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Bruno Bertelli è il Direttore creativo più premiato al mondo!

Bruno Bertelli è il Chief Creative Officer più premiato al mondo nel 2020. Lo svela la classifica del World Creative Rankings, stilata da The Drum, che quest’anno ha analizzato in totale 1.768 lavori creativi di 1.295 aziende realizzate da 964 agenzie e firmate da 387 Chief Creative Officer.

The drum world creative rankings 2021

Per la prima volta nella storia un italiano si posiziona in vetta alla prestigiosa classifica globale che celebra i migliori talenti creativi del mondo dell’advertising e della comunicazione. Un risultato che fa riflettere su come oggi in Italia sia possibile raggiungere altissimi livelli di eccellenza in settori dove solitamente sono altri Paesi ad avere la leadership.

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Dal 2016 Bertelli è Global Chief Creative Officer di Publicis Worldwide, una delle agenzie creative più importanti al mondo e parte di Publicis Groupe, terzo gruppo di comunicazione globale. Grazie al suo lavoro con brand come Heineken, Diesel, Barilla e Mercedes, di cui è advisor global, ha saputo ispirare generazioni di talenti tanto da attrarre in Italia creativi di tutto il mondo.

Nella sua carriera Bertelli ha vinto 82 Leoni al Cannes Lion e alla fine del 2017 Adage, tra le più celebri testate di creatività, ha inserito Bertelli nella classifica Creativity 50, insieme a Rihanna, Yayoi Kusama, Melissa McCarty, Stephen Colbert e Edward Enninful. In passato hanno ricevuto tale riconoscimento personaggi italiani del calibro di Franca Sozzani, Maurizio Cattelan e Oliviero Toscani.

Barilla lancia “A sign of love”, riposizionamento globale del brand firmato da Publicis italia

Barilla si riposiziona a livello globale con una nuova Global Brand Campaign firmata da Publicis Italia che torna a mettere al centro le emozioni e segna un nuovo percorso strategico della marca a livello mondiale. 

Come nelle storiche campagne del passato, il brand parla al cuore delle persone e lo fa dando un valore particolare a un piatto di pasta preparato per qualcuno. Non è solo un’attenzione, non è soltanto prendersi cura di chi abbiamo vicino, ma nel nuovo film Barilla, preparare un piatto di pasta diventa un modo per comunicare quello che spesso con le parole non riusciamo a dire. Frasi difficili da pronunciare come “Ti voglio bene”, “Mi sei mancato” oppure “Scusa, è colpa mia” possono essere dimostrate con un piatto di pasta.

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“A sign of love”

La nuova Global Brand Campaign, che sarà on air in 40 paesi, mette insieme storie dal sapore classico ma estremamente contemporaneo. Le relazioni messe in scena mostrano le famiglie attuali, ognuna con le proprie caratteristiche, difficoltà e diversità. Il nuovo payoff recita infatti “Barilla. A sign of love” e saranno proprio questi gesti che permetteranno ai protagonisti delle storie di ritrovarsi, comunicare e di sentirsi un po’ più vicini.

Il film è firmato da Saverio Costanzo, regista di cinema noto al grande pubblico per aver diretto la serie tv italo-americana “L’amica geniale” e per il film “La solitudine dei numeri primi”, per il quale ha ottenuto la nomination ai David di Donatello. Per esaltare l’impatto emotivo del film è stato deciso di differenziare la musica tra mercato italiano e il resto del mondo. In Italia il film sarà infatti on-air con le note di Vangelis, indimenticabile colonna sonora degli spot Barilla anni ‘80, mentre negli altri paesi la musica che accompagnerà il commercial sarà “La Vita è Bella”.

Gianluca Di Tondo, Global Chief Marketing Officer Barilla:

Questa nuova piattaforma di comunicazione segna un momento di svolta epocale per Barilla. La marca ha saputo ritrovare la classicità delle sue campagne più iconiche, ma adattandola perfettamente alle sfide del nostro tempo. Oggi tutti abbiamo bisogno di sentirci più umani, più vicini, e un gesto d’amore può fare tutta la differenza.

Barilla annuncia così la partnership strategica e creativa con Publicis Italia a livello globale per la progettazione, data strategy e produzione delle campagne di comunicazione nelle categorie pasta e sughi pronti.

Cristiana Boccassini, Chief Creative Officer Publicis Italia, dichiara

Per noi è un onore lavorare con Barilla, uno dei brand italiani più amati e conosciuti al mondo con una storia straordinaria che continua ad evolversi lasciando sempre il segno. Un love brand con cui riteniamo di avere un’affinità unica nei valori e nel percorso di crescita e che oggi più che mai siamo felice di accompagnare nell’affrontare una nuova sfida globale.

Il nuovo posizionamento strategico, che segna una svolta epocale per il brand a livello globale, prenderà vita in nuova piattaforma di comunicazione che coinvolgerà tutti i touchpoint (digitale, social, out-of-home, retail).

Treccani Futura, il polo EdTech per il sistema educativo in Italia

Creare un ecosistema EdTech, un centro di eccellenza nel settore dell’educazione, con un approccio innovativo e sperimentale, per avere un impatto ancora più forte sul sistema educativo e formativo nel nostro Paese. È questa la mission di Treccani Futura, nata dall’acquisizione da parte di Treccani Scuola (società del gruppo dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani) di Impactscool, prima impresa italiana di ricerca, consulenza e formazione, fondata da Cristina Pozzi e da Andrea Dusi, dedicata al Futures Critical Thinking.

Un nuovo polo di tecnologia educativa rivolto a studenti, insegnanti, aziende, professionisti, manager e chiunque voglia reinventare le proprie competenze. Upskilling, reskilling, ma soprattutto un patrimonio di valori comuni da mettere a sistema per una metodologia di apprendimento, ma soprattutto per imparare a riconoscere e anticipare i “futuri”.

I saperi tradizionali del Gruppo Treccani, il cui portale Treccani.it raggiunge punte di oltre 1 milione di utenti unici al giorno, incrociano e si fondono con i nuovi scenari della cultura digitale e con i linguaggi della sostenibilità, con lo sguardo rivolto alla next generation, attraverso la piattaforma Treccani Scuola.

“Entriamo in punta di piedi nell’istituzione Treccani, sinonimo di cultura in Italia. La focalizzazione sui contenuti per Treccani Futura sarà fondamentale”,

spiega Andrea Dusi che insieme a Cristina Pozzi faranno parte del Cda, rispettivamente CEO e COO, mentre alla presidenza di Treccani Futura è stato designato Massimo Lapucci, Segretario Generale di Fondazione CRT.

“Il nostro percorso ci ha permesso di portare e diffondere anche in Italia lo studio dei futuri, sia nelle scuole sia nelle aziende – dichiara Cristina Pozzi, selezionata come Young Global Leader 2019-2024 dal World Economic Forum – Un lavoro sperimentale riconosciuto anche a livello internazionale, con una community di oltre 70 ambassador in tutto il Paese e che ha coinvolto Impactscool in programmi come la task force del Ministero dell’Istruzione istituita per l’emergenza Covid-19 o il protocollo d’intesa siglato con il MIUR fin dal 2017 per promuovere le attività in Italia”.

Lo sguardo rivolto alla Next Generation

Un’attività formativa che dalla fondazione di Impactscool, avvenuta 2017 come organizzazione no profit, ha raggiunto oltre 34.000 studenti e più di 1.000 docenti, oltre a programmi di studio, workshop e webinar, dedicati non solo a studenti, ma anche ad aziende e organizzazioni.

“Quando siamo entrati in contatto con il mondo Treccani, abbiamo compreso quanto le nostre visioni fossero allineate e come per noi fosse naturale la scelta di un percorso comune. Per noi è grande motivo di orgoglio. Impactscool porterà il suo patrimonio di competenze”, aggiunge Andrea Dusi, già Climate Leader nella fondazione di Al Gore “Climate Reality Project”.

Dar vita, quindi, ad un’offerta formativa trasversale nella diffusione del sapere, in risposta alla “domanda di contenuti di qualità nei processi di educativi”.

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didattica in atto Microsoft

Andrea, cosa significa per Impactscool rientrare nel Gruppo Treccani?

“Significa creare insieme un metodo di apprendimento del futuro. Nel nostro primo contatto ci è stato proposto di inserite nostri contenuti all’interno della piattaforma Treccani Scuola? Quando si comprende di essere accomunati da una condivisione di valori e da una visione simile di formazione a 360 gradi, è quasi inevitabile decidere di unire le forze. Alla base c’è un metodo, per avere un impatto ancora più forte sul sistema educativo e formativo nel nostro Paese. Questa è la nostra mission”.

Influenzato anche dalla pandemia, il settore educational si concentra sempre di più su upskilling e reskilling,verso la ripartenza. Come si inserirà il Polo EdTech di Treccani Futura?

“Comprendere ed anticipare le tendenze dei prossimi anni. Upskilling perché la formazione deve essere continua. Fondamentale il reskilling, perché avremo di fronte una grande crisi nei prossimi anni: migliaia di persone dovranno riqualificarsi, non solo per l’emergenza Covid, ma anche per l’automazione del lavoro, altro macro trend del sistema.  Riqualificarsi per un’azienda sarà determinante. Infine c’è il tema educativo della scuola, un organismo vivo molto complesso: vogliamo offrire il nostro supporto a partire dalle classi primarie. All’interno di Treccani Futura esiste già Treccani Scuola, piattaforma utilizzata già da docenti e studenti: cercheremo di arricchirla di contenuti, anche nell’aspetto software come supporto incrementale al libro di testo. Queste sono le direttrici, ovvero formazione scolastica a 360 gradi, upskilling e reskilling. È evidente che non sarà un unico progetto, ma diversi. Siamo già a pieno regime, poi dopo l’estate lanceremo alcune novità”.

“Incidere in modo positivo sul Paese”. Un obiettivo ambizioso.

“L’Istituto Enciclopedico Treccani ha 97 anni di storia, è nato nel 1925, una società privata che persegue un interesse pubblico, fondamentale per la creazione di una coscienza collettiva all’uscita dalla prima guerra mondiale, quando mancava una cultura di base nazionale. Sono ancora gli unici contenuti certificabili. È importante creare una diffusione. In Treccani Futura continueremo a perseguire lo stesso interesse pubblico. Treccani è un’istituzione in cui entriamo in punta di piedi. Comune denominatore con Impactscool, da sempre concentrata su tematiche innovative, scenari del futuro, tecnologie emergenti, blockchain, intelligenza artificiale, è riuscire a dare certezza a questi temi, allargandoli agli impatti etici”.

Quale sarà il valore aggiunto di Impactscool?

“Noi vogliamo portare ne mondo dell’educazione molta innovazione, i formati e le modalità di fruizione di contenuti certificati in Treccani.it, ancora oggi punto di riferimento per studenti e laureati, uno degli 11 siti più visti in italia. Puntare sulla qualità paga sempre”.

La scuola ha subito un’accelerazione digitale con la Dad a causa della pandemia, una didattica d’emergenza. In futuro, come si concilierà con le lezioni in presenza?

“Si è cercato di tappare i buchi. Il ruolo dei maestri, soprattutto nell’età dello sviluppo, è essenziale e la didattica a distanza non può sostituirlo. Con la abbiamo realizzato una maggiore informatizzazione dei ragazzi, dei docenti soprattutto, e anche dei genitori, da una semplice presentazione in power point.  Gli strumenti tecnologici non vanno mai a sostituire, ma ad integrare”.

“Futures Critical Thinking” è un elemento cardine della metodologia Impact. Quali saranno gli elementi fondanti di questo modo di pensare alternativo, divergente.

“È una delle materie chiave della conoscenza da imparare secondo l’Unesco, per navigare rispetto all’incertezza del 21esimo secolo. In Finlandia è insegnata dalla prima elementare. Significa imparare a leggere, ma anche a scrivere i futuri. Attraverso una serie di metodologie analitiche si riesce a navigare i futuri possibili. Ne esistono tanti e diversi. Andare, quindi, ad identificare il futuro preferibile rispetto a quello probabile, su cui poter incidere, come persona singola, società, sistema azienda o paese. Molto dei ministri e deputati della Finlandia provengono dall’Istituto per il Futuro. È una disciplina trasversale alle diverse materie, contiene elementi hard legati alla tecnologia da applicare a quelli soft, che apre a maggiore creatività. Sui ragazzi delle superiori e universitari abbiamo sperimentato che incide sulla speranza nel futuro. Se io so di essere padrone del mio futuro, in realtà, malgrado tutto, con le mie scelte e le decisioni, indirizzo la mia vita in una determinata direzione ed acquisisco una consapevolezza diversa. Questo può essere applicato anche alle aziende, di fatto la pianificazione a lungo periodo non si realizza più: un manager viene valutato su base annuale, quotato su base trimestrale. Quindi io posso incidere sul mio futuro e lo posso indirizzare”.

Le nuove tendenze delle Human Resources si concentrano sul concetto di “empowerment” delle persone e di sostenibilità. Lo stesso avviene anche nel settore dell’educazione?

“Voglio essere provocatorio. Non è importante la singola persona, sono essenziali le persone e il pianeta. Continuiamo a reiterare un errore. Al centro del paradigma c’è un nuovo umanesimo. Non può esserci innovazione senza sostenibilità. Non l’uomo singolo, ma la collettività collegata al mondo in cui vive”.

Quale sarà la prossima sfida del polo EdTech?

“Diventare un ecosistema significa dialogare con attori esistenti. Siamo aperti al dialogo con chiunque abbia voglia di fare iniziative e di coinvolgere Treccani Futura su iniziative edtech. Siamo soliti dividerci nel nostro Paese. È tempo di capire come avere un impatto insieme”.

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Twitter e il Ministero della Salute estendono la funzione di ricerca sul Covid-19

Mentre la comunità globale affronta insieme la pandemia di COVID-19, Twitter continua ad aiutare le persone a trovare informazioni accurate e tempestive in materia di COVID-19 e di vaccini.

Da oggi Twitter ha aggiornato il messaggio realizzato in collaborazione con il Ministero della Salute che appare quando gli utenti in Italia cercano informazioni in materia di COVID-19, includendo anche le informazioni sui vaccini. Ciò assicura che i cittadini trovino agevolmente informazioni corrette da fonti autorevoli quando cercano termini e hashtag legati a questi temi.

Vaccini

#COVID19 è stato l’hashtag più twittato a livello globale nel 2020 e, con la campagna vaccinale attualmente in corso, i cittadini continuano a cercare informazioni sui vaccini su Twitter. Il nuovo messaggio aggiornato permetterà loro di visitare due differenti pagine sul sito del Ministero della Salute in base alle loro esigenze: informazioni generali sul COVID-19 o informazioni sui vaccini anti-COVID-19.

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Ronan Costello, Senior Public Publicy Manager di Twitter in Europa, ha dichiarato:

Twitter può essere un’importante fonte di informazione per molte persone. Abbiamo lavorato con il Ministero della Salute sin dall’inizio della pandemia per assicurarci che i cittadini che utilizzano Twitter abbiano facilmente accesso ad informazioni di salute pubblica accurate e tempestive. Da oggi, abbiamo aggiornato ed ampliato il messaggio che appare in cima ai risultati di ricerca degli utenti per fornire non solo informazioni sul COVID-19, ma anche aggiornamenti in materia di vaccini.

Lanciato a febbraio 2020, il ‘search prompt‘ è un’estensione del messaggio di informazione realizzato proprio per aiutare le persone a trovare informazioni chiare, affidabili e tempestive in materia di COVID-19, vaccinazioni e sicurezza dei vaccini.

A dicembre Twitter ha esteso la sua policy contro la misinformazione in materia di COVID-19 per contrastare tutti i Tweet che propongono contenuti pericolosi, falsi o fuorvianti sui vaccini anti COVID-19, e recentemente questa iniziativa è stata ulteriormente rafforzata con l’inclusione di un sistema mirato che stabilisce quando è necessaria un’ulteriore azione di contrasto.

Questo sistema ha lo scopo di aiutare a sensibilizzare il pubblico sulle policy della piattaforma e contribuire a ridurre ulteriormente la diffusione di informazioni potenzialmente dannose e fuorvianti, in particolare per violazioni ripetute di gravità moderata e critica delle regole di Twitter.

Dall’introduzione della policy sulla disinformazione in materia di COVID-19, sono stati rimossi più di 22.400 Tweet.

Illycaffè si unisce alla Guida Michelin per supportare le Stelle Verdi

Illycaffè, leader globale del caffè di alta qualità sostenibile, e Michelin hanno deciso di intraprendere un ulteriore passo avanti verso la tutela del Pianeta.

Le due aziende, che condividono valori molto simili, lavoreranno insieme per promuovere quei ristoranti che si impegnano per la sostenibilità – preservando le risorse, valorizzando la biodiversità, o riducendo lo spreco alimentare e il consumo di energie non rinnovabili. 

I ristoranti che hanno ricevuto la Stella Verde della Guida MICHELIN fanno parte di un ambizioso network di opinion leader impegnati nella scena gastronomica mondiale; leader di pensiero che contribuiscono sia ad aumentare la consapevolezza sulle sfide della cucina del futuro, sia ad ispirare i propri colleghi all’interno dell’industria gastronomica. Siamo lieti di associarci per la prima volta ad illycaffè, un’azienda particolarmente impegnata nella sostenibilità, con cui condividiamo forti valori. 

Dichiara Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale di Guida MICHELIN.

Siamo estremamente onorati di poter annunciare il nostro supporto alle Stelle Verdi della Guida MICHELIN in Europa e negli Stati Uniti, un riconoscimento che premia i ristoranti che sono l’avanguardia di un approccio più sostenibile alla gastronomia. Una straordinaria opportunità per continuare a promuovere la cultura del nostro caffè nel mondo dell’alta ristorazione: molti dei nostri ambassador hanno ricevuto questo prestigioso riconoscimento e speriamo di continuare a sviluppare con i migliori chef internazionali, un percorso di qualità sostenibile sempre più virtuoso.

Afferma Massimiliano Pogliani, Amministratore Delegato di illycaffè.

Stelle Verdi MICHELIN

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Presentata per la prima volta a gennaio 2020 all’evento di lancio dell’edizione francese della Guida MICHELIN, la Stella Verde MICHELIN è il riconoscimento più recente di MICHELIN.

La Stella Verde MICHELIN rappresenta un nuovo punto di riferimento per clienti e professionisti: gli ispettori assegnano il riconoscimento ai ristoranti che più si impegnano ad avere un approccio sostenibile alla gastronomia.

Evidenziando le azioni virtuose e stabilendo dei veri e propri modelli di comportamento, la Guida MICHELIN ambisce a fornire agli chef e agli altri operatori del settore, un contesto in cui far aumentare la consapevolezza della problematica della sostenibilità fra il pubblico, le imprese e nell’intera industria gastronomica.

Illimity e Viafintech in partnership per il versamento contanti

Viafintech e Illimity Bank S.p.A. (“illimity” o la “Banca”) annunciano una partnership che consente ai clienti di illimitybank.com – la banca digitale diretta del Gruppo illimity – di utilizzare la funzione via cash all’interno della loro app di mobile banking.

Via cash

Il servizio, fornito da Viafintech, si trova nell’app della banca sotto la voce “Versamento Contanti” e permette ai clienti di depositare contanti in modo intelligente ed efficiente, mentre fanno la spesa. A partire da oggi, i clienti di illimitybank.com potranno effettuare versamenti anche al supermercato, utilizzando la nuova funzionalità e sfruttando una rete di oltre 1000 Punti Vendita in Italia.

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Il meccanismo è semplice e veloce: per ottenere l’accredito sul conto in modo automatico, il cliente genera un codice a barre direttamente nell’app, che viene poi scansionato alla cassa di un qualsiasi punto vendita, partner di Viafintech. Tra i rivenditori che offrono il servizio ci sono le filiali dei seguenti supermercati: Pam Panorama, Pam Local, Penny Market Italia e Carrefour Italia.

Per noi la collaborazione con Illimity è importante e dimostra come la partnership tra banche e fintech possa portare dei vantaggi, anche in un periodo difficile come questo. Il servizio viacash di viafintech, che permette di accedere in modo rapido a soluzioni specializzate, ne è un esempio. Siamo orgogliosi di lavorare con illimity, dotando la loro app di mobile banking con una funzionalità innovativa, grazie alla quale i clienti possono gestire il denaro in modo digitale, intelligente ed efficiente attraverso i nostri Supermercati partner.

Afferma Giorgio Pessina, Senior Banking Manager Italy di viafintech.

“Together We Can”: il nuovo posizionamento di brand di Vodafone

Vodafone lancia il suo nuovo posizionamento di brand che mette al centro l’interazione tra la tecnologia e le persone per il progresso della società. Questo weekend Vodafone presenterà il suo nuovo claim – “Together We Can” – con un piano di comunicazione che si svilupperà lungo tutto l’anno, a testimonianza della profonda convinzione di Vodafone che l’unione fra tecnologia e società può costruire un futuro migliore.

Together We Can

Il nuovo posizionamento del brand di Vodafone è ispirato da un’indagine condotta sui consumatori che ha rimarcato quanto la tecnologia stia profondamente trasformando la vita delle persone: non ha più soltanto un impatto sugli individui ma gioca un ruolo significativo in tutta la società, facendo la differenza anche su temi come la sostenibilità e lo sviluppo sociale.

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Per esempio, nel corso dell’ultimo anno la sostenibilità ha assunto un peso sempre più importante nelle scelte dei consumatori e nella loro fiducia nei brand: è un elemento chiave per circa otto persone su dieci. Nei prossimi mesi, il messaggio di Vodafone “Together We Can” sarà tradotto in azioni concrete grazie all’espansione delle reti ad alta velocità per una migliore connettività per le persone e le comunità, all’impiego delle tecnologie di comunicazione per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e sostenendo l’istruzione, la salute e il benessere, con l’obiettivo di creare una società più inclusiva e sostenibile.

La campagna Together We Can sarà lanciata in Italia il 4 aprile con La ragazza inarrestabile, uno spot televisivo che ha per protagonista una ragazza che pone domande sul mondo che la circonda e sul ruolo che la tecnologia può giocare nel curare le malattie, nel combattere il cambiamento climatico e nel contrastare il digital divide

La campagna si concentrerà sul ruolo di Vodafone nel contribuire a dare una risposta a queste domande grazie all’espansione del 5G, della Giga Network e della connettività nelle zone più remote del mondo, fino al contributo dell’app di Vodafone DreamLab nella battaglia contro il cancro e contro il Covid-19.

La rinnovata identità verrà sottolineata dallo speechmark, l’iconico logo di Vodafone, e dall’inconfondibile rosso. Il nuovo posizionamento sarà introdotto in 30 Paesi: oltre all’Italia, sono inclusi Germania, Spagna, Regno Unito, Romania, Grecia, Irlanda, Ungheria, Albania, Olanda (attraverso Vodafone-Ziggo), Portogallo, Repubblica Ceca, Turchia, Australia, Sud Africa, Ghana, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania, Lesotho e Mozambico.

Anche i Paesi dove Vodafone è presente con accordi di partnership, inclusi Qatar e Nuova Zelanda, daranno il via al nuovo posizionamento. La creatività della campagna “Together We Can” è stata realizzata dall’agenzia New Commercial Arts con sede a Londra, e lo spot televisivo è stato diretto da Tom Green, autore di serie TV pluripremiate nel Regno Unito come Misfits Blackout. La pianificazione media è curata da Carat.

Capire gli eSports: mercato milionario e opportunità per i brand

Quinto appuntamento con i Webinar PRO targati Ninja: tutti gli insight, trucchi, trend, dietro le quinte sui temi caldi del momento, condivisi con voi.

Abbiamo parlato di diversi argomenti in questi cicli di Webinar PRO, spaziando tra Trend, Podcast, Blockchain e AR\VR. Questa volta luci puntate sul vasto mondo degli eSport, i videogiochi competitivi professionistici, e lo facciamo con un grande esperto della materia, da oltre 15 anni lavora nel campo del gaming: Pier Luigi Parnofiello, CEO e Founder di PG eSports.

Non perderti i punti salienti dell’intervista:

  • Cosa sono gli eSports: min 06,30
  • Differenza tra sport e eSports: min 11,10
  • Le figure professionali del gaming: min 16,15
  • Differenza del mercato tra Europa e Italia: min 22,00
  • Crescita esponenziale nel 2020 a causa del COVID-19: min 32,30

Perché è importante insegnare ai propri figli il valore dei soldi

Dicono che i soldi non fanno la felicità, ma purtroppo anche quelli servono soprattutto in periodi difficili come questi che stiamo vivendo.

Fateci caso, quante volte la parola “soldi” diventa la protagonista principale di tante conversazioni? Magari stiamo chiacchierando con familiari o amici dei nostri sogni e progetti, ci soffermiamo sul nostro lavoro o su quello che vorremmo fare e poi si finisce a discutere di soldi e della loro importanza. Tutto questo sembra svilire qualsiasi discorso.

I soldi non sono mica tutto, ma è importante parlarne, nel modo giusto e senza esserne ossessionati, anche con i propri figli. 

Sembrerà una cosa azzardata, soprattutto affrontare l’argomento con i più piccoli, ma educare i propri bambini e ragazzi al valore dei soldi fin dalla più tenera età li aiuterà a essere futuri consumatori consapevoliMa vediamo come affrontare quest’ostico argomento nel migliore dei modi.

soldi figli

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Il valore dei soldi: come spiegarlo ai più piccoli

Evitare certe conversazioni rimandandole a data da destinarsi non protegge di certo i più piccoli, anzi. Parlare apertamente di soldi, del loro valore e spiegando che non sono l’unica cosa che conta nella vita, è importante. 

Ci sono persone che valutano gli altri in base al lavoro che svolgono e al volume del portafoglio perdendosi in congetture e pregiudizi, ecco perché una delle prime cose che dovremmo chiarire ai nostri figli è che il valore dei soldi non equivale al valore delle persone. Per alcuni potrebbe sembrare una cosa scontata, ma per altri non lo è per niente. 

Come facciamo a spiegare nel modo corretto il valore dei soldi ai bambini e ai ragazzi? Ecco 5 consigli da tenere a mente per affrontare l’argomento in modo consapevole e sereno.

5 consigli per spiegare il valore dei soldi ai propri figli

Parlare apertamente di soldi, senza tabù, del loro valore e soprattutto spiegare ai propri figli che monete e banconote non sono frutti che crescono su un albero, ma che bisogna guadagnarli svolgendo un lavoro che poi sarà retribuito. Ma tutto questo non deve restare pura teoria, è importante che siano loro a sperimentare il tutto in prima persona, ma come?

Affidar ai propri figli delle piccole faccende in casa

Se vogliamo insegnare il valore dei soldi ai più piccoli, dobbiamo far capire loro come è possibile guadagnarli. Una buona idea potrebbe essere quella di affidar a ragazzi e ragazze dei lavori da svolgere in casa. Sistemare il letto la mattina prima d’iniziare la giornata, portare a spasso il cane, tener ordinata e pulita la propria camera, ma anche aiutare i genitori in semplici faccende, come cucinare o sistemare il garage.

Alla fine della settimana, o del mese, premiarli con una paghetta, insegnando in questo modo che per essere premiati devono dimostrare il loro impegno ogni giorno. Un’altra idea potrebbe essere quella di premiarli anche per i buoni vuoti a scuola.

Imparare a risparmiare sin da piccoli

Un altro aspetto da non sottovalutare è quello di spiegare ai propri figli la differenza tra desideri e necessità. Con la paghetta che riceveranno non dovranno soddisfare solo piccoli capricci, come è normale alla loro età, ma dovranno imparare a risparmiare, mettendo dei soldi da parte per raggiungere un gruzzoletto e poter spendere con parsimonia il resto. 

Sarà molto utile per loro capire che con quei soldi potranno acquistare qualcosa di utile e piacevole, come libri e fumetti, ma se vorranno qualcosa di più costoso dovranno imparare ad aspettare mettendo da parte i propri risparmi. Dobbiamo insegnar ai nostri figli a ragionare per obiettivi e non lasciarli acquistare in modo impulsivo spinti anche dalle mode del momento.

Tener traccia delle loro spese

Concedere denaro ai propri figli però non significa che non possiamo controllarli, ovviamente senza star col fiato sul collo, ma guidandoli e consigliandoli nella scelta delle proprie spese. 

Ci sono alcuni brand che hanno capito l’importanza di affrontare questo argomento e stanno cercando di supportare i genitori con la gestione dei conti dei propri figli attraverso servizi mirati e facili da usare. Tra questi c’è l’offerta di Enel X Pay, il conto online con carta Mastercard e IBAN italiano con cui effettuare pagamenti online e nei negozi fisici, scambiare denaro con gli amici e gestire in tempo reale le spese, tutto da un’unica App

Le funzionalità incluse da questo servizio sono tante, tra cui l’Opzione Family, il piano pensato per le famiglie e i più giovani. Questa consiste nella possibilità per i genitori di aprire e attivare il primo conto ai figli, in età compresa dagli 11 ai 17 anni, con carta Mastercard e App dedicati a loro. Con l’Opzione Family la gestione economica della famiglia diventa semplice e senza intoppi. È possibile visualizzare il saldo e le spese dei figli, accreditare loro la paghetta digitale, inviargli denaro in qualsiasi momento ed educarli al valore delle cose.

Non un semplice conto, ma l’occasione di mostrare loro il reale valore dei soldi e come gestirli.

Alfabetizzazione finanziaria: parlare di soldi senza filtri

Abbiamo detto che è importante parlare di soldi con i nostri figli, ma soprattutto è necessario parlarne senza filtri. I ragazzi e le ragazze devono da subito capire come si affrontano le spese, dagli acquisti di prima necessità, al pagamento delle bollette. È fondamentale includerli in tutte le decisioni che riguardano il nucleo familiare, mostrando loro concretamente come ci si approccia ai soldi. Per esempio, vogliamo organizzare una vacanza estiva? Parliamone con i nostri figli, condividendo anche i costi che comportano il viaggio e il pernottamento.

Imparando a gestire queste situazioni fin da bambini, in futuro non avranno tante difficoltà ad approcciarsi ai soldi e alla gestione delle spese perché saranno stati istruiti precedentemente.

Dare il buon esempio

Ultimo punto ma certamente non per importanza, dobbiamo dare sempre il buon esempio. Non possiamo pretendere che i nostri figli siano assennati risparmiatori se noi siamo i primi spendaccioni. Tutte le regole e le informazioni che tanto ci prodighiamo a ripetere devono essere rispettate in primis da noi.

Se vogliamo che la società che verrà sia migliore di quella attuale, ogni cosa deve essere insegnata in tenera età, ma non come una semplice e passiva abitudine, ma in modo consapevole.

Google News Showcase: nuovi accordi di licenza con gli editori italiani

Google firma in Italia nuovi accordi di licenza con una serie di editori, sia di portata nazionale che di carattere locale, tra cui RCS Media Group, Sole 24Ore, Gruppo Monrif, Caltagirone Editore, il Fatto Quotidiano, Libero, Il Foglio, Il Giornale, Il Tempo, Ciaopeople, Edinet, Gruppo Corriere, Citynews e Varese web. 

Questi nuovi accordi, firmati su base individuale, rappresentano un importante passo avanti nella relazione di Google con gli editori italiani, remunerando gli editori aderenti per Google News Showcase.

Questi accordi per News Showcase tengono in considerazione i diritti previsti dall’Articolo 15 della Direttiva Europea sul Copyright in relazione agli usi specifici online delle pubblicazioni giornalistiche (tali diritti non si applicano ai collegamenti ipertestuali e all’utilizzo di estratti molto brevi). 

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Google News Showcase

Google News Showcase è un nuovo programma di licenze annunciato da Google nel 2020, che offrirà ai lettori l’accesso a contenuti più approfonditi a fronte di una remunerazione per gli editori firmatari degli accordi. News Showcase permetterà agli editori di rafforzare la propria relazione con i lettori, sviluppare nuovi modelli per la monetizzazione dei contenuti e trarre beneficio dall’aumento di traffico verso il proprio sito. News Showcase sarà disponibile in Italia nei prossimi mesi. 

News Showcase si inserisce in un quadro più ampio di iniziative che rappresentano l’impegno di lungo termine di Google verso il mondo del giornalismo. Oltre a programmi come la Google News Initiative e alla collaborazione in ambito pubblicitario con gli editori a livello globale, attraverso le sue piattaforme Google invia ogni mese ai siti degli editori 24 miliardi di clic, che permettono agli editori di aumentare i ricavi attraverso annunci e nuovi abbonamenti sui loro siti e app.

In Italia, dal 2015 Google ha investito 11 milioni di Euro in progetti italiani di giornalismo attraverso il Fondo per l’Innovazione della Digital News Initiative, mentre nel 2016 ha sottoscritto con FIEG un accordo triennale che ha portato l’azienda a investire oltre 16 milioni di Euro su una serie di settori strategici per l’editoria digitale. E nel 2020, con il diffondersi della pandemia di COVID-19, ha offerto supporto economico a oltre 300 redazioni italiane attraverso il suo Fondo globale di emergenza per il giornalismo locale. 

Siamo soddisfatti di aver raggiunto questo accordo che, regolando anche il tema dei diritti connessi, riconosce l’importanza dell’informazione di qualità e l’autorevolezza delle nostre testate. Un nuovo tassello nella partnership con Google che valorizza i quotidiani RCS e offre un ulteriore impulso alla crescita della nostra customer base, supportando con una sempre più ampia copertura informativa.

Urbano Cairo, Presidente e Amministratore Delegato di RCS Media Group.

Il programma Showcase apre una nuova stagione di relazione con Google, perché affronta il tema dei diritti connessi alla distribuzione dei contenuti digitali, consente di promuovere il giornalismo di qualità delle nostre testate e di accelerare la trasformazione digitale dei processi editoriali e lo sviluppo dei ricavi da subscription.

Michela Colamussi, Director of Transition to Digital and Innovation Gruppo Monrif.

L’accordo con Google è un ulteriore riconoscimento del valore dell’informazione di qualità quale è quella de Il Sole 24 Ore. La remunerazione dell’informazione, inclusi i diritti connessi alla distribuzione dei contenuti digitali, è un fronte su cui il nostro gruppo editoriale è impegnato in prima linea con l’obiettivo di tutelare il nostro patrimonio di contenuti ad alto valore aggiunto. Questo accordo si inserisce in tale strategia ed è coerente con il processo di innovazione editoriale e tecnologica su cui Il Sole 24 Ore si è impegnato negli ultimi due anni. L’adesione alla GNI di Google e quella a News Showcase sono alcuni degli esempi.

Giuseppe Cerbone, Amministratore Delegato Il Sole 24 Ore.

Questi nuovi accordi rappresentano un importante passo avanti e confermano l’impegno di Google verso gli editori italiani. I nostri editori partner avranno accesso a nuove opportunità per valorizzare i propri contenuti e per aumentarne la profittabilità. Siamo felici di contribuire allo sviluppo dell’ecosistema digitale per il mondo degli editori e di rafforzare il nostro impegno verso il giornalismo di qualità.

Fabio Vaccarono, Vice President di Google e Managing Director di Google Italy.