servizio sponsorizzato sui social media?
A cosa serve la pubblicità?
Stiamo parlando di uno strumento potente che sa come parlare alle persone. La pubblicità racconta la storia e la mission di un brand attraverso i suoi prodotti e i suoi servizi, dimostrando a chi guarda come questi possono risolvere un problema o migliorare la quotidianità di chiunque. Consente alle aziende di rivolgersi ai propri clienti e creare una connessione duratura con loro. Infonde un senso di familiarità e fiducia nel consumatore, utilizzano immagini, parole e ideali vicini a esso.
La pubblicità però non è rimasta immutata, ma con gli anni si è evoluta sempre di più. Ha cambiato le sue parole, si è affidata a nuove immagini e sensazioni. Sta veicolando sempre di più messaggi adatti a tutti e a tutte, senza distinzioni, ma soprattutto ha cambiato i sui mezzi, i veicoli di diffusione, le tecniche e i metodi.
Come è cambiata la pubblicità con i social media
Pensate a quanto la pubblicità sia cambiata anche con l’affermarsi dei social media. Abituati a spot televisivi quasi sensazionalistici, con la comunicazione che ormai è sempre più veloce, ci ritroviamo invasi da video di pochissimi secondi che spopolano sui nostri PC, tablet e smartphone.
Siamo così pieni di messaggi, immagini e suoni che non riusciamo davvero a immaginare un mondo senza pubblicità, e le aziende e i brand ne sono pienamente consapevoli. Per non parlare poi della nostra soglia dell’attenzione, che man mano, diminuisce sempre di più. Pensate, siamo più distratti di un pesciolino rosso!
E persi in questo mare di annunci e immagini technicolor, come fanno brand e aziende a distinguersi?
Immaginate di poter creare una campagna video con un semplice click grazie a uno strumento in grado di pianificare le campagne pubblicitarie su tutti i canali, dai siti web, alle App, alla TV e perfino alla radio.
È davvero possibile? Adesso sì, grazie ad Advertising Manager di Sky Media.
Advertising Manager: pianificare campagne digital video con un click
Quando vediamo annunci pubblicitari forti e positivi, soprattutto sotto forma d’immagini e video, siamo più disposti ad acquistar un prodotto e affidarci a quel brand. Investire in pubblicità significa credere nella propria azienda e nella forza dei propri servizi e prodotti.
La nuova piattaforma di Sky Media, Advertising Manager è pensata proprio a coloro che vogliono creare spot video pianificando le proprie campagne pubblicitarie in modo semplice ma soprattutto rivoluzionario.
Che cos’è Advertising Manager
Advertising Manager è il primo sistema in Italia che ci consente di pianificare direttamente online la nostra campagna multicanale nell’intero portafoglio di contenuti del network Sky, su qualunque dispositivo, con semplicità e grande efficacia.
In passato per poter pianificare una campagna pubblicitaria in TV era necessario non solo disporre di un enorme budget, ma bisognava necessariamente fare riferimento a poche e inaccessibili agenzie media. Tutte cose che erano riservate a grandi investitori e non facilmente accessibili a chiunque.
Grazie ad Advertising Manager di Sky Media adesso tutti possiamo creare, pianificare e avviare le nostre campagne pubblicitarie multicanale in piena autonomia e su tutti canali media con un semplice click.
I servizi di Advertising Manager: cosa offre la piattaforma
Advertising Manager di Sky Media è la nuova piattaforma innovativa e multicanale, realizzata con il contributo tecnologico di Hic Mobile, che permette ad agenzie, imprese e media buyer di pianificare online la propria campagna in modo semplice e autonomo su tutto il portafoglio gestito da Sky Media.
Come funziona?
Utilizzarla è davvero semplicissimo, la piattaforma consente ad agenzie e aziende di pianificare la propria campagna selezionando contenuti, canali e audience desiderate in funzione dei propri target e su molteplici media con differenti formati.
Uno strumento innovativo e davvero smart che è in grado di massimizzare l’efficacia delle campagne, garantendo il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Un plus unico sul mercato è la possibilità non solo di segmentare le proprie campagne nei minimi dettagli, scegliendo a chi, dove, quando e con quale soluzione mostrarle, ma sta nel fatto che il risultato di come andrà quella campagna lo conosceremo in anticipo. Un sistema predittivo unico nel suo genere e che non si era mai visto.
Come pianificare una campagna pubblicitaria con Advertising Manager di Sky Media
Adesso però passiamo alla pratica e vediamo insieme come pianificare una campagna di digital video con Advertising Manager di Sky Media.
1. Definizione strategia
Prima di tutto dobbiamo definire la nostra strategia selezionando il canale pubblicitario più adatto alle nostre specifiche necessità. Tra le voci possibili nel pannello troveremo:
Addressable Tv, prevede la diffusione delle campagne durante un programma sui canali free to air TV8 e Cielo, con una permanenza di 20”.
Digital video, campagne video preroll sul network Sky e sui siti affiliati del network Fluid Content con oltre 30 milioni di visitatori unici al mese.
Mobile Hyperlocal, grazie al proximity mobile è possibile pianificare tramite Sky tutto il mondo delle App, di Facebook e Google in prossimità di uno o più punti vendita.
Display Banner, campagne che verranno erogate sui siti web di Sky con oltre 29 milioni di visitatori unici al mese e sul network Fluid con oltre 30 milioni di visitatori unici al mese.
Radio, campagna audio sulle frequenze di Radio Kiss Kiss.
Dopodiché ci sarà l’identificazione dell’audience, scegliendo nello specifico target e obiettivi da raggiungere prendendo in considerazione il pubblico a cui siamo interessati, ladefinizione budget e periodo di on air.
L’intero processo si basa su una tecnologia che permette d’impostare la campagna garantendo sempre la performance voluta.
2. Pianificazione della campagna
Dopo aver scelto i canali e definita la strategia, si può proseguire direttamente con la pianificazione, affidandosi alle ottimizzazioni della piattaforma. Inoltre, come vi avevamo anticipato, dopo aver selezionato l’audience è possibile ottenere una previsione veritiera dei risultati che saranno raggiunti in campagna.
3. Selezione dell’inserzione
Una volta completato il percorso di pianificazione della campagna, si deve effettuare il caricamento dei file. Il video non deve superare i 15 secondi.
4. Conferma e invio dell’ordine
Definiti tutti i parametri, la piattaforma riassume in modo chiaro tutte le scelte fatte per assicurare massima chiarezza prima della messa in onda. Budget grande o piccolo non importa, ogni brand sarà sempre il vero protagonista delle grandi storie Sky Media.
Perché dovremmo provare la piattaforma Advertising Manager di Sky Media
La piattaforma Advertising Manager di Sky Media è il modo più efficace per realizzare una campagna pubblicitaria multicanale in piena autonomia.
Un modo nuovo e al passo coi tempi che rompe col passato e ci offre la possibilità di creare campagne personalizzate sulla base dei propri target e obiettivi, nonché di contare su risultati di campagna garantiti.
La rottura con i vecchi schemi la si evince anche dall’inclusione del mezzo radio per quanto riguarda i canali di diffusione delle campagne. Quasi tutte le aziende stanno integrando nelle proprie strategie di marketing la componente audio. In fondo audio is the new black!
L’iscrizione alla piattaforma è del tutto gratuita, ma pagheremo solo successivamente a campagna avvenuta e a risultati ottenuti.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/1_Rossella.jpg10801920Mariagrazia Repolahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMariagrazia Repola2021-07-20 11:03:222021-07-26 13:10:32Advertising Manager di Sky Media: la nuova era della pubblicità
Se sei come me, hai già abbandonato alcune abitudini nate con la diffusione del covid-19, come svaligiare gli scaffali degli alimentari o cercare allenamenti all’aperto o in casa adatti alla pandemia. Tuttavia, quel che sto continuando a fare è acquistare online, sia per la consegna della spesa che per i nuovi attrezzi per gli allenamenti. In qualità di responsabile globale per le ricerche e gli studi commerciali di Google, noto che i comportamenti come il mio sono largamente diffusi tra le centinaia di milioni di persone che fanno acquisti su Google ogni giorno.
Per molte aziende è difficile sapere quali di questi comportamenti di acquisto dei consumatori siano soltanto transitori e quali siano destinati a durare nel tempo. Per aiutare i rivenditori a orientarsi in questa situazione, abbiamo esaminato i dati di ricerca di Google per creare la nostra guida ai cambiamenti di acquisto nel 2021 e abbiamo identificato quattro tendenze chiave per le quali tutti i commercianti dovrebbero prepararsi. Ecco cosa abbiamo scoperto.
1. L’ispirazione digitale alimenta il customer journey
Lo shopping online non è più solo un modo conveniente per acquistare prodotti con consegna a domicilio. È anche il luogo in cui i clienti scoprono nuovi prodotti e trovano ispirazione. Quando i clienti vagano per le corsie dei negozi virtuali sperano di rimanere entusiasti di fronte a ciò che vedono, cercano ispirazione o a volte la trovano per caso in posti inaspettati, quando non la stanno nemmeno cercando.
Lo vediamo sulle nostre piattaforme, dove il 70% dei consumatori ha acquistato un prodotto di un brand dopo aver visto un video su YouTube.
2. I valori dei clienti guidano gli acquisti solidali
Sempre più spesso, i clienti acquistano prodotti che rispecchiano i loro valori – che si tratti di sostenibilità, responsabilità aziendale o uguaglianza razziale. Non sorprende che l’interesse di ricerca per “marchi etici” e “acquisti etici online” nel 2020 sia cresciuto rispettivamente del 300% e del 600% rispetto al 2019. Inoltre, il numero di ricerche globali di “negozi di proprietà di persone di colore” nel 2020 è cresciuto di 9 volte rispetto all’anno precedente.
3. I consumatori guardano alla comodità più che mai
Se moltissime attività di vendita al dettaglio hanno chiuso o si trovano in grave difficoltà, il ritiro sul marciapiede e la consegna in giornata sono diventati punti fermi per molte persone. Le ricerche globali di opzioni quali “lungo il mio percorso” (+1000%) e “ritiro sul marciapiede” (+3000%) sono aumentate di anno in anno. La comodità è diventata un elemento distintivo essenziale per i rivenditori che sono riusciti a cambiare rapidamente.
I consumatori si sono abituati ad avere più opzioni di acquisto e probabilmente continueranno a utilizzarle, anche quando ritorneremo a comportarci come prima della pandemia, dando vita a un nuovo comportamento di acquisto post-pandemico.
4. L’imprevedibilità guida la domanda dinamica
Una cosa che possiamo sicuramente prevedere è che il mondo rimarrà imprevedibile. I governi di tutto il mondo si adattano ai cambiamenti locali e lavorano per riaprire in sicurezza, e i bisogni dei clienti si adattano di conseguenza. Lo abbiamo visto durante il lockdown, quando la gente ha riscoperto vecchi hobby e ha adottato nuove abitudini. Per esempio, rispetto al 2019, nel 2020 le ricerche di “kit per fare candele” sono aumentate del 300%, mentre le ricerche di “riscaldamento per esterni” sono aumentate del 600% perché la gente ha iniziato a mangiare all’aperto.
Articolo di: Sarah Bradley
Traduzione a cura di: Debora Melania Martuccio
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/1_Rossellina-1.jpg10801920Think with Googlehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngThink with Google2021-07-19 14:00:262021-12-29 15:13:454 modi in cui la pandemia ha cambiato i comportamenti di acquisto
Vuoi fare Carriera nel Digital Business?
+100.000 professionisti e 500 grandi aziende hanno incrementato i loro Affari grazie a Ninja.
Non aspettare, entra subito e gratis nella Ninja Tribe per avere Daily Brief, Free Masterclass e l’accesso alla community di professionisti.