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Ninja Marketing sta cercando due Junior Business Development & CRM Specialist: candidati subito!

Ninja Academy, storico punto di riferimento per gli innovatori del marketing, è in fase di profonda evoluzione e trasformazione. La Digital Business School di Ninja Marketing che ha già formato al digitale oltre 100.000 persone e più di 500 aziende, è alla ricerca di nuove risorse.  Il nostro team giovane, appassionato e sempre un passo avanti, è in continua crescita! 

Abbiamo aperto due posizioni per Junior Business Development & CRM Specialist che possano aiutarci a sviluppare nuove opportunità di business e veicolare sempre meglio i valori di Ninja in tutta Italia con entusiasmo ed energia. La risorsa sarà inserita in un contesto giovane, dinamico e fortemente innovativo, sarà coinvolta nelle attività di vendita dei prodotti formativi aziendali, di supporto al cliente ed assistenza telefonica.

Lo Junior Business Development & CRM Specialist è una figura di vendita interfunzionale che opera a stretto contatto con le unit B2B e B2C della nostra Digital Business School.

CRM & Outbound Sales

Nel ruolo di outbound sales, lavora come primo contatto con i lead generati dalle campagne marketing (sia consumer che business) per fissare appuntamenti consulenziali con i nostri Learning Expert. Si occupa inoltre di qualificare e contattare proattivamente (al telefono, via mail e attraverso i social media), aziende e professionisti che hanno bisogno di nuove competenze, modelli e strumenti per affrontare sempre meglio le sfide del digitale.

Le responsabilità e i compiti dello Junior Business Development & CRM Specialist:

  • Contatto diretto telefonico e via mail ai database di lead forniti dal team Marketing con lo scopo di promuovere l’offerta Ninja Academy e pianificare appuntamenti di consulenza e analisi del fabbisogno formativo;
  • Sviluppo di nuove opportunità di business per l’area Corporate Training;
  • Assistenza dedicata a clienti business e consumer in supporto al team CRM.

Cerchiamo una persona motivata, con una buona attitudine commerciale, appassionata per il settore digitale e che sia in possesso dei seguenti requisiti:

  • Forte motivazione ed energia;
  • Buona attitudine commerciale;
  • Esperienza professionale anche minima come business developer, sales outbound, customer support telefonico;
  • Ottima dialettica, capacità espressiva, spiccate doti relazionali;
  • Passione e interesse per il digital marketing, la tecnologia, la formazione, le risorse umane;
  • Capacità di autorganizzazione e di lavoro per obiettivi;
  • Attitudine al lavoro in team;
  • Eccellente conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta;
  • Laurea o diploma.

 Cosa ti offriamo: 

  • Un ambiente stimolante sempre al cuore dell’innovazione digitale e proiettato al futuro
  • RAL commisurata alla tua esperienza e potenzialità
  • Lifelong learning: l’offerta formativa Ninja Academy sarà a tua completa disposizione
  • Opportunità di accrescere il tuo network di relazioni: entrerai da protagonista nella community Ninja
  • Possibilità di crescita continua al raggiungimento dei tuoi obiettivi
  • Tanto divertimento: in Ninja lavoriamo sodo ma amiamo celebrare i nostri successi!
  • Offriamo al team attività di team building ed esperienze indimenticabili: le nostre convention annuali si svolgono in luoghi incredibili e sono intensi momenti di sviluppo personale.

Disponibilità oraria: full time

Sede di lavoro: preferiamo valutare candidati su Salerno, ma consideriamo anche figure per la sede di Milano. Offriamo inoltre una politica flessibile di Smart Working.

Amiamo farci stupire da chi ha talento e da chi non si accontenta mai dei risultati che ottiene ma cerca sempre nuove opportunità di crescita personale e professionale: un vero guerriero Ninja non si sazia mai!

Tipologia Contrattuale: inquadramento e retribuzione saranno commisurati a competenze e potenzialità del candidato.

Candidature dal sito di Virvelle qui. 

richard branson volo spaziale virgin galactic

Richard Branson va nello spazio: segui la diretta su Ninja

Benvenuti alla corsa allo spazio, edizione miliardari!

Richard Branson, il fondatore di Virgin Galactic, è pronto al lasciare (temporaneamente) il pianeta Terra, domenica alle 15.00, ora italiana.

sir richard branson

Se la missione avrà successo, Branson batterà il concorrente Jeff Bezos, che si è recentemente dimesso da CEO di Amazon da pochi giorni. La rocket company di Bezos, Blue Origin, aveva annunciato il suo primo volo nello spazio per il 20 luglio. A bordo ci saranno Bezos, suo fratello Mark, l’ospite d’onore di Wally Funk e un passeggero di cui ancora non si conosce il nome che si è aggiudicato un’asta da 29,7 milioni di dollari per un biglietto, a giugno.

LEGGI ANCHE: New Space Economy, un’opportunità di business per le imprese

Amazon

Sembra che il CEO di Virgin lo batterà sul tempo tagliando per primo il traguardo. Eccellente escluso dalla bagarre, l’eccentrico Elon Musk con la sua SpaceX.

elon musk #lasereye

Se le condizioni meteo rimarranno favorevoli come previsto, due piloti e quattro specialisti di missione, tra cui proprio Richard Branson, viaggeranno tra gli 80 e i 100 chilometri di distanza dalla Terra.

Anche se la battaglia per il primato spaziale assomiglia sempre più a un botta e risposta a colpi di marketing, utile a gasare anche investitori e azionisti, il vero premio non sarà un badge per il primo uomo in orbita, ma la fetta più grande nel sostanzioso mercato dei viaggi spaziali commerciali e turistici.

Come guardare il volo di Richard Branson nello spazio

Il volo della VSS Unity partirà domenica alle 9.00 ora locale e lo streaming del lancio sarà trasmesso sul sito web di Virgin Galactic e sulle piattaforme social dell’azienda, ma puoi seguire la diretta anche da questa pagina, nel video qui sopra.

La capsula VSS Unity non può raggiungere la velocità necessaria per il volo orbitale, per questo punterà a un volo suborbitale che offrirà a passeggeri ed equipaggio una breve opportunità di guardare la Terra dall’alto e sperimentare la gravità zero.

Dopo il lancio dal suo aereo vettore, l’Unity si libra verso il confine dello spazio. Nel suo volo di prova del 22 maggio ha raggiunto una velocità di Mach 3, pari a tre volte la velocità del suono. I passeggeri sperimenteranno circa 4 minuti di assenza di peso prima di planare di nuovo verso la terra.

 

La storia di Antos Cosmesi, dalle api all’eCommerce di prodotti naturali

Siamo giunti quasi alla fine dei racconti del Ninja Van Tour di Mirko Pallera. Da Torino si è spostato ad Ozzano Monferrato (Alessandria), per visitare una delle aziende protagoniste delle Unbreakable Stories.

Ad accoglierlo è Gian Luca Mortara, founder di Antos Cosmesi, (che in greco antico vuol dire “fiore”) un’azienda che produce cosmesi naturale da due generazioni. Prima ancora, era un’azienda apistica, ancora oggi esistente. Poi tutto è nato da una ragazza del paese che doveva laurearsi in Farmacia e chiese aiuto alla famiglia Mortara per creare dei cosmetici dai prodotti dell’alveare. Confessa Gian Luca:

Ci sembrava una richiesta del tipo “Voglio andare sulla Luna”. Oggi creare la cosmesi a casa è semplice, tramite tutorial su YouTube, ma all’epoca non si sapeva dove iniziare. Poi con i giusti aiuti, abbiamo creato la prima linea cosmetica che abbiamo iniziato a vendere insieme al miele. Esposta all’inizio più per curiosità all’interno dello store, poi effettivamente il progetto è piaciuto ai nostri clienti e quindi abbiamo subito creare un laboratorio, Antos.

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Da questo, iniziano le prime vere e proprie vendite, locali e non, con la creazione della clientela. Da lì l’azienda ha iniziato a crescere, con non poche difficoltà: nel 2008 un incendio, a causa di un corto circuito, ha devastato il laboratorio, bruciando tutto e sono stati costretti a partire da 0. Per due anni ha vissuto e lavorato in alcuni container nel parcheggio antistante l’azienda, poiché anche la sua abitazione ha preso fuoco.

Antos Cosmesi: tutto naturale

Gian Luca apre le porte del laboratorio Antos e spiega come funziona il sensore ad ultrasuoni: un principio di cavitazione che tira fuori il principio attivo abbattendo l’utilizzo dei conservanti, e poi il procedimento di estrazione dell’estratto che dura circa un paio d’ore, e poi viene subito applicato al prodotto. Nel reparto spedizioni, invece, oltre 300 referenze dell’azienda si preparano per raggiungere le case di chi ordina online.

La loro produzione fornisce prodotti per il corpo, per il viso, per i capelli, per la cellulite, i solari e altri prodotti naturali.

La differenza tra i prodotti di Antos e quelli industriali, risiede non solo nei filtri solari, costantemente controllati dal comitato sicurezza cosmetica, ma sulla base del prodotto che fa la differenza. Se la base è ricca di oli preziosi, produce effetto booster, aiutando i filtri a non bruciare la pelle, quindi si rivela di alta qualità perché non solo non brucia la pelle ma aiuta ad idratarla.

Dal 2010 c’è il lancio dell’eCommerce:

La vendita online è stata una sfida. Da grande fruitore di Ninja Marketing mi sono sempre interessato a questo mondo in continua espansione, iniziato con diffidenza. La produzione avviene con una filiera corta, affinché i prodotti finali arrivino al consumatore con il carico massimo di principi attivi: per questo durano non oltre i 18 mesi.

Da quest’anno sono riusciti a creare una nuova linea di miele, con la propoli: una resina che le api impastano nell’alveare per andare a chiudere tutte le fessure; quando si va a cambiare l’alveare alle api, si tolgono tutti i pezzetti di propoli e poi si raffina per macerarlo. Per creare la propoli ad uso interno, invece, abbiamo creato un laboratorio a parte per la lavorazione di miele e integratori. Inoltre, c’è anche la produzione di una linea di profumi.

Insomma, la storia di Gian Luca rientra decisamente negli Unbreakable!

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Come siamo arrivati ad aver bisogno dell’App Tracking Transparency

“L’App Store è progettato per essere un luogo sicuro e affidabile in cui gli utenti possono scoprire app create da sviluppatori di talento in tutto il mondo. Le app sull’App Store sono tenute a uno standard elevato per la privacy, la sicurezza e i contenuti perché niente è più importante che mantenere la fiducia degli utenti”.

Questo è quanto viene mostrato nella sezione “User Privacy and Data Use” (Privacy dell’utente e utilizzo dei dati) del portale dedicato agli sviluppatori di applicazioni per iOS. Per chi non lo sapesse, iOS è il sistema operativo dello smartphone che ha rivoluzionato la categoria dei telefoni mobili: l’Apple iPhone.

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La rivoluzione dello smartphone

Oltre ad aver rivoluzionato il mondo dei telefoni (prima non esisteva quasi nemmeno la categoria smartphone), questo device, sin dalle prime versioni del proprio sistema operativo, ha introdotto l’AppStore dando la possibilità a sviluppatori terzi di poter creare una propria applicazione e poterla distribuire (gratis o a pagamento) tramite il proprio store digitale.

Ogni applicazione offre servizi all’utente che la utilizza e, spesso, usa i sensori del telefono per raccogliere dati (audio, coordinate GPS, foto, preferenze dell’utente, etc…).

Ogni giorno, utilizzando il nostro telefono, facciamo centinaia, migliaia (e forse anche di più) operazioni: monitorare una corsa, acquistare su diversi store, ascoltare canzoni, vedere video, cercare indicazioni stradali, scattare foto, svagarsi con qualche gioco o app, mandare messaggi, navigare sul web.

Ognuna di questa operazioni produce tantissimi dati che, se opportunamente combinati, possono valere oro.

Non per niente Clive Humby, data scientist e matematico inglese, nell’ormai lontano 2006 coniò lo slogan: “I dati sono il nuovo petrolio”.

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La profilazione utente

Lo smartphone, essendo sin da subito diventato un oggetto indispensabile per ogni essere umano ed essendo sempre presente nelle tasche o nelle borse di chiunque, ha generato problemi di privacy legati all’utilizzo che ogni applicazione fa dei dati personali raccolti.

Alcune app hanno da sempre dichiarato l’utilizzo dei dati (evidenziando in maniera trasparente l’utilizzo a fini di marketing), altre lo hanno nascosto in maniera fraudolenta e, altre ancora, sono state vittime di furti mettendo, così, a rischio i dati dei propri utenti ogni volta.

L’azienda capitanata da Tim Cook deve aver capito quanto realmente conta la privacy dell’utente e che tutti i dati che ogni giorno produce con il proprio telefono sono molto importanti. Il vero proprietario di questi dati è l’utente stesso e, in quanto tale, deve essere lui stesso a poter scegliere, in maniera chiara, come e quando condividere i propri dati.

tim cook

A scopi di marketing, la profilazione utente e la compravendita di dati hanno un grandissimo valore e molte applicazioni/siti web hanno generato tantissimi profitti “maneggiando” e vendendo proprio questi dati.

L’impero di Zuckerberg

Nel 2020, a soli 36 anni, Mark Zuckerberg è diventata la terza persona più ricca del mondo: questo è quanto attesta il “Billionaire Index”, la classifica stilata annualmente da Bloomberg, dove sono indicate le persone in funzione del loro patrimonio.

Al giorno d’oggi, l’impero di Zuckerberg, conosciuto come “Facebook INC.,” può vantare, oltre all’omonimo social network Facebook, il social network dedicato alle foto Instagram, acquisito il 9 aprile 2012 per circa 1 miliardo di dollari, e la nota applicazione di messaggistica Whatsapp messenger (comprato il 19 febbraio 2014 per ben 19 miliardi di dollari).

Facebook è completamente gratuito per gli utenti, così come anche gli altri servizi. Nonostante questo, Facebook INC. ha un fatturato di 70 Miliardi di dollari nel 2019 con un utile netto di 18,4 Miliardi di dollari. Come fanno servizi di questo tipo a generare profitti di tale portata?

mark zuckerberg - cripto economia

L’attenzione alla privacy di Apple

Apple si è da sempre mostrata molto attenta alla privacy degli utilizzatori dei propri devices e ha, da sempre, cercato di introdurre cambiamenti nei propri software per impedire un elevato tracciamento da parte di aziende terze a discapito degli ignari utenti. Nel 2018 ha rilasciato una serie di aggiornamenti volti a migliorare il proprio browser (Safari), per impedire il tracciamento dei propri utenti mediante la navigazione web.

A partire dal rilascio di iOS14, Apple ha avviato una serie di cambiamenti all’interno dei suoi sistemi operativi e nell’AppStore, volti a restituire il controllo dei dati al legittimo proprietario. In occasione del WWDC 2020, la mela di Cupertino ha pre-annunciato una nuova funzionalità chiamata “App Tracking Transparency” (ATT), già operativa in uno dei successivi update di iOS14, volta a gestire il consenso dell’utente per il monitoraggio degli annunci: agli sviluppatori di app sarà richiesto di utilizzare questo framework se la loro app raccoglie dati sugli utenti e li condivide con terze parti per scopi di monitoraggio tra app e siti web.

La stessa Apple, in onore del Data Privacy Day dello scorso 28 gennaio, ha annunciato che la sua funzione App Tracking Transparency sarebbe arrivata su tutti i suoi dispositivi con il successivo aggiornamento Software iOS 14.5, come è poi effettivamente successo.

Nello stesso annuncio è stato pubblicato anche un nuovo documento denominato “A Day in the Life of Your Data”, che illustra come le aziende tengono traccia dei dati degli utenti su siti web e app, riportando alcuni esempi tratti dalla vita quotidiana.

Apple afferma che, in media, le app mobili includono sei “tracker” di società terze per “l’unico scopo di raccogliere  informazioni e monitorare le persone e le loro informazioni personali”, alimentando un settore del valore di 227 miliardi di dollari all’anno.

A Day in the Life of Your Data

Questo documento mira a mostrare ciò che inserzionisti, broker di dati, società di social media e altre aziende possono apprendere su un padre e una figlia che trascorrono una piacevole giornata al parco: un padre e la figlia scattano un selfie al parco, modificano la foto con un’app di terze parti e la condividono sui social media.

Apple le descrive come una serie di azioni apparentemente innocenti, che hanno comunque portato alla raccolta e al monitoraggio dei dati su più app.

Ora che questa funzione è effettiva, ogni utente visualizza un popup appena apre una nuova app per la prima volta, che lo informa sull’intenzione dell’applicazione di tracciarlo.

Questa nuova funzionalità permette di limitare il tracciamento pubblicitario per gli annunci personalizzati, applicazione per applicazione, a seconda delle esigenze personali. Ci sono infatti due opzioni tra cui scegliere: “Chiedi all’app di non monitorare” o “Consenti”.

Sin da subito Facebook si è sentita minacciata da questi aggiornamenti e ha cercato in tutti i modi di tirare acqua al proprio mulino, temendo di veder svanire quello che per anni è stato il centro del proprio profitto: i dati dei propri utenti. Facebook contro Apple: “Tutte le aziende che guadagnano dalle pubblicità sono sotto assalto”.

Disponibile a partire da iOS 14.5

Con il rilascio di iOS 14.5, avvenuto il 26 Aprile scorso, gli utenti si sono trovati tra le mani la possibilità di scegliere liberamente se essere tracciati o meno e di sapere esattamente quale tipo di dato, e in che modo ogni app lo utilizzerà, pena la cancellazione dell’applicazione stessa dall’AppStore per violazione delle linee guida dello Store.

Al momento, sembra che quelli che hanno beneficiato dei vari dati senza tanti scrupoli abbiano accusato il colpo e stiano pensando alle contromosse per convincere le persone a condividere i loro dati, ma ci vorrà ben altro per cascarci nuovamente e volontariamente.

Insomma, pare che Apple abbia davvero preso a cuore la vicenda, concretizzando le parole del proprio fondatore, nonché predecessore di Tim Cook, Steve Jobs:

I believe people are smart and some people want to share more data than other people do.
Ask them. Ask them every time. Make them tell you to stop asking them if they get tired of your asking them. Let them know precisely what you’re going to do with their data.

Kellogg innova i suoi cereali integrando la prima tecnologia al mondo per ciechi e ipovedenti

Un passo significativo verso una shopping experience più inclusiva, che permetta maggiore autonomia alle persone cieche e ipovedenti, aiutandole a orientarsi sia nella scelta dei prodotti che nella gestione degli stessi una volta all’interno della “dispensa”: Kellogg Europa annuncia oggi l’avvio di un progetto paneuropeo che renderà, entro la fine del 2022, tutti i pack di cereali dell’azienda più accessibili ai non vedenti e agli ipovedenti, grazie all’integrazione della tecnologia NaviLens, la prima al mondo sviluppata per le persone con disabilità visive. 

Il progetto, partito l’ottobre scorso con un test pilota in UK che ha ottenuto una percentuale di gradimento da parte dei soggetti interessati uguale al 97%, è pronto a raggiungere gli scaffali dei supermercati di tutta Europa già a gennaio 2022 con i pacchi di Special K, per diventare parte integrante di tutte le confezioni di cereali Kellogg entro la fine del 2022. Kellogg diventa così la prima azienda food al mondo a integrare una tecnologia per non vedenti e ipovedenti on pack. 

Pack di cereali

La tecnologia NaviLens si basa sulla scansione, attraverso il proprio smartphone, di uno speciale codice integrato nel design delle confezioni del prodotto: così vengono rese accessibili, in forma audio, le informazioni sugli ingredienti, gli allergeni e le informazioni sul riciclaggio di ciascun prodotto specifico. Informazioni spesso non accessibili alle persone con disabilità visive. 

LEGGI ANCHE: Diversity, inclusion, equality: Spotify contro la discriminazione di genere

A differenza delle altre tecnologie presenti sul mercato (QR code o barcode), la tecnologia NaviLens è realizzata con colori ad alto contrasto per l’individuazione anche da parte degli ipovedenti e può essere inquadrata a una distanza dodici volte superiore a quella delle alternative (fino a un massimo di tre metri di distanza). Inoltre il consumatore non ha bisogno di sapere esattamente dove si trova il codice sul pacco perchè la tecnologia funziona anche senza un’inquadratura “a fuoco”.

In Italia, secondo una rilevazione INPS del 2019, sono oltre 122 mila le persone parzialmente o totalmente non vedenti. Questa innovazione sul packaging si colloca all’interno dell’impegno di Kellogg in ottica di diversità e inclusione, e vuole essere anche una prima esperienza da condividere con altri brand per rendere gli scaffali dei supermercati più accessibili per le persone con disabilità visive, così che possano fare acquisti in modo più indipendente e accedere alle informazioni su una gamma sempre più ampia di prodotti e confezioni. 

L’integrazione della nostra tecnologia nelle confezioni di cereali Kellogg è un passo importante verso la realizzazione di un’esperienza di shopping più inclusiva per le persone con disabilità visive, aiutandoli a diventare più indipendenti e autonomi anche nella scelta dei prodotti.

Commenta Javier Pita, CEO di NaviLens.

In Italia, come nel resto d’Europa, le persone cieche e ipovedenti non sono ancora autonome nel fare la spesa o nell’avere accesso a informazioni fondamentali sui prodotti, come quelle relative alla shelf life o agli allergeni. Per questo, l’iniziativa di Kellogg rappresenta un passo molto importante, poiché per la prima volta contribuisce a migliorare non solo l’esperienza di spesa, ma anche la gestione dei prodotti a casa. Si tratta di un cambiamento che, se adottato su larga scala, potrebbe davvero restituire ai clienti non vedenti la stessa libertà, autonomia e indipendenza che hanno i clienti vedenti. Progettare un packaging in modo che “funzioni per tutti” è un impegno fondamentale se vogliamo costruire una società più inclusiva, e speriamo che altri marchi seguano l’esempio di Kellogg nel rendere le informazioni sulle confezioni più accessibili.

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Spiega Mario Barbuto, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

In linea con i valori del nostro fondatore W. K. Kellogg, continua il nostro impegno per contribuire a creare una società guidata da principi di equità, diversità e inclusione. In Europa ci sono oltre 30 milioni di persone che convivono con disabilità visive, la cui shopping experience può essere migliorata da soluzioni come NaviLens. Sono estremamente orgoglioso che Kellogg sia la prima azienda food al mondo ad utilizzare questa tecnologia.

Conclude Giuseppe Riccardi, General Manager di Kellogg Italia.

temporelli copertina

Podcast, Steve Jobs e stampa 3D: intervista a Massimo Temporelli

Sposare una tecnologia, sposare l’innovazione significa guardare al futuro con ottimismo. Nessuna delle persone che dicono di voler abbandonare la tecnologia sarebbe disposta a fare a meno del wi-fi o dei viaggi in aereo, a meno di non essere davvero ortodossi“.

In questa tappa degli appuntamenti con gli Unbreakable Speaker protagonisti di N-Conference, Mirko Pallera di Ninja ha incontrato Massimo Temporelli, fisico e co-founder della start up innovativa sulla fabbricazione digitale TheFabLab.

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F***ing Genius e stampa 3D

Massimo è anche protagonista di un seguitissimo podcast, “F***ing Genius“, che racconta le grandi figure che hanno cambiato la nostra evoluzione, da Nikola Tesla a Steve Jobs, da Marie Curie a Leonardo da Vinci: assolutamente consigliato!

Secondo lui, fare ricerca e sviluppo sulle nuove tecnologie è l’unico modo per far incontrare innovazione e sostenibilità. Il suo F***ing Genius ideale è quasi un antropologo, oltre che uno scienziato, più umano e meno tecnico, in grado di proporre alla società quello che non sa ancora di volere: quello che rappresentano ad esempio Steve Jobs ed Elon Musk.

Audacia, coraggio, tecnologia, progettualità, innovazione sociale e tecnologica: questa la ricetta di Massimo Temporelli per essere unbreakable.

massimo temporelli the fablab

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Il grande potenziale della digital fabrication è che permette di passare facilmente dall’idea al progetto e dal progetto alla produzione con pochi passaggi, senza dover frequentare la vecchia filiera industriale.

Infatti, nel corso del viaggio all’interno di TheFabLab, il suo spazio in Talent Garden, tra “Umarell” di ogni dimensione e altri prodotti di artigianato digitale da scrivania stampati in 3D come il “Made in Italy” (la famosa manina “all’italiana” che oscilla), Massimo ci spiega perché ha dato vita al suo podcast verticale sul percorso di alcune delle personalità più innovative della storia:

Se i giovani ascolteranno le storie di Marie Curie, che nell’800 fece di tutto per diventare una scienziata e ricercatrice quando era complicato per le donne; se sentono le storie di Elon Musk, di Steve Jobs, di Edison, di Laura Bassi, di Archimede, si innamoreranno della scienza e porteranno il messaggio anche in quest’epoca: portare la scienza e la tecnologia a compiersi nel business“.

L’hacking delle maschere per trasformarle in respiratori

La passione per la scienza e la tecnologia può portare a risultati inattesi: “Quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus, mancava tutto: valvole, siringhe, mascherine. Così mi ha chiamato la direttrice de Il Giornale di Brescia, chiedendomi di realizzare le valvole con la stampa 3D. Grazie a Cristian Fracassi, che ha fatto reverse engineering sulle valvole esistenti, abbiamo realizzato i primi prodotti. Poi, una cosa incredibile: grazie alla collaborazione di Decathlon, siamo riusciti a trasformare un tipo di maschera in uno strumento per la respirazione assistita. Tanti Fab Lab si sono messi a disposizione del progetto e abbiamo contribuito a salvare probabilmente migliaia di persone in diverse parti del mondo“.

In questa storia ci sono tutti gli elementi per diventare unbreakable: audacia, coraggio, tecnologia, progettualità e innovazione, sociale e tecnologica.

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cannes lion

Cannes Lions 2021: i vincitori e le campagne più coinvolgenti

Si sono conclusi i Cannes Lions 2021, anche questa volta svolti in streaming a causa delle restrizioni anti Covid. I progetti presentati quest’anno sono stati più di 29mila, provenienti da 90 Paesi. Alcune iscrizioni concorrevano anche per i premi del 2020, ovviamente sospesi a causa della pandemia.

Da questa edizione del festival della creatività, l’agenzia pubblicitaria Publicis Italy esce da grande vincitrice, avendo fatto incetta di 30 Leoni ed essendosi  aggiudicata anche il titolo di seconda agenzia più premiata dell’anno.

Tra tematiche attuali come la pandemia e l’inclusività  di genere, abbiamo selezionato quelle che secondo noi sono state le campagne più belle ed coinvolgenti.

Grand Prix Film| Grand Prix Health & Wellness| Titanium Grand Prix|

Gold Lion Glass| Gold Lion Film Craft| Gold Lion Health & Wellness|

Gold Lion Film – 2021

ESSITY – BODYFORM #Wombstories 

Agency AMV BBDO Londra

Super premiata durante i Cannes Lions 2021, Bodyform racconta ancora una volta le donne dal punto di vista del ciclo mestruale. Difficoltà a concepire con la fecondazione assistita, endometriosi, volontà di non volere figli, menopausa. Storie comuni, normali, viste dall’esterno. E il racconto animato visto dal punto di vista dell’utero: a volte triste e arido, a volte confuso, impazzito, dispettoso. Un universo complesso e a volte poco conosciuto. Il piacere, la rabbia, l’amore, il dolore, l’accettazione: non è facile “relazionarsi” con il proprio utero. Tutti dovrebbero sapere cosa significa e, soprattutto, comprendere. Un grande film questo di Essity, per i contenuti, per la realizzazione e per continuare ad incoraggiare le donne a raccontare la propria storia, ogni storia di donna e di utero.

La campagna Womb Stories insieme alle precedenti Bloody Normal e Viva la Vulva, è volta alla consapevolezza del corpo della donna e alla rottura dei tabù sul ciclo mestruale a cui ancora oggi (nella vita e in pubblicità), siamo legati.

Wombstories inoltre ha dato coraggio a migliaia di conversazioni sulle proprie storie e sulla condivisione dei racconti sulla malattia dell’endometriosi. Ma non solo: ha dato vita ad una nuova metodologia per classificazione del dolore, andando a sostituire l’obsoleta scala “da 1 a 10”. Attraverso sensazioni e descrizioni inserite in un “dizionario del dolore” risulta più semplice riconoscere e diagnosticare i diversi tipi di dolore, in particolare quello dell’endometriosi.

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Grand Prix Film 2021

NIKE • You Can’t Stop Us

Agency Wieden+Kennedy Portland

Negli ultimi anni abbiamo dovuto riprogrammare eventi e quotidianità, siamo stati e lo siamo ancora protagonisti di rivoluzioni a favore delle diversità. Nel film, il filo narrativo è quello del mondo dello sport che in pieno stile Nike affronta diversi ostacoli: in questo caso la pandemia e l’ingiustizia razziale. Il mashup, realizzato attraverso l’analisi di 4000 filmati ci mostra, come in un doppio schermo, gli atleti più famosi durante le loro performance. Tra questi notiamo anche il quarterback Colin Kaepernick, già protagonista di Nike e dei Cannes Lions 2019, che con il “taking the knee” mostra la sua protesta contro le discriminazioni razziali. “You can’t stop us” recita il voice over. Perché anche quando le cose non andranno bene, la nostra forza sarà quella di non essere soli. “E quando le cose non saranno giuste, ci uniremo per il cambiamento”. Nonostante le difficoltà, torneremo più forti che mai perché “nessuno può fermare quello che possiamo fare insieme”.

Grand Prix Film | Gold Lion Film Craft 2020

LACOSTE • Crocodile Inside 

Agency BETC Parigi

Lo sgretolarsi delle anime di una coppia durante un litigio si riflette con lo sgretolarsi del mondo attorno. Sui loro visi si leggono rabbia, passione, rancore, delusione. Si separano, si ritrovano ma i riavvicinamenti non convincenti portano ad un finale disastroso in cui la coppia riesce però a salvarsi in extremis grazie alla forza dell’amore.

Gold Lion Film | Gold Lion Film Craft 2020\2021

DIESEL • Francesca

Agency Publicis Italy

La modella trans Harlow Monroe è la protagonista di questo tanto brillante quanto attuale film. Nei panni di un giovane, vive la sua quotidianità costruendo il suo sogno di diventare una donna. Durante la transizione Francesca, piena della sua consapevolezza femminile ha però ancora un desiderio più profondo: quello di diventare suora. La sua determinazione le regala una nuova identità e la realizzazione personale.

Complimenti Publicis Italia!

Grand Prix Outdoor 2021

HEINEKEN • Shutter Ads

Agency Publicis Italy

Un’idea a livello globale che ha coinvolto nuovi spazi OOH a favore dei bar costretti a chiudere durante il periodo di lockdown. Publicis Italia ha trasformato 5000 saracinesche di tutto il mondo in spazi pubblicitari per il brand Heineken, “pagando” gli affitti degli spazi direttamente ai commercianti. Una grande operazione che ha raccolto 7,5 milioni di euro destinati appunto alla sovvenzione dei locali chiusi.

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Grand Prix Outdoor 2020

BURGER KING • The Moldy Whopper

Agency Burger King Miami, Publicis, Ingo e David Miami

Burger King ha una grande notizia da comunicare: nella composizione dei suoi panini ha eliminato 8.500 tonnellate di conservanti artificiali a livello globale. Come farlo sapere se non con una chiara immagine della naturale decomposizione degli alimenti durante il tempo? Ci saremmo aspettati anche un’analisi delle muffe ma, per questa volta, non fa niente!

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Grand Prix Outdoor

RENAULT • Village Electrique

Agency Publicis Conseil Paris

Non tutti sono aperti ai grandi cambiamenti. Negli ultimi anni, nonostante la consapevolezza che per il settore automobilistico l’elettrico sia il futuro, il 93% delle persone ritiene di non essere pronta a questo cambiamento. Renault ha trovato un modo alternativo per persuaderci. Scovando uno dei più piccoli paesi in Francia, ha sostituito le 11 automobili dei 25 cittadini con altre elettriche per un periodo di 3 anni. Appy, di fatto, è diventato il primo paese al mondo 100% elettrico. Sono cambiate le abitudini degli abitanti? No di certo. Ma a cambiare sono state le emissioni di Co2 e le vendite delle auto elettriche in Francia, incrementate del 50%. Proprio un “Appy” ending.

Grand Prix Print & Publishing | Grand Prix Campaign Industry Craft 2020\2021

DOVE • Courage is Beautiful

Agency Ogilvy London

Dove, famosa per esaltare con positività la bellezza nella autenticità di ognuno, è riuscita a coglierla anche in un periodo di sofferenza come quello della pandemia. La vera bellezza questa volta è nella forza e nella stanchezza di tutti gli operatori sanitari che si sono dedicati alla cura dei pazienti ricoverati. Diversi soggetti per un unico concept di impatto. Visi scavati e stanchi, segnati da tute, mascherine ed elastici. La bellezza di quei segni sta nel coraggio e nell’amore con cui hanno messo a rischio la propria vita per aiutare quella degli altri.

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Grand Prix Design 2020

NOTPLA • Notpla

Agency Superunion London

Una nuova visione del packaging: naturale e comodo. Così Notpla presenta ai Cannes Lions 2021 il suo progetto contro l’abuso della plastica che sta distruggendo il mondo. Un nuovo modo di dissetarsi e di usare le monoporzioni. Un aiuto per l’ambiente che grazie alle sue caratteristiche organiche -e non sintetiche- riesce a decomporsi in poche settimane contro i 700 anni della normale plastica.

Grand Prix Design 2021

H&M • Looop

Agency Akqa Stoccolma

L’87% degli abiti che non usiamo più finiscono in discarica. Per dare un aiuto concreto al cambiamento climatico dovuto alle emissioni delle lavorazioni, H&M promuove la circular fashion. Insieme all’Honk Hong Research Institute of Technology, è stato messo a punto il primo sistema di riciclaggio da capo a capo. Attraverso un’esperienza immersiva, i clienti possono scegliere in quali vesti -è il caso di dire- far rinascere il proprio capo di abbigliamento che desiderano riciclare. Senza l’uso di acqua né di prodotti chimici. Saranno spettatori del processo di destrutturazione e ricomposizione dei filati direttamente in negozio. H&M prevede di portare la tecnologia Looop anche fuori dalla Svezia, in nuovi mercati per incoraggiare i brand a scegliere il riciclaggio. Il messaggio, per noi, è quello di guardare ai nostri abiti vecchi come una risorsa e non più come un ingombro da buttare via.

Gold Lion Design 2020\2021

KRAFT HEINZ CANADA • Pour Perfectly

Agency Rethink Communications

Può un’etichetta posizionata in modo diverso sul prodotto incrementare le vendite e aumentare l’interesse di ricerca del 400%? Ebbene, sì. Heinz Ketchup, di fama quasi preistorica, ha riconquistato il suo pubblico canadese ed attirato nuovi acquirenti grazie ad una semplice ma evidentemente potentissima mossa: ruotare la sua etichetta di 31° in modo da suggerire la perfetta angolazione per la fuoriuscita del prodotto.

Grand Prix Glass 2020\2021

STARBUCKS • I AM

Agency VLMY&R Brasile

Il Brasile registra la maggior percentuale di transgender del mondo. Nonostante ciò, le pratiche burocratiche per cambiare nome richiedono tempi lunghi e procedure ostili. In più, il pregiudizio e la discriminazione rendono il cambio di identità socialmente e psicologicamente alienante. Così, Starbucks per la Giornata Internazionale della Visibilità Transgender, in accordo con l’ufficio notarile ha trasformato il locale in un ufficio in piena regola, pronto a garantire il cambio nome in modo legale e rapido. Il 29 Gennaio si trasformerà dunque nella giornata in cui Starbucks aiuterà le persone nel processo legale di cambio nome.

starbucks_iam_cannes lions

Grand Prix Creative Strategy 2020\2021

CHEETOS • Can’t Touch This

Agency Goodby Silverstein & Partners

Cheetos, gli snack al formaggio dalla polvere arancione, per riposizionarsi sul mercato ha trasformato la sua debolezza in punto di forza. Per anni Cheetos è stato lo snack per le pause in famiglia che nel tempo si è rivelata non essere più la condizione dominante di acquisto. Il “difetto” di lasciare le dita sporche ha aperto nuovi punti di vista verso un nuovo pubblico non più circoscritto in casa ma uno dall’indole giocosa e dispettosa. I Pop Corn Cheetos hanno spostato l’attenzione su quello “sporco difetto“, trasformandolo in un buon motivo per giustificare una simpatica indolenza.

 

Titanium Lion | Gold Lion PR | Gold Lion Direct | Gold Lion Brand Experience & Activation 2020

DIESEL • Enjoy Before Returning

Agency Publicis Italy

Acquistare abiti, indossarli e poi restituirli per ricevere il completo rimborso: questo è il Wardrobing, il fenomeno che sta costando all’industria della moda ben 15 bilioni di dollari l’anno. Mentre mezzo mondo sta combattendo contro questa politica, Diesel, dalla filosofia prettamente controcorrente, invece la incentiva. Nella sua campagna F\W 2019 il brand ispirandosi al wardrobing mostra modelli che indossano le etichette ben in vista sugli abiti, a penzoloni sulle aste degli occhiali e dai cinturini degli orologi. Poco importa…quale pubblicità migliore che si trasforma addirittura in un trend? Questo approccio infatti ha portato a Diesel un incremento delle vendite del 24%, una riduzione dei resi del -9% in store e del -14% online. Ma comunque ricordatevi di non staccare le etichette dai vestiti!

diesel_enjoy before returning_cannes lions 2021

Gli altri premi vinti da Publicis Italy ai Cannes Lions 2021, oltre i più importanti già citati, sono:

Diesel “Enjoy Before Returning” : 1 Argento in Creative Ecommerce; 3 Bronzi in Creative Ecommerce, Social & Influencer e Print & Publishing;

Diesel “Francesca”: 1 Argento in Film;

Heineken “Shutter Ads”: 1 Argento in Outdoor e 1 Argento in Media;

Heineken “We’ll met again”: 1 Bronzo in Film;

Barilla “Playlist Timer”: 4 Bronzi in Social & Influencer, Direct, Entertainment for Music, Audio e Radio;

Bottega Veneta “The Invisible Store”: 1 Argento e 1 Bronzo in Outdoor;

Netflix “The Crown”: 1 Bronzo in Single Market Campaign.

Perché ogni azienda ha una responsabilità sociale e come scoprire la tua

Decimo appuntamento con i Webinar PRO targati Ninja: tutti gli insight, trucchi, trend, dietro le quinte sui temi caldi del momento, condivisi con voi.

L’argomento di questa puntata è la CSR, Corporate Social Responsibility: ne abbiamo parlato con Marco Marchetti, Head of Digital Marketing di Despar. Grande appassionato di marketing e comunicazione, è coinvolto in prima linea anche in tutte le attività aziendali che hanno a che fare con l’impegno sociale.

Non perderti i punti salienti dell’intervista:

  • Cos’è la CSR, Corporate Social Responsibility: min 03,20
  • I 4 pilastri fondamentali della CSR: min 07,25
  • Come avviare un contesto aziendale: min 09,00
  • I progetti a lungo periodo: min 13,00
  • I benefici della CSR per le imprese e le persone: min 16,55
  • La situazione in Italia: min 18,00
  • I case study: min 22,40
  • Cosa aspettarci per il futuro: min 32,45

Brumbrum chiude un finanziamento con un focus sul noleggio a lungo termine

Brumbrum, il primo e-commerce italiano di auto usate, a km 0 e di noleggio a lungo termine, annuncia di aver completato un’operazione di finanziamento per complessivi 65 milioni di euro. Alantra Credit Portfolio Advisory, in qualità di sole financial advisor per brumbrum S.p.A. e lo studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe, in qualità di legal advisor, hanno strutturato l’operazione. 

Il round di finanziamento è stato condotto tramite la costituzione di un veicolo di cartolarizzazione i cui titoli senior sono stati sottoscritti da fondi di investimento gestiti da Oaktree Capital Management L.P. (“Oaktree”) e da P&G SGR, assistiti da Phinance Partners come financial advisor e dallo studio legale Hogan Lovells come legal advisor, mentre i titoli junior sono stati sottoscritti dalla stessa brumbrum che svolge anche il ruolo di portfolio manager dell’operazione

È la prima cartolarizzazione di questa tipologia realizzata in Italia. Banca Finint, oltre ad aver garantito supporto nella realizzazione dell’operazione, ricopre il ruolo di master servicer, corporate servicer, representative of noteholders e computation agent, mentre Agenzia Italia quello di back-up portfolio manager

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Nonostante la crisi del mercato automotive legata all’impatto della pandemia Covid-19, il modello di distribuzione digitale di brumbrum si dimostra vincente. L’operazione appena conclusa ha come focus principale il noleggio a lungo termine a marchio brumbrum per clienti privati. Si tratta di un’operazione unica nel suo genere in Italia e tra le prime in Europa, resa possibile da una recente modifica normativa (L. 28 giugno 2019, n. 58) volta a creare innovazione attraverso la cartolarizzazione dei proventi derivanti da beni mobili registrati e beni immobili. Essa consentirà quindi a brumbrum di sviluppare un piano di crescita ambizioso sul noleggio a lungo termine per privati, ed allo stesso tempo di rafforzare ed estendere la flessibilità finanziaria a disposizione di brumbrum per la crescita del business dell’Usato.

L’operazione appena conclusa si somma ad un ulteriore rafforzamento della compagine dei Soci con l’ingresso nel capitale di brumbrum del fondo DIP Capital, che affianca i Soci storici guidati da United Ventures e Accel

La recente pandemia ha cambiato radicalmente la mobilità delle persone. I mezzi privati sono percepiti come più sicuri rispetto a quelli pubblici, mentre lo smart working e i ripetuti divieti di spostamento hanno costretto molte persone a lasciare ferma per molto tempo l’auto di proprietà, pur continuando a sopportarne i costi. Rispondendo quindi alle esigenze del periodo, brumbrum ha ideato una nuova offerta commerciale modulabile di noleggio a lungo termine dedicata ai privati. Direttamente dal sito brumbrum.it è possibile noleggiare la vettura, pagando un canone composto da una componente fissa molto conveniente, comprendente assicurazione, assistenza stradale, manutenzione ordinaria e straordinaria, e da una componente variabile legata alla reale percorrenza chilometrica.

È quindi un’offerta a consumo, si paga il mezzo in base all’utilizzo mensile. A salvaguardare la spesa dei propri clienti però interviene il servizio di Canone Protetto, offerto gratuitamente: si tratta di un limite di spesa massima mensile, a seconda della vettura, che consente di tenere i costi sotto controllo, annullando il rischio di rate eccessivamente alte nei mesi di maggiore utilizzo dell’auto. Permette quindi di orientare la spesa mensile in base all’effettivo utilizzo del veicolo. Se si utilizza poco la vettura, si pagano i chilometri percorsi. In caso di percorrenze elevate, interviene il Canone Protetto e la rata non è mai maggiore della cifra prevista da contratto.

Francesco Banfi, fondatore e CEO di brumbrum ha dichiarato:

Siamo particolarmente soddisfatti di avere completato un’operazione così innovativa e ambiziosa in un contesto di mercato così complesso. Brumbrum può proseguire lo sviluppo commerciale della propria offerta affiancando al prodotto Usato anche un prodotto di noleggio a lungo termine per privati, affermandosi come il principale canale online italiano nel settore auto.

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Oggi brumbrum, che impiega complessivamente più di 120 dipendenti e opera attraverso il sito brumbrum.it, è presente sul mercato italiano attraverso la Factory di Reggio Emilia: un impianto di 50.000 mq, suddiviso tra area produttiva, zona di stoccaggio, uffici e spazi commerciali – dove operano i team di logistica e i meccanici impegnati nel processo di selezione e riqualifica delle vetture – e gli uffici di Milano dove lavorano i team tech, marketing, vendita, acquisti e pricing. 

La piattaforma online offre due diverse proposte di mobilità: (i) l’acquisto di usato o auto a km 0 e (ii) il noleggio a lungo termine per privati. Per le auto usate in vendita, brumbrum seleziona e acquista le proprie vetture, le controlla e ripara presso la Factory di Reggio Emilia prima di renderle disponibili sul proprio sito. Ai futuri acquirenti viene offerto un livello di trasparenza, qualità garantita e dettaglio senza pari nel mercato dell’usato, oltre a servizi extra, come il finanziamento online e la consegna in tutta Italia.  

Per quanto riguarda il noleggio a lungo termine, i clienti hanno la possibilità di sottoscrivere un contratto flessibile, personalizzando anticipo e canone mensile, usufruendo di servizi come manutenzione, spese amministrative e assicurazione inclusi nel prezzo.