Meta ha annunciato la Creator Week 2022, il secondo evento che si concentrerà sui creatori di reel. Si terrà nella prima metà di novembre di quest’anno.
Meta Creator Week 2022
L’evento è stato pensato per aiutare i creatori a capire meglio come utilizzare gli strumenti di Facebook e Instagram per costruire una presenza online e monetizzare il proprio lavoro.
Come spiegato da Meta: “Siamo impegnati ad aiutare i creatori a far crescere la loro comunità e a guadagnarsi da vivere sulle nostre piattaforme. Mentre lavoriamo verso il metaverso, i nostri investimenti mirano a dotare i creatori di strumenti, formazione e risorse all’avanguardia, necessari per costruire il successo creativo e finanziario, ora e in futuro“.
Meta sa bene che, se vuole che davvero il suo metaverso sia un successo, avrà bisogno di creator all’avanguardia che contribuiscano alla costruzione e all’evoluzione dei suoi mondi VR. Infatti, anche se l’azienda può ovviamente contare su grandi risorse e un team interno formidabile, sarà la partecipazione di artisti provenienti da uno spettro più ampio a creare le esperienze più coinvolgenti e coinvolgenti.
La lezione arriva da Snap rimane il leader nello spazio AR, perché ha costruito una validissima piattaforma per la collaborazione e la creazione, e con Meta che vuole usare Horizon Worlds come ponte verso il metaverso, questo sarà probabilmente l’obiettivo principale delle sue presentazioni di prossimo livello all’evento.
Cosa c’è di nuovo nella Creator Week di quest’anno
L’anno scorso, l’evento della Creator Week aveva un’attenzione più generica su Instagram, ma con i reel che stanno diventando una parte importante dell’ecosistema di Facebook, questo nuovo evento della Creator Week avrà un focus più centrato e presenterà una serie di star della piattaforma, provenienti da entrambe le applicazioni, che forniranno informazioni sul loro processo creativo e commerciale.
Tra questi creatori ci saranno @karenxcheng, il cui uso sempre creativo di reels l’ha resa leader nel settore e le ha fatto guadagnare oltre 1,2 milioni di follower su IG, e @kelladactyl, che ha anch’egli utilizzato approcci creativi ai contenuti per diventare una delle principali star della piattaforma.
Meta ha dichiarato che le attivazioni della Creator Week si terranno a Bali, San Paolo, Londra e Delhi.
Delhi, in particolare, è un luogo di grande interesse, perché con l’uscita di scena di TikTok in India, a causa di un divieto governativo, la corporate di Facebook ha avuto più spazio per crescere, diventando un’opzione video fondamentale per i creatori indiani emergenti.
I partecipanti potranno anche sintonizzarsi sugli eventi della Creator Week e sui resoconti tramite @Creators su Instagram e la pagina Meta for Creators su Facebook.
E potrebbe valere la pena sintonizzarsi: Reels rappresenta già il 20% di tutto il tempo trascorso su Instagram, e Meta è chiaramente intenzionata a far sì che sempre più persone consumino i contenuti di Reels, in qualsiasi modo, in entrambe le app.
Affidarsi a Reels, quindi, potrebbe essere una scelta intelligente per le strategie di marketing e, forse, raccogliere un paio di consigli e appunti alla Creator Week potrebbe dare una nuova prospettiva sulle opzioni per crescere.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/10/meta-annuncia-la-creator-week-2022.jpg6771144Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-10-10 12:30:142022-10-10 10:29:34Meta annuncia la Creator Week 2022: focus sui creatori di Reel
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia lancia una nuova iniziativa digitale per avvicinare i giovani alla musica sinfonica.
L’obiettivo è coinvolgere gli Under 35 nei propri eventi rinnovando la propria comunicazione social e proponendo una serie di iniziative volte a stimolarne l’interesse e la partecipazione, in sala e online.
Una nuova grafica e un nuovo approccio social sono stati ideati, in collaborazione con la società Plural guidata da Marco Diotallevi, per promuovere la Formula Y, un abbonamento riservato esclusivamente agli Under 35 che consente di assistere in platea a 28 concerti sinfonici del turno del venerdì a un prezzo super scontato.
L’iniziativa dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Ad aprire le danze è Sir Antonio Pappano, Direttore Musicale dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia; alcuni mesi fa ha elencato alcuni dei brani che ama e ascolta di più fin dalla sua giovinezza, trascorsa prima in Inghilterra e poi negli Stati Uniti.
Da quella chiacchierata è nata The Y Playlist (Young playlist) dedicata ai giovani e composta da 12 brani ascoltabili gratuitamente su Spotify: non solo musica “classica”, ma un mix di compositori del passato e contemporanei, di gruppi rock e celebri crooner, di influenze europee e statunitensi, di nomi celebri come Mozart e Richard Strauss (September dagli “Ultimi quattro Lieder”) ad altri più ricercati comeCollier e Vaughan Williams.
E che sorpresa ascoltare “September” degli Earth Wind and Fire, che riporta alla follia e alla vitalità degli anni ’70: un brano ancora attuale che spesso ci capita di ascoltare come colonna sonora di reel e stories di Instagram, oppure Tony Bennett e Bill Evans che cantano “But beautiful” o, ancora, il primo movimento della Quinta Sinfonia di Beethoven – la sinfonia del “destino che bussa alla porta” – diretta da Carlos Kleiber.
A proposito di questa iniziativa, il Presidente-Sovrintendente di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro ha dichiarato:
“Un modo per avvicinarsi alla grande musica si nasconde ovunque, compreso nel web, dove si può trovare la Playlist segreta di Antonio Pappano. Una maniera per conoscere attraverso i gusti, le esperienze e gli amori musicali di un grande direttore d’orchestra un pianeta di straordinaria ricchezza, tutta da esplorare con suoni e musiche che attraversano ambienti, generi ed epoche diverse. Con Antonio Pappano esplori le proposte che l’Accademia di Santa Cecilia può fare a un pubblico di tutte le età, purché disponibile a mettersi in gioco con le emozioni, con i sentimenti e con le idee della musica che parla al cuore ma anche, e soprattutto, al cervello”.
Puoi scoprire qui gli altri brani selezionati dal maestro Antonio Pappano.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/10/Accademia-Nazionale-di-Santa-Cecilia.jpg524840Redazionehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRedazione2022-10-10 12:23:552022-10-10 12:23:55The Y Playlist: l'iniziativa dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia per avvicinare i giovani alla musica sinfonica
L’azienda statunitense, nata negli anni ’60, (che si occupa della catalogazione internazionale dei colori per la grafica), ogni anno, nel mese di dicembre, individua i colori trend che influenzeranno la moda, il make-up, il cinema e il design, per i 12 mesi a venire.
Quest’anno, in anteprima, ha lanciato una nuova tonalità a sostegno della sopravvivenza dell’ecosistema, ispirato al “pigmento più antico del mondo”.
Il Rosa che viene dall’antichità
In collaborazione con Tealeaves, azienda produttrice di tè, Pantone ha lanciato il colore denominato “Pantone Color of biodiversity”, che prende ispirazione dai millenni passati.
La vivace tonalità di rosa è il risultato dei fossili di organismi che un tempo vivevano negli oceani, ritrovati sulle rocce scoperte nel bacino di Taoudeni in Mauritania, nell’Africa Occidentale, ad opera della dott.ssa Nur Gueneli (Scuola di Ricerca di Anu di Scienze della Terra).
“I pigmenti rosa brillante sono i fossili molecolari della clorofilla prodotta da antichi organismi fotosintetici che abitavano un antico oceano che è scomparso da tempo” ha spiegato la dott.ssa Gueneli, specificando che si tratta di resti sedimentari su rocce marine risalenti a circa 1,1 miliardi di anni fa.
“Abbiamo pensato di rivolgerci al Sahara, un luogo considerato come uno dei più antichi della terra, poiché la nostra ispirazione potrebbe aiutare a mettere in evidenza ciò che è stato trovato sulla terra prima che fosse abitato” ha sottolineato Laurie Pressman, Vicepresidente del Panton Color Institute.
Le parole del Vicepresidente di Pantone evidenziano la necessità di sensibilizzare e creare consapevolezza sul tema della biodiversità, ancora forse poco comprensibile ai più. Circa 3/4 della terra sono stati alterati e danneggiati dalle azioni umane che stanno causando l’estinzione di varie specie animali e vegetali.
La biodiversità è in pericolo: i livelli di estinzione stanno aumentando a un ritmo allarmante, con conseguente perdita di specie e collasso dell’ecosistema. Continuando a perdere biodiversità al ritmo attuale, l’80% dei progressi compiuti dagli obiettivi delle Nazioni Unite fino a questo momento andranno perduti.
Pantone Color of Biodiversity nasce con l’intento di frenare la preoccupante ascesa, sostenendo il Forum della biodiversità Mondiale delle Nazioni Unite, e il Progetto 30×30, che si impegna a proteggere il 30% della terra e degli oceani entro il 2030.
Tealeaves in collaborazione con Pantone
Tealeaves, l’azienda fondata nel 1914, nota per la produzione di tè di alta qualità, ha abbracciato l’idea sostenendo United Nations Biodiversity & World Biodiversity e collaborando con Pantone all’iniziativa.
Il brand non è nuovo a collaborazioni di questo tipo, afferma di impegnarsi per avere un impatto positivo e preservare il pianeta con le scelte che si compiono quotidianamente, anche davanti ad una tazza di tè, un momento di pausa e riflessione. Generare consapevolezza e incoraggiare azioni che portino a un futuro sostenibile rappresentano i valori sostenuti dall’impresa.
Nell’ambito del progetto Garden of Secrets, in collaborazione con gli esperti dell’UBC Botanical Garden (il più antico giardino botanico del Canada, realizzato nel 1916), ha lavorato su un’attenta scelta degli ingredienti per la produzione di tè. Con l’aiuto degli studiosi ha ampliato la conoscenza circa le proprietà commestibili di piante aromatiche e medicinali utilizzate nei propri infusi.
L’attenzione al colore è già stata sottolineata da Tealeaves, con il progetto Color in Sight , con il quale il brand ha approfondito la relazione tra la percezione e il colore, “…molti prodotti che sono ben progettati, non ottengono la trazione che meritano perché il colore non è giusto”.
Primaria attenzione al benessere degli oceani è stata data tramite il proprio supporto al programma Oceani Sani e Produttivi, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani promossa dalle Nazioni Unite.
I progetti di Pantone
La creazione del pigmento rosa a sostegno della biodiversità non è la prima idea pensata da Pantone per unire il colore alla sostenibilità e all’ambiente.
Precedentemente, infatti, l’azienda ha collaborato al Lacoste Forevergreen, a sostegno della conservazione delle Everglades, zona umida della Florida, unico luogo al mondo ad ospitare coccodrilli e alligatori. Non a caso il simbolo del brand Lacoste è rappresentato proprio dall’iconico coccodrillo.
Il verde lussureggiante, tonalità che rappresenta l’ampia varietà di piante della zona, ha portato alla realizzazione di una capsule collection di t-shirt e cappellini.
Altro progetto, è stato Glosing, Glowing, Glone, creato in collaborazione con The Ocean Agency, a favore della salvaguardia delle barriere coralline dal cambiamento climatico. Per proteggersi dalle anomale ondate di calore, i coralli si illuminano di colori fluorescenti, trasformati in simbolo di avviso ad agire da parte di Pantone.
Agire a sostegno della biodiversità
Per essere partecipi e sensibili al tema trattato, Tealeaves ha lanciato una piattaforma digitale open source, Biodiversity Design Hub, che fornisce informazioni sulla diversità e sulle soluzioni da adottare. L’attività permette di supportare le iniziative sul tema, seguendo l’esempio di artisti, accademici, giornalisti e designer che stanno condividendo i propri lavori online.
“Amplifica il colore per amplificare il messaggio” è lo slogan che invita a pubblicare e condividere le creazioni e le azioni del profilo Instagram del brand con l’hashtag #ColorOfBiodiversity
Non solo azioni social, sul sito dell’azienda sono inoltre presentati gli eventi a tema biodiversità che si svolgono in varie parti del mondo, a cui si può partecipare fisicamente, prenotabili attraverso link diretto.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/10/f1.jpg5651080Ilenia Vallerianihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngIlenia Valleriani2022-10-10 09:19:542022-10-11 08:55:50Pantone lancia il colore della biodiversità
Inizia un nuovo entusiasmante capitolo per Citroën. La casa automobilistica francese qualche giorno fa ha svelato una nuova identità del marchio aziendale e un nuovo logo. Segni di una nuova era audace, eccitante e dinamica per un marchio storico, che quest’anno ha compiuto ben 103 anni.
Citroën accelera la sua missione di rendere la mobilità elettrica accessibile a tutti ed estende il suo DNA.
Si tratta della decima evoluzione di Citroën dal 1919 ad oggi.
Il nuovo look reinterpreta orgogliosamente il logo originale adottato per la prima volta dal fondatore André Citroën nell’anno della fondazione.
L’ispirazione nasce dal successo della sua prima azienda di lavorazione dei metalli che produceva ingranaggi a “spina di pesce”, a forma di chevron appunto. Da allora, il riferimento familiare e tecnico dei “due galloni” è rimasto al centro dell’identità di Citroën.
La nuova brand identity ha debuttato su una vettura concettuale alla fine di settembre, per poi adornare progressivamente i futuri prodotti e i concept globali a partire dalla metà del 2023.
I dettagli della nuova identità di Citroën
L’identità risulta migliorata e aggiornata, pronta per essere diffusa in tutti gli ambienti digitali e aziendali e presso i rivenditori.
A supportare il nuovo logo c’è un programma di corporate brand identity fresco e completo, ulteriore indicazione di come Citroën stia accelerando il suo impegno di estendere la mobilità elettrica accessibile, mantenendo il suo DNA fondamentale per il benessere dei clienti.
“Mentre intraprendiamo il capitolo probabilmente più emozionante dei nostri illustri 103 anni di storia, è giunto il momento per Citroën di adottare un nuovo look moderno e contemporaneo” ha dichiarato Vincent Cobée, CEO di Citroën. “La nostra nuova identità – continua – è un elegante simbolo di progresso mentre spostiamo i nostri clienti fisicamente in veicoli audaci e lungimiranti che sfidano le regole tradizionali del settore, ed emotivamente assicurando che la loro intera esperienza, in particolare quella elettrica, sia più conveniente, confortevole e divertente qualunque sia il loro desiderio e il loro bisogno“.
Il nuovo ed elegante emblema segna la transizione e l’evoluzione del marchio.
L’ovale verticale risulta migliorato e introdurrà una nuova direzione nel linguaggio del design. Il badge a livello visivo diventerà un elemento distintivo immediatamente riconoscibile su tutti i modelli Citroën.
Il progetto è stato sviluppato dal team di design Citroën che ha beneficiato dell’esperienza di Stellantis Design Studio, l’agenzia globale di design dell’omonimo gruppo, che lavora sia su clienti interni che esterni.
Alexandre Revert, Global Brand Designer di Citroën, afferma: “Mentre cerchiamo di chiarire il nostro obiettivo futuro, era logico per noi chiudere il cerchio tornando graficamente al primo logo di André Citroën che rappresentava la vera promessa di una mobilità economica e innovativa per tutti“.
Un obiettivo chiave era incarnare elementi ispirati a marchi non automobilistici e più intimi, inclusi i brand di cosmetici e abbigliamento.
Questo per trasmettere un’espressione più calda del marchio che fosse piacevole per gli occhi se vissuta in contesti diversi.
Ad esempio, la nuova identità è stata accuratamente realizzata con un’interfaccia utente pura e semplificata, che offre ai clienti un maggiore senso di serenità per l’intero viaggio digitale con Citroën.
La tavolozza di colori risulta fresca e semplificata. La nuova scritta si evolve dagli attuali caratteri proprietari di Citroën e completa il logo migliorando ulteriormente l’identità.
Il bianco e il grigio freddo forniscono una base di serenità e semplicità: due colori distintivi che creano contrasto, da applicare in dettagli e aree specifiche.
La segnaletica diventa efficiente, più leggera e a risparmio energetico, oltre a essere priva di cromo per aumentare la riciclabilità.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/10/nuovo-logo-e-nuova-identita-per-il-marchio-citroen-3.jpg7031249Giuseppe Tempestinihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngGiuseppe Tempestini2022-10-03 11:30:552022-10-03 09:53:08Nuovo logo e nuova identità per il marchio Citroën
Dopo l’estate le occasioni si moltiplicano: networking, formazione, eventi e aggiornamento continuo si concentrano nell’ultimo quarter dell’anno.
Il digital è un settore ad alta competitività e aziende e operatori devono essere “sempre sul pezzo” intercettando i trend in ascesa (come fa NBA puntando sul Fan Engagement e Christie’s col suo marketplace NFT).
Occhi aperti, quindi, sui consigli per migliorare le proprie strategie (puoi farlo con i nostri webinar gratuiti) e orecchie tese sul formato audio, uno dei trend in più forte ascesa negli ultimi anni.
E, tra un evento dal vivo (come l’eEcommerce HUB il 7 ottobre) e una sessione di aggiornamento, rifocilliamo la mente con un po’ di sana creatività che abbiamo raccolto qui con più di 30 campagne creative, direttamente dai brand a cui siamo più affezionati.
Puoi ascoltare queste e le altre notizie selezionate per i nostri abbonati tra oltre 30 fonti internazionali anche in formato podcast.
Per partecipare all’appuntamento con uno sconto del 50% acquista il biglietto qui.
Migliora la tua strategia social
Ninja Academy ha programmato un nuovo ciclo di webinar gratuiti per tutti coloro che vogliono mettere in pratica la teoria e farla funzionare. Segna in agenda i prossimi due appuntamenti:
Martedì 4 Ottobre ore 13:00
Come diventare virali con i video: il caso Un Terrone a Milano
Giovedì 6 Ottobre ore 13:00
La lista della spesa del Social Media Manager: ingredienti per il successo
I mondi virtuali di Walmart sono rivolti ai clienti più giovani e consentono ai giocatori di Roblox di collezionare merce virtuale, partecipare a concerti dal vivo e contest e altro ancora.
Nuovo logo per Mulino Bianco
Il marchio, protagonista da oltre 45 anni della prima colazione degli italiani, rinnova il suo look.
6 Corsi completi con i migliori esperti e un mentor dedicato. L’eCommerce Factory è a numero chiuso: iscriviti ora.
► WEBINAR PRO ◄
Perché è necessario passare a Google Analytics 4 e come transitare da Universal Analytics a Google Analytics 4. Puoi rivedere il webinar qui.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/10/weekly-recap.jpg6001200Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-10-03 11:05:072022-10-10 10:21:51Le notizie Ninja della settimana che potresti aver perso
La domanda alla base del fenomeno Quiet Quitting è: lavorare tanto sacrificando la propria vita privata per ottenere di più dal proprio lavoro o lavorare il giusto rinunciando a qualche promozione ma guadagnando in qualità della vita?
Il quesito, consciamente o inconsciamente, assilla tutti sin dal primo giorno di lavoro. Un dubbio che la Generazione Z sembra non avere, o meglio, su questo concetto sembra avere le idee molto chiare.
Infatti, stando agli ultimi studi di settore, le nuove generazioni di lavoratori non hanno dubbi nello scegliere di uscire dall’ufficio alle 17 per potersi andare a bere una birra con gli amici invece di fare degli straordinari per poter guadagnare qualche euro in più a fine mese.
Con questo esempio non vorremmo semplificare troppo il concetto che è alla base del Quiet Quitting, termine con il quale si descrive la nuova tendenza dei lavoratori di dare più peso alla qualità della vita privata rispetto alla crescita lavorativa.
Negli ultimi anni, anche con la complicità dei social, c’è stata sempre più la tendenza a sottolineare quanto fosse “alla moda” lavorare tanto, di notte, nei weekend, in aeroporto, durante le vacanze.
Farsi un selfie in spiaggia con un pc, oppure mentre facciamo colazione in un bar, o ancora mentre stiamo per prendere l’aereo per andare in vacanza.
A questa tendenza si contrappone quella del Quiet Quitting dove sparisce il concetto di lavorare sempre e ovunque, ed emerge la filosofia di lavorare il giusto per godersi la vita privata.
Una vera rivoluzione di atteggiamento lanciata soprattutto dalla Generazione Z e dai Millennial.
In questo cambio di direzione ha inciso molto la pandemia che, complice lo smart working, ci ha fatto passare per normalità il lavoro da casa senza alcun orario, obbligandoci a rispondere a mail o a messaggi anche nei week end, la sera o nei festivi.
Proprio a questa situazione di intersezione costante e quotidiana tra vita lavorativa e vita privata il Quiet Quitting cerca di porre rimedio.
Quali sono gli atteggiamenti del Quiet Quitting
Questo nuovo approccio al lavoro, che potrebbe sembrare più teorico che pratico, si traduce in una serie di atteggiamenti quotidiani e in prese di posizioni chiare nei confronti di colleghi e manager.
Paula Allen, Global Leader e Vice-Presidente Senior di Ricerca e Wellbeing a LifeWorks li espone in maniera chiara.
Chi fa del Quiet Quitting la propria filosofia di vita decide di non rispondere alle mail o ai messaggi al di fuori degli orari di lavoro, decide volontariamente di non sincronizzare le mail lavorative sul proprio telefono e preferisce avere una seconda scheda telefonica dedicata esclusivamente al lavoro.
Un altro aspetto decisionale è quello di rifiutare attività o progetti che si discostano di molto dalla propria mansione per la quale si è stati assunti.
La Generazione Z, come accennato in precedenza, sceglie di andar via dall’ufficio all’orario stabilito da contratto e non si sente in obbligo di fare costantemente e quotidianamente degli straordinari.
Tutto questo porta automaticamente ad un altro risultato: quello di sentirsi emotivamente meno coinvolti negli obiettivi aziendali.
Il problema del Burnout al tempo dell’iper connessione
La volontà espressa soprattutto dalle nuove generazioni di riprendersi in mano la vita è una risposta ad una condizione lavorativa che in molti casi è sfociata in malattia.
Una ricerca effettuata nel 2021 da BVA Doxa per Mindwork evidenzia che l’80% delle persone intervistate ha avuto negli ultimi 12 mesi sensazione di sfinimento, distacco mentale e calo dell’efficienza fisica e lavorativa.
Mentre il 44% del campione ha affermato che il sovraccarico lavorativo ha influito negativamente nelle relazioni famigliari, nelle amicizie e nella qualità del tempo libero.
A questi studi si aggiunge quello effettuato da Deloitte che evidenzia un altro espetto interessante.
L’87% del campione ha affermato di amare il proprio lavoro, ma di questo campione il 67% afferma ugualmente di essere stressato da questa situazione.
Un dato interessantissimo che fa cadere il mito del “se ami il tuo lavoro non lavorerai nemmeno un giorno della tua vita”.
Lavorare di meno non significa (molte volte) rinunciare alla crescita
All’interno di grandi aziende, ormai da anni, si va nella direzione del lavoro sostenibile, della settimana corta, del lavoro a progetto con orari flessibili.
Questo perché studi hanno dimostrato che lavorare meno, e meglio, significa ottenere risultati migliori per l’azienda e per la propria crescita personale (oltre a migliorare la vita privata). Trovare il giusto bilanciamento tra vita privata e carriera è il prossimo obiettivo di manager e lavoratori.
Quindi, dobbiamo iniziare a pensare al lavoro come strumento per migliorare il nostro tempo libero e non viceversa.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/09/quiet-quitting-1.jpg657991Riccardo Angelo Colabattistahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRiccardo Angelo Colabattista2022-10-03 09:20:102022-10-04 11:06:34Il Quiet Quitting non è (solo) lavorare meno, ma lavorare meglio
Meeting, riunioni e task. Se la noia della giornata in ufficio (o in remote working) uccide la tua creatività, stacca la spina e nutri la mente con questa selezione (in continuo aggiornamento) di campagne geniali e creative dei brand di tutto il mondo.
Siamo costantemente allerta su news e nuovi trend con l’ambizioso obiettivo di non perderci mai un aggiornamento: NFT, Metaverso, Blockchain e gli altri argomenti mainstream monopolizzano la nostra attenzione, riducendo al minimo l’ispirazione.
I nostri consigli? La giusta dose di formazione continua e una bella carrellata di annunci stampa e campagne super inspirational.
Enjoy!
#1. WWF – Extinction Can’t Be Fixed
Il messaggio dello spot di WWF è l’irreversibilità dell’estinzione. L’immagine mostra la vista aerea di un’officina meccanica, con il meccanico che lavora su un animale estinto e cerca di riportarlo in vita, proprio come fa con le automobili.
#2. Continental – Weather Forecast
L’azienda tedesca Continental, che produce pneumatici, ha realizzato un capolavoro pubblicitario con Weather Forecast. Con gli pneumatici a raffigurare la pioggia e il sole, Continental pubblicizzava la qualità dei suoi pneumatici in qualsiasi condizione atmosferica.
#3. Chupa Chups – Ants
Questa pubblicità è stata utilizzata per promuovere i lecca-lecca sugar free e ha utilizzato le formiche, note amanti dello zucchero, per comunicare la validità del prodotto.
Nell’immagine, il lecca-lecca senza zucchero di Chupa Chups giace a terra e le formiche che lo evitano perché non lo trovano appetibile.
#4 .San Francisco Department for Disability and Aging Services – End Ageism
In una campagna per combattere le discriminazioni legate all’ageismo, il San Francisco Department for Disability and Aging Services ha montato uno sguardo “anziano” su cinque volti giovani.
Su ognuno dei volti sono evidenziati i cinque attributi che non invecchiano mai. Tra questi, coraggio, intelligenza, creatività, leadership e passione.
#5. Ricola – Make Sure Good News Sounds Like Good News
Una delle pubblicità più esilaranti della lista: presenta uno scenario in cui un ragazzo tossisce tra le presentazioni di una persona come “solo un’amica”.
Evitare un colpo inatteso di tosse non lascia spazio a fraintendimenti.
#6. Faber Castell – True Colors
Faber Castell ha lanciato una campagna per le sue matite colorate ed è… un capolavoro! Nell’immagine si vede la parte inferiore del corpo di un pesce che viene completata con una matita.
Il colore del pesce e della matita si fondono così bene che a prima vista non si nota.
#7. Ambev – Dirnk Repsnosilby
Puoi essere tanto ubriaco da non riuscire nemmeno a pronunciare il nome della birra da chiedere al bartender. Il messaggio è sempre lo stesso: il piacere del consumo dell’alcol deve essere gestito in modo responsabile. Dirnk Repsnosilby!
Alla campagna hanno partecipato tutti i brand di birra rappresentati, che hanno sostituito la propria immagine profilo sui social media con la versione “confusa”.
#8. Tabasco Pepper Sauce – Volcano
Tabasco descrive la piccantezza della sua salsa con uno spot brillante. L’immagine dovrebbe essere un vulcano, ma invece di una roccia vulcanica con il fuoco in cima, viene utilizzato un volto umano. Il volto umano forma la roccia, con il fuoco e il fumo che fuoriescono dalle labbra.
#9. Pedigree – Adopt
Pedigree non si limita a promuovere il suo cibo per cani e i suoi gustosi bocconcini per il migliore amico dell’uomo. Utilizza i suoi canali anche per promuovere i valori legati alla cura degli animali. Sebbene molte persone acquistino cani, l’adozione è un modo eticamente preferibile per portare un amico a quattro zampe nella propria casa: cani e umani stanno meglio insieme.
#10. Nivea – Because Life Makes Wrinkles
La pubblicità di Nivea Men Active Age mostra una giovane ragazza che strattona la fronte di un uomo causando così le rughe. probabilmente, è la fotografia di un padre e della sua problematica figlia.
Preoccupazione e stress sono tra le ragioni per cui compaiono le rughe, ma il messaggio chiaro è che con le creme idratanti Nivea Men Active Age avrai comunque un aspetto fresco e giovane.
#11. McDonald’s – I’m Lovin’ It
Con I’m Lovin’ It, la famosa food company McDonald’s ha realizzato uno dei migliori capolavori pubblicitari dell’industria alimentare che non può mancare in una selezione di campagne geniali. Questa era incentrata sul tema dell’amore.
Quanto tempo ci hai messo per renderti conto che il ragazzo bacia un hamburger?
#12. FedEx – Neighbors
Anche la campagna pubblicitaria Neighbors di FedEx si colloca tra i capolavori della pubblicità. Lo spot mostra mappe continentali su due edifici, con due individui che si passano un pacco attraverso le finestre.
Per l’azienda, consegnare merci in diversi continenti è facile e veloce come ricevere qualcosa dal vicino di casa.
#13. Heinz Hot Ketchup – Sizzling
Heinz Hot Ketchup ha realizzato questa pubblicità per mostrare quanto sia calda e piccante la sua salsa. L’immagine mostra una patatina fritta in parte bruciata.
#14. Ariel – Bright White
Ariel Bright White è un detersivo che lascia i capi bianchi puliti, così puliti da essere quasi accecanti (e, addirittura) non fanno ombra.
#15. Campagne geniali: Caschi Lazer Bike
Lazer Bike Helmets, il più longevo marchio di caschi sportivi al mondo, ha pubblicato questo spot per dimostrare quanto siano sicuri i suoi caschi. Nell’immagine si vede un motociclista coinvolto in un incidente, con la testa che è l’unica parte del corpo senza bende.
#16. Coca-Cola – Taste The Feeling
Coca-Cola ha realizzato una delle campagne pubblicitarie di maggior successo degli ultimi anni con Taste The Feeling. Taste The Feeling si è concentrata sui millennial, ritraendo diversi scenari di amore, amicizia e divertimento nelle bollicine di una bottiglia e di un bicchiere di Coca-Cola.
#17. IKEA – Need Space?
Un’altra brillante campagna pubblicitaria presente in questo elenco di campagne geniali è Need Space? Lo spot, realizzato per una scarpiera, mette in evidenza il problema della mancanza di spazio in casa per trasmettere il messaggio.
Nell’immagine ci sono due scarpe incastrate insieme, un paio di sneakers e una scarpa con il tacco alto. Le scarpe da ginnastica è infilata nella scarpa con il tacco per risparmiare spazio: è il problema che IKEA intende risolvere con la sua scarpiera.
#18. BMW – New BMW M3
Un riferimento a un personaggio della cultura pop della DC Comics. La BMW M3 è stata commercializzata come auto per gli amanti della velocità con la dicitura “Un veicolo per veri esperti di velocità“. Quale testimonial più adatto del supereroe della DC Comics, The Flash?
#19. Campagne geniali: Kamasutra – Kamasutra Condoms – Zip
L’atto dell’amore, con pochi giri di parole, anzi, nessuno. Kamasutra è leader nel mercato indiano dei condom e, grazie alla sua comunicazione fresca e diretta a un target giovanile, sta riuscendo a veicolare una piccola “rivoluzione sessuale” nel paese, contribuendo alla sensibilizzazione all’uso dei profilattici.
#20. Colgate – Flossing Ad
Sebbene la frutta sia deliziosa, può essere estremamente fastidiosa per tutti i semini incastrati fra i denti.
Colgate ne è sicuramente consapevole e, senza bisogno di parole, l’azienda di igiene dentale ha realizzato questo spot semplice ma efficace. Immaginate un mondo in cui tutta la frutta sia priva di semi ! Ebbene, secondo questa pubblicità, questo è possibile, se avete sempre con voi una confezione di filo interdentale Colgate.
#21. Campagne geniali: WeightWatchers
Tra le campagne geniali non può mancare quella di WW International, che ha pubblicato una pubblicità molto accattivante, come mostra questa immagine. L’annuncio mostra due porte con scale diverse. Una è piuttosto larga, mentre l’altra è molto stretta. Sulla porta larga c’è la scritta “ingresso”, mentre sulla porta stretta c’è la scritta “uscita”.
#22. Le campagne geniali di WWF: More Horrifying
L’ecosistema mondiale è un elemento delicato e maltrattarlo può causare conseguenze devastanti per tutti gli esseri viventi.
Questo spot del World Wildlife Fund sottolinea che sì, gli squali sono pericolosi e possono costituire una minaccia per la vita umana. Tuttavia, la loro estinzione può avere un impatto negativo anche sull’uomo nel lungo periodo. Si interromperà completamente la catena alimentare, di cui ovviamente facciamo parte. Un messaggio molto potente.
Sullo stesso tema, gli altri visual della campagna. Cambiano i protagonisti ma non il messaggio.
#23. Ecovia – Stop the Violence
L’azienda messicana di trasporto rapido con autobus Ecovia ha ideato il seguente spot pubblicitario, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul divieto di inviare messaggi durante la guida.
Invece di fare quello che fanno molte aziende, cioè cercare di riprodurre la scena di un incidente d’auto, questo spot presenta la metafora che scrivere e guidare è l’equivalente della violenza. Lo spot sottolinea chiaramente che tutti abbiamo la possibilità di scegliere e che se teniamo gli occhi sulla strada, senza distrazioni, le strade saranno molto più sicure.
#24. McDonald’s – Love Free Wi-Fi
Anche se gli hamburger sono la portata principale di ogni pasto di McDonald’s, la maggior parte delle persone concorda sul fatto che gli Archi d’Oro producono le migliori patatine fritte. Per questo, ha avuto senso creare un simbolo del wi-fi con le patatine per pubblicizzare la connessione senza fili gratuita in tutte le filiali.
Se parliamo di campagne geniali, non possiamo assolutamente escluderla.
#25. Apple – MacBook 2007
L’Apple MacBook 2007 è stato uno dei computer portatili più sottili mai prodotti. In una pubblicità di una rivista, il MacBook era raffigurato sottile come la pagina della rivista stessa.
Sullo schermo del MacBook nell’annuncio c’erano le parole “Ultra Thin”, che sottolineavano l’essenza dell’annuncio. Anche se in realtà il MacBook non era così sottile come raffigurato, ci si avvicinava molto.
#26. Campagne geniali: Sedex – Trust Us, We Deliver It Fast
Sedex è un’azienda di supply chain che promette consegne rapidissime. Puoi rompere un uovo, iniziare a versare il succo d’arancia e travasare l’amato pesciolino rosso: la consegna di padella, bicchiere e vaschetta arriverà in tempo.
#27. Keloptic – See More Clearly for Less
Esiste un modo più semplice e diretto per comunicare che il tuo prodotto funziona alla grande?
#28. Marevivo Italia – Stop Microfibre
Anche il lavaggio dei capi sintetici in lavatrice contribuisce a inquinare gli oceani, rilasciando milioni di microfibre di plastica che finiscono per riversarsi nei fiumi e nei mari, aggravando il problema.
La campagna di Marevivo Italia è davvero di forte impatto: per il mare ogni lavaggio è una tortura. L’invito è a lavare questi capi sempre a basse temperature e con cicli brevi.
#29. Advanced Sports Nutrition – What You Hide
Forse “mettere massa muscolare” non è l’unico modo per tirare fuori il nostro vero potenziale, ma il messaggio arriva chiaro: dacci dentro e allenati, puoi raggiungere risultati strabilianti. Advanced Sports Nutrition farà il resto.
#30. FoxThe Simpsons – Predictions
In moltissimi anni di programmazione, è probabile che qualche previsione l’abbiano azzeccata. Certo, con alcune, i Simpson, il popolare show di animazione in onda su FOX, ci è andata proprio precisa.
#31. IKEA – Real Life
Le famiglie sono al centro del business di IKEA: vecchie e giovani, tradizionali e moderne, famiglie nate per nascita o per scelta. Ma negli Emirati Arabi Uniti, IKEA affronta una sfida ancora più grande per essere rilevante per le famiglie, dato che la popolazione è altamente multiculturale.
Per dimostrare che il brand ha soluzioni per tutte le culture, IKEA ha ricreato le stanze delle serie televisive che tutti amano: l’ispirazione perfetta per vendere mobili connettendosi con un pubblico estremamente eterogeneo.
Il marchio svedese ha scelto tre iconiche family room della TV e le ha poi replicate utilizzando solo i mobili IKEA.
Un lavoro che ha richiesto la revisione di centinaia di pagine del catalogo IKEA e circa due mesi di lavoro solo per la scelta degli arredi più giusti.
Uno studio 3D ha infine riprodotto gli iconici salotti, dai Simpson a Stranger Things. Una citazione obbligata nella nostra selezione di campagne geniali.
#32. Campagne geniali: Movistar – Fake Profiles
Molte, moltissime persone fingono di essere ciò che non sono. Se questo accade nella vita reale, quando a fare da filtro ci sono tastiere e monitor, i fake profiles riescono a diventare perfettamente credibili.
A farne le spese, come sempre le persone più ingenue o meno protette, come i bambini.
Occhi aperti!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/09/gallery-di-campagne-geniali.jpg6001000Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-09-30 11:15:502022-10-03 11:05:37+30 campagne geniali per trovare l'ispirazione
Importanti novità in casa Barilla, Mulino Bianco presenta un nuovo logo.
Il marchio protagonista da oltre 45 anni della prima colazione degli italiani rinnova il suo look.
A testimonianza dell’impegno della marca a difesa della biodiversità, Mulino Bianco ha svelato questa settimana un nuovo logo che si presenta con una grafica rinnovata in tutti gli elementi che lo compongono, e che ne raccontano i valori.
La nuova identità è apparsa sui canali social e sarà applicata nei prossimi mesi su tutti i prodotti del marchio.
I punti del brand refresh di Mulino Bianco
L’ultimo restyling risale al 2005. Il primo dettaglio che possiamo notare è il logo Barilla che viene rimosso completamente.
La nuova versione del logo
Il restyling del 2005
Il Mulino, che accompagna il logo sin dalla sua nascita nel 1975, è stato semplificato e ingrandito per una migliore fruizione sui punti di contatto digitali.
“Il logo Mulino Bianco è ricco di elementi, ognuno dei quali contribuisce a raccontare il DNA più profondo di questa marca. Questi elementi raccontano esattamente i valori in cui crede la marca. E se vediamo l’evoluzione del logo, ci rendiamo conto che gli elementi non cambiano ma evolvono” racconta Julia Schwoerer Responsabile Marketing Mulino Bianco
Il logo originale del 1975
Il festone con la scritta “Mulino Bianco” è stato aggiornato, il font diventa sans serif per migliorarne la leggibilità.
La ghirlanda si arricchisce di nuovi fiori e di spighe di grano dal tratto stilizzato. Al disegno si aggiunge un’ape, simbolo dell’impegno della marca sul tema della sostenibilità.
“Evolve il rapporto che abbiamo con la natura – continua la Responsabile Marketing -. Se alle origini della marca la natura era intesa come un elemento da contemplare, ricco di frutti da cogliere, oggi il rapporto che abbiamo con la natura è diverso. Oggi quando pensiamo alla natura pensiamo alla necessità di salvaguardarla, di proteggerla e di prendercene cura, per lasciare alle prossime generazioni un mondo migliore di quello che abbiamo trovato”
In generale il logo assume un carattere più flat con dettagli grafici più definiti. Gli elementi che lo compongono non cambiano, così come non cambia la visione della marca. Quello che cambia è il modo in cui vengono immaginati e rappresentati questi elementi.
Tra le novità presentate, c’è anche l’annuncio dell’azienda agricola vincitrice del contest fotografico I Fiori Del Mulino.
Lanciato 3 anni fa in collaborazione con WWF Italia, Università di Bologna, Università della Tuscia e OpenFields, il progetto La Carta del Mulino racchiude in un disciplinare di agricoltura sostenibile dedicato al grano tenero le 10 regole a cui gli agricoltori aderenti sono chiamati ad attenersi.
A vincere la seconda edizione è l’azienda agricola Fiandrini che meglio si è distinta nel coltivare il campo fiorito più bello, seguendo le indicazioni de La Carta del Mulino.
L’iniziativa è nata con l’obiettivo di valorizzare l’impegno descritto in una delle 10 regole della Carta del Mulino.
Tra i dieci punti, c’è infatti l’impegno a destinare ogni anno il 3% dei campi utilizzati per la coltivazione del grano tenero ai fiori da impollinazione – una superficie complessiva pari a circa 2.500 campi di calcio – proteggendo la biodiversità, anche grazie alla salvaguardia delle api e degli altri insetti impollinatori.
I coltivatori, quindi, sono stati invitati a scendere in “campo” per scattare una foto della propria distesa fiorita, cercando di cogliere ogni sfumatura della sua bellezza e a condividerla solo con Mulino Bianco sulla piattaforma dedicata.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/09/mulino-bianco-rinnova-il-suo-logo-e-punta-sulla-sostenibilita-3.jpg461696Giuseppe Tempestinihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngGiuseppe Tempestini2022-09-30 08:01:232022-10-03 09:48:56Mulino Bianco aggiorna il suo logo e punta sulla sostenibilità
Nell’ultimo anno il numero dei podcast pubblicati in Italia è continuato a crescere e sono sempre di più i personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dei media che hanno lanciato un proprio podcast.
Le tecnologie per la distribuzione di audio on-demand hanno visto un sorprendente sviluppo nel momento in cui i podcast sono stati adottati dalle maggiori piattaforme di streaming audio sul mercato: Apple Podcast, Spotify, Google Podcast, Amazon Music e Audible.
Il trend positivo è confermato anche dai numeri del Festival, che si rivela un osservatorio privilegiato sul mondo del podcasting in Italia.
Grazie alla sempre crescente partecipazione di aziende, editori, professionisti ed esperti di podcasting e digital audio, la settima edizione del Festival durerà una settimana e andrà ad esplorare in modo verticale i temi più caldi del settore.
Lunedì 3 ottobre il Festival inizia online con una giornata dedicata alla creatività e alla creazione di contenuti.
Concept, format, scrittura o improvvisazione saranno i temi al centro dei primi interventi.
Martedì 4 ottobre sarà il giorno dedicato a produzione e sound design.
Si parlerà di ciò che è necessario per fare un podcast di qualità: dall’attrezzatura, registrazione, sound design e montaggio.
Mercoledì 5 ottobre gli incontri online si focalizzeranno su piattaforme e tecnologie di distribuzione mettendo a fuoco le migliori strategie di marketing per far crescere una podcast.
Giovedì 6 ottobre si parlerà di modelli di business e monetizzazione: dall’advertising al crowdfunding per capire quanto e come si guadagna con un podcast nel mercato italiano.
Venerdì 7 ottobre, l’ultima giornata online, sarà dedicata al branded podcast.
Parleranno sia le aziende che hanno scommesso sul podcasting per raccontare il proprio brand, sia i produttori ed
editori che hanno creato branded podcast di successo.
Sabato 8 ottobre è la giornata dell’incontro dal vivo dedicata a trend, ispirazione e networking.
Dai talk si capirà dove sta andando il podcasting e come cogliere le migliori opportunità.
Anche noi Ninja saremo presenti al Festival del Podcasting con il nostro podcast di informazione quotidiana “Ninja Marketing PRO News: le notizie su Digital, Marketing, Social e Business da Ninja.it“.
Puoi seguire l’intervento online mercoledì 5 ottobre alle 16.30: doppio appuntamento con Mirko Pallera, CEO di Ninja e il suo intervento “Ninja Marketing PRO News – L’economia digitale” e Alessio Galea, giornalista radiofonico e voce di Ninja Marketing Pro News sul tema: “Perché il linguaggio della radio può aiutarci a realizzare i podcast“.
Per partecipare all’appuntamento del 2022 dedicato al mondo dell’audio grazie a una promozione dedicata alla community Ninja è sufficiente acquistare il biglietto qui con uno sconto del 50%.
Acquistando il Biglietto Podcast potrai partecipare al Festival del Podcasting, da lunedì 3 a sabato 8 Ottobre 2022, dalle 9.00 alle 18.00.
La partecipazione sarà dal lunedì al venerdì completamente online e sabato 8 online o in presenza a Milano.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/09/festival-del-podcasting.jpg582879Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-09-29 09:35:202022-09-30 08:52:30Parte il Festival del Podcasting 2022: partecipa con lo sconto Ninja
Le esigenze del momento alzano le aspettative e abbassano la pazienza
Comprendere chi sono le tue buyer personas è fondamentale
Prima di iniziare a produrre contenuti per il B2B devi porti la seguente domanda: cosa fai ogni volta che hai una curiosità, un dubbio o devi acquistare un prodotto? Apri il tuo browser preferito e avvii una ricerca su Internet, alla volta di una risposta che ti soddisfi.
I risultati che appaiono per primi sono quelli che sembrano rispondere meglio al tuo bisogno reale. Questi sono frutto di un grande lavoro di inbound marketing e sono stati concepiti proprio per attrarre, coinvolgere, informare e convertire i visitatori.
Nel B2B il processo decisionale è decisamente improntato alla razionalità: il prospect ha bisogno di quelle informazioni che gli permetteranno di prendere una decisione ragionata e consapevole.
In sostanza, ha bisogno di contenuti informativi, realmente di valore, centrati sugli specifici bisogni degli utenti target. È stato infatti provato che sono 8 su 10 i decision maker in ambito B2B che preferiscono informarsi attraverso un articolo, invece che fidarsi di una pubblicità.
Google ha creato il termine “micro-momento” alcuni anni fa. Il concetto affronta il cambiamento del comportamento del consumatore, in particolare, incorporando la loro dipendenza dai dispositivi mobili. Secondo Google, i micro-momenti sono momenti di processo decisionale e di formazione delle preferenze guidati dall’intenzione che si è durante l’intero viaggio del consumatore .
Un micro-momento si verifica quando una persona si rivolge automaticamente a un dispositivo, il più delle volte uno smartphone, per agire in base alla necessità di imparare qualcosa, fare qualcosa, scoprire qualcosa, guardare qualcosa o comprare qualcosa. Questi momenti sono importanti per i professionisti del marketing, poiché sono ricchi di intenti. Sono punti chiave nel percorso dell’acquirente quando si esaminano le decisioni e si modellano le preferenze.
In questi momenti, le aspettative dei consumatori sono più alte che mai. Quando agiamo in base alle nostre esigenze del momento, le nostre aspettative sono alte e la nostra pazienza è bassa. Ciò rende la qualità, la pertinenza e l’utilità del marketing più importanti che mai.
Per sfruttare i micro-momenti nel 2021, i professionisti del marketing devono garantire che la loro attività possa essere trovata quando i consumatori cercano informazioni in questo momento. Come dice Google, i professionisti del marketing devono ” essere presenti, essere utili, essere veloci “.
La popolarità del content marketing B2B è in crescita
Sono molte le realtà che da un giorno all’altro decidono di iniziare a scrivere o di tenere un podcast. Quello che troppo spesso viene dimenticato, ma che è fondamentale per raggiungere il successo, è che a monte occorre tracciare una rotta da seguire: nella pratica, definire una content strategy. Gli step fondamentali da percorrere prima di lanciarsi nella creazione dei contenuti vera e propria sono tre:
1. Stabilire gli obiettivi da raggiungere
Qual è l’obiettivo che si vuole raggiungere attraverso la creazione di contenuti? È importante definire dei traguardi S.M.A.R.T
Specifici: che non lascino spazio a diverse possibili interpretazioni.
Misurabili: per poter verificare in corso d’opera e al termine delle operazioni se e in quale misura sono stati raggiunti.
Raggiungibili: (Achievable).
Rilevanti: cioè coerenti con il fine che intende perseguire l’azienda.
Temporalmente definiti.
2. Individuare le buyer personas corrette
Chi sono i destinatari dei contenuti che verranno creati? Una buona strategia di marketing B2B passa necessariamente dalla conoscenza dei propri utenti. La chiave è focalizzarsi sulle loro caratteristiche e sulle loro necessità: in che modo possiamo aiutarli?
Al momento di individuare le buyer personas del proprio business bisogna chiedersi: qual è il pain dell’utente? Quali sono le sfide che ogni giorno si trova a dover affrontare, quali gli obiettivi che vuole raggiungere? Soltanto una volta in possesso di queste informazioni sarà possibile creare contenuti in grado di risuonare davvero con il pubblico target.
3. Scegliere il tipo di contenuti più adatto
Che tipo di contenuti si andranno a creare? Se lo scopo è incrementare la brand awareness si sceglieranno formati facili da diffondere (come per esempio blog post, video), mentre se si punta ad ottenere nuovi lead, bisognerà orientarsi su contenuti accessibili dietro registrazione (come ebook, webinar, ricerche di mercato).
Ecco una breve panoramica dei tipi di contenuti a disposizione del marketer B2B.
Contenuti free
Blog (articoli): utile a fare brand awareness e incrementare il traffico verso il sito web (se ben ottimizzato a livello SEO). Si possono pianificare articoli indirizzati a utenti che si trovano in vari stage del customer journey.
Video: sono uno dei contenuti in grado di generare il maggior livello di engagement, anche nel marketing B2B.
Contenuti gated (la cui fruizione è vincolata dalla registrazione)
Ebook, whitepaper, infografiche: ottimi strumenti di lead generation, solitamente ne viene reso possibile il download soltanto dopo aver compilato un form di registrazione.
Case study: sono contenuti pensati per gli utenti che si trovano nella fase consideration o decision del customer journey, vale la pena dedicare loro una sezione del sito ben visibile. Aiutano a far crescere la fiducia nei confronti dell’azienda.
Demo e quotazioni gratuite: sono rivolti a quegli utenti davvero molto vicini alla decisione di acquisto. Anche in questo caso, si può pensare di offrire questo tipo di contenuti dietro compilazione di un form.
Ricerche di mercato: sono documenti in cui vengono presentati dati raccolti dall’azienda in prima persona, non reperibili altrove sul web. Sono tra i tipi di contenuti dal maggiore valore percepito dagli utenti.
Il content marketing è uno strumento molto potente per fare lead generation per il b2b. Per sfruttarlo bene, però è necessario lavorare in maniera sistematica e avere una visione a lungo termine.
In ambito B2B il content marketing è fondamentale soprattutto per il processo di acquisto, che ha caratteristiche specifiche: parliamo infatti di vendite complesse, il cui ciclo di chiusura, dal primo contatto all’ordine vero e proprio, è in genere molto lungo.
Per prima cosa è necessario individuare con precisione il pubblico. Questo ti aiuterà a creare un piano editoriale ben strutturato e con contenuti mirati.
Capire chi leggerà i tuoi testi ti darà la giusta ispirazione per creare contenuti sempre nuovi e in grado di soddisfare i bisogni dei tuoi clienti.
Quando hai un’idea, per risparmiare tempo e capire se avrà successo, prova sempre a testarla e validarla. Così il tuo impegno sarà centrato su argomenti che hanno maggiori probabilità di attirare l’attenzione del tuo pubblico di riferimento.
Andiamo a scoprire nel dettaglio come si attuano queste strategie.
Identifica il tuo pubblico
La prima cosa da fare prima di iniziare a scrivere è capire chi sono le tue buyer personas.
Come si fa a scrivere contenuti B2Bper qualcuno che non si conosce?
In genere si segmenta il pubblico in base allo step che ha raggiunto nel funnel di vendita. Ma questo non è sufficiente. Dietro ad ogni clic ci sono delle persone e, per generare dei lead, è necessario avere indicazioni più precise sulle loro abitudini e preferenze.
A occhio può sembrare complesso riuscire a segmentare il tuo pubblico in maniera approfondita, ma esistono molti strumenti per avere informazioni su chi visita il tuo sito.
Grazie ad un’analisi del tuo target di riferimento, puoi ottenere i dati demografici (età, sesso, posizione) e avere indicazioni sugli interessi dei tuoi utenti.
Conoscere i campi d’interesse ti permette di avere una panoramica più ampia sul tuo pubblico. Non solo. Questa informazione ti fornisce anche uno spunto per gli argomenti da trattare nei post successivi.
A partire dai dati demografici, puoi anche definire il tono di voce da utilizzare, scegliere un linguaggio consono e rivolgerti al tuo target in maniera più chiara.
Dopo aver definito il pubblico è il momento di individuare il contenuto. Che argomenti devi trattare sul tuo sito?
Idee innovative per scrivere i tuoi contenuti
Quando si è agli inizi è semplice trovare nuove idee e sviluppare contenuti. Ma ad un certo punto le idee iniziano a scarseggiare e sembra che gli argomenti da trattare siano esauriti.
Non farti trarre in inganno da questa sensazione. Molti temi possono essere affrontati in modo diverso e raccontati con un punto di vista nuovo.
Una delle tendenze che scatena di più gli utenti è quella basata sul “contrarian content marketing ”, una strategia che basa la sua forza sulla controversia. Per attivarla basta prendere un argomento rilevante per la tua attività e trattarlo in modo contrapposto alla posizione comune.
Quando ti trovi a sviluppare nuove idee per i tuoi contenuti, devi sempre considerare cosa desiderano gli utenti, cercando di anticipare i loro bisogni. Tieni a mente, però, che le persone quando effettuano una ricerca hanno un fine unico: capire cosa possono portare a casa dedicando tempo ad un’attività.
Per cui, nel momento in cui cerchi intercettare i loro bisogni e di dare informazioni in linea con l’intento di ricerca, ricorda sempre che il lettore vuole avere un ritorno di valore
Un ulteriore spunto per individuare dei contenuti interessanti per i tuoi utenti può arrivarti dai social media. Attraverso un’analisi di ciò che la tua nicchia pubblica e condivide sui social o delle conversazioni a cui prende parte, puoi individuare argomenti interessanti da trattare.
No, non sto sostenendo che tutti i tuoi contenuti debbano essere alleggeriti: i pezzi di ingegneria devono essere pezzi di ingegneria. A volte, adottare un tono colloquiale o spingere i confini creativi non è l’approccio giusto.
Quando stai leggendo le istruzioni per installare un nuovo software o sostituire una parte del motore, vuoi una chiarezza inequivocabile e senza ornamenti, presentata nel minor numero di parole possibile, idealmente insieme a semplici diagrammi e immagini.
Ecco perché la scrittura tecnica è una disciplina del tutto separata dalle altre forme di scrittura. La scrittura tecnica non consiste nel fornire ispirazione o piacere. Si tratta di mettere le informazioni in azione.
In questo caso, ciò che conta è quanto tempo impiega il contenuto per arrivare al punto. E questo significa che troppa creatività o narrazione possono anche essere noiose, intralciando il lettore.
Nel Marketing B2B conta la prospettiva
Se l’argomento, il prodotto o il settore ti sembrano noiosi, ovviamente potrebbe sembrare impossibile produrre contenuti interessanti, creativi e coinvolgenti. Quando si lavora sul lato business di un argomento, un prodotto o settore, si può essere concentrati su ciò che il prodotto è piuttosto che su quello che fa. Il tuo punto di vista può essere molto diverso da quello del cliente.
I prodotti e le cose non sono così intrinsecamente interessanti. Sono le persone che li rendono interessanti. Sono le persone che danno loro un significato. Ecco perché un principio centrale del content marketing è che il prodotto non è la storia, le persone lo sono. Il B2C lo sa quasi istintivamente. Il B2B a volte ha problemi a pensare allo stesso modo.
Il prodotto non è la storia: le persone lo sono, anche nel B2B
Invece di scrivere in astratto, posiziona i tuoi contenuti nel mondo reale. Il loro mondo, quello verticale.
Oppure, se il mondo reale delle persone che lavorano con il tuo prodotto è un po’ troppo noioso, fai fare ai tuoi contenuti un passo in avanti. Mescola un po’ di immaginazione ai fatti per creare un mondo iper reale, che il tuo pubblico esplorerà con più leggerezza.
Utilizza i social per vedere se i tuoi contenuti sono funzionali
Uno degli approcci più comuni nel content marketing è quello di pubblicare e pregare che il contenuto funzioni. Purtroppo, in questo modo non è facile ottenere buoni risultati. Affidarsi al caso, alla fortuna o al proprio istinto, può portarti lontano dal tuo obiettivo, facendoti perdere tempo e risorse.
Per capire quali contenuti trattare, puoi utilizzare i social e capire se e quali argomenti suscitano l’interesse degli utenti. Si tratta proprio di analizzare il modo in cui le persone reagiscono ad un determinato input.
Pubblica un post inerente alle tematiche che vuoi affrontare. Puoi utilizzare un post breve, un’infografica, una fotografia. Poi monitora l’andamento e valuta che tipo di reazioni suscita.
Quante condivisioni ottiene? Gli utenti interagiscono con il contenuto che hai condiviso?
Uno dei social più utilizzati in Italia è Facebook, ma una buona idea è anche quella di utilizzare Twitter per questo genere di test.
Gli strumenti di analisi
Da tutto ciò che ci siamo detti, ti sarà chiaro che per far decollare la tua tua azienda B2B, devi avere una strategia di content marketing completa e attraente per il pubblico di riferimento.
Coltiva la relazione con il tuo cliente prima, durante e dopo l’acquisto, attraverso la creazione di contenuti interessanti, differenti e coinvolgenti. Ricorda che il content marketing non riguarda te, ma i valori che la tua audience è in grado di riconoscere nel tuo brand.
Un passo necessario per un’efficace strategia di content marketing per le B2B, è l’uso di strumenti d’analisi che ti aiutano a monitorare il comportamento dell’utente e a seguirlo in ogni fase della canalizzazione di vendita, con l’obiettivo di trasformarlo in un lead qualificato per l’acquisto del tuo prodotto/servizio.
Non puoi sapere fin da subito cosa piacerà al tuo target e questo richiede un lungo processo di analisi e di sperimentazione, con il quale dobbiamo confrontarci ogni giorno per sviluppare strategie di content marketing efficaci e durature, in relazione al comportamento del cliente.
Il pubblico apprezzerà i tuoi contenuti anche quando cambierà gusti e preferenze perché tu sarai in grado, attraverso il monitoraggio costante, di cambiare insieme a lui.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/05/contenuti-b2b-1.jpg583880Daniele D'Amicohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngDaniele D'Amico2022-09-28 11:00:472022-09-28 21:19:27Consigli utili per dare il boost ai tuoi contenuti per il B2B
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