Verso l’infinito e oltre, diceva qualcuno, ma SpaceX, l’azienda di Elon Musk ha dichiarato che la maggior parte dei satelliti Starlink lanciati proprio la scorsa settimana sono andati distrutti a causa di una tempesta geomagnetica.
Su 49 satelliti, 40 stanno già bruciando e prima di raggiungere l’orbita. Lanciati il 3 febbraio dal Kennedy Space Center in Florida da un razzo Falcon 9, l’80% di essi non ce l’ha fatta. La perdita è una battuta d’arresto per il rivoluzionario piano d’infrastruttura Internet di Musk. Inoltre rappresenta una macchia sul record altrimenti stellare di SpaceX.
Se non la conosci, Starlink è una vera e propria costellazione di satelliti attualmente in costruzione da parte di SpaceX e serve a garantire l’accesso a internet satellitare globale a banda larga e a bassa latenza.
Insomma, Starlink mira a vendere connessioni Internet a quasi chiunque sul pianeta, tramite una rete crescente di satelliti privati in orbita sopra la nostra testa.
Cosa sappiamo sulla tempesta geomagnetica che ha distrutto i satelliti Starlink
Le tempeste geomagnetiche sono il risultato delle interazioni tra il vento solare, un flusso di particelle cariche provenienti dal sole, e il campo magnetico terrestre. Queste tempeste provocano il riscaldamento dell’atmosfera e l’aumento della densità atmosferica alle basse altitudini.
Da un’analisi preliminare effettuata da SpaceX, l’aumento della resistenza alle basse quote ha impedito ai satelliti di lasciare la modalità provvisoria per iniziare le manovre di sollevamento dell’orbita. Di conseguenza la velocità e la gravità della tempesta hanno provocato una sorta di resistenza atmosferica fino al 50% superiore rispetto ai lanci precedenti.
Si poteva evitare?
La società di tecnologia spaziale, fondata da Musk 20 anni fa, ha condotto il lancio il 3 febbraio, schierando 49 satelliti Starlink in orbita terrestre bassa da un razzo Falcon 9. Ma il giorno successivo, una tempesta geomagnetica ha costretto gli ingegneri a interrompere la missione.
Nonostante ai satelliti fosse stato ordinato di evitare la traiettoria della tempesta, cambiando l’angolo di volo e volando di “taglio”, cioè come un foglio di carta, non sono riusciti a eseguire le manovre necessarie per raggiungere l’orbita richiesta.
Fino a 40 satelliti rientreranno o sono già rientrati nell’atmosfera terrestre, e quelli in deorbitazione non comporteranno alcun rischio di collisione con altri satelliti. Questa perdita è già da record perché rappresenta il maggior numero di satelliti mai eliminati da un singolo evento geomagnetico.
Pioveranno satelliti?
I satelliti Starlink sono progettati per disintegrarsi al rientro nell’atmosfera terrestre, il che significa che non verranno creati detriti orbitali e nessuna parte del satellite colpirà il suolo terrestre. SpaceX ha già lanciato 2.000 satelliti Starlink e ha il permesso delle autorità statunitensi d’inviarne in tutto 12.000.
Le proteste dagli astronomi sui satelliti Starlink
Tutto ciò ha suscitato una crescente preoccupazione da parte degli astronomi, che temono che una “megacostellazione” di decine di migliaia di satelliti possa rovinare il cielo notturno ma soprattutto ostacolare lo studio dell’universo.
E non solo…
Josef Aschbacher, capo dell’Agenzia Spaziale Europea, ha affermato a dicembre che Musk, parafrasando, si vuole imporre un po’ troppo nello spazio e ha chiesto un’azione coordinata dall’Unione Europea per garantire che la costellazione Internet satellitare di SpaceX non impedisse ad altri Paesi di lanciare i propri satelliti.
Nello stesso mese, la Cina ha accusato gli Stati Uniti di aver ignorato gli obblighi dei trattati internazionali dopo 2 incontri molto ravvicinati in cui la stazione spaziale cinese è stata costretta a manovrare per evitare collisioni con i satelliti Starlink.
Il prossimo lancio di satelliti Starlink è previsto per il 14 febbraio. Staremo a vedere.
E dallo spazio è tutto, alla prossima puntata!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/02/elon-musk-starlink.jpg537958Mariagrazia Repolahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMariagrazia Repola2022-02-10 14:48:132022-02-11 15:58:39Starlink: 40 satelliti distrutti da una tempesta geomagnetica
A sperimentare le potenzialità del NFT marketing sono stati già molti brand del settore moda, food e beverage: poco dopo la prima diffusione degli NFT, verso la fine del 2019, avevano coniato i loro NFT, deciso i loro obiettivi e sviluppato una strategia.
Tra i primi ad accogliere e utilizzare questa innovativa forma di marketing, ci sono stati brand del calibro di Gucci, Adidas, Coca Cola Mc Donald’s, Ray-Ban o Mattel, solo per citarne alcuni.
Attraverso piani di NFT marketing questi brand hanno intrapreso iniziative importanti realizzate per scopi diversi, ma tutte accomunate dai grandi risultati raggiunti in termini di profitto e di branding, attestando così il valore che le strategie di NFT marketing sono in grado di apportare ai brand.
Gli NFT rappresentano una tendenza in continua crescita già dal 2021, come viene mostrato anche dal grafico di Google Trends sottostante. Quali sono i motivi principali alla base di questa crescita costante?
Volendo riassumere le motivazioni che potrebbero spiegare il successo degli NFT, possiamo elencare tre motivi principali:
la tecnologia alla base degli NFT (blockchain);
il supporto degli NFT ricevuto da alcuni dei marchi più grandi e innovativi del mondo;
il legame degli NFT al bisogno inconscio comune negli esseri umani di appartenere e far parte di una comunità esprimendo la propria persona attraverso i propri beni, fisici o digitali.
Cosa sono gli NFT
Gli NFT (o token non fungibili) sono certificati di proprietà rilasciati su opere digitali, dei veri e propri smart contract quindi, che si caratterizzano per la propria unicità e la cui creazione e i cui successivi passaggi di proprietà vengono gestiti e registrati tramite la tecnologia blockchain.
Ed è proprio la blockchain a fare da garanzia rispetto alla loro unicità, non replicabilità e autenticità.
Tali caratteristiche fanno dunque in modo che gli NFT si prestino in maniera ottimale a incapsulare contenuti come opere d’arti digitali, oggetti digitali collezionabili, brani musicali, insomma, praticamente qualunque asset digitale.
Chiarito il loro potenziale utilizzo grazie alla blockchain, possiamo occuparci di definire cosa si intende con l’espressione “token non fungibile” attribuita loro al fine di capire esattamente cosa sono gli NFT. Con token non fungibile si vuole intendere che un oggetto è unico in quanto non può essere sostituito da qualcos’altro.
Per spiegare questo concetto è possibile portare ad esempio un’opera d’arte, che è unica nel suo genere e quindi non fungibile, poiché se fosse scambiata con un’altra opera d’arte, si avrebbe in mano qualcosa di completamente diverso anche se dello stesso valore.
Una banconota da un dollaro invece rappresenta un esempio opposto e può essere quindi ritenuta fungibile, poiché scambiandola con un’altra banconota sempre da un dollaro, si otterrà la stessa identica cosa, intercambiabile e dello stesso valore.
Questa caratteristica di non fungibilità rappresenta il più grande valore dei non-fungible token. Basti pensare a quanto sia difficile verificare l’autenticità di un oggetto nei beni di lusso. In questo caso, un NFT rappresenta una valida verifica che un acquisto sia davvero autentico, che si tratti di oggetto, bene o esperienza.
Possiamo quindi immaginare come nei prossimi anni tutto ciò che verrà acquistato sarà fornito con un gettone come ricevuta che darà modo di verificare l’acquisto fatto come reale, registrato per sempre nella blockchain.
NFT e Metaverso
Il Metaverso rappresenta una novità nel modo di interfacciarsi al mondo e tale novità porta con sé una moltitudine di esperienze ora possibili che possono collegarsi a diversi settori quali ad esempio moda e gaming.
NFT e Metaverso sono collegati perché oggi ogni persona ha modo di creare un proprio avatar 3D e, ad esempio, procedere ad esempio all’acquisto di capi o accessori (ma anche di porzioni di territorio virtuale o accessi a community esclusive) tramite NFT.
Questa possibile esperienza si traduce in due differenti vantaggi per l’utente e per il brand rispettivamente riassumibili nei seguenti punti:
l’utente ha la possibilità di acquistare o provare “nella vita virtuale” un capo o un prodotto, che potrebbe essere fuori dalle proprie possibilità economiche o di altro tipo nella vita reale;
l’azienda acquisisce invece la possibilità di aumentare i propri profitti attraverso la vendita di prodotti e vestiti virtuali ad un pubblico sempre più vasto.
Come esempio della commistione tra moda e gaming nel Metaverso possiamo fare riferimento alla collaborazione instaurata tra Balenciaga, brand di moda molto noto a livello internazionale ed Epic Games, sviluppatore di Fornite, uno dei big del gaming.
Grazie a questa collaborazione, gli utenti durante il gioco hanno avuto la possibilità di comperare all’interno dei negozi virtuali Balenciaga degli autentici look realizzati appositamente per Fortnite.
Unicità ed esclusività rappresentano dunque i punti cardine di questa collaborazione tra i big del gaming e della moda.
Gli scenari futuri del Metaverso prevedono diversi sviluppi di quest’ultimo, che punta ad ottenere un’interazione “materiale” attraverso:
i device;
la domotica;
il lavoro;
l’intrattenimento;
le interazioni con i social media;
le possibilità offerte dalla realtà aumentata.
Come gli NFT creano valore per i brand
Il valore che un piano di NFT Marketing può apportare al brand è valutabile sotto diversi punti di vista; per capire dunque come gli NFT creano valore per i brand è indicativo individuare le opportunità che questi offrono loro.
Gli NFT infatti sono in grado di:
permettere una connessione diretta con la propria fanbase;
consentire al brand di non limitarsi all’offerta di prodotti o servizi solo fisici, ma spaziare anche nei prodotti virtuali;
permettere la vendita ad un pubblico sempre più vasto;
eliminare diversi problemi quali spedizione, difetti del prodotto, costi di stoccaggio e altri, che non riguardano i prodotti virtuali ma rappresentano una criticità solo per le attività commerciali;
consentire un aumento dei profitti;
offrire opportunità di branding.
Gli NFT nelle strategie di Marketing
Utilizzare gli NFT nelle strategie di marketing è fondamentale per approfittare del valore che questi sono in grado di offrire ai brand, ma per utilizzarli in maniera ottimale è bene tenere conto della correlazione con diverse discipline, attività e strumenti, tra cui:
Search Engine Optimization (SEO)
Influencer Marketing
Community Management
Invio Notifiche Push Web E Mobile
Email Marketing
Raccolta dei Feedback
Azioni di co-marketing
Campagne social
Search Engine Optimization (SEO)
Impostare una SEO strategy è essenziale in questo contesto perché conoscere le parole chiave giuste per l’ottimizzazione dei motori di ricerca rappresenta un aiuto fondamentale affinché il pubblico di destinazione raggiunga rapidamente e facilmente i mercati NFT del brand.
Influencer Marketing
L’influencer Marketingè in forte crescita e rimane uno strumento indispensabile per raggiungere alcuni obiettivi. Resta particolarmente importante la scelta dell’influencer più adatto, che deve essere in linea con il proprio pubblico target, e che può diventare un ottimo punto di partenza per la propria strategia di NFT marketing.
Community Management
Creare una community online è necessario per fidelizzare i consumatori ed è l’azione basilare per creare una connessione a lungo termine con il proprio pubblico.
Attraverso una community sarà infatti possibile per il marchio avviare un processo di educazione verso i propri clienti agli NFT e aggiornarli sulle tendenze del mercato.
Invio di notifiche push Web e mobile
Le notifiche push sono messaggi pop-up cliccabili che compaiono sui browser degli utenti e rappresentano una tecnica in grado di consentire alle aziende la trasmissione di messaggi, offerte o altre informazioni a chi si è abbonato alle notifiche push. Va da sé che possiamo considerarli anche un buon sistema per la promozione delle nostre strategie riguardo ai token non fungibili.
Email Marketing
L’email nell’NFT Marketing è un altro degli elementi molto utili da utilizzare in un piano strategico di successo, perché attraverso le email il brand ha l’opportunità di:
condividere informazioni sul rilascio di un nuovo prodotto;
ricevere feedback da parte loro sui nuovi prodotti;
individuare i momenti migliori per i lanci di prodotto.
Raccolta dei Feedback
Alla base del successo di qualsiasi progetto c’è l’ascolto dell’utenza. Sono i feedback grazie ai quali il brand ha modo di venire a conoscenza delle esigenze e dei desideri dei propri clienti e di quelli potenziali.
I feedback rappresentano quella comunicazione bidirezionale da instaurare con i propri clienti che è di fondamentale importanza per l’eventuale miglioramento della strategia intrapresa.
Azioni di co-marketing
Questa strategia di è un altro ottimo modo per commercializzare i propri servizi NFT. Fondersi con diversi settori in base al bisogno rappresenterà infatti un buon modo per ottenere maggiore visibilità e traffico.
Campagne social
Sono necessarie per inserire una strategia di PR nel mercato di prodotti e servizi. Le piattaforme social come Facebook, Twitter, Instagram e LinkedIn sono quindi da tenere in forte considerazione per le campagne, perché sono ottimi strumenti attraverso cui comprendere desideri ed aspettative del proprio pubblico di riferimento.
Brand e NFT
I progetti NFT vengono attualmente lanciati e supportati da alcuni dei marchi più grandi e innovativi del mondo che, attraverso gli NFT, stanno ottenendo numerosi successi in termini di apprezzamento ed incasso.
Chiunque infatti può coniare un NFT e renderlo disponibile per l’acquisto. Tra i brand molto noti che hanno coniato i propri NFT troviamo già:
Adidas
Budweiser
Taco Bell
Asics
Clinique
Mattel
McDonald’s
Ray-Ban
Original Penguin
Gucci
Pepsi-Cola
Dolce & Gabbana
Adidas
Adidas, la nota multinazionale di abbigliamento, scarpe e accessori sportivi, ha avviato un progetto denominato “Into the Metaverse”, attraverso cui ha ottenuto un successo incredibile vendendo una collezione di 30.000 token digitali ad un prezzo di 0.2 Ether ciascuno (pari a circa 700 euro) per un incasso di 23,5 milioni di dollari.
Ma oltre all’incasso a destare attenzione è un altro risultato, ovvero le voci legate all’iniziativa che hanno di certo contribuito alla brand equity di Adidas.
In questo caso, quindi, grazie al NFT marketing il valore ottenuto dal brand è stato un rafforzamento del brand e un immediato profitto.
Coca-Cola
Coca-Cola, già nel luglio 2021 per celebrare la Giornata Internazionale dell’Amicizia, aveva lanciato un’asta con 4 NFT avvenuta sul marketplace per NFT, Opensea che ha ottenuto un incasso complessivo pari a 575.000 dollari in sole 72 ore.
L’incasso è stato devoluto a Special Olympics, la più grande organizzazione mondiale per lo sport per persone con disabilità.
Budweiser
Lo scorso anno Budweiser, la nota azienda americana di birra Anheuser-Busch ha lanciato una collezione di NFT, composta da 1.936 diverse illustrazioni artistiche ispirate all’iconica lattina della birra Budweiser con NFT venduti tra i 500 e i 1.000 dollari, realizzando per l’azienda un incasso pari a un milione.
Anche in questo caso è bene evidenziare come non sia solo il guadagno a dover saltare all’occhio, bensì l’efficacia e l’innovatività in riferimento al branding.
Taco Bell
Già nel marzo 2021 Taco Bell aveva realizzato e venduto 25 NFT.
Pioniere nell’uso del nuovo strumento, il brand li ha venduti ad una cifra simbolica inferiore ai 2 dollari, ottenendo quindi un incasso non di rilievo ma confermando la riuscita del test.
Infatti, già dopo poche ore dall’acquisto degli NFT, questi venivano rivenduti raggiungendo in certi casi anche 20.000 dollari.
Asics
Anche Asics già a luglio era uno dei primi brand ad utilizzare gli NFT per la vendita della collezione Sunrise Red di Asics che includeva sneakers digitali in edizione limitata.
Questa iniziativa è stata descritta dal marchio sportivo come una “celebrazione dello sport e un primo passo nella costruzione di un futuro in cui i beni digitali ispirano l’attività fisica“.
I proventi dell’offerta NFT di Asics vengono reinvestiti nel loro programma Artist-in-Residence tra content creator digitali permettendo uno scambio culturale tra diversi paesi.
Clinique
Il famoso marchio di prodotti di bellezza a ottobre, ha presentato MetaOptimist, la sua prima serie in edizione limitata di NFT.
Clinique ha indetto un concorso per regalare tre NFT ai membri del suo programma Smart Rewards che condividono storie di ottimismo e speranza per il futuro sui social media con gli hashtag #MetaOptimist #Clinique #Concorso.
I vincitori del concorso hanno anche ricevuto prodotti gratuiti in omaggio.
Mattel
Mattel, uno dei principali produttori di giocattoli al mondo, ha lanciato gli NFT nel suo marchio Hot Wheels, rilasciando a novembre 40 diversi design NFT Hot Wheels con un prezzo iniziale di 15 dollari ciascuno.
Mattel definisce i suoi NFT come un modo per coniugare arte e innovazione nel settore dei giocattoli, nonché una strada per essere sempre al passo coi tempi e rendere senza tempo le sue creazioni.
McDonald’s
A novembre 2021 McDonald’s ha lanciato la sua prima promozione NFT in assoluto emettendo un numero limitato di NFT (soprannominati MCNFT) come parte di una collezione d’arte virtuale da collezione.
Obiettivo di questa iniziativa è stato quello di creare entusiasmo per il ritorno temporaneo del prodotto McRib nel menu del fast food. La strategia di marketing utilizzata dal marchio prevedeva che la raccolta di 10 singoli McRib NFT fosse disponibile solo per coloro che avevano ritwittato l’invito del marchio.
Più di 21.000 persone hanno raccolto e condiviso l’invito.
Ray-Ban
Nell’ottobre del 2021 il marchio di occhiali è entrato nello spazio NFT con il suo primo e unico NFT, gli iconici occhiali da sole Aviator, creato dall’artista tedesco Oliver Latta e messo all’asta su OpenSea. Il ricavato delle vendite è andato all’Italian Art Trust.
Original Penguin
Lo storico marchio americano di abbigliamento sportivo Original Penguin, a differenza degli altri brand che sono saliti sul treno in corsa degli NFT, si è distinto per una strategia che lo ha visto essere il primo brand di moda a commissionare a influencer la realizzazione di video di TikTok come risorsa NFT.
Original Penguin ha infatti collaborato con artisti influencer di TikTok nella creazione e consegna della sua prima asta NFT, che si è tenuta a novembre.
I proventi dell’asta sono stati devoluti a Free Arts NYC, un’organizzazione no-profit che aiuta i giovani attraverso programmi di arte e tutoraggio.
Gucci
Il noto brand di moda italiano a giugno ha messo all’asta il suo primo NFT denominato “Aria”, un’operaispirata dal fashion film Gucci Aria co-diretto da Alessandro Michelein un’asta online con un prezzo di partenza di 20.000 dollari.
Anche in questo caso il ricavato viene donato dal brand all’UNICEF USA al fine di sostenere l’iniziativa COVAX dell’organizzazione no-profit volta a garantire un equo accesso ai vaccini anti Covid-19.
Pepsi-Cola
Pepsi-Cola ha lanciato una collezione di 1.893 NFT unici, ispirati a oggetti iconici del mondo della musica, per rendere omaggio alla storia leggendaria del marchio nella musica. L’elemento principale tra palchi e accessori è il microfono.
Ogni NFT mostra infatti un microfono vintage con caratteristiche differenti.
Nike
Nel 2019 il brand di abbigliamento sportivo aveva lanciato CryptoKicks, una linea di sneakers, dove ogni paio di scarpe è abbinato ad un NFT attraverso cui ne viene dimostrato il possesso e l’autenticità.
Con questa strategia Nike è artefice di un primo esempio di tokenizzazione di un prodotto consumer.
Solo il primo questo, di altri che vedremo di certo in futuro. Nike ha infatti annunciato l’acquisizione di RTFKT Studios, una startup innovativa nata per creare “oggetti da collezione di prossima generazione capaci di unire cultura e gioco“ e ha aperto un suo spazio virtuale in Roblox.
Dolce & Gabbana
Il noto brand di moda Dolce & Gabbana, nel settembre 2021, ha venduto all’asta una collezione digitale dal nome “Genesi” composta da nove creazioni di NFT ottenendo un profitto di circa 5.7 milioni di dollari e aggiudicandosi il titolo di collezione più costosa nel settore digitale.
Questi sono solo alcuni dei brand che stanno già esplorando le potenzialità e le opportunità di business e branding collegate al NFT marketing, ma la lista di brand è destinata a crescere molto velocemente nel corso del 2022.
Come utilizzare gli NFT nella tua strategia di marketing
Per capire come utilizzare gli NFT nella tua strategia di marketing è considerare una serie di casi d’uso esemplari che mostrano come alcuni dei marchi più noti, sia storicamente all’avanguardia sia considerati “più tradizionali” li abbiano utilizzati nel marketing attraverso lo sviluppo di strategie diverse e per ottenere scopi differenti.
Ed è proprio dall’analisi degli scopi perseguiti dai brand, prima di parlare della strategia adottata per ottenerli, che è necessario partire per capire bene l’uso che è possibile fare del NFT marketing e per trovare fonte di ispirazione per la propria strategia.
Alcuni degli obiettivi perseguiti da questi brand fino ad ora possono essere riassunti in:
generare nuovi flussi di entrate;
fidelizzare il marchio;
raccogliere fondi per una buona causa;
aumentare la propria immagine;
raccontare una storia;
raggiungere un nuovo pubblico;
utilizzare gli NFT come biglietteria per eventi dal vivo.
In base agli obiettivi più in linea con il proprio brand è quindi possibile costruire una strategia adatta agli scopi prefissati, fermo restando però che per sviluppare una strategia di NFT marketing di successo è essenziale prestare attenzione a tre elementi alla base dell’utilizzo ottimale degli NFT:
formazione;
accessibilità;
longevità.
Formazione
L’istruzione deve essere una componente essenziale di qualsiasi campagna. Il pubblico di destinazione deve avere un livello di familiarità e comfort con gli NFT per acquisire una risorsa.
È quindi essenziale creare materiale utile a spiegare:
cos’è un NFT;
perché la risorsa che stai offrendo è un NFT;
come utilizzare gli NFT.
Infine, è bene delineare anche eventuali restrizioni o aspettative sulla condivisione o sulla eventuale promozione dell’attività NFT.
Accessibilità
L’accessibilità degli NFT è invece legata ad alcune decisioni quali:
determinare il numero di copie da coniare;
il tipo di mercato da utilizzare;
il tipo di portafoglio NFT da utilizzare o da consigliare agli acquirenti.
Longevità
In riferimento alla longevità, pensare a lungo termine e valutare gli ecosistemi blockchain può essere invece una buona scelta per evitare un contratto frettoloso che può limitare significativamente le capacità di conio.
Infine, tra le considerazioni importanti da fare quando si definisce un programma NFT duraturo troviamo la mappatura:
dei diritti di proprietà;
delle royalty;
dell’ubicazione;
della durata dell’hosting.
Una campagna NFT di successo richiede una buona pianificazione. La fluidità del mercato NFT crea opportunità e sfide, ma entrambe sono gestibili seguendo le migliori pratiche.
Le principali piattaforme per gli NFT
Sono diverse le principali piattaforme per gli NFT utilizzate dai brand e dove è possibile creare aste online e vendere i diversi tipi di prodotti virtuali.
Coinbase NFT funziona principalmente come marketplace, ma anche come luogo per “promuovere le connessioni” fra creatori, investitori e professionisti, come dichiarato dalla società.
Caratteristiche di valore di questa piattaforma sono:
la quantità di scambi di volume;
la sua solida esperienza utente (UX);
il design dell’interfaccia utente (UI) semplificato e intuitivo.
OpenSea
OpenSea servendo più come aggregatore NFT che come galleria è stata la piattaforma decentralizzata dominante per gli utenti che desiderano coniare, acquistare, vendere e scambiare token non fungibili (NFT).
Crypto.com
Crypto.com è presente nell’ecosistema delle criptovalute dal 2016 ed è diventato uno degli Exchange crypto e delle piattaforme di pagamento crittografiche più popolari dove è possibile creare, visualizzare, acquistare e vendere nuovi NFT.
Binance NFT Marketplace
Binance NFT Marketplace è una piattaforma in cui gli utenti possono creare, acquistare e vendere NFT.
La possibilità di acquisto NFT offerta da Binance avviene in 2 modi: tramite asta o prezzo fisso.
Conclusioni
Oggi il marketing è uno dei fattori importanti per il successo di qualsiasi attività commerciale. Adeguare le proprie strategie in base ai cambiamenti e ai nuovi trend è quindi essenziale per una crescita a lungo termine.
In riferimento ai nuovi trend, gli NFT rappresentano certamente quello a cui prestare in questo momento maggiore attenzione vista la crescita costante registrata nell’ultimo anno.
A riprova di ciò ci sono anche i grandi brand di spicco del settore food e beverage o moda che stanno cavalcando l’onda ottenendo sempre grandi risultati. Di conseguenza considerare un piano di NFT Marketing per ogni azienda è certamente raccomandabile e non soltanto per i possibili profitti che è possibile ottenere, ma anche per un progetto di branding i cui risultati sono visibili a breve e lungo termine.
Riguardo invece alle strategie migliori da usare per i marketer nell’ottica di un NFT Marketing ottimale, si ha l’opportunità di osservare iniziative e successi portati a termine da grandi brand da cui prendere spunto, ma la strada migliore è sempre sperimentare qualcosa di innovativo, proprio come innovativo è questo nuovo trend.
Gli obiettivi finali alla base del NFT marketing dovranno comunque essere quelli di creare esperienze di marca uniche, aumentare la consapevolezza del marchio e incoraggiare l’interazione.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/nft-marketing.jpg7721376Manuela Di Vietrihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngManuela Di Vietri2022-02-09 12:29:282023-03-08 13:36:30NFT Marketing: casi di studio per la strategia del tuo brand
Come un fulmine a ciel sereno una notizia inaspettata, alquanto surreale, ha completamento stravolto e monopolizzato la giornata di ieri. Meta avrebbe dichiarato che ha intenzione di non fornire più alcuni dei suoi servizi in Europa. Di cosa si tratta? Sono servizi che tutti noi utilizziamo minimo più di una volta al giorno: stiamo parlando di Facebook e Instagram.
La nostra prima reazione è stato un sonoro e incredulo “cosaaa?!?”, ma prima di precipitarci a darvi questa notizia, abbiamo preferito aspettare.
Abbiamo respirato un attimo, ci siamo informati per bene evitando di scrivere la blasonata e fuorviante notizia acchiappa click.
Oggi con calma, siamo qui per confermarvi che non è assolutamente vero che Meta vuole chiudere Facebook e Instagram in Europa.
Cerchiamo però di capire insieme cosa è successo in questi turbolenti giorni.
Meta ha minacciato di ritirare Facebook e Instagram dall’Europa: sta bluffando?
Facebook Instagram
Meta, la società statunitense che controlla i social media Facebook e Instagram, ha minacciato di ritirare alcuni dei suoi più grandi servizi dall’Europa.
Il motivo? La solita disputa sulla condivisione dei dati. In un rapporto annuale presentato giovedì scorso alla Securities and Exchange Commission, Meta ha ammesso che probabilmente non sarà in grado di offrire alcuni dei prodotti e servizi più significativi, inclusi Facebook e Instagram, in tutta Europa se le sue piattaforme non saranno in grado di trasferire i dati dall’Europa agli Stati Uniti.
Lo sentite il panico?
Addio Facebook e Instagram in Europa. Le prime reazioni
Quello che abbiamo potuto notare è che tantissime persone si sono sentite quasi sollevate. Diversi i commenti a caldo di chi non vede l’ora di un blackout totale dei social media, e chi invece non ha creduto minimamente alla notizia, pensando addirittura a una bufala. Fatto sta che il succoso scoop è rimbalzato ovunque, e non solo sui social interessati.
Le autorità di regolamentazione dell’Unione Europea sono bloccate da mesi nei negoziati con gli Stati Uniti per sostituire un patto di trasferimento dei dati su cui facevano affidamento migliaia di aziende, ma che è stato cancellato dalla Corte di giustizia dell’UE nel 2020 per paura che i dati dei cittadini non fossero al sicuro una volta inviati negli Stati Uniti.
Il punto di vista di Meta: uno stallo alla messicana
Secondo Meta la capacità di elaborare i dati degli utenti tra i Paesi è fondamentale per la sua attività sia operativamente che per il targeting degli annunci. Le leggi europee volte a proteggere la privacy degli utenti, mantenendone i dati all’interno della giurisdizione dell’UE, hanno invalidato i sistemi precedenti.
Quindi, poiché l’UE e gli Stati Uniti non sono stati in grado di raggiungere nuovi accordi sulla condivisione dei dati, Meta sta pensando che potrebbe dover abbandonare il continente europeo. Questa frase però è stata in un certo senso estrapolata da un intero comunicato è lanciata come una bomba scatenando un putiferio mediatico.
Facebook Instagram
Cosa ne pensa l’Europa
Sebbene questa situazione possa comportare alcuni rischi per la società, l’idea che Meta potrebbe effettivamente chiudere Facebook e Instagram in Europa è un tantino esagerata. Gli europei costituiscono circa il 15% della base dei suoi utenti, e quindi rappresentano circa un quarto delle entrate dell’azienda.
E se molti hanno scritto che ormai l’irreparabile rottura è avvenuta, nemmeno 24 ore fa Meta ci ripensa, o meglio smentisce le voci e chiarisce la sua posizione su quella dichiarazione.
Lasciare l’Europa danneggerebbe enormemente la sua attività e sarebbe probabilmente l’ultima risorsa per l’azienda. Ha infatti affermato di non avere alcun desiderio e nessun piano di ritirarsi dall’Europa, ma che, come molte altre aziende, organizzazioni e servizi, anch’essa fa affidamento sui trasferimenti di dati tra l’UE e gli Stati Uniti in per operare in servizi globali.
In conclusione: pace fatta?
Come se non bastasse tutto questo trambusto non ha beneficiato agli affari. Giovedì scorso Meta ha subito un calo del 26% a causa dei timori sulle prospettive di Facebook, che hanno prodotto la più grande perdita di valore nella storia del mercato azionario. Lunedì poi le azioni sono scese fino al 4,5%.
La Commissione Europea ha affermato che i negoziati sul trasferimento dei dati con Washington si sono intensificati, ma richiedono tempo data anche la complessità delle questioni discusse e la necessità di trovare un equilibrio tra privacy e sicurezza nazionale.
E voi cosa fareste se i social media che tanto amiamo e odiamo sparissero davvero?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/02/meta-lascia-leuropa-anzi-no.jpg537957Mariagrazia Repolahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMariagrazia Repola2022-02-08 17:50:392022-02-09 12:30:03È vero che Facebook e Instagram lasceranno l'Europa? Assolutamente no
Il Piano Ninja di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato ritenuto tra le iniziative più utili al processo di trasformazione digitale del Paese ed è stato quindi inserito nel portale Repubblica Digitale, una raccolta di iniziative pubbliche e private finalizzata a combattere il gap digitale e a favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro.
Anche Ninja Academy nella coalizione di Repubblica Digitale
La ripresa è davanti a noi, ma dobbiamo fare di più. Ed è per questo che Ninja ha deciso di mettere a disposizione le proprie risorse per contribuire a questo slancio con il progetto “Resilienza Digitale”, accedendo così al Manifesto di Repubblica Digitale ed entrando fra i partner del progetto, con l’ambizioso compito di ridurre il gap digitale fra l’Italia e gli altri Paesi dell’Unione Europea.
Le tecnologie digitali possono dare molte risposte e fornire soluzioni adeguate ad affrontare le sfide di oggi, incentivando la competitività attraverso l’innovazione e traducendole in opportunità grazie al miglioramento del livello di istruzione e alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Trasformazione digitale è il nuovo mantra. DAD, smart working, app di delivery, formazione online, cinema in streaming: la nostra vita, durante i lockdown, è stata riflessa in uno schermo.
Chi non era attrezzato è stato tagliato fuori dalla vita di comunità e, in molti casi, ha dovuto interrompere il proprio lavoro, con danni incalcolabili.
Chi rischia di più sono i lavoratori con minore livello di istruzione e per questo la pandemia minaccia di aumentare le disuguaglianze già esistenti. Maggiore sicurezza la hanno invece i lavoratori che non sono direttamente in contatto con altre persone o che non garantiscono servizi essenziali.
La buona notizia è che la Transizione Digitale è al centro delle politiche di rilancio del Governo italiano.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha l’ambizione di rendere il Paese innovativo e digitalizzato, fornendogli gli strumenti per affrontare le debolezze strutturali dell’economia, riparare i danni della crisi pandemica e raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale.
La prima delle 6 Missioni del Piano è proprio la Transizione Digitale, da realizzare attraverso l’innovazione del sistema produttivo e consistenti investimenti in due settori chiave: turismo e cultura. Lo stanziamento previsto per questa missione è di 40,29 miliardi di euro (il 21,04% del totale del budget), distribuiti in 51 misure.
Tra gli investimenti chiave, spicca la Digitalizzazione delle Imprese, anche attraverso interventi di formazione alle competenze digitali.
Cos’è Repubblica Digitale
Repubblica Digitale è l’iniziativa strategica nazionale, promossa dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e coordinata dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, che ha l’obiettivo di ridurre il divario digitale e promuovere l’educazione sulle tecnologie del futuro, supportando il processo di sviluppo del Paese.
L’obiettivo di Repubblica Digitale
I servizi pubblici digitali devono essere inclusivi e accessibili per tutti e tutte, senza nessun tipo di discriminazione, né alcuna forma di divario. Possedere le necessarie competenze digitali è fondamentale per poter esercitare pienamente i diritti di cittadinanza. Nella trasformazione digitale in corso nessuno deve essere lasciato indietro.
Repubblica Digitale è l’iniziativa strategica nazionale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri nel quadro della strategia “Italia 2025” con l’obiettivo di combattere il divario digitale di carattere culturale presente nella popolazione italiana, per sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro, accompagnando il processo di trasformazione digitale del Paese.
Per chiudere entro il 2025 il gap attuale con Paesi come Germania, Francia, Spagna e rendere il digitale opportunità reale di crescita sociale ed economica, sono state definite delle azioni di sistema, incluse nel Piano Operativo della Strategia per le competenze digitali.
Il Piano, pubblicato a dicembre 2020, contiene le misure ritenute necessarie per abbattere l’analfabetismo digitale e sviluppare un percorso necessario di cambiamento culturale in tutti i settori della società.
Resilienza digitale nel dettaglio
Resilienza Digitale – Piano Ninja di Ripresa e Resilienza – si ispira proprio al PNRR e si rivolge a studenti, neolaureati ma anche a professionisti di altri ambiti che vogliono reinventarsi e cogliere l’opportunità di costruirsi un futuro nel digitale.
Il progetto si rivolge anche alle piccole e medie imprese che la pandemia ha messo in seria difficoltà per dar loro un’occasione di rilancio attraverso il Digital.
Il nostro Piano consiste nell’offrire un pacchetto di risorse gratuite che abbracciano 3 livelli:
FORMAZIONE
Un Corso su come dar vita a un Progetto di Business Digitale
6 lezioni gratuite su una delle tre verticali formative, a scelta tra Digital Marketing, Social Media Marketing o Digital Business
INFORMAZIONE
La Daily Newsletter Ninja “Morning News” per essere sempre aggiornati sulle principali News in ambito Digital, Social e Tech e i Marketing Insights, selezionati dalle più autorevoli fonti internazionali di settore
Il Canale Telegram “Ninja Marketing” per seguire ogni giorno le principali notizie della “digital economy”
NETWORKING
La community Facebook “Ninja Marketing Dojo” per connettersi con le esperienze dei professionisti del Digital e condividere consigli, aggiornamenti, ispirazioni con la Ninja Tribe
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/02/resilienza-digitale-repubblica-digitale.jpg535956Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-02-02 13:00:132022-02-03 11:36:59Ninja è su Repubblica Digitale: la coalizione per digitalizzare l'Italia
Eccoci con la selezione dei migliori annunci stampa di gennaio 2022: l’inizio di un nuovo anno è sempre una buona occasione per attirare l’attenzione sul prodotto con creatività di impatto e originali. La selezione di questo mese conferma in pieno la teoria.
Viaggi, amici animali e salute mentale sono al centro della raccolta di oggi: gustiamoci insieme i Best Ad del mese di gennaio.
Vuoi che il tuo cane sia sempre allegro e in forma? Beh, come per gli esseri umani, una buona condizione fisica inizia da un’alimentazione adeguata ed equilibrata.
Questo è il consiglio della campagna di Happy Dog: non stupirti se il tuo amato amico si metterà a fare yoga!
Advertising Agency: Mojo creative studio, Dubai, United Arab Emirates
Artwork: Ramy Mohamed
Copywriter: Amel Eid
Annunci stampa di gennaio 2022: SKY express – Affordable Greece
Nonostante non sia il periodo migliore per il settore turistico e per i viaggi, l’offerta diventa sempre più conveniente per chi vuole spostarsi e visitare posti nuovi, tanto che il prezzo del biglietto per alcune destinazioni non sono è abbordabile, ma è addirittura inferiore ad alcuni oggetti che acquistiamo così, senza pensarci troppo.
SKY express propone 34 destinazioni da raggiungere con una spesa pari a una lampada da tavolo, un set di scacchi o una barchetta di plastica.
Advertising Agency: Soho Square Athens, Athens, Greece
Head Of Creative: Kallina Kyratsouli
Creative Director: Alex Esslin
Associate Creative Director: Vicky Kalafati
Art Director: Makis Galanis
Copywriter: Chrysis Neophytou
Copywriter: Melina Filippidou
Business Unit Director: Dimitra Kakoulidi
Account Director: Dimitra Gourdoupi
Account Manager: Sotiris Papageorgiou
3D Illustration: Konstantinos Fragkoulis
Bulgarian Fund for Women – You will be heard
Il tema della salute mentale è spesso ignorato, trascurato o nascosto sotto il tappeto, in attesa che i problemi passino.
In Bulgaria, a soffrirne sono principalmente le donne, schiacciate dalle responsabilità in famiglia e sul posto di lavoro.
Il Bulgarian Fund for Women ha dato vita a un progetto che invita le donne a trovare il coraggio per cercare un sostegno, attraverso una serie di consultazioni gratuite.
Lo scopo della campagna è dare speranza a migliaia di donne rassicurandole sul fatto che la loro richiesta d’aiuto non verrà ignorata (“YOU WILL BE HEARD”).
Advertising Agency: Direct Media KRES, Sofia, Bulgaria
Creative Director: Stanislava Ivkova
Senior Copywriter: Teodor Manolov
Art Director: Dennitza Cherneva
Account Manager: Nikoleta Mancheva
Photographer: Zlatina Tochkova
The National Library Board (NLB) of Singapore – Wall of Haikus
Il National Library Board ha collaborato con l’azienda giapponese di lifestyle MUJI per partecipare alle attività in corso per il National Reading Movement (NRM) con l’obiettivo di coinvolgere la comunità e condividere l’amore per la lettura.
Come parte della partnership, il partner creativo Ogilvy Singapore è stato incaricato di creare un wall design all’interno del negozio che potesse incoraggiare le persone a leggere libri e a scaricare l’app NLB Mobile.
Il team creativo ha così creato un’installazione all’interno dello store che rende omaggio alla cultura letteraria popolare giapponese e incoraggia alla lettura.
Advertising Agency: Ogilvy Singapore
Chief Creative Officer: Nicolas Courant
Creative Director: Elrid Carvalho
Associate Creative Director: Sonali Ranjit
Senior Art Director: Maggie Michella
Art Director: Faith Low
Copywriter(s): Jerome Toh, Toan Mai, Shanghao Chen, Rachel Chew
Illustrators: Mátyás Locsmándi, Yulius Iskandar, Manasuka Hari
Strategy Director: Frederick Tong
Executive Group Director: Shirley Tay
Account Director: Yong Shi Yun
Account Manager: Charmaine Lim
Production Partner: LTY, Zen Zhao, Sue Ang
Annunci stampa di gennaio 2022: Sirona Hygiene – Discover Sirona
Ogni volta che un brand ha bisogno di comunicare un prodotto che ha a che fare con la pubertà o con le mestruazioni, cerca la via più semplice, adottando un linguaggio e un visual indiretto e vago.
Questo approccio è simile un po’ in tutti i Paesi, ma è in questo caso l’India protagonista della campagna di Sirona Hygiene che ha lo scopo di parlare apertamente di ciclo mestruale, eccessivo ricorso ai farmaci per il dolore e igiene femminile in generale.
Advertising Agency: Bang in the Middle, Gurgaon, India
CCO And Co-Founder: Prathap Suthan
Cd: Paulomi Dey
Cso: Naresh Gupta
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/best-ad-di-gennaio-copertina.jpg7741377Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-02-01 11:00:132022-02-04 10:30:28SKY express, Happy Dog e Sirona Hygiene: i migliori annunci stampa di gennaio
Su Twitch, milioni di persone si incontrano ogni giorno in live per chattare, interagire e intrattenersi tutti insieme.
È il luogo dei creator ma anche dei fan irriducibili, che qui trovano uno spazio per incontrarsi e condividere la visione e il commento dei contenuti, spostando nel mondo digitale una dinamica fisica e aggregativa come quella che per decenni ci ha riunito davanti agli schermi delle TV, ma aggiungendo la caratteristica dell’interazione con il protagonista.
Insomma, una roba che la Gen Z ha già perfettamente compreso e che i tanti brand stanno già esplorando, perché si tratta del futuro dell’intrattenimento.
Per capire meglio come funziona Twitch, chi sono le persone che la popolano e quali opportunità hanno i brand in questa dimensione, abbiamo fatto alcune domande a Nicoletta Besio, Sales Director di Twitch per l’Italia. Ecco quello che ci ha raccontato.
La chiacchierata con Nicoletta comincia dai numeri della piattaforma dato che gli ultimi dati ci dicono che ci sono sette milioni di streamer che ogni mese creano contenuti.
«Succedono un sacco di belle cose su Twitch! Proprio in questo momento lo utilizzano due milioni e mezzo di persone e giornalmente registriamo trenta milioni di spettatori globali: è il più grande servizio di live streaming al mondo», ci racconta.
Twitch è stato fondato 10 anni fa e in questi dieci anni è stato streammato di tutto, addirittura è stato calcolato che «il materiale disponibile è sufficiente per 8 ore di contenuti per ogni persona del mondo».
Insomma tutti numeri da capogiro, che forse a molti di noi potrebbero sembrare ancora lontani dal panorama italiano. Invece, scopriamo che «l’Italia è un paese molto importante su Twitch – spiega Nicoletta-, intanto per la varietà, creatività e professionalità dei nostri creator, riconosciuta a livello mondiale in diverse occasioni, e questo ci inorgoglisce molto.
L’Italia è poi molto varia dal punto di vista del mix dei contenuti: c’è sicuramente un focus su tutto il mondo del gaming, che è nel DNA di Twitch, ma abbiamo anche tantissimi altri contenuti diversi. Se pensiamo ai content cretor, spaziamo dal mondo dell’entertainment e del talk show – penso a Brian di the Vox o Space Valley – allo sport. Come non pensare alla Bobo Tv di Cristian Vieri, uno degli ex calciatori della Nazionale italiana tra i più conosciuti al mondo».
Ma sul tema dello sport ci sono anche altri streamer più “nativi” come Zano, che è uno dei leader dal punto dei vista dei contenuti su FIFA, ci racconta Nicoletta. E dato che il panorama è super-variegato non possono mancare anche «tante streamer di sesso femminile, che fanno streaming di contenuti più ampi, come CKibe, che è una bravissima disegnatrice e fa stream di artwork animati per la gioia della community. Insomma, ci sono tantissimi contenuti e tutti diversi tra loro».
Infine c’è lei: la community. E Nicoletta ce la racconta, sottolineando che si tratta di una caratteristica di tutti i mercati, ma che per noi in Italia è particolarmente importante. La priorità di Twitch è infatti quella di sostenere la crescita della community anche collegandola con le aziende che vogliono essere presenti sulla piattaforma e comunicare il proprio brand in una maniera autentica a un pubblico speciale.
Ma Twitch non è solo gaming…
«È vero che abbiamo il gaming nel nostro DNA, perché in realtà sono stati i gamer a scegliere Twicht come la propria casa, ma in realtà oggi siamo davvero un luogo di elezione per tutto ciò che riguarda l’intrattenimento e il mix di contenuti che abbiamo a disposizione in Italia è una dimostrazione di questo». Ci tiene a sottolineare questo aspetto la Sales Director di Twitch Italia, anche per sfatare alcuni falsi miti.
«I gamer non sono “dei monoliti che fanno solo gaming”, fanno anche altre cose nella vita, hanno altre passioni come la musica o il cinema, ad esempio, e questa trasversalità la ritroviamo presente nella nostra community e nei contenuti. I gamer giocano ma poi sono interessati a tante altre cose: all’arte, alla finanza, agli scacchi, alla bellezza, agli animali. Tutti questi contenuti sono cresciuti e sono atterrati su Twitch per arricchire quella che è stata l’evoluzione da puro ecosistema gaming a universo di intrattenimento.
Le persone arrivano su Twitch per il contenuto ma ci restano per la community: la possibilità di partecipare in maniera attiva al contenuto, è quello che ha alimentato tantissimo le passioni, proprio perché ogni content creator, anche appena approdato, ha la possibilità di condividere e ricevere feedback in maniera immediata dalla community ed è qualcosa di veramente unico.
L’altro aspetto è che le persone amano i contenuti live, vogliono essere presenti e partecipare alle dirette e questa interazione permette alle persone di usufruire di una notevole esperienza».
Ma visto che ancora non siamo soddisfatti andiamo più a fondo e domandiamo: perché “assistere” alla performance di un giocatore di videogame è coinvolgente quanto giocarlo? Quali sono i punti di contatto con “lo sport reale”?
«I videogame sono sempre stati una vera e propria passione – spiega Nicoletta- e nel corso degli anni l’esperienza immersiva è cresciuta tantissimo, dal punto di vista del look and feel è quasi cinematografica. È quindi cresciuto l’interesse anche ad assistere a qualcosa di molto bello, di sfidante, interessante nella competizione.
Il gioco è una grande passione ma anche un’industria multimilardaria, e diventa sempre più simile allo sport, ma Twitch ha dato l’opportunità di aggiungere alla visione passiva che magari si ha in tv o allo stadio, la discussione e l’interazione in tempo reale con gli amici, con la community e con il protagonista stesso, andando a creare una sensazione di vicinanza e partecipazione all’evento.
È come quando nelle sale giochi, ci si accalcava intorno al giocatore formando un capannello per ammirare le performance del campione del gruppo. Una dinamica fisica che si è spostata nel mondo digitale. Parliamo di videogame ma questa esperienza si riflette su tutti i contenuti di intrattenimento: ci si ritrova in una esperienza partecipativa e coinvolgente, un momento sociale durante il quale possiamo trovarci alla stessa tavola rotonda virtuale con amici, creator e protagonisti».
Costruire la presenza di un brand su Twitch in Italia, con branded content e autenticità
A questo punto della nostra intervista abbiamo capito meglio come funziona Twitch, cosa porta le persone sulla piattaforma e cosa le fa anche restare. Arriviamo quindi al sodo per noi marketer: come si fa a fare pubblicità su Twitch e a collaborare con i migliori creator?
«La community di Twitch tende ad essere meno ricettiva alle dinamiche pubblicitarie tradizionali – ammette la Sales Director- i contenuti branded funzionano meglio su Twitch quando sono autentici e coerenti con le aspettative della community e il loro modo di interagire con i brand. Questo è il principale vantaggio che i brand possono avere su Twitch.
Da parte degli utenti non c’è un interessamento tout court al contenuto pubblicitario, ma l’autenticità dell’advertising dei brand che si integrano in maniera così spontanea dell’ecosistema e che diventa uno dei supporti agli streamer rivoluzionano l’approccio.
Il nostro obiettivo è quello di creare il posto migliore per gli streamer, per la community e per i brand. Un circolo virtuoso nel quale i creator possano trovare spazio, arricchire la community e lavorare con i brand».
Tante quindi le strade che possono intraprendere i brand su Twitch e vogliamo capire quali siano gli obiettivi che realisticamente si possono raggiungere sulla piattaforma.
«Abbiamo la fortuna di aver visto tante cose in altri mercati e di portare l’esperienza in Italia», ci racconta. «In primo luogo c’è l’audience: gli young adults, il 70% del
pubblico di Twitch è composto dalla Gen Z e dai Millennial, quella fascia di persone che è abituata a evitare la pubblicità tradizionale e ha cambiato i canoni della comunicazione perché più difficile da raggiungere con i consueti canali ma che vive online.
Su Twitch trovano una forma di comunicazione, potremmo chiamarla la TV del nostro momento. Proprio per questo rappresenta un’opportunità, perché il pubblico ama vedere come i brand interagiscono con gli streamer, tutto il mondo delle collaborazioni è davvero autentico perché il feat è spontaneo e non forzato.
L’interazione con i brand è un altro elemento fortissimo all’interno della gamma di opportunità che diamo ai marchi, perché le possibilità di partecipazione vengono aggiunte a una fruizione quasi televisiva. Su Twitch c’è un palinsesto, con dei canali e gli stream possono essere considerati quasi dei programmi televisivi ma in più si aggiunge tutta la parte di community che è un vero valore per i brand.
Per ultimo ma non meno importante, c’è tutto quello che è la pubblicità, cioè i formati di advertising che sono ad alto impatto, prevalentemente video ma anche formati di domination che vanno a lavorare su diversi KPI che per i brand sono importanti, dalla pure awareness fino a contenuti personalizzati, sviluppati a più mani con brand e streamer per integrare al massimo l’esperienza del brand.
Abbiamo un team interno, Brand Partnership Studios, che dà l’opportunità ai brand che vogliono collaborare con noi di massimizzare la presenza sfruttando un team che conosce perfettamente le dinamiche di Twitch e può davvero aiutarlo a trovare la strada giusta autentica e corretta».
Ma noi Ninja non ci accontentiamo mai della teoria e vogliamo anche toccare con mano la pratica. Proviamo quindi a chiedere quali siano state le attivazioni dei brand più riuscite e se Nicoletta ne ha una preferita.
«Ci sono molte case interessanti, ma mi piace vincere facile, quindi ti cito una campagna europea gestita dal nostro team Brand Partnership Studios. Si tratta di una collaborazione con Pringles che ha raccolto diversi premi a livello internazionale, una partnership con l’editore di West of Dead- Raw Fury per dare vita a un personaggio che potesse essere una sorta di brand ambassador di Pringles».
Così è nato Frank The Zombie, inserito all’interno di West of Dead e durante una delle live Frank è uscito “fisicamente” dallo schermo della streamer che stava giocando per entrare nella sua stanza, giocare insieme e provare diversi gusti di patatine.
Da lì è nato tutto un filone che ha avuto una declinazione offline, perché Frank ha iniziato a girare l’Europa incontrando e giocando con altri streamer in altri mercati.
«In generale in Italia, stiamo lavorando con tanti brand diversi e di molti settori diversi, alcuni più endemici come elettronica di consumo e gaming, ma lavoriamo molto anche con altri settori che sembrano meno immediatamente coinvolti, come Banking e Insurance, l’industria Telco, ma anche con i settori del Beauty e del Largo
Consumo. Riusciamo a soddisfare le esigenze di Brand Awarness e di focus sui kpi più alti del funnel fino ad avvicinarsi il più possibile alla vendita online.
Per concludere, l’Italia è un mercato importante per Twitch e il 2022 sarà un bell’anno di evoluzione e di crescita, anche da un punto di vista di team e di organico, ci saranno tante opportunità molto positive!».
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/Nicoletta-Besio-Twitch-copertina-intervista-per-Ninja-Marketing.jpg7671345Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-01-31 12:00:412022-02-01 13:37:13Community e Branded Content: i segreti del successo di Twitch in Italia
Partire con il piede giusto vuol dire entrare in possesso di tutte le informazioni necessarie prima di muovere il primo passo e questa raccolta di report in continuo aggiornamento può indirizzarti correttamente
Mercati, trend, preferenze dei consumatori. Ogni dato è importante per impostare una pianificazione efficace all’inizio di un nuovo anno, soprattutto perché le incertezze che caratterizzano questo periodo impongono una particolare attenzione al monitoraggio e alle sfide che ci troviamo davanti.
Lavoro ibrido, viaggi, tendenze sui consumi, fruizione dei contenuti e attenzione all’ambiente sono solo alcuni dei temi e dei settori che sono stati più volte stravolti nell’ultimo periodo: un cambiamento al quale non ci si può sottrarre e che non si può ignorare (pena l’esclusione dal mercato), ma che invece va compreso e cavalcato per raggiungere gli obbiettivi fissati.
Questa collezione, in continuo aggiornamento, di report e analisi per l’anno 2022 e per quelli a venire, punta proprio in questa direzione: fornire gli strumenti ideali per comprendere a fondo quello che sta succedendo intorno a noi e muoversi senza inciampo.
#39 KANTAR – The Imperative of Imagination Insights 2030
#40 KAWO – Guide to China Social Media Marketing 2022
#41 KORN FERRY – Future of Work Trends 2022
#42 KPMG – Cyber Security Considerations 2022
#43 MailModo – State of Email 2022 Report
#44 MCKINSEY – Global Media Themes 2022
#45 MESSARI – Crypto-theses for 2022
#46 MM – makingthemetaverse
#47 MSCI – 2022 ESG Trends to Watch
#48 NATIONAL GEOGRAPHIC – Year in Pictures 2022
#49 NEWMAN REUTERS OXFORD – Trends and Predictions 2022
#50NEXTATLAS – Annual Report 2022
#51 NOURISH – 2022 Trend Report
#52 OGILVY – Business & Growth Trends 2022
#53 OMG APAC – Trends Report 2022
#54 POSITIVE LUXURY – PredictionsReport2022
#55 POSTCLICK – Machine Marketer Conversion Advertising in 2022
#56 QLIK – BI & Data Trends 2022
#57 QUALTRICS – 2022 Global Consumer Trends Report
#58 S&P CORPORATE RESEARCH – Global Credit Outlook 2022
#59 SPARKS&HONEY – Business Bets 2022
#60 SPARXOO – 2022 Digital Marketing Trends
#61 STANDARD CHARTERED – Outlook 2022, A Winding Road To Normality
#62 STYLUS – Look Ahead 2022
#63 TATLER – The values driven luxury consumer
#64 TBA – Home-and-Living-Trends-2021-22
#65 TREND MICRO – Security Predictions 2022
#66 TREND ONE x BDI – TrendRadar for Mid Sector
#67 ULTRA VIOLET – The Future of Cycle Care 2022
#68 WARC – The Marketer’s Toolkit 2022 Global
#69 WARC – Global Ad Trends 2022
#70 WGSN – Future Consumer 2022 Executive Summary
#71 YELP – 2022 Food Trend Forecast Report
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/70-report-per-il-2022.jpg7421315Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-01-26 11:00:272022-01-26 12:32:4470+ report e trend per la tua strategia vincente nel 2022
OpenSea e Rarible, due tra le più importanti piattaforme per la vendita di NFT, avrebbero subito un attacco che ha portato alla sottrazione di diversi NFT di proprietà di collezionisti per una perdita stimata attualmente come vicina al milione di dollari.
Cosa sappiamo dell’hack di OpenSea
La situazione è stata resa nota in un tweet da Peck Shield, una società di sicurezza blockchain che punta a migliorare la sicurezza, la privacy e l’usabilità dell’intero ecosistema blockchain, che recita più o meno: “Sembra che @opensea abbia un problema di front-end e l’exploiter ha guadagnato circa 332 Ether“.
La causa dell’hack sarebbe un bug nel frontend di OpenSea, che avrebbe permesso ad alcuni utenti di acquistare NFT molto popolari (e costosi) a un prezzo enormemente più basso rispetto alla quotazione attuale.
Vittime della manovra alcuni NFT messi all’asta e poi trasferiti verso un altro wallet per evitare di pagare fee. Il processo avrebbe creato una breccia tra OpenSea e i siti che utilizzano le sue API, come Rarible, creando il bug.
Sembra che l’hacker abbia colpito prevalentemente le collezioni Bored Ape Yacht Club e Mutant Ape Yacht Club, riuscendo ad aggiudicarsi i token non fungibili per una quotazione di mercato di un vecchio listino, rivendendoli poi al prezzo corrente.
Anche se non ci sono commenti all’accaduto da parte di OpenSea, si stima che l’utente sospettato abbia guadagnato 332 Ether dall’operazione. Una cifra di circa 780.000 dollari.
Non è in realtà la prima volta che la piattaforma si trova davanti a un problema tecnico di questo tipo: il 31 dicembre uno scenario simile aveva destato preoccupazione nei collezionisti, a causa della mancata cancellazione della quotazione quando avveniva il trasferimento a un diverso portafoglio.
In attesa che la situazione venga chiarita, l’accaduto solleva qualche dubbio su un sistema che fa della sicurezza uno dei suoi punti di forza, fornendo spunti e appoggio agli scettici sull’affidabilità degli investimenti nel mercato dei Non-Fungible Token.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/hack-di-openSEA-copertina.jpg7721386Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-01-25 10:35:232022-02-09 14:04:17Spariti NFT per quasi 1 milione: hackerati OpenSea e Rarible
Gennaio è il mese dei rientri e dei buoni propositi. È anche il mese in cui si definiscono le strategie e gli obiettivi per qualsivoglia business. Perché quindi non cominciare l’anno identificando le campagne marketing sulle quali si desidera puntare nel 2022?
Nel 2022 vogliamo gioia, colore e divertimento. Questo non è solo un buon proposito, ma un vero e proprio stimolo a un nuovo approccio editoriale, poiché la vera chiave del successo quest’anno risiederà anche nella capacità di comunicare buonumore e gioia ai clienti su tutti i canali, grazie a campagne innovative e divertenti.
In questo articolo vi offriamo il calendario 2022 di Splio, con le date più significative del nuovo anno e 12 suggerimenti di campagne marketing per coinvolgere diversamente i tuoi clienti quest’anno.
Le giornate mondiali e internazionali sono da sempre fonte di ispirazione e un’occasione per celebrare tematiche di impatto, ma anche per dimostrare il proprio affetto verso i cari o manifestare gioia per una ricorrenza speciale.
I marketing manager e i marchi stessi ben sanno che variare i propri contenuti è fondamentale per mantenere alto l’interesse, e che un ricco calendario editoriale può fare la differenza, accompagnato da campagne marketing originali che riescano a infondere gioia e divertimento.
Vi mettiamo quindi a disposizione un originale calendario con un suggerimento di campagna marketinge una selezione di ricorrenze speciali per ogni mese del 2022.
Ogni tips potrà facilmente essere riadattato alle diverse esigenze e settori, l’importante è riuscire a stupire, assicurandoti l’engagement dei tuoi clienti e la conversione.
Gennaio è il mese degli attesissimi saldi: metti in risalto le tue promozioni, facendo attenzione alla deliverability! I saldi sono un momento d’oro per incoraggiare il traffico sul proprio e-commerce e le visite in-store. Perciò non sprecare l’occasione: implementa una campagna e-mail ricordandoti di evitare le parole spam poiché i provider di posta elettronica respingono le comunicazioni contenenti determinate parole, facendo finire i tuoi messaggi nella posta indesiderata.
Quindi, rispetta semplici regole, la tua strategia editoriale e i tuoi valori. I vantaggi? Deliverability e reputazione.
Febbraio: il 14 si celebra l’Amore
Perché quindi non dimostrare il tuo affetto verso i tuoi clienti affezionati? Il 14 febbraio lancia la campagna “We love you too”: invia una comunicazione ai tuoi clienti e segmenta il tuo target con l’aiuto della marketing automation (clienti attivi/clienti inattivi). Dimostra loro il tuo affetto riservando uno sconto speciale su tutti gli acquisti effettuati online o in negozio il 14 febbraio.
Perché San Valentino non è solo il mese degli innamorati, ma è il mese dell’amore. Amore e coccola verso sé stessi. I vantaggi? Riattivazione, engagement e drive-to-store.
Marzo: il 18 è la giornata mondiale del Riciclo
Sensibilizza i tuoi clienti grazie a una campagna in collaborazione con un’associazione benefica. Invita i tuoi clienti a portare in negozio gli indumenti ed accessori del tuo marchio non più utilizzati.
Premiali accreditandogli dei punti fedeltà in base al peso del tessuto da riciclare e il numero di prodotti donati.
Il vestiario sarà devoluto a un’associazione benefica! In questo modo incoraggerai il drive-to-store e l’engagement dei tuoi clienti grazie a un’iniziativa di sensibilizzazione, che li avvicinerà ancora di più ai tuoi valori.
Aprile: il 15 è la giornata mondiale dell’Arte
Aprile è il mese dell’Arte! Approfittando della giornata mondiale dell’Arte, lancia una collezione speciale del tuo brand in collaborazione con un’artista e trasformala in un evento imperdibile online & offline.
Invita i tuoi clienti più affezionati alla festa di lancio, insieme al designer, promuovendo l’iniziativa su tutti i canali, incluso Instagram. I vantaggi? Drive-to-store, fidelizzazione ed engagement.
Maggio: il 21 è la giornata internazionale del Tè
Maggio è il mese del gradito tè, simbolicamente momento di condivisione! Perché non organizzare un’iniziativa conviviale con i tuoi clienti in-store?
Stringi una partnership con un fornitore di tè per questa occasione, invita i clienti e visitatori a provare le bustine di questo marchio, in omaggio per ogni acquisto avvenuto in negozio. Potrai utilizzare diversi canali, per esempio inviare una notifica push sul wallet dei tuoi clienti nelle vicinanze grazie alla geo-localizzazione.
I vantaggi? Drive-to-store, fidelizzazione ed engagement.
Giugno: il 6 è la giornata mondiale della Minigonna
A giugno si celebra la giornata della Minigonna, icona di stile, eleganza e libertà.
Approfittane per coccolare i membri del tuo programma fedeltà. Imposta una campagna per l’occasione: invia a coloro che hanno acquistato una gonna nell’ultimo anno, un’e-mail con la tua collezione speciale e un voucher da utilizzare in negozio e online, valido solo per i membri del programma dal 6 al 13 giugno.
I vantaggi? Customer satisfaction, fidelizzazione e traffico sull’e-commerce.
Luglio: il 30 è la giornata internazionale dell’Amicizia
A luglio si celebra l’Amicizia. Quale occasione migliore per lanciare la tua campagna “Porta un amico” per questa giornata speciale?
Invita i tuoi clienti ingaggiati a condividere con i loro amici un voucher di referral, grazie a un link condivisibile tramite i social, WhatsApp o per e-mail.
Una campagna di referral marketing può aiutarti a rispondere a molteplici obiettivi: fidelizzare clienti esistenti, acquisire nuovi clienti e aumentare il fatturato.
Agosto: il 19 è la giornata mondiale della Fotografia
In occasione della giornata mondiale della Fotografia, lancia la campagna “Scatena il fotografo che è in te” e incoraggia i tuoi clienti a condividere i loro migliori scatti con i tuoi prodotti su Instagram, ricordandogli di taggare il tuo marchio.
Per loro e i nuovi membri del tuo programma fedeltà: un voucher da utilizzare in negozio o online dal 19 al 26 agosto. I vantaggi? Vendite, fidelizzazione e traffico sull’eCommerce.
Settembre: il 15 riaprono le scuole
Settembre è il consolidato mese del back-to-school, che simboleggia la fine delle vacanze e il momento dei rientri.
Non significa però che è il momento di riempire di messaggi il tuo target, perciò attenzione alla quantità e alla qualità delle tue comunicazioni. Durante i periodi di punta, come il back-to-school, scommetti sulla qualità e sulla personalizzazione delle tue campagne. E assicurati la pertinenza dei tuoi messaggi grazie alla segmentazione del database.
I vantaggi? Drive-to-store, vendite e deliverability.
Ottobre: il 7 è la giornata mondiale del Sorriso
Per la giornata mondiale del sorriso, raccogli recensioni e sorrisi! Approfitta del periodo di calma tra il rientro e le vacanze di dicembre per chiedere ai tuoi clienti la loro opinione sull’esperienza con il tuo marchio. Invitali a lasciare una recensione e premiali con dei punti fedeltà per ogni opinione ricevuta.
In questo modo potrai arricchire la conoscenza del cliente nel tuo motore loyalty e allo stesso tempo mostrare interesse per il loro pensiero con l’obiettivo di migliorarti.
I vantaggi? Conoscenza del cliente e customer satisfaction.
Novembre: il 13 è la giornata mondiale della Gentilezza
In occasione della giornata mondiale della gentilezza, fai sapere a tuoi clienti quanto sono importanti per te!
Imposta una piccola survey, sui social e per e-mail, per conoscerli meglio, e quindi meglio rispondere alle loro esigenze. Il mese del tuo compleanno? Il tuo colore preferito? La tua taglia? Un’e-mail, 3 domande, 3 clic e 5 secondi del loro tempo, per creare dei contenuti personalizzati durante tutto l’anno. La conoscenza del cliente è fondamentale, poiché aumenta le possibilità di conversione delle tue campagne.
Dicembre: il 13 si celebra il Christmas Jumper Day
Le festività natalizie spesso fanno rima con le tradizioni, una di queste: i maglioni natalizi.
Lancia un’iniziativa dedicata per coloro che sapranno osare con il maglione natalizio. Premia i membri del tuo programma fedeltà che faranno acquisti in-store indossando un originale maglione, raddoppiandogli quindi i punti per ogni acquisto effettuato dal 13 al 20 dicembre.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/Campagne-Marketing-Splio.jpg10801920Ninja Partnerhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNinja Partner2022-01-20 11:30:122022-01-20 15:05:01Calendario 2022: un'idea di campagna marketing al mese per animare la tua relazione con la clientela
La piattaforma internazionale di contenuti multimediali, attiva in 192 paesi e con più di 100.000 professionisti nella sua community, ha nuovamente chiamato in causa agenzie creative ed esperti di design mondiale per far luce sulle tendenze della comunicazione visiva 2022.
Per fornire al pubblico un approfondimento dettagliato ed estremamente curato, il team di Depositphotos ha raccolto nel suo Creative Trends 2022 le opinioni di illustri professionisti del design, CEO e artisti.
Megan Dell, direttrice del design presso 99designs by Vista; Lore Oxford, responsabile globale degli approfondimenti culturali presso We Are Social; Antoine P. Kostadinoff, direttore del design presso Dogstudio; Paul Zgordan, responsabile dei contenuti presso Mubert Inc, artista, produttore, e consulente; Froyo Tam, artista e curatrice transmedia che co-dirige il Y2K Aesthetic Institute; Rebeccah Pailes-Friedman, fondatrice e presidentessa della IDSA, Interwoven Design Group, LLC; David Wehmeyer, un artista; Synchrodogs, un duo di direttori artistici e fotografi.
Vediamo dunque quali saranno le attitudini, le propensioni e le inclinazioni che il panorama mondiale del visual propone per il nuovo anno. E cosa dobbiamo attenderci dall’estro creativo di comunicatori e designer di tutto il mondo.
Un tuffo nel Metaverso
Oggi i confini tra mondo reale e realtà virtuale sono sempre più fluidi.
Corporate e organizzazioni si sono già attrezzate per allestire nuovi scenari digitali entro cui ospitare mondi elaborati e poter avere esperienze immersive mai provate finora. Ma in che modo questo inciderà sulla comunicazione visiva del 2022?
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Gli spazi digitali acquisiranno un aspetto ancora più realistico con l’aiuto delle tecnologie AR e VR. I designer sceglieranno elementi di grafica animata 3D per raggiungere un nuovo livello di interattività tra persone. E per far sentire il pubblico ancora più presente, i creator cureranno i loro progetti con musica ambient ed effetti sonori coinvolgenti.
Steal Like An Artist, il saggio di Austin Kleon, racchiude il concetto fondamentale per ogni creativo: guardare al passato per alimentare l’ispirazione artistica del futuro. Quest’anno, i motivi giocosi e audaci degli anni ’70 decoreranno i messaggi visual e i contenuti di tutto il mondo.
Il desiderio di fuggire alla monotonia della realtà e affascinare il pubblico saranno le leve grafiche che favoriranno esperimenti d’arte psichedelica, soprattutto in ambito digitale.
Colori luminosi ad alto contrasto, sfondi olografici e granulosi, astrazioni complesse, interpretazioni variegate dal marcato tratto ipnotico saranno sempre più presenti nella progettazione grafica.
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Forse non sarà come fare un salto spazio-tempo nella Woodstock di Jimi Hendrix e dei Creedence, ma l’utilizzo di un gran numero di elementi creativi in un’unica composizione dai toni saturi e acidi e fornirà ai designer uno spunto di sperimentazione per aumentare il potenziale commerciale dei loro progetti.
L’Intelligenza Artificiale che crea musica
Negli ultimi due anni, l’Intelligenza Artificiale è stato quel fenomeno alla base della maggior parte delle nostre interazioni online con la musica. L’IA influenza il modo in cui scegliamo i nostri pezzi da suonare, semplificando il processo decisionale e fornendo consigli basati sulla cronologia delle nostre ricerche, sul nostro umore o sui nostri gusti personali. Fino a oggi questo è stato il suo ruolo.
Nel 2022 l’IA avrà un impatto significativo anche sull’effettiva produzione di contenuti musicali.
Tracce di sottofondo su siti web o app saranno personalizzate per adattarsi all’umore, al gusto e alle esigenze specifiche dell’utente. Progetti di comunicazione, campagne di marketing e annunci creativi presenteranno colonne sonore uniche per creare una realtà ancora più interattiva.
Torna in auge l’estetica anni 2000
La carenza di nuove esperienze e di emozioni positive che ha caratterizzato gli ultimi due anni, spinge le persone a ricordare la spensieratezza degli anni 2000.
I Millennial e la Z-Gen sono sempre più attratti da un’estetica che evoca felicità e serenità. Come quella che hanno sperimentato durante l’infanzia o l’adolescenza, quando Britney Spears e i Backstreet Boys facevano da colonna sonora alle loro giornate.
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Questa nostalgia diffusa spinge i creator a utilizzare prevalentemente palette di colori pastello (come rosa, giallo, verde e blu).
I progetti di design e fotografia acquistano vibrazioni retrofuturistiche con look pacchiani e luccicanti e post-produzioni simili a Matrix o Crash Bandicoot, fanno capolino tra i profili social di influencer, blogger e brand.
Si tratta di scienza, non magia
La fantascienza ha fortemente influenzato la nostra percezione dei progressi tecnologici.
Fino a quando non ci siamo improvvisamente ritrovati nel futuro. I viaggi nello spazio raccontati da Stanley Kubrick o le macchine volanti di Ridley Scott non sono più una bizzarra trovata cinematografica. I recenti sviluppi del turismo spaziale suscitano ispirazione, curiosità ed eccitazione nella comunità internazionale dei creativi.
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I progetti di comunicazione visiva del 2022 faranno largo uso di identità extraterrestri, robot super-intelligenti, attrezzature ed equipaggiamenti per viaggi spaziali, toni scuri e trame metalliche che indurranno il pubblico a chiedersi cosa ci riserverà il futuro e cosa si può fare oggi per un domani migliore.
Ci lasceremo guidare da atti di amor proprio
Nel nuovo anno si raggiungerà il picco di massima diffusione per l’amore verso se stessi. Questa esigenza si manifesterà in diversi campi della comunicazione, principalmente la fotografia.
Il self-love incoraggerà brand e artisti visivi a collaborare per migliorare la salute mentale della società, e guidarla verso un cambiamento globale.
I brand rinnoveranno il loro tono di voce e la loro immagine per avvicinarsi al proprio pubblico.
I fotografi opteranno per composizioni più semplici, soluzioni cromatiche minimaliste e ambienti autentici, rivelando il contesto reale di prodotti, servizi o eventi. Un tale approccio non solo aiuterà i brand e i creator a guadagnare più fiducia, ma servirà a coltivare una società più sana e più felice.
Scopriremo l’arte dello Scrollytelling
Raccontare storie che incantano è la vera sfida al giorno d’oggi. Per attirare l’attenzione del pubblico, i creativi ricorrono a nuovi formati che includono una miscela accattivante di multimedialità come video, animazioni ed effetti sonori nella progettazione di piattaforme e siti web.
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Layout asimmetrici, scorrimenti parallasse, tipografia sovradimensionata, grafica animata 3D, sono tutti elementi versatili che emergono tra i Creative Trends 2022.
Ricerca di dinamismo, narrazione a scorrimento (lo Scrollytelling), tracce musicali ed effetti sonori accattivanti, diventeranno condizioni necessarie per trasferire una storia unica ai lettori.
Tutto diventa immersivo
In un mondo così estremamente dinamico e in rapida evoluzione, i brand ripensano costantemente ai formati e alle strategie pubblicitarie per distinguersi dalla massa.
Aumentare il coinvolgimento e fidelizzare i clienti è sempre più difficile. Le aziende lungimiranti riescono a sfruttare approccio innovativo e nuovi strumenti a disposizione per raggiungere un solo obiettivo: assicurare un’esperienza immersiva indimenticabile.
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Annunci 3D, filtri AR e supporti visivi per un acquisto immersivo consentiranno a chiunque disponga di uno smartphone di interagire da vicino, testare o personalizzare un prodotto prima di completare un acquisto online.
I brand che mirano ad andare oltre i social media possono provare campagne OOH (Out-of-Home) digitali immersive. Insieme all’animazione 3D e alla motion graphic, tecniche come la prospettiva forzata creano illusioni tridimensionali e lasciano incantati i consumatori di oggi.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/PSD-Template-20.jpg10801920Nicola Onidahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNicola Onida2022-01-18 18:00:512022-01-18 18:00:51Gli 8 Creative Trends 2022 che marketer e designer non possono ignorare
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