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video più visti su YouTube

I video più visti di sempre su YouTube: ecco quali sono

C’è chi sostiene che YouTube non sia un vero e proprio social network, ma sta di fatto che dal 23 aprile 2005, data in cui è stato caricato il primo video dal titolo “Me at the Zoo”, ha registrato una inarrestabile crescita dei suoi utenti, fino ad arrivare ai 2 miliardi di account attivi di oggi. E ogni anno YouTube è protagonista di classifiche di video più o meno visti, diventati virali e diffusi sulle bacheche e nei feed di tutte le piattaforme.

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Titolo più visto del 2021 è Baby Shark Dance che, con le sue 10 miliardi di visualizzazioni, non solo vince il premio del più popolare dell’anno appena chiuso, ma si accaparra il primo posto come video più visualizzato di sempre.

Nella lista dei più visti si fanno sempre più avanti video di intrattenimento per bambini, oltre che video musicali o trailer, chiaro segno di come il mondo dell’intrattenimento, anche per i più piccoli, si sia spostato sul web.

Il club dei miliardari, come i video diventano famosi

video più visti su YouTube

Un club sempre più affollato potremmo dire, è il club di quei video che hanno raggiunto il loro primo miliardo di visualizzazioni dalla data del loro upload.

Requisito fondamentale per far entrare il candidato nelle classifiche ufficiali di YouTube.

Il primo in assoluto ad entrare a far parte dell’élite è stato Gangnam Style nel dicembre 2012, che ha raggiunto il suo primo miliardo di visualizzazioni, subito raddoppiate nel maggio 2014.

La maggior parte dei video in questo club sono video musicali, ma se la giocano bene anche i video-intrattenimento per bambini, come i popolari episodi di Masha e Orso.

LEGGI ANCHE: Gli Spot più belli visti durante il Super Bowl 2022

Fare tendenza su Youtube, cosa significa

Esiste su YouTube una vera e propria sezione dedicata alle tendenze in cui gli utenti possono ricercare quali sono i video in trend in quel preciso momento.

Per la piattaforma significa dare la possibilità al suo pubblico di consultare una classifica di video che potrebbero essere interessanti per loro, in una lista non personalizzabile per paese o lingua, ma che racchiude contenuti di tutto il panorama mondiale.

video più visti su YouTube

La classifica viene aggiornata ogni 15 minuti circa e predilige contenuti:

  • accattivanti per un vasto pubblico
  • che non sono fuorvianti
  • che rispecchia cosa accade su Youtube a livello globale
  • eterogenei per creator
  • nuovi e freschi
  • con numero di visualizzazioni in crescita
  • con una temperatura, ossia la sua potenza di attrarre views, elevata

Qui trovi le tendenze Youtube in tempo reale.

Abbiamo detto che i video che in assoluto più visti su YouTube sono quelli appartenenti alla categoria video musicali e trailer.

“Butter” della boy band coreana BTS, ha raggiunto 108,2 milioni di visualizzazioni in 24 ore dall’upload.

Per quanto riguarda i trailer, il canale online, e nello specifico YouTube, è la via prediletta anche dalle case cinematografiche per raggiungere in poco tempo un panorama ampio di pubblico.

Nel 2021 il trailer che ha in assoluto scalzato qualsiasi primato è stato “Spider-Man: No Way Home” di casa Marvel, con 355 milioni di visualizzazioni in 24 ore.

I video più visti su Youtube: Baby Shark Dance è il più visto della storia

Alcuni highlights:

  • Baby Shark Dance nel 2021 è diventato il video più visto su Youtube da sempre, con 10 miliardi di visualizzazioni scalzando dal primato Despacito.
  • Gangnam Style ha registrato il periodo più lungo di primato con 4 anni e mezzo di vetta.
  • Dal 2010 il club dei miliardari si compone soprattutto di video musicali, nel 2019 più della metà della popolazione accede a Youtube per usufruire di contenuti musicali.

Vediamoli insieme!

Baby Shark Dance, la star del 2021 – 10 miliardi di views

Despacito, Luis Fonzi al secondo posto – 7,71 miliardi di views

I video più visti su YouTube: Johny Johny Yes Papa. Terzo posto della classifica – 6,11 miliardi di views

I video più visti su YouTube: Shape of You – 5,59 miliardi di views

Gangnam Style – il video più longevo sulla vetta

Spiderman – No Way Home – Il trailer più visto della storia con più di 355 milioni di views in 24 ore

Spotify san valentino

Playlist di San Valentino: quali sono le canzoni più ascoltate su Spotify

Oggi si festeggiano gli innamorati ed è il giorno dedicato all’Amore: sarà per molti una lunga giornata ricca di sorprese e regali. Come non lasciarsi trasportare dalle note musicali di grandi classici come I Will Always Love You e My Heart Will Go On? Spotify rivela i dati di ascolto delle canzoni e delle playlist di San Valentino a cui non riusciamo proprio a farne a meno.

I cioccolatini finiscono e le rose rosse appassiscono. A rendere il 14 Febbraio così speciale sono anche le canzoni: evergreen, intramontabili. Ci siamo tutti imbattuti, almeno una volta nella vita, a regalare un testo e una musicalità a qualcuno. E i ricordi riaffiorano soprattutto nel giorno più romantico dell’anno.

La playlist di San Valentino

In Italia, la canzone d’amore più ascoltata lo scorso anno nel giorno di San Valentino è stata “Your Song – From “Moulin Rouge” Soundtrack” di Alessandro Safina e Ewan McGregor, tratta dalla colonna sonora del celebre film di Baz Luhrmann, con un incremento di stream del 537% rispetto agli altri giorni, seguita da “Valentine’s Day” dei Linkin Park con il 374% di stream in più e “San Valentino” di Gigi D’Alessio, con un incremento del 707%.

Ma gli utenti non si limitano ad ascoltare le canzoni: spesso creano le proprie playlist per avere il mix giusto e il sottofondo perfetto per una serata romantica.

Scopriamo quali sono i brani d’amore maggiormente inclusi nelle playlist di San Valentino in Italia. “All of me” di John Legend è la canzone più popolare, con gli utenti italiani che l’hanno scelta in oltre 200 playlist, seguita da “Your Song” di Elton John, inserita in 126 playlist e “I Will Always Love You” di Whitney Houston, che compare in 116 playlist.

A proposito di playlist, quali sono le più ascoltate in Italia nel giorno più romantico dell’anno? Al primo posto c’è Amore Davvero con 1,6 milioni di stream, seguita da Canzoni Tristi (ebbene sì, l’amore fa anche soffrire) con 1,2 milioni e Romantic Ballads con circa 361 mila streams.

Playlist san valentino spotify

LEGGI ANCHE: Spotify: “Così abbiamo cambiato il marketing musicale”

Di seguito le top 10 delle canzoni e delle playlist più ascoltate in Italia in occasione di San Valentino.

Classifica delle canzoni più ascoltate in Italia nel giorno di San Valentino:

 

  1. Alessandro Safina e Ewan McGregor Your Song – From “Moulin Rouge” Soundtrack

  2. Linkin ParkValentine’s Day

  3. Gigi D’AlessioSan Valentino

  4. Alessio San Valentino

  5. Luther Vandross e Mariah CareyEndless Love (with Mariah Carey)

  6. Kacey MusgravesGolden Hour

  7. The BeatlesSomething – 2019 Mix

  8. Anna Kendrick, Justin Timberlake True Colors – Film Version

  9. Stephanie PoetriI Love You 3000

  10. Lara FabianJe T’aime

Classifica delle canzoni più incluse nelle playlist:

 

  1. John LegendAll of Me

  2. Elton JohnYour Song

  3. Whitney HoustonI Will Always Love You

  4. AerosmithI Don’t Want to Miss a Thing – From “Armageddon” Soundtrack

  5. Ed SheeranThinking out Loud

  6. Sam SmithStay With Me

  7. Ed Sheeran Perfect

  8. Little MixShout Out to My Ex

  9. Olivia Rodrigodrivers license

  10. Ariana Grandethank u, next

Classifica delle playlist più ascoltate:

 

  1. Amore Davvero

  2. Canzoni Tristi

  3. Romantic Ballads

  4. Love Ballads

  5. An Elegant Affair

  6. Broken Heart

  7. Alone Again

  8. The Most Romantic Songs in the World

  9. 80s Love Songs

  10. 10s Love Songs

spotify intervista ester gazzano

Spotify: “Così abbiamo cambiato il marketing musicale”

Dal 2008, Spotify ha rivoluzionato per sempre il modo di ascoltare la musica. La sua mission è quella di liberare il potenziale della creatività umana, dando a un milione di artisti creativi l’opportunità di vivere della loro arte e a miliardi di fan quella di divertirsi e di essere ispirati dai loro idoli.

Oggi è il servizio di abbonamento di streaming più popolare al mondo, con una comunità di oltre 381 milioni di utenti su 178 paesi complessivi. Ora l’obiettivo è diventare punto di riferimento per l’audio a 360°, dalla musica ai podcast.

Spotify è stata una delle organizzazioni partner dell’edizione 2021 della Digital Factory di Ninja Academy. Scopriamo insieme a Ester GazzanoHead of Consumer Marketing Southern & Eastern Europe, le nuove sfide e i segreti di una delle strategie di marketing più riuscite degli ultimi anni.

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Spotify Esther Gazzano

Oggi mirate ad ampliare la tradizionale associazione Spotify-musica all’universo dei podcast. Come cambia la strategia?

Il nostro obiettivo è quello di confermarci leader nella industry audio a 360°: crediamo che il futuro dell’audio sia senza limiti e i podcast rappresentano per noi una tipologia di contenuto su cui continuare a puntare, avendo rilevato una crescita dell’interesse tuttora in fortissima espansione. Basti pensare che oggi ospitiamo 2,6 milioni di titoli, +160% rispetto all’inizio del 2020.

Vogliamo offrire ai nostri utenti anche nel mondo podcast ciò che ci ha permesso di rivoluzionare l’industria musicale.

Mi riferisco ad esempio a pillars quali la discovery e la personalization, che offrono la possibilità agli utenti di vivere un’esperienza di scoperta sempre più allineata ai propri gusti e al proprio modo di fruire la piattaforma, ma anche all’ubiquity, ovvero la possibilità di fruizione su più device contemporaneamente, passando dall’uno all’altro senza soluzione di continuità.

Con la nostra strategia di marketing cerchiamo di offrire ai nostri listener veri e propri “mondi audio” a 360°.

Si pensi a Sanremo 2021: abbiamo puntato a offrire sulla nostra piattaforma l’esperienza di vivere l’edizione più social e digitale di sempre, creando un hub editoriale dedicato contenente 6 playlist diverse e un podcast, il primo original Spotify in Italia peraltro, “Tutto Sanremo ma dura meno” realizzato in collaborazione con i the Jackal. Il podcast è stato il più ascoltato in Italia per un mese e la playlist con le canzoni in gara la terza più ascoltata al mondo durante la settimana del festival.

Le vostre campagne prevedono una stretta integrazione di online e offline: quali gli strumenti e che incidenza ha il Digital?

Il Digital è da sempre la nostra leva principale. A seconda delle campagne, possiamo dire che pesa dal 50% al 100% degli investimenti. La user experience in-app è un elemento chiave.

La nostra campagna annuale Wrapped è appunto un esempio virtuoso di come un’experience in-app è in grado di generare advocacy da parte di una community molto forte come quella dei nostri utenti e degli artisti. Il resto della campagna media si aggiunge solo come un potente amplificatore.

Crediamo però molto anche nell’integrazione fra on e offline: è importante infatti far vivere il brand nel mondo reale; per questo, attivazioni online e out of home rientrano comunque nel nostro mix. A seconda poi del targeting e della campagna, ci piace anche fare incursioni nel panorama media più classico come in TV e Radio, e ci piace farlo a la Spotify, creando link molto forti con tutto quello che succede in app, sia lato Content che lato Experience dedicate ai nostri listener.

Ad esempio, abbiamo lanciato la nostra campagna TV legata a “Only you”. Abbiamo scelto un posizionamento estremamente qualitativo, durante le partite degli Europei sia su RAI che su Sky, con il primo spot lanciato proprio in occasione della prima partita della nazionale, l’11 giugno.

Lo spot mirava ad ampliare il nostro target di riferimento puntando sulle emozioni uniche che la musica è in grado di regalarci, soprattutto quando legata a momenti importanti della nostra vita. Lo spot ha avuto come colonna sonora “Un’estate italiana” per evidenziare quanto alcune canzoni siano in grado di accendere istantaneamente emozioni e ricordi, ma anche celebrare la nostra passione per il calcio. I nostri utenti hanno trovato in app una nuovissima Playlist, chiamata “Notti Magiche”, che ci aiuterà ad entrare in clima partita.

Parlando di spot TV, un altro caso che ci piace citare è lo spot che abbiamo creato per Sanremo 2021. In quel caso abbiamo optato per una soluzione molto unconventional: nessuno shooting, nessun attore, solo uno schermo nero, un font verde inconfondibile (il nostro) e un messaggio chiaro: “Dopo averlo guardato, inizia ad ascoltarlo”.

Tutti amiamo il Festival di Sanremo nella sua interezza, il costume, i presentatori, i fiori (“fiori, tanti fiori”), le foto (“foto foto foto”) ma se vogliamo davvero ascoltare le canzoni, lo possiamo fare su Spotify.

spotify graziebalconi

Come e quanto ha inciso la pandemia nelle vostre scelte di marketing e che risultati avete ottenuto?

La pandemia ci ha portato a  sospendere il grosso delle nostre iniziative marketing durante il primo lockdown. Dall’altra parte, abbiamo osservato un aumento importante di engagement sulla piattaforma proprio nel 2020 e siamo felici di pensare di aver tenuto compagnia ai nostri ascoltatori a casa durante un periodo così complesso per la nostra storia recente.

Il 2020 ha accelerato dei trend che erano già comunque in embrione: uno di questi è sicuramente quello della crescita dei podcast, con l’audio che si è rivelato essere una forma di conforto e sostegno nei momenti più duri del primo lockdown, con persone che si sono rifugiate su contenuti legati alla religione, alla spiritualità e al self improvement.

Interessante rilevare che, comunque, anche nel ritorno alla normalità non c’è stata alcuna perdita di interesse verso questo fenomeno: oggi il 25% dei nostri ascoltatori ascolta i podcast, parliamo di più di 89 milioni di persone, con ore dedicate all’ascolto che sono state più che raddoppiate nel solo 2020.

La nostra campagna di fine anno, Wrapped, che viene lanciata a dicembre, è stata interamente dedicata a ringraziare la nostra community, di artisti e fan. Fra le varie attività di Wrapped, abbiamo lanciato #graziebalconi, una campagna per la quale abbiamo scelto di recapitare a sorpresa degli striscioni di ringraziamento proprio sotto quei balconi e quelle finestre teatro di alcune delle performance più indimenticabili ed emozionanti del periodo del lockdown.

Lato consumer, invece, abbiamo aggiunto anche delle experience direttamente sull’app, con quiz in-app, badge legati al proprio stato di consumatore e playlist personalizzate sulla base degli ascolti dell’anno.

Tra i segreti di Spotify c’è la personalizzazione della fruizione: in che modo la Marketing Automation viene in suo supporto?

Per Spotify, “listening is everything”, e ci piace pensare quindi di saper ascoltare anche gusti ed esigenze dei nostri ascoltatori per poter proporre loro i contenuti più in linea con i loro interessi.

Principalmente i nostri sistemi di automation si occupano di questo e sono content based. Mirano quindi a offrire un prodotto il più personalizzato possibile a ogni utente, sia in termini di contenuto, ad esempio con le Playlist personalizzate, ma anche in termini di comunicazione, con messaggi rilevanti e personalizzati per ogni utente.

Il nostro CRM è in grado di allertare i fan di un determinato artista ogni volta che quell’artista pubblica qualcosa di nuovo sulla piattaforma e lo comunica nel modo più efficace per l’utente nello specifico, scegliendo tra push notification, messaggi in app o email ad esempio.

La campagna “Solo tu” celebra appunto l’unicità di ognuno degli utenti attraverso storie che evidenziano i gusti e gli interessi diversi della nostra community globale. Che si inizi la giornata ascoltando un episodio di “Essential” o che si passino le serate ascoltando “Demoni Urbani”, il modo in cui ascoltiamo riflette un po’ chi siamo, e alla fine non importa come e cosa ascoltano i nostri listener, importa che Spotify sia il posto in cui possano sentirsi a casa e trovare una risposta ai loro bisogni.

Noi guardiamo ai nostri utenti come a una community: come tale tutti i Social sono un territorio ideale per dialogare con loro e per connettere tra di loro gli artisti e i fan.

Ad oggi, quindi, spaziamo da Instagram a TikTok, passando per Twitch e Twitter, ma usiamo molto anche la nostra piattaforma stessa, ad esempio per generare awareness sui nostri utenti intorno a tutto quello che è il mondo podcast.

In generale ci piace molto innovare e, a livello nazionale, cerchiamo di avere un approccio hyperlocal: nelle nostre campagne global non esiste un copy da tradurre, ma solo framework, e la parte dell’emozionalità, insieme alla tipica ironia, caratterizza il messaggio italiano. In questo Spagna e Italia sono i paesi che più si assomigliano!

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social di Donald Trump - cosa sappiamo di Truth

Il nuovo social network di Trump, cosa sappiamo e cosa aspettarci

Il rapporto dell’ex presidente americando Donald Trump con i social media più popolari è stato sempre molto turbolento. Bannato più volte e bandito definitivamente da Twitter, Facebook e YouTube per incitamento all’odio, l’ex capo di stato americano ha creato il suo social network: TRUTH Social.

Ecco cosa c’è da sapere.

TRUTH, il social network di Trump

TRUTH Social sarà ufficialmente online il 21 febbraio 2022 ma è disponibile il pre-ordine su Apple Store per i dispositivi iOs.

L’app è stata testata in beta test da alcuni ospiti su invito e al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali circa la possibilità futura di scaricare l’app sui dispositivi Android.

social network trump

Come si legge sul sito ufficiale dell’applicazione, la mission della piattaforma di social media americana è incoraggiare una conversazione globale aperta, libera e onesta senza discriminazioni verso l’ideologia politica.

Infatti dopo gli eventi del 6 gennaio 2021 a Capitol Hill, Trump è stato estromesso da Facebook, Twitter e YouTube perché accusato di aver incoraggiato i suoi elettori ad assalire il Campidoglio. In risposta al ban, l’ex presidente ha promesso ai suoi follower di creare una piattaforma social in cui sarebbe stato possibile dialogare senza “pregiudizi“.

Così è nata TRUTH, il social Verità affidato alla neonata società Trump Media & Technology Group. Il nome è stato scelto per polemizzare contro le big tech della Silicon Valley che hanno estromesso il leader dai suoi account.

Il 14 dicembre 2021, Trump Media & Technology Group, TMTG, ha annuciato la partnership con Rumble per lo sviluppo di video e streaming sulla piattaforma TRUTH Social.

Il gruppo TMTG ha più volte sottolineato la volontà di voler chiudere accordi e partnership solo con aziende cha hanno la stessa vision sulla libertà di opinione.

A tal proposito, come si legge in un comunicato stampa ufficiale del gruppo, Chris Pavlovski, fondatore e amministratore delegato di Rumble, ha dichiarato: “Rumble è entusiasta di fornire tecnologia e servizi cloud a TMTG. Continuiamo a costruire l’infrastruttura per fornire un Internet libero, aperto e neutrale. Rumble è stato progettato per essere immune alla cultura del boicotaggio e siamo in prima linea nel movimento che crede che tutti possano beneficiare dall’accesso a una piattaforma neutrale che ospita idee e opinioni diverse.

Il social Verità somiglia a Twitter

Il social preferito dall’ex presidente è sempre stato Twitter e questa preferenza ha condizionato fortemente il modo in cui alcuni elementi del design del suo social network sono stati costruiti.

Infatti il feed principale, le pagine profilo, i post, le icone di risposta, le ricordivisioni, i like e le condivisioni saranno del tutto simili al social dei cinguettii.

Gli utenti potranno pubblicare post (truth) e condividere le verità postate dagli altri utenti sul proprio feed grazie alla funzione retruth.

Il newsfeed della piattaforma si chiamerà truth feed e avrà un sistema di notifiche.

La verità oltre al social network

La creazione del nuovo social network è solo una delle inziative del gruppo di Trump che ha in agenda l’ideazione di una piattaforma di video-intrattenimento streaming in abbonamento chiamato TMTG+ e una rete di podcast.

donald trump

Attualmente TMTG ha un valore azionario di 5,3 miliardi di dollari, aumentato in maniera significativa dopo che la Reuters ha segnalato la quotazione.

Benché la mission di TRUTH sia la libertà di espressione, tutto fa pensare a una piattaforma altamente politicizzata. Infatti una delle clausole dei termini di servizio dell’app informa gli utenti al momento della sottoscrizione di “non denigrare, offuscare o danneggiare in alcun modo il Sito”.

Al momento sul social network non è prevista la possibilità di fare pubblicità in quanto iscrivendosi alla piattaforma si accetta, “in qualità di utente del Sito, di non utilizzarlo per fare pubblicità o per offrire e/o vendere beni e servizi”.

Staremo a vedere se questa sarà la verità o se in futuro si apriranno degli spiragli per gli inserzionisti.

 

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nft marketing

NFT Marketing: casi di studio per la strategia del tuo brand

A sperimentare le potenzialità del NFT marketing sono stati già molti brand del settore moda, food e beverage: poco dopo la prima diffusione degli NFT, verso la fine del 2019, avevano coniato i loro NFT, deciso i loro obiettivi e sviluppato una strategia. 

Tra i primi ad accogliere e utilizzare questa innovativa forma di marketing, ci sono stati brand del calibro di Gucci, Adidas, Coca Cola Mc Donald’s, Ray-Ban o Mattel, solo per citarne alcuni.

Attraverso piani di NFT marketing questi brand hanno intrapreso iniziative importanti realizzate per scopi diversi, ma tutte accomunate dai grandi risultati raggiunti in termini di profitto e di branding, attestando così il valore che le strategie di NFT marketing sono in grado di apportare ai brand.

Gli NFT rappresentano una tendenza in continua crescita già dal 2021, come viene mostrato anche dal grafico di Google Trends sottostante. Quali sono i motivi principali alla base di questa crescita costante?

Volendo riassumere le motivazioni che potrebbero spiegare il successo degli NFT, possiamo elencare tre motivi principali:

    1. la tecnologia alla base degli NFT (blockchain);
    2. il supporto degli NFT ricevuto da alcuni dei marchi più grandi e innovativi del mondo;
    3. il legame degli NFT al bisogno inconscio comune negli esseri umani di appartenere e far parte di una comunità esprimendo la propria persona attraverso i propri beni, fisici o digitali.

NFT GOOGLE TREND

Cosa sono gli NFT

Gli NFT (o token non fungibili) sono certificati di proprietà rilasciati su opere digitali, dei veri e propri smart contract quindi, che si caratterizzano per la propria unicità e la cui creazione e i cui successivi passaggi di proprietà vengono gestiti e registrati tramite la tecnologia blockchain.

Ed è proprio la blockchain a fare da garanzia rispetto alla loro unicità, non replicabilità e autenticità.

Tali caratteristiche fanno dunque in modo che gli NFT si prestino in maniera ottimale a incapsulare contenuti come opere d’arti digitali, oggetti digitali collezionabili, brani musicali, insomma, praticamente qualunque asset digitale.

Chiarito il loro potenziale utilizzo grazie alla blockchain, possiamo occuparci di definire cosa si intende con l’espressione “token non fungibile” attribuita loro al fine di capire esattamente cosa sono gli NFT. Con  token non fungibile si vuole intendere che un oggetto è unico in quanto non può essere sostituito da qualcos’altro.

Per spiegare questo concetto è possibile portare ad esempio un’opera d’arte, che è unica nel suo genere e quindi non fungibile, poiché se fosse scambiata con un’altra opera d’arte, si avrebbe in mano qualcosa di completamente diverso anche se dello stesso valore.

Una banconota da un dollaro invece rappresenta un esempio opposto e può essere quindi ritenuta fungibile, poiché scambiandola con un’altra banconota sempre da un dollaro, si otterrà la stessa identica cosa, intercambiabile e dello stesso valore.

Questa caratteristica di non fungibilità rappresenta il più grande valore dei non-fungible token. Basti pensare a quanto sia difficile verificare l’autenticità di un oggetto nei beni di lusso. In questo caso, un NFT rappresenta una valida verifica che un acquisto sia davvero autentico, che si tratti di oggetto, bene o esperienza.

Possiamo quindi immaginare come nei prossimi anni tutto ciò che verrà acquistato sarà fornito con un gettone come ricevuta che darà modo di  verificare l’acquisto fatto come reale, registrato per sempre nella blockchain.

NFT e Metaverso

Il Metaverso rappresenta una novità nel modo di interfacciarsi al mondo e tale novità porta con sé una moltitudine di esperienze ora possibili che possono collegarsi a diversi settori quali ad esempio moda e gaming.

NFT e Metaverso sono collegati perché oggi ogni persona ha modo di creare un proprio avatar 3D e, ad esempio, procedere ad esempio all’acquisto di capi o accessori (ma anche di porzioni di territorio virtuale o accessi a community esclusive) tramite NFT.

Questa possibile esperienza si traduce in due differenti vantaggi per l’utente e per il brand rispettivamente riassumibili nei seguenti punti:

  • l’utente ha la possibilità di acquistare o provare “nella vita virtuale”  un capo o un prodotto, che potrebbe essere fuori dalle proprie possibilità economiche o di altro tipo nella vita reale;
  • l’azienda acquisisce invece la possibilità di aumentare i propri profitti attraverso la vendita di prodotti e vestiti virtuali ad un pubblico sempre più vasto.

Come esempio della commistione tra moda e gaming nel Metaverso possiamo fare riferimento alla collaborazione instaurata tra Balenciaga, brand di moda molto noto a livello internazionale ed Epic Games, sviluppatore di Fornite, uno dei big del gaming.

Grazie a questa collaborazione, gli utenti durante il gioco hanno avuto la possibilità di comperare all’interno dei negozi virtuali Balenciaga degli autentici look realizzati appositamente per Fortnite.

Unicità ed esclusività rappresentano dunque i punti cardine di questa collaborazione tra i big del gaming e della moda.

Gli scenari futuri del Metaverso prevedono diversi sviluppi di quest’ultimo, che punta ad ottenere un’interazione “materiale” attraverso:

  • i device;
  • la domotica;
  • il lavoro;
  • l’intrattenimento;
  • le interazioni con i social media;
  • le possibilità offerte dalla realtà aumentata.

Come gli NFT creano valore per i brand

Il valore che un piano di NFT Marketing può apportare al brand è valutabile sotto diversi punti di vista; per capire dunque come gli NFT creano valore per i brand è indicativo individuare le opportunità che questi offrono loro.

Gli NFT infatti sono in grado di:

  • permettere una connessione diretta con la propria fanbase;
  • consentire al brand  di non limitarsi all’offerta di prodotti o servizi solo fisici, ma spaziare anche nei prodotti virtuali;
  • permettere la vendita ad un pubblico sempre più vasto;
  • eliminare diversi problemi quali spedizione, difetti del prodotto, costi di stoccaggio e altri, che non riguardano i prodotti virtuali ma rappresentano una criticità solo per le attività commerciali;
  • consentire un aumento dei profitti;
  • offrire opportunità di branding.

Gli NFT nelle strategie di Marketing

Utilizzare gli NFT nelle strategie di marketing è fondamentale per approfittare del valore che questi sono in grado di offrire ai brand, ma per utilizzarli in maniera ottimale è bene tenere conto della correlazione con diverse discipline, attività e strumenti, tra cui:

  • Search Engine Optimization (SEO)
  • Influencer Marketing
  • Community Management
  • Invio Notifiche Push Web E Mobile
  • Email Marketing
  • Raccolta dei Feedback
  • Azioni di co-marketing
  • Campagne social

Search Engine Optimization (SEO) 

Impostare una SEO strategy è essenziale in questo contesto perché conoscere le parole chiave giuste per l’ottimizzazione dei motori di ricerca rappresenta un aiuto fondamentale affinché il pubblico di destinazione raggiunga rapidamente e facilmente i mercati NFT del brand.

Influencer Marketing

L’influencer Marketing è in forte crescita e rimane uno strumento indispensabile per raggiungere alcuni obiettivi. Resta particolarmente importante la scelta dell’influencer più adatto, che deve essere in linea con il proprio pubblico target, e che può diventare un ottimo punto di partenza per la propria strategia di NFT marketing.

Community Management

Creare una community online è necessario per fidelizzare i consumatori ed è l’azione basilare  per creare una connessione a lungo termine con il proprio pubblico.

Attraverso una community sarà infatti possibile per il marchio avviare un processo di educazione verso i propri clienti agli NFT e aggiornarli sulle tendenze del mercato.

Invio di notifiche push Web e mobile

Le notifiche push sono messaggi pop-up cliccabili che compaiono sui browser degli utenti e rappresentano una tecnica in grado di consentire alle aziende la trasmissione di messaggi, offerte o altre informazioni a chi si è  abbonato  alle notifiche push. Va da sé che possiamo considerarli anche un buon sistema per la promozione delle nostre strategie riguardo ai token non fungibili.

Email Marketing

L’email nell’NFT Marketing è un altro degli elementi molto utili da utilizzare in un piano strategico di successo, perché attraverso le email il brand ha l’opportunità di:

  • condividere informazioni sul rilascio di un nuovo prodotto;
  • ricevere feedback da parte loro sui nuovi prodotti;
  • individuare i momenti migliori per i lanci di prodotto.

Raccolta dei Feedback

Alla base del successo di qualsiasi progetto c’è l’ascolto dell’utenza. Sono i feedback grazie ai quali il brand ha modo di venire a conoscenza delle esigenze e dei desideri dei propri clienti e di quelli potenziali.

I feedback rappresentano quella comunicazione bidirezionale da instaurare con i propri clienti che è di fondamentale importanza per l’eventuale miglioramento della strategia intrapresa.

Azioni di co-marketing

Questa strategia di è un altro ottimo modo per commercializzare i propri servizi NFT. Fondersi con diversi settori in base al bisogno rappresenterà infatti un buon modo per ottenere maggiore visibilità e traffico.

Campagne social

Sono necessarie per inserire una strategia di PR nel mercato di prodotti e servizi. Le piattaforme social come Facebook, Twitter, Instagram e LinkedIn sono quindi da tenere in forte considerazione per le campagne, perché sono ottimi strumenti attraverso cui comprendere desideri ed aspettative del proprio pubblico di riferimento.

Brand e NFT

I progetti NFT vengono attualmente lanciati e supportati da alcuni dei marchi più grandi e innovativi del mondo che, attraverso gli NFT, stanno ottenendo numerosi successi in termini di apprezzamento ed incasso.

Chiunque infatti può coniare un NFT e renderlo disponibile per l’acquisto. Tra i brand molto noti che hanno coniato i propri NFT troviamo già:

  • Adidas
  • Budweiser
  • Taco Bell
  • Asics
  • Clinique
  • Mattel
  • McDonald’s 
  • Ray-Ban
  • Original Penguin
  • Gucci
  • Pepsi-Cola
  • Dolce & Gabbana

Adidas

Adidas, la nota multinazionale di abbigliamento, scarpe e accessori sportivi, ha avviato un progetto denominato “Into the Metaverse”, attraverso cui ha ottenuto un successo incredibile vendendo una collezione di 30.000 token digitali ad un prezzo di 0.2 Ether ciascuno (pari a circa 700 euro) per un incasso di 23,5 milioni di dollari.

Ma oltre all’incasso a destare attenzione è un altro risultato, ovvero le voci legate all’iniziativa che hanno di certo contribuito alla brand equity di Adidas.

In questo caso, quindi, grazie al NFT marketing il valore ottenuto dal brand è stato un rafforzamento del brand e un immediato profitto.

adidas nft

Coca-Cola

Coca-Cola, già nel luglio 2021 per celebrare la Giornata Internazionale dell’Amicizia, aveva lanciato un’asta con 4 NFT avvenuta sul marketplace per NFT, Opensea che ha ottenuto un incasso complessivo pari a 575.000 dollari in sole 72 ore.

L’incasso  è stato devoluto a Special Olympics, la più grande organizzazione mondiale per lo sport per persone con disabilità.

coca cola nft

Budweiser

Lo scorso anno Budweiser, la nota azienda americana di birra Anheuser-Busch ha lanciato una collezione di NFT, composta da 1.936 diverse illustrazioni artistiche ispirate all’iconica lattina della birra Budweiser con NFT venduti tra i 500 e i 1.000 dollari, realizzando per l’azienda un incasso pari a un milione.

Anche in questo caso è bene evidenziare come non sia solo il guadagno a dover saltare all’occhio, bensì l’efficacia e l’innovatività in riferimento al branding.

budweiser nft

Taco Bell

Già nel marzo 2021 Taco Bell aveva realizzato e venduto 25 NFT.

Pioniere nell’uso del nuovo strumento, il brand li ha venduti ad una cifra simbolica inferiore ai 2 dollari, ottenendo quindi un incasso non di rilievo ma confermando la riuscita del test.

Infatti, già dopo poche ore dall’acquisto degli NFT, questi venivano rivenduti raggiungendo in certi casi anche 20.000 dollari.

taco bell nft

Asics

Anche Asics già a luglio era uno dei primi brand ad utilizzare gli NFT per la vendita della collezione Sunrise Red di Asics che includeva sneakers digitali in edizione limitata. 

Questa iniziativa è stata descritta dal marchio sportivo come una “celebrazione dello sport e un primo passo nella costruzione di un futuro in cui i beni digitali ispirano l’attività fisica“.

I proventi dell’offerta NFT di Asics vengono reinvestiti nel loro programma Artist-in-Residence tra content creator digitali permettendo uno scambio culturale tra diversi paesi.

 asics nft

Clinique

Il famoso marchio di prodotti di bellezza a ottobre, ha presentato MetaOptimist, la sua prima serie in edizione limitata di NFT.

Clinique ha indetto un concorso per regalare tre NFT ai membri del suo programma Smart Rewards che condividono storie di ottimismo e speranza per il futuro sui social media con gli hashtag #MetaOptimist #Clinique #Concorso. 

I vincitori del concorso hanno anche ricevuto prodotti gratuiti in omaggio. 

 clinique nft

Mattel

Mattel, uno dei principali produttori di giocattoli al mondo, ha lanciato gli NFT nel suo marchio Hot Wheels, rilasciando a novembre 40 diversi design NFT Hot Wheels con un prezzo iniziale di 15 dollari ciascuno.

Mattel definisce i suoi NFT come un modo per coniugare arte e innovazione nel settore dei giocattoli, nonché una strada per essere sempre al passo coi tempi e rendere senza tempo le sue creazioni.

 mattel nft

McDonald’s

A novembre 2021 McDonald’s ha lanciato la sua prima promozione NFT in assoluto emettendo un numero limitato di NFT (soprannominati MCNFT) come parte di una collezione d’arte virtuale da collezione. 

Obiettivo di questa iniziativa è stato quello di  creare entusiasmo per il ritorno temporaneo del prodotto McRib nel menu del fast food. La strategia di marketing utilizzata dal marchio prevedeva che  la raccolta di 10 singoli McRib NFT fosse disponibile solo per coloro che avevano ritwittato l’invito del marchio.

Più di 21.000 persone hanno raccolto e condiviso l’invito.

 

mcdonald nft

Ray-Ban

Nell’ottobre del 2021 il marchio di occhiali è entrato nello spazio NFT con il suo primo e unico NFT, gli iconici occhiali da sole Aviator, creato dall’artista tedesco Oliver Latta e messo all’asta su OpenSea. Il ricavato delle vendite è andato all’Italian Art Trust. 

RayBan NFT

Original Penguin

Lo storico marchio americano di abbigliamento sportivo Original Penguin, a differenza degli altri brand che sono saliti sul treno in corsa degli NFT, si è distinto per una strategia che lo ha visto essere il primo brand di moda a commissionare a influencer la realizzazione di video di TikTok come risorsa NFT.

Original Penguin ha infatti collaborato con artisti influencer di TikTok nella creazione e consegna della sua prima asta NFT, che si è tenuta a novembre. 

I proventi dell’asta sono stati devoluti a Free Arts NYC, un’organizzazione no-profit che aiuta i giovani attraverso programmi di arte e tutoraggio. 

Original Penguin nft

Gucci

Il noto brand di moda italiano a giugno ha messo all’asta il suo primo NFT denominato “Aria”, un’opera ispirata dal fashion film Gucci Aria co-diretto da Alessandro Michele in un’asta online con un prezzo di partenza di 20.000 dollari.

Anche in questo caso il ricavato viene donato dal brand all’UNICEF USA al fine di sostenere l’iniziativa COVAX dell’organizzazione no-profit volta a garantire un equo accesso ai vaccini anti Covid-19.

GUCCI nft

Pepsi-Cola

Pepsi-Cola ha lanciato una collezione di 1.893 NFT unici, ispirati a oggetti iconici del mondo della musica, per rendere omaggio alla storia leggendaria del marchio nella musica. L’elemento principale tra palchi e accessori è il microfono.

Ogni NFT mostra infatti un microfono vintage con caratteristiche differenti.

pepsi nft

Nike

Nel 2019 il brand di abbigliamento sportivo aveva lanciato CryptoKicks, una linea di sneakers, dove ogni paio di scarpe è abbinato ad un NFT attraverso cui ne viene dimostrato il possesso e l’autenticità. 

Con questa strategia Nike è artefice di un primo esempio di tokenizzazione di un prodotto consumer.

Solo il primo questo, di altri che vedremo di certo in futuro. Nike ha infatti  annunciato l’acquisizione di RTFKT Studios, una startup innovativa nata per creare “oggetti da collezione di prossima generazione capaci di unire cultura e gioco“ e ha aperto un suo spazio virtuale in Roblox.

Nike nft

Dolce & Gabbana

Il noto brand di moda Dolce & Gabbana, nel settembre 2021, ha venduto all’asta una collezione digitale dal nome “Genesi” composta da nove creazioni di NFT ottenendo un profitto di  circa 5.7 milioni di dollari e aggiudicandosi il titolo di collezione più costosa nel settore digitale. 

Dolce&Gabbana nft

Questi sono solo alcuni dei brand che stanno già esplorando le potenzialità e le opportunità di business e branding collegate al NFT marketing, ma la lista di brand è destinata a crescere molto velocemente nel corso del 2022. 

Come utilizzare gli NFT nella tua strategia di marketing

Per capire come utilizzare gli NFT nella tua strategia di marketing è considerare una serie di casi d’uso esemplari che mostrano come alcuni dei marchi più noti, sia storicamente all’avanguardia sia considerati “più tradizionali” li abbiano utilizzati nel marketing attraverso lo sviluppo di strategie diverse e per ottenere scopi differenti.

Ed è proprio dall’analisi degli scopi perseguiti dai brand, prima di parlare della strategia adottata per ottenerli, che è necessario partire per capire bene l’uso che è possibile fare del NFT marketing e per trovare fonte di ispirazione per la propria strategia.

Alcuni degli obiettivi perseguiti da questi brand fino ad ora possono essere riassunti in:

  • generare nuovi flussi di entrate;
  • fidelizzare il marchio;
  • raccogliere fondi per una buona causa;
  • aumentare la propria immagine;
  • raccontare una storia;
  • raggiungere un nuovo pubblico;
  • utilizzare gli NFT come biglietteria per eventi dal vivo.

In base agli obiettivi più in linea con il proprio brand è quindi possibile costruire una strategia adatta agli scopi prefissati, fermo restando però che per sviluppare una strategia di NFT marketing di successo è essenziale prestare attenzione a tre elementi alla base dell’utilizzo ottimale degli NFT:

  • formazione;
  • accessibilità;
  • longevità.

Formazione

L’istruzione deve essere una componente essenziale di qualsiasi campagna. Il pubblico di destinazione deve avere un livello di familiarità e comfort con gli NFT per acquisire una risorsa. 

È quindi essenziale creare materiale utile a spiegare:

  • cos’è un NFT;
  • perché la risorsa che stai offrendo è un NFT;
  • come utilizzare gli NFT.

Infine, è bene delineare anche eventuali restrizioni o aspettative sulla condivisione o sulla eventuale promozione dell’attività NFT.

Accessibilità

L’accessibilità degli NFT è invece legata ad alcune decisioni quali:

  • determinare il numero di copie da coniare;
  • il tipo di mercato da utilizzare;
  • il tipo di portafoglio NFT da utilizzare o da consigliare agli acquirenti. 

Longevità

In riferimento alla longevità, pensare a lungo termine e valutare gli ecosistemi blockchain può essere invece una buona scelta per evitare un contratto frettoloso che può limitare significativamente le capacità di conio.

Infine, tra le considerazioni importanti da fare quando si definisce un programma NFT duraturo troviamo la mappatura:

  • dei diritti di proprietà;
  • delle royalty;
  • dell’ubicazione;
  • della durata dell’hosting.

Una campagna NFT di successo richiede una buona pianificazione. La fluidità del mercato NFT crea opportunità e sfide, ma entrambe sono gestibili seguendo le migliori pratiche.

Le principali piattaforme per gli NFT

Sono diverse le principali piattaforme per gli NFT utilizzate dai brand e dove è possibile creare aste online e vendere i diversi tipi di prodotti virtuali.

Alcuni di queste sono:

Coinbase

Coinbase NFT funziona principalmente come marketplace, ma anche come luogo per “promuovere le connessioni” fra creatori, investitori e professionisti, come dichiarato dalla società.

Caratteristiche di valore di questa piattaforma sono:

  • la quantità di scambi di volume;
  • la sua solida esperienza utente (UX);
  • il design dell’interfaccia utente (UI) semplificato e intuitivo.

OpenSea

OpenSea servendo più come aggregatore NFT che come galleria  è stata la piattaforma decentralizzata dominante per gli utenti che desiderano coniare, acquistare, vendere e scambiare token non fungibili (NFT). 

Crypto.com

Crypto.com è presente nell’ecosistema delle criptovalute dal 2016 ed è diventato uno degli Exchange crypto e delle piattaforme di pagamento crittografiche più popolari dove è possibile creare, visualizzare, acquistare e vendere nuovi NFT.

Binance NFT Marketplace

Binance NFT Marketplace è una piattaforma in cui gli utenti possono creare, acquistare e vendere NFT.

La possibilità di acquisto NFT offerta da Binance avviene in 2 modi: tramite asta o prezzo fisso.

Conclusioni

Oggi il marketing è uno dei fattori importanti per il successo di qualsiasi attività commerciale. Adeguare le proprie strategie in base ai cambiamenti e ai nuovi trend è quindi essenziale per una crescita a lungo termine.

In riferimento ai nuovi trend, gli NFT rappresentano certamente quello a cui prestare in questo momento maggiore attenzione vista la crescita costante registrata nell’ultimo anno.

A riprova di ciò ci sono anche i grandi brand di spicco del settore food e beverage o moda che stanno cavalcando l’onda ottenendo sempre grandi risultati. Di conseguenza considerare un piano di NFT Marketing per ogni azienda è certamente raccomandabile e non soltanto per i possibili profitti che è possibile ottenere, ma anche per un progetto di branding i cui risultati sono visibili a breve e lungo termine.

Riguardo invece alle strategie migliori da usare per  i marketer nell’ottica di un NFT Marketing ottimale, si ha l’opportunità di osservare iniziative e successi portati a termine da grandi brand da cui prendere spunto, ma la strada migliore è sempre sperimentare qualcosa di innovativo, proprio come innovativo è questo nuovo trend. 

Gli obiettivi finali alla base del NFT marketing dovranno comunque essere quelli di creare esperienze di marca uniche, aumentare la consapevolezza del marchio e incoraggiare l’interazione.

meta lascia l'europa anzi no

È vero che Facebook e Instagram lasceranno l’Europa? Assolutamente no 

Come un fulmine a ciel sereno una notizia inaspettata, alquanto surreale, ha completamento stravolto e monopolizzato la giornata di ieri. Meta avrebbe dichiarato che ha intenzione di non fornire più alcuni dei suoi servizi in Europa. Di cosa si tratta? Sono servizi che tutti noi utilizziamo minimo più di una volta al giorno: stiamo parlando di Facebook e Instagram.

La nostra prima reazione è stato un sonoro e incredulo “cosaaa?!?”, ma prima di precipitarci a darvi questa notizia, abbiamo preferito aspettare.

Abbiamo respirato un attimo, ci siamo informati per bene evitando di scrivere la blasonata e fuorviante notizia acchiappa click.

Oggi con calma, siamo qui per confermarvi che non è assolutamente vero che Meta vuole chiudere Facebook e Instagram in Europa.

Cerchiamo però di capire insieme cosa è successo in questi turbolenti giorni.

Meta ha minacciato di ritirare Facebook e Instagram dall’Europa: sta bluffando?

Facebook Instagram

Meta, la società statunitense che controlla i social media Facebook e Instagram, ha minacciato di ritirare alcuni dei suoi più grandi servizi dall’Europa.

Il motivo? La solita disputa sulla condivisione dei dati. In un rapporto annuale presentato giovedì scorso alla Securities and Exchange Commission, Meta ha ammesso che probabilmente non sarà in grado di offrire alcuni dei prodotti e servizi più significativi, inclusi Facebook e Instagram, in tutta Europa se le sue piattaforme non saranno in grado di trasferire i dati dall’Europa agli Stati Uniti.

Lo sentite il panico?

Addio Facebook e Instagram in Europa. Le prime reazioni

Quello che abbiamo potuto notare è che tantissime persone si sono sentite quasi sollevate. Diversi i commenti a caldo di chi non vede l’ora di un blackout totale dei social media, e chi invece non ha creduto minimamente alla notizia, pensando addirittura a una bufala. Fatto sta che il succoso scoop è rimbalzato ovunque, e non solo sui social interessati.

Le autorità di regolamentazione dell’Unione Europea sono bloccate da mesi nei negoziati con gli Stati Uniti per sostituire un patto di trasferimento dei dati su cui facevano affidamento migliaia di aziende, ma che è stato cancellato dalla Corte di giustizia dell’UE nel 2020 per paura che i dati dei cittadini non fossero al sicuro una volta inviati negli Stati Uniti.

Il punto di vista di Meta: uno stallo alla messicana

Secondo Meta la capacità di elaborare i dati degli utenti tra i Paesi è fondamentale per la sua attività sia operativamente che per il targeting degli annunci. Le leggi europee volte a proteggere la privacy degli utenti, mantenendone i dati all’interno della giurisdizione dell’UE, hanno invalidato i sistemi precedenti.

Quindi, poiché l’UE e gli Stati Uniti non sono stati in grado di raggiungere nuovi accordi sulla condivisione dei dati, Meta sta pensando che potrebbe dover abbandonare il continente europeo. Questa frase però è stata in un certo senso estrapolata da un intero comunicato è lanciata come una bomba scatenando un putiferio mediatico. 

Facebook Instagram

Cosa ne pensa l’Europa 

Sebbene questa situazione possa comportare alcuni rischi per la società, l’idea che Meta potrebbe effettivamente chiudere Facebook e Instagram in Europa è un tantino esagerata. Gli europei costituiscono circa il 15% della base dei suoi utenti, e quindi rappresentano circa un quarto delle entrate dell’azienda.

E se molti hanno scritto che ormai l’irreparabile rottura è avvenuta, nemmeno 24 ore fa Meta ci ripensa, o meglio smentisce le voci e chiarisce la sua posizione su quella dichiarazione.

Lasciare l’Europa danneggerebbe enormemente la sua attività e sarebbe probabilmente l’ultima risorsa per l’azienda. Ha infatti affermato di non avere alcun desiderio e nessun piano di ritirarsi dall’Europa, ma che, come molte altre aziende, organizzazioni e servizi, anch’essa fa affidamento sui trasferimenti di dati tra l’UE e gli Stati Uniti in per operare in servizi globali.

In conclusione: pace fatta?

Come se non bastasse tutto questo trambusto non ha beneficiato agli affari. Giovedì scorso Meta ha subito un calo del 26% a causa dei timori sulle prospettive di Facebook, che hanno prodotto la più grande perdita di valore nella storia del mercato azionario. Lunedì poi le azioni sono scese fino al 4,5%.

La Commissione Europea ha affermato che i negoziati sul trasferimento dei dati con Washington si sono intensificati, ma richiedono tempo data anche la complessità delle questioni discusse e la necessità di trovare un equilibrio tra privacy e sicurezza nazionale.

E voi cosa fareste se i social media che tanto amiamo e odiamo sparissero davvero?

resilienza digitale repubblica digitale

Ninja è su Repubblica Digitale: la coalizione per digitalizzare l’Italia

Il Piano Ninja di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato ritenuto tra le iniziative più utili al processo di trasformazione digitale del Paese ed è stato quindi inserito nel portale Repubblica Digitale, una raccolta di iniziative pubbliche e private finalizzata a combattere il gap digitale e a favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro.

repubblica digitale logo

Anche Ninja Academy nella coalizione di Repubblica Digitale

La ripresa è davanti a noi, ma dobbiamo fare di più. Ed è per questo che Ninja ha deciso di mettere a disposizione le proprie risorse per contribuire a questo slancio con il progetto “Resilienza Digitale”, accedendo così al Manifesto di Repubblica Digitale ed entrando fra i partner del progetto, con l’ambizioso compito di ridurre il gap digitale fra l’Italia e gli altri Paesi dell’Unione Europea.

Ninja è su repubblica digitale - progetti

Le tecnologie digitali possono dare molte risposte e fornire soluzioni adeguate ad affrontare le sfide di oggi, incentivando la competitività attraverso l’innovazione e traducendole in opportunità grazie al miglioramento del livello di istruzione e alla creazione di nuovi posti di lavoro.

Trasformazione digitale è il nuovo mantra. DAD, smart working, app di delivery, formazione online, cinema in streaming: la nostra vita, durante i lockdown, è stata riflessa in uno schermo.

Chi non era attrezzato è stato tagliato fuori dalla vita di comunità e, in molti casi, ha dovuto interrompere il proprio lavoro, con danni incalcolabili.

Chi rischia di più sono i lavoratori con minore livello di istruzione e per questo la pandemia minaccia di aumentare le disuguaglianze già esistenti. Maggiore sicurezza la hanno invece i lavoratori che non sono direttamente in contatto con altre persone o che non garantiscono servizi essenziali.

LEGGI ANCHE: Trasformazione Digitale: perché dobbiamo Reskillare 1 miliardo di persone

La buona notizia è che la Transizione Digitale è al centro delle politiche di rilancio del Governo italiano.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha l’ambizione di rendere il Paese innovativo e digitalizzato, fornendogli gli strumenti per affrontare le debolezze strutturali dell’economia, riparare i danni della crisi pandemica e raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale.

La prima delle 6 Missioni del Piano è proprio la Transizione Digitale, da realizzare attraverso l’innovazione del sistema produttivo e consistenti investimenti in due settori chiave: turismo e cultura. Lo stanziamento previsto per questa missione è di 40,29 miliardi di euro (il 21,04% del totale del budget), distribuiti in 51 misure.

Tra gli investimenti chiave, spicca la Digitalizzazione delle Imprese, anche attraverso interventi di formazione alle competenze digitali.

Cos’è Repubblica Digitale

Repubblica Digitale è l’iniziativa strategica nazionale, promossa dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e coordinata dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, che ha l’obiettivo di ridurre il divario digitale e promuovere l’educazione sulle tecnologie del futuro, supportando il processo di sviluppo del Paese.

Ninja è su repubblica digitale

L’obiettivo di Repubblica Digitale

I servizi pubblici digitali devono essere inclusivi e accessibili per tutti e tutte, senza nessun tipo di discriminazione, né alcuna forma di divario. Possedere le necessarie competenze digitali è fondamentale per poter esercitare pienamente i diritti di cittadinanza. Nella trasformazione digitale in corso nessuno deve essere lasciato indietro.

Repubblica Digitale è l’iniziativa strategica nazionale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri nel quadro della strategia “Italia 2025” con l’obiettivo di combattere il divario digitale di carattere culturale presente nella popolazione italiana, per sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro, accompagnando il processo di trasformazione digitale del Paese.

LEGGI ANCHE: Così non va: l’Italia ancora fanalino di coda in Europa per Digital Skill

Per chiudere entro il 2025 il gap attuale con Paesi come Germania, Francia, Spagna e rendere il digitale opportunità reale di crescita sociale ed economica, sono state definite delle azioni di sistema, incluse nel Piano Operativo della Strategia per le competenze digitali.

Il Piano, pubblicato a dicembre 2020, contiene le misure ritenute necessarie per abbattere l’analfabetismo digitale e sviluppare un percorso necessario di cambiamento culturale in tutti i settori della società.

Resilienza digitale nel dettaglio

Resilienza Digitale – Piano Ninja di Ripresa e Resilienza – si ispira proprio al PNRR e si rivolge a studenti, neolaureati ma anche a professionisti di altri ambiti che vogliono reinventarsi e cogliere l’opportunità di costruirsi un futuro nel digitale.

Il progetto si rivolge anche alle piccole e medie imprese che la pandemia ha messo in seria difficoltà per dar loro un’occasione di rilancio attraverso il Digital.

resilienza digitale logo

Il nostro Piano consiste nell’offrire un pacchetto di risorse gratuite che abbracciano 3 livelli:

FORMAZIONE

  • Un Corso su come dar vita a un Progetto di Business Digitale
  • 6 lezioni gratuite su una delle tre verticali formative, a scelta tra Digital Marketing, Social Media Marketing o Digital Business

INFORMAZIONE 

  • La Daily Newsletter Ninja “Morning News” per essere sempre aggiornati sulle principali News in ambito Digital, Social e Tech e i Marketing Insights, selezionati dalle più autorevoli fonti internazionali di settore
  • Il Canale Telegram “Ninja Marketing” per seguire ogni giorno le principali notizie della “digital economy”

NETWORKING 

  • La community Facebook “Ninja Marketing Dojo” per connettersi con le esperienze dei professionisti del Digital e condividere consigli, aggiornamenti, ispirazioni con la Ninja Tribe

>> Vuoi compiere il primo passo nel Digital? Ottieni subito il pacchetto di Risorse Gratuite “Resilienza Digitale” <<

copertina best ad gennaio

SKY express, Happy Dog e Sirona Hygiene: i migliori annunci stampa di gennaio

Eccoci con la selezione dei migliori annunci stampa di gennaio 2022: l’inizio di un nuovo anno è sempre una buona occasione per attirare l’attenzione sul prodotto con creatività di impatto e originali. La selezione di questo mese conferma in pieno la teoria.

Viaggi, amici animali e salute mentale sono al centro della raccolta di oggi: gustiamoci insieme i Best Ad del mese di gennaio.

LEGGI ANCHE: Amazon, Mc Donald’s e Greenpeace: i migliori annunci stampa del 2021

Happy Dog – Healthy Mode

Vuoi che il tuo cane sia sempre allegro e in forma? Beh, come per gli esseri umani, una buona condizione fisica inizia da un’alimentazione adeguata ed equilibrata.

Questo è il consiglio della campagna di Happy Dog: non stupirti se il tuo amato amico si metterà a fare yoga!

happy dog - annunci stampa gennaio 2022

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Advertising Agency: Mojo creative studio, Dubai, United Arab Emirates
Artwork: Ramy Mohamed
Copywriter: Amel Eid

Annunci stampa di gennaio 2022: SKY express – Affordable Greece

Nonostante non sia il periodo migliore per il settore turistico e per i viaggi, l’offerta diventa sempre più conveniente per chi vuole spostarsi e visitare posti nuovi, tanto che il prezzo del biglietto per alcune destinazioni non sono è abbordabile, ma è addirittura inferiore ad alcuni oggetti che acquistiamo così, senza pensarci troppo.

SKY express propone 34 destinazioni da raggiungere con una spesa pari a una lampada da tavolo, un set di scacchi o una barchetta di plastica.

sky express - annunci stampa gennaio 2022

sky express - annunci stampa gennaio 2022

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Advertising Agency: Soho Square Athens, Athens, Greece
Head Of Creative: Kallina Kyratsouli
Creative Director: Alex Esslin
Associate Creative Director: Vicky Kalafati
Art Director: Makis Galanis
Copywriter: Chrysis Neophytou
Copywriter: Melina Filippidou
Business Unit Director: Dimitra Kakoulidi
Account Director: Dimitra Gourdoupi
Account Manager: Sotiris Papageorgiou
3D Illustration: Konstantinos Fragkoulis

Bulgarian Fund for Women – You will be heard

Il tema della salute mentale è spesso ignorato, trascurato o nascosto sotto il tappeto, in attesa che i problemi passino.

In Bulgaria, a soffrirne sono principalmente le donne, schiacciate dalle responsabilità in famiglia e sul posto di lavoro.

Il Bulgarian Fund for Women ha dato vita a un progetto che invita le donne a trovare il coraggio per cercare un sostegno, attraverso una serie di consultazioni gratuite.

Lo scopo della campagna è dare speranza a migliaia di donne rassicurandole sul fatto che la loro richiesta d’aiuto non verrà ignorata (“YOU WILL BE HEARD”).

bulgarian fund - migliori annunci stampa gennaio 2022

bulgarian fund - migliori annunci stampa gennaio 2022

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Advertising Agency: Direct Media KRES, Sofia, Bulgaria
Creative Director: Stanislava Ivkova
Senior Copywriter: Teodor Manolov
Art Director: Dennitza Cherneva
Account Manager: Nikoleta Mancheva
Photographer: Zlatina Tochkova

The National Library Board (NLB) of Singapore – Wall of Haikus

Il National Library Board ha collaborato con l’azienda giapponese di lifestyle MUJI per partecipare alle attività in corso per il National Reading Movement (NRM) con l’obiettivo di coinvolgere la comunità e condividere l’amore per la lettura.

Come parte della partnership, il partner creativo Ogilvy Singapore è stato incaricato di creare un wall design all’interno del negozio che potesse incoraggiare le persone a leggere libri e a scaricare l’app NLB Mobile.

Il team creativo ha così creato un’installazione all’interno dello store che rende omaggio alla cultura letteraria popolare giapponese e incoraggia alla lettura.

wall of haikus annunci stampa di gennaio 2022

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Advertising Agency: Ogilvy Singapore
Chief Creative Officer: Nicolas Courant
Creative Director: Elrid Carvalho
Associate Creative Director: Sonali Ranjit
Senior Art Director: Maggie Michella
Art Director: Faith Low
Copywriter(s): Jerome Toh, Toan Mai, Shanghao Chen, Rachel Chew
Illustrators: Mátyás Locsmándi, Yulius Iskandar, Manasuka Hari
Strategy Director: Frederick Tong
Executive Group Director: Shirley Tay
Account Director: Yong Shi Yun
Account Manager: Charmaine Lim
Production Partner: LTY, Zen Zhao, Sue Ang

Annunci stampa di gennaio 2022: Sirona Hygiene – Discover Sirona

Ogni volta che un brand ha bisogno di comunicare un prodotto che ha a che fare con la pubertà o con le mestruazioni, cerca la via più semplice, adottando un linguaggio e un visual indiretto e vago.

Questo approccio è simile un po’ in tutti i Paesi, ma è in questo caso l’India protagonista della campagna di Sirona Hygiene che ha lo scopo di parlare apertamente di ciclo mestruale, eccessivo ricorso ai farmaci per il dolore e igiene femminile in generale.

Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022 Sirona - Annunci Stampa gennaio 2022

Advertising Agency: Bang in the Middle, Gurgaon, India
CCO And Co-Founder: Prathap Suthan
Cd: Paulomi Dey
Cso: Naresh Gupta

notizie social

Cyndi Lauper, Trump e la fuga dai Social: le notizie hot della settimana

Inauguriamo una nuova rubrica dedica al mondo dei social: i gossip e le curiosità più intriganti della settimana. Ci piace essere sul pezzo e non lasciarci sfuggire niente.

Iniziamo subito!

Rompere gli stereotipi funziona

#1 “Le ragazze vogliono solo divertirsi”: il videoclip di Cyndi Lauper supera 1 miliardo di visualizzazioni su YouTube

Social: Cyndi Lauper

LEGGI ANCHE: Diventare Digital Marketing Specialist in 10 semplici mosse

La prima novità arriva direttamente dal settore musicale. Il video musicale di Cyndi Lauper per “Girls Just Want to Have Fun” ha superato 1 miliardo di visualizzazioni su YouTube, segnando ufficialmente il primo ingresso dell’iconica cantante nel club da miliardi di visualizzazioni della piattaforma video.

La canzone è stata pubblicata nel 1983 e caricata per la prima volta su YouTube nell’ottobre 2009, nel suo storico album di debutto, “She’s So Unusual”, diventando un successo rivoluzionario e un inno femminista. Nel video musicale di accompagnamento, vediamo Cyndi che balla per tutta New York nell’appartamento dei suoi genitori.

“Girls Just Want to Have Fun” è la quinta canzone degli anni ’80 a superare il miliardo di visualizzazioni su YouTube, insieme a “Sweet Child O’ Mine” dei Guns N’ Roses, “Take on Me” degli A-ha, “Billie” di Michael Jackson. Jean” e “Never Gonna Give You Up” di Rick Astley.

Anche gli Stati e i politici usano l’Influencer Marketing

#2 Le Olimpiadi saranno meravigliose, parola di social

Dal 4 al 20 Febbraio si terranno a Pechino i Giochi Olimpici Invernali e la Cina chiede aiuto a un esercito di influencer occidentali: per tutta la durata dell’evento, centinaia di migliaia di content creator americani dovranno occuparsi di proporre un’immagine virtuosa della nazione negli USA attraverso storie e messaggi positivi pubblicati su varie piattaforme come Instagram, TikTok e Twitch.

#3 Truth, il social di Trump, cerca vip di Internet

Il social media di Donald Trump è a caccia di influencer. L’ex Presidente USA intende vendicarsi dell’esilio a cui è stato condannato dai social network e sta corteggiando vip di internet offrendogli di “riservare il loro spot” in vista del lancio previsto del prossimo febbraio, massimo inizi di marzo. 

Social: Donald Trump

LEGGI ANCHE: Il 2021 su TikTok: l’anno appena trascorso in cinque memorabili campagne

Anche i social stancano

#4 Un italiano su cinque ha abbandonato almeno un social nel 2021

A rivelare i numeri è Daloitte nella Digital consumer trends survey 2021. Una fetta rilevante degli italiani abbandona i social network. È stata condotta un’indagine realizzata con oltre 2mila interviste a persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni ed emergono dati interessanti soprattutto per l’Italia.

Nel 2021 il 73% di chi possiede uno smartphone in Italia ha utilizzato un social oppure applicazioni di messaggistica (come Whatsapp o Telegram) su base giornaliera. Quasi un italiano su cinque (il 22%) però nel frattempo ha smesso di utilizzare almeno un social network, in maniera temporanea oppure definitiva. I motivi sono i più disparati ma Deloitte ne evidenzia tre: essersi stancati dei contenuti (35%), la presenza eccessiva di fake news (25%) e le preoccupazioni per la propria privacy (21%).

Fanta Sanremo

#5 Il social game sul Festival

Non si parla d’altro. La 72esima edizione del Festival di Sanremo è alle porte e il gioco di punta è il Fanta Sanremo. Si paga in “Baudi” e Pippo… apprezza!

Nato qualche anno fa da un gruppo di appassionati, solo quest’anno ha avuto una vera impennata: le squadre formate sono già più di 125 mila.

Ogni giocatore ha a disposizione 100 Baudi per acquistare 5 degli artisti in gara: la valuta è infatti intitolata al decano del festival Pippo Baudo. Per formare una squadra occorre infatti schierare 5 artisti e nominare capitano uno di loro.

Naturalmente, vince chi, terminata l’ultima puntata di Sanremo, ha totalizzato il maggior numero di punti.

Queste le notizie più rilevanti della settimana appena trascorsa. Non perdere il collegamento fisso del founder Ninja Mirko Pallera ai microfoni dei Radio RDS, ogni venerdì mattina, alle 10,30. Al prossimo appuntamento!

report e trend 2022

70+ report e trend per la tua strategia vincente nel 2022

Partire con il piede giusto vuol dire entrare in possesso di tutte le informazioni necessarie prima di muovere il primo passo e questa raccolta di report in continuo aggiornamento può indirizzarti correttamente

Mercati, trend, preferenze dei consumatori. Ogni dato è importante per impostare una pianificazione efficace all’inizio di un nuovo anno, soprattutto perché le incertezze che caratterizzano questo periodo impongono una particolare attenzione al monitoraggio e alle sfide che ci troviamo davanti.

Lavoro ibrido, viaggi, tendenze sui consumi, fruizione dei contenuti e attenzione all’ambiente sono solo alcuni dei temi e dei settori che sono stati più volte stravolti nell’ultimo periodo: un cambiamento al quale non ci si può sottrarre e che non si può ignorare (pena l’esclusione dal mercato), ma che invece va compreso e cavalcato per raggiungere gli obbiettivi fissati.

Questa collezione, in continuo aggiornamento, di report e analisi per l’anno 2022 e per quelli a venire, punta proprio in questa direzione: fornire gli strumenti ideali per comprendere a fondo quello che sta succedendo intorno a noi e muoversi senza inciampo.

Puoi accedere a questa cartella per visionare tutti i report o cliccare sulle immagini raggiungere quello che ti interessa. Puoi anche dare un’occhiata alla raccolta di report del 2021.

#1 ACTIVATE – Technology and Media Outlook

#1 ACTIVATE - Technology and Media Outlook

#2 ARITCO -Future of the sustainable home and office

#2 ARITCO -Future of the sustainable home and office

#3 BACKLASH – Future of Travel Report

#3 BACKLASH - Future of Travel Report

#4 BLOCK RESEARCH – Digital Asset 2022 Outlook

#4 BLOCK RESEARCH - Digital Asset 2022 Outlook

#5 BOMPAS PARR – Future of food 2022

#5 BOMPAS PARR - Future of food 2022 - report

#6 CAREY OLSEN – Blockchain and cryptocurrency regulation 2022

#6 CAREY OLSEN - Blockchain and cryptocurrency regulation 2022 report

#7 CES – 2022 Trends To Watch

#7 CES - 2022 Trends To Watch - report

#8 COEFFICIENT x The New Consumer – Consumer Trends 2022

#8 COEFFICIENT x The New Consumer - Consumer Trends 2022 report

#9 COVESTRO – CMF Trend 2021-22

#9 COVESTRO - CMF Trend 2021-22 - report

#10 CROWD DNA Catawiki – 2022 Trends Report

#10 CROWD DNA Catawiki - 2022 Trends Report

#11 DAZED MEDIA – 2031 a future world

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#12 DELOITTE – Media & Entertainment 2022 Top Trends in Experience Management

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#13 DENTSU – Creative Trends 2022

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#29 GWI – Social Media Report 2022

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#30 GWI – Report Commerce

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#40 KAWO – Guide to China Social Media Marketing 2022

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#41 KORN FERRY – Future of Work Trends 2022

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#44 MCKINSEY – Global Media Themes 2022

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#46 MM – makingthemetaverse

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#47 MSCI – 2022 ESG Trends to Watch

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#48 NATIONAL GEOGRAPHIC – Year in Pictures 2022

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#49 NEWMAN REUTERS OXFORD – Trends and Predictions 2022

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#51 NOURISH – 2022 Trend Report

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#52 OGILVY – Business & Growth Trends 2022

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#57 QUALTRICS – 2022 Global Consumer Trends Report

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#58 S&P CORPORATE RESEARCH – Global Credit Outlook 2022

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#62 STYLUS – Look Ahead 2022

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#63 TATLER – The values driven luxury consumer

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#64 TBA – Home-and-Living-Trends-2021-22

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#69 WARC – Global Ad Trends 2022

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#70 WGSN – Future Consumer 2022 Executive Summary

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#71 YELP – 2022 Food Trend Forecast Report

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