Tag di prodotto – Social

DSA in Unione Europea

Entra in vigore il Digital Services Act, cos’è e cosa significa per Meta e le altre Big del Tech

Il Digital Services Act (DSA) dell’Unione Europea è ufficialmente entrato in vigore.

A partire dal 25 agosto 2023, i giganti tecnologici come Google, Facebook, Amazon e altri devono conformarsi a una legislazione di ampio respiro che ritiene le piattaforme online legalmente responsabili dei contenuti pubblicati su di esse.

Anche se questa nuova legge è stata approvata nell’Unione Europea, è probabile che si verifichino effetti di vasta portata a livello globale, man mano che le aziende adegueranno le loro politiche per conformarsi.

Ecco quali sono le regole contenute nel DSA e come l’UE intende farle rispettare.

cos'è il Digital Services Act

LEGGI ANCHE: Quando il mercato punisce il brand activism: le echo chamber e il caso Bud Light

Cos’è il DSA (Digital Services Act)

L’obiettivo generale della DSA è quello di promuovere ambienti online più sicuri. In base alle nuove norme, le piattaforme online devono implementare modalità per prevenire e rimuovere i post contenenti beni, servizi o contenuti illegali, fornendo al contempo agli utenti i mezzi per segnalare questo tipo di contenuti.

Inoltre, il DSA vieta la pubblicità mirata basata sull’orientamento sessuale, la religione, l’etnia o le convinzioni politiche di una persona e pone delle limitazioni alla pubblicità mirata ai bambini.

In più, richiede alle piattaforme online di fornire maggiore trasparenza sul funzionamento dei loro algoritmi.

LEGGI ANCHE: Programmatic Advertising: come inserirlo in una strategia multicanale

Cosa significa il Digital Services Act per le Big del Tech

Il DSA stabilisce regole aggiuntive per quelle che considera “piattaforme online molto grandi”, obbligandole a dare agli utenti il diritto di rinunciare ai sistemi di raccomandazione e di profilazione, a condividere i dati chiave con i ricercatori e le autorità, a cooperare con i requisiti di risposta alle crisi e a eseguire revisioni esterne e indipendenti.

Sebbene l’UE non richieda ancora alle aziende più piccole di conformarsi al DSA, ha chiesto alle piattaforme online di grandi dimensioni di conformarsi quattro mesi dopo la loro designazione come tali, avvenuta in aprile.

Quali piattaforme sono sottoposte al Digital Services Act

L’UE considera piattaforme online molto grandi (o motori di ricerca online molto grandi) quelle con oltre 45 milioni di utenti mensili nell’UE.

Finora, l’UE ha individuato 19 piattaforme e motori di ricerca che rientrano in questa categoria, tra cui i seguenti:

  • Alibaba AliExpress
  • Amazon Store
  • Apple App Store
  • Booking.com
  • Facebook
  • Google Play
  • Google Maps
  • Google Shopping
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Pinterest
  • Snapchat
  • TikTok
  • Twitter
  • Wikipedia
  • YouTube
  • Zalando
  • Bing
  • Google Search

L’UE richiederà a ciascuna di queste piattaforme di aggiornare il numero di utenti almeno ogni sei mesi. Se una piattaforma avrà meno di 45 milioni di utenti mensili per un intero anno, verrà rimossa dall’elenco.

Cosa stanno facendo le piattaforme online per adeguarsi

Molte di queste aziende hanno già illustrato i modi in cui si conformeranno al DSA. Ecco una breve panoramica delle più importanti.

Google

Sebbene Google affermi di essere già conforme ad alcune delle politiche previste dal DSA, tra cui la possibilità per i creatori di YouTube di appellarsi alle rimozioni e alle restrizioni dei video, Google ha annunciato che sta ampliando il suo Ads Transparency Center per soddisfare i requisiti delineati dalla legislazione.

L’azienda si è inoltre impegnata ad ampliare l’accesso ai dati da parte dei ricercatori per fornire maggiori informazioni su “come Google Search, YouTube, Google Maps, Google Play e Shopping funzionano nella pratica”.

Inoltre, migliorerà le sue relazioni sulla trasparenza e analizzerà i potenziali “rischi di diffusione di contenuti illegali, o i rischi per i diritti fondamentali, la salute pubblica o il discorso civico”.

Meta

Meta, la società madre di Facebook e Instagram, sta lavorando per espandere la sua Ad Library, che attualmente raccoglie gli annunci pubblicitari mostrati sulle sue piattaforme.

L’azienda inizierà presto a visualizzare e archiviare tutti gli annunci che hanno come target gli utenti dell’UE, includendo anche i parametri utilizzati per indirizzare gli annunci, nonché chi ha ricevuto l’annuncio.

Digital Services Act cosa cambia per Meta

A giugno, Meta ha pubblicato un lungo rapporto sul funzionamento del suo algoritmo su Facebook e Instagram come parte della sua spinta verso la trasparenza.

Meta inizierà inoltre a consentire agli utenti europei di visualizzare i contenuti in ordine cronologico su Reels, Stories e Search sia su Facebook che su Instagram, senza essere soggetti al suo motore di personalizzazione.

TikTok

Analogamente alle misure che Meta sta adottando, anche TikTok ha annunciato che renderà il suo algoritmo opzionale per gli utenti dell’UE.

Quando l’algoritmo sarà disattivato, gli utenti vedranno nei loro feed For You e Live video provenienti “sia dai luoghi in cui vivono sia da tutto il mondo”, anziché video basati sugli interessi personali.

Inoltre, gli utenti potranno visualizzare i contenuti in ordine cronologico nei feed Following e Friends.

TikTok sta anche apportando alcune modifiche anche alle sue politiche pubblicitarie. Per gli utenti europei di età compresa tra i 13 e i 17 anni, TikTok smetterà di mostrare annunci personalizzati in base alla loro attività nell’app.

Snap

Anche Snapchat darà agli utenti dell’UE la possibilità di scegliere di non ricevere feed personalizzati sulle pagine Discover e Spotlight e ha anche pubblicato dei report su come classifica i post in questi feed.

L’azienda si è impegnata a fornire agli utenti maggiori informazioni sul motivo per cui i loro post o account sono stati rimossi e darà loro gli strumenti necessari per impugnare la decisione.

Inoltre, Snapchat non servirà più annunci personalizzati agli utenti europei di Snapchat di età compresa tra i 13 e i 17 anni. Creerà anche un archivio delle pubblicità mirate che mostra nell’UE e darà agli utenti europei di Snapchat di età superiore ai 18 anni un maggiore controllo sulle pubblicità che vedono.

Cosa succederà alle piattaforme che non rispettano il DSA

Le piattaforme online che non rispettano le regole della DSA potrebbero incorrere in multe fino al 6% del loro fatturato globale.

Secondo la Commissione europea, il Coordinatore dei servizi digitali e la Commissione avranno il potere di “richiedere azioni immediate, ove necessario, per affrontare danni molto gravi”. Una piattaforma che si rifiuta continuamente di conformarsi potrebbe essere sospesa temporaneamente nell’UE.

L’UE sta già assistendo a una reazione da parte di alcune aziende nei confronti della DSA.

A luglio, Amazon ha presentato una petizione per chiedere all’UE di rivalutare la sua classificazione come piattaforma online di grandi dimensioni, sostenendo di essere stata “ingiustamente individuata”.

Anche il rivenditore tedesco Zalando ha intentato una causa contro la Commissione UE, sostenendo di non rientrare nella definizione di piattaforma online di grandi dimensioni.

Twitch Marketing - webinar Territory Influence

Twitch Marketing: da dove iniziare per avere successo

Se ti è arrivato all’orecchio che Twitch è solo roba per smanettoni di videogame, fermati un attimo. Forse ti sta sfuggendo il fatto che altri marketer e streamer stanno già sfruttando le potenzialità di Twitch per fare campagne di marketing molto efficaci.

Vuoi saperne di più su questa piattaforma e su come può tornare utile nella comunicazione del brand? Allora resta rintonizzatə e continua a leggere.

Perché Twitch è diverso dagli altri

Twitch è una piattaforma online di streaming in diretta di proprietà di Amazon, dove gli utenti possono sia trasmettere live che guardare altri streamer. È come una TV che trasmette sempre in diretta, ma non ha la limitazione del mezzo one to many perché, al contrario, permette l‘esperienza interattiva: attraverso la chat dedicata, gli user interagiscono in tempo reale con il creator che sta eseguendo la diretta streaming.

Questo crea un senso di autenticità e coinvolgimento più profondo rispetto ai contenuti pre-registrati o pubblicati su altri social network.

Come succede anche su Youtube, Instagram e TikTok, i creator con il tempo costruiscono delle community di follower appassionati. Ma su Twich la community è molto più forte e sviluppata, tant’è che gli utenti quando seguono i loro streamer preferiti partecipano alle chat e creano relazioni con altri spettatori con interessi simili. Di fatto si crea un senso di appartenenza unico attorno ad uno streamer o un argomento.

Inoltre la varietà di contenuti è davvero ampia attualmente. Solo all’inizio Twitch poteva essere associato al gaming e agli eSport, mentre adesso i creator trasmettono performance musicali, creazioni artistiche, tutorial di trucco, acconciature, spettacoli di cucina, ASMR, cosplay, discussioni su anime, partite a scacchi e persino contenuti con animali.

Ma adesso veniamo al punto: se gli streamer hanno una forte influenza sui loro gruppi di seguaci allora vuol dire che sono di fatto degli influencer con una marcia in più perché possono collaborare con i brand e promuovere prodotti o servizi in modo più autentico, raggiungendo una base di fan fedeli e altamente coinvolti.

<<Vuoi imparare come fare influencer marketing su Twitch? Iscriviti al webinar gratuito cliccando qui>>

A chi puntare: la Generazione Twitch

Twitch è principalmente utilizzato dalle generazioni dei più giovani, quelli nati tra il 1997 e il 2012, e che rientrano sotto il nome di Gen Z, Millennial e Gen Alpha, contando circa 2,5 miliardi di persone. Nello studio intitolato “Leading Cultural Change” Twitch ha esplorato le esigenze e le abitudini digitali di questi nuovi utenti. I risultati hanno rivelato che la Generazione Z e la Generazione Alpha sono nativi digitali cresciuti con dispositivi digitali e abituati a vivere in un mondo “onlife“, ovvero costantemente connessi.

Basti ricordare l’episodio famoso di quello streamer che si riprendeva live mentre provava a dormire (e che ha guadagnanto 16 mila dollari in una notte).

A ciò aggiungiamo che per la Gen Z non è sufficiente che i brand li coinvolga nella creazione di nuovi prodotti o di nuovi slogan. Questa nuova generazione desidera invece assumere un ruolo attivo, con gli individui al centro, con la loro identità, i loro valori e come membri di piccole comunità di persone con le quali condividono quei valori e quelle passioni.

Tutto ciò ha implicazioni significative sulle modalità comunicative dei brand, che devono cogliere l’opportunità di imparare a interagire con la Generazione Twitch e arrivare prima della concorrenza.

Come fare Twitch marketing

Twitch offre ai marketer una serie di opportunità per favorire la consapevolezza del marchio o fare promozioni. Vediamone alcune:

  1. Sponsorizzazioni e pubblicità: i brand possono sponsorizzare le trasmissioni degli streamer o inserire annunci pubblicitari durante le sessioni di streaming.
  2. Eventi interattivi: i brand possono organizzare eventi interattivi in collaborazione con gli streamer, come sfide, tornei o sessioni di gioco in diretta.
  3. Contenuto di marca: i brand possono creare il proprio canale su Twitch e produrre contenuti in diretta o registrati che siano rilevanti per il loro settore. Ad esempio, un marchio di videogiochi potrebbe trasmettere le sessioni di gioco dei propri sviluppatori o organizzare eventi speciali legati al lancio di nuovi giochi.
  4. Collaborazione con gli streamer: i brand possono collaborare con gli streamer più popolari o rilevanti nel loro settore per promuovere i loro prodotti o servizi. Gli streamer infatti, possono creare contenuti sponsorizzati o recensioni di prodotti durante le loro trasmissioni, raggiungendo un pubblico dedicato e coinvolto.

Influencer marketing su Twitch

L’influencer marketing si è dimostrato una strategia efficace per raggiungere e coinvolgere i consumatori, e Twitch non fa eccezione. Il vantaggio per i brand è quello di poter sfruttare le community consolidate e l’autenticità degli streamer per promuovere prodotti o servizi. Come dicevamo poco sopra, gli streamer coltivano delle vere e proprie fan base legate a giochi specifici, hobby o interessi.

Perciò, il compito dei marketer è quello di trovare e stringere collaborazioni con influencer pertinenti, il cui contenuto si allinei ai valori del proprio brand e raggiungere in modo efficace nicchie di mercato.

Twitch aiuta i brand a raggiungere il loro pubblico mentre è attivamente coinvolto e attento, il che è estremamente prezioso e unico. E ciò è effettivamente possibile grazie ai numeri impressionanti di Twitch: ha 31 milioni di utenti medi giornalieri e ha registrato 1,3 trilioni di minuti di visualizzazione nel 2022.

twitch marketing webinar gratuito di territory

Ti piacerebbe vedere ancora più da vicino come sfruttare Twich ai fini di marketing? Allora devi assolutamente iscriverti al webinar gratuito organizzato da TERRITORY Influence in programma il prossimo 6 giugno alle ore 16:00. Alessandra Arcuri, project manager, e Marco Rende, Business Developer in TERRITORY Influence, mostreranno il potere di Twitch per i brand, diversi tipi di streamer e di contenuti e le best practice delle campagne di marketing degli streamer di successo.

Inoltre, daranno il benvenuto a “Nezak“, famoso streamer italiano che parlerà della sua esperienza, di cosa funziona e cosa non funziona sulla piattaforma e tanto altro.

Prontə a imparare come sfruttare Twich per delle campagne marketing di successo?

<<Registrati gratuitamente ora e partecipa al webinar TERRITORY Influence il 6 giugno alle 16:00>>

Gli orari migliori per postare sui social media nel 2023

Gli orari migliori per postare sui social media nel 2023

Il web non dorme mai, e neppure il mondo dei social. Con oltre 5 miliardi di utenti presenti su diverse piattaforme a livello globale, i social media offrono numerose opportunità di crescita per le imprese e i brand.

Nonostante molte delle strategie per migliorare la visibilità sui social siano ampiamente diffuse, c’è un elemento chiave che spesso viene sottovalutato: l’orario migliore per pubblicare sui social media.

orari migliori per postare sui social

Per rispondere a questo punto, il team interno Data Science di Sprout Social ha esaminato i risultati e le tendenze nell’utilizzo dei social. L’indagine si è svolta analizzando, nell’ultimo anno, gli oltre 34 mila iscritti alla piattaforma, parliamo di circa 2 miliardi di dati sull’engagement presenti in oltre 400 mila profili sui canali Twitter, Facebook, LinkedIn, Instagram, Pinterest e TikTok.

L’obiettivo? Capire quando i contenuti hanno ottenuto maggior coinvolgimento durante i giorni della settimana.

I dati di Sprout Social includono utenti, settori e località di vario tipo. Tutti gli intervalli di tempo sono registrati a livello globale, il che significa che per ottenere risultati di coinvolgimento positivi è possibile pubblicare contenuti seguendo gli orari indicati in qualsiasi fuso orario.

Tuttavia, il nostro consiglio resta quello di testare direttamente gli account gestiti per scovare i tempi di posting ottimali.

I risultati sono sintetizzati in grafici suddivisi per piattaforma. Scopriamoli nel dettaglio.

Qui un rapido collegamento ai momenti migliori per postare sui social:

Orari migliori per postare sui social: panoramica generale

Ogni piattaforma social varia a seconda degli obiettivi, del tipo di contenuto e del pubblico.

Analizzando i dati specifici di ogni rete è emerso che i momenti di maggiore coinvolgimento sono di solito martedì, mercoledì e giovedì, soprattutto tra le 9:00 e le 12:00.

Gli orari migliori per postare sui social media nel 2023

Le mattine dei giorni infrasettimanali sono generalmente considerate i momenti di maggior successo su molte piattaforme, come Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn.

Tuttavia, come vedremo nel dettaglio, Pinterest e TikTok registrano un coinvolgimento maggiore nel pomeriggio.

È importante notare che queste informazioni rappresentano solo una panoramica generale, poiché ogni piattaforma ha intervalli di coinvolgimento diversi durante la settimana e in orari significativamente variabili.

Momenti migliori per postare sui social media in generale:

  • Lunedì dalle 10:00 alle 12:00
  • Martedì dalle 9:00 alle 14:00
  • Mercoledì dalle 9:00 alle 13:00
  • Giovedì dalle 9:00 alle 12:00
  • Venerdì dalle 9 alle 11

I giorni migliori per postare sui social media: martedì e mercoledì
Giorni peggiori per postare sui social media: la domenica

Gli orari migliori per pubblicare su Facebook

Facebook rimane la piattaforma più utilizzata (90%) dai digital marketer in tutto il mondo.

Gli orari ideali per postare su Facebook sono dal lunedì al giovedì, dalle 8:00 del mattino fino al primo pomeriggio, solitamente fino alle 13:00.

Le uniche ore da evitare per la pubblicazione su Facebook sono quelle molto presto, generalmente tra mezzanotte e le 4:00 di mattina.

È importante considerare che l’engagement dipende anche dalla frequenza con cui pubblichiamo sui social media e dal tipo di contenuto che condividiamo. Non tutti i contenuti social si adattano bene a tutte le piattaforme, questo per dire che pubblicare il contenuto giusto sulla piattaforma adeguata fa sempre la differenza.

Gli orari migliori per pubblicare su Facebook:

  • Lunedì dalle 8:00 alle 13:00
  • Martedì dalle 8:00 alle 14:00
  • Mercoledì dalle 8:00 alle 13:00
  • Giovedì dalle 8:00 alle 12:00

Giorni migliori per pubblicare su Facebook: dal lunedì al giovedì
Giorni peggiori per postare su Facebook: la domenica

Gli orari migliori per pubblicare su Instagram

Al secondo posto tra le piattaforme più utilizzate dai marketer troviamo Instagram, con una percentuale del 79% di utilizzo.
Mentre la competizione tra Instagram e TikTok per i video di breve durata è tuttora in corso, la fruizione di Reels rappresenta il 30% del tempo trascorso sulla piattaforma di proprietà di Meta.

Gli orari migliori per postare su Instagram sono generalmente il lunedì, il martedì, il mercoledì e il venerdì tra le 9:00 e le 13:00. Dato molto simile a Facebook, le ore “off” sono le prime del mattino di tutti i giorni della settimana, da mezzanotte fino alle 4:00.

Gli orari migliori per postare sui social

Ricorda: l’algoritmo di Instagram è imprevedibile. Per avere successo sulla piattaforma è necessario trovare un equilibrio tra la pubblicazione costante di contenuti di alta qualità per coinvolgere e continuare a intrattenere il pubblico.

Momenti migliori per pubblicare su Instagram:

  • Lunedì dalle 10:00 alle 12:00
  • Martedì dalle 9:00 alle 13:00
  • Mercoledì dalle 10:00 alle 13:00
  • Venerdì dalle 9 alle 11

I giorni migliori per pubblicare su Instagram: martedì e mercoledì
Giorni peggiori per pubblicare su Instagram: la domenica

Gli orari migliori per pubblicare su LinkedIn

Su LinkedIn, la piattaforma social focalizzata sul mondo dei professionisti, gli orari di coinvolgimento coincidono con l’orario di lavoro, naturalmente.

Poiché i contenuti su LinkedIn si concentrano sulla thought leadership e sulla crescita professionale, è comprensibile che la maggior parte del pubblico interagisca con tali contenuti durante le ore lavorative. Infatti, le ore di maggiore engagement non si estendono al di fuori dell’orario classico di lavoro.

A mezzogiorno si osserva un’intensa attività sulla piattaforma con dei picchi molto importanti. Tra gli altri momenti migliori per pubblicare su LinkedIn, troviamo il martedì e il mercoledì tra le 10:00 e mezzogiorno.

orari migliori per postare

È consigliabile evitare di pubblicare i contenuti su LinkedIn durante il fine settimana, poiché l’engagement diminuisce significativamente nel weekend.

Momenti migliori per postare sulle pagine aziendali di LinkedIn:

  • Martedì e mercoledì dalle 10:00 alle 12:00

Giorni migliori per pubblicare sulle pagine LinkedIn: dal martedì al giovedì
Giorni peggiori per pubblicare sulle pagine LinkedIn: nel fine settimana

Gli orari migliori per pubblicare su Pinterest

Pinterest è il motore di ricerca visiva in cui gli utenti cercano e scoprono prodotti, tendenze, design e molto altro ancora. Sebbene non tutte le aziende siano presenti su questa piattaforma, coloro che la utilizzano conoscono bene l’efficacia e i vantaggi che Pinterest può offrire.

Gli utenti interagiscono con i contenuti praticamente in ogni momento della giornata, quasi tutti i giorni della settimana. Gli orari ottimali per pubblicare su Pinterest includono il martedì, il mercoledì e il giovedì intorno alle 13:00, con una flessibilità di un’ora prima o dopo.

È interessante notare che anche il mercoledì alle 6:00 del mattino rappresenta un momento di punta per pubblicare su Pinterest.

Momenti migliori per pubblicare su Pinterest:

  • Martedì alle 13:00
  • Mercoledì dalle 13:00 alle 15:00
  • Giovedì dalle 12:00 alle 14:00

Giorni migliori per pubblicare su Pinterest: dal mercoledì al venerdì
Giorni peggiori per pubblicare su Pinterest: domenica e lunedì

Gli orari migliori per pubblicare su TikTok

TikTok ha registrato una notevole crescita negli ultimi due anni. Attualmente, la piattaforma di video sharing conta oltre 1 miliardo di utenti attivi a livello globale che trascorrono quasi 20 ore al mese sull’app.

Gli orari migliori per pubblicare su TikTok sono il martedì dalle 14:00 alle 18:00, il mercoledì dalle 14:00 alle 17:00 e il giovedì dalle 15:00 alle 17:00. Durante i pomeriggi si registra un elevato livello di coinvolgimento sulla piattaforma.

Tuttavia, in generale, si osserva un maggiore coinvolgimento da metà mattina al pomeriggio (dalle 9:00 alle 17:00) dal martedì al giovedì.

Gli orari migliori per pubblicare su TikTok:

  • Martedì dalle 14 alle 18
  • Mercoledì dalle 14 alle 17
  • Giovedì dalle 15:00 alle 17:00

I giorni migliori per pubblicare su TikTok: martedì e mercoledì
I giorni peggiori per pubblicare su TikTok: la domenica

Gli orari migliori per pubblicare su Twitter

Twitter è la piattaforma ideale per le conversazioni in tempo reale e le ultime notizie. Ancora oggi l’app continua a essere un luogo in cui i marchi possono partecipare alle discussioni di tendenza, sforzandosi di essere coerenti ai propri valori e consapevoli di ciò che comunicano.

I momenti di maggiore coinvolgimento su Twitter sono aumentati rispetto all’anno precedente, con picchi costanti in tarda mattinata durante i giorni feriali.

Gli orari migliori per postare su Twitter vanno dal martedì al venerdì a partire dalle 9:00 fino a mezzogiorno.

Momenti migliori per postare su Twitter:

  • Martedì dalle 9:00 alle 14:00
  • Mercoledì dalle 9:00 alle 13:00
  • Giovedì dalle 9:00 alle 14:00
  • Venerdì dalle 9:00 alle 12:00

Giorni migliori per postare su Twitter: dal martedì al giovedì
Giorni peggiori per postare su Twitter: la domenica

LEGGI ANCHE: Dimensioni immagini social 2023: la guida aggiornata

gruppo ninja

I Ninja si incontrano a Sanremo per parlare di Intelligenza Artificiale

Una reunion per incontrarsi in modo informale e scambiarsi spunti e opinioni su uno dei temi più caldi del momento. Il Ninja Meetup Sanremo, in questa occasione, sarà un evento dedicato alla “AI Revolution: il futuro dellIntelligenza Artificiale“.

Ninja Meetup Sanremo

Ninja Meetup Sanremo: dove e quando

Questo appuntamento speciale avrà luogo il 31 maggio presso il Forte Santa Tecla a Sanremo, e sarà organizzato in collaborazione con Andrea Ventura, Ninja Ambassador, digital strategist e CEO di RebelDigital Agency.

L’Intelligenza Artificiale sta cambiando il mondo in cui viviamo e lavoriamo, con un impatto che si fa sentire in ogni settore dell’industria e della società. Questo incontro rappresenta un’opportunità unica per discutere insieme del futuro di questa rivoluzione tecnologica e digitale.

La scaletta dell’evento

L’evento inizierà alle 18:00 con un momento di networking. Questa sarà un’occasione ideale per presentarsi, condividere idee e esperienze, e connettersi con altri appassionati di digitale.

La serata proseguirà con un focus sull’AI, durante il quale avremo l’opportunità di condividere pensieri e visioni sul suo impatto e sulle sue potenzialità.

La parte centrale dell’evento sarà l’aperitivo, un momento conviviale durante il quale scambiare idee e approfondire i temi affrontati.

Il Ninja Meetup Sanremo è un evento Free Entry, ma ti invitiamo a prenotare il tuo posto inviando un’email a andrea@rebeldigital.it.

Questo ci permetterà di organizzare al meglio la serata.

Siamo ansiosi di accoglierti a Sanremo per questa serata speciale.

____

Arriva preparato all’evento. Leggi anche:

Google I/O 2023: le novità sull’intelligenza artificiale annunciate all’evento

Elon Musk chiede una pausa sulle Intelligenze Artificiali: possono renderci obsoleti

ChatGPT e l’intelligenza artificiale generativa: i numeri del mercato

Manifesto AI: l’intelligenza artificiale non ci sostituirà

Chatbot: i senior li snobbano ma i giovani li amano di più (grazie a ChatGPT)

Google annuncia Bard, l’anti ChatGPT. Quali sono le differenze

Un articolo sull’Intelligenza Artificiale scritto da una AI

youtube works awards copertina

YouTube Works Awards: tutti i vincitori della seconda edizione

YouTube ha annunciato i vincitori della 2^ edizione YouTube Works, il riconoscimento annuale assegnato da YouTube in collaborazione con Art Directors Club Italiano (ADCI), volto a celebrare i talenti creativi che hanno saputo produrre le campagne più efficaci e innovative sulla piattaforma.

La redazione di Ninja ha partecipato all’evento di premiazione, raccogliendo le voci di Stefania Siani, Presidente ADCI e Carla Leveratto, Head of Creative Works di Google in Italia.

youtube works awards logo

A partire dalla location, la Sala Melato del Piccolo teatro di Milano, dove la premiazione ha avuto luogo, la creatività è stata il filo conduttore dell’evento, accompagnato dalla presentazione irriverente del comico (e youtuber) Luca Ravenna e dalla performance canora di Annalisa.

Una giuria di esperti, provenienti da agenzie creative, media e brand tra le più riconosciute in Italia e nel mondo,  ha valutato oltre 75 candidature attraverso un processo e criteri chiari e trasparenti.

Gli esperti hanno così identificato le campagne che,utilizzando i formati degli annunci di YouTube e una forte creatività, hanno saputo raggiungere il pubblico in modi unici.

youtube works awards membri della giuria

I vincitori della seconda edizione di YouTube Works

Di seguito le campagne vincitrici per le 6 categorie di concorso: Creative Innovation, Best Use of Creators, The Underdog, Action Driver, The Unskippable e Breaking Barriers. A queste si aggiunge il Gran Prix, assegnato – tra i vincitori per ciascuna categoria – alla campagna più creativa, innovativa e data-driven che ha portato risultati di business concreti e tangibili.

Creative Innovation + Grand Prix – “Maserati Grecale Global Premiere” di Maserati

La campagna di lancio della nuova Maserati Grecale si è aggiudicata il premio YouTube Works per la categoria Creative Innovation e il Grand Prix.

Ideata da Independent Ideas – BCW MILANO, ha spiccato per l’utilizzo della diretta streaming su YouTube in maniera strategica e innovativa, un racconto coinvolgente e la scelta accurata dei protagonisti. Il formato lungo ha ottenuto una performance eccezionale sulla piattaforma, raggiungendo gli obiettivi di business prefissati, incarnato appieno il concetto di “Creative Effectiveness”.

Best Use of Creators – “Sono in una serie Netflix – Favij per Di4ri” di Netflix

Sono in una serie Netflix – Favij per Di4ri” ha rappresentato un unicum per il mercato italiano ed è riuscita ad aggiudicarsi il premio per la categoria Best Use of Creators. Il duplice utilizzo, come testimonial e protagonista, di un creator come Favij ha generato infatti un notevole interesse e curiosità nel target di riferimento.

La scelta dello youtuber si è dimostrata oltremodo vincente grazie anche al suo tono ironico e all’affinità con il target kids.

La campagna è stata curata dall’agenzia We Are Social

The Underdog – “Arnett Underdog Creators” di Arnette

La campagna “Arnette Underdog Creators” dimostra come è possibile ottenere grandi risultati con piccoli mezzi, grazie alla giusta intuizione.

Curata da Blinks Essence, Arnette è stata in grado di raggiungere il suo nuovo target di riferimento, composto dalla GenZ e dal mondo dello street style, coinvolgendo direttamente nel processo creativo “creators e talent underdog”, minimizzando così da un lato i costi e massimizzando dall’altro la coerenza con il proprio target.

Action Driver – “Golden Gum – Un sogno da urlo” di Air Action Vigorsol

Grazie ad un progetto solido e ben strutturato la campagna Golden Gum di Air Action Vigorsol ha registrato un notevole risultato in termini di brand KPI e sales uplift.

L’iniziativa “sogni da urlo” ha raggiunto 3mila upload, dimostrando come un formato lungo insieme ai formati adv brevi completano l’esperienza di comunicazione raggiungendo ritorni importanti.

L’utilizzo di un creator noto come Frank Matano, prodotto appositamente per YouTube inoltre, ha reso possibile un forte ingaggio emotivo con lo spettatore che ha saputo riconoscere l’autenticità della marca.

La campagna è stata curata da Dentsu Creative e Selection Communication & Design.

Unskippable – “Vodafone Happy. Non perdi mai. Nemmeno il sorriso” di Vodafone

La campagna di Vodafone, curata dalll’agenzia We are Social, si è aggiudicata il premio YouTube Works per la più avvincente intro di 5’’, che ha convinto il pubblico a non saltare l’annuncio adv nel video. “Vodafone Happy.

Non perdi mai nemmeno il sorriso” è riuscita a catturare l’attenzione degli utenti sin dai primi secondi, agganciando lo user e  coinvolgendo per tutta la durata del racconto.

La scelta di un testimonial iconico e molto riconoscibile, come Harold, ha permesso di creare un legame forte con l’audience che ha da subito apprezzato il contenuto ironico e divertente dell’intera campagna. 

Breaking Barriers – “Parla con tua figlia prima che lo facciano i social | Dove Progetto Autostima” di Dove

Dove si è aggiudicato la categoria Breaking Barriers, dedicata alla campagna che ha rappresentato genuinamente la diversità e dimostrato la forza di una rappresentazione autentica.

Ideata da Ogilvy,  “Dove Progetto Autostima” è riuscita nel difficile compito di creare un contenuto emozionale su tematiche molto delicate come il self-esteem e la body positivity nei social media.

Grazie ad un trattamento di alta qualità, e ad uno storytelling estremamente efficace, la campagna ha saputo produrre un impatto positivo sul target di riferimento costituito dalle nuove generazioni e dai loro genitori.

Dati e Creatività agli YouTube Works

«Sono reduce dall’esperienza della giuria degli YouTube Works, ed è una giuria profondamente fondata sui dati, in una maniera straordinaria» ha detto ai nostri microfoni Stefania Siani, Presidente ADCI. «Questo ci consente di misurare il modo in cui i dati influenzano la performance creativa: creatività senza performance è un concetto monco. Gli insight data driven e data proof ci consentono di migliorare e alzare lo standard».

youtube works awards stefania siani

In occasione dell’evento, le abbiamo chiesto anche se la creatività sia oggi vincolata a utilizzare il format dei video brevi, che sono il trend del momento. Ecco cosa ci ha detto.

«La golden rule del contenuto breve è una possibilità, ma non l’unica: è una regola fatta per essere rotta. Utilizzare l’eccellenza creativa per fare in modo che le persone siano ingaggiate sin dai primi secondi e portate dentro la storia è un tema di design del contenuto. In questa economia del tempo estremamente sfidante, ci auspichiamo davvero che il contenuto pubblicitario riesca a competere, sempre di più, con i contenuti seriali delle piattaforme per evitare il concetto di advertising come interruzione del contenuto a favore di un advertising che intrattiene».

YouTube Works: la creatività come leva fondamentale di business

«Nelle candidature in generale, ma soprattutto nei finalisti, abbiamo visto l’autenticità. Ma anche l’uso di tutte le leve, emozionali ma anche tecniche e innovative della piattaforme, che ci hanno permesso di premiare campagne corte ma anche lunghissime» ci racconta Carla Leveratto, Head of Creative Works di Google in Italia. «Campagne molto diverse tra loro, che hanno in comune una bellissima creatività, ma anche un impatto sul business, che poi è il cuore di questo premio».

youtube works awards carla leveratto

 La creatività emoziona le persone, ma ha un impatto sensibile sul ROI dei brand?

«La creatività è una leva fondamentale per il ritorno degli investimenti. La volontà di questo premio è dare spazio e visibilità a campagne bellissime ma che, se fossero “solo belle” sarebbero fini a se stesse. Invece hanno un impatto concreto sul business in base ai KPI prefissati all’inizio della campagna».

Vai matto per le creatività? Dai un’occhiata qui:

Le indimenticabili pubblicità dei Levi’s 501 per celebrare i suoi 150 anni

Le collaborazioni più belle di Heinz e Absolut Vodka

Le pubblicità più belle di gennaio: BMW, British Airways, i 3D billboard di Meta e le altre

IKEA, Google e la partnership tra Dove e LinkedIn: le pubblicità più belle di febbraio

Le 8 pubblicità più belle di marzo: Barilla, Coca-Cola, Philips e altri big brand

Da Prime Video a Patagonia fino ad Heineken, ecco le 7 pubblicità più belle di aprile

Dove lancia la campagna Real Cost of Beauty per denunciare la crisi della salute mentale pubblica

Le indimenticabili pubblicità dei Levi’s 501 per celebrare i suoi 150 anni

Tante celebrità e budget stratosferici: gli spot più belli del Super Bowl 2023

San Valentino e pubblicità: la storia e le campagne di Baci Perugina

sostenibilità e brand

Giornata Mondiale della Terra 2023: perché comunicare la sostenibilità è indispensabile per i brand

Il cambiamento climatico, in atto ormai da molto tempo, sta avendo impatti significativi sulle persone, sulle aziende e più in generale, sull’economia.

Da eventi climatici estremi alla mancanza di risorse fino alla povertà crescente, la “salute” del pianeta è in pericolo e gli effetti dello stato di emergenza climatica sono ogni giorno sempre più evidenti.

Secondo l’ultimo report condotto dall’IPCC (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico), il tasso di crescita della temperatura è il più alto mai registrato, così come sono in costante aumento anche l’intensità e la frequenza dei disastri naturali.

LEGGI ANCHE: Il futuro degli acquisti è sempre più sostenibile: i dati del report Conscious Commerce

Di conseguenza, una rapida transizione ecologica riveste un ruolo importante per molti nella quotidianità.

Nonostante il carovita dettato dal difficile contesto geopolitico e dall’inflazione, la sostenibilità ambientale è fonte di preoccupazione per molti, influenzando direttamente le abitudini d’acquisto.

Il recente Deloitte 2023 CxO Sustainability report mostra che il cambiamento climatico è identificato dalle aziende in tutto il mondo tra le tre principali criticità da tenere in considerazione per il 2023, superando innovazione digitale e talent pipeline.

Il 75% delle realtà rispondenti, inoltre, ha aumentato nel 2022 gli investimenti legati alla sostenibilità ambientale.

Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di aziende ha scelto di promuovere campagne pubblicitarie e implementare policy sostenibili a 360°.

La sostenibilità è sempre più importante per le persone (e per i brand)

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, che ricorre annualmente il 22 aprile, Ninja Marketing invita a riflettere sui motivi per cui diventare aziende “green” è una necessità assoluta – non più solamente un’alternativa – grazie ai consigli di Saverio Schiano, Head of Sales for Italy Pinterest. 

Saverio Schiano Pinterest

Perché è diventato fondamentale comunicare la sostenibilità? E cosa consiglieresti ai brand per evitare il greenwashing?

La sostenibilità non va trascurata a livello di business.

Le aziende e i marketer devono, infatti, attivarsi per migliorare l’ambiente: si tratta di una mossa decisiva per vincere le sfide del futuro e incontrare i desideri delle persone, che – in numero sempre maggiore – si informano sul peso ambientale delle proprie azioni.

Inoltre, si riconosce l’importanza strategica della transizione ecologica: a confermarlo, per esempio, in Europa è il 61% dei cittadini adulti, come riportato dal report  European Sustainability Foundational Study condotto da Kantar.

kantar sostenibilità

E diventa tassativo, pertanto, reinventare la propria modalità di comunicazione senza, tuttavia, incorrere nel greenwashing.

Un primo consiglio, in apparenza semplice ma spesso non applicato da chi vuole comunicare la sostenibilità, è di argomentare qualsiasi informazioni con dati e insight: la conoscenza, quindi, del proprio business in toto è di assoluta importanza per poter introdurre policy ambientali che contribuiscono effettivamente alla creazione di un mondo più verde.

In un processo lungo e pieno di incertezze come la ricerca della sostenibilità, non ci si aspetta che le aziende abbiano tutte le risposte fin da subito (la “perfezione” non esiste e in questo campo, ancora meno), ma l’onestà è certamente un fattore non di poco conto per ottenere la fiducia dei consumatori.

Infine, è bene prestare attenzione al linguaggio scelto nella comunicazione green: l’aggiunta di maggiori dettagli e la ricerca del significato di termini apparentemente “innocui” (ma in realtà, definiti da regolazioni severe) è essenziale!

Di contro, non si deve pensare al green hushing come una via percorribile.

Con questo termine, si fa riferimento ad un fenomeno nuovo, meno conosciuto rispetto al ben noto greenwashing: per paura di conseguenze spiacevoli, reputazionali ed economiche, le aziende scelgono di non comunicare i propri obiettivi di sostenibilità. 

LEGGI ANCHE: Stella McCartney lancia S-Wave, il simbolo della sostenibilità

Quali sono i trend ambientali riscontrati tra i consumatori di recente?

I consumatori sono sempre più alla ricerca di insight sui eco-trend più recenti per poter cambiare il proprio stile di vita, dalla scelta di prodotti più rispettosi dell’ambiente alla riduzione del consumo di carne fino a mezzi di trasporto a basso impatto ambientale.

C’è la volontà di comprendere appieno i cambiamenti ecologici in atto e conseguentemente, di agire per contrastarli nella vita di tutti i giorni (di questa radicale spinta green, Gen Z e Millennials sono i principali promotori).

Oltre il 90% delle persone su Pinterest settimanalmente cercano ispirazione sulla piattaforma per attività volte a diminuire la propria impronta ecologica come il riciclaggio, la donazione di oggetti, la riduzione dell’utilizzo di plastica, l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo energetico e il supporto alle imprese locali.

Non solo, ma abbiamo anche constatato che ricerche per termini come “casa autosufficiente”, “energia off grid”, “ecopunk”, e “alloggi collettivi” sono in aumento sulla piattaforma (rispettivamente del 340%, 100%, 130%, e del 150%).

Un’altra conferma del cambio di rotta “verde” arriva dal nostro ultimo report, Pinterest Predicts 2023, che prevede un’attenzione verso pratiche ecologiche come soluzioni alternative per la raccolta di acqua piovana, l’arredamento vintage e i viaggi in treno.

Come le aziende possono sfruttare questi trend per implementare campagne di marketing efficaci?

Per poter sfruttare al meglio gli insight della piattaforma e creare campagne di comunicazione efficaci, il motto delle aziende e dei marketer dovrebbe essere “be educational”: per esempio, la collaborazione con esperti di settore permette di fornire consigli e guide di valore su come vivere in modo sostenibile.

Nonostante la Giornata Mondiale della Terra sia un’ottima occasione per riflettere su temi ecologici e sociali, ogni giorno dovrebbe essere dedicato alla salvaguardia del nostro pianeta.

Non da ultimo, implementare l’utilizzo delle cosiddette credenziali verdi.

Ossia, utilizzare statistiche chiare per mostrare come il vostro marchio o prodotto sia sostenibile e utilizzare termini come “meno plastica”, “a base vegetale”, “biologico” o “coltivato in modo sostenibile” per posizionarlo al meglio.

privacy tiktok

TikTok, lobbying e spionaggio: forse non è solo un film

Sembra passato un secolo dagli scandali di Cambridge Analytica, dalle polemiche sollevate da “The Social Dilemma” su Netflix,  dal Cookiegeddon di iOS e dalla frenesia del GDPR. Eppure ogni volta sembra essere al punto partenza: se di male si è trattato, la cura (più regolamentazione, più leggi) spesso è stata peggio della malattia.

LEGGI ANCHE: Alternative a Google Analytics per essere GDPR compliant

L’eccesso di Stato nella vita dei cittadini sembra avere preso il posto dell’invasività delle piattaforme, senza che ne siano conseguiti grandi scandali di massa. C’è un Paese dove tuttavia i confini tra il regime al Governo e le azioni delle grandi aziende “private” è sempre più labile e sottile.

La stretta della Cina ai business privati, la nuova via neo-maoista di Xi Jinping (rivelata anche nell’abbigliamento austero mostrato in più occasioni), ha contribuito di recente al crollo sui mercati di moltissimi big business di Pechino (Nio ed Ali Baba tra tutti).

Ovviamente siamo oltre il crony capitalism: siamo di fronte a un paradigma di controllo assoluto 2.0 ancora in gran parte da comprendere ed esplorare.

Ne abbiamo parlato con Lorenzo Castellani, politologo e professore di Storia delle Istituzioni Politiche all’università LUISS Guido Carli.

lorenzo castellani intervista su tiktok

TikTok raccoglie i dati per conto del Governo cinese?

L’Unione Europea ha bannato TikTok per i propri dipendenti. Il Belgio lo vieta a ministri e funzionari federali, il rischio può esserci anche in Italia?

Sì, perché il social è presente ovunque e chiunque lo usi può essere vittima di spionaggio o furto di dati. Dunque è bene che i governi si proteggano da uno strumento di mercato, ma anche di spionaggio di un regime totalitario.

All’inizio di quest’anno il CEO di TikTok Shou Zi Chew è apparso al World Economic Forum di Davos e ha visitato Bruxelles per incontrare i politici europei.

In Belgio ha incontrato decine di di parlamentari europei e funzionari politici della Commissione europea in una sessione a porte chiuse al De Warande, un club d’élite situato vicino al Palazzo reale belga e all’ambasciata americana.

Ha scattato foto con politici di grande rilievo come Dita Charanzová, vicepresidente del parlamento europeo, e Andreas Schwab , che ha negoziato il Digital Markets Act, una legge per limitare il potere di mercato delle grandi aziende tecnologiche.

Il problema sembra venga da una legge cinese che, di fatto, permette al governo di avere libero accesso a dati e informazioni di tutte le aziende (pubbliche e private) del proprio Paese.

È così. La Cina ha barattato l’arricchimento capitalistico di manager e imprenditori con un controllo e sfruttamento “politico” di tutte queste nuove tecnologie. In altre parole: tu imprenditore sei libero di guadagnare, ma io Stato decido come puoi farlo e cosa mi dai in cambio.

Si ripropone la questione dei social media che non sono piattaforme plurali ma sono editori. In questo caso, editori in mano a potenze straniere. Basterebbe esserne tutti più consapevoli: perché il problema viene evidenziato con TikTok e non con le altre big tech?

Perché nel caso di TikTok c’è un più evidente caso di spionaggio della più potente nazione al mondo non occidentale. Per gli altri social resta il problema della libertà di stampa e del free speech, ma si pone meno la questione spionaggio a fini strategici e competitivi.

Negli USA, il disegno di legge presentato da un gruppo bipartisan di senatori che potrebbe colpire TikTok è sostenuto dalla Casa Bianca. Conferirebbe al governo federale nuovi poteri per limitare, e potenzialmente vietare, le tecnologie della Cina e di altre nazioni designate come avversarie degli Stati Uniti. Un’azione del genere potrebbe essere a sua volta una limitazione della libertà di parola?

La libertà di parola può essere ristretta per questioni di Ragion di Stato verso un avversario esterno.

È sempre stato così. In questo caso poi si limiterebbe l’utilizzo di uno dei vari social a disposizione e non di tutti. Comunque esistono anche vie di mezzo al ban totale che possono concretizzarsi, come chiedere a TikTok di rispettare determinati standard di trasparenza e sicurezza. Li si vedrebbe se l’azienda è in condizione o meno di fornire rassicurazioni.

Il conto salato della lobbying in soccorso a TikTok. Uno sforzo sufficiente?

Secondo Politico , ByteDance (la società cinese proprietaria di Tik Tok) sembra abbia speso, solo negli Stati Uniti, più di 16 milioni di dollari in attività di lobbying dal 2019, assumendo dozzine di lobbisti e la celebre agenzia Crossroads Strategies.

Shou Zi Chew, prima di testimoniare davanti al Congresso degli Stati Uniti lo scorso 24 marzo, è stato preparato da assistenti del presidente Kevin McCarthy e dell’ex presidente Nancy Pelosi. Sembra avere ricevuto inoltre la consulenza di Andrew Wright, ex direttore della politica legale per la transizione presidenziale Biden-Harris e ora partner dello studio legale K&L Gates.

@tiktok

Our CEO, Shou Chew, shares a special message on behalf of the entire TikTok team to thank our community of 150 million Americans ahead of his congressional hearing later this week.

♬ original sound – TikTok

A Washington, solo nell’ultimo trimestre, circa tre dozzine di persone hanno fatto pressioni sul governo federale per conto di ByteDance e TikTok, inclusi ex senatori e membri della Camera.

La multinazionale cinese è anche riuscita ad assumere SKDK, la società di relazioni pubbliche che vanta un’imponente rete di relazioni nelle stanze del potere americane, tra cui sembrano figurare personaggi di spicco dell’amministrazione Biden. Qui i dati, pubblici, della spesa di lobbying di Tik Tok, in vertiginosa crescita negli ultimi anni.

Legittima tutela degli interessi economici o seconde finalità vicine agli interessi del Governo cinese? La performance al congresso di Zi Chew è sembrata, da molti analisti, un vero e proprio disastro in cui il CEO ha saputo rispondere alle accuse solo con risposte vaghe e generiche.

 

tiktok

le notizie della settimana - copertina weekly

Il Papa rapper, ChatGPT, Pepsi e le altre notizie della settimana

Tra le notizie della settimana spicca Midjourney, che ha deciso di bloccare le prove gratuite per il suo generatore di immagini.

Che c’entrino qualcosa le foto del Papa rapper o dell’arresto di Trump? Subito diventate virali, hanno sollevato un inquietante interrogativo: tra quanto non saremo più in grado di distinguere ciò che è vero da quello che non lo è?

Focus totale sulle AI: come sappiamo (ne abbiamo parlato qui), il Garante della Privacy ha imposto a ChatGPT lo stop al trattamento dei dati degli utenti italiani. In risposta, OpenAI ha sospeso il servizio, proprio adesso che singoli e aziende lo stanno integrando nei processi. Ma la soluzione, per molti versi, è a portata di mano (leggi qui).

E mentre il sentimento diffuso (vedi il sondaggio di Dentsu) è di maggiore trasparenza nell’uso dell’AI generativa, ammettiamolo, non abbiamo gli anticorpi per difenderci da un uso dell’intelligenza artificiale mirato a confonderci con false informazioni.

Sei pronto per entrare in una nuova Matrix?

Puoi ascoltare queste e le altre notizie selezionate per i nostri abbonati tra oltre 30 fonti internazionali anche in formato podcast.

► FORMAZIONE ◄

GA4

Un percorso web live che ti guiderà passo dopo passo nell’analisi dei Digital Analytics strategici per il tuo business: apprendi tutte le nuove funzionalità di Google Analytics 4.

__________

Bill Gates: una pausa non risolverà le “sfide dell’AI”

Il co-fondatore di Microsoft ha dichiarato che gli appelli a sospendere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale non “risolveranno le sfide” che ci attendono. “È chiaro che queste tecnologie offrono enormi vantaggi… quello che dobbiamo fare è identificare le aree più complesse“, ha aggiunto Gates.

Il blocco di ChatGPT: l’impatto sulle aziende

L’interruzione del servizio da parte di OpenAI ha posto molte domande sul suo utilizzo in futuro. Gianluca Maruzzella, CEO e co-founder di indigo. ai ci ha detto che non tutto è perduto. Leggi qui l’intervista e ascolta cosa ha detto ai nostri microfoni.

L’importanza della trasparenza nell’AI generativa

Più di due terzi (70%) dei consumatori dichiara che i marchi dovrebbero rivelare quando l’IA è stata utilizzata per sviluppare prodotti, servizi, esperienze e contenuti.

notizie - sondaggio ai dentsu

A rivelarlo è un nuovo sondaggio Consumer Navigator condiviso da Dentsu.

Salesforce, cresce l’ecosistema italiano

Salesforce ha visto il fatturato globale crescere su base annua del 18% raggiungendo così i 31,4 miliardi di dollari. Ha contribuito significativamente anche l’Italia, che si conferma al quarto posto in EMEA per volume d’affari. Ascolta cosa ci ha detto Mauro Solimene, Country Leader di Salesforce per l’Italia.

Pagare di più per il packaging sostenibile

Secondo Ipsos, per le persone non esiste un materiale sostenibile universale: ciò che viene percepito come imballaggio più sostenibile varia tra plastica, vetro, cartone e metallo.

notizie sondaggio ipsos sostenibilità

La maggior parte degli intervistati, inoltre, non è disposta a pagare per il solo vantaggio della sostenibilità.

Le notizie sull’AI: Midjourney annuncia la fine del “prova gratis”

Dopo che le immagini false del Papa e di Trump hanno messo in subbuglio Internet, la piattaforma di intelligenza artificiale ha annunciato la fine delle prove gratuite.

 

notizie della settimana midjourney sospende la prova gratuita

L’azienda ha dichiarato che la decisione è dovuta a una “domanda straordinaria e all’abuso delle prove”.

Le dimensioni giuste per ogni social

Hootsuite ha creato anche quest’anno una guida delle dimensioni immagini social aggiornata al 2023. La trovi su Ninja.

La nuova identità visiva di Pepsi

Nell’anno in cui si celebra il suo 125° anniversario, il brand ha rivelato un inedito sistema di visual identity.

nuova identità visiva pepsi

Progettato dal team interno di PepsiCo il nuovo look sarà lanciato nel Nord America questo autunno e a livello globale nel 2024.

Le collaborazioni più belle di Heinz e Absolut Vodka

Heinz e Absolut Vodka uniscono il loro gusto per dare vita al nostalgico piatto “penne alla vodka”. Negli anni ’80, la ricetta spopolò diventando un piatto cult della cucina trendy del momento.

heinz e absolut vodka

Heinz e Absolut Vodka hanno dato vita insieme ad altri brand a molte altre collab interessanti. Trovi qui alcune tra le più rilevanti.

► EVENTI ◄

Mercoledì 12 aprile ti spiegheremo come valorizzare le relazioni tra gli individui e convertire una community in membership.

ninja wrap up #3

Partecipare è semplicissimo: basta registrarsi a questo link.
_________
Se vuoi ricevere tutte le notizie ogni giorno, senza pubblicità, con il formato audio attivabile su Alexa e l’accesso a tutti gli articoli e i webinar PRO iscriviti a Ninja PRO Information.

Bernard Cova

Ninja Wrap Up #3: come si trasforma una community in abbonati

Il Ninja Wrap Up nasce per mettere insieme la potenza informativa e di Intelligence Ninja con la profondità dell’Alta Formazione. Si parte infatti da un condensato delle principali notizie Digital del mese – tra quelle selezionate ogni giorno dalla Redazione dalle più autorevoli fonti internazionali – per poi commentarle con i migliori esperti del settore e renderle applicabili concretamente.

Se ti impegni costantemente per restare al passo con le novità che impattano sulla tua professione, ma vorresti andare oltre il livello superficiale della notizia e affidarti a chi ne sa qualcosa per esperienza diretta, il Ninja Wrap Up è l’appuntamento mensile di cui ha bisogno per unire tutti i punti e imparare ad applicare nelle tue attività quotidiane nuovi trend e funzionalità, tool e best practice del Digital.

ninja wrap up #3

Si parte infatti da un condensato delle principali notizie Digital del mese, tra quelle selezionate ogni giorno dalla Redazione dalle più autorevoli fonti internazionali, per poi commentarle con i migliori esperti del settore e renderle applicabili concretamente.

Ninja Wrap Up #3: temi e ospiti

Il tema di questo nuovo appuntamento è: Da Brand Tribe a Subscription: trasformare una community in abbonati.

Mercoledì 12 aprile ti spiegheremo come valorizzare le relazioni tra gli individui e convertire una community in membership grazie al marketing tribale.

Bernard Cova, l’inventore del Marketing Tribale, terrà una Masterclass gratuita in esclusiva per la Ninja Tribe.

Cova è tra i professori di marketing più importanti del mondo e tra i più grandi esperti di Brand Tribes. Oggi Professore di Sociologia del Consumo e Marketing presso la Kedge Business School in Francia e Visiting Professor all’Università Bocconi di Milano, ha il merito di aver applicato per la prima volta la teoria delle tribù del sociologo Michel Maffesoli al marketing, ideando il concetto di community unita intorno a una marca.

Il programma e gli ospiti

 

ospiti wrap up #3

Ecco cosa troverai nel Ninja Wrap Up #3:

ore 12:30 – 13:00
I take away dei marketer per il mese di marzo – Ninja Team

ore 13:00 – 13:30
Il ruolo delle brand community nella toolbox dei marketer – Bernard Cova

ore 13:30 – 14:00
Da Ninja Marketing a Ninja: evoluzione di una brand tribe – Mirko Pallera

ore 14:00 – 14:30
Convertire una nicchia di interessi in micro-community .- Gianluca Perrelli

ore 14:30 – 15:00
Dietro le quinte di un modello di business in subscription – Ignazio Morici

ore 15:00 – 15:30
I fattori di successo del Community Management – Carlotta Calegari

Come partecipare al Ninja Wrap Up

Partecipare è semplicissimo: basta registrarsi a questo link per essere tra i primi ad approfondire e sperimentare le più recenti novità del mondo digital.

guida aggiornata alle immagini sui social 2023

Dimensioni immagini social 2023: la guida aggiornata

Le dimensioni delle immagini sui social media sembrano cambiare costantemente.

Un giorno hai la copertina perfetta per la tua pagina aziendale, il giorno successivo la piattaforma viene aggiornata e di conseguenza l’immagine è stata ridimensionata apparendo pixelata e distorta.

Che si tratti di un post o di una foto del profilo, trovare le giuste dimensioni dei canali social può diventare una sfida, soprattutto quando le fonti ufficiali non sono facilmente disponibili.

Fortunatamente in nostro soccorso arriva Hootsuite.

La piattaforma specializzata nel social media management ha creato una guida delle dimensioni immagini social aggiornata al 2023. Diamo un’occhiata a questi aggiornamenti.

>>Vuoi individuare i formati social giusti per le tue campagne di marketing e implementarli nelle tue strategie? Scopri il Master Online in Social Media Marketing<<

Guida rapida dimensioni immagini social

Prima di entrare nel merito delle immagini di ogni singolo social network riportiamo un’infografica che include le dimensioni social che probabilmente cerchiamo più spesso.

Qui un rapido collegamento alle dimensioni e ai formati delle immagini per i social:

Dimensioni delle immagini di Instagram

Dimensioni delle immagini di Facebook

Dimensioni delle immagini di LinkedIn

Dimensioni delle immagini di YouTube

Dimensioni delle immagini di TikTok

Dimensioni delle immagini di Twitter

Dimensioni delle immagini di Pinterest

Dimensioni delle immagini di Snapchat

 

dimensioni immagini social 2023

Dimensioni delle immagini di Instagram

Instagram supporta immagini sia orizzontali che verticali, ma soprattutto quadrate. Questa ampia varietà aumenta le opzioni disponibili per la pubblicazione, ma rende anche le dimensioni delle immagini un po’ più complesse da gestire. Segui queste linee guida per assicurarti che le tue immagini siano presentate al meglio su Instagram.

Dimensioni dell’immagine del profilo Instagram: 320 x 320 pixel

Le foto del profilo Instagram vengono visualizzate a 110 x 100 pixel, ma i file di immagine vengono archiviati a 320 x 320 pixel, quindi assicurati di caricare un’immagine almeno di queste dimensioni.

Anche se il formato è quadrato, le foto del profilo Instagram vengono visualizzate come un cerchio. Assicurati che tutti gli elementi focus siano centrati.

Dimensioni dei post di Instagram (feed foto)

  • Orizzontale: 1080 x 566 pixel
  • Verticale: 1080 x 1350 pixel
  • Quadrato: 1080 x 1080 pixel
  • Proporzioni supportate: Ovunque tra 1,91:1 e 4:5
  • Dimensione immagine consigliata: larghezza di 1080 pixel, altezza tra 566 e 1350 pixel (a seconda che l’immagine sia orizzontale o verticale)

Dimensioni delle miniature delle foto di Instagram

  • Dimensioni del display: 161 x 161 pixel
  • Dimensioni di caricamento consigliate: 1080 pixel di larghezza

Dimensione Instagram Stories: 1080 x 1920 pixel

dimensioni immagini social 2023

Dimensioni Carosello Instagram

  • Orizzontale: 1080 x 566 pixel
  • Verticale: 1080 x 1350 pixel
  • Quadrato: 1080 x 1080 pixel
  • Proporzioni: orizzontale (1,91:1), quadrato (1:1), verticale (4:5)
  • Dimensione immagine consigliata: larghezza di 1080 pixel, altezza tra 566 e 1350 pixel (a seconda che l’immagine sia orizzontale o verticale)

Dimensioni Instagram Reels: 1080 x 1920 pixel

  • Questa è una proporzione di 9:16.
  • Foto di copertina: 1080 x 1920 pixel
  • Tieni presente che i Reels vengono ritagliati in un’immagine 1:1 nel feed del tuo profilo e in un’immagine 4:5 nel feed principale.

Dimensioni delle immagini degli annunci Instagram

  • Orizzontale: 1080 x 566 pixel
  • Quadrato: 1080 x 1080 pixel
  • Larghezza minima: 320 pixel
  • Larghezza massima: 1080 pixel
  • Proporzioni supportate: Ovunque tra 1,91:1 e 4:5

Dimensioni delle immagini per le inserzioni nelle storie di Instagram: 1080 x 1920 pixel

Alcuni suggerimenti

  • Se vuoi che le tue immagini appaiano al meglio su Instagram, punta a caricare un’immagine larga 1080 pixel.
  • Ricorda che quando condividi un’immagine Instagram di dimensioni superiori a 1080 pixel, Instagram la ridimensionerà a 1080 pixel. Se condividi una foto con una risoluzione inferiore a 320 pixel, Instagram la ridimensionerà fino a 320 pixel.
  • Per rendere il tuo feed Instagram innovativo e vuoi evitare la pixelizzazione, carica immagini il più grandi possibile.
  • Utilizza il rapporto consigliato per le Stories altrimenti rischi che vengano mostrati strani ritagli, zoom o lasciare vuote ampie sezioni dello schermo.
  • Instagram Reels utilizza lo stesso dimensionamento delle Stories.
  • Ricorda: gli annunci Instagram che appaiono nei feed degli utenti non possono avere più di 30 hashtag.
  • Instagram consiglia di lasciare circa “14% (250 pixel) della parte superiore e inferiore dell’immagine libera da testo e loghi” per evitare che vengano coperti.
  • Inoltre, da settembre 2020, gli annunci di Facebook e Instagram non sono più penalizzati se più del 20% dello spazio pubblicitario è composto da testo.

Dimensioni delle immagini di Facebook

Facebook aggiorna costantemente il suo design e le dimensioni delle immagini.

La strategia migliore per rendere perfetti i contenuti è caricare immagini con la più alta qualità possibile, ma soprattutto attenersi ai formati dei file consigliati da Facebook per ottenere i migliori risultati.

Dimensioni dell’immagine del profilo Facebook: 170 x 170 pixel

L’immagine del profilo Facebook verrà visualizzata a 170 x 170 pixel sul desktop, a 128 x 128 pixel su smartphone.

Dimensioni delle immagini di Facebook per le foto di copertina: 851 x 315 pixel (consigliate)

  • Dimensioni schermo desktop: 820 x 312 pixel
  • Dimensione display smartphone: 640 x 360 pixel
  • Dimensione minima: 400 x 150 pixel
  • Dimensione ideale del file: inferiore a 100 KB

Dimensioni delle foto e dei post della timeline di Facebook:

Facebook ridimensiona e formatta automaticamente le tue foto quando vengono caricate in modo che la timeline sia larga 500 pixel e si adatti alle proporzioni 1.91:1.
Evita la pixelizzazione e risparmia tempo di caricamento ricordando queste dimensioni:

  • Dimensioni consigliate: 1200 x 630 pixel
  • Dimensione minima: 600 x 315 pixel

Dimensione dell’immagine della foto di copertina dell’evento Facebook: 1200 x 628 pixel (consigliata)


Dimensioni delle immagini di Facebook per le foto panoramiche o 360:

  • Dimensione minima dell’immagine: Facebook afferma che dovrebbe essere “30.000 pixel in qualsiasi dimensione e inferiore a 135.000.000 pixel nella dimensione totale”.
  • Proporzioni: 2:1

Dimensioni delle immagini per Facebook Stories: 1080 x 1920 pixel (consigliate)


Dimensioni delle immagini di Facebook per gli annunci:

  • Dimensioni per gli annunci nel feed di Facebook: almeno 1080 x 1080 pixel. Dimensione minima 600 x 600 pixel. Rapporto 1,91:1 a 1:1.
  • Dimensioni per gli annunci della colonna destra di Facebook: almeno 1080 x 1080 pixel. Dimensione minima 254 x 133 pixel. Rapporto 1:1. (Ricorda: si tratta di un formato di annuncio solo per desktop)
  • Dimensioni delle immagini di Facebook per Instant Articles: almeno 1080 x 1080 pixel. Rapporto 1,91:1 a 1:1. Inoltre, il formato Instant Articles non sarà più disponibile a partire da metà aprile 2023.
  • Dimensioni delle immagini per gli annunci Marketplace di Facebook: almeno 1080 x 1080 pixel. Rapporto 1:1.
  • Dimensioni delle immagini per Risultati della ricerca di Facebook: almeno 1080 x 1080 pixel. Dimensione minima 600 x 600 pixel. Rapporto 1,91:1 a 1:1. Dimensione massima del file di 30 MB.
  • Dimensioni delle immagini di Facebook per i messaggi sponsorizzati di Messenger: almeno 1080 x 1080 pixel. Rapporto 1,91:1 a 1:1.
  • Dimensioni per gli annunci della posta in arrivo di Messenger: almeno 1080 x 1080 pixel. Rapporto 1:1. Dimensione minima 254 x 133 pixel.
  • Dimensioni per gli annunci di Messenger Stories: almeno 1080 x 1080 pixel. Rapporto 9:16. Larghezza minima di 500 pixel.

Alcuni suggerimenti

  • Per evitare qualsiasi compressione o distorsione, carica file nei formati JPG o PNG.
  • Le immagini del profilo e le foto di copertina con loghi o testo funzionano meglio se caricate come file PNG.
  • Se condividi da 2 a 10 immagini nel post Facebook del tuo marchio utilizzando il display carosello, le immagini dovrebbero essere 1200 x 1200.
  • Ricorda che Facebook riconosce ed elabora automaticamente le immagini 360 sulla base di “metadati specifici della fotocamera trovati nelle foto scattate utilizzando dispositivi 360-ready”.
  • I file per le immagini panoramiche di Facebook possono essere fino a 45 MB per JPEG o 60 MB per PNG.
  • Facebook consiglia di utilizzare i file JPEG per le foto 360° e di assicurarsi che i file non superino i 30 MB.
  • Le storie di Facebook occupano l’intero schermo di un telefono. Questo è un formato di 9:16.
  • Non scegliere un’immagine con una larghezza inferiore a 500 pixel.
  • Per le storie con testo, considera di lasciare il 14% della parte superiore e inferiore senza testo. (Sono 250 pixel.) In questo modo qualsiasi invito all’azione non sarà coperto dalla foto del profilo o dai pulsanti del tuo marchio.
  • Per quanto riguarda gli annunci la dimensione massima del file è di 30 MB.

Dimensioni delle immagini di LinkedIn

LinkedIn viene utilizzato sia per gestire il proprio network professionale tramite il profilo personale, sia per creare campagne e strategie di comunicazione attraverso le pagine aziendali. È stato ampiamente dimostrato che essere aggiornati sulle linee guida delle immagini social permette ai contenuti di un profilo o di una pagina di aumentare i commenti e la condivisione e quindi l’engagement.

Ti suggeriamo sempre di controllare su più dispositivi che il profilo sia in ordine e che le immagini caricate rispettino le dimensioni consigliate.

Dimensioni delle immagini di LinkedIn per le foto del profilo: 400 x 400 pixel o più grandi (consigliato)

dimensioni immagini social 2023

Dimensioni delle immagini di LinkedIn per le foto di copertina del profilo: 1584 x 396 pixel (consigliato)

  • Proporzioni: 4:1

Dimensioni delle immagini di LinkedIn per le pagine aziendali:

  • Dimensioni del logo aziendale: 300 x 300 pixel
  • Dimensioni dell’immagine di copertina della pagina: 1128 x 191 pixel
  • Dimensioni dell’immagine principale della tab Vita Aziendale: 1128 x 376 pixel
  • Dimensioni dell’immagine dei moduli personalizzati della tab Vita Aziendale: 502 x 282 pixel
  • Dimensioni dell’immagine delle foto aziendali della tab Vita Aziendale: 900 x 600 pixel
  • Logo quadrato: almeno 60 x 60 pixel

Dimensioni delle immagini di LinkedIn per i post del blog: 1200 x 627 pixel (consigliato)

Dimensione immagine personalizzata di LinkedIn per la condivisione di un link: 1200 x 627 pixel (consigliato)

Quando si incolla un URL, nell’anteprima potrebbe apparire un’immagine in miniatura generata automaticamente, se disponibile, insieme al titolo dell’articolo o del sito web.
Tuttavia, puoi personalizzarlo facendo clic sull’icona Immagine sotto la casella di testo e selezionando una foto dal tuo computer.

Dimensioni delle immagini di LinkedIn per gli annunci:

  • Dimensioni del logo aziendale per gli annunci: 100 x 100 pixel
  • Dimensioni del logo degli annunci Spotlight: 100 x 100 pixel
  • Immagine di sfondo personalizzata degli annunci Spotlight: 300 x 250 pixel
  • Immagini dei contenuti sponsorizzati: 1200 x 627 pixel (proporzioni 1,91:1)
  • Immagini carosello di contenuti sponsorizzati: 1080 x 1080 pixel (proporzioni 1:1)

Alcuni suggerimenti

  • LinkedIn può ospitare foto fino a 7680 x 4320 pixel, può gestire file fino a 8 MB, quindi carica contenuti il più grande possibile.
  • Assicurati che il tuo file di copertina sia più piccolo di 8 MB. Ricorda che le immagini di copertina vengono ritagliate diversamente su dispositivi mobili e desktop. Assicurati di visualizzare il tuo profilo su entrambi i tipi di display prima di finalizzare.
  • Quando pubblichi aggiornamenti sulla company page assicurati di utilizzare immagini PNG o JPG. Usa proporzioni di 1,91:1.
  • La dimensione consigliata per un post di LinkedIn è 1200 x 628 pixel. Questo dimensionamento delle immagini vale anche per le pagine di LinkedIn Showcase.
  • Per le immagini del link utilizza un rapporto 1,91:1. Usa più del minimo di 200 pixel di larghezza. Se la larghezza dell’immagine è inferiore a 200 pixel, verrà visualizzata come miniatura sul lato sinistro del post.

Dimensioni delle immagini di YouTube

Dimensione foto profilo YouTube: 800 x 800 pixel (consigliato)

dimensioni immagini social

Dimensione immagine banner YouTube: 2048 x 1152 pixel (minimo)

  • Proporzioni: 16:9
  • Area minima per testo e loghi senza tagli: 1235 x 338 pixel
  • Dimensione massima del file: 6 MB

Dimensione video di YouTube: 1280 x 720 pixel (minimo)

Dimensioni della miniatura di YouTube: 1280 x 720 pixel

Alcuni suggerimenti

  • Assicurati che la messa a fuoco della tua foto sia centrata per ottenere i migliori risultati.
  • I file devono essere JPEG, GIF, BMP o PNG. Le GIF animate non funzioneranno.
  • Le foto verranno renderizzate a 98 x 98 pixel.
  • YouTube richiede che i video siano 1280 x 720 pixel per soddisfare gli standard HD.
  • Qui il formato principale è 16:9.

Dimensioni delle immagini TikTok

Dimensione della foto del profilo TikTok: 20 x 20 pixel (dimensione minima da caricare)

dimensioni immagini social

Dimensioni del video TikTok: 1080 x 1920

Alcuni suggerimenti

  • Mentre 20 x 20 è la dimensione minima per il caricamento, puoi decidere di caricare una foto di qualità superiore
  • Le proporzioni ideali per i video di TikTok sono 1:1 o 9:16.

Dimensioni delle immagini di Twitter

I tweet che includono immagini ottengono costantemente più clic, più Mi piace e più Retweet rispetto ai tweet senza immagini. In effetti, i tweet con contenuti visivi hanno una probabilità tre volte maggiore di ottenere coinvolgimento.

Dimensioni delle immagini di Twitter per le foto del profilo: 400 x 400 (consigliate)

  • Dimensione minima dell’immagine : 200 x 200 pixel
  • Dimensione massima del file: 2 MB

Dimensione foto intestazione Twitter: 1500 x 500 pixel (consigliato)

Dimensioni delle immagini di Twitter per le foto in-stream: 1600 x 900 pixel (consigliato)

  • Dimensione minima: 600 x 335 pixel
  • Proporzioni consigliate: qualsiasi aspetto compreso tra 2:1 e 1:1 su desktop; 2:1, 3:4 e 16:9 su cellulare
  • Formati supportati: GIF, JPG e PNG
  • Dimensione massima del file: fino a 5 MB per foto e GIF su dispositivo mobile. Fino a 15 MB sul web.

Dimensioni dell’immagine della scheda Twitter:

Twitter riconosce quando un Tweet include un URL, quindi esegue la scansione di quel sito, inserendo i contenuti, inclusa un’immagine di Twitter per la scheda riepilogativa.

  • Dimensione minima: 120 x 120 pixel
  • Formati supportati: GIF, JPG, PNG
  • Dimensione massima del file: 1 MB

Dimensioni delle immagini di Twitter per gli annunci:

  • Tweet con immagine singola e multipla: minimo 600 x 335 pixel, ma utilizza immagini più grandi per ottenere i migliori risultati.
  • Immagine della scheda del sito Web: 800 x 418 pixel per proporzioni 1,91:1. 800 x 800 per proporzioni 1:1. Dimensione massima del file di 20 MB.
  • Immagine della scheda dell’app: 800 x 800 pixel per proporzioni 1:1. 800 x 418 pixel per proporzioni 1,91:1. Dimensione massima del file di 3 MB.
  • Caroselli: 800 x 800 pixel per proporzioni 1:1. 800 x 418 pixel per proporzioni 1,91:1. Dimensione massima del file di 20 MB per 2-6 schede immagine.
  • Scheda Direct Message: 800 x 418 pixel per proporzioni 1,91:1. Dimensione massima del file di 3 MB.
  • Scheda di conversazione: 800 x 418 pixel per proporzioni 1,91:1. Dimensione massima del file di 3 MB.

Alcuni suggerimenti:

  • Per rendere l’immagine efficace è meglio utilizzare la dimensione massima.
  • Le immagini di intestazione vengono ritagliate con proporzioni di 3:1.
  • Tieni presente che il modo in cui le immagini di intestazione vengono visualizzate cambia a seconda del monitor e del browser utilizzato

Dimensioni delle immagini di Pinterest

Dimensioni immagine profilo Pinterest: 165 x 165 pixel (consigliato)

Dimensione dell’immagine Pinterest per la foto di copertina del profilo: 800 x 450 pixel (minimo)

Dimensioni delle immagini di Pinterest per i Pin:

  • Proporzioni: 2:3 (consigliato)
  • Pin quadrati: 1000 x 1000 pixel
  • Dimensioni consigliate: 1000 x 1500 pixel
  • Dimensione massima del file: 20 MB

Dimensioni delle immagini di Pinterest per le collezioni Pin:

  • Proporzioni: 1:1 (consigliato) o 2:3
  • Dimensioni consigliate: 1000 x 1000 pixel o 1000 x 1500 pixel
  • Dimensione massima del file: 10 MB

Dimensione dell’immagine di Pinterest per i Pin della storia:

  • Proporzioni: 9:16
  • Dimensioni consigliate: 1080 x 1920 pixel
  • Dimensione massima del file: 20 MB

Dimensioni delle immagini di Pinterest per annunci e caroselli:

  • Annunci per l’installazione di app: stesse specifiche dei Pin standard. Si consiglia un formato 2:3. 1000 x 1500 pixel consigliati.
  • Pin carosello e annunci: proporzioni di 1:1 o 2:3. 1000 x 1500 pixel o 1000 x 1000 pixel consigliati. È possibile includere fino a 5 immagini in un carosello.
  • Annunci Shopping: stesse specifiche dei Pin standard. Si consiglia un formato 2:3. 1000 x 1500 pixel consigliati.

Alcuni suggerimenti

  • Ricorda che la tua foto del profilo verrà visualizzata come un cerchio.
  • Cerca di evitare di inserire una foto verticale nel punto della foto di copertina. Usa invece una foto orizzontale con proporzioni 16:9.
  • Mantenere le proporzioni 2:3 assicura che il pubblico del tuo marchio veda tutti i dettagli dell’immagine sul proprio feed.
  • Sul feed, i Pin vengono visualizzati con una larghezza fissa di 236 pixel.
  • Se vuoi creare Pin con proporzioni diverse, sappi che Pinterest ritaglia le immagini dal basso.
  • Sono accettati sia i file PNG che JPEG.
  • Le raccolte vengono visualizzate nei feed sui dispositivi mobile
  • Le raccolte possono anche essere un formato pubblicitario su Pinterest.

Dimensioni delle immagini di Snapchat

Dimensioni dell’immagine degli annunci Snapchat: 1080 x 1920 pixel (minimo)

  • Proporzioni: 9:16
  • Tipo di file: JPEG o PNG
  • Dimensione massima del file: 5 MB

Dimensione immagine Snapchat Geofilter: 1080 x 1920 (minimo)

  • Proporzioni: 9:16
  • Tipo di file: JPEG o PNG
  • Dimensione massima del file: 5 MB

dimensioni immagini social

LEGGI ANCHE: Facebook Advertising: la tua guida completa aggiornata al 2023