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Account verificato su YouTube, come ottenere e mantenere la spunta grigia

    • Ogni account verificato su YouTube presenta un badge grigio simile a un segno di spunta o una nota musicale.
    • Per ottenerlo devi aggiungere il numero di telefono, avere almeno 100.000 follower e pubblicare video con una certa frequenza.

 

Sai che puoi ottenere un account verificato su YouTube con un segno di spunta grigio accanto al nome del canale?  Il badge di verifica grigio è un ottimo modo per verificare il tuo canale, e per accertare che sei proprio tu a diffondere i tuoi incredibili contenuti video.

Se non sai come ottenere un account verificato su YouTube, sei nel posto giusto: continua a leggere!

I vantaggi dell’account verificato su YouTube

Ottenere un badge di verifica è molto importante per chi vuole guadagnare su YouTube, ma non è facile ottenere (e mantenere) quel segno di spunta. Potrebbe volerci un po’ di tempo, ma è fattibile. E ne vale la pena.

Per prima cosa, cominciamo ad acquisire alcune nozioni di base. Il badge di verifica può essere un segno di spunta grigio o una nota musicale grigia, visualizzati rispettivamente accanto al nome di un creator o di un artista di YouTube.

Account verificato su Youtube, badge grigio

Questo badge indica credibilità, oltre a certificare che non sei un bot! Tuttavia, ecco cosa devi sapere prima di ottenerlo:

  • nessuna caratteristica “esclusiva”. Avere un account verificato su YouTube non significa avere accesso a funzionalità, vantaggi o bonus esclusivi. Ti darà solo maggiore autorevolezza.
  • Previene il traffico rubato. La verifica su YouTube impedisce agli imitatori di rubare il traffico che dovrebbe andare al tuo canale.

Curiosità: nel settembre 2019, YouTube ha annunciato un nuovo design per la verifica del canale. In pratica, lo sfondo grigio avrebbe sostituito il segno di spunta grigio esistente. Ma il nuovo badge non è stato ancora implementato.

Badge di YouTube e verifica dell’account: sono la stessa cosa?

Non confondiamo la procedura con il risultato! Per ottenere il badge, appunto, dovrai seguire alcuni passaggi per avere un account verificato su YouTube.

Dopo aver verificato l’account associato al canale, sarà possibile caricare video di durata superiore a 15 minuti, aggiungere miniature personalizzate, fare live streaming e ricorsi contro le rivendicazioni di Content ID (violazioni di copyright e altri reclami dei creator).

LEGGI ANCHE: Ora puoi fare le Stories anche su YouTube (ma solo se hai almeno 10 mila follower)

account verificato youtube

Gli step da seguire

  • Come altre piattaforme social, YouTube ti chiederà di aggiungere il tuo numero di telefono per verificare l’account. Questo consente di sapere che sei un essere umano, non un bot che cerca di inviare spam al sito.
  • Se il canale ha già oltre 100.000 iscritti, potresti ottenere rapidamente il tuo badge. Molti pensano al badge di verifica come a un metodo di approvazione dei contenuti, e non alla verifica dell’identità. Ecco perché Youtube ha aggiornato la propria politica. Attualmente, devi comunque avere almeno 100.000 iscritti per richiedere il badge.
  • Il tuo canale dev’essere pubblico e avere una descrizione, un’icona personalizzata, dei contenuti ed essere attivo con gli utenti di YouTube.
  • Per ottenere rapidamente un account verificato su YouTube, quindi, dovresti pensare a come aumentare le visualizzazioni e gli iscritti al canale.

Account verificato su YouTube

Suggerimenti per ottenere un badge più velocemente

  • Sii onesto e trasparente su ciò che condividi. Creare video incredibili è utile per attirare gli spettatori, ma assicurati che siano pertinenti. Non esagerare sui vantaggi del tuo prodotto o servizio. Invece, vai nel “backstage” della tua attività e racconta la tua storia, spiega come la svolgi effettivamente.
  • Rispondi a qualunque commento sui tuoi video. È un ottimo modo per dimostrare che sei una persona vera, e che apprezzi le opinioni e i feedback delle persone.
  • Condividi i video con una certa frequenza. Non è necessario pubblicare un video ogni ora: all’inizio ne basterà almeno uno a settimana, soprattutto se stai cercando di crearti un pubblico.

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Come richiedere la verifica su YouTube

Se soddisfi i criteri sopracitati, a questo punto dovrai:

  1. Collegarti alla pagina di supporto di Google.
  2. Scorrere verso il basso, fino alla sezione Richiedi la verifica del canale, e cliccare su “Apply now” (“richiedi ora”) nella successiva casella di testo. In questo modo, accederai al link del form da compilare per inviare la richiesta. Se il tuo canale non è idoneo, non vedrai il link, ma un messaggio che ti avvisa che non hai ancora i criteri necessari per procedere.
  3. Se riesci ad accedere al modulo di domanda Channel Verification Application, inserisci le tue informazioni. Ti verrà chiesto l’ID del tuo canale, che puoi trovare accedendo dall’account YouTube su Impostazioni e Impostazioni avanzate, sotto il tuo User ID.
  4. Dopo aver cliccato sul pulsante Invio, vedrai una notifica che t’informa che nelle settimane successive YouTube analizzerà la tua richiesta.

Account verificato su Youtube

Inoltre, YouTube t’invierà un’email di conferma in attesa della verifica.

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Come mantenere il badge di verifica su YouTube

Hai ottenuto il badge grigio? Va bene così, ma ricorda:

  • Non violare i Termini di servizio.
    Se vuoi rimanere verificato su YouTube, anche se hai soddisfatto tutti i criteri e hai ottenuto un badge di verifica, YouTube può eliminarlo se poi non rispetti i Termini di servizio o le Norme della community.
  • Non cambiare il nome del canale.
    Se cambi il nome del canale, perdi anche il badge… ma puoi richiedere di nuovo la verifica, utilizzando il nuovo nome.
  • Niente trucchi. Qualsiasi tattica “non autentica” per aumentare le visualizzazioni o gli iscritti ti si ritorcerà contro. È questo il motivo per cui YouTube non verifica più un canale esclusivamente in base al numero di follower.

Ottenere un account verificato su Youtube non è facile come sembra, ed è necessario impegnarsi molto per averlo. Se ti limiti a seguire i criteri della piattaforma, tuttavia, non puoi sbagliare.

Credits: Depositphotos #304129456

tiktok

Fondo TikTok: 60 milioni per far crescere il talento dei creator

  • Era l’agosto 2018 quando TikTok veniva lanciata ufficialmente in Europa e in Italia.
  • Due anni dopo la piattaforma lancia un fondo per premiare e far crescere i talenti della sua community, con una dotazione iniziale di 60 milioni di euro.

 

Partito con una dotazione di 60 milioni di euro, che passeranno a 255 entro i prossimi tre anni, il fondo offre ai creator più brillanti l’opportunità di guadagnare grazie al loro talento creativo.

I primi quattro creator italiani destinatari del Fondo sono stati annunciati lo scorso 18 agosto: Rosalba, Vincenzo Tedesco, Luciano Spinelli e Martina Socrate.

tiktok fondo creator

TikTok punta sul talento

Era l’agosto 2018 quando TikTok veniva lanciata ufficialmente in Europa e in Italia. Un piccolo gruppo di persone si metteva al lavoro per far nascere una community intorno a una piattaforma che valorizza le espressioni positive della creatività. Soltanto due anni dopo, sono milioni gli utenti che entrano su TikTok per creare o guardare video che li divertono, informano e ispirano.

In particolare in Italia TikTok ha avuto tanto successo anche perché siamo un paese di creativi e di creator. Ogni giorno le persone uniscono video e musica, lanciando nuovi trend o improvvisando su una base musicale. Un mix unico di meme, canzoni e hashtag che non solo presenta a un pubblico più ampio una creatività innovativa, ma influenza anche la cultura e il costume.

La creatività è la linfa vitale di TikTok. Per questo la piattaforma ha voluto celebrare il suo secondo compleanno sostenendo la community e annunciando il lancio in Europa del nuovo TikTok Creator Fund, che farà crescere ancora di più il talento creativo così vitale in Italia.

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tiktok fondo creator

Come funziona il Creator Fund di TikTok

Per dare alle persone di talento l’opportunità di trasformare la loro creatività in una vera e propria professione, il nuovo fondo europeo partirà con una dote iniziale di 60 milioni di euro per il primo anno, che saliranno ad almeno 255 milioni entro tre anni. Nelle prossime settimane saranno maggiori dettagli su TikTok Creator Fund in Europa e sulle modalità di adesione per i creator.

In aggiunta al Creator Fund, TikTok sta già aiutando molti creator a ottenere un compenso per la loro creatività grazie a TikTok Creator Marketplace, una piattaforma che consente a brand, agenzie e specialisti di marketing di scoprire e ingaggiare i creator più interessanti su TikTok.

Ora TikTok cerca chiunque abbia un’idea creativa, su qualsiasi tema: dalla cucina al beauty, dalle doti artistiche a quelle sportive, fino a chi si impegna per un cambiamento positivo o chi si occupa di salute mentale. Ma anche amici degli animali, prestigiatori, appassionati di fai-da-te… o semplicemente sognatori e persone in grado di ispirare allegria. Per tutti loro, da ora è LIVE il Fondo TikTok per Creator.

Chi può richiederlo?

Per accedere al Fondo TikTok per Creator è necessario soddisfare alcuni criteri iniziali. Devi avere 18 anni compiuti, una base di almeno 10 mila follower e almeno 10 mila visualizzazioni dei tuoi video negli ultimi 30 giorni, oltre a pubblicare contenuti che siano originali e in linea con le Linee Guida della Community.

Come richiederlo?

Puoi fare richiesta di accedere al fondo direttamente dall’app TikTok. Ecco come:

  • Entra nell’app con il tuo account pro/creator e compila la richiesta per il Fondo TikTok per Creator
  • Assicurati di soddisfare i criteri di idoneità e conferma di essere maggiorenne
  • Leggi il contratto del Fondo TikTok per Creator e dai il tuo consenso
  • Una volta approvata la richiesta, comincerai a guadagnare in base alle performance dei tuoi contenuti
  • Puoi verificare quanto stai guadagnando nel pannello di controllo del Fondo
instagram stories

Branded Content su Instagram, come usarli correttamente

  • I branded content su Instagram sono post o stories pubblicati in partnership con un brand, ma sono diversi dalle ads.
  • Per lavorare con i branded content, devi prima configurare opportunamente il tuo account.
  • Con Brand Collabs Manager puoi trovare suggerimenti utili e visualizzare gli Insights dei contenuti partner.

 

Vuoi collaborare con brand e influencer per creare contenuti Instagram, o lanciare campagne di influencer marketing? In questo articolo vedremo la differenza tra branded content e post sponsorizzato, come gestire e analizzare le partnership e come taggare un Business Partner in un post o nelle Stories. Scoprirai anche uno strumento che ti aiuterà a trovare potenziali creator con cui collaborare.

Branded Content

Cosa sono i Branded Content su Instagram?

Il “branded content” appare quando un creator o un editor pubblicano contenuti e dichiarano di aver ricevuto un compenso per quel post. Questa divulgazione nei contenuti brandizzati non è facoltativa. Le normative FTC richiedono di dichiarare se stai promuovendo contenuti per cui sei stato, in qualche modo, compensato.

Tuttavia, i branded content non sono ads. I post sponsorizzati sono ciò che vedi quando si tratta di un’advertisement vero e proprio. I branded content o le partnership sono semplicemente sistemi utilizzati dagli influencer per creare contenuti dopo aver ricevuto una sorta di “sostegno” finanziario.

Uno dei principali vantaggi dei contenuti brandizzati e di Brand Collabs Manager è che sia i brand, che gli influencer hanno accesso alle informazioni, in modo che il partner non dipenda al 100% dall’influencer per i dati sulle prestazioni post.

Approvare o richiedere partnership con l’account Business o Creator

Per lavorare con i branded content su Instagram, devi prima configurare il tuo account per utilizzarli. Taggare un partner del tuo brand è diverso dal modo in cui tagghi normalmente le persone in un post di Instagram.

Per accedere alle impostazioni dei branded content nel tuo account, vai al tuo profilo aziendale o creator e tocca il pulsante a tre righe nell’angolo in alto a destra. Quindi seleziona Impostazioni nella parte inferiore del menù.

Branded Content su Instagram, profilo

Se hai un profilo aziendale, tocca l’opzione Business nella schermata successiva. Se sei un profilo creator, seleziona Creator. Ora vedrai una serie di opzioni, tra cui Branded Content. Se non vedi queste opzioni, probabilmente hai un profilo personale: i branded content sono disponibili solo per gli account aziendali e i creators.

L’opzione “branded content” consiste nell’approvare manualmente i tag. Per impostazione predefinita, l’impostazione è già attiva ma puoi disattivarla se vuoi consentire a chiunque di taggarti.

Quando selezioni Richieste di tag, vedrai eventuali richieste in sospeso da account che vogliono taggarti.

Per visualizzare un elenco dei tuoi partner, tocca Partner commerciali approvati. Se desideri aggiungere un brand partner, cerca il nome dell’account nella barra di ricerca e tocca il nome del brand per aggiungerlo al tuo elenco di account approvati.

Impostare Brand Collabs Manager

Facebook ha recentemente lanciato uno strumento chiamato Brand Collabs Manager, e dato che Instagram è un marchio Facebook, lo strumento può essere usato anche per i contenuti su Instagram.

Brand Content Manager, branded content

L’impostazione di Brand Collabs Manager funziona meglio da desktop piuttosto che da smartphone. Dopo aver effettuato l’accesso al tuo account Facebook, accedi a facebook.com/collabsmanager.

La pagina verrà visualizzata per impostazione predefinita nella visualizzazione creator. Se hai un profilo aziendale Instagram, fai clic sull’opzione Iscriviti come inserzionista.

Facebook ti presenterà un elenco di pagine aziendali che gestisci. Seleziona la pagina Facebook collegata all’account Instagram che vuoi utilizzare. Digita il tuo indirizzo email, seleziona la casella Accetto i termini di servizio e quindi Invia.

Taggare un Business Partner nei post

Dopo aver impostato Brand Collabs Manager e aver configurato i tuoi partner per i branded content, sei pronto per iniziare a creare contenuti con loro.

Per taggare un brand partner in un nuovo post del feed di Instagram, crea il post come faresti normalmente. Nella schermata Nuovo post, clicca Impostazioni avanzate. Quindi seleziona Tag Business Partner.

Branded Content nei post

LEGGI ANCHE: 7 app da provare per creare Instagram Stories perfette

A questo punto, digita il nome dell’account con cui vuoi collaborare. Se il nome dell’account appare disattivato, non ti ha ancora approvato. In tal caso, tocca il nome e seleziona Invia richiesta. L’account del brand potrà vedere la richiesta di tag.

Appena il tuo account viene approvato, il nome del partner sarà selezionabile quando lo cerchi in Tag Business Partner. Dopo aver toccato il nome, il tuo partner verrà elencato accanto a Tag Business Partner nella schermata Impostazioni avanzate.

Ora termina il post e pubblicalo. Una volta finito di pubblicarlo, vedrai l’etichetta “Paid Partnership With” sul contenuto.

Se, invece, sei proprio tu il brand che qualcun altro sta taggando nei  contenuti, gli altri dovranno seguire questi stessi passaggi per configurare il tagging.

follower su instagram

Taggare un Business Partner nelle Instagram Stories

Ora vedremo come creare Instagram Stories con i branded content. Vai alla schermata Stories: seleziona un’immagine o scatta una foto, poi seleziona l’icona del link nella parte superiore dello schermo. Vedrai più opzioni, a seconda delle funzionalità del tuo account, ma quella che t’interessa è Tag Business Partner. Cerca il nome del marchio che desideri associare e, quando lo vedi, selezionalo. Potrai vedere quell’account elencato come Partner con marchio etichettato. Tocca il segno di spunta in alto a destra nella schermata per procedere.

Completa la story con gif, filtri e adesivi che desideri utilizzare. Quindi pubblicala, e vedrai l’etichetta “partnership a pagamento” nella parte superiore dello schermo.

Anche il tuo partner riceverà una notifica, e potrà vedere il post in cui lo hai taggato. Tuttavia, il partner non può condividere il post nelle sue stories. Eventualmente puoi menzionarlo, ma comunque non potrà essere condiviso nelle Instagram Stories di quell’account.

Se sei stato taggato in una story come brand partner, riceverai una notifica da Instagram. Tocca l’opzione Branded Content nella schermata Attività. Leggi la notifica per vedere la storia in cui sei stato taggato e, nell’angolo in basso a destra della storia, tocca il pulsante con tre punti per aprire un menù a comparsa. Se pensi di essere stato taggato in modo improprio e non si trattava di una partnership a pagamento, puoi scegliere Rimuovi dal post per rimuovere quell’affiliazione di partnership a pagamento.

facebook instagram post perfetto

Trovare nuovi creator per le collaborazioni

Una delle caratteristiche più divertenti di Brand Collabs Manager è che puoi trovare suggerimenti per i creator con cui collaborare. Scorri verso il basso nella homepage per visualizzare un elenco di creator suggeriti.

Vai su Visualizza tutti i creator per avere l’elenco completo di potenziali partner del tuo brand. Otterrai alcuni semplici dati della pagina Facebook di ogni account, incluso il numero dei follower e il coinvolgimento medio dei post, per sapere come agiscono su Facebook.

Se trovi un creator adatto per i branded content, clicca sulla miniatura per visualizzare ulteriori informazioni sulle performance della sua pagina Facebook. Vedrai un elenco di altri partner con cui ha collaborato in precedenza, esempi di branded content che hanno creato e le metriche per la loro pagina Facebook, inclusi i dati demografici target.

Se selezioni Contatto, verrà visualizzato un modulo preformattato che ti consentirà di inviare a quel creator un messaggio diretto per proporgli una partnership con te.

Brand Content Manager Insights

LEGGI ANCHE: Come monitorare le metriche di Instagram (e i migliori tool da usare)

Scoprire gli Insights dei branded content

In Brand Collabs Manager, puoi anche visualizzare gli Insights per qualsiasi branded content in cui sei stato taggato o che hai creato tu stesso.

Al centro della homepage vedrai i dati sul rendimento dei tuoi post. Clicca Visualizza tutti i post per andare alla scheda Insights. Puoi anche accedere dalla barra di navigazione a sinistra.

Nella dashboard di Insights puoi alternare tra due opzioni, nell’angolo in alto a destra:

  • Pubblicato da Partners mostra tutti i contenuti che altre persone hanno creato taggandoti;
  • Pubblicato da te mostra tutti i contenuti brandizzati che hai creato.

Al momento, le metriche in questa scheda sono molto generiche in termini di reach, impressions ed engagement, ma potranno darti qualche indicazione su come sta andando il post.

Per un normale post nel feed di Instagram, vedrai anche i dati demografici del pubblico, tra cui età e sesso.

Per le Instagram Story, la scheda Insights dei post mostrerà la reach e le impressions. Clicca sulla scheda Story Metrics per vedere Tocchi in avanti, Tocchi indietro, Uscite e Risposte.

Instagram Stories: perchè non devono mancare nella tua Social Media Strategy

In sintesi

Dopo aver letto questo articolo, saprai configurare e gestire professionalmente i branded content come un influencer, sarai in grado di usare Brand Collabs Manager per visualizzare i tuoi suggerimenti e trovare potenziali influencer e creator con cui collaborare.

tiktok

La vendita di TikTok negli Stati Uniti potrebbe complicarsi: la Cina dovrà approvare l’operazione

  • Venerdì scorso la Cina ha aggiornato l’elenco delle tecnologie soggette a restrizioni all’esportazione.
  • Un’aggiunta all’elenco era costituita dalle tecnologie per la “raccomandazione di servizi informativi personalizzati basati sull’analisi dei dati”, che potrebbero essere collegate all’applicazione TikTok di ByteDance.
  • ByteDance ha dichiarato di aver preso atto della modifica del regolamento sulle esportazioni e che “l’azienda si atterrà rigorosamente alle leggi”.

ByteDance ha detto che seguirà le regole recentemente modificate della Cina in materia di esportazione di tecnologia – il che potrebbe rendere più complicata qualsiasi vendita delle operazioni di TikTok negli Stati Uniti.

Venerdì, infatti, il governo cinese ha aggiornato la sua lista di tecnologie soggette a restrizioni sull’esportazione per includere una serie di aree che vanno dal riconoscimento vocale al design dei chip.

Le aziende che desiderano esportare le tecnologie presenti nell’elenco, infatti, devono ottenere una specifica licenza dal governo, secondo il Ministero del Commercio cinese. E l’elenco delle esportazioni non veniva aggiornato dal 2008.

Uno degli elementi soggetti a restrizioni oggi sono le tecnologie per la “raccomandazione di servizi informativi personalizzati basati sull’analisi dei dati”, secondo una traduzione di CNBC della lista delle esportazioni.

bytedance tiktok

Cosa significa per TikTok

TikTok ha spesso parlato del suo algoritmo di raccomandazione che presenta agli utenti video basati su una serie di fattori coma la posizione geografica.

Dopo che la Cina ha pubblicato l’elenco aggiornato delle esportazioni, l’agenzia di stampa statale Xinhua ha reso nota un’intervista con Cui Fan, un professore della China University of International Business and Economics e consulente commerciale del governo.

Il professore ha quindi spiegato che probabilmente ByteDance dovrà passare attraverso la procedura di licenza. Non importa chi sia il nuovo proprietario di TikTok, ByteDance avrà probabilmente bisogno di trasferire il codice del software dalla Cina all’estero e potrebbe avere bisogno di fornire anche servizi tecnici.

LEGGI ANCHE: Il CEO di TikTok si dimette

Domenica, ByteDance ha replicato dicendo di aver preso atto della modifica del regolamento sulle esportazioni e che “l’azienda si atterrà rigorosamente alle leggi”.

“Stiamo studiando i nuovi regolamenti che sono stati rilasciati venerdì. Come per ogni transazione transfrontaliera, seguiremo le leggi applicabili, che in questo caso includono quelle degli Stati Uniti e della Cina”, ha detto il General Counsel di ByteDance Erich Andersen in una dichiarazione separata.

tiktok

La vicenda finora

Ricordiamo che il 6 agosto, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva emesso un ordine esecutivo che vieta qualsiasi transazione con ByteDance soggetta alla giurisdizione degli Stati Uniti entro 45 giorni. La portata del divieto non è chiara. Trump ha poi emesso un ordine separato il 14 agosto, dando a ByteDance 90 giorni per cedere le operazioni statunitensi di TikTok.

Microsoft e Walmart si sono uniti per fare un’offerta per TikTok, mentre anche Oracle è in corsa per aggiudicarsi il business statunitense.

Nel frattempo, TikTok ha citato in giudizio il governo degli Stati Uniti la scorsa settimana per l’ordine esecutivo di Trump del 6 agosto, sostenendo che l’imminente divieto impedisce alla società di avere un giusto processo, come garantito dal Quinto Emendamento.

Washington continua a sostenere che TikTok rappresenta una minaccia alla sicurezza nazionale perché potrebbe inviare dati americani in Cina.

Week in Social: da TikTok vs. Trump ai QR code su Instagram

Per darti il bentornato dopo le meritate ferie, non poteva mancare il classico recap settimanale delle migliori notizie dal mondo dei social.

Qui come sempre trovi tutto quello che devi sapere, le ultime novità, le nuove funzioni e le notizie più scottanti sui social media e sulle diverse piattaforme.

Anche questo sabato partiamo con la nostra Week in Social!

Odissea TikTok

Il futuro di Tik Tok si complica. Dopo le voci di acquisto da parte di Microsoft e Oracle, il social network di proprietà Cinese ha deciso di sfidare davanti ai giudici la decisione di Trump di bannare l’app dal mercato USA.

LEGGI ANCHE: TikTok vuole fare causa a Trump per aver cercato di vietare l’app negli Stati Uniti

tiktok ceo

Intanto il CEO del social si è dimesso, mentre l’azienda ha finalmente reso noti i suoi numeri.

100 milioni di utenti attivi mensili negli Stati Uniti. Sono questi i dati  svelati ufficialmente da TikTok, anche in seguito all’azione legale intrapresa contro l’ordine esecutivo del governo americano. 50 milioni sono invece gli utenti attivi giornalieri.

Universo Facebook

Facebook annuncia il lancio della versione beta di “Horizon” VR. I developer stanno portando la nuova piattaforma di realtà virtuale social alla prossima fase di sviluppo. Presto gli utenti potranno interagire tra loro e con l’ambiente virtuale.

Nel frattempo Facebook ha intrapreso una battaglia anche contro Apple. Il nuovo sistema operativo iOS 14 chiederebbe al cliente preventivamente se vuole condividere le sue informazioni con altre app per motivi pubblicitari. In un blog post, Facebook ha spiegato come questa funzione potrebbe severamente impattare molti business che contano su questi introiti.

messenger rooms

Su Messenger Rooms intanto arrivano gli sfondi personalizzati. Tra le nuove opzioni per le stanze dei messaggi, anche strumenti di scoperta e connessione con le community che trattano argomenti vicini agli interessi degli utenti.

Facebook aggiunge anche la scheda Shop. La funzione ‘negozio’ sarà inoltre estesa a tutti i business su Facebook e Instagram, a partire dagli Stati Uniti.

Nonostante gli sforzi del social in tema di informazione, secondo un’indagine condotta dal gruppo per i diritti umani Avaaz la piattaforma favorirebbe la diffusione di fake news. Le pagine che diffondono contenuti falsi o ambigui sulla salute hanno visto un totale di 3,8 miliardi di visualizzazioni nei primi cinque mesi del 2020.

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Instagram Stories: perchè non devono mancare nella tua Social Media Strategy

Sul fronte Instagram

I creator potranno presto consigliare luoghi e prodotti. Instagram vuole espandere la sua funzione “Guide”, lanciata recentemente per promuovere contenuti relativi a benessere e salute mentale.

Instagram ha anche sostituito i Nametag con QR code. Per aiutare gli utenti a connettersi più rapidamente i codici a barre bidimensionali prenderanno il posto dei vecchi tag introdotti dal social nel 2018.

Infine, i post consigliati sono stati lanciati per tutti gli utenti. La funzione offre una serie di contenuti suggeriti alla fine del feed principale. Già testata da un limitato numero di profili, sarà presto presente per tutti gli utilizzatori dell’app.

Mondo LinkedIn

LinkedIn diventerà più severo contro i contenuti inappropriati. In un post sul suo blog, il social professionale ha reso note una serie di nuove iniziative per migliorare i suoi sforzi nell’applicazione delle regole e garantire così che i suoi membri si sentano sicuri sulla piattaforma.

LinkedIn

Pianeta Twitter

Twitter sperimenta il conteggio delle “Citazioni”. Per rendere più facile seguire le conversazioni intorno a un tweet, una nuova funzionalità potrebbe presto rendere ancora più visibili i retweet. La metrica di engagement affiancherà i normali “Mi piace”.

Novità anche per i DM su Twitter. Gli utenti riceveranno maggiori informazioni su chi li sta contattando con un messaggio diretto, nel caso in cui non si sia già follower del profilo.

In breve

Google aggiunge l’opzione per il casting delle videochiamate. La nuova funzione per Meet consente agli utenti di trasmettere in streaming le loro video call sul televisore di casa.

Zoom fuori servizio. Lunedì per alcune ore la nota piattaforma di video conference è andata fuori uso in America e in Europa, causando molti problemi soprattutto alla didattica a distanza, ma evidenziando anche che il servizio è ormai considerato essenziale per milioni di utenti.

Escape room team building

Il fenomeno Escape Room: dal Team Building ai giochi da tavola

  • Le Escape Room sono arrivate in Italia solo nel 2015 diventando subito un fenomeno di successo.
  • Non solo intrattenimento ma anche un valido strumento di Team Building.
  • Un’idea intermediale che si è sviluppata anche nel mondo dei libri e dei giochi in scatola.

 

Sei in una Escape Room, a un metro da te trovi un lucchetto che chiude una cassa. Per trovare la combinazione hai solo un foglio di carta con scritto: “Trova l’ultima cifra della serie numerica e utilizza il codice per aprire il lucchetto – 4 7 5 6 ?

Quella appena descritta è una classica situazione da Escape Room, fenomeno che sta crescendo sempre di più ampliando i propri orizzonti nelle applicazioni più varie: dagli strumenti di team building ai libri passando anche per i giochi in scatola. Ma andiamo con ordine.

Cosa sono le Escape Room?

Per Escape Room si intende un gioco in cui i partecipanti devo sfruttare le loro abilità logiche, deduttive e fisiche per riuscire a risolvere una serie di enigmi che li porteranno alla vittoria: uscire dalla stanza prima dello scadere del tempo.

Stranger Things escape room

Si tratta, quindi, di un “gioco evento” in cui i giocatori si trovano fisicamente all’interno di una stanza (a volte possono essere anche più di una o, addirittura, un intero edificio o area). Le stanze sono sempre a tema, si va dall’horror all’avventura passando anche per stanze ispirate alle serie tv più famose come Stranger Things o La Casa di Carta.

Come fenomeno, quello delle Escape Room, prende spunto da diversi format televisivi degli anni ’80 / ’90 in cui i concorrenti erano messi alla prova con giochi di abilità e logica. Un esempio tutto italiano è il programma di Rai 1 Luna Park (andato in onda dal 1994 al 1997).

Altro elemento di ispirazione sono stati i numerosi videogame “punta e clicca” dove si dovevano risolvere indovinelli utilizzando gli oggetti. Un esempio il famosissimo The Secret of Monkey Island del 1990.

Monkey Island

La prima Escape Room nacque nel 2008 dalla mente di Takao Katoe, si svolgevano all’interno di bar e locali dove venivano inseriti oggetti e indizi. In Europa arrivarono nel 2011, prima in Ungheria. In Italia arrivarono nel 2015, prima a Torino e poi in tutte le principali città.

Escape Room in Italia: alcuni dati

Escape Room in Italia, i dati

Fonte: www.nonoia.it

Team Building in una Escape Room

Oltre ad essere un ottimo passatempo con gli amici, le Escape Room sono anche ideali per attività di team building. Grazie alla loro struttura, sono perfette per rafforzare il team e vi spieghiamo perché: 

Stimolano il pensiero laterale

Le Escape Room ci proiettano in un mondo straordinario rompendo la routine lavorativa. Il team viene catapultato fuori dalla comfort zone dell’ufficio in una situazione fantastica, misteriosa o horror.

Inoltre gli enigmi proposti sono spesso risolvibili solo se si ribaltano i normali schemi logici: mettere i giusti cappelli sulla cappelliera seguendo le foto poste sul muro di fronte, trovare il codice di un lucchetto sfogliano un libro o ancora ruotare delle manopole per aprire una porta segreta. 

Questo approccio stimola il pensiero “fuori dagli schemi” e la creatività mettendo in luce aspetti nascosti dei membri del nostro team. Possiamo scoprire che il nostro vicino di tavolo è bravissimo con gli anagrammi e la nostra collega è abilissima a trovare gli oggetti nascosti.

Obiettivo comune, collaborazione necessaria

Nell’ambiente lavorativo, solitamente, si hanno obiettivi specifici: ognuno di noi ha delle mansioni da svolgere e delle responsabilità individuali. In una Escape Room no. O tutti vincono o tutti perdono, non ci sono mezze misure.

Tutto il team deve necessariamente fare gioco di squadra per poter vincere, sabotare gli altri vuol dire perdere e anche non impegnarsi attivamente. 

Power rangers team building

Addio agli schemi gerarchici

Come abbiamo detto prima, le Escape Room ci portano all’interno di realtà particolari: una casa infestata da spiriti maligni, un laboratorio del 1800, il sottosopra di Stranger Things. In un contesto come questo anche le dinamiche di ufficio crollano.

In una Escape Room cambiano le dinamiche tra persone, il modo di parlarsi e anche quello di “dare gli ordini”. Non ci troviamo più a lavoro ma in un ambiente totalmente differente dove, in pochissimo tempo, dobbiamo risolvere intricati puzzle. 

Ecco allora che la stagista diventa leader, il capo un abilissimo esecutore e il nostro vicino Nerd il motivatore del gruppo.

L’importante è riflettere

Che si vinca o no, le Escape Room sono un importantissimo strumento di analisi e riflessione. Una volta finita l’attività è importante riunirsi e riflettere su quello che è successo: come sono state risolte le difficoltà? In cosa abbiamo perso tempo? Quale aspetto devo migliorare? Quali skill pensavo di non avere e invece mi hanno sorpreso?

Non solo, questa esperienza può essere anche molto utile per chi si trova a capo del team: quali sono state le “crepe” del mio team? Su quali abilità il mio team è carente e va rafforzato? Ci sono elementi di disturbo? Quali sono le abilità che non avevo notato nei membri del mio team?

Escape Room 2.0: dai libri ai giochi da tavola

Le Escape Room sono diventate, in poco tempo, un vero e proprio fenomeno mondiale, tanto da attirare l’attenzione anche di case editrici di libri e di giochi da tavolo.

La casa editrice Il battello a vapore ha da poco distribuito una collana di libri dal titolo Escape Book. Si tratta di una coraggiosa e ben riuscita trasposizione su libro dell’esperienza Escape Room. Le regole, ovviamente, sono state adattate ma il succo resta lo stesso: riuscire a raccogliere indizi per risolvere gli indovinelli e saltare di pagina in pagina verso l’happy ending.

Escape room book

Abbiamo provato uno dei volumi della collezione, l’esperienza non è niente male: divertente, veloce e immersiva. La difficoltà è ben calibrata e il libro risulta godibile fino alla fine. Paragonarlo ad una Escape Room è impossibile perché si tratta di due esperienze totalmente differenti: da un lato un’attività collettiva e immersiva, dall’altro un’attività più personale.

Cambiamo genere con il gioco da tavola Mystery House distribuito in Italia da Cranio Creations. Questo interessante gioco da tavola vuole riportare nel salotto di casa l’esperienza delle Escape Room attraverso la riproduzione tridimensionale della casa da cui dovrete fuggire.

Mystery House

Il gioco ha appena vinto il Premio Toy Award 2020 alla fiera Spielwarenmesse di Norimberga, il più importante evento del settore dei giocattoli rivolto ad appassionati, startupper e grandi distribuzioni.

Mystery House non è il solo gioco a tema, per citarne alcuni della serie Escape Room (sempre di Cranio Creation), che vede diverse ambientazioni come quella Jumanji o parco giochi dell’orrore. 

Exit, di Giochi Uniti, è un gioco da tavolo che emula l’esperienza Escape Room con una modalità particolare: il gioco, una volta completato, può essere buttato. Questo perché giocando si vanno a modificare dei componenti del gioco (si aprono delle buste, si strappano delle carte, ecc.). In questo modo il gioco è un’esperienza che può essere vissuta una volta sola (buona la prima!).

Il gioco Unlock – Escape adventures, di Asmodee Italia, si sviluppa sia attraverso le carte che con un’app che oltre a fare da timer, svolge la funzione di sblocco degli enigmi. Inoltre, grazie alle musiche coinvolgenti, l’atmosfera è assicurata.

Con mani ferme e decise ti avvicini al lucchetto e inserisci la corretta serie numerica: 4 7 5 6 e per ultimo il 3. La soluzione è facilissima, ogni numero è la somma delle lettere del numero precedente. Quattro ha 7 lettere, sette ne ha 5, cinque ne ha 6 e per finire sei ne ha 3. Il lucchetto scatta, apri la cassa e…

Instagram Stories app

7 app da provare per creare Instagram Stories perfette

  • Gli utenti che quotidianamente utilizzano le Instagram Stories nel mondo sono circa 500 milioni, un numero in costante crescita.
  • Se sei un social media manager sai benissimo che creare contenuti ammalianti e in tempi brevi, è di assoluta importanza. Ecco una serie di app che possono tornarti utili.

 

Instagram è entrato a far parte della nostra quotidianità. Uno scatto, pochi click e l’ultimo selfie scattato con gli amici è subito sulla piattaforma. 

Un utilizzo così massiccio legato non solo alla piattaforma, ma anche di tutti le funzioni collegate, come ad esempio le Instagram Stories. 

Introdotte da lontano agosto 2016, le Instagram Stories rappresentano una delle peculiarità che hanno cambiato maggiormente il mondo dei social media offrendo ad aziende e , un metodo per crescere velocemente.

Gli utenti che quotidianamente utilizzano le Stories nel mondo sono circa 500 milioni, un numero in costante crescita che sottolinea l’importanza di creare contenuti ottimizzati per catturare l’attenzione di chi visualizza e per discostarsi dalle altre migliaia di Stories presenti sulla piattaforma. 

Instagram Stories sì, ma come?

Per i motivi appena citati potremmo considerare Instagram come una vera e propria opportunità d’oro per catturare l’attenzione del pubblico, ma come creare contenuti accattivanti per le tue Stories? 

Se sei un social media manager sai benissimo che creare contenuti ammalianti e in tempi brevi, è di assoluta importanza. Allora eccoti una serie di applicazioni (per Android, iOS e solo alcune per desktop), che certamente potranno aiutartia realizzare Stories coinvolgenti. Non ti resta che continuare a leggere per poterle scaricare e provare sin da subito.

LEGGI ANCHE: 5 strategie per aumentare in modo organico la follower base di Instagram

instagram stories come usarle

1. Spark AR Studio

La prima applicazione che vogliamo consigliarti è Spark AR Studio. Un progetto realizzato direttamente in Facebook, che offre la possibilità di creare filtri in base alle proprie necessità senza conoscere alcuna riga di codice. 

Un’applicazione molto interessante per poter creare esperienze coinvolgenti per il proprio pubblico, particolarmente utile per aziende impegnate nel food o nella vendita di prodotti di cosmetica. 

Spark AR Studio offre oltre ad un grande ventaglio di personalizzazione di filtri con l’aggiunta di effetti audio e luci, offre anche degli utili tutorial su come utilizzare e sfruttare al meglio l’applicazione e tutto gratuitamente. 

Si hai capito bene, il progetto Spark è completamente gratuito ed ancora in fase di sviluppo, ma puoi già trovarlo disponibile sui principali Store ed in pochi clic puoi già utilizzarlo per le tue Instagram Stories. 

Disponibile per:  Android – iOS – Windows – Mac

2. Hootsuite 

Hootsuite è uno strumento imperdibile per tutti coloro che creano e pianificano contenuti da pubblicare sui social network aziendali e la possibilità di schedulare le storie di Instagram, lo rende certamente ancor più interessante.

Si tratta certamente di uno strumento molto completo e adatto soprattutto ai più esperti (ma con un po’ di pratica, può essere facilmente utilizzato anche da neofiti del settore), utile soprattutto per aiutarti a migliorare i contenuti finalizzati per le Stories. 

Le caratteristiche principali sono essenzialmente tre, la possibilità di: 

  1. editare le immagini direttamente all’interno dell’applicazione; 
  2. caricare le storie di Instagram sia da pc che da smartphone;
  3. la possibilità di creare e programmare tutti i contenuti realizzati sui canali social di maggiore interesse. 

Disponibile per:  iOS – Android – Desktop

3. Unfold

Se cerchi uno strumento completo per realizzare dei contenuti che narrino il brand o uno specifico prodotto, allora Unfold è certamente l’applicazione che fa al caso tuo.

Offre innumerevoli layout (molti gratuiti ed alcuni a pagamento) per poter inserire foto e testi in maniera originale e creare contenuti accattivanti. Anche la scelta dei font è molto ampia con una grande scelta di caratteri e stili, oltre ad un’ampia gamma di strumenti per il fotoritocco integrati. 

Insomma Unfold è certamente uno strumento che non può mancare dalla tua cassetta degli attrezzi per la realizzazione di storie su Instagram. Un’app completa, facile da usare e subito pronta all’uso. 

Un’applicazione gratuita con kit premium a pagamento. 

Disponibile per: iOS  Android 

LEGGI ANCHE: Instagram Stories: perché non devono più mancare nella tua Social Media Strategy

4. Lifelaps 

Tra le storie di Instagram il time-lapse è ampiamente utilizzato. Si tratta di un particolare effetto video che cattura l’attenzione di chi lo guarda e offre sempre effetti molto gradevoli.

Lifelaps è un’applicazione che con pochi clic permette di creare time-lapse molto accattivanti, che risultano utili soprattutto per realizzare delle food Stories.

L’applicazione offre all’interno una serie di tutorial molto utili per capire esattamente come ottenere un risultato ottimale, oltre ad alcuni strumenti eccezionali come la possibilità di aggiungere musica e di editare direttamente in app i video, un grande vantaggio per dimezzare i tempi di realizzazione. 

Si tratta un’applicazione completamente gratuita (ma con funzionalità Premium) e già disponibile nei principali Store. 

Disponibile per:  iOS – Android

5. Hype Tipe 

Sicuramente più semplice ma non per questo meno interessante, Hype Tipe è un’applicazione che certamente potrà aiutarti nella realizzazione di Instagram Stories accattivanti.

Hype Type permette di aggiungere testi nei video con differenti effetti come: invertire, rallentare o addirittura capovolgere scegliendo per ognuno di essi, il movimento delle parole del testo con una grande varietà di caratteri ed animazioni. 

Questa applicazione e disponibile nei principali Store ad un prezzo di 20 $ all’anno con una prova gratuita di circa sette giorni. 

Disponibile per: iOS Android

6. Enlight Pixaloop 

Con Enlight Pixaloop è possibile trasformare un’immagine statica in qualcosa di più dinamico. Infatti con l’app è possibile far muovere nuvole e capelli come se ci fosse del vento, in pochi secondi e con pochissimi clic. 

All’interno dell’applicazione possono essere utilizzati layout standard che è possibile personalizzare o acquistare dei layout Premium. In entrambi casi otterrai uno strumento perfetto per promuovere il tuo brand o un prodotto. 

L’applicazione permette di controllare il movimento, la direzione e la velocità del dinamismo che è possibile inserire all’interno delle fotografie, consentendoci anche di personalizzare l’animazione di acqua e cielo. Un’applicazione da provare per ottenere in tempi brevissimi contenuti super professionali. 

Disponibile per: iOS Android 

7. Patternator

Si tratta certamente di un’app creativa e stravagante. Patternator offre la possibilità di inserire nelle Instagram Stories degli sfondi animati utilizzando GIF, immagini o adesivi con i quali è possibile personalizzare interamente l’esperienza offerta all’utente. 

Nell’applicazione è possibile modificare la velocità dello scorrimento delle grafiche e realizzare sfondi fantasiosi per i tuoi video. 

Si tratta di un’applicazione gratuita, permette di esportare i video creati in formato GIF e offre anche delle funzionalità premium a pagamento. 

Disponibile per:  iOS Android 

tiktok ceo

Il CEO di TikTok si dimette

Kevin Mayer, l’amministratore delegato di TikTok, ha annunciato le sue dimissioni, poco più di 100 giorni dopo essersi unito alla squadra della più grande applicazione per i video brevi del mondo a metà maggio.

La notizia è arrivata solo pochi giorni dopo la mossa di TikTok di fare causa al governo degli Stati Uniti per il suo imminente divieto. L’app, di proprietà della cinese ByteDance, è in un clima di tensioni tra Pechino e Washington, che accusa l’app di rappresentare una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Il 6 agosto, il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per chiudere TikTok se ByteDance non venderà le operazioni statunitensi dell’app. L’applicazione ha tempo fino a metà novembre per vendere.

LEGGI ANCHE: TikTok apre il suo algoritmo e sfida i concorrenti a fare lo stesso

testate giornalistiche tiktok

Perché il CEO ha lasciato

“Ci rendiamo conto che le dinamiche politiche degli ultimi mesi hanno cambiato in modo significativo la portata del ruolo di Kevin e rispettiamo pienamente la sua decisione. Lo ringraziamo per il suo tempo in azienda e gli facciamo i nostri migliori auguri“, ha detto un portavoce di TikTok in una dichiarazione a TechCrunch.

Il New York Times aveva riferito in precedenza che Mayer – ex dirigente anche per Disney – aveva già annunciato la sua decisione in una nota ai dipendenti, in quanto TikTok è stato messo sotto pressione dall’amministrazione Trump per i suoi legami con la Cina.

Mayer “non aveva previsto la misura in cui TikTok sarebbe stato coinvolto nelle tensioni tra Cina e Stati Uniti”, ha detto al Financial Times, e l’esecutivo “non ha firmato per questo”.

Vanessa Pappas, attualmente direttore generale di TikTok, diventerà il capo ad interim.

L’incombente vendita di TikTok ha attirato l’interesse degli investitori in tutti i settori, da Microsoft che ha annunciato pubblicamente la sua intenzione fino al meno atteso offerente Oracle.

follower su instagram

5 strategie per aumentare in modo organico la follower base di Instagram

  • Pubblicare diversi tipi di contenuto significa più opportunità per aumentare le interazioni da parte degli utenti e, come possibile conseguenza, la crescita organica della fanbase di Instagram.
  • Instagram consente di aggiungere fino a 30 hashtag nel testo dell’immagine, ma sembra che la quantità ottimale per raggiungere il massimo engagement sia di nove hashtag.
  • Organizzare un concorso o un giveaway è una strategia che funziona nel 99% dei casi per aumentare la follower base, oltre che consolidare la presenza del brand sulla piattaforma.

 

Passano gli anni, cambiano i trend, Mark Zuckerberg rilascia nuove feature per le sue piattaforme, ma il problema principale dei marketer rimane sempre uno: come faccio ad aumentare la follower base del profilo Instagram del mio brand?

Purtroppo per Instagram, al contrario di Facebook, non è mai esistita un’opzione di advertising pensata per raggiungere direttamente questo obiettivo

Per molti brand, ma soprattutto per parecchi influencer, al principio l’unica alternativa è stata quella di acquistare fake follower per “gonfiare” la propria fanbase, ma sappiamo tutti benissimo quanto sia una mossa sbagliata e assolutamente inutile.

LEGGI ANCHE: 4 cose da evitare su Instagram per non perdere follower

follower su instagram

Esiste quindi un modo per aumentare in modo organico la follower base di Instagram?

Non c’è un unico modo predefinito per riuscire ad ottenere organicamente nuovi follower per il proprio profilo, ma esistono diverse strategie che combinando engagement, awareness e contenuti di qualità possono aiutare ad aumentare la propria fanbase.

Vediamo insieme quali sono le sei tattiche più utilizzate per raggiungere questo obiettivo.

#1 Pubblica regolarmente e negli orari migliori

Partiamo dalle basi ovvero dalla frequenza di pubblicazione, che influisce notevolmente sulla crescita della fanbase – oltre che sul tasso di engagement.

LEGGI ANCHE: Tailored Content: come creare il post perfetto per Facebook e Instagram

Per riuscire a rimanere al passo con l’algoritmo di Instagram, è consigliato pubblicare almeno un contenuto al giorno, ovviamente nei momenti della giornata considerati migliori.

Secondo uno studio di SproutSocial, basato sui dati di Instagram che riportano i momenti di maggiore attività da parte degli utenti sulla piattaforma, il momento perfetto nel 2020 per condividere contenuti su Instagram sarebbe il mercoledì alle 11:00 e il venerdì tra le 10 e le 11:00. 

In generale comunque per raggiungere un buon livello di engagement si consiglia di pubblicare dal martedì al venerdì tra le 10:00 e le 15:00.

#2 Investi nella produzione di contenuti differenti

Post nel feed, Instagram Stories, IGTV, filtri AR e il nuovo arrivato Reels: la piattaforma mette a disposizione una grande varietà di formati per i tuoi contenuti, perché non testarli tutti per capire qual è quello che meglio funziona per acquisire nuovi follower?

LEGGI ANCHE: Arriva Instagram Reels (anche in Italia), per creare video multi-clip da 15 secondi

Il livello di engagement infatti non è più collegato esclusivamente ai post nel feed: ora questo calcolo include anche metriche come le risposte e le menzioni nelle storie, le visualizzazioni dei video IGTV, l’utilizzo dei filtri etc.

Questo vuol dire che pubblicare diversi tipi di contenuto significa più opportunità per aumentare le interazioni da parte degli utenti e, come possibile conseguenza, la crescita organica della fanbase di Instagram.

#3 Utilizza gli hashtag giusti

Confermiamo che gli hashtag continuano ad essere di fondamentale importanza per aumentare la reach delle pubblicazioni su Instagram.

Ma è necessario scegliere quelli giusti, senza esagerare. Instagram consente di aggiungere fino a 30 hashtag nel testo dell’immagine, ma sembra che la quantità ottimale per raggiungere il massimo engagement sia di nove hashtag.

In generale, è meglio evitare di utilizzare hashtag vaghi o troppo popolari perché il contenuto rischia di passare inosservato tra i milioni di post che vengono pubblicati ogni minuto. 

Esempio, se siamo un artista che pubblica dipinti con l’acquerello, l’hashtag #watercolor è troppo generico. Piuttosto, se si tratta di un dipinto di fiori, utilizzeremo l’hashtag #WatercolorFlowers oppure #FloralWatercolor per raggiungere un target più specifico.

Esistono inoltre siti web o applicazioni che aiutano a trovare gli hashtag giusti da utilizzare, partendo da un argomento, come ad esempio DisplayPurposes.

Di grande utilità anche il tag di posizione, che aiuta a localizzare per esempio le piccole attività locali, in modo che gli utenti possano trovarle più facilmente dopo aver visto un contenuto.

#4 Organizza concorsi e giveaway

Lo sappiamo tutti: le persone amano ricevere prodotti gratuitamente e fanno di tutto pur di partecipare a un contest per vincere qualcosa.

SproutSocial afferma che il 72% dei consumatori si aspetta di trovare sconti o promozioni speciali sui canali social media brand. Al contrario, solo il 18% degli marketers pensa che sia necessario comunicare sconti e promozioni sui canali social.

Per questo organizzare un concorso o un giveaway è una strategia che funziona nel 99% dei casi per aumentare la follower base, oltre che consolidare la presenza del brand sulla piattaforma.

Ovviamente uno dei requisiti fondamentali per partecipare al concorso o al giveaway è quello di seguire la pagina e commentare il contenuto taggando i propri amici o colleghi (che a loro volta dovranno seguire la pagina). 

LEGGI ANCHE: Giveaway e Lead Generation: da semplici follower a contatti profilati

#5 Collabora con altri brand o con influencer

Un altro modo per aumentare la brand awareness e quindi ottenere nuovi follower è quello di collaborare con altri brand o con influencer, per esempio per il lancio di un nuovo prodotto in edizione limitata o per promozionare un concorso sul proprio profilo.

LEGGI ANCHE: Consigli, esempi e regole da seguire per contest e give away su Instagram

Se non si dispone di un budget dedicato esclusivamente alle collaborazioni con influencer, i micro-influencer continuano ad essere strategicamente efficaci per raggiungere un pubblico relativamente piccolo, ma realmente interessato e coinvolto.

In generale lavorare con gli influencer, in particolare appunto i micro e nano-influencer, crea un senso di fiducia nei confronti del brand da parte degli utenti. 

E mentre loro pubblicano contenuti e parlano del brand ai loro follower, il profilo Instagram aziendale comincerà a crescere organicamente.

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Concludendo, esistono molti metodi per far aumentare la propria follower base in modo organico. Alcuni possono portare a una crescita più rapida (come ad esempio concorsi e giveaway) mentre altri sono più lenti a produrre risultati (come investire nella produzione di contenuti differenti). 

Controllare gli insight del profilo per analizzare l’andamento dell’account è fondamentale per migliorare la strategia di acquisizione di follower. Ad esempio, se ci sono grandi picchi in determinati giorni, è possibile dedurre quale tipo di contenuto è stato pubblicato in quel momento e quindi se il contenuto è performante o meno.

contenuti ingaggianti

Sei sicuro che i tuoi contenuti siano ingaggianti?

  • Creare contenuti ingaggianti significa generare una reazione nel proprio pubblico.
  • 10 consigli utili per capire se i tuoi contenuti sono davvero così coinvolgenti. Mettiti alla prova!

 

Ti sei mai chiesto cosa significa creare contenuti che coinvolgano davvero chi ti segue o che attirino potenziali clienti?

Innanzitutto è meglio spiegare cosa significa davvero ‘coinvolgere’: in inglese si usa la parola ‘engagement’ ossia coinvolgimento, termine caro a tutti i marketer che lavorano online.

Difficile da definire realmente. Significa che il contenuto deve essere d’impatto verso il pubblico, talmente d’impatto da generare una reazione, che sia un commento, un like, una condivisione sui social; oppure visitare una pagina, cliccare su un link, inserire a carrello un prodotto su un sito web. Qualsiasi cosa che faccia sì che si crei interazione e l’utente passi all’azione.

È proprio qui che entra in gioco l’importanza delle metriche per misurare il nostro obiettivo. Se il nostro scopo è creare contenuti ingaggianti per i social media, allora dovremo andare a misurare quante reazioni riceviamo: like, commenti, condivisioni. Saranno questi indicatori che ci diranno se il nostro contenuto ha avuto successo o meno.

Allo stesso modo se stiamo parlando di contenuti su un sito web, andremo a definire indicatori di performance diversi. Sulla base del canale a cui ci riferiamo, potrebbero essere: il numero di visitatori della pagina, il tempo medio che passano su quella pagina, il numero di click generati su un link, o il tasso di conversione se abbiamo un eCommerce.

L’importante è sempre sapere cosa stiamo facendo e perché, per arrivare ad essere in grado di misurare i risultati ottenuti.

Ma veniamo al nocciolo della questione e capiamo come creare questi contenuti tanto preziosi.

contenuti ingaggianti

I nostri consigli su come creare contenuti bomba

Crea una scaletta

È  facile perdersi nel flusso di idee e non andare dritti al punto con il nostro contenuto. Il primo consiglio infatti riguarda la pianificazione del lavoro. Crea la cosiddetta scaletta di punti da trattare, organizzare le idee aiuta tantissimo.

Chiediti cosa si aspetta il tuo pubblico e cerca di idare un contenuto che possa andare incontro alle sue esigenze, rispondere alle sue domande, avere un valore aggiunto.

Se prendiamo ad esempio la scaletta di questo articolo che tratta dei consigli per creare contenuti ingaggianti, il primo punto è un paragrafo introduttivo che spiega il focus, in modo che l’utente trovi subito quello che cerca, dopodiché arrivano i punti di approfondimento e l’articolo si compone di seguito.

Rispondi a una domanda

Un altro buon consiglio per attivare subito l’interesse del nostro interlocutore è cercare con i nostri contenuti di rispondere a domande frequenti degli utenti, dargli le risposte che cercano, risolvere i loro dubbi, perplessità o problemi. Avremo fatto bingo, perché troveranno esattamente quello che stanno cercando e riterranno il nostro contenuto di valore e molto utile.

Introduci domande

Viceversa anche fare domande è un buon modo per ingaggiare gli utenti. Anche in questo articolo, se notate, abbiamo iniziato con una domanda. Non è detto che l’utente sappia rispondere, ma sarà incuriosito nel continuare la lettura per trovare la risposta che cerca.

Usa la creatività con l’intento giusto

Innanzitutto devi sapere perché stai creando un certo contenuto e a chi è indirizzato. Come sempre è importante chiedersi quale scopo vogliamo raggiungere e conoscere l’audience di riferimento. Dobbiamo sempre creare qualcosa con un motivo e per qualcuno.

Per questa ragione, spazio alla creatività, ma mirata. Alcune idee possono essere brillanti, ma non adatte al nostro pubblico di riferimento perciò non risulteranno efficaci al raggiungimento del nostro obiettivo.

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digital marketer skill

Tratta di qualcosa che ti appassiona davvero

Una cosa che ti aiuterà nel creare un contenuto di valore e che può fare la differenza è cimentarsi con qualcosa che davvero ti appassiona. Sarai quindi portato ad approfondire, a metterti in prima linea nel capire cosa può funzionare e cosa no, sicuramente avrai un occhio di riguardo e anche chi si imbatterà nei tuoi contenuti lo percepirà.

L’autenticità del racconto, la passione e la dedizione trapeleranno, e in questi casi il risultato è sempre assicurato. Quando c’è entusiasmo si capisce ed è difficile sbagliare.

Includi i cosiddetti ‘Acchiappareach’

Un altro metodo è quello di utilizzare citazioni che possano essere condivise. Spesso utilizzato da blogger che inseriscono dei blocchi con frasi che attirano l’attenzione. La nostra audience si riconosce nelle parole scritte e quindi condivide.

Potresti anche inserire  direttamente dei bottoni per la condivisione e con un semplice click, il gioco è fatto!

Inserisci un invito all’azione

Importante è sempre inserire la cosiddetta call to action ossia l’invito all’azione per utente.

Che sia un post o un articolo di blog, dobbiamo inserire un rimando a quello che vogliamo il nostro pubblico faccia. Se si tratta di un prodotto, il link alla pagina prodotto, un format per la raccolta contatti o per l’iscrizione alla newsletter. I nostri contenuti devono sì informare e dare valore, ma in cambio dobbiamo arrivare a chiedere qualcosa anche all’utente.

Includi link interni

Per rendere più interessanti i tuoi articoli puoi includere link interni che rimandino ad approfondimenti o a pagine di vendita. Questo sarà un modo per far rimanere più a lungo il tuo utente sul sito web e aiuterà anche lato SEO: la credibilità della tua pagina acquisterà un punteggio maggiore. Indirizza le persone verso pagine cruciali sul tuo sito e punta sempre ad ottenere il risultato sperato.

LEGGI ANCHE: Video marketing ed eCommerce per coinvolgere le persone (e convertire)

contenuti ingaggianti

Usa testimonianze

Anche inserire recensioni e testimonianze del tuo prodotto o servizio può aiutare. Il tuo pubblico si potrà riconoscere nell’autenticità di queste e sarà portato ad essere maggiormente coinvolto.

Questo genere di contenuti aumentano la tua credibilità e instaurano un dialogo diretto con chi li vede.

Usa i video

Ultimo ma non per importanza: anche il formato del contenuto fa la sua parte.

L’esigenza dei consumatori è quella di essere sempre più coinvolti: i dati dimostrano che un video è una tipologia più coinvolgente e preferita dagli utenti.

Circa l’80% di chi naviga su un sito eCommerce predilige contenuti video, rispetto a immagini di elevata qualità o descrizioni di prodotto; si stima che 1 minuto di video equivalga a 1,8 milioni di parole comunicate.

Sono più diretti, immediati e facili da fruire. Puoi creare video tutorial, test e recensioni di prodotto, ma anche Q&A video o altri contenuti per generare brand awarness, facendo trapelare i valori del tuo marchio, raccontando chi sei.