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25 personal trainer da seguire su Instagram per allenarsi da casa

  • Sono diversi i fitness influencer che propongono su Instagram workouts completi da fare a casa, e soprattutto ci si può allenare a costo zero
  • Dagli account con 1000 follower a quelli con oltre 1 milione di follower: i 25 personal trainer perfetti da seguire!

 

La fine del lockdown e l’inizio della fase 2, con le riaperture differenziate in base all’andamento dei contagi, ha messo a dura prova non soltanto il nostro benessere psicologico, ma anche quello fisico.

Con la chiusura delle palestre in molti hanno preso provvedimenti per rimettersi in forma in maniera semplice e veloce, e soprattutto a costo zero.

Fortunatamente sono parecchi i personal trainer su Instagram che propongono workout completi, così come consigli per utilizzare al meglio oggetti comuni che siano alternativi ai tradizionali strumenti ginnici.

Ecco una lista completa di fitness influencer per chiunque abbia l’obiettivo di rimettersi in forma e ritrovare l’equilibrio psicofisico perso: un elenco di 25 personal trainer stranieri ed italiani, dai micro ai top.

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#1 Marcus Martinez – Kettlebell Exercises

Marcus Martinez, sin dal 2001, aiuta le persone a raggiungere i loro obiettivi di tonificazione del corpo attraverso l’utilizzo dei kettlebells. Ma è grazie al suo profilo Instagram Kettlebellexercises che Marcus è diventato una tra le figure più influenti e seguite a riguardo dell’allenamento con questi attrezzi ginnici, consistenti in un peso di forma sferica con una maniglia.

I workout di Marcus Martinez sono pensati per allenare ogni zona del corpo. In particolare, gli allenamenti presenti sulla pagina Instagram sono in gran parte dedicati ai principianti.

#2 Hannah Eden Fitness

Hannah Eden è un’atleta, allenatrice, imprenditrice (è titolare dei centri CrossFit degli Usa) e fitness influencer conosciuta in tutto il mondo.

Ai suoi oltre 400 mila follower su Instagram, Hannah mostra i diversi movimenti del CrossFit consigliando di integrarli alle normali routine di allenamento. Tra questi esercizi, che mostra nel feed e sulla sua IGTV, troviamo Burpees (esercizi piuttosto difficili, ma i cui benefici superano i “costi”), lanci della palla al muro (ottimi per rafforzare quadricipiti e glutei) e i cosiddetti Double Under, che oltre a diminuire la massa grassa, tonificano il corpo.

hanna heden, personal trainer su instagram

#3 Austin current

Austin Current, laureato in scienze motorie e nutrizione sportiva, è un personal trainer particolarmente amato su Instagram perché, nei suoi video, mostra la differenza tra i movimenti corretti e quelli sbagliati, quelli che potrebbero farti del male.

La sua gallery è ricca di consigli ed allenamenti per chiunque voglia tonificare da subito il proprio corpo.

austin current, personal trainer instagram

#4 Mike Fitch AF

Mike Fitch è il creatore di Animal Flow, un metodo di allenamento che, come afferma il sito ufficiale, “porta il corpo a muoversi proprio come esso è stato pensato”.

Questo personal trainer su Instagram pubblica abitualmente prove di abilità basate su questo metodo, ricordandoti che non hai sempre bisogno di pesi per costruire i muscoli.

mike fitch, personal trainer instagram

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#5 Kenneth Gallarzo

Vice presidente del World Calisthenics Organization e fondatore di Systemic Calisthenics, Kenneth Gallarzo ha circa 380 mila follower su Instagram.

Questo successo si deve ai suoi video in cui mostra come utilizzare la totalità del proprio corpo per definire i muscoli, senza dover pagare per attrezzi ginnici. Sull’allenamento a corpo libero, volto a migliorare la propria forza, si basa infatti il calisthenic, un termine che con molta probabilità deriva dall’unione delle parole greche “Kallos” (bellezza) e “sthenos” (grande forza mentale, coraggio).

kenneth gallarzo, personal trainer instagram

#6 Mike Marchese

Mike Marchese è il fondatore del metodo Up Your Fitness ed ha ricevuto il premio come miglior personal trainer in Staten Island, un distretto di New York corrispondente alla contea di Richmond.

I suoi esercizi di Calisthenics sono pensati per persone di tutte le età e di tutti i livelli, dal principiante all’avanzato.

Seguire Marchese su Instagram permette di imparare diverse posizioni di Calisthenics, incluse quelle basate sulla forza.

mike marchese, personal trainer instagram

#7 Charlee Atkins

Charlee è una personal trainer che lavora a New York da oltre 10 anni. Nel 2019 è stata nominata da Woman’s Health, Well+Good, PopSugar, Cosmopolitan e Men’s Health come una tra le 50 migliori personal trainer in America.

L’istruttrice di fitness quasi ogni giorno posta su Instagram la sua routine di allenamento, con una sfilza di esercizi alla portata di tutti.

charlee atkins, personal trainer instagram

#8 Shaun T

Il creatore di Insanity Workouts è un must-follow su Instagram. Scrollando la sua gallery, si possono trovare consigli relativi ai workouts da lui proposti, le trasformazioni prima e dopo dei suoi clienti e didascalie che ispirano la community all’azione.

Oltre ad essere personal trainer, Shaun T è anche life coach, imprenditore, personaggio televisivo e coreografo.

shaun t, personal trainer instagram

#9 Jeanette Jenkins

Jeanette Jenkins è la fondatrice e presidente di Hollywood Trainer, una società di fitness americana ed è conduttrice di My Workout su Lifetime Television. È nota al grande pubblico anche per essere coniuge di Queen Latifah.

Il suo feed su Instagram è pieno di allenamenti step-by-step che vale la pena curiosare.

jeanette jenksin, personal trainer instagram

#10 Bret Conteras

Per chi vuole dei glutei belli sodi, non deve far altro che seguire Bret Conteras su Instagram che si fa nominare, non a caso, “Glute Guy”.

In possesso di dottorato e di molte certificazioni del mondo del fitness, Bret Conteras su Instagram ha un seguito di quasi 1 milione di follower.

glute guy, personal trainer instagram

#11 Postura da paura

Sara Compagni, nota su Instagram come postura.da.paura, è una personal trainer specializzata in posturologia e terapia manuale.

Come afferma sul suo sito ufficiale, Sara aiuta le persone “attraverso il movimento, cercando di donare forza, flessibilità ed equilibrio al corpo”:

Sara spesso fa delle dirette su Instagram dove propone workouts completi di riscaldamento e defaticamento.

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#12 Emanuele Mauti

Emanuele Mauti (Roma, 23 marzo 1987) è un pallanuotista italiano, difensore della Antares Nuoto Latina ed ex tronista di Uomini e donne. Su IGTV, in questo periodo di restrizioni, propone degli home workout davvero ben fatti, che meritano di essere seguiti.

L’obiettivo di Emanuele Mauti è “motivare ogni giorno una nuova persona nel prendersi cura di sé, adottando un stile di vita sano basato sull’allenamento e la corretta alimentazione”.

#13 Filippo Papini personal trainer

Filippo Papini è un personal trainer in possesso di laurea magistrale in scienza, tecnica e didattica dello sport. Ha conseguito diplomi certificati di istruttore presso la Federazione Italiana Fitness in Functional Training, Bodyweight, Kettlebell e Powerlifting. È anche professore di educazione motoria nelle scuole secondarie.

Sul suo account Instagram è possibile trovare proposte di allenamento diversificate in base al grado di preparazione della persona con spiegazioni accurate e dettagliate dei movimenti. È, inoltre, disponibile per delucidazioni in merito agli allenamenti proposti.

filippo papini, personal trainer instagram

#14 Fabio Inka – Impacto Training

Tra i personal trainer italiani più conosciuti c’è Fabio Inka. Il suo programma su Sky, dove insegna ad allenarsi da casa, ha riscosso molta popolarità, tanto che è stata fatta una seconda edizione, dopo la quale ha pubblicato un libro che spiega come funziona il suo metodo di allenamento.

Stiamo parlando di Impacto Training, un metodo di allenamento ad alta intensità che accelera il metabolismo e permette di consumare grassi e calorie anche 48 ore dopo la fine dell’allenamento.

Questo metodo è stato inserito nella proposta formativa dell’Università Telematica San Raffaele di Roma: Fabio è assistente alla cattedra di Teorie Tecnica e Didattica del Fitness.

Sul suo IGTV propone spesso dei mini workouts full body.

#15 Melissa Ranni

Melissa, diplomata “personal trainer” alla CONI di Milano con la federazione FIPE, è specializzata in Functional Coach e allenamento HIIT.

Sul suo profilo Instagram è possibile trovare consigli di allenamento, ricette perfette per diete ipocaloriche, e molto altro. I suoi follower possono, inoltre, mettersi in contatto con lei per ricevere coaching online, un’evoluzione del suo lavoro che le permette di seguire le persone a distanza, cercando di mantenere la più alta personalizzazione possibile.

Il suo mantra è il seguente: “le cose o le fai bene, o non farle affatto”.

melissa ranni, personal trainer instagram

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#16 Selene Genisella

Tra le fitness influencer italiane c’è Selene Genisella, che nelle sue IGTV propone workout adatti a uomini e donne che si pongono l’obiettivo principale di tonificare tutta la muscolatura. Sono tanti altri i video in cui Selene propone sessioni di defaticamento, yoga e pilates.

Il suo account è seguito da 121 mila follower e basta dare un occhio alla sua gallery per scoprirne il motivo.

selene genisella, personal trainer instagram

#17 Umberto Miletto

Basta cercare su Youtube una qualsiasi parola chiave legata all’allenamento da casa ed è possibile trovare uno dei tanti video di Umberto Miletto, il cui canale ha superato le 80 milioni di visualizzazioni.

Da più di 15 anni il personal trainer e Youtuber si occupa di formazione anche offline: ha realizzato guide e libri di grande successo.

Su Instagram è possibile trovare consigli per allenarsi in palestra, ma anche da casa, soprattutto in un periodo come questo in cui le limitazioni al movimento sono importanti e drastiche.

umberto miletto, personal trainer instagram

#18 Alex Corrias – body attitude

Alex Corrias è un ex pugile agonista che oggi è personal trainer, istruttore di allenamento Funzionale e Strenght Coach dell’Accademia Italiana Powerlifting. È anche fondatore di Sparta Personal Training e dell’allenamento A.C Body Attitude. In questi anni ha seguito calciatori e personaggi televisivi noti.

Ogni suo cliente ha un protocollo di allenamento differenziato in base agli obiettivi da raggiungere e viene seguito al 100% anche sotto il punto di vista alimentare, grazie alla collaborazione con un dietista. Il suo obiettivo è quello di insegnare a sfruttare il corpo come se fosse una macchina motrice, così da trarre da essa il massimo beneficio estetico e a livello di prestazioni.

Su Instagram ed IGTV propone workout che possono essere svolti sia dai più esperti sia dai principianti.

alex corrias, personal trainer instagram

#19 Virgin Active Italia

Virgin Active Italia è uno tra i centri fitness più frequentati d’Italia, grazie ai suoi 37 club dislocati in tutta la penisola. L’azienda propone “un nuovo modo di intendere il benessere a tutto tondo che non comprende solo la forma fisica ma anche il benessere mentale, non più solo una palestra ma un club al quale appartenere”.

Grazie al team di professionisti di settore di cui si avvale Virgin Active, V.A. Italia pubblica con regolarità sul suo profilo Instagram numerosi workouts: dallo yoga al pilates, dal running al postural, che permettono di rimanere in forma anche in periodo di lockdown e fase 2.

#20 Giuseppe Iurato Coach

Giuseppe Iurato è un laureando in scienze motorie all’Università Statale di Milano. Su Instagram condivide spunti su tutto ciò che riguarda il fitness, inteso come mezzo per migliorarsi a livello fisico e mentale.

Come fonti principali per la realizzazione dei suoi workout utilizza gli appunti delle lezioni, accumulati durante l’intero percorso universitario.

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#21 Valentina Bignone

Ex ginnasta agonista, osteopata, Yoga Instructor e personal trainer, Valentina Bignone su Instagram propone alle persone che la seguono diversi allenamenti: dalla pratica yoga agli esercizi di mobilità articolare; dallo stretching agli esercizi di circuiti funzionali per allenare i muscoli ed il sistema cardiovascolare.

Quello che lei consiglia alle persone è di allenarsi e prendersi cura di sé sempre e a 360 gradi.

valentina bignone, personal trainer instagram

#22 Francesca Fannolla

Francesca Fannolla è una personal trainer che su Instagram propone allenamenti da fare a casa, ideali per questo periodo critico da un punto di vista sanitario.

Gli allenamenti che propone possono essere svolti con i tipici attrezzi ginnici, ma anche con oggetti di utilizzo comune come le bottiglie d’acqua. I suoi esercizi aiutano a tonificare e rinforzare i vari distretti muscolari.

francesca fannolla, personal trainer instagram

#23 Ilaria Berry

Con i suoi 77 mila follower, Ilaria Berry è tra le personal trainer su Instagram perfette da seguire per allenarsi da casa.

Ilaria realizza dirette focalizzandosi ogni volta su varie tematiche inerenti ai distretti muscolari che si vuole tonificare. Inoltre, la sua gallery è ricca di consigli a tema fitness, nonché di ricette per colazioni e spuntini ipocalorici.

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#24 Roberto Rodini

Tra i personal trainer italiani da seguire su Instagram c’è Roberto Rodini, che è specializzato in allenamenti di diverso tipo. Push up, squat, plank touch, crunch incrociati: sono tantissimi gli esercizi che si possono fare guardando le sue dimostrazioni sul suo account.

Su Instagram, inoltre, Roberto offre un servizio di Online Coaching: è possibile chiedergli consulenze personalizzate in Direct Message o scrivendogli direttamente nei commenti dei suoi post.

#25 Beatrice Mazza

Presente su Instagram come beatrice__mazza, Beatrice è una personal trainer che, grazie ai suoi video, ha fatto incetta di ben 25 mila follower, che hanno trovato in lei una brava insegnante di Yoga.

Sul suo profilo è possibile trovare lezioni di yoga e mindfullness, ovvero quel metodo che aiuta a trovare contatto con se stessi e a vivere il momento.

Gli esercizi di yoga di Beatrice sono decisamente atletici e permettono di risvegliare il corpo ed al contempo di dimagrire.

beatrice mazza, personal trainer instagram

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Gaming App e Go Live: la nuova competizione di Facebook con Twitch e YouTube

  • Finora Twitch e YouTube avevano goduto del dominio incontrastato nel regno delle piattaforme di streaming per le community di gaming;
  • Tra il dicembre 2018 e il dicembre 2019, le ore di gioco su Facebook sono aumentate del 210%;
  • A seguito del periodo di lockdown, Facebook ha anticipato il lancio di Facebook Gaming App da giugno ad aprile;
  • Zuckerberg conta di farsi strada nel settore del gaming, puntando sulla forte espansione del live streaming.

 

L’avvento della nuova app mobile Facebook dedicata alle comunità di gioco online, avvenuta il mese scorso, non è passato inosservato.

Secondo il New York Times, la mossa di Facebook sarebbe stata accelerata dall’esigenza di venire incontro alle mutate abitudini online degli utenti nel periodo del lockdown.

La crescita di Facebook Gaming e l’impennata dei contenuti streaming avrebbero spinto la società di Zuckerberg ad anticipare il lancio dell’app, inizialmente programmato per giugno.

Secondo quanto dichiarato dal manager di Facebook Gaming App, Fidji Simo: “Investire nel settore del gaming è diventata una priorità perché vediamo questo mondo come una forma di intrattenimento in grado di connettere le persone. Il gioco non è solo una forma di intrattenimento passivo, è interattivo. Ed è questa componente a stabilire un contatto autentico tra le persone”.

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La partita di Facebook nel mercato del Gaming

Per anni, Facebook aveva continuato a investire nel settore gaming, cercando di costruire la sua comunità di streaming, collaborando con diversi streamer e ospitando tornei di eSport.

Nonostante l’ampia base di utenti – oltre 2,5 miliardi di persone al meseFacebook Gaming era rimasto in forte ritardo rispetto a Twitch e YouTube (rispettivamente di proprietà di Amazon e Google) in termini di ore di gioco rilevate.

Detto questo, oggi Facebook Gaming cresce vertiginosamente.

Stando al rapporto della società StreamElements, il tasso di crescita delle ore di gioco registrate tra il dicembre 2018 e il dicembre 2019 è del 210%.

Inoltre, lo streaming di contenuti su Facebook ha visto un incremento del 6% degli streamer e un + 78% di spettatori medi in un’ora.

Per ottenere questi risultati, Facebook avrebbe seguito la strategia di Twitch e YouTube, collaborando esclusivamente con i migliori streamer, tra cui l’ex di Twitch Gonzalo “ZeRo” Barrios, Corinna Kopf di YouTube e l’ex campionessa UFC, Ronda Rousey.

È la tesi di Doron Nir, CEO di StreamElements, che afferma: Facebook Gaming ha fatto passi da gigante perché ha sfruttato la sua presenza globale e ha acquisito nomi strategici per rafforzare la propria quota di mercato. In un settore in cui è il contenuto a far da padrone, aggiungere Ronda Rousey, una celebrità molto conosciuta nella comunità del gaming, è senz’altro un colpo da maestro. Tuttavia, se il contenuto è il re, non è da sottovalutare il regno”.

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Go Live: pochi click e sei uno streamer

Per il momento, Twitch e YouTube continuano a dominare il settore.

Twitch detiene il 61% delle ore di gioco in streaming, rilevate nel dicembre 2019, mentre YouTube ha mantenuto il 28% del mercato. Il lancio di una nuova feature potrebbe tuttavia aiutare Facebook a farsi strada nel duopolio.

Questo, cercando semplificare agli utenti l’avvio dello streaming attraverso l’aggiunta del un pulsante GoLive. Per usare le parole di Vivek Sharma, vicepresidente di Facebook Gaming: “Bastano pochi clic e sei uno streamer”.

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Secondo il Times, la funzione consentirebbe agli utenti di caricare stream di altri giochi mobile sullo stesso dispositivo in pochi click: “Una volta che le persone sono in diretta, gli stream appariranno sulle loro pagine personali, rendendone più semplice la fruizione per amici e follower. Come YouTube e Twitch, Facebook offre possibilità di guadagno ad alcuni dei suoi streamer. Simile allo stato di affiliazione di Twitch e a quello di YouTube, il “Level Up” di Facebook è progettato per consentire ai creatori di contenuti di monetizzare”.

È il momento del live streaming

Ciò che emerge dalle nuove statistiche pubblicate ogni giorno è che il live streaming è in forte espansione.

Secondo quanto dichiarato dall’esperto di Twitch di Verge, Bijan Stephen, ” è il momento del live streaming, Facebook spera chiaramente di poter soddisfare la crescente domanda con un nuovissimo progetto che possa spopolare  tra gli utenti”.

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Arriva Facebook Shops, per creare eCommerce direttamente sul social

  • In una diretta, Mark Zuckerberg ha annunciato il lancio di Facebook Shops e ha dichiarato che l’espansione dell’eCommerce sarà importante per iniziare a ricostruire l’economia mentre la pandemia continua;
  • La creazione di uno shop su Facebook è gratuita. Le aziende possono scegliere i prodotti che vogliono inserire nel loro catalogo e poi personalizzare il look and feel del loro negozio.

 

Mentre eravamo ancora impegnati a creare i nostri Avatar, Mark Zuckerberg ha deciso di sganciare la vera bomba per Facebook e ha lanciato Shops.

La piattaforma sta attuando una nuova importante spinta verso l’eCommerce, dopo le funzioni Checkout e i tag Shopping per Instagram.

In una diretta oggi, l’amministratore delegato ha dichiarato che l’espansione dell’eCommerce sarà importante per iniziare a ricostruire l’economia mentre la pandemia continua. “Se non si riesce ad aprire fisicamente il negozio o il ristorante, si possono ancora prendere ordini online e spedirli alle persone”, ha detto. “Stiamo vedendo molte piccole imprese che non hanno mai avuto un’attività online, farlo per la prima volta”.

I just announced that we’re launching Facebook Shops today – the basic idea is that any small business can easily start…

Pubblicato da Mark Zuckerberg su Martedì 19 maggio 2020

La sfida e le opportunità dell’eCommerce durante la pandemia

Il lancio di Shops arriva in un momento di vero boom per l’eCommerce, a livello globale, legato al lockdown. Se la pandemia è stata devastante per le piccole imprese, un terzo delle quali ha riferito di aver smesso di operare in un sondaggio condotto da Facebook, un ulteriore 11% afferma che potrebbe fallire nei prossimi tre mesi se la situazione attuale dovesse continuare.

Le vendite online sono state invece un punto luminoso per le piccole imprese. Etsy, dove  a vendere sono i piccoli artigiani locali, ha raddoppiato il suo fatturato rispetto a tre anni fa e ora Facebook scommette che portare un maggior numero di imprese locali online le aiuterà a sopravvivere, creando al tempo stesso nuove grandi opportunità di business per l’azienda, come aveva già anticipato lo scorso anno Zuckerberg, parlando degli interessi della compagnia verso l’eCommerce.

Nelle intenzioni di Zuckerberg, Shops dovrebbe migliorare l’esperienza standard del commercio online, memorizzando le credenziali di pagamento degli utenti in un unico luogo, per poi utilizzarle su qualsiasi vetrina di Facebook o Instagram. Un potenziale enorme, considerando che attualmente ci sono più di 160 milioni di piccole imprese che utilizzano le app della società.

Come funziona Facebook Shops

Facebook Shops dovrebbe rendere semplice per le aziende la creazione di un negozio online a cui i clienti possono accedere sia su Facebook che su Instagram.

La creazione di un negozio su Facebook è gratuita. Le aziende possono scegliere i prodotti che vogliono inserire nel loro catalogo e poi personalizzare il look and feel del loro negozio con un’immagine di copertina e colori in linea con il brand. Questo significa che qualsiasi venditore, indipendentemente dalle sue dimensioni o dal suo budget, può portare la sua attività online e connettersi con i clienti ovunque e in qualsiasi momento.

facebook shops

Le persone possono trovare i negozi Facebook Shops sulla pagina Facebook di un’azienda o sul profilo Instagram, oppure scoprirli attraverso storie o annunci. Da qui, è possibile sfogliare l’intera collezione, salvare i prodotti che ti interessano e fare un ordine – sia sul sito web dell’azienda che senza lasciare l’applicazione, se l’azienda ha attivato il checkout negli Stati Uniti.

Proprio come in un negozio fisico, per chiedere assistenza basterà inviare un messaggio all’azienda attraverso WhatsApp, Messenger o Instagram Direct per fare domande, ottenere supporto, monitorare le consegne e altro ancora. In futuro, sarà possibile anche visualizzare il negozio di un’azienda e fare acquisti direttamente in una chat su WhatsApp, Messenger o Instagram Direct, secondo quanto si legge sulla nota diffusa dall’azienda.

Distanziamento sociale, come non impazzire e aumentare la creatività

  • Il distanziamento sociale e la paura del contagio ci fanno sentire fragili, ma possiamo migliorare il nostro umore e le nostre giornate grazie alla creatività;
  • Un elenco di attività creative da fare tutti i giorni per non scoraggiarci e abbandonarci alla noia in modo positivo.

 

Raymond Carver una volta disse: “In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste, con la punteggiatura nei posti giusti in modo che possano dire quello che devono dire nel modo migliore”.

E aveva perfettamente ragione, perché quest’anno ce lo ricorderemo anche per l’uso di alcune parole e di come il loro significato abbia definito dei confini precisi nella nostra vita.

La definizione corretta di distanziamento sociale, due delle parole che nelle ultime settimane sentiamo e leggiamo praticamente ogni giorno, è questa: l’insieme di azioni di natura non farmacologica per il controllo delle infezioni volte a rallentare o fermare la diffusione di una malattia contagiosa. 

Una frase che spaventa un po’. L’obiettivo del distanziamento sociale è di diminuire la probabilità di contatto tra le persone. Lo sappiamo, in questi mesi è assolutamente necessario, ma ciò comporta qualcosa di innaturale perché gli esseri umani sono animali sociali.

Siamo evolutivamente collegati per la vicinanza reciproca, e non avere interazioni sociali può danneggiare il nostro benessere fisico e mentale.

Già da qualche giorno assistiamo a una piccola e graduale ripresa di alcune attività lavorative, ma anche sociali, come poter far visita ai propri congiunti, altra parola gettonatissima che entrerà a far parte di diritto nella top 10 di questo anno incredibile. Abbiamo assistito alle prime trasgressioni in questo fatidico passaggio dalla fase 1 alla fase 2 e ci sono ancora delle cose che non ci sono chiare, perché in fondo questa pandemia ci ha stravolto completamente, catapultandoci in un universo surreale, in cui non sappiamo ancora muoverci bene.

distanziamento sociale

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Sopravvivere al distanziamento sociale

Restare lucidi in momenti come questi non è facile, ci sono giornate in cui ci sembra di rivivere lo stesso giorno ogni giorno. Non sempre si può avere un atteggiamento positivo, e anche se ci dicono che andrà tutto bene, possiamo lasciarci andare ogni tanto, perché siamo umani e non dobbiamo dimenticarlo. Quello che probabilmente ci fa stare più male è la perdita di opportunità che stiamo vivendo, le esperienze che avremmo dovuto fare e il rammarico per ciò che abbiamo rimandato. Ci sentiamo bloccati da qualcosa d’invisibile che ci travolge.

Dobbiamo cambiare punto di vista. Dedicarci a qualcosa che avremmo voluto sempre fare ma che la vita frenetica di prima ci impediva di provare. Potremmo scoprire interessi e passioni di cui non conoscevamo l’esistenza. In quante cose insospettabili potremmo riversare il nostro tempo, noi che non eravamo abituati ad averlo e invece adesso ne abbiamo in abbondanza? Non sprechiamo gli attimi, perché se questo virus ci ha insegnato qualcosa è che tutto può cambiare, da un momento all’altro.

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distanzaimento sociale come sopravvivere

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Il distanziamento sociale non è una pratica nuova, e questa non è la prima volta che succede una cosa del genere.

Nel 1918, quando scoppiò l’influenza spagnola che avrebbe causato fino a 100 milioni di vittime in tutto il mondo, alcune città si adoperarono a implementare le procedure di distanziamento sociale. Chiusero scuole, campi da gioco, biblioteche, aule di tribunale e chiese. Bandirono le riunioni pubbliche di oltre 20 persone, i cosiddetti assembramenti. Il risultato? In queste città il tasso di mortalità per influenza era nettamente inferiore rispetto a quelle zone in cui furono ignorate le politiche di allontanamento sociale.

La morale, come allora, è sempre la stessa: restiamo a casa e, aggiungiamo, approfittiamo del tempo per fare ciò che avremmo sempre voluto fare.

Anche nella fase 2, infatti, è necessario mantenere la cautela e limitare i contatti per proteggere se stessi e gli altri.

creatività distanziamento sociale

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Come incrementare la creatività 

Il modo migliore per trascorre ore piacevoli è quello d’impegnarsi in qualcosa di produttivo, magari di nuovo. Questo è il periodo giusto per rispolverare un hobby che avevamo abbandonato anni fa.

Organizzare un collage di foto da inviare ai propri cari

Tutti scattiamo foto, lo facciamo per tener vivi i ricordi, le persone e i posti. Viaggiamo attraverso immagini immortalate per sempre, è qualcosa di nostalgico, dolce e può essere anche stimolante. Organizzare le foto ingiallite in vecchi album, sceglierne alcune da appendere in casa, trasformarle in cartoline per poi inviarle ai familiari e agli amici. Tutti abbiamo bisogno di una nota positiva in questo momento.

Creare la playlist perfetta

Creare playlist da ascoltare in diversi momenti della giornata durante la stesura di un progetto lavorativo, quando ci alleniamo, o mentre cuciniamo, può essere davvero utile, oltre che divertente. 

Alcune ricerche affermano che ci sono tre tipi di musica motivazionale: musica pre task per aiutarci ad entrare nel mood giusto prima di fare qualcosa. Musica da ascoltare durante l’attività per migliorare le prestazioni, e musica post attività che è quella che ci aiuta a calmarci, recuperare e riprenderci dopo un intenso compito. 

Pulizie di primavera

Non abbiamo più scuse, ora è il momento ideale per pulire ogni angolo della casa e liberarsi di tutte le inutili cianfrusaglie che abbiamo sempre fatto finta di non vedere. Gli scienziati del Neuroscience Institute dell’Università di Princeton hanno dimostrato che il disordine fa perdere la concentrazione. Uno studio condotto dalla rivista Current Psychology ha scoperto che chi ha troppa confusione in casa tende a procrastinare di più.

Il tempo c’è, non ci resta che armarci di buona volontà e di olio di gomito. Affrontiamo una stanza alla volta: partiamo dall’armadio, come veri e proprio discepoli di Marie Kondo, dedichiamoci al famigerato cambio di stagione fino a rivoluzionare il garage, la dispensa in cucina con tutte quelle spezie e confetture mai aperte.

E perché non passare al setaccio anche il proprio smartphone, il tablet e il portatile?

Sbarazziamoci di vecchi programmi e app che non usiamo, ripristiniamo il computer, ma prima non dimentichiamo di fare un backup.

pulizie distanziamento sociale

Credits: Depositphotos #15874965

Stabilire e raggiungere i propri obiettivi

Scrivere su un quaderno i propri obiettivi aiuta a capire cosa abbiamo davvero a cuore.

Una ricerca condotta dalla Dominican University of California ha dimostrato che solo scrivere gli obiettivi aumenta le probabilità di raggiungerli del 42%. Ma se non conosciamo quali sono, ora abbiamo il tempo di scoprirli davvero.

Un suggerimento? Possiamo disegnare una ruota degli obiettivi e dividerla per aree. L’area del lavoro, dell’amicizia, delle passioni, e segnare da 1 a 5, il nostro grado di soddisfazione in quell’ambito. Questo ci farà capire quanto teniamo a qualcosa e dove possiamo impegnarci di più per migliorare quello che ancora non ci soddisfa.

Credits: Science of people

Munirsi di carta e penna

Siamo distanti con gli altri, ma niente ci vieta di riconnetterci con noi stessi e perché no, magari fare pace con le nostre fragilità. Avete mai provato a fare journaling?

Uno studio del 2017 dell’Academy of Management Journal ha seguito 63 professionisti, recentemente disoccupati, per otto mesi. Ad un gruppo è stato detto d’iniziare a scrivere un diario sulla propria quotidianità. All’altro gruppo di controllo no. I risultati sono sorprendenti. Il 52% di coloro che ha tenuto un diario ha trovato un lavoro a tempo pieno. I partecipanti che hanno scritto delle loro difficoltà nel trovare un nuovo lavoro sono stati in grado di elaborare meglio le loro emozioni. Ciò ha permesso loro di visualizzare le proprie motivazioni e assumere un atteggiamento più positivo. 

Tenete sempre un taccuino sul comodino. Prima di andare a letto, annotate le parti più importanti della giornata, cosa volete realizzare il giorno successivo, i vostri desideri e paure, tutto ciò che vi passa per la testa. Scrivere per noi stessi aiuta a conoscerci davvero.

Distanti ma vicini

Dobbiamo rispettare le distanze, ma possiamo essere vicini agli altri attraverso la tecnologia con videochiamate, messaggi, e telefonate. Uno studio ha scoperto che la mancanza di connessioni sociali ha riscontri peggiori dell’obesità, del fumo e della pressione alta. Non rinunciamo ad una chiacchierata, seppur virtuale, a chi sa sempre strapparci un sorriso.

A proposito di call

Con chi abbiamo bisogno di parlare? Che sia il nostro migliore amico, o nostra nonna, la parola d’ordine è una sola: videochiamali.

Possiamo chiamare in gruppo i nostri amici e uscire come una volta… più o meno. E se stare a telefono vi sembra riduttivo, perché non fare qualcosa tutti insieme via Skype? Guardare un film, leggere un libro, mangiare una pizza fatta in casa, o ordinarla da asporto.

Credits: Depositphotos #247773264

Fare volontariato online

Sapevate che è possibile fare volontariato stando seduti comodamente in poltrona?

Il volontariato fa bene alla mente, al corpo e allo spirito. L’International Journal of Epidemiology ha condotto uno studio su 308.733 coppie sposate di età superiore ai 25 anni. Le persone che hanno svolto volontariato, avevano un tasso di mortalità più basso rispetto alle altre, e ciò che è ancora più affascinante è che questi risultati sono indipendenti dalle condizioni di salute dei partecipanti.

Implementare le proprie skill

Approfittare del distanziamento sociale per imparare nuove cose e farlo bene. Restare più tempo a casa ci permette di essere più concentrati e di avere meno distrazioni in modo da poterci dedicare maggiormente su una cosa. Ormai è assodato che essere multitasking non è necessariamente un dono, anzi, fare più cose contemporaneamente disperde energie e tempo.

Guarda un documentario su qualcosa che non conosciamo

Un sondaggio del 2019 riporta che su 1.027 americani, il 70% degli intervistati ha condiviso con gli altri qualcosa che ha imparato da un documentario. Il 44% degli intervistati ha affermato che guardare documentari li ha ispirati per apportare un cambiamento nella propria vita. Su Netflix ce ne sono tantissimi, dal design alla musica.

Il richiamo dei libri

Anni a comprare libri su libri e adesso possiamo buttarci a capofitto in avventure su carta e inchiostro. Come il canto delle sirene che attira i marinai, i libri ci ammaliano con il fruscio delle loro pagine e ci invitano a letture intense. Ora possiamo terminare quel romanzo insormontabile, o avvicinarci ad un genere del tutto nuovo. I libri sono il nostro tappeto magico verso terre inesplorate.

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Questo è il momento migliore per apprendere nuove competenze con corsi gratuiti messi a disposizione da diverse piattaforme. Basta scegliere un argomento e via, che la lezione cominci.

Imparare una nuova lingua

Imparare una nuova lingua non è semplicissimo, ma è utile. Secondo OptiLingo le persone che conoscono da 250 a 500 parole hanno un livello linguistico base, da principiante. Chi ne conosce da 1.000 a 3.000 può portare avanti conversazioni quotidiane, mentre conoscere da 4.000 a 10.000 parole vi rende utenti di lingue avanzate. Le persone che conoscono più di 10.000 parole parlano fluentemente una lingua.

Ciò significa che se impariamo 18 parole al giorno saremo dei principianti, e se ne impariamo 30 allora potremmo iniziare ad avere delle vere e proprie conversazioni quotidiane. Andiamo per gradi, all’inizio ogni cosa nuova è complicata, ma non impossibile.

Shake your body

Restare chiusi in casa ci fa sentire soffocati. Avvertiamo i nostri passi sempre più pesanti, il nostro corpo schiacciato dal peso della noia e dell’ansia. Ci sentiamo irrequieti pensando ad una giornata lunga e monotona. Abbiamo bisogno di scuoterci un po’ e un buon workout può essere una soluzione giusta.

In un’analisi di 70 studi pubblicati su Psychological Bulletin, i ricercatori hanno scoperto che le persone che si esercitavano regolarmente miglioravano i loro livelli di affaticamento rispetto a quelli che non si allenavano. Fare allenamento almeno tre volte a settimana, ci rende più carichi e positivi. Possiamo imparare a ballare con dei tutorial su Youtube o scaricare delle app apposite per il controllo del peso corporeo. Meglio ancora abbonarsi a qualche corso online di Yoga, Tai Chi o meditazione. 

Rappresentare con uno sketchboard un discorso significativo

Avete mai sentito parlare di sketchboarding?

Lo sketchboard è un modo per visualizzare un concetto attraverso disegni o grafici. Spesso usando una lavagna o un blocco da disegno, i progettisti spiegano concetti complessi con semplici disegni.

Un’idea da cui trarre spunto? Prendete il vostro discorso TED preferito, o uno qualsiasi che vi ha particolarmente colpito, e provate a rappresentarlo graficamente.

Creare una vision board

La solitudine prolungata non è un’esperienza piacevole. Un buon modo per ritrovare un po’ di sano ottimismo e focalizzarsi su qualcosa di piacevole, come la creazione di una vision board, una vera e propria tavola delle visioni. Non è solo un collage di immagini e frasi motivazionali, ma uno strumento per realizzare desideri e progetti.

Una tavola piena di sogni, un collage composto da immagini, parole e frasi. Un riflesso di speranze e desideri. È progettata per ispirarci e motivarci. Una rappresentazione ideale di chi vogliamo essere e diventare, e mai come ora è importante averla tutti i giorni davanti agli occhi.

Come realizzarne una? Procuriamoci un cartoncino o un foglio, forbici, colla e varie foto, immagini e citazioni da riviste, giornali e libri. Non dimentichiamo penne, pennarelli, e matite.

agenda

Visite guidate e virtuali

Sapevate che molti musei offrono visite virtuali?

Possiamo visitare lo Smithsonian Museum of Natural History e perderci tra le opere del Guggenheim Museum. Attraverso Google Arts & Culture, viaggeremo da Parigi a Nuova Delhi o goderci l’incantevole Casa Azul in Messico, la dimora dell’iconica Frida Kahlo.

Possiamo fare un salto a Disney World e provare le montagne russe virtuali senza paura e senza dover fare la fila.

Liberare il nostro artista interiore

Dalla pittura, agli sketch veloci, immergiamoci nella bellezza dell’arte per provare qualcosa di nuovo. Possiamo migliorare la nostra calligrafia, imparare a disegnare in stili differenti, creare origami o dedicarci alla poesia e riprendere le lezioni di chitarra che avevamo abbandonato da piccoli.

Sfoggiare un nuovo look

Passare tanto tempo in casa non ci vieta di sperimentare nuovi look. Il nostro taglio di capelli ci sembra banale? Proviamo ad accorciare la frangia o a ravvivare le nostre ciocche. Possiamo provare nuove routine per la nostra skin care. Avete mai provato la skin care coreana? Prevede circa 10 passaggi tra detergenti, esfolianti, tonici, essenze, maschere e crema contorno occhi.

Creatività in cucina

Il nostro sogno è quello di cucinare una pasta al forno coi fiocchi?

Adesso è il nostro momento. Il cibo è uno dei modi migliori per nutrire la propria anima creativa. Vogliamo provare a mangiare cibo vegano? Sul web ci sono tantissime ricette deliziose da sperimentare. Non abbiamo trovato il pane fresco per il pranzo? Possiamo farlo in casa, e magari aggiungere qualche contorno sfizioso inventato al momento.

Se la cucina non è il vostro forte, magari avete il pollice verde, non resta che provare.

Credits: Depositphotos #81647056

L’isolamento, il distanziamento sociale, e la pandemia, per quanto possono fare paura, ci hanno mostrato non solo la nostra fragilità, ma anche la nostra forza.

Ci siamo trasformati da eterni corridori, pedine in movimento da un punto all’altro a piccoli puntini immobili. Abbiamo rimandato i nostri piani o in realtà stiamo scoprendo solo ora, in questa paralisi, cosa vogliamo davvero?

Stiamo riscoprendo le piccole cose che la frenesia quotidiana ci ha fatto dimenticare, come bere un caffè senza dover correre all’ennesimo appuntamento di cui non ci importa nulla.

Prima di ripartire, usiamo saggiamente questo tempo. Dopo la più nera delle notti sorge sempre un sole fulgente.

social distancing whipper burger king

Burger King riapre al pubblico e lancia la novità: il Social Distancing Whopper

I ristoranti di Burger King hanno riaperto da oggi gli oltre 220 punti in Italia e per festeggiare questo importante momento il brand ha lanciato il Social Distancing Whopper®, il panino con tre strati di cipolla che aiuta gli altri a starti lontano, disponibile in tutti i punti vendita allo stesso prezzo del classico Whopper®.

Burger King non manca di riaccogliere i suoi clienti con lo spirito e anche l’umorismo che lo contraddistingue da sempre e così, proprio quando la distanza sociale rappresenta una delle regole fondamentali per affrontare la Fase 2, sforna una “profumata” ricetta.

LEGGI ANCHE: Ecco perché Burger King pubblicizza un Whopper ammuffito

Nuovo Whopper e misure di sicurezza nei ristoranti Burger King

Porte aperte da oggi dunque, dopo aver predisposto le condizioni e messo in atto tutte le misure di sicurezza richieste dalle attuali disposizioni di legge e rispondere alle nuove regole imposte nella Fase 2 a seguito dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19: sanificazione dei locali, delle cucine e delle attrezzature più volte al giorno, distanziamento dei tavoli, dispositivi di sicurezza per i dipendenti, percorsi sicuri per i clienti, controllo della temperatura a dipendenti e clienti che accedono ai locali, gel igienizzanti e guanti, oltre a una formazione specifica che in questi due mesi ha coinvolto tutto il personale in modalità eLearning e in pre-apertura.

“Abbiamo messo in atto tutte le procedure necessarie per poter riavviare la nostra catena di ristoranti e riaccogliere i clienti in tutta sicurezzaafferma Andrea Valota, Amministratore delegato Burger King® Restaurants Italia. In sala abbiamo ridotto e predisposto i tavoli adibiti alla consumazione distinguendoli da quelli che non possono essere utilizzati in modo da poter garantire le corrette distanze fra i clienti. Oltre a questo, siamo pronti ad aggiungere sui tavoli ulteriori plexiglass ove se ne verificherà la necessità.”

All’entrata il cliente troverà un vero e proprio check-point, con un addetto alla misurazione della temperatura con termometro ad infrarossi e alla verifica del corretto utilizzo dei DPI. Successivamente il cliente potrà sanificarsi le mani, indossare i guanti, e seguendo un percorso guidato, raggiungere i kiosk digitali per fare il suo ordine e pagare anche in modalità contactless. L’ordine verrà comunicato telematicamente in cucina dove verrà prodotto e consegnato al cliente in un sacchetto chiuso con safety sticker attraverso un ulteriore pannello di plexiglass.

“Abbiamo riorganizzato anche le cucine spostando i macchinari per garantire il corretto distanziamento tra i dipendenti marcando sui pavimenti e sulle pareti le aree di confinamento delle singole persone. In alcuni punti vendita il personale è stato addirittura diviso in gruppi di lavoro distinti per ulteriore sicurezzacontinua Valota-. “Inoltre, abbiamo rinforzato le nostre procedure di igiene e sicurezza già molto rigide: ad esempio tutto il personale, oltre ad indossare maschere e guanti, deve lavarsi le mani ogni mezz’ora. Mi preme sottolineare infine, che per primi abbiamo messo le basi per una grande rivoluzione: abbiamo predisposto un’app – disponibile da quest’estate – che consentirà ai nostri clienti direttamente dallo smartphone di riservare un posto a sedere in modo da poter consumare in tutta tranquillità e sicurezza all’interno del punto vendita, saltando eventuali file all’ingresso. Tramite l’app sarà anche possibile ordinare, prenotare l’asporto e pagare.”

Negli ultimi tre anni Burger King® ha investito enormemente nell’innovazione tecnologica: dalla nuova app ai kiosk digitali, alla corsia drive, che oggi rappresenta il metodo di consumo più sicuro sul mercato visto che garantisce un’esperienza totalmente contactless. Proprio grazie a questa strategia e agli investimenti fatti, oggi siamo in grado di reagire meglio e più rapidamente alla crisi del momento”.

Da oggi dunque diventano attivi tutti i servizi di Burger King®: ristoranti, home delivery attraverso le principali piattaforme e le 114 corsie di King-drive, le corsie dedicate che permettono l’acquisto senza scendere dall’auto.

I prodotti più stravaganti e innovativi lanciati sul mercato negli ultimi 10 anni

Negli ultimi dieci anni celebrities, vlogger, youtuber e persone comuni hanno dato vita a startup e a prodotti differenti e variegati, ma ce ne sono alcuni che sono davvero tra i  più stravaganti e innovativi che abbiamo mai visto.

Dalla bara dei Kiss alla candela alla fragranza di vagina di Gwyneth Paltrow, fino a MammaPack, abbiamo selezionato quelli che davvero fanno strabuzzare gli occhi, tra il serio e il faceto.

Strano, strano: Kiss Kasket

Nel 2001 debutta sul mercato la Kiss Kasket, uno strano oggetto di merchandising con il logo Kiss e le immagini dei membri della band.

Una bara che possono utilizzare anche i vivi sfruttando l’impermeabilità del prodotto. Infatti, se riempita di ghiaccio, può diventare un luogo di raffreddamento per bibite e birre. Il costo della versione originale, disponibile dal 2001 al 2008, era di circa 3.300 dollari, mentre nel 2011 è stato annunciato un modello di seconda generazione, in edizione limitata.

Kiss Kasket

Stravaganti e rap, come Pimp Juice

Dopo il suo singolo Pimp Juice nel 2002, Nelly pubblicò la sua bevanda energetica non gassata. Dovette affrontare polemiche provenienti da diversi gruppi culturali e di donne che cercarono di boicottare il prodotto, chiaramente a causa del suo nome (succo del pappone).

Nelly rispose alle accuse dicendo che: “Pimp Juice è tutto ciò che attira il sesso opposto; potrebbe essere denaro, fama o semplice intelletto; non importa!”.

Pimp Juice

La trafila nella cosmetica di Jessica Simpson e dei suoi Dessert beauty

Nel 2004 Jessica Simpson lancia la sua linea di prodotti di bellezza commestibili: Dessert Beauty. I nomi delle fragranze ricordano la tenera età, come “Juicy”, “Creamy”, “Dreamy”, “Taste Delicoious”, in netto contrasto con il modo iper sensuale con il quale sono state pubblicizzate.

Lo slogan era: “Le ragazze sexy hanno un dessert“, con l’immagine provocante della Simpson. Inizialmente la linea di articoli ottenne un discreto successo, ma alla fine di quell’anno una società di cosmetici (Cosmojet) ha citato in giudizio la Simpson, Dessert Beauty Inc e Sephora per aver copiato i loro prodotti.

Nel 2005 la cantante e attrice statunitense ha dato vita a due nuove linee: Dessert Treats e Sweet Kisses. Anche questa volta fu accusata da Mara Fox, ex chitarrista della band Precious Metal, di aver utilizzato il termine “pozione d’amore” per promuovere il suo prodotto intitolato “Dessert Beauty Deliciously Kissable Love Potion”. A quanto pare anche la Fox aveva lanciato una linea di profumi “Love Potion”.

Nonostante Jessica abbia vinto anche questa disavventura, le sue linee di cosmetici sono state interrotte. Alcuni di quegli articoli sono rimasti in commercio su Amazon, eBay e altre piattaforme web.

La linea Dessert Beauty di Jessica Simpson

Strano ma in stile rock: il metal detector di Bill Wyman

L’ex bassista del gruppo rock The Rolling Stones ha una passione per l’archeologia, oltre che per la musica e la fotografia. Armato di metal detector si aggira tra le campagne, sperando di trovare oggetti metallici sottoterra. Lo stesso musicista afferma: “fare detectoring è probabilmente il modo più divertente per apprendere la storia“.

Fu per questo che nel 2007 lanciò sul mercato il suo primo metal detector alla modica cifra di 185 dollari.

Sempre tra le polemiche, Kardashian Kard

Anche famiglie dalla mente imprenditoriale hanno fallito almeno una volta. A fine 2010 le sorelle Kardashian annunciarono la loro carta prepagata, destinata agli adolescenti.

Dopo poco il prodotto è stato rimosso dal mercato a causa delle numerose critiche in relazione ai prezzi esorbitanti delle commissioni e al fatto che prendesse di mira i più giovani e meno istruiti.

The Kardashian Kard

Prodotti stravaganti e intimi: Just Love Safe

Sempre nel 2010 la boy band inglese JLS ha lanciato la sua gamma di preservativi “Just Love Safe” in collaborazione con Durex. Inoltre il quartetto ha deciso di fondare un’associazione benefica in favore di iniziative di salute sessuale su tutto il territorio del Regno Unito.

Profilattici JLS

Un classico: Monopoly, ma di One Direction

Nel 2014 è uscito il gioco Monopoly dei One Direction, nel quale è possibile investire in singoli, momenti, date del tour e album. Oggi puoi ancora acquistarlo su Amazon a circa 40 euro.

La bambola della famiglia Igham

L’anno scorso, la famiglia Igham, vlogger di YouTube con 1,3 milioni di iscritti, ha immesso sul mercato una versione di bambole del loro figlio Jace da neonato, per il valore di 340 dollari.

Si tratta di una limited edition (solo 250 baby doll) realizzata dalla designer Mary Shortle. I fan che acquistano la bambola saranno invitati a partecipare al tea party con la famiglia, dove avranno la possibilità di conoscere il vero Jace.

Vendesi acqua da bagno (usata)

Belle Delphine, la gamer girl famosa per i suoi contenuti controversi, nel 2019 ha venduto l’acqua in cui si è fatta il bagno. L’acquisto era disponibile nel suo negozio online al prezzo di 30 dollari.

L’idea le è venuta proprio grazie ai fan, confessa Belle al Guardian. Nonostante sia stata ampiamente derisa – un po’ come accaduto in casa nostra per l’acqua da bere della Ferragni – le bottiglie della 19enne sono esaurite.

Belle Delphine

Tra i prodotti più stravaganti visti in vetrina: This smells like my vagina

Un altro caso recente e ampiamente conosciuto è quello di Gwyneth Paltrow, che ha realizzato una candela chiamata “This smells like my vagina” per il suo sito web Goop.

Con un profumo capace di unire bergamotto, geranio, cedro, rosa damasca e una base di semi di ombretto, la candela dell’attrice (venduta per 75 dollari) è terminata subito.

This smells like my vagina, on Goop

E ancora, Badu’s pussy

Dopo il successo di Gwyneth, Erykah Badu, cantante e attrice americana, ha rivelato che presto anche lei metterà in commercio la fragranza che riproduce l’odore della sua vagina.

Erykah Badu

Le uniformi ispirate da Beyoncé di Popeyes

Pochi giorni fa la catena di fast-food Popeyes ha svelato la sua nuova linea di abbigliamento che evoca importanti richiami alla collezione Ivy Park di Beyoncé in collaborazione con Adidas.

Parliamo di dieci articoli tra magliette, polo, giacche con cappuccio, felpe e cappelli, acquistabili su un sito creato ad hoc.

Popeyes

Il profumo di Bernie Sanders

Bernard Sanders, noto per le sue posizioni più progressiste, gode di molto supporto da parte degli elettori più giovani. I sostenitori del senatore del Vermont hanno annunciato un profumo in suo onore: Bérnié, il profumo del popolo.

Quando i potenziali consumatori faranno click sulla CTA “Scopri di più” atterreranno su un a pagina in favore alla campagna politica di Sanders.

LEGGI ANCHE: 8 cibi strani che mangeremo nel 2030

Prodotti stravaganti? Beh, questo lo è! Potato Parcel

Potato Parcel è la startup creata nel 2015, che consente di inviare a chi vuoi un’immagine o messaggi personalizzati su una patata.

Un’alternativa ai classici biglietti d’auguri, d’amore o per le congratulazioni. Esistono patate singole o veri e propri pacchetti regalo. Nel 2017 l’idea divenne ancora più popolare grazie a dozzine di giocatori NBA che hanno inviato patate in modo anonimo.

La startup che pensa agli amici a 4 zampe: Dog Spot

Nata nel 2018, Dog spot è una startup statunitense che permette di proteggere il tuo cane quando sei in giro per fare la spesa, comprare un regalo o bere un caffè e il tuo amico a quattro zampe non può entrare. Si tratta di piccole casette per cani disponibili per un massimo di 15 min, che puoi aprire grazie alla tessera membro.

Con l’applicazione puoi vedere la Dog Spot più vicina a te e monitorare il tuo cane in tempo reale.

Dog Spot

Per i nostalgici della madrepatria: MammaPack

Quanti di voi si sono trasferiti al nord Italia per studiare e/o lavorare e la mamma vi ha spedito il classico pacco con gli alimenti tipici del vostro caro sud?

Ora c’è MammaPack, la startup che consegna alimenti, bevande e prodotti per la casa del nostro paese agli italiani che vivono all’estero, a prezzi ragionevoli. Gli articoli vengono consegnati in più di 20 paesi e direttamente a casa con una tariffa flat.

Il pagamento avviene tramite carta di credito o Paypal. Il servizio offre più di 10mila prodotti in tutta Europa, con circa 5mila clienti e una vendita di 51mila articoli al mese. MammaPack è stata fondata da due napoletani che vivono all’estero, Flavio Nappi (in Francia) e Romolo Ganzerli (in Svizzera).

MammaPack

 

Week in Social: Facebook compra Giphy e Instagram permette di salvare le dirette

Ancora una volta una settimana ricca di aggiornamenti social, ancora una volta Week in Social. Non vi anticipiamo nulla ma sappiate che ci sono delle gratuità in vista e una funzionalità che salverà le vostre dirette. Pronti?

Facebook compra Giphy

Giunge come se nulla fosse una nuova acquisizione in casa Zuckerberg: il colosso mondiale compra Giphy, la piattaforma per eccellenza di creazione e condivisione di GIF.

Ancora non è chiaro quanto sia costato questo prezioso acquisto, si mormora  una cifra pari a 400 milioni di dollari, un acquisto mirato all’integrazione completa di GIPHY su Instagram. Certo è che, ormai, non ci stupisce più nulla: Facebook alla conquista del mondo. E chissà se non abbia già fatto un’offerta a TikTok!

Pronti con Facebook Rooms

È terminata con successo la fase di completamento di roll out della nuova piattaforma di Messenger: le stanze virtuali, rooms appunto, sono pronte per accogliere 50 utenti.

Non ci sono limiti di tempo per questa nuova applicazione, ovvero si potrà stare tutto il tempo che si vorrà accedendovi direttamente dall’app o da Facebook stesso. Insomma, in tempi di incontri e lezioni virtuali, nascono nuove potenzialità.

Google Meet gratis per tutti

A partire da questo mese, “Google Meet sarà gratis per tutti gli utenti. Il servizio di video conferenza solitamente incluso negli account Enterprise ed Education è ora accessibile a chiunque abbia un account Google attivo. Ad annunciarlo è lo stesso Big G, confermando che i virtual meeting potranno ospitare fino a un massimo di 100 persone contemporaneamente.

Dal 1°maggio al 30 settembre la durata delle video-conference non avrà alcun limite di tempo, mentre da ottobre tutti gli account basic potranno usufruire di questo servizio gratuito solo per un massimo di un’ora.

google meet gratis

Ce ne ha parlato la nostra Ninja Giulia Miglietta e qualora abbiate voglia di approfondire: “Google Meet diventa gratis per tutti dall’1 maggio (e fino a settembre)”

Lunga vita alle dirette di Instagram

A quanto pare, 24 ore sole non bastano per i live di Instagram. A dare la notizia, la piattaforma ufficiale ma su un altro canale: Twitter.

La “piattaforma parallela” di Instagram, IGTV, ospiterà dunque le dirette che gli utenti non vorranno assolutamente perdere. La nuova funzionalità dovrebbe essere attiva in pochissimo tempo, in alcuni è già funzionante. Anche questo effetto covid-19? Troppe dirette, troppi live persi.

facebook acquisisce giphy

Facebook acquisisce Giphy per 400 milioni di dollari (e lo integra con Instagram)

Facebook sta acquistando il popolare sito per la creazione e la condivisione di GIF, Giphy,  per un prezzo dichiarato di 400 milioni di dollari, con l’intenzione di integrare la massiccia library di GIF con Instagram e altre applicazioni della casa madre Facebook.

La notizia dell’accordo è stata riportata per la prima volta da Axios, che ha rivelato il valore di 400 milioni di dollari dell’affare.

LEGGI ANCHE: Week in Social: dai Pop-Up Cafè di Facebook all’integrazione di Giphy su Tik Tok

Cosa potrà fare Facebook e cosa cambierà per chi utilizza Giphy

Il sito è uno dei più grandi siti di GIF su internet, che offre strumenti per creare, condividere e remixare questa tipologia di contenuti. Facebook si è già affidata alle API di Giphy per l’inserimento di GIF nelle sue applicazioni per anni: Instagram, l’applicazione principale di Facebook, Messenger e WhatsApp funzionano già tutte con il servizio.

Secondo Facebook, il 50% di tutto il traffico di Giphy proviene dalle sue app, di cui la metà solo da Instagram.

Sotto la sua nuova proprietà, Giphy continuerà a vivere come parte del team di Instagram, con l’obiettivo di rendere ancora più facile l’invio di GIF e adesivi nelle storie e nei messaggi diretti di Instagram. Per ora, però, Facebook dice che le cose rimarranno invariate per gli utenti.

via GIPHY

“Le persone saranno ancora in grado di caricare GIF; gli sviluppatori e i partner API continueranno ad avere lo stesso accesso alle API di Giphy; e la comunità creativa sarà ancora in grado di creare grandi contenuti”, ha detto Vishal Shah, VP del prodotto di Instagram, in un post del blog che annunciava la notizia.

Numerosi servizi si affidano alle API del sito per la fornitura di GIF, tra cui Twitter, Pinterest, Slack, Reddit e altri ancora. Anche se l’annuncio di Facebook sembrerebbe indicare che questi servizi saranno ancora in grado di usare Giphy come fanno attualmente – almeno per ora – ci potrebbe essere un’ulteriore tensione con questi servizi, dato che molti di loro competono direttamente con Facebook.

LAT LIVING APART TOGETHER

Living Apart Together: il nuovo trend (e il nuovo target) delle coppie LAT

  • L’acronimo LAT significa Living Apart Together, ossia stare insieme senza dover necessariamente convivere;
  • In Italia il 30% dei nuclei familiari non convivono.

 

Negli ultimi 20 anni la nostra società si è trasformata sotto molti aspetti. Nel velocissimo evolversi della comunicazione, con l’avvento del digitale, stili lavorativi soggetti a viaggi continui, e tanto altro, si è fatta largo una nuova modalità di vivere le relazioni di coppia. Si chiama LAT, che sta per Living Apart Together, ossia stare insieme senza dover necessariamente convivere.

I nuovi nuclei familiari

Un nuovo modo di vivere le relazioni di coppia, soprattutto per i single di lungo periodo o per chi ha avuto esperienze di convivenza disastrose, mantenere il proprio spazio vitale è fondamentale. È fondamentale perché ci si è ricreati un micro-mondo di abitudini e relax che non si vuole condividere, non per cattiveria o gelosia, ma proprio per il benessere psicofisico del singolo e della coppia.

La realtà è spesso ben lontana dai telefilm che siamo stati soliti ammirare per anni, con famiglie sempre sorridenti, felici, divertenti e scenette esilaranti.

Dai Jefferson alla famiglia Bradford, dai Robinson a Otto sotto un tetto, da Dawson’s Creek a Beverly Hills, da Tutto in famiglia a Desperate Housewives.

LAT LIVING APART TOGETHER

LEGGI ANCHE: L’amore ai tempi delle app di dating non è più lo stesso (ma non c’è da aver paura)

Ripensando alla serenità di queste famiglie, in cui non c’era mai un reale momento di stress che non fosse affrontato con un sorriso, ci si può sentire all’improvviso come Daria, la protagonista del cartoon di Mtv, volutamente asociale e spesso estraniata dalla socialità, ma non siete soli a pensarla così. Forse perché in Italia non siamo soliti avere grandi ville con grandi metrature?

Niente panico: non è solo una realtà italiana. Spesso la quotidianità di coppia si ingolfa anche nelle decisioni più banali della gestione ordinaria della casa.

La scelta delle coppie LAT

Come rivela una ricerca del The Guardian del 2017  sono in aumento le coppie LAT, formate da persone che decidono di non vivere nella stessa casa, seguendo l’esempio di molte coppie del jet-set, come Woody Allen e Mia Farrow, Gwyneth Paltrow e Brad Falchuk, Gillian Anderson e Peter Morgan.

Anderson ha dichiarato che la convivenza decreterebbe senz’altro la fine della loro relazione e che adora andare a casa di lui e scavalcare i pantaloni che trova sul pavimento senza avere l’automatismo o sentirsi in dovere di raccoglierli.

lat carrie bradshaw

In realtà, gli amanti di Sex And The City, ne hanno già sentito parlare da Carrie Bradshaw e Mr Big, anche se la scelta si rivelò fallimentare per le pressioni della società (e delle amiche).

La psicoterapeuta Lucy Beresford, autrice del libro Happy Relationships, pensa che relazioni LAT di successo raggiungano un equilibrio tra indipendenza e impegno emotivo.

Beresford crede anche che gli scenari LAT mostrino un sano realismo lontano dalla tradizionale fiaba dell’amore duraturo sotto lo stesso tetto:

Se vivremo fino a 110 anni, alcune delle nostre relazioni potrebbero avere un’aspettativa di vita di oltre 80 anni. Potrebbero essere necessari cambiamenti pratici per far durare una relazione.

Ma Simon Duncan, professore emerito di politica sociale all’Università di Bradford, che ha scritto sulle relazioni LAT nel libro Reinventare le coppie, mostra una nota di cautela: spesso la scelta di vivere separati può essere una “preferenza negativa” – una scelta per preservare la relazione quando vivere insieme è insopportabile.

coppie lat

Qual è il costo della scelta LAT?

Due partner che per scelta vivono in case diverse, ciascuno per conto proprio. Una categoria in pieno sviluppo, che comprende storie molto diverse, unite da una comune preoccupazione: salvaguardare i propri spazi personali, le proprie abitudini, senza però rinunciare a una relazione affettiva stabile.

Da una ricerca del Il Sole 24 Ore appare evidente il costo maggiore di questa nuova tendenza. Del resto condividere uno spazio e quindi un affitto, dividere le spesa di bollette, ecc. risulta chiaramente più conveniente dal punto di vista economico.

Secondo un’indagine di Adiconsum se una coppia che convive spende in media 185 euro per le utenze domestiche, i due partner non conviventi spenderanno a testa 155 euro (ossia 310 euro a coppia).

Nonostante l’antieconomicità, sempre più italiani scelgono di non convivere: secondo l’Istat il numero di nuclei familiari composti da una sola persona è in aumento costante raggiungendo il 33% della popolazione italiana, secondo l’ultima statistica dell 2018.

Nel Regno Unito Il 25% delle coppie LAT rappresentano il 9% di tutti gli adulti. Di questi il 43% delle LAT ha un’età compresa tra 16 e 24 anni, il 45% un’età compresa tra 25 e 54 anni, mentre l’11% ha un’età pari o superiore a 55 anni.

Dai dati fin qui raccolti, è chiaro che si parla dunque di categorie di consumatori che andrebbero considerati nella loro specificità: probabilmente più disponibili a spendere in viaggi e spostamenti, per raggiungere di quando in quando l’anima gemella, ma comunque attenti ai propri bisogni di individui.

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Pro e contro secondo alcuni psicologi e i The Jackal

Lati positivi

  1. Non vivere la quotidianità tutela la coppia dalla noia: la quotidianità può essere pesante.
  2. È più facile mantenere la propria individualità, senza dover rinunciare a hobby, amicizie e passioni per andare incontro al partner.
  3. Abitare in case separate aiuta anche la libido: vivere lontani favorisce la passione. Il desiderio, è cosa nota, cresce con la distanza.

Lati negativi

  1.  Sentirsi improvvisamente soli quando l’altro è a chilometri di distanza e si necessiterebbe invece della sua presenza, una spalla sulla quale piangere in un momento di sconforto.
  2. Non condividere doveri e incombenze domestiche può essere il rischio di restare eterni Peter Pan.
  3. A volte si è LAT non per scelta: magari si vive e lavora in città lontane.
the unlimited power of beauty

Cosa ci racconta l’ultima campagna firmata Sephora sui nuovi modelli di bellezza

  • Pochi mesi fa Sephora e BETC hanno lanciato una nuova campagna dedicata alla bellezza inclusiva;
  • Per la campagna, Jonas Lindstroem ha girato uno spot cinematografico, la fotografa Nadine Ijewere ha realizzato 12 meravigliose stampe in stile pop ed è stata coinvolta anche Rihanna.

 

The unlimited power of beauty è la nuova campagna dedicata alla bellezza individuale, autentica e senza standard, lanciata da Sephora e BETC lo scorso febbraio. Una campagna multicanale diversa dal passato, diffusa su tutti i media digitali e tradizionali, come cinema, TV, stampa e social media che offre una visione forte, ambiziosa e onnicomprensiva della bellezza” come ha affermato il fondatore, presidente e direttore creativo dell’agenzia Rémi Babinet.

Il concetto di bellezza, infatti, è notevolmente cambiato nel tempo: non è più rappresentato dell’ideale delle riviste patinate e delle passerelle, dalle taglie e dai filtri, ma dai selfie degli influencer e degli amici che seguiamo ogni giorno sui nostri profili social. Una bellezza senza giudizio, dove ognuno ha il potere e il diritto di sperimentare ciò che vuole, ma anche una bellezza senza limiti che è presente, in modo differente, in tutte le persone che ci sono al mondo. nuova campagna sephora

The Unlimited Power of Beauty: lo spot di BETC e Jonas Lindstroem

Per evidenziare la posizione di Sephora, BETC e Jonas Lindstroem hanno deciso di girare un potente spot cinematografico, diverso dai precedenti, che racconta la storia di una donna che riflette sul concetto di bellezza, ripercorrendo la propria vita. Una donna che cresce, affronta e impara ad abbracciare la sua unicità, mentre il suo aspetto si modifica nel tempo.

Sulle note toccanti della melodia “I’m Not in Love” della violoncellista Kelsey Lu, si susseguono le immagini toccanti della protagonista: dai primi esperimenti con il trucco, alle classiche paranoie sul proprio aspetto fisico, al desiderio di emulare le proprie amiche, alle guance inzuppate di mascara per le lacrime di dolore, fino all’evidenza dei primi segni della vecchiaia, quando inizia a sentirsi indesiderata di nuovo. Il video si conclude con una frase “la forza di essere me”. 

A tal proposito Sephora afferma che: la bellezza è forza, è accettazione, è nelle nostre mani. Non è uno standard, ma uno strumento di potere che consente di affermare e amare noi stessi all’interno della società. Inoltre, ognuno di noi ha la facoltà di interpretare ed incarnare il concetto di bellezza come meglio crede.

bellezza inclusiva sephora

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La sfida di Jonas Lindstroem, in questo spot, è stata quella di comprendere le sfumature della prospettiva della donna e rappresentarle con la giusta sensibilità, attingendo dalle proprie esperienze di vita quotidiana. In questo spot, infatti, non si è limitato a raccontare la classica storia pubblicitaria della vita felice e perfetta, ma ha preferito mettere in luce gli alti e bassi, i dubbi, le gioie e i dolori che attanagliano tutte le donne. Una campagna universale nel suo cast, ma anche molto intima nel tono e nelle immagini. 

Florence Bellisson, presidente responsabile della creazione di BETC Etoile Rouge, afferma che:

La bellezza si evolve e non ha più standard. Volevamo mettere in scena una forma di veridicità, da cui la scelta di questo cast e di questi talenti. Questa campagna è allo stesso tempo molto completa e molto Sephora perché combina autenticità, emozione ma anche gioia. Questa nuova visione mira a costruire l’impronta culturale di Sephora.

The Unlimited Stories riprendono il concetto di bellezza senza confini

Sephora unlimited stories

Ma non è finita qui: Sephora ha arruolato anche la fotografa britannica Nadine Ijewere per rappresentare un concetto di bellezza che non dipende da uno stereotipo di età, sesso, etnia, taglia o stile. È così che nascono le 12 stampe della serie, in stile pop, dedicate alle categorie delle fragranze, del make up e della skincare. 

Lo stesso concetto è ripreso anche all’interno delle Unlimited Stories, mini video-storie che raccontano il Beauty Power insito in alcune persone. Ad esempio, in evidenza è possibile trovare la storia di Adual Cole, una ragazza ventenne australiana di Melbourne, che aveva difficoltà nel trovare del make up adatto alla sua pelle, ma da quando ha scoperto i prodotti di Sephora ha potuto esprimere la sua creatività.  

C’è anche la storia di Irka, una ragazza russa di venticinque anni dai capelli cortissimi, che non ama truccarsi, ma si prende cura della propria pelle: 

Infine, tra le Unlimited Stories c’è anche quella di un uomo, Ezra Mabengeza, sud africano di quarantacinque anni che crede che essere belli significhi essere naturali.

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Cosa ne pensano le fondatrici dei grandi marchi di make-up?

Sephora ha invitato alcune famose imprenditrici, che hanno creato una propria linea di make up, ad unirsi alla campagna “the unlimited power of beauty”, esprimendo la propria opinione in merito. 

Rihanna, ad esempio, non è solo una famosa cantante, ma anche la fondatrice del marchio Fenty Beauty, una linea make-up inclusiva, rispettosa delle caratteristiche di qualsiasi tipologia di incarnato e capace di soddisfare tutte le donne del mondo. La sua vision:

Il make-up deve divertire e non essere un obbligo, né dare l’impressione di essere un uniforme. Sentiti libera di cogliere delle opportunità, di correre dei rischi, di osare qualcosa di nuovo o diverso!

Le gemelle Jean & Jane Ford, invece, hanno fondato il marchio Benefit Cosmetics, con il desiderio di regalare il sorriso a ogni donna. Il loro motto? “La risata è il migliore dei cosmetici!” L’idea delle Ford è stata quella di creare dei prodotti innovativi, dal packaging divertente e dai nomi irriverenti, che fossero soluzioni istantanee di bellezza per tutte

Anche Huda Kattan, influencer e fondatrice del marchio Huda Beauty cerca di infondere tutto il suo know-how in termini di bellezza, invitando le donne a sperimentare i suoi prodotti, nel rispetto del proprio stile. Cercando di dare risposta alla domanda “Cos’è la bellezza?” risponde: “può cambiare il modo in cui le donne si percepiscono. Credo che una donna sicura di sé possa conquistare il mondo!”

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The beauty board: carica il tuo look preferito

Il progetto di bellezza di Sephora, in realtà, ha avuto inizio molti anni fa: nel 2014 il famoso brand di cosmetici ha lanciato The beauty board”, una nuova piattaforma social in stile Pinterest che consente agli utenti di caricare immagini dei propri look preferiti all’interno della Community e di “acquistare il look” di altre persone.

the beauty board

In altre parole, se apprezzi la resa di un particolare make up su un utente, puoi immediatamente aggiungere il prodotto utilizzato nel carrello virtuale. Attualmente sono tantissime le foto caricate: immagini di donne di tutte le età e di tutte le etnie, sono fonte di ispirazione per molti membri della Community.