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Pantone lancia il colore della biodiversità

La biodiversità si colora, almeno secondo Pantone Color Institute.

L’azienda statunitense, nata negli anni ’60, (che si occupa della catalogazione internazionale dei colori per la grafica), ogni anno, nel mese di dicembre, individua i colori trend che influenzeranno la moda, il make-up, il cinema e il design, per i 12 mesi a venire.

Quest’anno, in anteprima, ha lanciato una nuova tonalità a sostegno della sopravvivenza dell’ecosistema, ispirato al “pigmento più antico del mondo”.

Il Rosa che viene dall’antichità

In collaborazione con Tealeaves, azienda produttrice di tè, Pantone ha lanciato il colore denominato “Pantone Color of biodiversity”, che prende ispirazione dai millenni passati.

La vivace tonalità di rosa è il risultato dei fossili di organismi che un tempo vivevano negli oceani, ritrovati sulle rocce scoperte nel bacino di Taoudeni in Mauritania, nell’Africa Occidentale, ad opera della dott.ssa  Nur Gueneli (Scuola di Ricerca di Anu di Scienze della Terra).

pantone color

“I pigmenti rosa brillante sono i fossili molecolari della clorofilla prodotta da antichi organismi fotosintetici che abitavano un antico oceano che è scomparso da tempo” ha spiegato la dott.ssa Gueneli, specificando che si tratta di resti sedimentari su rocce marine risalenti a circa 1,1 miliardi di anni fa.

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Il futuro si tinge di rosa

“Abbiamo pensato di rivolgerci al Sahara, un luogo considerato come uno dei più antichi della terra, poiché la nostra ispirazione potrebbe aiutare a mettere in evidenza ciò che è stato trovato sulla terra prima che fosse abitato” ha sottolineato Laurie Pressman, Vicepresidente del Panton Color Institute.

 

Le parole del Vicepresidente di Pantone evidenziano la necessità di sensibilizzare e creare consapevolezza sul tema della biodiversità, ancora forse poco comprensibile ai più. Circa 3/4 della terra sono stati alterati e danneggiati dalle azioni umane che stanno causando l’estinzione di varie specie animali e vegetali.

La biodiversità è in pericolo: i livelli di estinzione stanno aumentando a un ritmo allarmante, con conseguente perdita di specie e collasso dell’ecosistema. Continuando a perdere biodiversità al ritmo attuale, l’80% dei progressi compiuti dagli obiettivi delle Nazioni Unite fino a questo momento andranno perduti.

Pantone Color of Biodiversity nasce con l’intento di frenare la preoccupante ascesa, sostenendo il Forum della biodiversità Mondiale delle Nazioni Unite, e il Progetto 30×30, che si impegna a proteggere il 30% della terra e degli oceani entro il 2030.

Tealeaves in collaborazione con Pantone

Tealeaves, l’azienda fondata nel 1914, nota per la produzione di tè di alta qualità, ha abbracciato l’idea sostenendo United Nations Biodiversity & World Biodiversity e collaborando con Pantone all’iniziativa.

Il brand non è nuovo a collaborazioni di questo tipo, afferma di impegnarsi per avere un impatto positivo e preservare il pianeta con le scelte che si compiono quotidianamente, anche davanti ad una tazza di tè, un momento di pausa e riflessione. Generare consapevolezza e incoraggiare azioni che portino a un futuro sostenibile rappresentano i valori sostenuti dall’impresa.

pantone - colore della biodiversità

Nell’ambito del progetto Garden of Secrets, in collaborazione con gli esperti dell’UBC Botanical Garden (il più antico giardino botanico del Canada, realizzato nel 1916), ha lavorato su un’attenta scelta degli ingredienti per la produzione di tè. Con l’aiuto degli studiosi ha ampliato la conoscenza circa le proprietà commestibili di piante aromatiche e medicinali utilizzate nei propri infusi.

L’attenzione al colore è già stata sottolineata da Tealeaves, con il progetto Color in Sight , con il quale il brand ha approfondito la relazione tra la percezione e il colore, “…molti prodotti che sono ben progettati, non ottengono la trazione che meritano perché il colore non è giusto”.

Primaria attenzione al benessere degli oceani è stata data tramite il proprio supporto al programma Oceani Sani e Produttivi, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani promossa dalle Nazioni Unite.

I progetti di Pantone

La creazione del pigmento rosa a sostegno della biodiversità non è la prima idea pensata da Pantone per unire il colore alla sostenibilità e all’ambiente.

Precedentemente, infatti, l’azienda ha collaborato al Lacoste Forevergreena sostegno della conservazione delle Everglades, zona umida della Florida, unico luogo al mondo ad ospitare coccodrilli e alligatori. Non a caso il simbolo del brand Lacoste è rappresentato proprio dall’iconico coccodrillo.

Il verde lussureggiante, tonalità che rappresenta l’ampia varietà di piante della zona, ha portato alla realizzazione di una capsule collection di t-shirt e cappellini.

biodiversità pantone

Altro progetto, è stato Glosing, Glowing, Glone, creato in collaborazione con The Ocean Agency, a favore della salvaguardia delle barriere coralline dal cambiamento climatico. Per proteggersi dalle anomale ondate di calore, i coralli si illuminano di colori fluorescenti, trasformati in simbolo di avviso ad agire da parte di Pantone.

colore della biodiversità

Agire a sostegno della biodiversità

Per essere partecipi e sensibili al tema trattato, Tealeaves ha lanciato una piattaforma digitale open source, Biodiversity Design Hub, che fornisce informazioni sulla diversità e sulle soluzioni da adottare. L’attività permette di supportare le iniziative sul tema, seguendo l’esempio di artisti, accademici, giornalisti e designer che stanno condividendo i propri lavori online.

“Amplifica il colore per amplificare il messaggio” è lo slogan che invita a pubblicare e condividere le creazioni e le azioni del profilo Instagram del brand con l’hashtag #ColorOfBiodiversity

Non solo azioni social, sul sito dell’azienda sono inoltre presentati gli eventi a tema biodiversità che si svolgono in varie parti del mondo, a cui si può partecipare fisicamente, prenotabili attraverso link diretto.

sostenibilità e brand

Gli italiani preferiscono i brand sostenibili: il sondaggio di Google

Alla sostenibilità si guarda con un’attenzione crescente, complici la maggiore preoccupazione sulla salute (probabilmente aumentata con la pandemia), i problemi climatici evidenziati dalla rovente estate appena trascorsa, e il caro-bollette, che ha buttato sotto gli occhi di tutti la necessità delle energie sostenibili.

I consumatori non si accontentano più del prodotto etichettato “green”, chiedono di più.

Un sondaggio condotto da Google per il mercato italiano a febbraio 2022, ha mostrato che la ricerca della parola “sostenibilità” è aumentata, sottolineando un’attenzione maggiorata circa l’argomento per 1/3 degli intervistati.

Il 31% dei consumatori pensa che, nello shopping, il fattore sostenibilità sia da preferire al design e allo stile.

Gen Z e sostenibilità

Tra gli intervistati compresi nella fascia di età 18-24 anni la percentuale di coloro che ritengono la sostenibilità il primo fattore determinante per l’acquisto sale al 37%.

In particolare, l’83% di loro ritiene giusto l’affermazione di un’economia green, nel 40% dei casi si ritiene che i costi per avere dei prodotti eco-sostenibili dovrebbero essere supportati dalle aziende.

Secondo il sondaggio IPSOS 2022, i giovanissimi inseriscono l’ambiente e la sostenibilità al primo posto tra le 7 azioni prioritarie per il futuro. Secondo i dati di First Insight, 3 zoomer su 4 considerano elemento determinante per la scelta di un marchio il comportamento sostenibile di quest’ultimo.

Non è una caso che alla guida di due tra i movimenti più attivi del momento ci siano dei giovanissimi, “Fridays for the future” di Greta Thunberg e “U-recycles initiative” di Oluwaseyi Moejoh.

L’hashtag #sostenibilità conta circa 12 milioni di post su Instagram, e i video con l’hashtag #thrifttok spopolano su Tik Tok e YouTube.

La necessità di una comunicazione trasparente e certificata

Il 74% degli intervistati del sondaggio Google desidera un’informazione più trasparente, in grado di dipanare i dubbi e di aiutarli a compiere le proprie scelte di acquisto.

Quasi il 50% delle interviste, infatti, mostra che, per i consumatori, la mancanza di una comunicazione chiara è un ostacolo all’acquisto, ancor più che la qualità del prodotto.

La comunicazione si presenta dunque come una leva da sfruttare da parte dei marketer per affermare il comportamento sostenibile dell’azienda. La produzione, spesso, genera nell’opinione pubblica il cosiddetto effetto della “scatola nera”, il fatto di non essere a conoscenza dei processi produttivi realizzati all’interno dell’azienda, porta a credere che essi siano particolarmente inquinanti e dannosi.

L’impegno dell’azienda acquista maggiore credibilità, dunque, se convalidato da certificazioni esterne accreditate. La norma ISO 14020 cita quali sono le categorie di comunicazione che un’azienda potrebbe seguire:

  • Etichetta I: segnala l’eventuale migliore performance del prodotto rispetto ai concorrenti
  • Etichetta II: auto-dichiarazione dell’azienda stessa circa il proprio comportamento sostenibile
  • Etichetta III: si tratta di Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD), ossia sintetici documenti che riportano il profilo completo del prodotto (risultati numerici dell’impatto ambientale, riciclaggio, consumo di energia…)

Attenzione alla trappola del Greenwashing

Il neologismo inglese, formato dalle parole green (verde) e washing (imbiancare, mascherare), indica la condizione in cui un’azienda impiega le proprie risorse per comunicare un comportamento sostenibile che non corrisponde ad un reale e concreto impegno nel ridurre l’impatto ambientale.

La Commissione Europea nella “Guida all’applicazione della Direttiva 2005/29/CE sulle pratiche commerciali sleali” definisce la pratica come “appropriazione indebita di virtù ambientaliste finalizzate alla creazione di un’immagine verde”.

È un modo per ripulire la propria immagine di facciata in modo semplice, presentandosi proprio come desiderato dai consumatori.

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sostenibilità

La differenza fra green communication e greenwashing è sottile e a volte difficile da riconoscere. Le caratteristiche che potrebbero far scattare il campanello di allarme del consumatore sono varie:

  • non fornisce informazioni relative a dati e statistiche circa l’impatto ambientale del prodotto o dell’azienda
  • enfatizza una singola caratteristica del prodotto, o un unico processo aziendale, considerandola sufficiente per definirsi “green”
  • assenza delle certificazioni ISO, ci si basa esclusivamente sull’autocelebrazione, enfatizzando il proprio atteggiamento
  • utilizza linguaggi tecnici e complessi, non comprensibili alla maggior parte dei cittadini
  • utilizza colori e immagini evocativi dell’aspetto verde.

I consumatori chiedono aiuto ai brand

La ricerca Google ha dimostrato l’82% dei consumatori si è dichiarato sensibile alle problematiche ambientali e d’inquinamento già prima della pandemia, il 78% ritiene però che il ruolo fondamentale nella lotta al cambiamento climatico debba essere condotta dalle aziende.

Dalle interviste emerge che l’attenzione, attualmente, non solo concentrata sui temi legati alla sostenibilità (su cui i consumatori si ritengono informati), ma anche sulle concrete azioni messe in atto dai brand.  Non è un caso che le azioni di ricerca di Google mostrano trend in crescita per espressioni quali moda sostenibile e piantare alberi, proprio a sottolineare che i consumatori non cercano più tanto informazioni sugli argomenti in sè, ma su ciò che realmente si sta facendo.

Sostenibilità e brand: le promesse che si sono trasformate in azioni concrete

I brand non possono ignorare la richiesta di azioni tangibili e facilmente riconoscibili che i consumatori stanno lamentando, soprattutto notando il successo dei marchi che già da qualche tempo hanno promosso azioni specifiche:

SHEBA

Un esempio è la campagna del cibo per gatti Sheba, che permetteva, cliccando sul video YouTube del proprio brand, di contribuire finanziariamente alla protezione delle barriere coralline, grazie all’entrata delle visualizzazioni del social media.

BOTTEGA VENETA

Il noto luxury brand italiano ha cercato di ridurre il tasso di sostituzione dei prodotti al fine di diminuire l’impatto ambientale, creando “Bottega series“, una specifica sezione del sito web in cui è possibile acquistare modelli d’archivio del marchio al prezzo originale.

Ciò garantisce la trasparenza del brand nel mostrarsi impegnato nel riciclo, un’attività a cui i consumatori italiani sembrano essere sensibili. Nel nostro Paese, il riciclo, secondo i dati del sondaggio Google, è aumentato fino al 49% dal 2013 al 2020. Un dato che dovrà arrivare al 100% entro il 2030, anno in cui tutti i packaging europei dovranno attenersi allo standard richiesto.

GRUPPO KERING

Il gruppo di cui fa parte la maison italiana Gucci, ha dato vita, nel 2021, ad una partecipazione del 5% nella piattaforma francese “Vestiarie Collective”, sito rivenditore di abbigliamento e accessori second hand. L’abbigliamento dell’usato è un trend del momento, soprattutto per i capi definiti haute couture, un modo per sensibilizzare alla riduzione dello spreco.

NIKE

Con il progetto Earth Day Pack, ha lanciato una collezione di sneakers realizzate con un materiale innovativo, il Flyeather, formato per il 50% da pelle riciclata, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale della produzione di pellami.

sostenibilità

GOOGLE

L’azienda si è impegnata nella riduzione del 50% dei costi energetici nei propri data center, ottenendo il punteggio CSR (Corporate Social Responsability) più alto del Reputation Institute, e devoluto oltre 1 miliardo di dollari in progetti di energia rinnovabili.

marketing automation best practice

7 Best Practices per massimizzare i risultati della tua Marketing Automation

Secondo un sondaggio della B2Bmarketing.net and Circle Research, il 61% delle aziende ha dichiarato di aver trovato difficile il processo di implementazione e adozione di tecnologie legate alla Marketing Automation.

Implementation Marketing Difficult

La Marketing Automation è uno strumento potente che può essere utilizzato per generare lead e guidare le vendite, ma è valido solo se ne utilizziamo tutte le funzionalità.

Ecco alcuni consigli utili e 7 migliori pratiche su come far funzionare la Marketing Automation per la propria azienda. 

1. Conosci la tua audience, le buyer personas

La parola automazione potrebbe farci pensare a campagne impersonali. Utilizzare l’automation significa automatizzare gli sforzi di marketing, ma è importante non commettere l’errore di pensare che si tratti di un processo automatico.

È necessaria, infatti, un’attenta pianificazione e considerazione di chi riceverà il messaggio, questo ci permetterà di creare campagne di successo, con destinatari ben definiti.

Il modo migliore per farlo è trovare le buyer personas. Si tratta di profili immaginari dei clienti ideali, in grado di aiutarci ad analizzare dati demografici, sfide, esigenze ed interessi. 

digital marketing: buyer persona

Questi profili riescono a guidarci nella creazione di campagne marketing che offrono valore al pubblico adeguato e convertono i lead in clienti.

Puoi creare le persone in base ai dati dei clienti e alle ricerche di mercato, utilizzando strumenti come:

  • Sondaggi, interviste e focus group
  • Analisi del pubblico di siti web e social media
  • Dati ricevuti dai moduli di contatto
  • Approfondimenti del team di vendita

Una volta chiarito quale è il target, è possibile adattare il contenuto delle campagne automatizzate alle esigenze dei clienti ed evitare la dispersione dei contenuti e del budget.

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2. Comprendi il percorso del cliente

Le aspettative del pubblico non rimangono statiche ma si evolvono man mano che gli individui si muovono nelle varie fasi del loro customer journey.

Le campagne automatizzate dovrebbero riflettere questo alimentando i lead con il contenuto giusto per la fase in cui si trovano.

Si può iniziare creando una mappa del percorso cliente, una rappresentazione visiva di tutti i punti di contatto che un cliente attraversa.

Questo permette di decidere cosa i clienti dovrebbero ricevere e quando ed aiuta a costruire workflow di automazione marketing.

Marketing Automation e Customer Journey

Ad esempio, è possibile impostare una serie di email di benvenuto automatizzate per le persone che si iscrivono per la prima volta alla newsletter.

Poiché i messaggi saranno indirizzati a nuovi lead, invece di essere eccessivamente promozionali le comunicazioni dovranno creare fiducia prima di tentare di convertire.

È quindi possibile utilizzare un software di automazione per personalizzare i passaggi successivi in base al modo in cui i contatti interagiscono.

Una volta che un cliente è stato convertito, il viaggio dell’acquirente non dovrebbe finire lì.

Ulteriori campagne mirate possono aiutare a sostenere il loro coinvolgimento e a mantenerli fedeli al marchio. Per i clienti appena convertiti, questo potrebbe assumere la forma di un flusso di lavoro di “onboarding” che li guida attraverso la configurazione con il prodotto o servizio.

Nel frattempo, è possibile sempre rivolgersi ai clienti attuali con contenuti specifici per riaccendere il loro interesse.

3. Raccogli i dati giusti

A questo punto diventa necessario avere informazioni precise sulle persone che compongono il pubblico.

Per assicurarci di inviare messaggi solo a coloro che rappresentano il nostro target, la marketing automation non riguarda semplicemente l’esecuzione di campagne su larga scala ma può aiutarci a raccogliere i dati necessari per una segmentazione del pubblico sempre più corretta.

È possibile dunque iniziare a costruire un’immagine di ogni contatto nella fase di acquisizione del lead attraverso le domande sul modulo di iscrizione.

Le informazioni cruciali variano a seconda dell’attività, come le esigenze e le motivazioni dei clienti.

Ad esempio, in un contesto B2C i dati demografici sono spesso un fattore importante, mentre nel marketing B2B il profilo aziendale, come le sue dimensioni e il settore, è più rilevante.

Ad ogni modo questi dati comportamentali, come i contenuti con cui gli utenti interagiscono e gli acquisti che effettuano, offrono preziosi indizi sugli interessi di un cliente.

Con le informazioni raccolte, si può utilizzare la segmentazione degli elenchi per raggruppare i contatti in base alle qualità condivise e creare diverse customer journey automatizzati su misura per loro.

4. Imposta il punteggio dei leads

Il comportamento dei contatti può dare un’idea del livello di interesse per l’azienda, questo aiuta a determinare in che punto del funnel si trovano, in modo da poter indirizzare meglio le campagne automatizzate.

La creazione di un modello di punteggio dei lead vuole dire dare un valore numerico alle diverse azioni che i consumatori portano a termine. Le azioni potrebbero essere qualsiasi cosa, dalla visualizzazione di un post del blog, alla partecipazione a un webinar, alla visita della pagina dei prezzi.

Quindi, assegnando punti ai lead in base alle loro azioni, il punteggio ci restituirà il loro potenziale.

Una volta che è stata stilata la “classifica”, saremo in grado di identificare quali lead sono pronti per essere “consegnati” alle vendite e quali richiedono un ulteriore “nutrimento” per massimizzare le conversioni.

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5. Crea esperienze multicanale

L’email automation è il modo più comune per i team di marketing di iniziare ad automatizzare le loro campagne. Per usare un software al pieno del suo potenziale occorre esplorare l’integrazione di altri canali nei flussi di lavoro.

Omnichannel

Limitarsi a un canale significa perdere opportunità. Mettendo in contatto i clienti in vari modi, è possibile massimizzare le possibilità. Inoltre, a seconda della natura del messaggio, un certo canale potrebbe essere più adatto di altri.

Il marketing SMS, ad esempio, ha più immediatezza dell’email. Questo lo rende efficace per i messaggi sensibili al tempo come promemoria e follow-up.

Supponiamo che stiamo creando un workflow automatizzato per i partecipanti di un evento.

Potremmo iniziare con una serie di email automatizzate che condividono informazioni sull’evento, quindi utilizzare un messaggio SMS come promemoria finale.

Subito dopo l’evento potremmo inviare un ringraziamento via SMS ai partecipanti insieme a una richiesta di compilare un sondaggio di feedback. Questo potrebbe essere seguito da ulteriori email che mirano a coltivare la relazione.

Potremmo anche combinare l’email marketing con le ads sui social media per aumentare i punti di contatto dei clienti.

Ad esempio, se la nostra è un’azienda eCommerce potremmo già utilizzare l’automazione per inviare email dei carrelli abbandonati e convincere coloro che non sono stati persuasi a comprare tramite annunci social.

6. Automatizza i processi interni, non solo le campagne

Un grande punto di forza per l’adozione della Marketing Automation è la promessa di risparmiare tempo prezioso, soprattutto se la nostra è una piccola impresa che cerca di massimizzare l’efficienza con risorse limitate.

Tuttavia, molti si limitano all’automazione delle campagne quando ci sono altre attività manuali che potrebbero eliminare, a seconda della funzionalità del loro servizio di Marketing Automation.
Questo non solo libererebbe ancora più tempo, ma riduce anche il rischio di errore umano.

Per iniziare, ecco alcune idee per le attività che potresti automatizzare:

Segmentazione dei contatti

Invece di gestire manualmente le liste di contatti, possiamo tenerle aggiornate utilizzando l’automation per aggiungere contatti in base a trigger a seguito di azioni intraprese. Ad esempio, il flusso di lavoro riportato di seguito crea un elenco di contatti che si sono convertiti in clienti monitorando gli acquisti.

Pulizia delle tue liste

Per assicurarti di contattare solo gli iscritti che sono ancora interessati, dovresti rimuovere regolarmente quelli che non sono coinvolti. La Marketing Automation può fare questo lavoro per te in background. Basta impostare un flusso di lavoro che rimuova i contatti quando soddisfano i criteri per essere inattivi.

Assegnazione di lead

Per assicurarti che il team di vendita contatti i potenziali clienti il prima possibile, è possibile assegnare automaticamente lead qualificati a un rappresentante. Possiamo anche assicurarci che la persona giusta si occupi di ogni lead aggiungendo criteri per l’assegnazione, come il tipo di azienda o la posizione.

7. Tieni traccia delle tue prestazioni

Una volta configurate le automazioni, non lasciamo che il software prenda il sopravvento.

È consigliabile continuare a monitorare i risultati della marketing automation per sapere cosa funziona e cosa no. Queste informazioni ci aiuteranno a perfezionare la strategia in futuro e ad apportare tutte le modifiche necessarie ai vari flussi di lavoro.

web marketing digital strategy

Il modo in cui il pubblico interagisce con le campagne aiuterà a capire se i contenuti con i quali sono venuti in contatto rispondono alle loro esigenze. 

Ad esempio, i forti tassi di apertura e di clic sono un segno che i messaggi stanno raggiungendo il segno, mentre l’annullamento dell’iscrizione suggerisce una mancanza di rilevanza per il destinatario.

Non dimenticare di esaminare anche i risultati a livello di segmento. Questo permette di capire se staimo dividendo il pubblico in modo efficace.

In definitiva, la Marketing Automation dovrebbe aiutarci a spostare le persone lungo il buyer journey.

Quindi non è sufficiente che interagiscano con i contenuti a meno che non portino alla conversione. Il monitoraggio del tasso di conversione per ogni fase della canalizzazione aiuterà a identificare se i clienti si muovono in punti specifici e sarà quindi possibile regolare i workflow per migliorare tutto il processo.

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valentino e pinterest

Valentino e Pinterest lanciano una campagna all’insegna del colore rosa

Forse non a tutti è noto, ma il rosa è il colore del momento. Dal Barbicore all’estetica rosa, è ovunque, anche sulle passerelle.

La Maison Valentino ha presentato la nuova collezione, Valentino Pink PP, lo scorso marzo, durante la Settimana della Moda di Parigi, interamente incentrata sul colore rosa. I Pinner si rivolgono a Pinterest per trovare il modo di portare questa luminosa tonalità in ogni aspetto della propria vita.

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In Italia, infatti, più di 5 milioni di Pinner interagiscono con contenuti di moda su Pinterest ogni mese alla ricerca di outfit e colori in tendenza.

La ricerca di “outfit fucsia” è aumentata del 154%, quella di “outfit rosa” del 40% e quella di “abito rosa” del 36%.

Valentino ha fatto leva proprio su questo interesse collaborando con Pinterest in un’operazione di acquisizione del colore, categoria unica nel suo genere, per fare proprio il colore “rosa” su Pinterest.

valentino e pinterest campagna rosa

“Color Takeover”, la campagna di Valentino e Pinterest

Valentino si affida a un nuovo format pubblicitario di Pinterest, “Pinterest Color Takeover”, per far conoscere la sua nuova collezione.

Pinterest Color Takeover offre risorse per le campagne basate sulla targetizzazione di parole chiave inerenti alle sfumature del “rosa”, così da allineare i contenuti degli annunci pubblicitari con gli utenti online, e ai colori “bianco e nero” per rendere la creatività d’impatto all’interno del feed.

Il Color Takeover, letteralmente “acquisizione del colore”, unico nel suo genere, è alimentato dagli insight di Pinterest come parte della strategia della campagna volta a favorire la posizione di Valentino Pink PP sulla piattaforma.

Gli utenti che cercheranno “rosa”, “nero” o “bianco” visualizzeranno i contenuti di Valentino Pink PP, da un lato inserendosi nel feed di Pinterest e dall’altro lato, sorprendendo e entusiasmando i consumatori con il primissimo nuovo prodotto del brand lanciato su Pinterest.

La campagna raggiunge i Pinner attraverso ambienti e occasioni contestuali uniche rispetto a persone o gruppi demografici specifici, invitandoli a scoprire un mondo completamente nuovo di ispirazioni di moda.

dove marketing inclusivo

Nike, IKEA e altre campagne di marketing inclusivo che celebrano la diversità

Ancora troppo spesso, nelle pubblicità, abbiamo visto le rappresentazioni di donne e di uomini perfetti, prevalentemente giovani, bianchi e in ottimo stato di salute. Famiglie con mamma, papà e due splendidi bimbi biondi seduti intorno al tavolo a fare colazione. 

Con il tempo, però, la società è cambiata, si è evoluta e ha cercato nuovi diritti e nuove forme di integrazione.

Di conseguenza, anche le aziende si sono dovute adattare alle richieste di un pubblico sempre più attento alle prese di posizione dei brand che scelgono di acquistare. 

Il marketing inclusivo è diventato la risposta a questo cambiamento, facendo della rappresentazione della diversità lo strumento con cui avvicinare ogni persona e ogni gruppo, anche quelli marginalizzati a causa di genere e identità di genere, disabilità, età, etnia, orientamento sessuale e affettivo, status socio-economico, religione o credo. 

Non basta certo uno spot fatto bene e un bel claim per diventare pionieri dell’inclusività. Alle parole devono seguire necessariamente i fatti. 

Ecco 5 campagne di marketing inclusivo da guardare e riguardare.

IKEA accanto alla comunità LGBTQIA+

Era il lontano 2011 quando, in occasione dell’apertura di un punto vendita a Catania, IKEA scelse di rappresentare su un grande cartellone pubblicitario due uomini che si tengono per mano con lo slogan “Siamo aperti a tutte le famiglie. Noi di Ikea la pensiamo proprio come voi: la famiglia è la cosa più importante. Ed è per questo che abbiamo pensato alla carta Ikea Family”. 

Ikea marketing inclusivo

Dopo 11 anni e numerose attività di comunicazione inclusiva, lo scorso 17 maggio, in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omolesbobitransafobia, IKEA ha lanciato la campagna “Home Pride Home”, un vero e proprio appello affinché tutti possano supportare attivamente la comunità LGBTQIA+ e i suoi diritti. 

Un hashtag, una GIF animata e un filtro da usare nelle stories di Instagram hanno un valore simbolico ma diventano anche una spinta per chiunque a condividere un messaggio così importante: non per tutti vale il detto “casa dolce casa”.

L’azione non si era limitata all’online. Infatti, sulla pagina dedicata alla campagna, erano state pubblicate tutte le istruzioni necessarie e uno schema da stampare per ricamare a punto croce il simbolo di “Home Pride Home” su cuscini, tessuti, dettagli da parete per rendere la propria casa più queer.

Alla luce dei risultati raggiunti in termini di diversity & inclusion nei propri ambienti di lavoro, IKEA insieme a Stonewall, associazione inglese che si occupa di questioni LGBTQIA+, ha stilato una lista di consigli utili per chi voglia mostrare più concretamente il proprio supporto a chi vive una sessualità non binaria.

Alla stessa Stonewall è stato devoluto il ricavato dell’intera operazione “Home Pride Home”

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Airbnb e il turismo accessibile

airbnb marketing inclusivo

“Individuare le caratteristiche di accessibilità presenti in un alloggio e applicare correttamente i filtri per renderle visibili è il primo passo per rendere tutti i nostri e le nostre ospiti davvero #free2travel”. 

Con queste righe si apre la landing page di Airbnb dedicata all’iniziativa Be special, be a host”, call to action ideata e prodotta da Diversity per contribuire ad abbattere stereotipi e pregiudizi legati al mondo del turismo accessibile.

Alla campagna hanno preso parte la giornalista e digital storyteller Valentina Tomirotti e la campionessa paralimpica di sci alpino Sofia Righetti, entrambe attiviste per i diritti delle persone con disabilità.

Oltre che su Facebook, Instagram, LinkedIn e Youtube di Airbnb, l’attività ha avuto come principale touchpoint la landing page dedicata alla sensibilizzazione dei e delle host registrate alla piattaforma e alla condivisione di tool per offrire un’esperienza di ospitalità davvero inclusiva. Un bel modo per invitare chi ospita a far sentire a casa chiunque

Marketing Inclusivo: Dove e la rappresentazione delle donne nei media

Rappresentare le donne così come sono e non come gli altri credono che debbano essere.

Con questa missione Dove, insieme a Getty Images, uno dei principali creatori e distributori di immagini, e Girlgaze, una rete di 200.000 creativi che si identificano con il genere femminile e persone transgender, ha creato “#ShowUs”, la più grande raccolta fotografica al mondo creata da donne, persone genderqueer e fotografi che si identificano con il genere femminile per abbattere gli stereotipi sulla bellezza.

Le cinquemila immagini sono state riunite in una libreria fotografica resa disponibile per i media e le industrie pubblicitarie per utilizzarle nei loro progetti o nelle loro campagne. 

Un messaggio chiaro e forte nato da uno dei più grandi studi globali.

Infatti, i dati raccolti da Dove mostrano come il 70% delle donne non si senta ancora ben rappresentata dalle foto che vede ogni giorno e il 67% chiede che i brand aumentino e inizino ad assumersi la responsabilità delle immagini di stock che usano nella loro comunicazione.

Abbattere gli stereotipi di genere e rompere gli standard di bellezza irrealistici proposti dai media è il primo grande passo per ridurre l’impatto sull’autostima delle donne. Ma, appunto, è solo un passo nel mondo dei media e il cambiamento è ancora molto lontano. 

Microsoft e la storia di Katie Sowers

All’Hard Rock Stadium, in occasione del Super Bowl, Microsoft decide di trasmettere uno spot per presentare il Surface in cui la protagonista della storia è Katie Sowers. Si tratta della prima allenatrice donna della National Football League, apertamente lesbica. La prima persona apertamente omosessuale ad allenare nel Super Bowl.

Non sto cercando di essere la miglior coach donna. Sto cercando di essere la miglior coach” dichiara Katie Sowers nel promo mentre la vediamo raccontare la sua storia sul campo da gioco. 

Una scelta coraggiosa per Microsoft che con la campagna Be the One” ha scelto di ispirare le ragazze e le donne a conquistare il proprio spazio nel mondo.

Campagne di marketing inclusivo: Nike contro il razzismo

Era il 25 maggio 2020 quando nell’ospedale di Minneapolis, in Minnesota, George Floyd perse la vita dopo che l’agente di polizia Derek Chauvin lo immobilizzò tenendo per nove minuti il suo ginocchio sul collo. 

La notizia fece il giro del mondo e si scatenarono numerose proteste contro l’abuso di potere da parte della polizia, accusata anche di comportamenti razzisti. 

Molti brand intervennero subito nel dibattito e in quello che divenne in breve un trend con l’hashtag #BlackLivesMatter

Nike non rimase a guardare e pubblicò lo spot “For once, don’t do it”. Un video semplicissimo costruito attraverso l’uso dell’anafora e il ribaltamento del claim Just do it. La campagna contro il razzismo si conclude con una bellissima chiamata all’azione “Let’s all be part of the change”. Oltre al potentissimo messaggio, Nike ha scelto di supportare anche economicamente la comunità Black in America. 

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campagne pubblicitarie settembre ninja marketing

Le 5 campagne pubblicitarie più belle di settembre

La creatività non si concede mai una pausa. Dagli omaggi a grandi personaggi, alle celebrazioni di eventi straordinari, all’esaltazione della vita quotidiana: quali campagne pubblicitarie ci hanno proposto i brand tra fine estate e questo rapido inizio autunnale?

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Moncler | Brand of Extraordinary

L’iconico brand di Remo Ruffini ha compiuto 70 anni. Dopo un kolossal show presentato in piazza Duomo a Milano, durante la Fashion Week, il brand lancia di uno spot di 2 minuti, in tv e sui social. Un film che ripercorre i successi e i valori di Moncler dal 1952 (come 1952 erano i ballerini de live show) fino ad oggi.

Con il voice over di Alicia Keys e con una sceneggiatura potente, si susseguono le immagini che raccontano il brand: dall’equipaggiamento per la famosa spedizione italiana del K2 nel ’54, alla realizzazione delle divise per la squadra francese di sci vincitrice delle Olimpiadi Invernali di Grenoble nel ’68.

Da capo must have dei Paninari degli anni ’80 fino alle evoluzioni di stile che hanno caratterizzato Moncler e che lo hanno portato dalle vette della montagna fino a quelle delle passerelle internazionali.

Un film che mette in risalto l’eccezionalità del brand italiano e che invita lo spettatore a fare cose sempre più grandi, perché “il vero nemico non è la difficoltà ma la noia”.

IKEA Canada | Bring Home to Life

IKEA completa la vita delle persone creando spazi e comodità. Gli spazi che contano di più, come quelli più intimi e quotidiani, riescono ad entrare in contatto con le persone e a migliorare le loro vite. IKEA ispirare le persone alla connessione con le loro case.

Una nuova opportunità immaginata anche attraverso spazi e arredi che aiutino ad affrontare cambiamenti e in grado di ricostruire momenti indimenticabili di vita.

Bring Home To Life ha un approccio diverso, il cui focus si sposta dalla funzionalità degli ambienti a favore di spazi che promuovano le emozioni e le relazioni umane.

Nike | Serena Legacy

“Alcune volte per far sì che il mondo cambi, non devi cambiare niente”.

Così Nike omaggia, con una delle sue iconiche campagne pubblicitarie, la tennista Serena Williams per celebrare la sua carriera. Un tributo non solo alla sportiva ma alla persona che ha dimostrato il suo successo vincendo contro ogni stereotipo razziale e pregiudizio estetico.

La personalità, gli ideali e i pensieri della campionessa non sono mai cambiati ed è proprio per questo che è riuscita a cambiare il mondo attorno a sé.

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Campagne pubblicitarie di settembre: Crypto Casino

Il Murale 3D comparso in un parcheggio al centro di Las Vegas rappresenta una slot machine gigante.

Non a caso l’opera è stata realizzato in questa città dove l’artista anamorfico Leon Keer ha voluto evidenziare il rapido emergere delle crypto valute e della sua pericolosità.

Il paragone infatti tra crypto e moneta reale è subito fatto: i rischi di incauti azzardi sono simili come lo sono anche le dipendenze verso questi giochi.

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Credits: Leon Keer

L’artista è specializzato nella realizzazione di street art anamorfica in 3D, illudendo l’occhio dei passanti con opere che catturano l’attenzione anche per le riflessioni a cui alludono.

Keer con la sua arte pone l’attenzione le tematiche sociali come la disuguaglianza, l’apparenza sui sociale e le problematiche ambientali.

La tecnica con cui è stato creato il murale 3D – in collaborazione con l’artista olandese Massina – dona tridimensionalità all’immagine rendendola viva in ogni diversa prospettiva.

Un omaggio alla pop art che si fonde con la modernità: i simboli classici della frutta sono stati sostituiti infatti da monete crittografiche come Bitcoin, KRP e Tether.

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Credits: Leon Keer

Samsung Galaxy | Join the flip side

È sempre difficile cambiare punto di vista, soprattutto quando siamo affezionati o abituati ad un oggetto. Samsung ha rivoluzionato il mondo degli smartphone, dando letteralmente una nuova piega al suo stile. Lo spot ispira molto probabilmente la Gen Z a rivoluzionare i concetti di spazio e maneggiabilità nei confronti di uno dei loro oggetti “nativi”.

Ironia e novità in questa pubblicità che si trasforma in nostalgia per i Millennial che ricordano con il sorriso lo Startac, il primo iconico modello pieghevole.

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weekly recap

Le notizie Ninja della settimana che potresti aver perso

Dopo l’estate le occasioni si moltiplicano: networking, formazione, eventi e aggiornamento continuo si concentrano nell’ultimo quarter dell’anno.

Il digital è un settore ad alta competitività e aziende e operatori devono essere “sempre sul pezzo” intercettando i trend in ascesa (come fa NBA puntando sul Fan Engagement e Christie’s col suo marketplace NFT).

Occhi aperti, quindi, sui consigli per migliorare le proprie strategie (puoi farlo con i nostri webinar gratuiti) e orecchie tese sul formato audio, uno dei trend in più forte ascesa negli ultimi anni.

E, tra un evento dal vivo (come l’eEcommerce HUB il 7 ottobre) e una sessione di aggiornamento, rifocilliamo la mente con un po’ di sana creatività che abbiamo raccolto qui con più di 30 campagne creative, direttamente dai brand a cui siamo più affezionati.

Puoi ascoltare queste e le altre notizie selezionate per i nostri abbonati tra oltre 30 fonti internazionali anche in formato podcast.

I trend dell’eCommerce…

Il 7 ottobre 2022 torna dal vivo Ecommerce HUB® nelle sale della Multimedia Valley di Giffoni. Per la community Ninja è a disposizione uno sconto del 30%: clicca su questo indirizzo e inserisci il codice PART30.

…e l’ascesa dei Podcast

Anche noi Ninja saremo presenti alla settima edizione del Festival del Podcasting, il primo evento in Italia dedicato al mondo dei podcast e del digital audio dal 3 all’8 ottobre. Ascolta cosa ha detto ai nostri microfoni Giulio Gaudiano, fondatore dell’evento e Presidente di ASSIPOD.

Per partecipare all’appuntamento con uno sconto del 50% acquista il biglietto qui.

Migliora la tua strategia social

Ninja Academy ha programmato un nuovo ciclo di webinar gratuiti per tutti coloro che vogliono mettere in pratica la teoria e farla funzionare. Segna in agenda i prossimi due appuntamenti:

  • Martedì 4 Ottobre ore 13:00
    Come diventare virali con i video: il caso Un Terrone a Milano
  • Giovedì 6 Ottobre ore 13:00
    La lista della spesa del Social Media Manager: ingredienti per il successo

Il declino delle GIF: le usano solo i Boomer

se usi le gif sei un boomer

Se usi le GIF sei un boomer. È l’audace strategia che il motore di ricerca di gif, Giphy, ha adottato nei confronti dell’autorità di regolamentazione della concorrenza del Regno Unito.

La piattaforma immersiva di NBA

Con un’esperienza personalizzata completamente nuova, alimentata da Microsoft Azure, l’App NBA conterrà video verticali in stile social.

Christie’s lancia la sua piattaforma NFT

La piattaforma, sviluppata con le società Web3 Manifold, Chainalysis e Spatial, consentirà di effettuare vendite NFT direttamente sulla blockchain.

Walmart entra in Roblox

walmart universe of play roblox

I mondi virtuali di Walmart sono rivolti ai clienti più giovani e consentono ai giocatori di Roblox di collezionare merce virtuale, partecipare a concerti dal vivo e contest e altro ancora.

Nuovo logo per Mulino Bianco

mulino bianco

Il marchio, protagonista da oltre 45 anni della prima colazione degli italiani, rinnova il suo look.

La Borsa del Cavolo di Esselunga

borsa del cavolo di Esselunga

Diventata subito un must have, è andata esaurita in poche ore.

Trova l’ispirazione con queste campagne

chupa chups - ants - notizie-26-30 settembre

McDonald’s, Coca-Cola, IKEA e molti altri big brand. Più di 30 campagne creative per ritrovare l’ispirazione.

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Perché è necessario passare a Google Analytics 4 e come transitare da Universal Analytics a Google Analytics 4. Puoi rivedere il webinar qui.
gallery di campagne geniali

+30 campagne geniali per trovare l’ispirazione

Meeting, riunioni e task. Se la noia della giornata in ufficio (o in remote working) uccide la tua creatività, stacca la spina e nutri la mente con questa selezione (in continuo aggiornamento) di campagne geniali e creative dei brand di tutto il mondo.

Siamo costantemente allerta su news e nuovi trend con l’ambizioso obiettivo di non perderci mai un aggiornamento: NFT, Metaverso, Blockchain e gli altri argomenti mainstream monopolizzano la nostra attenzione, riducendo al minimo l’ispirazione.

I nostri consigli? La giusta dose di formazione continua e una bella carrellata di annunci stampa e campagne super inspirational.

Enjoy!

#1. WWF – Extinction Can’t Be Fixed

Il messaggio dello spot di WWF è l’irreversibilità dell’estinzione. L’immagine mostra la vista aerea di un’officina meccanica, con il meccanico che lavora su un animale estinto e cerca di riportarlo in vita, proprio come fa con le automobili.

campagne geniali wwf

#2. Continental – Weather Forecast

L’azienda tedesca Continental, che produce pneumatici, ha realizzato un capolavoro pubblicitario con Weather Forecast. Con gli pneumatici a raffigurare la pioggia e il sole, Continental pubblicizzava la qualità dei suoi pneumatici in qualsiasi condizione atmosferica.

campagne geniali continental

#3. Chupa Chups – Ants

Questa pubblicità è stata utilizzata per promuovere i lecca-lecca sugar free e ha utilizzato le formiche, note amanti dello zucchero, per comunicare la validità del prodotto.

Nell’immagine, il lecca-lecca senza zucchero di Chupa Chups giace a terra e le formiche che lo evitano perché non lo trovano appetibile.

chupa chups - ants

 

#4 .San Francisco Department for Disability and Aging Services – End Ageism

In una campagna per combattere le discriminazioni legate all’ageismo, il San Francisco Department for Disability and Aging Services ha montato uno sguardo “anziano” su cinque volti giovani.

Su ognuno dei volti sono evidenziati i cinque attributi che non invecchiano mai. Tra questi, coraggio, intelligenza, creatività, leadership e passione.

ageismo campagne geniali

#5. Ricola – Make Sure Good News Sounds Like Good News

Una delle pubblicità più esilaranti della lista: presenta uno scenario in cui un ragazzo tossisce tra le presentazioni di una persona come “solo un’amica”.

Evitare un colpo inatteso di tosse non lascia spazio a fraintendimenti.

campagne geniali ricola

#6. Faber Castell – True Colors

Faber Castell ha lanciato una campagna per le sue matite colorate ed è… un capolavoro! Nell’immagine si vede la parte inferiore del corpo di un pesce che viene completata con una matita.

Il colore del pesce e della matita si fondono così bene che a prima vista non si nota.

faber castell true colors

#7. Ambev – Dirnk Repsnosilby

Puoi essere tanto ubriaco da non riuscire nemmeno a pronunciare il nome della birra da chiedere al bartender. Il messaggio è sempre lo stesso: il piacere del consumo dell’alcol deve essere gestito in modo responsabile. Dirnk Repsnosilby!

Alla campagna hanno partecipato tutti i brand di birra rappresentati, che hanno sostituito la propria immagine profilo sui social media con la versione “confusa”.

bahmbra

bud drink beer

corona

stella artois

 

 

#8. Tabasco Pepper Sauce – Volcano

Tabasco descrive la piccantezza della sua salsa con uno spot brillante. L’immagine dovrebbe essere un vulcano, ma invece di una roccia vulcanica con il fuoco in cima, viene utilizzato un volto umano. Il volto umano forma la roccia, con il fuoco e il fumo che fuoriescono dalle labbra.

campagne geniali tabasco

#9. Pedigree – Adopt

Pedigree non si limita a promuovere il suo cibo per cani e i suoi gustosi bocconcini per il migliore amico dell’uomo. Utilizza i suoi canali anche per promuovere i valori legati alla cura degli animali. Sebbene molte persone acquistino cani, l’adozione è un modo eticamente preferibile per portare un amico a quattro zampe nella propria casa: cani e umani stanno meglio insieme.

campagne geniali pedigree

#10. Nivea – Because Life Makes Wrinkles

La pubblicità di Nivea Men Active Age mostra una giovane ragazza che strattona la fronte di un uomo causando così le rughe. probabilmente, è la fotografia di un padre e della sua problematica figlia.

Preoccupazione e stress sono tra le ragioni per cui compaiono le rughe, ma il messaggio chiaro è che con le creme idratanti Nivea Men Active Age avrai comunque un aspetto fresco e giovane.

nivea campagne geniali

#11. McDonald’s – I’m Lovin’ It

Con I’m Lovin’ It, la famosa food company McDonald’s ha realizzato uno dei migliori capolavori pubblicitari dell’industria alimentare che non può mancare in una selezione di campagne geniali. Questa era incentrata sul tema dell’amore.

Quanto tempo ci hai messo per renderti conto che il ragazzo bacia un hamburger?

campagne geniali mcdonald

#12. FedEx – Neighbors

Anche la campagna pubblicitaria Neighbors di FedEx si colloca tra i capolavori della pubblicità. Lo spot mostra mappe continentali su due edifici, con due individui che si passano un pacco attraverso le finestre.

Per l’azienda, consegnare merci in diversi continenti è facile e veloce come ricevere qualcosa dal vicino di casa.

campagne geniali fedex

#13. Heinz Hot Ketchup – Sizzling

Heinz Hot Ketchup ha realizzato questa pubblicità per mostrare quanto sia calda e piccante la sua salsa. L’immagine mostra una patatina fritta in parte bruciata.

heinz campagna salsa piccante

#14. Ariel – Bright White

Ariel Bright White è un detersivo che lascia i capi bianchi puliti, così puliti da essere quasi accecanti (e, addirittura) non fanno ombra.

campagne geniali ariel

#15. Campagne geniali: Caschi Lazer Bike

Lazer Bike Helmets, il più longevo marchio di caschi sportivi al mondo, ha pubblicato questo spot per dimostrare quanto siano sicuri i suoi caschi. Nell’immagine si vede un motociclista coinvolto in un incidente, con la testa che è l’unica parte del corpo senza bende.

campagne geniali lazerbike

#16. Coca-Cola – Taste The Feeling

Coca-Cola ha realizzato una delle campagne pubblicitarie di maggior successo degli ultimi anni con Taste The Feeling. Taste The Feeling si è concentrata sui millennial, ritraendo diversi scenari di amore, amicizia e divertimento nelle bollicine di una bottiglia e di un bicchiere di Coca-Cola.

coca cola taste the feeling

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#17. IKEA – Need Space?

Un’altra brillante campagna pubblicitaria presente in questo elenco di campagne geniali è Need Space? Lo spot, realizzato per una scarpiera, mette in evidenza il problema della mancanza di spazio in casa per trasmettere il messaggio.

Nell’immagine ci sono due scarpe incastrate insieme, un paio di sneakers e una scarpa con il tacco alto. Le scarpe da ginnastica è infilata nella scarpa con il tacco per risparmiare spazio: è il problema che IKEA intende risolvere con la sua scarpiera.

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#18. BMW – New BMW M3

Un riferimento a un personaggio della cultura pop della DC Comics. La BMW M3 è stata commercializzata come auto per gli amanti della velocità con la dicitura “Un veicolo per veri esperti di velocità“. Quale testimonial più adatto del supereroe della DC Comics, The Flash?

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#19. Campagne geniali: Kamasutra – Kamasutra Condoms – Zip

L’atto dell’amore, con pochi giri di parole, anzi, nessuno. Kamasutra è leader nel mercato indiano dei condom e, grazie alla sua comunicazione fresca e diretta a un target giovanile, sta riuscendo a veicolare una piccola “rivoluzione sessuale” nel paese, contribuendo alla sensibilizzazione all’uso dei profilattici.

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#20. Colgate – Flossing Ad

Sebbene la frutta sia deliziosa, può essere estremamente fastidiosa per tutti i semini incastrati fra i denti.

Colgate ne è sicuramente consapevole e, senza bisogno di parole, l’azienda di igiene dentale ha realizzato questo spot semplice ma efficace. Immaginate un mondo in cui tutta la frutta sia priva di semi ! Ebbene, secondo questa pubblicità, questo è possibile, se avete sempre con voi una confezione di filo interdentale Colgate.

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#21. Campagne geniali: WeightWatchers

Tra le campagne geniali non può mancare quella di WW International, che ha pubblicato una pubblicità molto accattivante, come mostra questa immagine. L’annuncio mostra due porte con scale diverse. Una è piuttosto larga, mentre l’altra è molto stretta. Sulla porta larga c’è la scritta “ingresso”, mentre sulla porta stretta c’è la scritta “uscita”.

campagne geniali

 

#22. Le campagne geniali di WWF: More Horrifying

L’ecosistema mondiale è un elemento delicato e maltrattarlo può causare conseguenze devastanti per tutti gli esseri viventi.

Questo spot del World Wildlife Fund sottolinea che sì, gli squali sono pericolosi e possono costituire una minaccia per la vita umana. Tuttavia, la loro estinzione può avere un impatto negativo anche sull’uomo nel lungo periodo. Si interromperà completamente la catena alimentare, di cui ovviamente facciamo parte. Un messaggio molto potente.

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Sullo stesso tema, gli altri visual della campagna. Cambiano i protagonisti ma non il messaggio.

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#23. Ecovia – Stop the Violence

L’azienda messicana di trasporto rapido con autobus Ecovia ha ideato il seguente spot pubblicitario, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul divieto di inviare messaggi durante la guida.

Invece di fare quello che fanno molte aziende, cioè cercare di riprodurre la scena di un incidente d’auto, questo spot presenta la metafora che scrivere e guidare è l’equivalente della violenza. Lo spot sottolinea chiaramente che tutti abbiamo la possibilità di scegliere e che se teniamo gli occhi sulla strada, senza distrazioni, le strade saranno molto più sicure.

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#24. McDonald’s – Love Free Wi-Fi

Anche se gli hamburger sono la portata principale di ogni pasto di McDonald’s, la maggior parte delle persone concorda sul fatto che gli Archi d’Oro producono le migliori patatine fritte. Per questo, ha avuto senso creare un simbolo del wi-fi con le patatine per pubblicizzare la connessione senza fili gratuita in tutte le filiali.

Se parliamo di campagne geniali, non possiamo assolutamente escluderla.

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#25. Apple – MacBook 2007

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L’Apple MacBook 2007 è stato uno dei computer portatili più sottili mai prodotti. In una pubblicità di una rivista, il MacBook era raffigurato sottile come la pagina della rivista stessa.

Sullo schermo del MacBook nell’annuncio c’erano le parole “Ultra Thin”, che sottolineavano l’essenza dell’annuncio. Anche se in realtà il MacBook non era così sottile come raffigurato, ci si avvicinava molto.

#26. Campagne geniali: Sedex – Trust Us, We Deliver It Fast

Sedex è un’azienda di supply chain che promette consegne rapidissime. Puoi rompere un uovo, iniziare a versare il succo d’arancia e travasare l’amato pesciolino rosso: la consegna di padella, bicchiere e vaschetta arriverà in tempo.

campagna sedex campagne geniali

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#27. Keloptic – See More Clearly for Less

Esiste un modo più semplice e diretto per comunicare che il tuo prodotto funziona alla grande?

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#28. Marevivo Italia – Stop Microfibre

Anche il lavaggio dei capi sintetici in lavatrice contribuisce a inquinare gli oceani, rilasciando milioni di microfibre di plastica che finiscono per riversarsi nei fiumi e nei mari, aggravando il problema.

La campagna di Marevivo Italia è davvero di forte impatto: per il mare ogni lavaggio è una tortura. L’invito è a lavare questi capi sempre a basse temperature e con cicli brevi.

campagna marevivo italia

#29. Advanced Sports Nutrition – What You Hide

Forse “mettere massa muscolare” non è l’unico modo per tirare fuori il nostro vero potenziale, ma il messaggio arriva chiaro: dacci dentro e allenati, puoi raggiungere risultati strabilianti. Advanced Sports Nutrition farà il resto.

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#30. FoxThe Simpsons – Predictions

In moltissimi anni di programmazione, è probabile che qualche previsione l’abbiano azzeccata. Certo, con alcune, i Simpson, il popolare show di animazione in onda su FOX, ci è andata proprio precisa.

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#31. IKEA – Real Life

Le famiglie sono al centro del business di IKEA: vecchie e giovani, tradizionali e moderne, famiglie nate per nascita o per scelta. Ma negli Emirati Arabi Uniti, IKEA affronta una sfida ancora più grande per essere rilevante per le famiglie, dato che la popolazione è altamente multiculturale.

Per dimostrare che il brand ha soluzioni per tutte le culture, IKEA ha ricreato le stanze delle serie televisive che tutti amano: l’ispirazione perfetta per vendere mobili connettendosi con un pubblico estremamente eterogeneo.

Il marchio svedese ha scelto tre iconiche family room della TV e le ha poi replicate utilizzando solo i mobili IKEA.

Un lavoro che ha richiesto la revisione di centinaia di pagine del catalogo IKEA e circa due mesi di lavoro solo per la scelta degli arredi più giusti.

Uno studio 3D ha infine riprodotto gli iconici salotti, dai Simpson a Stranger Things. Una citazione obbligata nella nostra selezione di campagne geniali.

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campagne geniali - ikea-families-1-2019

#32. Campagne geniali: Movistar – Fake Profiles

Molte, moltissime persone fingono di essere ciò che non sono. Se questo accade nella vita reale, quando a fare da filtro ci sono tastiere e monitor, i fake profiles riescono a diventare perfettamente credibili.

A farne le spese, come sempre le persone più ingenue o meno protette, come i bambini.

Occhi aperti!

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