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Fuga su Mastodon, Meta e TikTok: le notizie Ninja della settimana

Anche se siamo sempre connessi e abbiamo ogni genere di prodotto a disposizione, il tempo resta una delle risorse più preziose.

Dobbiamo fare in tempo a portare a termine tutti i task quotidiani, come prepararci al Black Friday se offriamo prodotti al pubblico (ti abbiamo dato qualche consiglio qui e qui) e organizzarci per accaparrarci le migliori occasioni se siamo “semplici clienti”, con un occhio sempre attento alla sostenibilità (a proposito, ecco alcuni interessanti dati che ci ha inviato Shopify).

In più, dovremmo riuscire a risparmiare tempo nel nostro lavoro (se sei un Social Media Manager, questo articolo fa per te) e a “rimanere al passo con i tempi”, per esempio non sottovalutando Diversity&Inclusion nella nostra strategia di marketing o informandoci e acquisendo le competenze necessarie per la prossima, grande, rivoluzione del web: il Metaverso.

E questa rincorsa al tempo riguarda proprio tutti, anche Elon Musk. Ce la farà a trasformare Twitter prima che i detrattori (e gli inserzionisti) migrino i propri cinguettii altrove?

Puoi ascoltare queste e le altre notizie selezionate per i nostri abbonati tra oltre 30 fonti internazionali anche in formato podcast.

Guadagnare tempo sui social

I social media sono alleati preziosi per ogni brand, ma aprire una pagina su una piattaforma non è sufficiente: occorre creare contenuti, un’attività che porta via molto tempo. Trascorrere il minor tempo possibile nella produzione di contenuti di qualità sui social equivale a massimizzare i vantaggi che essi possono fornire.

Ecco alcuni consigli:

  • Prepara un calendario: ti permetterà di risparmiare tempo e andare dritto alla creazione del contenuto.
  • Realizza più contenuti insieme
  • Ricicla i contenuti: ognuno di essi ha portato via del tempo e, se ben realizzato, può essere riproposto nel tempo
  • Pianifica i post con strumenti come Hootsuite, Buffer e Later
  • Interagisci con il pubblico

Trovi in questo articolo la lista completa dei suggerimenti per ottimizzare il tuo tempo nella produzione di contenuti social.

La migrazione da Twitter a Mastodon

Da quando Elon Musk ha concluso l’accordo per l’acquisto di Twitter, ha faticato a placare le preoccupazioni per la potenziale proliferazione della disinformazione sulla piattaforma.

In questa confusione, alcuni utenti di Twitter hanno cercato piattaforme di social media alternative. Una di queste è Mastodon, che conta già circa 4,5 milioni di account.

Abbiamo visto qui il funzionamento di questa piattaforma decentralizzata e abbiamo raccolto il punto di vista di David Mazzerelli, imprenditore della comunicazione e Docente di Comunicazione Politica.

I licenziati si lamentano su TikTok

Mentre i licenziamenti di massa colpiscono a ripetizione il settore tecnologico, gli ex dipendenti di Meta e Twitter si sono riversati sulla piattaforma di video brevi.

ex dipendenti licenziati si sfogano su tiktok

Alcuni hanno risposto con un po’ di black humor, altri si dicono pronti a rimettersi in gioco, ma, dopo l’esplosione di hashtag legati alla Great Resignation è sempre più ovvio che TikTok sì è smarcato dalla definizione di social dei balletti. Trovi più info in questo articolo.

Gli italiani e il Black Friday

A causa di inflazione e caro vita, infatti, tanti italiani si metteranno a caccia di affari ma, oltre al prezzo più conveniente, nell’88% dei casi prediligeranno prodotti di qualità che durino nel tempo e nel 75% dei casi acquisti sostenibili in linea con i propri valori.

notizie della settimana black friday

A testimoniarlo i dati di una recente indagine condotta da Shopify, che ha intervistato oltre 24.000 consumatori e 9.000 PMI in diversi Paesi nel mondo, Italia compresa, per comprendere come si stiano preparando alla stagione clou per le vendite.

notizie della settimana statistiche black friday

Roblox: utenti in crescita e azioni in calo

Le azioni di Roblox hanno chiuso in ribasso del 21% mercoledì, dopo che la società ha pubblicato gli utili, registrando una perdita una perdita per azione di 0,50 dollari, e mancando le stime degli analisti che prevedevano invece una perdita di 0,30 dollari per azione.

notizie settimanali roblox stock market

Il titolo aveva fatto faville nel 2021, dopo la quotazione diretta a marzo. La sua capitalizzazione di mercato ha sfiorato gli 80 miliardi di dollari prima di raggiungere il massimo nel novembre 2021.

La prima eroina plus size di Disney

Disney pone l’accento su quanto negativi possano essere gli stereotipi sociali verso le persone plus size e in particolare sugli adolescenti che spesso sviluppano gravi disturbi alimentari.

reflect disney short film - ninja marketing

In piena body positivity, la protagonista, grazie alla propria forza interiore e alla determinazione, riesce a superare le sue debolezze e a dimostrare una leggerezza non solo dei movimenti, ma soprattutto nella sua anima.

 

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ex dipendenti licenziati si sfogano su tiktok

Gli ex dipendenti di Meta e Twitter si sfogano su TikTok dopo il licenziamento

Gli ex dipendenti licenziati da Meta e Twitter condividono il proprio disappunto su TikTok: a quanto pare, TikTok non serve solo per i video in playback o per i balletti.

Ma lo sapevamo già: lo abbiamo imparato quando, nel massimo hype della Great Resignation, la Gen Z condivideva con la community storie abbandono del posto di lavoro, ottenendo viralità e consensi.

Ora, mentre i licenziamenti di massa colpiscono a ripetizione il settore tecnologico, gli ex dipendenti di due fra le principali aziende coinvolte, Meta e Twitter, si sono riversati sulla piattaforma per condividere le loro storie e cercare nuove opportunità.

LEGGI ANCHE: Effetto Musk: gli utenti lasciano Twitter in massa (e si rifugiano su Mastodon)

Cosa è successo

Una settimana dopo che l’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, ha preso il controllo di Twitter, ha annunciato il licenziamento di quasi la metà dei dipendenti dell’azienda tramite un’email notturna.

Alcuni dipendenti hanno scoperto di essere stati licenziati dopo che i loro account erano stati bloccati.

ex dipendenti di meta e twitter si sfogano su tiktok

Mark Zuckerberg ha comunicato ai dipendenti di Meta un chiaro pacchetto di licenziamenti.

EntrambE le operazioni hanno colpito come un fulmine a ciel sereno hanno scatenato una pioggia di reazioni al licenziamento in live-streaming.

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Le reazioni su TikTok dei licenziati da Twitter e Meta

Alcuni hanno risposto con un po’ di black humor. L’utente @davidferris ha girato un video in mattiniero mentre si collegava alla sua casella email per apprendere se sarebbe stato licenziato dal suo lavoro a Twitter. “È la prima volta che vengo licenziato, quindi voglio essere sicuro di fare bella figura“, ha dichiarato con ironia. Dopo aver scoperto di essere stato effettivamente licenziato, ha fissato la telecamera con un sorriso a occhi spenti e un pollice in su, aggiungendo: “Ottimo, grazie per aver partecipato a questo viaggio con me“.

@daviddferris GRWM to see if I was laid off from Twitter!! *DISCLAIMER* no private company info was revealed in this video. #twitter #twitterlayoffs #techlayoffs ♬ original sound – David Ferris

Un altro ex dipendente di Twitter, con il nome di @career_tips_, ha risposto al bagno di sangue di Twitter con un video satirico in cui cerca di raggiungere gli uffici vuoti. Ha anche postato un video su come avrebbe ottenuto un altro grande lavoro nel settore tecnologico in meno di 30 giorni grazie a referenze e colloqui precedenti.

@career_tips_ Elon musk laid me off. Watch me get another tech job in under 30 days. #techtok #blackintech #careertok #layoffs ♬ original sound – Career Tips

Altri stanno offrendo ai follower “una sbirciatina dietro le quinte”, mostrando come gestiscono la disoccupazione e come si preparano a rientrare nel mondo del lavoro. Essendo una delle 11.000 persone licenziate da Meta, @maryferrando ha postato un video appena quattro ore dopo aver ricevuto la terribile email.

@maryferrando Finding a new dream #metalayoff ♬ original sound – maryferrando

Che si tratti di video messaggi emotivi, sarcastici o di consigli, nessuno di questi ex dipendenti ha preso la situazione con leggerezza.

Condividendo le loro esperienze su TikTok, queste persone contribuiscono a destigmatizzare una situazione considerata spesso un evento vergognoso nella propria carriera. A seguito di un movimento per una maggiore trasparenza dei salari, una maggiore discussione sui licenziamenti sta aiutando i lavoratori a entrare in contatto e a trovare nuove opportunità in un momento di stress.

Una cosa è certa: forse sono bloccati dai loro account aziendali, ma possono trasmettere con facilità le reazioni alle scelte dei loro ex CEO su TikTok.

notizie della settimana

Twitter, Instagram e Black Friday: le notizie Ninja della settimana

Più ci avviciniamo al Black Friday, più ci rendiamo conto di quanto le statistiche siano importanti.

L’evento che dà ufficialmente il via alle festività natalizie è una tappa fondamentale dell’ultimo quarto (puoi trovare in questo articolo utili consigli su come collaborare con gli influencer in questo periodo e in quest’altro su come massimizzare il tuo email marketing).

In questo contesto i marketer non possono sottovalutare “l’economia della passione”, quella prodotta dai creatori di contenuti (qui e qui un trovi po’ di numeri) che sempre più spesso collaborano con i brand, ampliando i canali di guadagno e rappresentando la naturale evoluzione degli User Generated Content.

Anche nello sviluppo del Web3, i creator ricopriranno un ruolo essenziale nella decentralizzazione (qui puoi leggere del suo ruolo nella costruzione del Metaverso) e lo ha capito benissimo Meta, che ha iniziato i test per permettere ai creatori di scambiare e vendere i propri NFT su Instagram.

La mossa, c’è da scommetterci, non sarà indifferente a Elon Musk, che ha già messo mano a Twitter con numerosi (e controversi) cambiamenti.

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Creator Economy: statistiche per i marketer

Gli utenti dei social media si fidano più facilmente dei loro creator preferiti che dei brand. Di conseguenza, l’impatto di un annuncio realizzato in collaborazione con un creator o di un influencer può essere molto maggiore rispetto ai canali tradizionali.

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La creator economy è tuttavia ancora in crescita, per cui vale la pena di monitorare il fenomeno anche sulla base di una serie di utili statistiche.

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Ecco alcuni numeri (puoi trovare tutte le statistiche in questo articolo):

Il 30% dei 18-24enni e il 40% dei 25-35enni si definisce creatori di contenuti. (Blog HubSpot)
I creator hanno maggiori probabilità di essere giovani (63% Gen Z) e donne (48%). (Global Web Index)
Il 46,7% dei creator lo è a tempo pieno. (ConvertKit)
Il 52% dei marketer si affida ai creator per rafforzare la propria community e il 41% dichiara di voler lavorare con i creatori di contenuti per promuovere i valori del proprio brand. (Sprout Social).

Agli italiani piacciono le email

A patto di ricevere messaggi personalizzati e diluiti nel tempo, gli italiani leggono e cliccano le email entro le prime 4 ore dall’invio con un affollamento importante durante la prima ora.

email marketing statistiche

Con una percentuale del 28.54% di tasso di apertura, il Belpaese è preceduto solo da Francia, Filippine, Belgio, Germania e Olanda, tasso che è di ben 6 punti percentuali sopra la media mondiale (19,66%).

Puoi trovare il report completo di GetResponse a questo indirizzo.

Instagram diventa un marketplace per NFT

instagram diventa un marketplace nft

La notizia è stata diffusa sui canali ufficiali dell’azienda: i test sono partiti e un gruppo di creator selezionati potrà vendere NFT ai propri follower su Instagram.
Leggi qui i particolari.

Abbonamento a Twitter da 8 dollari

Questa l’ultima proposta di Elon Musk.

Il prezzo della sottoscrizione sarà regolato in base al Paese, il che fa pensare che sarà lanciato a livello globale. Il nuovo piano includerà funzioni come verifica dell’account, meno annunci, la possibilità di pubblicare video più lunghi e la priorità nelle risposte, nelle menzioni e nella ricerca.

Le campagne più belle di ottobre

In questa raccolta di pubblicità del mese di ottobre troviamo nuove storie d’amore, celebrazioni di icone cinematografiche, inni all’inclusività e il grande ritorno del copywriting.

notizie della settimana call of duty

Lasciamoci ispirare dalle idee dei grandi brand e dalle loro campagne pubblicitarie.

Il Time pubblica la sua prima copertina interattiva

In vista della conferenza sul clima COP27 del prossimo 6 novembre – l’incontro delle Nazioni Unite in cui i leader mondiali negozieranno i prossimi passi per gestire la crisi – il magazine ha cercato un’immagine di copertina che parlasse dell’intensità dell’attuale situazione climatica.

notizie della settimana copertina time

La cover è stata affidata a uno degli artisti contemporanei più importanti del mondo, Olafur Eliasson, che ha utilizzato una tecnica chiamata afterimaging.

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instagram diventa un marketplace nft

Instagram diventa un marketplace per NFT: partiti i test

La notizia è stata diffusa sui canali ufficiali dell’azienda: Instagram diventa un marketplace per NFT.

Da quando Facebook ha cambiato il nome della sua azienda in Meta alla fine del 2021, gran parte degli sforzi del gigante tecnologico sono stati incentrati sull’espansione della sua portata nel crescente panorama del Web3.

Un’iniziativa significativa che Meta ha intrapreso nel corso del 2022 è stata l’integrazione degli NFT nelle sue piattaforme sociali, Facebook e Instagram. Già a gennaio di quest’anno si era diffusa la voce che Meta volesse permettere agli utenti di creare, visualizzare e (ovviamente) vendere NFT sulle sue piattaforme leader di mercato.

Nel marzo del 2022, Mark Zuckerberg ha annunciato l’intenzione di trasformare Instagram in un marketplace per NFT, senza tuttavia rivelare alcun dettaglio. Infine, in un aggiornamento di maggio di Instagram, Meta ha iniziato a testare le sue funzioni NFT. In particolare, ha dato la possibilità a utenti selezionati di condividere gli NFT creati o raccolti sui loro profili e nei feed dei follower.Una funzionalità simile arriverà presto su Facebook, insieme agli NFT in realtà aumentata su Instagram Stories tramite Spark AR, in modo da poter inserire l’arte digitale in spazi fisici“, aveva dichiarato nell’annuncio ufficiale.

LEGGI ANCHE: Christie’s lancia la sua piattaforma NFT: si chiama Christie’s 3.0

instagram diventa un marketplace nft 02

Instagram diventa un marketplace per NFT

Nel giugno del 2022, Meta ha svelato l’intera roadmap per l’ingresso degli NFT. Poco dopo, nell’agosto del 2022, l’azienda ha distribuito le funzionalità NFT agli utenti di 100 Paesi in tutto il mondo.

Tuttavia, le funzionalità principali della piattaforma NFT non erano ancora state aggiunte. In particolare, la possibilità per gli utenti di creare/coniare, acquistare e vendere NFT tra loro attraverso Facebook e Instagram. In base alle ultime rivelazioni, questa situazione è destinata a cambiare.

Con una nuova serie di test pubblici, alcuni creatori selezionati potranno vendere NFT al proprio pubblico su Instagram.

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Cosa ne pensano i creator

Dave Krugman è uno dei creatori selezionati per testare le funzionalità del marketplace NFT di Instagram. In un’intervista rilasciata a nft now, Krugman ha dichiarato di essere entusiasta di questi nuovi strumenti, che permetteranno a lui e alla sua comunità di condividere il valore creato.

Nell’era delle comunità creative interconnesse, il nome del gioco è allineamento degli incentivi. Se le cose che avvantaggiano il mio pubblico avvantaggiano anche me, siamo in grado di creare una simbiosi sociale“, ha detto Krugman. Ha continuato spiegando che gli NFT creano un legame finanziario tra creatore e collezionista che allinea le loro priorità. “Quando qualcuno possiede un bene digitale che ho creato, il valore di quel bene è legato al mio successo creativo. In questo modo, i nostri incentivi sono allineati a un livello profondo: condividiamo un obiettivo comune e questo crea un legame più sano tra la comunità e il creatore“.

Krugman ha anche osservato che queste caratteristiche potrebbero aiutarlo a raggiungere meglio sottoinsiemi specifici del suo pubblico. “Gli oggetti da collezione digitali mi permettono di creare comunità di nicchia all’interno della mia comunità più ampia, microeconomie che contribuiscono a finanziare e alimentare la mia attività creativa. Più sostegno ricevo, più posso spingere le mie idee. E quanto più le spingo, tanto più sostegno ottengo. È un circolo virtuoso“, ha spiegato.

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instagram diventa un marketplace nft 01

Instagram diventa un marketplace NFT: cosa succede adesso

Nel tentativo di garantire che questo processo sia il più semplice possibile per tutte le parti coinvolte, Meta ha promesso che gli NFT venduti sulle sue piattaforme non comporteranno alcuna commissione aggiuntiva per le parti coinvolte. Naturalmente, questo non significa che non ci siano commissioni. Gli acquisti effettuati all’interno dell’app Instagram sui sistemi operativi Android e iOS sono soggetti alle tariffe applicabili dell’app store.

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Inoltre, è possibile che Instagram aggiunga le proprie commissioni in futuro.

Questo punto potrebbe far preoccupare alcuni creatori. Dopo tutto, le precedenti dichiarazioni di Meta indicano che intende prendere una grossa fetta delle vendite effettuate su Horizon Worlds, il suo prodotto di punta del metaverso.

Con una notevole attenzione a garantire l’accessibilità delle integrazioni NFT sulle sue piattaforme, i frutti delle iniziative di Meta orientate al NFT potrebbero richiedere un po’ di tempo per sbocciare. Ma quando lo faranno, potremmo vedere una delle piattaforme più importanti del Web2 trasformarsi in una delle piattaforme del Web3.

La paura fa campagna: 7 spaventose pubblicità per celebrare Halloween

Halloween, il periodo più spaventoso dell’anno è alle porte e come sempre i brand non si lasciano sfuggire l’occasione per mostrarsi con pubblicità particolari e diverse dal solito. Lo fanno in modo giocoso, ironico e dissacrante per esorcizzare la notte in cui si annullano i confini tra il mondo dei vivi e quello dei morti.

HEINZ Tomato Blood Ketchup | Vegetarian Vampire Recruitment Film (2022)

Ormai, nel 2022 anche i vampiri vogliono darsi una svecchiata. Modificano le loro abitudini scegliendo uno stile di vita più sano ed etico.

Così anche il giovane Toby, di appena 280 anni e attento all’ambiente (si vede dalla cannuccia in acciaio), afferma di preferire di gran lunga il ketchup al posto del sangue umano, decisamente meno sostenibile e dal retrogusto ferroso.

Toby, aspirante influencer, vuole dare il buon esempio esortando i suoi vampiri-follower a diventare vegetariani e provare il gustoso sangue di pomodoro.

Heinz per l’occasione ha creato, per il mercato americano, un packaging particolare e presente sugli scaffali limitatamente nel mese di ottobre.

DORITOS | Día de Muertos (2021)

Doritos Messico celebra due momenti: quello de “Il giorno dei morti” e l’amore nella comunità LGBTQ+ .

Il Día de los Muertos, è una festività particolarmente sentita dai latino americani e il brand manifesta il suo impegno #ProudAllYear per rendere ancora più speciale questo giorno.

In realtà il Día de los Muertos è, nel significato, ben diverso da Halloween e lo vediamo dal racconto di Doritos.

Il 2 novembre i vivi sono soliti preparare un altare, l’ofrenda, non solo nei cimiteri ma anche negli spazi pubblici, in onore degli spiriti visti come membri della famiglia e dunque entità buone, da accogliere con felicità.

In questa pubblicità dedicata al periodo di Halloween, la famiglia sembra prepararsi per una riunione tra parenti ed affronta in modo naturale la manifestazione dello zio defunto accompagnato dal suo compagno.

Il tutto avviene in modo talmente naturale da fa emozionare. “Non è mai troppo tardi per essere se stessi”.

 

ELYSIAN BREWING| CHUCKY: A Killer Wit Beer (2022)

Ogni anno, nel periodo di Halloween, la città di Seattle ospita l’ Elysian Great Pumpkin Beer Festival, un evento organizzato dal birrificio Elysian e dedicato alle birre al gusto di zucca.

Il festival fa gola non solo agli appassionati della bevanda ma anche agli amanti di Halloween, delle tradizioni autunnali e delle cose spettrali.

Quest’anno, il birrificio ha presentato una limited edition  dedicata ad una delle figure più spaventose dei film horror, Chucky la bambola assassina.

Il sapore delle spezie calde, zucca e mirtillo rosso aspro, si mostra nel packaging che, proprio con l’immagine di Chucky rimanda all’arancione dei suoi capelli e al sangue delle sue vittime.

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Credit: Elysian Brewing

Elysian ha rilasciato questa birra in collaborazione con USA Network e SYFY, proprio in vista della seconda stagione di Chucky, nuovissima serie tv tratta dall’iconica saga cinematografica nata alla fine degli anni ’80.

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Credit: Elysian Brewing

BURGER KING |Home of the Ghosts (2022)

Per l’occasione Burger King lancia una delle sue pubblicità dedicate ad Halloween.

Una campagna in “carne e panino” in cui il Ghost Pepper Whopper è di colore arancione e che, farcito anche con jalapeños fritti, promette un gusto spaventoso.

Ma come sempre, anche quest’anno il brand di fast food non si limita a questo e lancia il Ghost Detector, un’app capace di scovare attraverso i campi elettromagnetici i fantasmi che dimorano nelle nostre case e soprattutto capace di sbloccare un’offerta speciale dedicata al menu di Halloween.

DACIA | Halloween in Dacia (2021)

Una campagna dedicata ad halloween simpatica e provocatoria questa di Dacia, che trasforma la sua Sandero Stepway in due modelli davvero infernali. Sandevil e Wolfero sono spaventose, adatte proprio alla notte più spettrale dell’anno.

E se queste due versioni fanno troppa paura, c’è sempre il modello originale, probabilmente più adatto alla tranquilla e comoda vita di tutti i giorni.

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UBER EATS | Don’t Run Out

Essere uccisi perché rimasti senza caramelle la notte di Halloween, quale leggenda metropolitana più terrificante di questa?

I protagonisti di questo film hanno imparato a proprie spese che non si tratta di una leggenda ma è la storia reale di una sorte infausta. Potrebbe accadere a chiunque.

Il lungo spot è diretto da Dan Trachtenberg e vede Keke Palmer (l’attrice di Nope) come una dei protagonisti.

Uber Eats, per evitare vittime disattente alla quantità di caramelle a disposizione, ha nascosto nel film diversi codici promozionali per l’acquisto di dolcetti.

Sta all’occhio attento dello spettatore scovarli tutti e fare incetta di caramelle, in tempo per Halloween e per salvarsi la vita.. Diamo un aiutino: un codice si trova sulla cassetta delle lettere ma purtroppo è valido solo nei paesi USA. Peccato… e guardatevi le spalle!

 

HARRIDAN VODKA per Halloween | Paranormal Reserve

Harridan, un tipo di vodka biologica certificata e prodotta nello stato di New York,  ha lanciato una limited edition dedicata ad Halloween.

La Paranormal Reserve  ha una tiratura di 666 bottiglie ed è stata collocata all’interno della teca della terrificante bambola Annabelle, situata nell’ Occult Museum di Monroe nel Connecticut.

Il famoso giocattolo è conosciuto per essere avvolto da un demoniaco mistero.

Annabelle la abbiamo conosciuta nei più celebri film a lei dedicati che raccontano la malvagità dello spirito che, si pensa, negli anni ’70 si impossessò di lei trasformandola in una bambola dannata.

Ad oggi, la 666esima bottiglia è chiusa nella teca insieme ad Annabelle ed ha un prezzo di 13mila dollari.

Chi avrà mai il coraggio di comprare una (costosa) bottiglia di spirito con lo spirito?

Harridan Vodka- paranormal reserve- pubblicità halloween-ninja marketing

 

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inclusione e diversità

Inclusione e diversità danno forza alla tua strategia di comunicazione: ecco come

Si fa presto a dire “la mia azienda è inclusiva”, ma è veramente così?

Negli ultimi anni i temi dell’inclusione e della diversità sono stati sulla bocca di tanti brand ma, all’atto pratico, le strategie di marketing inclusivo di molte aziende sono ben lontane dal trasformare quelle parole in azioni concrete. 

Nel corso di un panel svoltosi durante la conferenza Media360, organizzata da Campaign, gli esperti di marketing e comunicazione hanno fatto il punto sull’attuale situazione, mettendo al centro l’importanza per i brand di pensare al di fuori della propria bolla. 

Inclusione e diversità, la parola agli esperti

I piani marketing sull’inclusione stanno dimostrando il successo futuro del tuo business” ha dichiarato Nafisa Bakkar, chief executive officer e co-founder di Amaliah, la principale media company del Regno Unito per le donne musulmane. “Quello che chiamavamo “pubblico della minoranza” è ad oggi la maggioranza sul piano globale. Se non se ne parla adesso, si rischia di rimanere indietro

Bisogna ricordare che, quando si parla di diversità, ci riferiamo a 7 aree:

  • genere e identità di genere
  • disabilità
  • età
  • etnia
  • orientamento sessuale e affettivo
  • status socio-economico
  • religione o credo.

Diventa evidente che quelle “minoranze” sono in realtà il pubblico maggioritario a cui ogni azienda dovrebbe rivolgersi e con cui dovrebbe creare una forte connessione. 

A confermarlo sono anche i dati raccolti in Italia dalla ricerca del Diversity Brand Index che evidenziano come la crescita dei ricavi per un brand inclusivo possa superare il 23% rispetto ad un brand non inclusivo.

Quando si parla di soddisfazione del cliente i numeri sono ancora più schiaccianti: le marche più inclusive confermano una leadership assoluta con un NPS (NET Promoter Score) massimo pari all’86,5% contro il -90,9% dei brand non inclusivi.

Il pubblico è pronto. E le aziende?

Ma come si fa a mettere in atto processi che conducono all’inclusività? “Si tratta di microdecisioni – ha dichiarato Claire McAlpine, capo congiunto dell’hub per il cambiamento sociale di MediaCom – Abbiamo un ruolo decisivo nell’impostare l’agenda. Quali segmenti di pubblico diventano il tuo target, con quali influencer scegli di lavorare: il cambiamento sistematico è un evento che avviene giorno per giorno“.

Quello che è evidente agli occhi degli esperti è come questa evoluzione stia avvenendo in maniera lenta, soprattutto nelle media company tradizionali. 

Il cambiamento richiede tempo. Le persone, le compagnie media e le aziende hanno lavorato in modo prestabilito per un lungo periodo di tempo” ha precisato Ibrahim Kamara, co-fondatore e caporedattore della piattaforma di media digitali GUAP

Un cambiamento, però, che vede i giovani consumatori italiani pronti. Infatti, il pubblico compreso tra i 18 e i 25 anni, è maggiormente attento all’aspetto Diversity & Inclusion nelle pubblicità e nella comunicazione, tanto da essere un elemento che ricordano e considerano decisivo al momento dell’acquisto. Questo è quanto riporta il “Global Marketing Trends Report 2022” di Deloitte.

LEGGI ANCHE: Marketing inclusivo, perché i brand non possono ignorarlo

Essere inclusivi ogni giorno 

Un trend sempre più in voga sono le azioni di marketing inclusivo solo durante periodi o eventi specifici.

inclusione e diversità

Un esempio su tutti è il mese del Pride, quando le aziende tirano fuori le bandiere rainbow per esprimere solidarietà alla comunità LGBTQIA+. Secondo un’analisi di Google, il 71% dei clienti LGBTQIA+ ha maggiori probabilità di acquistare da un brand che li rappresenta autenticamente e in maniera costante.

Eppure, alla fine di giugno, gli arcobaleni e gli slogan legati all’orgoglio queer finiscono in soffitta per essere rispolverati l’anno successivo. 

Il Pride può rappresentare il momento più superficiale per l’inclusività. Ogni comunità ha enormi sfumature culturali. È fondamentale chiedersi se abbiamo davvero approfondito l’insight e se abbiamo costruito conversazioni con quella comunità durante tutto l’anno. Questo non significa che non possa esserci un ruolo per i brand nelle occasioni “chiave”. Se hai supportato quelle comunità per un certo tempo, è giusto che ti esponi durante quei momenti chiave” è il pensiero di Jerry Daykin, vice presidente e head of media presso Beam Suntory. 

A proposito di brand inclusivi, gli speaker hanno fatto i nomi di Reebok e di Dove che, nonostante abbiano ovviamente obiettivi di vendita e di marketing da raggiungere, continuano ad impegnarsi ogni giorno nella costruzione di messaggi, ma soprattutto di azioni volte a rappresentare la diversità. 

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Penso che sia l’industry a definire quali sono quei momenti culturali piuttosto che ciò che il pubblico sceglie. Molte cose sono predefinite sulla base di obiettivi strategici dei brand invece di ciò che le culture vogliono effettivamente ogni giorno” ha concluso Kamara.

Sempre dalla ricerca del Diversity Brand Index i dati in Italia parlano molto chiaro: il 77,5% della popolazione è maggiormente propenso verso i brand più inclusivi.

Non prendere in considerazione questi numeri significa non rivolgere lo sguardo ad un pubblico che è sempre più attento a ciò che acquista ma soprattutto ai valori che sceglie di sposare.

L’inclusione e la diversità non sono semplicemente bandiere da sventolare, ma soprattutto bandiere da difendere. 

forum delle risorse umane

Forum Risorse Umane 2022: a Milano il principale appuntamento HR italiano

Giunge alla sua 14° edizione Forum HR, il più importante evento a tema HR & People Management che si accinge a iniziare il prossimo novembre.

Dal 15 al 17 novembre infatti, i principali CHRO in Italia si riuniranno e attraverso speech e case study si confronteranno su quelle che sono le nuove sfide, ma anche opportunità, che caratterizzano il mondo del lavoro di oggi.

In un contesto lavorativo oggi molto particolare e messo alla prova dagli ostacoli degli ultimi anni, discutere delle esigenze nate dalle nuove condizioni diviene un processo essenziale e l’unico modo per trovare le migliori soluzioni alle sfide del mercato del lavoro.

Unisciti alla community

forum hr Ninja

Per questa edizione,  i vantaggi di partecipazione al Forum Risorse Umane 2022 sono stati ampliati aggiungendo le opportunità di adesione alla C-Level Community 2023 entro giorno 11 Novembre 2022.

La partecipazione in qualità di Iscritto For Human Community comprende:

  • Partecipazione GRATUITA al Forum Risorse Umane 2022
  • Partecipazione dal vivo ai 4 principali Forum 2023
  • Community Experience

Puoi trovare qui tutte le informazioni dettagliate e iscriverti a questo indirizzo.

Tre giorni dedicati a talento, welfare, digitale e innovazione

Saranno tre giorni da non perdere per fare rete e rimanere aggiornati su tutte le novità del mercato del lavoro, un’occasione, organizzata da Comunicazione Italiana – la prima Content & Relational Design Agency, anche per sviluppare nuove connessioni di business.

Mission di Comunicazione Italiana è aggregare persone, imprese, istituzioni per condividere esperienze, percorsi e traguardi creando connessioni, condividendo idee per sviluppare nuovi processi di innovazione che valorizzino l’uomo.

<<Partecipa in presenza all’evento e scopri il futuro del mondo HR con il Forum Risorse Umane>>

Forum delle Risorse Umane 2022

Forum delle Risorse Umane 2022: il programma

Talk Show, Digital Speech e Tavoli Tematici sono previsti durante tutte le giornate del Forum in cui i principali HR Director aziendali, sono chiamati a confrontarsi ed esporre il loro punto di vista in merito al presente e al futuro che attende il settore HR e  People Management, per scoprire insieme come lavorare per la ripartenza del paese.

I tre giorni previsti per il Forum HR prevedono diversi argomenti divisi nelle giornate dal 15 al 17 novembre e tra i temi trattati troviamo:

  • talent (r)evolution: ripartire dalla ricerca, dallo sviluppo e dalla formazione delle competenze;
  • candidate market: come attrarre, coinvolgere (e trattenere) i candidati, oggi sempre più passivi. il nuovo paradigma del candidate relationship management;
  • digitale, gaming, gamification per innovare learning, on-boarding e processi hr;
  • la semplificazione del coinvolgimento in aula con logitech;
  • formazione in presenza o da remoto, pro e contro: un confronto sul futuro del training;
  • algoritmo di job matching e altri usi dell’intelligenza artificiale nella talent acquisition: come l’intelligenza artificiale migliora il “matching” tra domanda e offerta di lavoro;
  • le nuove dimensioni del talento: come adattare le strategie di sviluppo a un lavoro sempre più “hybrid”;
  • le sfide del recruiting nell’era della great resignation: come affrontare la talent scarcity;
  • welfare (r)evolution: ripartire dalla sostenibilità, dal benessere delle persone e dall’impresa responsabile;
  • come implementare una cultura di coaching in azienda;
  • il welfare come strumento di engagement aziendale;
  • unleashing the potential of the involved employees: organizzazioni agili e ad alto rendimento;
  • esiste ancora un confine tra vita e lavoro? una riflessione sulle criticità dello smart working e le possibili contromisure;
  • sostenibilità, rsi, benessere organizzativo e felicità individuale: il ruolo sempre più strategico delle organizzazioni non profit;
  • la sfida del wellbeing nei nuovi scenari del lavoro: perché il benessere del dipendente non è un optional;
  • diversità e inclusione al centro delle strategie d’impresa: perché non sono un orpello ma una leva di valore;
  • la sostenibilità ha bisogno dell’hr: ripensare il lavoro nell’era dell’impresa responsabile;
  • digital (r)evolution: ripartire dall’innovazione e dallo “human2human”;
  • le persone al centro, con le tecnologie logitech & impianti;
  • candidate-centric recruiting;
  • storie di digital & innovation attraverso il coaching;
  • learning agility e apprendimento continuo: una leva di attraction e di engagement dei talenti;
  • il futuro della formazione tra microlearning e gamification;
  • trend globali nell’employee experience: italia vs. mondo;
  • le esperienze online di tutored: il recruiting innovativo dei giovani talenti;
  • digitalizzare le funzioni hr: il lavoro svolto, il lavoro da fare e le sfide che ci attendono;
  • l’hr management nell’era del “dato”.

La partecipazione potrà essere online tramite il sito di Comunicazione Italiana o in presenza, previa iscrizione tramite il form dedicato.

L’accesso al Forum Risorse Umane prevede:

  • partecipazione al Business Lunch in compagnia degli Speaker;
  • partecipazione in presenza alle sessioni Phygital Talk (Sala Arena) e Talk Show (Sala Patio).

Maggiori dettagli sul programma delle quattro giornate sono disponibili sul sito del Forum.

<<Partecipa online al Forum Risorse Umane, il principale appuntamento italiano sul tema del lavoro>>

digital project manager

Chi è il Digital Project Manager e come diventarlo

Viviamo nell’epoca della project economy. Il numero di progetti avviati in tutti i settori è salito alle stelle e le capacità di gestione dei progetti sono diventate essenziali per ogni leader e manager.

Con l’evolversi della tecnologia, anche il campo della gestione dei progetti si è evoluto. In questo contesto sempre più aziende si rivolgono a Digital Project Manager per supervisionare i loro progetti online.

digital project manager

Un project manager digitale garantisce il completamento e la consegna tempestiva dei progetti.

Assicura che i progetti siano allineati con gli obiettivi aziendali. È responsabile della supervisione e del coordinamento di tutti gli aspetti di un progetto digitale, dall’inizio alla fine.

Ma quali sono le competenze chiave necessarie per avere successo in questo campo professionale?

Che cos’è e cosa fa un Digital Project Manager

Un Digital Project Manager è una persona incaricata di avviare, pianificare, eseguire, implementare e gestire progetti con componenti o strumenti digitali.

È una figura professionale che lavora con i clienti, i contractor e tutti gli stakeholder dell’organizzazione per garantire che i progetti soddisfino gli obiettivi in tempo ed entro il budget stabilito.

I project manager digitali utilizzano anche strumenti digitali come word processor, email, fogli di calcolo, gantt chart, pipeline per supervisionare i progetti dal kick-off alla delivery.

I project manager digitali pianificano, delegano, comunicano, tracciano, elaborano strategie, analizzano e gestiscono i progetti. Possono cercare aree di miglioramento per una gestione efficace. Un Digital Project Manager è anche un leader in grado di capire i punti di forza e di debolezza di un team. È sempre pronto a motivare le persone, a supportarle e ad aiutarle a raggiungere il loro pieno potenziale.

I Digital Project Manager si assicurano che tutti gli elementi del progetto procedano senza intoppi. Questo può includere:

  • Creare e comunicare un project o un budget plan
  • Assegnare compiti e scadenze
  • Programmare check-in frequenti
  • Eliminare blocchi superflui
  • Cogliere le sfide
  • Fornire report sullo stato dei lavori alla direzione
  • Gestire i campi di azione
  • Monitorare i risultati
  • Contribuire alle proposte e ai preventivi
  • Valutare il successo del progetto

Come diventare Digital Project Manager

Occorrono diverse abilità per diventare un Digital Project Manager o anche per integrare la skill trasversale del Digital Project Manager per rendere la propria professionalità ancora più appetibile: la gestione del tempo, la gestione delle risorse, la gestione della comunicazione del progetto, la pianificazione, l’organizzazione in generale.

digital project manager

Oggi, in un’economia digitale competitiva e in continua evoluzione, le aziende richiedono un livello sempre più elevato di efficienza e produttività. Per questo, la competenza del Digital Project Management assume un’importanza fondamentale.
Per sviluppare capacità manageriali necessarie a portare avanti più progetti in parallelo per organizzazioni e aziende di qualsiasi dimensione è necessario formarsi in maniera specifica, essere aggiornati sugli ultimi metodi e approcci, tool e strumenti di gestione dei progetti.

digital project manager

Un live event per la community Ninja

Venerdì 28 ottobre alle ore 13 Ninja Academy propone un Live Event per comprendere le competenze chiave del Digital Project Manager e capire come avere successo in questo campo professionale.

Michela Solitro, Product Leader Ninja Academy, ne parlerà con Piero Tagliapietra, Project Manager e Presidente di Hypernova Società Cooperativa, Matteo Figoli, Digital Strategist e Fabio Scafoletti, Agile Project Manager & eCommerce Marketing, tra i maggiori esperti di Digital Project Management, i cui ulteriori contributi sul tema si potranno trovare all’interno del Corso Digital Project Manager, web live a partire dal 14 novembre.

digital project manager live event

<<Vuoi acquisire una delle skill che saranno più ricercate dalle aziende nel 2023? Registrati al Live Event e ricevi in anteprima l’Early Booking sul Corso Digital Project Manager >>

whatsapp non funziona

WhatsApp non funziona e su Twitter si scatena l’ironia

WhatsApp non funziona: la popolare app di messaggistica registra segnalazioni di problemi di utilizzo in tutto il territorio nazionale.

Sembra che fuori dall’Italia la situazione sia invece regolare, mente all’inizio di ottobre si erano registrati alcuni problemi negli USA.

WhatsApp non funziona: i disservizi

Non è al momento possibile scambiare messaggi con i propri contatti dall’app di messaggistica di casa Zuckerberg: sebbene sia possibile aprire l’applicazione e leggere le chat delle conversazioni, il sistema rimane perennemente “in connessione” impedendo quindi di visualizzare gli status e bloccando l’invio di testi e immagini.

Inutile provare a riavviare i dispositivi o a disinstallare e reinstallare l’app (sì, qualcuno proprio non è riuscito a resistere): gli account registrano disservizi diversi, dalla scomparsa delle spunte blu di ricezione all’impossibilità di avviare nuove conversazioni.

LEGGI ANCHE: Netflix torna a crescere: 2,4 milioni di abbonati in più nel terzo trimestre

WhatsApp non funziona neanche da desktop

whatsapp non funziona neanche da desktop

Le problematiche non riguardano però soltanto l’app di Meta: neppure nella funzionalità desktop è possibile collegarsi alle chat e, in più, non è nemmeno possibile accedere ai propri messaggi e visualizzare file e conversazioni.

Va in tendenza #whatsappdown

Tutti su Twitter a commentare la débâcle dell’app di messaggistica di Facebook: l’hashtag #whatsappdown sale subito in tendenza registrando, al momento in cui scriviamo, circa 115 mila tweet sull’argomento.

Naturalmente, l’occasione è giusta per dare sfogo a creatività e ironia.

Qualcuno ricorda che esistono le email per continuare a comunicare, altri ringraziano Twitter, che si conferma il social media “ancora” dei momenti difficili di WhatsApp, altri ancora spingono sul suggerimento a passare a Telegram, che sembra immune a questo genere di disservizi.

cottura passiva

World Pasta Day: Barilla lancia la challenge #SecondLifePasta contro gli sprechi

In occasione del World Pasta Day, che ricorre il 25 ottobre, Barilla ci ricorda che ogni piccolo gesto può fare la differenza e che tutti abbiamo un ruolo nel ridurre lo spreco alimentare.

L’azienda italiana ha lanciato una campagna innovativa per aiutare a liberare le nostre cucine dagli avanzi indesiderati. La challenge si chiama #SecondLifePasta: una hashtag su TikTok che invita a trasformare la pasta del giorno prima in nuovi deliziosi piatti.

barilla

Questa social activation conferma l’impegno del brand a favore della cucina sostenibile, Barilla invita infatti tutti i food lovers a dare una seconda possibilità alla pasta del giorno prima e compiere così un Gesto d’Amore per il pianeta.

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Combattere lo spreco in cucina

Si stima che ogni anno lo spreco alimentare ammonti a 570 milioni di tonnellate e che questo comporti l’8-10% di emissioni di gas serra; significa, cioè, che se lo spreco alimentare fosse un Paese sarebbe il terzo al mondo ad inquinare di più. È necessario, perciò, imparare ad usare tutti gli ingredienti a nostra disposizione e a trasformarli in deliziosi piatti.

La pasta è uno dei piatti più amati al mondo: ogni giorno vengono servite 438 milioni di porzioni e sono quindi tantissime le opportunità che abbiamo per rivedere le modalità per preparare i nostri piatti preferiti.

Barilla invita così tutti gli amanti della pasta a dare sfogo alla propria creatività in cucina e a compiere, un piatto di pasta alla volta, un piccolo gesto. Un primo passo verso un cambiamento significativo per avere un impatto positivo sul pianeta.

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L’approccio sostenibile di Barilla

Barilla invita tutti, ed in particolare la Gen Z, ad adottare un approccio sostenibile in cucina, sia attraverso nuovi metodi di cottura, come la Cottura Passiva, sia attraverso dritte per non lasciare ingredienti inutilizzati.

cottura passiva

Il Passive Cooking è un modo alternativo di cucinare la pasta in grado per ridurre le emissioni di CO₂e* fino all’80% rispetto al metodo di cottura tradizionale. Nota anche come cottura a fuoco spento è una tecnica che esiste da metà dell’800.


L’obiettivo è ispirare i consumatori, far sì che si parli di spreco alimentare e dei metodi per combatterlo in maniera creativa.

Perciò, anziché riscaldare o buttare via ciò che non è stato consumato, il marchio sfida le persone a sfruttare tutta la propria inventiva dando alla #SecondLifePasta un’opportunità.

world pasta day

Per celebrare la ricorrenza del World Pasta Day, Barilla ha chiesto a Marianna Vitale, chef del Ristorante una stella Michelin “Sud” di Quarto (Na), qualche utile suggerimento: “Credo che programmare le preparazioni sia oggi necessario più che mai per ottimizzare tempi e risorse.

È un insegnamento che mi porto dietro sin da quando ero bambina. È un vero e proprio rituale della tradizione italiana – continua Marianna Vitale – da cui credo che sia fondamentale tornare a prendere ispirazione, per imparare, come da una sola preparazione, sia possibile avere più piatti e quindi una seconda vita della pasta, ma anche una terza o una quarta“.

@barilla To celebrate #WorldPastaDay, give your leftover pasta a second life by creating new delicious recipes. #SecondLifePasta #Barilla #ASignOfLove ♬ original sound – barilla

Inoltre, Barilla ha coinvolto un gruppo di TikTokers che, accompagnando i contenuti con l’hashtag #SecondLifePasta, creeranno una nuova gustosa ricetta a partire da uno dei piatti di pasta più amati. Utilizzando la funzione di TikTok Stitch verranno riprese le ricette già esistenti per dare loro una nuova vita e creare nuove ricette, evitando lo spreco alimentare in modo divertente.

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